Opinione scritta da resme94
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Buendia
Se non avete mai letto "Cent'anni di solitudine", smettete di leggere questa recensione.
Il libro di Gabriel García Márquez richiede di essere letto senza alcuna anticipazione o aspettativa.
È la storia familiare dei Buendia che attraverso varie generazioni rivela le loro virtù e le loro debolezze.
È anche una storia di tradizione con le sue superstizioni e credenze.
Márquez riporta il lettore ad un epoca lontana che dà la sensazione di essere seduti accanto ad un vecchio che racconta favole.
Quest'atmosfera è incrementata dalla nota di soprannaturale che alleggia attorno tutte le vicende dei Buendia.
In più, la similitudine dei nomi dei personaggi richiede ulteriore attenzione alla storia.
Infatti, l'edizione che possiedo riporta alla fine l'albero genealogico dei Buendia che mi ha aiutata quando per un giorno non potevo proseguire la lettura.
Questo dettaglio ha infastidito molti lettori e ha portato a molti giudizi negativi.
Personalmente, non ho riscontrato questo "fastidio", perché ho finito in libro in breve tempo e mi ha dato modo di non confondermi facilmente.
Un aspetto che ho particolarmente apprezzato e che ha reso più reali i personaggi, è stata "l'onestà" dello scrittore.
Racconta le loro storie, non per farli piacere al lettore o con una morale, ma semplicemente per ciò che sono, senza fronzoli.
Márquez mi ha definitivamente conquistata e non vedo l'ora di leggere altre sue opere.
Se amate le storie familiari con velo di mistero, questo è il libro adatto a voi.
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Al di là della copertina
Lisa Kleypas scrive una storia di passione e rivalsa.
Amanda è una donna indipendente in un'epoca in cui a trent'anni si è già vecchie per un matrimonio e dei figli.
La sua vita sembra segnata dalla solitudine a causa della sua intraprendenza e della sua intelligenza.
Per vie poco consuete anche per i nostri giorni, incontra Jack.
Un gentiluomo diverso dagli altri, che la incanta.
Presto scoprirà essere un mascalzone, ricco oltre misura.
Inizia così una battaglia sensuale tra la zitella conformista e il furfante irlandese, che diventerà più importante di ciò che immaginassero.
Un libro accattivante sin dalla prima pagina.
Lisa Kleypas non si smentisce come sempre.
"Era una donna così caparbiamente ostinata che era disposta a respingere le ipocrisie e le vecchie regole della società, che la maggior parte della gente accettava, senza pensarci un momento. Effettivamente, perché una donna doveva sposarsi solo perché era quello che ci si aspettava da lei, se poteva scegliere di non farlo?"
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Di più
Braci è un libro breve, ma intenso.
L'inizio lento lascia scettici e fa pensare di abbondare il libro.
Ma la scrittura accattivante e le ottime recensioni mi hanno portata ad insistere.
La storia è incentrata sull'amicizia di Henrik e Conrad.
Due ragazzi con famiglie totalmente opposte, eppure con un forte legame che li unisce.
Ad un certo punto, le loro strade si separano e si rivedono dopo quarantun anni.
Il mistero del loro allontanamento avvolge tutto il romanzo e sarà svelato man mano.
Verso la metà, la vicenda prende vita e le tessere del puzzle s'incastrano.
Un ottimo lavoro, questo di Sandor Ramai, se non fosse troppo prolisso in alcune parti.
Questo, personalmente, ha diminuito il suo valore.
"Nell’intimo era rimasta selvaggia e indomabile: tutto ciò che le avevo dato io, un patrimonio, una posizione sociale, per lei contava ben poco, le importava unicamente salvaguardare quell’indipendenza interiore che formava la sua personalità più autentica e di cui non voleva cedere la benché minima parte al mondo in cui l’avevo introdotta."
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Non se è amore il tuo,Nate
Siamo nel ventunesimo secolo.
Un giovane uomo cammina per le strade di New York felice per la sua carriera in ascesa.
Nate,arrivato nella grande metropoli,ha fatto la gavetta e a trent'anni i suoi sogni stanno prendendo forma.
Circondato da amici sinceri e di vecchia data,Nate conduce una vita che ama fino alla ragazza di turno che gli scombussola le giornate.
Non è bravo nelle relazioni,più che altro nell'impegno che una relazione richiede.
La sua indifferenza verso le donne,per quanto le rispetti,gli ha procurato una fama di stronzo di prima categoria.
Tra un amore e un altro,Nate si sente in colpa,poi cerca di non pensarci e persevera negli stessi errori la volta dopo.
È un circolo vizioso per lui.
Questo libro permette di entrare nella testa di un uomo,quindi la sua praticità e la sua realtà saranno poco apprezzate da noi donne.
Nate con il suo egoismo affettivo risulta spesso detestabile,perché piace pensare che persone come lui non possano esistere.
Adelle Waldman ha scritto una storia piena di domande e dubbi ai quali si trovano delle soluzioni solo a posteriori.
Non per questo è noioso o banale.
Chi legge si trova spesso d'accordo con i suoi personaggi che analizzano il rapporto uomo-donna da angolazioni diverse.
Non è da Oscar,ma un primo libro che fa risaltare le potenzialità della scrittrice,tagliente al punto giusto.
"Un tempo Aurit gli aveva esposto un sistema di categorizzazione dei tipi umani che gli era parso utile. Diceva che c’era gente orientata in orizzontale e gente orientata in verticale. Gli orizzontali si occupavano unicamente di ciò che pensavano gli altri, cercavano di farsi accettare o stimare dal prossimo. I verticali erano ossessionati da un qualche tipo di «verità» alta, in cui credevano ciecamente e che volevano annunciare a chiunque avessero di fronte senza chiedersi se gli interessava o meno. Gli orizzontali erano falsi, ipocriti, mentre i verticali piú estremi mancavano di qualsiasi dote sociale, erano quelli che vivevano in strada annunciando l’apocalisse. La gente normale sta nel mezzo, ma tende da una parte o dall’altra."
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Oltre i segreti
Non dirmi un'altra bugia racconta la storia di due ragazzi che si innamorano in modo bizzarro,ma già visto in svariati polpettoni romantici.
Questo,però,non sminuisce il romanzo,al contrario lo valorizza.
L'autrice,Monica Murphy,racconta una storia diversa dal solito.
