Opinione scritta da Minifrank
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La Cina e la sua storia perduta
Personalmente amo i libri d'inchiesta, e Tiziano Terzani ne è stato uno scrittore fantastico in quanto giornalista vero, viaggiatore e pensatore.
Dopo la lettura di "Pelle di leopardo", - che consiglio caldamente - diario di guerra di Terzani scritto sul fronte Vietnamita mi sono cimentato nella lettura di "La porta proibita".
Questo libro ci parla della Cina durante la famosa Rivoluzione Culturale lanciata da Mao nel 1966, e di tutte le sue ripercussioni sul paese in termini di libertà, diritti umani, cultura, sviluppo, tradizioni e ambizioni.
Terzani ci fa un resoconto lucido e distaccato dei disastri che il Partito Comunista ha causato.
Soltanto vedendole e vivendole da dentro si poteva raccontare così bene le beghe di un paese senza più un passato e con molta probabilità nemmeno un futuro.
Molto interessante anche il finale del libro dove Tiziano descrive il suo arresto e tutto ciò che ne consegue.
Buona lettura.
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Il bene e il male
Il mio esordio alla lettura dei romanzi di Gabo è segnato da questo bel libro, ricco di frasi memorabili, a tratti fiabesco. Meraviglioso il modo in cui lo scrittore ci lascia immaginare lo svolgersi del libro attraverso la sua magistrale capacità descrittiva. Ho fatto un po' fatica all'inizio del libro dove Gabo si perde in descrizioni personali di stati, angosce, situazioni famigliari eccetera, ma una volta decollato il libro è bellissimo. Anche questo libro mi ha dato la possibilità di riflettere sul fatto che molte volte è l'uomo la causa di (quasi) tutti i suoi mali.
Il bene e il male descritti alla perfezione, dove il bene è un qualcosa che alle volte fatichiamo a cogliere e il male non è altro che il frutto delle nostre stupide convinzioni estreme.
L'amore per le cose perdute che proviamo tutti i giorni nella nostra vita è lo stesso amore che prova il Marchese nel libro, e che muove il suo personaggio.
Il fascino del personaggio di Sierva Maria vi trascinerà nel racconto pagina dopo pagina.
La capacità di scrittura di questo autore è travolgente.
Buona lettura.
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Il genio di Dante.....e non solo!
Bene, comincerei col dire che questo è stato il primo libro di Dan Brown che ho letto, e, dopotutto, sono soddisfatto.
Il libro inizia alla grande, ti trascina a leggere con insistenza, e con tanta abilità l'autore ci tiene incollati al libro. Tutto sommato il libro si tiene su questi ritmi, eccetto qualche sproloquio inopportuno di tanto in tanto, per allungare il brodo. Bello lo stile di Dan Brown, una scrittura che definirei frizzante, con arricchimenti storici e artistici che ho apprezzato moltissimo (d'altronde quando si parla di città come Firenze, Venezia, Istanbul, c'è un sacco da dire e da imparare, sempre!).
Lo definirei un ottimo thriller, sì!
Perché a 3/4 del libro, personalmente, avevo immaginato un finale decisamente diverso.
Le figure di Robert Langdon e Sienna Brooks si intrecciano così come la storia e le nostre convinzioni sul libro, per arrivare ad un insolito ed inaspettato finale.
Quello che ho capito da quella poca esperienza che ho nella lettura, è che dai libri si impara sempre. Ma da 'Inferno' ho imparato ancora di più di quanto immaginassi, ed è stata una sorpresa!
E' stato bello viaggiare per Piazza della Signoria, Ponte Vecchio, visitare Santa Maria del Fiore e il battistero; vedere le lastre di Ghiberti sulla porta del paradiso, annusare quell'aria umida di Venezia e sentire il rumore dell'acqua sbattere sulle fiancate delle gondole, così come visitare per la prima volta quel che resta di Costantinopoli con Santa Sofia.
Lasciatevi trasportare dall'autore in questo viaggio attraverso l'arte e la storia, il tutto raffigurato come una corsa contro il tempo per decidere le sorti dell'umanità.
