Opinione scritta da beba
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L’ossessione della ricerca
Modiano descrive la sua ricerca ossessionata di Dora, scomparsa nel 1941. Viene a conoscenza della sua esistenza grazie a una pubblicazione trovata anni dopo nella quale i genitori di Dora annunciano la scomparsa della figlia, da qui nasce un desiderio, forse più un’ossessione, di trovare come e dove ha vissuto la sua vita da adolescente ebrea durante la seconda guerra mondiale.
Modiano prende appunti, scrive strade percorsi e raccoglie documenti e lettere scritte da altri ebrei deportati.
L’autore a mio parere desidera trovare Dora ma desidera trovare anche il padre.
Non ho letto molti libri sulla seconda guerra mondiale, se non i classici che si leggono durante il periodo scolastico, ma l’ho trovato diverso dai soliti libri che raccontano la guerra, nel periodo drammatico nel quale è ambientato riesce a rendere il racconto "piacevole e leggero".
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La voglia di sopravvivere
La storia di un ragazzo naufrago, Pi, che passa 7 mesi della sua vita su una barca sopravvive al caldo, alla fame e alla sete, il racconto di come sopravvive grazie anche l’aiuto di una tigre che vive con lui nella scialuppa di salvataggio, Pi e Richard Parker vivono in simbiosi, Pi sopravvive solo perché deve prendersi cura della tigre!
Il romanzo l’ho trovato abbastanza lento nella prima parte, dove racconta la vita pre-naufragio del ragazzo, ma vale la pena tener duro e leggerlo! La seconda parte del romanzo è scritta davvero bene, a volte un po’ troppo dura e cruda, soprattutto il finale.
Io mi sono immersa completamente nel libro mi sembrava quasi di essere sulla scialuppa con Pi e Richard Parker, e poi arriva il finale, un finale a sorpresa! Che ti porta a farti una domanda: cosa preferisci la realtà o la realtà che la mente ci suggerisce per vivere il giorno dopo?
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Dieci piccoli indiani.. mistero e intrigo
La trama è intrecciata, e i personaggi sono legati l’uno all’altra senza saperlo.
Si trovano costretti a indagare sulle morti dei loro compagni di avventura con la consapevolezza che l’assassino è fra di loro essendo gli unici abitanti dell’isola. I personaggi sospettano tutti di tutti, ma gli indizi non sono mai abbastanza per capire chi sia l'assassino.
Un velo di mistero aleggia su Nigger Island e durante tutta la lettura del romanzo.
L’epilogo, a mio parere fantastico, è la parte migliore di tutto il libro.
Dieci piccoli indiani, non è il solito romanzo giallo, con un detective che indaga, scova il cattivo e lo arresta, ma è molto di più, è intrigo, mistero ed enigma.
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