Drew sembra il solito ragazzo ricco di buona famiglia.
Numero uno nella squadra di football dell'Università,è bello e irraggiungibile.
Può avere qualsiasi ragazza,allora perché decide di pagare Fable,la cameriera di un bar,per fingere di essere la sua fidanzata per una settimana?
Fable ha la fama di essere una ragazza facile e all'inizio crede che l'abbia assunta proprio per questo motivo,per fare un dispetto ai suoi.
Ma la famiglia di Drew si comporta in modo strano e sopratutto lui.
Decide di non immischiarsi,visto che di problemi ne ha già abbastanza.
Con una madre tossica e alcolizzata,Fable è responsabile dell'educazione di suo fratello Owen,un quattordicenne ribelle,ma buono d'animo.
Tra i due ragazzi c'è un'innegabile attrazione,che porterà la recita a diventare realtà.
Ho apprezzato molto la veridicità degli eventi.
Drew e Fable sembrano due persone che potresti conoscere casualmente nella vita di tutti i giorni.
Lui con le sue fragilità nascoste e lei con la sua forza caratteriale,riescono a completarsi.
Fable non è la solita ragazza che fa mille tragedie per niente,affronta la sua vita difficile facendo tutto il possibile per aiutare se stessa e suo fratello a restare a galla.
E Drew non è il solito ragazzo sicuro di sé che ammalia le donne,è impacciato e si nasconde dietro la sua freddezza.
Insomma questo libro merita,sopratutto perché il seguito è ancora più interessante.
Se avete qualche perplessità leggendo la trama,dico a tutti quelli che hanno avuto il coraggio di leggere e finire "Uno splendido disastro",come me purtroppo,questo è 100 volte meglio.
"Sorride, e guardarla mi alleggerisce il cuore."
"Dipendo già da lui, e se non metto la parola fine, il miocuore si intreccerà al suo così tanto che sanguinerà quando sarà il momento di separarsi."
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Shatter me
Schegge di me narra la storia di Juliette,una ragazza rinchiusa in una cella. Non vede un altro essere umano da mesi,quando un giorno entra Adam.
Juliette ha un potere che la Restaurazione,il regime presente attualmente,vuole sfruttare.
Lei non può toccare nessuno,perché la conseguenza è la morte.
Vive una vita isolata e solitaria,abbandonata dai suoi stessi genitori.
Il romanzo,ambientato in un ipotetico futuro, racchiude vari generi:dispotico,fantastico,d'avventura e sentimentale.
Non vi annoierete di sicuro.
Questo libro mi è piaciuto a tal punto da leggere il seguito in lingua originale.
Perché questo è il primo libro di una trilogia,oltre alle due novelle Destroy me e Unravel me.
La prima dal punto di vista di Warner e l'altra di Adam.
E' stata proprio Destroy me a spingermi a leggere il secondo libro e continuare fino alla fine.
Non capisco come una saga del genere non abbia appassionato noi italiani,perché è l'unica spiegazione che ho trovato alla sua pubblicazione incompleta.
Anche Divergent,prima del film,non era stato molto considerato dal grande pubblico.
Forse i romanzi dispotici non interessano molto.
Io vi consiglio di leggerla in lingua originale.
E' un inglese abbastanza comprensibile.
Un libro che,a mio avviso,merita più considerazione.
Vi lascio con alcune frasi dei libri seguenti tradotte da me.
"AND I DON’T KNOW MUCH ABOUT ANYTHING IN THIS WORLD BUT I DO KNOW HOW TO READ THE BOOK WRITTEN IN HIS EYES."
(Unravel me)
"Non so molte cose a questo mondo,ma so come leggere il libro scritto nei suoi occhi"
(Unravel me)
"LOVE IS A HEARTLESS BASTARD.I’M DRIVING MYSELF INSANE."
(Destroy me)
"L'amore è un bastardo senza cuore. Mi sta facendo impazzire."
(Destroy me)
"I WANT TO BE ABLE TO FEEL YOU,” HE WHISPERS, HIS WORDS AT MY EAR. “I WANT YOUR SKIN AGAINST MINE."
(Ignite me)
"Io voglio essere in grado di sentirti, " lui sussurra, le sue parole al mio orecchio."Voglio sentire la tua pelle contro la mia."
(Ignite me)
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Oltre le divergenze
Detesto e amo le saghe.
Rispetto ai libri che non hanno un seguito,vedi i personaggi cambiare e maturare.
Li conosci insomma.
Ero così presa dalla storia che mi sono resa conto di essermi "affezionata" a loro dopo.
Per questo solo quando ho notato che mi mancavano 100 pagine alla fine,ho provato come sempre un misto di curiosità e tristezza.
Allegiant,oltre ad essere l'ultimo libro della trilogia di Divergent,è costruito in maniera diversa.
Gli eventi vengono raccontati per la prima volta a turno da Tris e Tobias.
Le rivelazioni di Edith Prior smuovono notevolmente gli eventi.
Si crea un gruppo di ribelli denominato gli Alleanti che vogliono smantellare la "dittatura" di Evelyn e scoprire la verità sul mondo al di là della recinzione.
Dopo il gesto da Romeo di Tobias,Tris non ha il tempo di godersi il momento che deve affrontare il processo di suo fratello e prendere una decisione in merito alla rivolta.
Il loro amore sarà nuovamente messo alla prova,ma questa volta li porterà a sentirsi più vicini e allo stesso tempo a scoprire le loro differenze.
Non posso credere ancora che sia finita,perché più che una trilogia,Divergent è un unico gigantesco libro diviso in tre.
Visto che non potrò mai farlo personalmente,ringrazio qui Veronica Roth.
Ho amato la storia di Beatrice Prior e Tobias Eaton e il mondo che ha creato attorno a loro.
E spero di essere perdonata per le mie sconclusionate recensioni sulla saga di Divergent.
Come al solito,ho scelto una frase tra quelle che ho preferito.
Non vi dirò di chi è,se di Tris o di Tobias,leggete questo libro meraviglioso e lo saprete.
"la vita ci ferisce, tutti quanti. E non c’è modo di sottrarsi ai suoi colpi.
Ma ora sto imparando un’altra cosa: possiamo guarire, se ci curiamo
a vicenda."
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La verità ti fa male,lo so.