Dante, e la sua Commedia la faranno da padroni.
Ma il Sommo poeta non sarà l'unico genio del libro (purtroppo o per fortuna).
Buona lettura.
Francesco.
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Vivi o morti?
Fiaba d'amore è un libro che subito ci fa conoscere lo stile di Antonio Moresco. Unico nello scrivere, pungente nelle metafore, e sono metafore che arrivano limpide, cristalline.
Una bella fiaba che ci viene raccontata da una persona terza, una voce fuori campo, che io ho immaginato fosse di un anziano signore, barbuto e rugoso con una ciurma di fanciulli seduti sul tappeto, magari intorno ad un camino.
"Perché è altrettanto facile passare dalla vita alla morte che dalla morte alla vita, anche se i vivi non lo sanno, non sanno che il mondo dei vivi è tutto pieno di morti, non lo possono sapere perché sono morti."
E' un libro che ha tanto da dire sull'amore, sui sogni, sul dolore ma soprattutto sulla speranza!
Mi è molto piaciuto il finale, che mi aspettavo diverso.
Buona lettura!
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Giulio Cesare il grande
Cesare, nome proprio di persona.
Caio Giulio Cesare, la storia di Roma.
Questo libro sancisce la mia ufficiale prima volta con un romanzo storico, e sinceramente mi aspettavo di più (come ogni prima volta) :-D .
Il libro si presenta sin dalle prime pagine non molto scorrevole, ma molto ben curato nella descrizione dei dettagli dell'epoca; Manfredi arricchisce la narrazione con elementi frutto della fantasia per coinvolgere maggiormente il lettore, e devo dire, ci riesce.
Il racconto ci catapulta nella Roma imperiale di Giulio Cesare, l'uomo più potente del pianeta, colui che ha ai suoi piedi un esercito incredibilmente organizzato ed addestrato, guidato da valorosissimi generali e centurioni di prima linea come l'importante figura del centurione Publio Sestio detto 'il bastone' per via della sua forza e resistenza che vanno oltre i limiti dell'umano potere, e per il suo bastone di legno di vite che porta sempre con se. Il libro ci descrive alla perfezione gli ultimi giorni di vita di Giulio Cesare, l'uomo che ha conquistato quasi tutto il mondo allora conosciuto, e che, forse invecchiando ha saputo trovare la compassione per i propri nemici, quelli caduti eroicamente sui campi di battaglia, e per quelli ai quali ha risparmiato la vita.
L'autore ci trasporta all'interno del complotto politico sorto per sovvertire il potere dell'imperatore, descrivendoci con cura ogni dettaglio complottistico.
Ecco forse è stato questo il punto che ha fatto calare il mio voto al libro, troppi complotti, ci si girava troppo intorno, avrei preferito un po' più d'azione insomma.
Ad ogni modo è ben scritto, ed è sempre curioso scoprire quanto si può imparare dai libri, soprattutto di questa specie. Non mancherò di leggere qualcos'altro di questo autore storicamente preparatissimo. Consigliato.
Buona lettura.
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Il diritto non è una scienza esatta!
Prima volta che leggo Carofiglio, ottima impressione.
Il libro si lascia scorrere molto molto in fretta, soprattutto per via della curiosità che scatena l'ottima trama. Da non sottovalutare ai fini della voglia di leggerlo, il carisma e quell'autoironia molto leggera e piacevole del protagonista. Avvocato brillante, ma dalla grande sensibilità, Guido si lascerà guidare dal proprio dovere morale accettando di difendere Paolicelli, pregiudicato trovato in possesso di kg 40 di cocaina pura quasi al 70%, nella scocca dell'auto con la quale era andato in vacanza in Montenegro insieme a moglie e figlia. Lettura molto leggera, a tratti divertente, ma mai banale, anzi!
Ottimo la scelta dei personaggi.
Grandiosa la storia, non mancherò di leggere qualcos'altro di questo bravo scrittore!
Consigliato.
Buona lettura.
