Opinione scritta da Ainulindale

4 risultati - visualizzati 1 - 4
 
Fantascienza
 
Voto medio 
 
2.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
1.0
Piacevolezza 
 
1.0
Ainulindale Opinione inserita da Ainulindale    24 Gennaio, 2017
Top 1000 Opinionisti  -  

Un libro terrificante

SPOILER

Un libro terrificante, nel senso buono e cattivo del termine (se è possibile), probabilmente non lo riaprirò mai più di mia spontanea volontà.
Di fama questo libro lo conoscono un pò tutti, è una profezia e via dicendo.
Penso sia impossibile che succeda una cosa del genere nel nostro mondo, -anche se Orwell la descrive in modo così perfetto e spietato- questo forse perchè cerco in tutti i modi di respingere questo libro, cerco di criticarlo di smontarlo (badate che ho usato il verbo cerco).
Si, perchè ho cercato di giustificare le azioni di Smith Winston, quel suo 'Fatelo a Julia' o il suo rimpianto finale, però il Partito ha smantellato tutto.
Penso che tutto quello scritto da Orwell non si realizzerà mai, non mi credete, perchè mi ha sconvolto così tanto che lo voglio criticare anche senza cognizione di causa.

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Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
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4.0
Ainulindale Opinione inserita da Ainulindale    20 Ottobre, 2014
Top 1000 Opinionisti  -  

in certi casi, il vero nemico è la tua mente.

la prima volta che vidi questo, era dentro uno scatolone di mio padre da mandare in cantina, il libro era molto rovinato, la copertina quasi andata, le pagine ormai ingiallite e pronte a staccarsi ma io ho una vera predilezione per questi libri così, decisi allora di imbarcarmi in questa avventura.
Il primo impatto sicuramente non è stato dei migliori, mi aspettavo qualcosa di più thriller, inizialmente mi sembrava un po lento.
sentivo però che c'era qualcosa in sospeso da scoprire, una grande oscurità in arrivo, come le ore che precedono l'alba cioè le più buie.
i protagonisti del romanzo, dei ragazzi inglesi, in un college quasi militare del Sussex, mi sembravano qualcosa di gia visto, mi sbagliavo, dall'incontro del protagonista con diciamo il protagonista-antagonista, non si può smettere di leggere (l'ho divorato in 2 giorni).
Da qui è una lunga discesa nell'oscurità, nei pozzi nero dell'animo umano, Redmond scrive di un qualcosa di proibito, di ancestrale ma i volti dei protagonisti sono quelli di ragazzi (ancora per poco), ci mostra la forza e la debolezza di una mente malata, dei ricatti che avvelenano le amicizie, del bullismo, alle convenzioni sociali ingabbianti.
Redmond inserisce anche qualche elemento paranormale ma in modo molto sottile che non si capisce fino in fondo se siano solo suggestioni di ragazzi o altro.
Il tema centrale è infatti la mente umana, così oscura, così reale e allo stesso tempo cosi sconosciuta da essere più paranormale di qualsiasi rito e di qualsiasi spettro del male.

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Romanzi
 
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
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5.0
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4.0
Ainulindale Opinione inserita da Ainulindale    15 Ottobre, 2014
Top 1000 Opinionisti  -  

Sopravvissuto?

