Opinione scritta da lucrezia_
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Storia di schiavi e padroni
Avete mai sentito parlare della "Capanna dello zio Tom"? Ecco, io non sapevo niente di questo libro. Dunque, se c'è gente che sta leggendo questa recensione e sta pensando "Ma che libro è?", eccovi una breve trama.
(Spoiler)
Una famiglia di bianchi, la famiglia Shelby, possiede gravi problemi economici. Sono, dunque, costretti a vendere ad uno spietato mercante di schiavi Tom, un uomo fedele e buono, ed il piccolo Harry, di solo 5 anni. Elisa, madre di Harry, scappa con il piccolo. Si ricongiungerà a suo marito George e scapperano tutti in Canada. Tom, invece, si consegna al mercante di schiavi. Conoscerà un padrone generoso con una figlia, Evangelina, che considererà Tom come un secondo padre. Il padrone e la figlia muoiono e Tom è costretto ad avere un nuovo padrone. Questa volta cadrà nelle mani di un padrone spietato, che lo picchierà a morte per essersi rifiutato di uccidere una schiava nera come lui.
Il libro è bellisimo, non ne ho mai letto uno simile. Alcuni critici dicono che non è scritto bene, ma io penso il contrario. La trama non è complessa da capire e il messaggio che questo libro vuole trasmettere non è da meno. Il grande desiderio di libertà, la speranza, la crudeltà ed i pregiudizi degli uomini, la fedeltà... Se non avete mai letto questo libro, andate subito a comprarlo: non ve ne pentirete.
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Lo strano caso di un libro fantastico
IL TESTO CONTIENE SPOILER
L' avvocato Utterson indaga su alcuni strani avvenimenti che sembrano legare l'amico, il Dottor Jekyll, stimato scienziato, con un assassino, il Signor Hyde, che vaga per Londra commettendo omicidi e seminando terrore. Utterson scopre, grazie ad una sua confessione, che Jekyll ha inventato una pozione per duplicare la sua personalità e che, dunque, Hyde è l'incarnazione malvagia dell'amico. Il bisogno di compiere atti malvagi induce Jekyll a bere sempre più frequentemente la pozione, fino a quando perde il controllo di Hyde. Si trasforma in Hyde non più grazie all'uso della pozione, ma spontaneamente, mettendo Jekyll in grave pericolo. La pozione però finisce e Hyde ha bisogno di ritornare in Jekyll. La farmacia in cui aveva acquistato le sostanze chimiche per la realizzazione della pozione, non le possedeva più. Hyde perde totalmente il controllo e, proprio mentre Utterson fa irruzione nel laboratorio di Jekyll, lo ritrova morto suicida.
Tralasciando il fatto che Stevenson ha utilizzato una tecnica narrativa semplice ma esaustiva, il libro è scritto molto bene. Se non altro questo libro è ritenuto il maggior successo dello scrittore. Il libro è scritto in terza persona, salvo per l'ultimo capitolo ("La confessione di Henry Jekyll") in cui il narrattore è il Dottor Jekyll che parla in prima persona. Grazie a delle metafore semplici da comprendere, Stevenson ha spiegato perfettamente i lati dell' uomo: quelli positivi e quelli bui. Devo solo dire che le descrizioni nei particolari mancano e, purtroppo, solo le descrizioni riescono a farsi immaginare meglio un personaggio, un ambiente, un oggetto. Nel libro non ho trovato nessuna descrizione ma ritengo che con una storia del genere siano abbastanza superflue. In ogni modo, ovviamente, leggete questo libro poichè, una volta finito, vi farà molto riflettere sull'essere umano.
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IL LIBRO DIVERSO
ATTENZIONE, IN QUESTO TESTO VI SONO INFORMAZIONI SUL FINALE DEL LIBRO, QUINDI SPOILER.
Che scena adorabile! Fin da piccola mi sono appassionata al modo di scrivere di Charles Dickens! Mi ricordo ancora quando mi mettevo sulla sedia della cucina accanto al caminetto e leggevo fino a scoppiare. Il mio primo libro di Dickens fu Canto di Natale, che lessi all'età di soli 10 anni appena compiuti. Presi un abitudine: se non ero abbastanza grande, leggevo i libri meno malinconici. Per questo mi fu consigliato di leggere Grandi Speranze, che all'epoca fu considerato il libro più allegro di Charles. Nel libro la voce in capitolo è Pip. Il libro comincia con le vicende della sua infanzia ed arriva all'incontro con Estella, che lo lega per sempre a lei. Estella è bellissima, acida, infrange i cuori di tutti. Non a caso, è stata cresciuta da Miss Havisham che, rifiutata dall'uomo che amava, insegna ad Estella ad attrarre e poi ad infrangere cuori. La mia figura di Estella è quella di una donna buona che ha troppa paura di amare perchè è così che Miss Havisham le ha insegnato e Miss Havisham ha sempre amato Estella. Ogni suo rifiuto nell'amare è il suo grido nel chiedere aiuto perchè Estella ha bisogno di essere amata e di amare allo stesso tempo. Pip, secondo me, tenta di comprendere Estella ma invano, Estella è un mistero, per tutti gli uomini. Pip, è la bontà. Ama così tanto Estella che, malgrado fu più volte rifiutato da ella, continua a sperare che ella impari ad amarlo. Per alcuni lettori, questa storia ha un finale deludente, per me è il momento in cui Pip ed Estella imparano a capire di più se stessi. Estella e Pip diventano amici. Estella, in un certo senso, ha sempre provato ad amare e quando nell'ultima pagina di questo libro chiede a Pip di dirle che fossero amici ci riesce. Estella impara ad amare Pip, non come fidanzato, ma come amico. Questo libro fa risvegliare un altro aspetto dell'amore: L'AMICIZIA. Libro eccezionale, scrittura fantastica, non può che essere uno dei miei libri preferiti!
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