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Amore e Perdono
Un libro scritto da un bravissimo giornalista, molto bravo nelle descrizioni e abile nel saper coinvolgere il lettore. Bello lo stile di Gramellini, bella la scelta delle posizioni del racconto.
Un libro che parla di amore, di perdono, forza d'animo, ma anche di solitudine, dolore, e disperazione.
Tutti questi sentimenti sono parte integrante della vita, e Gramellini mette bene in luce anche le dinamiche che questi importanti sentimenti possono scatenare nella sfera sociale e personale di un individuo. Un libro emozionante, letto tutto d'un fiato, capace di farmi sorridere ed emozionarmi.
Una storia di autentico valore.
Molto bello.
Buona lettura.
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Questione di Benjamin
Spinto dal desiderio irrefrenabile di vivere i boschi ho comprato questo libro e l'ho letto in pochissimo tempo, malgrado gli impegni universitari. La prima cosa che mi ha colpito è stata la bella scoperta di un autore che riesce a scrivere in maniera egregia, cogliendo quei particolare che soltanto i grandi scrittori riescono a cogliere. Un bel romanzo sull'amicizia, quella vera. Sul potere dei desideri, sulla forza dell'animo, sulla caparbietà spirituale di cui è capace l'uomo. Questo romanzo racconta una storia vera, una storia che ci mette a a nudo le personalità di due amici inseparabili da un patto di sangue. Tanti vicini quanto distanti nei loro modi di vedere la vita. Mi ha fatto capire quanto nella vita i soldi contino poco.
Tuttavia ci racconta anche l'eccesso, ci ricorda che un limite c'è sempre, che l'esasperazione di concetti o credo porta quasi sempre ad una strada senza sbocchi. Ci fa capire quanto nel processo di formazione di un bambino sia importante la vicinanza dei genitori, quali conseguenze possano scaturirne dalla mancanza di attenzioni. Ho gradito molto questa lettura, in quanto mi ha fatto riflettere sull'importanza dell'equilibrio della vita. I latini dicevano: "In medio stat virtus". E forse tutti i torti non ce li avevano.
Consigliato.
Buona lettura.
Francesco
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Vivi o morti?
Eccolo uno di quei libri che ho comprato per un solo motivo: la copertina! :-)
Non conoscevo Moresco, ma devo dire che tutto sommato il suo stile, pur non essendo fantastico, non mi è dispiaciuto. Il libro tratta dell'autore, che andato a trascorrere del tempo in una sua casa in montagna nota una piccola luce al di là dello strapiombo che divide la fitta vegetazione di alberi misti a rocce da dove era situata la sua casa. Moresco ci spinge a chiederci se effettivamente tutto ciò che facciamo, nella nostra routine abbia un senso. Si inoltra in un percorso introspettivo "Terzaniano". E ci lascia con un mucchio di domande da porre a noi stessi. Lettura piacevole. Bravo scrittore.
Consigliato.
Buona lettura.
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Bella sorpresa!
Sara Rattaro ha un gran talento. Questo libro lo ha scritto con la bravura di chi riesce a non farti staccare dalle sue pagine. Ritmo incalzante, ottimo l'utilizzo della punteggiatura, storia fantastica e non priva di colpi di scena, come quello finale! Insomma ha tutto ciò che un libro di questo genere deve avere. Mi è piaciuta molto la tematica affrontata. Quello che a noi "normali" pare un deficit, in realtà non lo è. Perché chi nasce fisicamente con qualcosa in meno, a livello spirituale ha decisamente qualcosa in più. Sempre.
Un libro che sottolinea la forza dell'amore, quello di cui è capace e che tante volte noi dimentichiamo. Ma ci mette anche di fronte alla realtà, dicendo che "A volte è meglio sacrificare un pezzo che l'intera partita"...
Molto bello, leggerò altro di questa bravissima scrittrice. Consigliato!
Buona lettura.
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Bello ma...