Se state leggendo questa recensione,i motivi possono essere due:o perché avete letto il primo libro,Divergent,o non sapete che questo è il secondo libro di una trilogia.
Nel secondo caso smettete subito di leggere e andate all'altra recensione,se non volete rovinarvi tutta la storia.
Per chi è rimasto,ecco a voi Insurgent.
"Come un animale selvatico,
la verità è troppo potente
per poterla ingabbiare.
Dal manifesto della fazione dei Candidi."
Questa è la frase che apre il libro. Il motivo lo capirete solo alla fine.
Abbiamo lasciato Beatrice,per gli amici Tris,suo fratello Caleb,Peter,Marcus e il suo ragazzo Tobias,per gli amici Quattro,in fuga verso il quartier generale dei Pacifici.
Questo secondo capitolo della saga è pieno di azione e confusione.
I protagonisti non hanno neanche il tempo di riprendersi da un evento che vengono risucchiati in un altro.
Tutte le fazioni sono coinvolte in una ferita politica inguaribile.
Gli Intrepidi si sono divisi e una parte è in combutta con gli Eruditi,che vogliono il controllo del governo e hanno ucciso quasi tutti gli Abnegati per ottenerlo.
La vita di tutti è in equilibrio precario. Il caos è pronto a scatenarsi in qualsiasi momento.
Oltre a quello che sta accadendo,Tris avrà un'indagine da svolgere tutta da sola.
Ogni persona che incontra ha una propria versione dei fatti e delle proprie convinzioni. Tris riuscirà a scoprire la verità?Leggete il libro e lo saprete.
Mi sento come la voce fuori campo alla fine di un episodio di Dragon Ball. "Riusciranno i nostri eroi a sopravvivere?"
Per quanto riguarda la questione sentimentale,la relazione con il rude Tobias verrà affrontata apertamente.
I loro segreti e la tensione sociale-politica la complicheranno.
Veronica Roth meriterebbe un applauso per la sua fantasia e per avermi incastrato,dopo tanto tempo,anzi dopo tanti libri,con un'altra trilogia che mi ha incantato.
Non la perdonerò mai.
"Chissà se anche lui sta pensando alla stessa cosa che sto pensando io: che sarebbe bello se la vita
funzionasse nello stesso modo… se potessimo rimuovere lo sporco dalle nostre esistenze e rientrare nel
mondo puliti. Invece, parte del nostro fango ce lo porteremo dietro per sempre."
"Io mi fido di te. È questo che vorrei dirgli… ma non è vero: non ho creduto che avrebbe potuto continuare
ad amarmi nonostante le cose terribili che ho fatto. Non lo credo di nessuno, ma questo non è un
problema suo… è un problema mio."
"so che non posso permettermi di perdermi dietro alla sua bellezza"
"A volte mi sento come se stessi raccogliendo le lezioni che ogni fazione ha da insegnarmi e le stessi
immagazzinando nella mente per usarle come guida per muovermi nel mondo. C’è sempre qualcosa da
imparare, c’è sempre qualcosa d’importante da capire."
"La crudeltà non rende una persona disonesta, allo stesso modo in cui il coraggio non
rende una persona gentile."
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E tu,in cosa credi?
Vorrei trovare le parole per spiegare cosa ho provato leggendo questo libro.
Sembra assurdo visto che un libro è fatto di parole. A parte le mie menate mentali (scusate il linguaggio poco letterario,ma cavolo ho 19 anni,se non lo dico adesso quando lo faccio più?),spero di riuscirci al meglio.
«Decine di anni fa i nostri antenati capirono che le guerre
non erano dovute a ideologie politiche, fedi religiose, divisioni di
razza o nazionalismi. Scoprirono che l’origine stava nella natura
dell’uomo, nella sua inclinazione al male, in qualunque sua forma.
Così si divisero in fazioni, per cercare di sradicare quei comportamenti
che pensavano fossero la causa del disordine nel mondo.»
La protagonista è Beatrice Prior,nata e cresciuta,in questo mondo diviso in 5 fazioni.
Raggiunti i sedici anni,i ragazzi vengono sottoposti ad un test per scoprire la loro natura e vedere a quale fazione sono inclini.
Ma la scelta appartiene sempre ai singoli individui.
Da quel giorno,la vita di Beatrice si trasforma rapidamente. Senza saperlo,compie azioni che la porteranno a qualcosa di più grande di lei.
Il motivo?Lei è inclassificabile,lei è una divergente. Dovrà scoprire cosa significa e cosa comporta.
Ora voi vi starete chiedendo "perché dovrei leggere un libro così?"
Ve ne darò 5,di motivi.
1 Beatrice non è la solita sfigata piagnucolosa che all'improvviso diventa una fantastica super eroina.
Lei è una ragazza consapevole del suo aspetto. Sa di essere carina,ma troppo bassa per essere notata. E' intelligente e nonostante il suo corpo esile,non si lascia scoraggiare e si impegna in qualsiasi cosa.
E' determinata,sarcastica e fa scelte oltre la normale comprensione umana.
2 La scrittrice,Veronica Roth,racconta la storia dal punto di vista di un'adolescente,ma non è la solita storia "o mio dio,non posso credere che la vita faccia così schifo." e altre paranoie simili.
Riesce a farti entrare in un mondo ragionevolmente assurdo. Scava nei meandri della natura umana e ne descrive le numerose facce. Fa tutto questo utilizzando un linguaggio semplice e diretto.
3 Questo oltre ad essere un romanzo dispotico-d'avventura-fantastico,è anche ,secondo me,un thriller. Quindi non ci sarà d'annoiarsi.
4 le persone avide di potere, quando lo ottengono,
vivono poi nel terrore di perderlo. Ecco perché il potere va dato a
chi non lo cerca.
Lo guardo, non posso farne a meno. Per me c’è una bella differenza
tra non avere paura e agire nonostante la paura, come fa lui.
A volte lo guardo, e davanti a me c’è semplicemente un altro essere
umano; a volte, invece, provo come un desiderio ardente che
mi prende allo stomaco.
«La paura non ti paralizza, ti accende. L’ho visto. È affascinante.
» Mi lascia andare ma non si scosta, la sua mano mi sfiora il
mento, il collo. «A volte vorrei solo… rivederlo. Vedere come ti
accendi.»
Mio padre dice – diceva – sempre che sacrificarsi per gli altri è
un atto di potere.
