Opinione scritta da *vale*

5 risultati - visualizzati 1 - 5
 
Romanzi
 
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
*vale* Opinione inserita da *vale*    28 Mag, 2015
Top 1000 Opinionisti  -  

Un viaggio verso la rinascita

Chiara da un momento all’altro ha visto la sua vita crollarle addosso senza avvertimento: il marito l’ha lasciata con una fredda telefonata da Dublino, il suo capo l’ha licenziata. Ora tutto sembra non avere più alcun significato, il mondo intorno a lei ha perso colore. Ma poi la sua psicoterapeuta le lancia una sfida: ogni giorno, per dieci minuti, per un mese deve fare una cosa che non ha mai fatto. E così, esperienza dopo esperienza, Chiara inizia a rendersi conto che quel vuoto intorno a lei non è così male, che può modellarlo a suo piacimento, e che in fondo non è tanto vuoto. Nel diario che la accompagna in quei giorni alla scoperta di qualcosa di nuovo vediamo la protagonista uscire fuori dal suo “palazzo monocolore di Egoland” ed esplorare le mille possibilità che la vita può offrire. Si rende conto allora di poter fare cose che non credeva possibili come cucinare un dolce o imparare a guidare; ma soprattutto scopre di non aver più bisogno di suo marito, di quel marito che l’ha lasciata sola in modo tanto vile, e di poter ricominciare lasciandosi alle spalle quell’alone di tristezza e solitudine che l’aveva tenuta prigioniera nell’ultimo anno. “Perché, in effetti, il meglio della vita sta in tutte quelle esperienze interessanti che ancora ci aspettano”. Un libro entusiasmante, un viaggio verso una rinascita, verso la voglia di Vivere.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
100
Segnala questa recensione ad un moderatore
Classici
 
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
*vale* Opinione inserita da *vale*    28 Mag, 2015
Top 1000 Opinionisti  -  

Un mondo diverso e affascinante

Jane Austen, regina del romanzo di maniera, ci fa immergere nell’atmosfera avvolgente della borghesia inglese del XIX secolo per farci incontrare e conoscere a fondo personaggi nuovi e dalle mille sfumature. Emma, la protagonista, appare all’inizio del romanzo – ed è descritta dagli altri personaggi nel corso della storia – come una ragazza perfetta, da una vita perfetta alle prese con la vita sociale e la cura del padre. Un inizio che sembra quasi una conclusione, un lieto fine. Ma pian piano si scoprono le carte… Emma ha dei difetti; invidia, presunzione, orgoglio… difetti che la portano a trascurare i suoi sentimenti e a concentrarsi troppo sulla vita degli altri. Ma proprio in questo si riconosce un romanzo di formazione: la protagonista si trova di fronte ad errori difficili da negare e si rende conto dei suoi sbagli e di cosa è realmente importante. Ed è tramite la conoscenza dell’amore che Emma cresce attraverso un percorso che la porta a sposare quella persona che le è sempre stata vicina, ma che mai ha saputo di amare, come spesso succede nella realtà. Un iter biografico che coinvolge, appassiona con lo stile calmo e globale tipico della Austen: la storia è studiata nei minimi dettagli, nessun particolare è messo lì a caso e tutto è conforme all’universo in cui è ambientata la vicenda: spazi aperti, case, tipologie di personaggi e la loro psicologia (a volte statica a volte, come abbiamo visto, dinamica), le idee, il background culturale… è tutto perfetto per permettere al lettore di immergersi nella quotidianità di quella vita così diversa dalla realtà odierna.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
altre opere di Jane Austen e, in genere, del vittorianesimo inglese
Trovi utile questa opinione? 
140
Segnala questa recensione ad un moderatore
Classici
 
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
*vale* Opinione inserita da *vale*    17 Aprile, 2015
Top 1000 Opinionisti  -  