Spinto da una miriade di persone che mi hanno consigliato di leggere questo libro ho colto l'occasione per farmelo prestare ed eccomi qui. Ragazzi giuro che non leggerò mai più un libro che mi consigliano a palla tutti quanti! Perché così facendo le mie aspettative mi rovinano sistematicamente il libro! Così è successo con L'alchimista e così è successo con questo! Tuttavia il libro è bello, il messaggio che manda è meraviglioso ma.... mi aspettavo di più!!! I limiti non esistono, esistono soltanto per chi non riesce a vedere oltre. Tutto ciò che è definibile è un limite... Sarà che sono acido in questo periodo ma mi aspettavo decisamente di più... tuttavia consiglio!
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LA LUCE IN FONDO AL TUNNEL
Ho deciso di leggere questo libro un po' per curiosità, un po' perché adoro informarmi di psicologia, e non ultimo perché anche io, come moltissimi di voi (in Italia oltre 10 milioni di persone soffrono di disturbi fobici), soffro di un qualche disturbo verso qualche cosa.
Nella fattispecie ho un' avversione contro, udite udite, le CAVALLETTE! Bleah!!!
Forse solo io odio le cavallette... Ma diciamo che in linea di massima mi danno molto fastidio tutti gli animaletti con le zampette lunghe, ragni compresi. Dunque mi sono detto: "va' che posso trovare qualcosa di utile in questo libro". Innanzi tutto il libro è scritto benissimo, parte facendo delle premesse importanti come quella di ricordare a noi tutti che il primo step, fondamentale, è quello della presa di coscienza nel poter accettare di avere un problema. Questo fantastico autore (eccellente medico riconosciuto a livello internazionale) ci illustra le fobie più comuni, riportandoci spezzoni di colloqui che ha avuto con i suoi pazienti. Ho appreso dell'esistenza di molte fobie che non pensavo nemmeno potessero esistere, ho capito qual'è la differenza tra Paura, Ansia e Panico. Ho cercato di esaminare, durante la spiegazione delle varie fobie, il mio atteggiamento verso quelle paure abnormi, constatando non di rado che anche in me, seppur in minima parte, ci sono diverse paure nascoste. Consiglio a tutti la lettura, in quanto si impara tanto, si impara da dove vengono le nostre paure, come fanno a diventare dei veri e propri disturbi fobici, come si combattono, qual' è la terapia più efficace. L'autore affronta tutti i punti più scottanti di questo tema, come l'utilizzo dei farmaci, il ruolo della famiglia, l'atteggiamento che bisogna avere, quello che bisogna evitare.
Insomma un libro che può aiutare sicuramente tutti coloro che soffrono di "disturbi delle emozioni" (fobie), ma è un libro che consiglio ugualmente a tutti coloro sono assetati di sapere, che amano la psicologia e lo straordinario e sconfinato potere della mente umana. Di sicuro questo è un libro scritto bene, con continui riferimenti e riscontri medici, con uno stile pratico e diretto, comprensibile a tutti. Facciamo una scommessa, se dopo averlo letto c'è qualcuno di voi che mi viene a dire di non aver ritrovato, anche solo in minima parte, una sua fobia nel libro, gli pago un delizioso pranzo a base di pesce nel ristorane più chic di Positano, e se siete molto distanti vi pago pure il biglietto aereo.
Chi accetta??? :-))
Buona lettura
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IL MIO EROE
In questo libro sono contenute tante tante informazioni che la sorella di Giovanni ci mette a disposizione, pur evitando talvolta di fare i nomi. L'ho letto, e mi è sembrato rivivere in quegli anni, rivivere quella famiglia. Ho voluto leggerlo velocemente per poterlo giudicare bene e devo dire che mi è piaciuto molto.