Queste sono alcune delle frasi che mi sono piaciute.
5 Non so più cos'altro dirvi,se non vi ho incuriosito almeno un poco,amen,non posso farci niente. Una cosa però la so.
So che per molti questo libro potrà non essere granché,che non lo ameranno come l'ho amato io( e sto amando anche il resto della trilogia. Ah,non ve l'ho detto?E' una trilogia).
Ma sono sicura che altri lo apriranno per curiosità e con una bella dose di pregiudizio,come ho fatto io stessa,e lo leggeranno tutto d'un fiato. Se volete essere sicuri che non appartene all'ultimo gruppo,leggetelo,il mondo è pieno di libri.
Vi lascio con la frase che mi ha colpita di più,che oltre ad essere la mia preferita,è diventata una rappresentante dei miei ideali.
Buona Lettura!!
Credo negli atti di coraggio ordinario,
nel coraggio che spinge una persona a ergersi in difesa
di un’altra.
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Caccia alla strega
Il viaggio della strega bambina é un libro che affascina sin dalla copertina. Lo sguardo magnetico della ragazza ti attira a sé così come la storia di Mary.
Mary scrive un diario che nasconde in una trapunta. Il lettore viene subito trascinato dagli eventi che la coinvolgono. Inizia infatti dicendo di essere una strega e si trova all'impiccagione della nonna,accusata di stregoneria. Mary,grazie ai suoi insegnamenti riuscirà a sopravvivere. Sarà costretta ad andare nel Nuovo Mondo per crearsi una nuova identità e sfuggire al suo passato, ma sarà un impresa più difficile di quanto immagina,perché noi stessi siamo conseguenza del nostro passato. Credo sia un libro che possa essere letto da chiunque,non si rivolge ad un pubblico in particolare. Il linguaggio semplice permette una lettura scorrevole. Consiglio vivamente questo libro e anche il suo seguito,Se fossi una strega. La storia di Mary sembra reale e ti fa dimenticare mentre lo leggi che le streghe non esistono e prima che te ne rendi conto sei arrivato alla fine.
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Il desiderio di una scelta
"Mia madre è una prostituta. Non una di quelle volgari, che battono il marciapiede.In realtà lei è piuttosto carina, abbastanza raffinata e ha dei bei vestiti. Ma va a letto con gli uomini in cambio di soldi o regali e, stando a quel che dice il vocabolario, ciò fa di lei una prostituta.Cominciò a lavorare nel 1940, quando io avevo otto anni e ci trasferimmo da Detroit a New Orleans."
La voce narrante è Josie Moraine.Una ragazza di diciotto anni che vive in una stanza sopra la libreria dove lavora e che la mattina fa le pulizie a casa di Willie Woodley dove "lavora" sua madre.
Le sue origini la perseguitano e spera di poter andarsene da New Orleans.
Essere semplicemente Josie e non la figlia della prostituta.
Lei è intelligente e furba.Infatti fa del suo meglio per tenersi a distanza dal seguire lo stesso destino della madre.
Intanto si rifugia nei libri e mette i soldi da parte per andare all'università.
Un giorno al negozio arriva Hearne, un uomo gentile che le fa desiderare che sia suo padre.
Ma il giorno dopo muore misteriosamente e la vita di Josie prende una brutta piega.
La stanza piena di sogni della protagonista è quella che tutti abbiamo sia in forma fisica che emotiva.
Quella dove ci rifuggiamo per fare progetti,per sfuggire alla realtà,per riporre speranze.
La storia è scritta con un tono schietto,sincero,senza mezzi termini veniamo scaraventati nel lato oscuro di New Orleans.
La cosa che ho apprezzato di più è stata l'assenza di volgarità anche nei personaggi meno signorili,per così dire.
Questo è uno di quei libri che ti dà piacere nel leggerlo.Non ti viene voglia di divorarlo,ma ti assaporarlo pian piano.
Josie è una vecchia amica che ti racconta del suo passato.
"Patrick desiderava una vita letteraria fatta di viaggi, cultura e contatti sociali. Io ero una trasandata ragazza del Quartiere, che cercava di tirarsene fuori. Per quanto mi facessi la riga di lato, non potevo rinnegare la crepa da cui ero strisciata fuori."
"Mi immergevo avidamente nei libri. La vita dei loro personaggi era molto più interessante del pulsare solitario della mia."
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un buco nell'acqua
Siamo sicuri che questo libro è stato scritto dalla stessa scrittrice della serie "I love shopping",di "Ho il tu numero" e "Sai tenere un segreto?"?!?!
Fermate gli sposi è una commedia di serie C.Scontata e ripetitiva dopo il primo quarto del libro,Kinsella inventa impedimenti assurdi da parte di Fliss per non far "consumare" il matrimonio della sorella,Lottie.Quest'ultima disperata dopo la fine della relazione con Richard,incontra una vecchia fiamma,Ben,che subito chiede la sua mano.I due si sposano poche settimane dopo.
La storia di tutti i personaggi ruota attorno alla loro luna di miele.
Ammiro la fantasia della scrittrice per le sventure passate da i due neo sposi,ma la storia a parte questo,non è granché.
Purtroppo credo che per la Kinsella sia una routine.Prima scrive un romanzo pieno di brio,divertimento e poi un disastro.Un esempio?La regina della casa,TI ricordi di me? non sono stati proprio dei capolavori.Buoni ma non da "5 stelle".
MI domando come nessuno le abbia impedito di pubblicare questo libro.
Un buco nell'acqua,dico solo questo.
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Colpa delle stelle
In questa recensione vorrei poter spiegare cosa ho provato leggendo questo libro.Ma è impossibile.Almeno per me.
Questo romanzo di riempe.Ti rovescia addosso così tanti pensieri che non riesci ad elaborarli tutti in una volta.
Perché tratta della vita,della morte,dell'essere al di là di tutto questo,delle tante forme che l'amore può assumere così come avviene per il dolore.
Hazel ha 16anni ed è affetta da una malattia in regressione.
Passa il tempo a leggere il suo libro preferito,a guardare American's next top model,ad andare alle riunioni del gruppo di supporto e ai corsi del college.
Per quanto si sforzi,Hazel sa che la sua vita non sarà mai come quella di un'adolescente qualunque,ma cerca di fare del suo meglio più per i suoi genitori che per se stessa.