Palahniuk, ingabbiare Palahniuk dando una catalogazione di genere, si sa non è giusto e forse neanche possibile. Una cosa che accomuna molte sue opere è sicuramente una critica sfrontata al sistema americano e al modo di pensare della gente "normale".
per Palahniuk, la via della perfezione è la distruzione, cosa c'è di più perfetto di un caos totale, un uomo può essere perfetto solo professando l'autodistruzione.
Il protagonista di questo romanzo, è all'ultimo gradino della società, Tender Branson, membro di una setta religiosa, i Creedish,costretto a lavorare fino a farsi scoppiare il cuore, castrato, umiliato, un piccolo truffatore, vomitato davanti a milioni di persone, diventato Dio, arriva a distruggere un'intera società alienante portando alla luce la vera bassezza morale, dalla setta religiosa di cui faceva parte ai gradini più alti della società, ma nonostante questo resta legato a ciò che lo fa soffrire con un masochismo causato dal suo allevamento e dalla convinzione che il suo destino è già scritto.
Non ci si sconvolge più della violenza, della depravazione e alla malignità del mondo, ma state sicuri che si scatenerà un inferno per un Superbowl rovinato.
Punto centrale di questo romanzo, l'assenza di tutto, di valori, di intenti, di amore, burattini che camminano destinati come i componenti della setta a un suicidio giornaliero. Non c'è finale a sorpresa, non c'è via d'uscita, non c'è salvezza.
Leggere questo romano e in generale tutti i romanzi di Chuck Palahniuk, ho sempre pensato sia e scusate il termine, come mangiare un cuore di cavallo crudo.

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Consigliato a chi ha letto...
qualsiasi altro romanzo di Palahniuk o anche nessuno, bisogna lasciarsi sorprendere.
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Romanzi
 
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Ainulindale Opinione inserita da Ainulindale    28 Febbraio, 2014
Top 1000 Opinionisti  -  

Andiamo..

la sacra strada, il desiderio di perdersi, di provare nuove sensazioni, il desiderio di spremere la vita fino all'ultima goccia e in particolare il desiderio di andare.
Sal Paradise, un giovane newyorkese , incontra Dean Moriarty, un ragazzo dell'Ovest. Uscito dal riformatorio, Dean comincia a girovagare, sempre alla ricerca di esperienze intense. Dean decide di ripartire per l'Ovest e Sal lo raggiunge; è il primo di una serie di viaggi che imprimono una dimensione nuova alla vita di Sal.
Romanzo non dichiaratamente, la considero come una Bibbia, una Bibbia postmoderna per la gioventù beat.
nonostante le premesse, non troppo entusiasmanti, andando avanti nella lettura, conoscendo il carattere dei personaggi, il loro continuo andare, perdersi, hanno fatto si che anche io mi perdessi nelle strade asfaltate dalle parole di Kerouac.
Sal e Dean i protagonisti, vanno e vanno, senza mai fermarsi, alla ricerca di qualcosa che probabilmente non riescono nemmeno loro a capire, ma nonostante questo sentono che quel qualcosa, non è nel luogo in cui si trovano, la strada quindi diventa uno stimolo, una fame, un viscerale bisogno di percorrerla e vedere tutto quello che ha da offrire, questo desiderio è uguale sia per Sal che per Dean, anche se il primo lo capisce dopo, probabilmente non sarebbe mai partito senza la forza di Dean, quest'ultimo di fatto è il motore del libro, la sua energia, la sua capacità di persuasione, la sua aura da mistico.
Dean è capace di farsi amare e odiare nello spazio di una pagina.
Un'altra cosa che colpirà sicuramente il lettore, sono i grandi spazi della vecchia America, dai grandi deserti e i canyon alle montagne innevate e alle sconfinate praterie, praticamente ogni stato americano viene inserito ognuno con le sue bellezze, i suoi difetti, la moltitudine di umanità che Sal e Dean incontrano, soli e tristi suonatori di jazz e ragazze tantissime ragazze.
Si può "semplificare" il tutto dicendo che i personaggi di On the road, non solo sono affamati di vita ma bruciano come magma fuso di vita, cercano di fondersi col mondo, bruciando e beandosi del loro rogo, come scrive Kerouac "il fondamento della beatitudine".
Per concludere, questo non è sicuramente un romanzo, i cui ideali sono ristretti solo agli artisti beat, sono ideali in cui tutte le persone possono immedesimarsi, prendere e lasciare tutto e andare, non fermarsi fino a quando non si arriva, per andare dove non si sa ma bisogna andare .

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