Questo libro ci parla di Giovanni Falcone come nessuno ce lo ha mai descritto: nella sua intimità, nella sua famiglia, le sue passioni, i pensieri. Immergersi in questo libro significa vivere un po' di tempo al fianco di Giovanni, capire quante difficoltà ha incontrato per la sua strada, quanti hanno cercato di sbarrargli la strada (talvolta riuscendoci), quanto in realtà fosse un uomo solo. Abbandonato dallo Stato, anzi addirittura contrastato, lo stesso Stato che lui amava profondamente e serviva con abnegazione assoluta. Mette a nudo i personaggi che al suo funerale si dimostravano "amici" ma che hanno contribuito ad ucciderlo. In questo libro ho trovato emozioni. Le idee e la vita di Giovanni, hanno scatenato in me una sconsiderata voglia di giustizia. Giovanni Falcone è stato ucciso dallo Stato, quello stato che ha tradito un suo figlio prediletto. Le inchieste delle stragi del '92 sono ancora in corso e come ha scritto Antonio Ingroia: "C'è qualcuno che la verità sulle stragi non vuole assolutamente farla uscire."
Giovanni Falcone è morto nella carne, ma è vivo nei pensieri di tutti noi.
Ho imparato che gli eroi esistono davvero, ed uno di loro era Giovanni Falcone: un uomo giusto, buono, gentile con tutti, anche col peggiore degli assassini, un uomo che ha cambiato il metodo d'indagine sulle mafie, un uomo che ha dato la vita per la sua terra, per le generazioni future e per i nostri figli; affinché l'Italia fosse un paese migliore, fatta di gente libera. E tutto questo amore è stato ricambiato con un gesto unilaterale da tutti: una pugnalata al cuore!
Giovanni sarà per sempre nei miei pensieri, nel mio vivere quotidiano.Giovanni vive in me, perché lui è la persona che vorrei essere, è il padre che avrei voluto. E se un giorno avrò la felicità di avere dei figli gli insegnerò quello che lui ha insegnato a me, e Giovanni vivrà anche in loro, che a loro volta lo insegneranno ai miei nipoti.
Dunque, se qualcuno ha creduto che sarebbero bastati 500kg di tritolo per uccidere un EROE, si è sbagliato alla grande, perché Giovanni vivrà per sempre in tutti noi e nelle nostre idee!
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PROFONDO COME IL MARE...
Premetto che è il primo libro di Baricco che ho letto. Ammetto che forse solo io non riuscivo a capire cosa fosse in copertina, l'ho capito solo alla fine del libro che era una nave. :-))
Ragazzi e come scrive Baricco!!! Ha uno stile che mi ha stupito. Mi ha insegnato più cose lui in 60 pagine che tanti libri di 400/500 pagine. Questo libro è scritto proprio bene, con una storia molto curata e originale. Mi ha fatto ridere e provare tristezza. Il dilemma di Novecento sul vivere o meno è riconducibile a tutti noi nella nostra vita quotidiana, ognuno con la sua interpretazione ovviamente. Profondo, molto profondo è il messaggio che l'autore vuole farci arrivare. E a me è arrivato in faccia come un pugno! Meravigliose alcune frasi che ricorderò sempre come: "La terra, quella è una nave troppo grande per me. E' un viaggio troppo lungo. Una donna troppo bella. Un profumo troppo forte. Una musica che non so suonare. Perdonatemi. Ma io non scenderò."
Mi è piaciuto moltissimo! E di sicuro continuerò a leggere questo strepitoso scrittore di nome Baricco.
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LA LEGGENDA PERSONALE
Purtroppo quello che devo ammettere riguardo a questo libro è che mi aspettavo molto di più. E che, come sempre, le aspettative rovinano tutto :-).
Tuttavia analizzandolo oggettivamente devo dire che è un bel libro, con un messaggio meraviglioso, che purtroppo non trova un alleato nello stile dello scrittore che, a mio avviso, è molto approssimativo, se non a tratti elementare, che non rende giustizia al libro. Sarà che mi hanno sempre parlato di Coelho come un filosofo, poeta, grande scrittore, ma devo dire che il suo modo di scrivere mi piace davvero poco. Il libro affronta una tematica spirituale davvero molto importante, e ci fa capire che l'autore, è una persona estremamente profonda, sensibile e religiosa. E questi maglifici valori è quello che ha cercato di trasmetterci in questo libro. Il finale mi è piaciuto moltissimo, non me lo sarei mai aspettato; un bel colpo di scena! Lo consiglio a chi crede. Non per forza in Dio, ma a chi crede in generale, che il mondo possa essere meglio di quello che è, soltanto col cominciare a migliorare noi stessi.