Un giorno incontra Augustus,un ragazzo sexy e brillante,anche lui reduce dalla battaglia contro il cancro.
Questi due ragazzi affrontano il loro "rapporto" con la malattia in modo diverso.
Entrambi consapevoli di quanto la morte faccia parte della vita e di quanto tutto riconduca ad essa.
Ma non sono persone tristi o depresse,sono realisti aggrappi al debole filo di speranza che la vita gli tende.Sorridono e ridono anche se spesso con una leggera amarezza di sottofondo perché prendersi poco sul serio rende tutto po' più sopportabile,come se il cancro fosse qualcosa di sopportabile per qualcuno.
Sono piccoli adulti,cresciuti troppo in fretta,ma pur sempre ragazzi.Leggendo sorriderete spesso anche voi,a volte con quel pizzico di dispiacere che vi farà pensare a quanto sia ingiusta la vita e quanto troppe volte non ce ne rendiamo conto.
Perché Hazel e Augustus non sono liberi di decidere quale strada intraprendere.
Sono guidati dalla malattia e l'unica cosa che possono scegliere è quale "musica" vogliono per questo viaggio.
Alla fine del libro,come mi capita sempre,per un attimo ho desiderato un seguito per sapere che fine avrebbero fatto i personaggi.Ma poi ho capito che in realtà non serviva,per quanto i libri siano opere di esseri imperfetti,dentro di essi è possibile trovare la perfezione nell'imperfezione.
E questa volta è stata una di quelle.
"«Tu lo sai che cercare di tenermi a distanza non diminuirà il mio affetto per te» ha
detto.
«Immagino di sì» ho detto.
«Tutti i tuoi sforzi per salvarmi da te falliranno» ha detto."
"«È vero» ha detto. Mi guardava dritto, e così gli ho visto socchiudere un po’ gli occhi.
«Sono innamorato di te, e non sono il tipo da negare a me stesso il semplice piacere di dire cose vere. Sono innamorato di te, e so che l’amore non è che un grido nel vuoto, e che l’oblio è inevitabile, e che siamo tutti dannati e che verrà un giorno in cui tutti i nostri sforzi saranno ridotti in polvere, e so che il sole inghiottirà l’unica terra che avremo mai, e sono innamorato di te.»"
" Non mi sono sentita arrabbiata con lui nemmeno per un istante e solo ora che amavo una granata capivo veramente l’assurdità di voler salvare gli altri dalla mia esplosione incombente: non potevo non amare Augustus Waters. E non volevo non amarlo."
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la mia voce fuori dal coro
E' il primo libro che leggo di Haruki Murakami.
L'originalità di questo romanzo è indiscutibile.Comprendo perché viene considerato un capolavoro sopratutto per il periodo in cui è stato scritto,il 1987.
Toru,dopo il suicidio del suo migliore amico,Kizuki,decide di trasferirsi a Tokyo.Qui incontra casualmente Naoko,la ragazza di Kizuki.I due diventano più che amici,ma lei un giorno viene ricoverata in un istituto psichiatrico,a causa di vari eventi che hanno sconvolto la sua vita.
Parallelamente all'amore problematico con Naoko,Toru instaura una profonda amicizia con Midori,una ragazza fuori dall'ordinario.Ma presto Toru sarà messo di fronte ad una scelta,che inconsciamente ha già preso.
Leggendo la storia,il personaggio di Toru mi lasciava sempre più perplessa.
Non riuscivo a comprendere il suo punto di vista.In ogni dialogo,lui era sempre sfuggente nei suoi commenti.Poco partecipativo.Solo verso la fine e attraverso gli altri,è venuto fuori.
E a volte certe frasi fatte stonavano con il racconto.
Forse questo libro nell'anno in cui uscito era innovativo,ma non credo che si possa dire lo stesso di oggi.
Suonerà strano visto quanto è apprezzato,ma l'ho letto fino alla fine più per curiosità che per vero e proprio interesse.
Peccato,mi aspettavo qualcosa in più
'"Se c'è una cosa che non mi manca è il tempo.”
“Davvero ne hai tanto?”
“Tanto che mi piacerebbe dartene un po', e farti dormire lì dentro.”'
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- no
Un bacio a te che sei tanto,ma tanto lontano
La quattordicenne Liberty Jones si è appena trasferita a Welcome con la madre e il suo compagno dai giorni contati.
Incontra Hardy,un ragazzo di due anni più grande di lei.Dolce e rassicurante,sin dall'inizio sente un forte sentimento per lui che non riesce a comprendere.
La loro è una storia impossibile,almeno per Hardy.
Lui vuole molto di più dalla vita,invece di accontentarsi di stare in un campo roulotte sempre sulla soglia di povertà.Legarsi renderebbe impossibile lasciare Welcome e lei,l'unica ragazza che abbia mai amato.
Ma nella vita di Liberty,alti e bassi si susseguono velocemente negli anni e lei inizia a percorre strade accidentate e spesso solitarie.Ad ogni nuova destinazione,Liberty impara qualcosa su se stessa e sulla donna che sta diventando.
Per i primi tre quarti del libro,la storia è insolita e interessante.La protagonista racconta gli eventi come se fosse accanto a te con gli occhi sfuggenti,persi nel passato.Ti dà una sensazione di familiarità come se tu fossi un vecchio amico.
Ma,si c'è un ma.
Ma qual'è la prima cosa che ricordate quando uscite da un cinema dopo aver visto un film?
Il finale!
E se il finale fa schifo tutto il resto perde interesse,diventa deludente.
Bé,è quello che ho provato leggendo questo libro,delusione.
Mi è piaciuto così tanto l'inizio.Sarebbe potuto essere uno dei miei libri preferiti.
Un gran peccato.
Consiglio lo stesso di leggerlo,quei primi tre quarti meritano.
"Quell'amichevole presa in giro mi fece irrigidire, ma quando incontrai il suo sguardo ebbi la conferma che voleva solo scherzare. Non avevo mai sentito con una tale intensità il fascino di un altro essere umano: un senso di calore si mischiava con la curiosità, tracciando nell'aria una domanda silenziosa.
Queste cose ti succedono poche volte nella vita. Incontri uno sconosciuto e l'unica cosa che sai è che di lui vorresti sapere tutto."
