Opinione scritta da Book-Jack
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L'importanza della parola
La parola ha la capacita' di creare e nello stesso tempo di distruggere, e' questo il messaggio che una narratrice particolare, la morte, ci regala in questo bellissimo libro.
Liesel e' una ragazza affidata ad una famiglia modesta residente nella Hilmestrasse, povera via di un sobborgo tedesco; il passatempo preferito della ragazza e' rubare libri dalla fornitissima biblioteca della moglie del sindaco, la sua passione e' leggere e rileggere i libri rubati.
Ho trovato autentici e quasi poetici i legami di amicizia e amore che si susseguono in questo libro, rapporti diversi ma legati da un filo conduttore comune la parola.
Attraverso la parola puo' nascere l'amicizia, possono nascere le passioni e il rispetto, puo' pero' anche affermarsi il nazismo e la tirannia di Hitler che fonda il suo potere sull'influenza ideologica e sulla capacita' dissuasiva proprio della parola.
Mi perderei in descrizioni lunghe che con ogni probabilita' non valorizzerebbero i rapporti che legano Liesel con il padre adottivo, con l'ebreo Max, con l'amico Rudy e con la solitudine della moglie del sindaco.
Ho trovato la narrazione originale e la scrittura buona e scorrevole anche se non meritevole di lode; ho apprezzato come l'autore sia riuscito a lasciare in "secondo piano" ma nello stesso ad affidare enorme peso al nazismo e al suo leader. Come detto ho amato la caratterizzazione dei personaggi e il rapporto che si crea tra loro e il lettore.
Consiglio il libro e consiglio ovviamente di leggere, i libri sono fatti di parole e la parola ci rende esseri umani ed esseri vivi.
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L'assassinio di Pitagora
Un thriller carino che solo a tratti cattura il lettore. Il libro parte bene per poi diventare prolisso, noioso tra pagina 350 e 500; nel finale si riprende ma nulla di ecclatante e di mai visto prima.
Il punto di forza del libro e' sicuramente il ruolo chiave che hanno le scoperte matematiche sulle quali si articola e si basa la vicenda, da amante della Matematica non ho potuto che ammirare la capacità dell'autore di rendere semplici ed intriganti argomenti matematici che tutt'ora fanno discutere e appassionare. La quadratura del cerchio, la sezione aurea e la scoperta dell'irrazionale faranno passare al grande maestro Pitagora momenti di sconforto e di paura, il matematico vedrà la sua famosa confraternita cadere sotto i colpi dell'uomo mascherato e le sue ideologie sgretolarsi pian piano.
Non ho apprezzato molto la caratterizzazione dei personaggi e dei luoghi in cui la vicenda si svolge; tutto cio' che esula dall'interesse matematco come detto l'ho trovato poco originale.
Se potessi tornare indietro lo rileggerei, quindi ve lo consiglio.
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