Concludo dicendo che l'idea di fondo ed il messaggio del libro sono davvero fantastici, ma l'autore è un po' sopravvalutato. Tuttavia lo rileggerò, sperando magari di cambiare idea sullo stile di Coelho.
Buona lettura.
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UNA STORIA FANTASTICA
Questo libro è stato una piacevolissima sorpresa. L'ho letto dopo aver visto il film, di cui mi sono follemente innamorato. Il film prima e il libro poi hanno scatenato in me una voglia di vivere la vita in armonia con la natura che prima non esisteva. Questa meravigliosa e triste storia di McCandless, è stata e sarà fonte di ispirazione per moltissime persone. E' meraviglioso vedere come, in ognuno di noi, questo libro possa scatenare quell'antico istinto che ci porta a viaggiare, a riallacciare i contatti con la nostra cara Terra, a (usando parole di Terzani) "stenderci tra le braccia di Madre Natura". Pochi giorni fa lessi un articolo su Repubblica di un ragazzo laureato in Economia che aveva deciso di rinunciare ai soldi e vivere in un camper girando per l'Inghilterra. Ebbene disse queste parole che mi sono rimaste impresse: "Quando rinunci ai soldi, rinunci a molto più dei soldi, cambi totalmente visione della vita [...] Il denaro non è tutto nella vita. Anzi, volendo, se ne può fare completamente a meno”.
Penso che Chris sia stato un ragazzo come tanti di noi, perché in ognuno di noi c'è quell'istinto primitivo di avere dei rapporti con la natura estrema, esserne parte. Solo che Chris ne ebbe il coraggio, e partì per trovare davvero se stesso. Questo libro è stato uno dei tasselli che mi ha permesso di diventare un fervente naturalista e sostenitore dell'ambiente. Ha scatenato in me tantissime domande e mi ha fatto migliorare facendomi sforzare a trovare delle risposte. Mi ha fatto notare quanto effettivamente ci stiamo allontanando sempre di più dal modo di vivere sano, come diamo un'importanza assolutamente smisurata a cose che importanza ne hanno poca. Insomma mi ha fatto riflettere guardandomi dentro, ed io, facendolo, ho trovato un uomo che ama la natura, gli animali e la vita. E' un libro che, malgrado sia triste, dà speranza. Ed è importante averne.
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I LIBRI NON SONO COME I FILM...
Questo libro, che mi fu regalato da mio fratello conoscendo la mia passione per i libri di denuncia sociale, l'ho voluto leggere subito dopo avermi rivisto l'omonima serie tv proprio per paragonarne i contenuti. Ovviamente il libro mi ha soddisfatto molto di più, anche se nel film ho apprezzato moltissimo la recitazione degli attori, nella fattispecie quella di Claudio Gioè; tuttavia credo che il film eserciti in qualche modo quel macabro fascino del Riina mafioso, potente, a tratti invulnerabile che potrebbe rischiare di influenzare negativamente lo spettatore. A sostegno di questo mio pensiero vorrei copiare un piccolo spunto che ho trovato su Wikipedia e poi sapere se anche a voi il film ha fatto lo stesso effetto, eccolo:
"Il pm della Dda di Palermo Antonio Ingroia ha asserito che alcune fiction come Il Capo dei Capi possono essere dannose perché creano un'iconografia positiva dei mafiosi. Il pm, recatosi in una scuola di Palermo, ha chiesto agli alunni chi era secondo loro il personaggio più simpatico; tutti hanno risposto Totò Riina. Questi stessi ragazzi, in un sondaggio precedente, avevano affermato che la mafia era dannosa e che non volevano farne parte."