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Gli "scontri" dell'amore
Callie Grey è una giovane donna piena di vita,amata da tutti.Ha una famiglia strana che cerca di tenere unita il più possibile.Una vita sentimentale molto più attiva nella sua testa che nella realtà.
Il giorno del suo trentesimo compleanno è il più bello e il più brutto della sua vita,ma questo lo capirà solo dopo.Il capo,anche suo ex ed eterna cotta,le dice che si frequenta con una donna seriamente stavolta.Lei rimane sconvolta,visto che pochi mesi prima non si sentiva ancora pronto con lei.Lei che aveva aspettato speranzosa.
Risultato?!Poco dopo si ritrova alla motorizzazione in fila per rinnovare la patente in lacrime.Chiama la sorella e le racconta tutto.
"Ripigliati" le dice un uomo scontroso alle sue spalle,Ian McFarland.La frase meno romantica del mondo per un primo incontro.Infatti i due si separano,sicuri e sollevati di non ricontrarsi mai più.O almeno così credono.
E' un romanzo "pieno di vita".Ricco di personaggi unici e stravaganti che l'autrice ti permette di apprezzare a pieno.Sopratutto la protagonista che cerca sempre il lato divertente in tutte le situazioni.
La Higgins mostra che quella che noi chiamiamo realtà è molto più complessa di quanto appaia.E lo fa con uno stile dolce/amaro che riesce a farti sorridere.
Ho apprezzato Ian.Un ragazzo meno sdolcinato delle solite commedie romantiche e più vicino ad un uomo reale.Noah,un nonno che tutte vorremmo avere,rude ma con un cuore grande.Annie,l'amica fuori di testa che è affianco a te nelle situazioni più assurde...e tanti altri personaggi che scoprirete leggendo questo libro divertente.
"Aveva quelle rughe d’espressione inaspettate agli angoli della bocca e all’improvviso quell’aria gelida da assassino russo si trasformava in una grande simpatia e... non so, il mio cervello andava in pappa, ma d’un tratto l’idea di svegliarmi con Ian e vedere quel sorriso.."
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Dentro e fuori l'amore
Quale donna non hai mai fantasticato sul proprio ideale di uomo?
Essere lasciata qualche settimana prima del matrimonio,non è il massimo,ma ritrovarsi il proprio ex futuro marito alle riunioni di famiglia al braccio della sorella preferita è il peggior incubo di Grace Emerson.
Infatti inventa il ragazzo perfetto come uno scudo per "ripararsi" dalle ondate di compassione di amici e parenti.
Ma si sa,le bugie hanno le gambe corte e questa è bella grossa da nascondere.
Grace riuscirà a scamparla un sacco di volte ma non prima di essere vittima di una serie di sfortunati eventi. La vita da single sarà più difficile di quello che credeva.
Nel frattempo Callahan O'Shea,ex detenuto,si trasferisce momentaneamente nella casa accanto alla sua.Un uomo scontroso e spesso arrabbiato con lei,comprensibile visto che finisce sempre "malmenato" sin dal primo incontro.Entrambi impareranno a conoscersi e a vivere pacificamente.
E forse ad amarsi.
Un libro che vi farà spesso ridire e sorridere per la tendenza che ha Grace nel cacciarsi nei guai,per la sua nonnina adorabile quanto un pugno in faccia,per i suoi genitori sempre pronti a disseppelire l'ascia di guerra,per la sincerità rude dell'altra sua sorella Margaret.
E' un ottima lettura estiva,scorrevole e leggera.
Difetti?Molte ripetizioni si potevano evitare,capisco il pathos,ma in alcuni punti ce n'era un poco troppo.E qualche scena era scontata.
Kristan Higgins ha tutte le qualità per diventare un ottima scrittice.E' sulla buona strada per essere una futura Kinsella.Spero che nel prossimo romanzo riesca a dimostrarlo.
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I nostri ieri,oggi e domani
La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo.
Un titolo troppo lungo,alcuni potrebbero dire difficile da ricordare.
Ma quando lo leggi capisci che non c'era nessun'altro titolo da poter dare che rendesse l'essenza del romanzo.
Clare Abshire incontra Henry DeTamble all'età di 6anni quando lui ne ha 36 nella radura vicino casa.
Henry viaggia nel tempo.Non è fantascienza.Lui semplicemente sparisce e si ritrova in un'altra epoca.Un tempo che spesso lo riporta ad eventi importanti della sua vita.
"L'evento" continuo sarà Clare.
Clare che diventa ragazza,donna e poi sua moglie sotto i suoi occhi.Ma che conoscerà realmente solo all'età di 28 anni quando lei ne avrà 20.
Clare è il faro in mezzo alla tempesta.L'unico punto fermo che riesce a dare ordine al caos della sua esistenza.Prima era tutto confuso e senza una direzione.Clare ha diradato la nebbia e finalmente ha trovato la strada.
Ma Henry è un mistero.E' un viaggiatore che non potrà mai seguire nelle sue "avventure".E ogni assenza fa paura.Perché il ritorno è un incognita.
L'autrice mostra vari episodi in ordine cronologico diverso a seconda di chi racconta dei due.
Può sembrare confusionario ma questo libro bisogna non solo leggerlo ma "ascoltarlo".Leggere i dettagli e farli preziosi perché pagina dopo pagina ogni mistero viene svelato.
Amerete subito Clare e Henry,non si può non farlo.Impossibile.
"E Clare, sempre Clare. Clare la mattina, assonnata. Clare con le braccia affondate nella tinozza per la fabbricazione della carta, che estrae la massa informe e la manipola per mescolarne le fibre. Clare che legge con i capelli sparsi sullo schienale della sedia, mentre massaggia le mani rosse e screpolate con un balsamo prima di andare a letto. La voce bassa di Clare nel mio orecchio, spesso.
Odio trovarmi dove lei non è, quando lei non c'è. E invece me ne vado sempre, e Clare non mi può seguire."
"«Questa è la mia stanza» dico
apprensiva. Henry si insinua dentro e rimane in piedi in mezzo al tappeto a
guardare, e quando si volta verso di me capisco che non riconosce niente;
niente nella mia stanza significa qualcosa, per lui, e rendermene conto è
come sentire una lama che affonda nella carne: tutti i piccoli oggetti, i
souvenir di questo museo del nostro passato sono come lettere d'amore per
un analfabeta. Prende il nido di uno scricciolo (per combinazione è proprio
il primo dei molti nidi che mi ha regalato nel corso degli anni) e dice:
«Bello». Annuisco e apro la bocca per spiegare, ma lui lo riappoggia sullo
scaffale e dice: «Questa porta si può chiudere a chiave?», e io la chiudo e
facciamo tardi per il pranzo."