Riflessione sulla morte

"La storia della vita di Ivan Il'ic era la più semplice, la più comune e la più terribile". Tolstoj in questo racconto lungo si fa di nuovo portavoce di una realtà ordinaria, e proprio per questo speciale. Come solo un vero artista riesce a fare utilizza quella che alcuni critici chiamano la tecnica dello straniamento, per cui l'opera letteraria rende strano ed originale le cose comuni, trasporta in una diversa sfera percettiva, in un'ottica nuova ciò che è abituale ed ordinario... fa ascoltare le onde del mare anche a chi ormai non le sente più per abitudine.
Affrontando un tema caro alla letteratura di tutti i tempi e di tutte le culture l'autore si cimenta nella descrizione del viaggio verso la morte di un giovane burocrate russo ottocentesco, e lo fa assumendo il punto di vista del protagonista. Tolstoj si cala perfettamente nei panni di un Ivan che scopre di essere malato e sente la sua vita avvicinarsi lentamente e inesorabilmente alla fine. Una scelta audace, visto che nessuno può raccontare della sua morte, e portata avanti in modo brillante. Cambia la sua percezione delle cose, il modo di approcciarsi e di pensare alla vita, il suo rapporto con gli altri. Al lettore pare di vederselo davanti agli occhi, di sedersi sul suo letto, di fermarsi sull'uscio della porta e vederlo soffrire e di sentirsi sfiorare la pelle dalle stesse sensazioni del moribondo.
Nel corso del racconto si fa strada nel protagonista la consapevolezza di aver perso una vita intera ad inseguire cose che soltanto ora si rivelano in tutta la loro futilità:
"E quel lavoro morto, le preoccupazioni finanziarie, un anno, due, dieci, venti, sempre uguale. E più si andava avanti, più tutto era morto. Come se fosse disceso lentamente da una montagna, immaginandosi di salirà. Così era stato. Nell'opinione generale saliva, mentre la vita, di pari passo, se ne andava via da lui... e ora era finita, doveva morire!"
Lo stile di Tolstoj, frammentario, ripetitivo, riflette pienamente l'angoscia e la tristezza di un uomo che ormai si è lasciato andare all'ineluttabilità del destino a lui sempre più vicino, e che si guarda indietro, comprendendo troppo tardi il vero significato della vita, quali sono le cose che realmente contano e per cui vale la pena spendere le proprie energie. Aveva per anni evitato la moglie e la famiglia dedicandosi al lavoro, ed ora si ritrovava solo di fronte a qualcosa che da solo non si può affrontare.
Altro tema portante del racconto è proprio l'indifferenza e l'egoismo delle persone che avrebbero dovuto essere a lui vicino. La situazione iniziale è totalmente estranea alla morte; i colleghi del tribunale sono impegnati in una tipica discussione su questioni lavorative quando arriva improvvisa la notizia della scomparsa di Ivan. Ciò che ci sembra più assurdo è che i primissimi pensieri che la seguono riguardano le implicazioni che tale avveniventimento comporta per quanto riguarda il posto di lavoro: promozioni, aumenti di stipendio... "tutti gli volevano bene", eppure l'atteggiamento generale è quello di chi è preso da un sentimento di soddisfazione dettato dall'inevitabile quanto crudele pensiero che aleggia nella mente dei "sopravvissuti": "è morto lui e non io"; come se la morte dell'altro garantisse la vita di chi rimane. Sulla stessa scia si collocano le reazioni della moglie, sollevata più che triste per la morte del marito: "cosa non ho sopportato!", dice.
Poche pagine che ci invitano alla riflessione, un'esperienza di lettura breve, ma davvero ricca di spunti per fermarsi un attimo a pensare sulla natura dell'uomo e sull'enigmatico, da sempre, rapporto tra vita e morte. Assolutamente da leggere almeno una volta nella vita!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
160
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi storici
 
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
*vale* Opinione inserita da *vale*    02 Gennaio, 2015
Top 1000 Opinionisti  -  

UNA DONNA DA SCOPRIRE

Dacia Maraini è tra le scrittrici italiane più note all'estero. Ho avuto l'onore di sentirla parlare dal vivo e posso testimoniare come il calore delle sue parole e il suo sguardo sempre sorridente abbiano l'effetto di una calamita per chi l'ascolta. Così come le sue opere, mai banali, studiate a fondo, che sono capaci di farci attraversare secoli, regioni e culture diverse.