Tornando al libro, devo dire che mi ha soddisfatto soprattutto per la quantità dei contenuti, che ovviamente il film non ha potuto trasmettere per questione di tempo. Questo libro ci fa capire davvero come sia stato possibile che 4 contadini di Corleone abbiano potuto mettere a ferro e fuoco l'Italia tramite agganci politici (alla fine del libro i pentiti faranno dei nomi illustrissimi), i contatti con la mafia Statunitense. Ma quello che più ci mettono in risalto gli autori è un solo concetto: la differenza che c'era tra quella che era Cosa Nostra prima dei "viddàni" (corleonesi), e dopo. Le enormi differenze di ideali e onore che si palesarono tra i capi mafia di Palermo e i corleonesi. L'unico consiglio che posso dare è quello che non dovete aspettarvi i finali come i film. Questo è un libro che non dà spazio a speranze di nessun genere; mette a nudo tutto il marcio che c'è nella famosa trattativa Stato-mafia.
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LA (VERA) GUERRA DEL VIETNAM
Questo libro, prestatomi da un amico al quale a mia volta ho prestato "Un Altro Giro di Giostra" sempre di Terzani, è stato un libro che mi ha insegnato tutto sulla guerra in Vietnam. Tutto ciò che sapevo prima di leggere questo libro erano soltanto dei concetti astratti e molti addirittura privi di fondamento. Lo stile di Terzani è sempre piacevole anche se il libro, essendo per larghi tratti politico, se non letto con continuità potrebbe annoiare un po'. Come tutti i libri d'inchiesta d'altronde.
Terzani, in veste di giornalista, con soltanto la sua penna come arma di difesa dagli ak47 e dalle bombe sganciate dai B52, scrive un diario di guerra unico. Mettendo costantemente a rischio la sua vita, l'autore ci racconta un Vietnam molto più unito di quanto si pensi, molto più sano, scrivendo direttamente dal fronte. Terzani scrive cercando di essere "super partes", ma ad un certo punto, anche lui farà le sue valutazioni. Questo libro ci descrive i fatti che sono REALMENTE accaduti, non come i film di Hollywood che ci fanno vedere solo quello che vogliono. Un racconto della guerra più stupida, ingiustificata, cruenta e inutile della seconda metà del '900, un reportage dei retroscena diplomatici del conflitto, con la figura della guerra fredda che incombe con gli USA da una parte e la Cina e l'Urss dall'altra. Un libro che ci insegna il valore del coraggio. Se oggi abbiamo tutte queste informazioni e sappiamo davvero come sono andate le cose in quella maledetta guerra, l'umanità lo deve a Tiziano Terzani.
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CAPOLAVORO DI WILDE
Devo dire che, purtroppo, ho visto prima il film, quindi già sapevo di cosa parlasse. Ma ovviamente non bisogna nemmeno dilungarsi nel dire che i film non potranno mai raggiungere la grandezza dei libri, per quanto possano essere fatti bene. Questo libro è un'apoteosi di sensazioni, di emozioni di tecnica narrativa, di termini ricercati; ti coinvolge dalla prima all'ultima pagina affrontando una tematica assolutamente fondamentale e quantomai attuale, ci fa notare quanto in realtà i vizi, le passioni e il peccato ci logorino l'anima. Personalmente sono rimasto folgorato dal modo di scrivere di Oscar Wilde e, ad oggi, Il ritratto di Dorian Gray resta il più bel libro che abbia letto.
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Questione di punti di vista.
Questo libro l'ho comprato per puro caso, ero a trascorrere un paio di giorni da un cugino a Roma, ed era in offerta in uno di quei grandi supermarket.
Come tutte le cose inattese, mi ha letteralmente travolto.
Da quando ho letto questo libro sono un'altra persona, mi ha cambiato il modo di vedere e di concepire tantissime cose. Terzani in questo libro ti indica la strada, una strada fatta di cose semplici ma meravigliose, mette a nudo le immense differenze che (ancora per poco) ci sono tra la cultura occidentale e quella orientale. Un libro che ci aiuta a trovare un senso alla nostra vita e a porci delle domande. Ci fa notare l'esistenza di Dio in tantissime cose mettendo in risalto lo splendore della natura, ci fa venir voglia di "fare la guerra alla guerra". Le parole di Tiziano Terzani mi sono arrivate nell'anima, e lo faranno anche con voi, se solo glielo permetterete...
Buona lettura.
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