I can't live with or without you
E' stato il titolo ad attirare la mia attenzione.
Il rumore dei tuoi passi.
Mi dava la sensazione di una storia dolce/amara,ma poi la copertina mi ha deluso.
Credevo fosse una di quelle storie tipo alla Moccia o quei romanzi rosa fin troppo rosa.
Ma il titolo mi stuzzicava e ho messo da parte i pregiudizi.
Alfredo e Bea.Due ragazzi uniti da un legame che fa male,che brucia dentro.Ma che non ha confini e non si può spezzare.Vivono in un quartiere dove la criminalità e la morte sono "il pane quotidiano".Dove a certe cose non fai più caso o fingi che non esistono.Dove giri la testa dall'altra parte e fai silenzio perché parlare spezza l'illusione che si è creata di avere una vita come chiunque altro.
Era da molto tempo che non leggevo un libro così.
Uno di quelli che ti porta a voltare pagina non per conoscere la fine,perché sin dall'inizio già la sai, ma per sapere cosa succederà il giorno,l'ora,il minuto dopo.
E leggendo ti "affezioni" a Bea e ad Alfredo.A volte li detesti e altre li ami.Perché così è fatta la loro storia di amore e odio.Li distrugge e li unisce.
La scrittrice descrive gli eventi con crudele verità,senza fronzoli e note romantiche.Perché Bea e Alfredo non sono fatti per le smancerie.Nascondo il loro amore dietro urla e schiaffi e sangue.Dietro silenzi e abbracci.Dietro porte chiuse a chiave.
Loro si possiedono,ma non in modo normale.Sono "contaminati" l'uno dall'altra.
"Camminavamo in sincrono,con lo stesso identico passo sciatto e ciondolante. Avevamo le stesse espressioni facciali, le stesse abitudini, gli stessi gesti nervosi. Stropicciarsi gli occhi con gli anulari. Tormentarsi il labbro superiore con i denti. Massaggiarsi il sopracciglio destro, quello dove lui aveva la cicatrice.Il modo di ridere, quello di mangiare, anche la posizione in cui dormivamo era la stessa, ma questo lo sapevamo solo noi due.Ci prendevano in giro. Cercammo di smettere di essere uguali, ma non ci riuscimmo mai."
Questo è un romanzo che non puoi assolutamente non leggere.Ti prende.Ti contamina.
"Si allontanò di qualche passo, respirò a fondo e tornò ad avvicinarsi. Godevo nello sfidare il suo autocontrollo, volevo vedere dov’era il punto di rottura, non mi interessava quanto e in che modo la cosa lo facesse soffrire."
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Non tutto è come sembra
Sono passati anni dall'uscita di Twilight,primo libro dell'omonima saga.412pagine che hanno cambiato una generazione di lettori e spettatori.Perché si è creato un vero e proprio fenomeno che ha ispirato film,telefilm e altri libri.
Ho letto questo romanzo tempo fa,prima che "l'onda anomala" travolgesse tutti.
Non conoscevo la trama,sapevo solo che aveva venduto milioni di copie in America.Per questo l'ho comprato,mi incuriosiva e ho pensato che c'era un motivo se un libro,sopratutto ai nostri tempi,fosse stato tanto apprezzato.
Isabella Swan,detta Bella,si trasferisce nella piovosa Forks a casa di suo padre,Charlie.Qui conosce Edward Cullen e la sua famiglia,persone dalla bellezza fuori dal comune che escludono il mondo attorno a loro.Il resto lo sapete tutti più o meno.Quindi non sto qui ad annoiarvi.
Avendo letto il libro varie volte e in anni diversi,ho potuto apprezzarne i vari aspetti.Ritengo che Twilight sia un romanzo psicologico.Si,lo so.State pensando che sono matta.Forse.Affronta le paure di un adolescente al suo primo vero amore,la storia infatti è raccontata interamente dal punto di vista di Bella.Non succede mai niente di veramente eclatante.La storia è fatta di sensazioni,sguardi,silenzi,parole non dette,c'è solo un colpo di scena alla fine.Ma Edward è un vampiro e non può essere un ragazzo come tutti gli altri.Amare Bella è un impresa titanica,ma non impossibile.Il semplice tenersi per mano potrebbe spezzare il loro equilibrio precario.
Tutto è basato su piccoli semplici gesti.
Il film mi ha completamente deluso,troppo tragico e apocalitico.
Edward ha dentro di sé il suo lato umano,"è pur sempre un uomo".E' divertente e provocatorio,e anche lui alla fine è solo un ragazzo che ama per la prima volta.
Bella non è debole e sucubbe,ma determinata e molto matura a causa della sua situazione familiare.
Twilight per me non è stato un semplice fenomeno di massa passeggero.Ho amato e amo tutta la saga.E in particolare adoro Stephenie Meyer che è la mia scrittrice preferita.E ogni sua nuova storia è una scoperta.Basta leggere L'ospite e La breve seconda vita di Bree Tanner.
"Ero tormentata dai misteri irrisolti di Edward. E un po' più che ossessionata da Edward stesso.
Stupida, stupida, stupida. Non ero più impaziente di fuggire da Forks come avrei dovuto, come qualunque persona normale, e sana, avrebbe dovuto."
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Il lato positivo
Pat Peoples.Un uomo che si esercita a "essere gentile invece che ad avere ragione",che mantiene la forma fisica attraverso un allenamento quotidiano.Tutto questo per amore,per Nikki.
Uscito dal "postaccio",una casa di cura per malattie mentali,Pat riprende i pezzi della sua vita e tenta di dargli un senso .Nella sua ripresa,scoprirà nuovi amici,come Tiffany,e vivrà nuove esperienze.
Il protagonista ispira subito simpatia,con la sua visione semplicistica e assurda degli avvenimenti.E' bello assistere alla sua trasformazione.Vedere come tenta di essere gentile e comprensivo verso le donne.Ma vi assicuro non diventa un tappetino.Anzi in lui si intravede un po' dell'uomo che è stato.
Note negative!?Parla un po' troppo di football e Tiffany è troppo fuori di testa.
