Opinione scritta da Rob89
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Inno alla vita
Vian descrisse ironicamente in modo insipido la vicenda che voleva narrare come la storia d’amore tra Colin e Chloé, lei si ammala, muore e Colin non vivrà a lungo senza di lei. É la narrazione della storia vissuta dai personaggi, ma che rappresenta la vita di ognuno di noi, solo raccontata in modo onirico e fiabesca, elementi surreali e immagini fantastiche si succedono facendo calare il lettore nel mondo dell'autore. Si tratta di una narrazione surreale che, come una qualsiasi fiaba, trae ispirazione dalla realtà per raccontare una storia fantastica da cui il lettore può trarre un insegnamento sulla vita reale.
Colin è un uomo ricco che vive agiatamente senza bisogno di dover lavorare, vive le sue giornate in allegria, tra i piatti preparati dal suo cuoco, ma anche amico e consigliere Nicolas, gli amici Chick, Alise e Isis con i quali va spesso a pattinare. Tutto però cambia quando Colin, alla festa di Isis, conosce lei, la sua anima gemella Chloé. I due si innamorano e nel giro di poche pagine si sposano. Qualcosa però comincia subito ad andare storto, Chloé all'uscita dalla chiesa, comincia a tossire, è l'inizio della sua malattia. Una ninfea sta crescendo dentro il suo polmone destro, Colin tenta di tutto per salvarla e per seguire le cure che il dottor Manducamanica suggerisce: le compra tanti fiori da ricoprirla, il dottore dice che così la ninfea si spaventa e appassisce; va a lavorare, il suo ultimo impiego sarà annunciatore delle sventure, 24ore prima annuncia le cattive notizie alle persone, tutto procede bene, ma un giorno su quella lista c'è il nome che Colin non avrebbe mai voluto leggere, ovvero quello di Chloé.
Questa è stata descritta come la più struggente storia d'amore mai scritta, è vero, ma è anche vero che dietro le righe ci si può leggere la storia di una qualsiasi coppia di innamorati che si trovano a lottare contro un male incurabile. E' anche una storia piena di vita, di colori, musica, tanta musica e gioventù che appassisce solo a contatto con le responsabilità. Allora quale più grande inno alla vita di questo? Godere della vita finché se ne hanno le forze!
ps: consiglio una lettura per approfondire i temi trattati, il tempo e le caratteristiche del romanzo, ad esempio il tipo di linguaggio usato. Vian è poco conosciuto in Italia e forse dipende proprio dalla traduzione del suo linguaggio, chiamato langage/univers, chiamato così perché le parole che utilizza e il loro significato sono inscindibili dalla cultura di partenza, la traduzione in italiano è ben fatta, ma inevitabili sono state numerose perdite di senso. Consiglio infatti a chi conosce la lingua di leggerlo in francese.
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Tradizione..
La cucina del buon gusto non è solo una piccola raccolta di ricette, infatti ce ne sono poche e la maggior parte nella seconda parte del libro scritta da Maria Rosario Lazzati. E' un libro diviso in due parti poiché scritto a quattro mani con Lazzati e Simonetta Agnello-Hornby.
Dicevo che è un libro che va oltre le ricette, tra le pagine ci si immerge in due famiglie differenti che però hanno il filo comune, l'amore per la cucina. Della buona cucina. Delle ricette tramandate dai nonni che quasi sembrano essere i tuoi di nonni. In queste pagine infatti c'è la storia di tutti noi. Chi non ha un libro delle ricette scritto e scarabocchiato e sporco tramandato o prestato? Delle pietanze di nonne e zie che da bambini ci facevano impazzire e che ancora ne teniamo stretto il ricordo. Dei pranzi e delle cene con familiari o amici con piatti spettacolari ma anche con piatti orribili, divertente è un paragrafo in cui la Hornby racconta di ricette sbagliate ma apprezzate dagli ospiti.
Dentro questo libro si trova la storia di tutti noi, leggendo i ricordi legati alla cucina, diretti ricordi delle autrici ci si immerge nei nostri di ricordi, senza accorgersene.
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Far parte di una pazza combriccola di viaggiatori
Ho appena finito di leggere questo libro. Mi mancano già i personaggi.
E' una di quelle storie che ti fanno entrare in contatto con i protagonisti. Li chiami per nome e spesso ti ritrovi a dar loro pure consigli su cosa fare dinnanzi a certe difficoltà. Strana ma bella sensazione questa, I personaggi sono vivi ed escono fuori dal libro. Mi mancano già, come se per il loro lungo viaggio lungo l'America fossero passati qui da casa mia, fossero entrati stravolto la mia vita e fossero ripartiti, come in fondo fanno in queste pagine. Partono, arrivano e ripartono, mai fermi per un lungo periodo nello stesso posto.
Riporto una citazione che mi ha spinto a leggere Kerouac:
"Tu e io, Sal, esploreremo il mondo intero con un'automobile così perché, amico, in fondo la strada è fatta apposta per farci girare il mondo" .
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Da Leggere
Moscerine è una raccolta di racconti, storie di personaggi colpiti da minuscoli, impercettibili (come dei moscerini, infatti) eventi nella loro vita capaci di cambiare tutto. Ogni storia non manca di dettagli e ironia. Si pensa e si ride tanto in ogni storia.
Oltre le storie raccontate quello che mi ha colpito del libro è stato lo stile usato dall'autrice. Ben scritto e ben articolato.
Ne consiglio assolutamente la lettura!!
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Boccamurata di Simonetta Agnello-Hornby
Tito padre della famiglia, protagonista della storia, possiede un Caseificio in Sicilia. Questo non è totalmente suo ma una piccola parte è della Zia che da sempre si è presa cura di lui, come una madre, visto che Tito non l'ha mai conosciuta. Il padre gli confessò di aver amato e vissuto notti di passione con una donna sposata e che rimasta incinta, per preservare l’onore della donna, decise di prendersi cura del bambino da solo e lasciare nell’ anonimato l’amata. Tito quindi da sempre è alla ricerca di questa madre mai conosciuta. Il mistero delle sue origini si scopre nel corso della storia, con la comparsa di Dante, figlio di una carissima amica della zia, sarà lui a portare alla luce la verità. Questa, seppur lascia un pizzico di amaro è a tratti commovente. Il racconto della storia d’amore puro ma impossibile è davvero toccante.
L’autrice è riuscita ad accostare la storia centrale del romanzo con la storia della Sicilia, casta e pudica di un tempo. Davvero ben scritto e articolato (l’inserimento di alcune parole siciliane inoltre a mio avviso aggiunge molto al carattere del libro).
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