Dacia si avvicina alla storia di Chiara di Assisi per caso, grazie all'insistenza di una "interlocutrice volatile e fiabesca", come lei stessa la definisce nel libro, che vorrebbe creare un alone di luce intorno alla santa che per secoli è rimasta all'ombra di san Francesco. Uno scambio di e-mail porta la nostra scrittrice a fare ricerche sul tema, scoprendo così, lettura dopo lettura, la storia di una donna tenace e coraggiosa, che ha combattuto contro una società (quella medievale) corrotta dal valore del denaro e della proprietà privata, assetata di potere e dominata dagli uomini. La povertà, il silenzio, il dolore e l'amore diventano le armi della disobbedienza; disobbedienza alla stessa società di cui lei stessa è il frutto. E solo attraverso ciò riesce ad intraprendere la strada della libertà e della fede religiosa.
Il lettore segue l'autrice passo passo nelle sue scoperte, nelle sue riflessioni e nei suoi sogni; si sorprende e si interroga con lei sui dettagli di una vita inconsueta, riuscendo perfettamente a calarsi nella realtà quotidiana della scelta che ha fatto di Chiara una santa; Chiara, una donna che può insegnare tanto, a tutti noi.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
altri scritti della stessa autrice, ma anche a chi ama riscoprire personaggi del passato, a chi è appassionato di storia medievale e/o di agiografia.
Trovi utile questa opinione? 
110
Segnala questa recensione ad un moderatore
Storia e biografie
 
Voto medio 
 
4.6
Stile 
 
4.0
Contenuti 
 
5.0
Approfondimento 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
*vale* Opinione inserita da *vale*    02 Gennaio, 2015
Top 1000 Opinionisti  -  

VIVERE LA GUERRA

Il primo libro italiano che racconta la Grande Guerra; viene pubblicato a Parigi nel 1938, e poi in Italia, per Einaudi, nel 1945, dopo la Liberazione. E' ancora oggi fra le più importanti opere sull'argomento. Emilio Lussu è un sardo, interventista in quei mesi che precedettero l'entrata in guerra dell'Italia. Combatte come ufficiale di fanteria nella Brigata Sassari e, terminata l'esperienza bellica, si impegna attivamente nella politica italiana.

L'autore in un momento di convalescenza, durante il quale è costretto a letto, ricorda la prima guerra mondiale così come lui l'ha vissuta, spogliandosi delle consapevolezze che lo hanno raggiunto solo più tardi. Ambientato sul'altipiano di Asiago, sul cui fronte il protagonista ha combattuto per un anno, tra il 1916 e il 1917. Vive nella trincea, là dove ogni istante può essere l'ultimo, a contatto con i soldati semplici, costretti ad azioni pericolosissime, e i comandanti, che sembrano giocare con la vita degli altri.
Emergono, in quello che non è "né il romanzo né la storia", tutti gli elementi per conoscere la prospettiva di chi, quella guerra, l'ha toccata con mano. Con uno stile diretto e asciutto Lussu non si risparmia, alternando momenti di acuta tragicità ad episodi coperti da un leggero velo comico.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
160
Segnala questa recensione ad un moderatore
5 risultati - visualizzati 1 - 5

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Chimere
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
3.0 (2)
Quando ormai era tardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il carnevale di Nizza e altri racconti
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La fame del Cigno
Valutazione Utenti
 
4.8 (2)
L'innocenza dell'iguana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Long Island
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Assassinio a Central Park
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Chimere
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
3.0 (2)
Quando ormai era tardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il carnevale di Nizza e altri racconti
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La fame del Cigno
Valutazione Utenti
 
4.8 (2)
L'innocenza dell'iguana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Long Island
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Assassinio a Central Park
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

L'antico amore
La famiglia
Fatal intrusion
Degna sepoltura
Il grande Bob
Orbital
La catastrofica visita allo zoo
Poveri cristi
Se parli muori
Il successore
Le verità spezzate
Noi due ci apparteniamo
Il carnevale di Nizza e altri racconti
Delitto in cielo
Long Island
Corteo