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L'altro lui e l'altra lei
Io prima di te.Sembra un titolo come tanti.Uno di quelli che in una libreria confondi insieme ad altri romanzi rosa,che già ti dicono come sarà metà della trama.Poi lo leggi e dimentichi tutti i tuoi pregiudizi.
Louisa Clark e Will Traynor.Entrambi nati e cresciuti nello stesso paese ma con 9 anni di differenza che non hanno mai permesso di farli incontrare.Lui,un uomo ricco e di successo,andato via per vivere a pieno la sua vita,ritorna a casa a causa di un incidente.Lei,una ragazza che ama distinguersi per il suo stile originale,viene privata delle sue certezze quando perde il lavoro che aveva da 6 anni.Costretta a trovarne un altro,dopo tanti tentativi vani,va ad un colloquio per "Assistenza e compagnia per un disabile".Le loro vite si "scontrano" e questo sconvolgerà anche i rapporti con le persone che li amano.L'autrice tratta un tema "delicato" come la vita di un disabile.Vuole far capire che le persone che si trovano in determinati condizioni,possono essere felici.Sembra una di quelle frasi fatte,tipo spot pubblicitario.Sbagliato di nuovo!!Sono cresciuta al fianco di persone che hanno vari disagi e ho visto e vedo con i miei occhi ciò che Jojo Moyes tenta di spiegare.A volte ci sono momenti in cui ti si stringe il cuore perché vorresti inutilmente aiutare quelli che ami,ma sono solo momenti brevi che non devono condizionare l'intera visione della vita.Le persone sono solo persone e tutte vogliono solo essere amate per ciò che sono.
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Un'isola,un mondo
"La corsa delle onde" viene raccontato alternativamente da due punti di vista,quelli di Sean e Kate(detta Puck).Due vite opposte che si incontrano e scoprono che sono più simili di quanto pensano.Al centro della storia c'è la 'corsa dello Scorpione',una gara tra capaille uisce,cavalli che vivono nel mare e si cibano di carne.Tra i cavalieri,per la prima volta a partecipare è una donna,Kate,e questo sconvolgerà la vita sull'isola.Gli eventi sono raccontati così come li vivono i due protagonisti.Questo romanzo non è sdolcinato o scontato,la Stiefvater racconta l'amore tra i due ragazzi con semplicità e in modo realistico come in tutti i suoi libri.E dà molto spazio ai personaggi secondari.Sopratutto grande è la capacità della scrittrice di unire il reale con il fantastico.Un libro senza troppe pretese.Un libro che finisci tutto d'un fiato.Insomma da leggere.
Una delle mie frasi preferite?
"La verità è che mi sento al tempo stesso attratto e respinto da lei. È sia uno specchio di me stesso, sia una porta per una parte dell’isola che invece non sono".
Tutti i miei domani per un solo ieri
Fabio Volo.Molti sentono questo nome e fanno una smorfia.Pensano che non sia uno scrittore o che i suoi libri siano solo per ragazzine.La maggior parte di queste persone però non hai mai aperto un suo libro.E la cosa peggiore è giudicare un libro dalla copertina."Il tempo che vorrei" racconta di Lorenzo,un uomo,che ha fatto tanti errori e sente di non poter rimediare,di aver perso l'occasione per essere felice.La storia viene raccontata in prima persona attraverso una serie di ricordi che portano il protagonista a riflessioni sulla propria vita.E sono le riflessioni,una delle tante cose belle di questo libro.Un esempio? "Quando non stai più con la
persona con cui vorresti stare, il pensiero di lei ti entra nella testa nei momenti più impensati.
All'improvviso vieni assediato da ricordi e immagini. Succede ogni volta che il presente
sembra passare nella tua vita senza degnarti nemmeno di uno sguardo, e allora finisce che
vivere negli angoli e nelle pieghe di giorni passati è più bello di ciò che stai vivendo."
La storia può sembrare banale,una persona che soffre per amore,che novità!Qualsiasi storia potrebbe esserlo ma oltre ai singoli eventi,esiste anche il modo in cui vengo raccontati e come si arriva ad essi.Questa rottura porta il protagonista a riconsiderare se stesso e la sua vita,a domandarsi chi è realmente Lorenzo.Amo questo libro perché per molti aspetti,mi ritrovo in Lorenzo e quindi riesco a capirlo.Forse non sarà un capolavoro letterario pieno di paroloni,ma spiega i sentimenti dell'animo in modo che ti arrivino dritti al cuore ed è questa la cosa bella di un libro che ti rimane dentro,che riesci a farlo tuo...
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Il delirium non mi ha preso
Inizialmente il libro mi piaceva ma poi ho perso interesse.Infatti ne ho letto solo tre quarti.La storia ha iniziato ad essere scontata e mi ricordava troppo Matched di Ally Condie e Hunger games(libri che ho amato).L'idea dell'autrice è buona ma doveva essere sviluppata diversamente perchè non mi catturato fino alla fine.I due protagonisti,Lena e Alex,e il mondo in cui vivono sono ben ideati,ma manca qualcosa...
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Ragazzo da parete
Ho letto questo libro pensando che fosse una storia d'amore,visto il titolo del film Noi siamo infinito che mi aveva incuriosito.Niente di più sbagliato.
Questa è una storia raccontata da un ragazzo all'apparenza come tanti.Un ragazzo alle prese con le prime esperienze,con le prime amicizie e i primi amori che ti cambiano la vita.
La cosa bella di questo libro è il modo in cui viene raccontato e attraverso quale realtà.Ci sono parole semplici dietro alle quali si nascondono la saggezza del protagonista che riesce a cogliere l'essenza delle cose quasi senza rendersene conto.L'autore mostra un mondo semplice,che non significa facile.Un mondo che molti ricordano con gioia e altri,come me,scoprono.
è il 1991,anno in cui non trovavi tutto le risposte su internet,ma dovevi vivere,buttarti nelle cose,spesso inconsciamente.
Questo ragazzo in realtà ha qualcosa dentro di sè,qualcosa che non sa di avere e l'unico modo per capire cosa sia è arrivare fino all'ultima pagina.Questo libro mi ha lasciato qualcosa ed era da tempo che non succedeva,quella sensazione che si prova quando finisci un Libro,con la L maiouscola,e non riesci a spiegare,ecco proprio quella...
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