Opinione scritta da dada997
4 risultati - visualizzati 1 - 4 |
Marchese perverso
Non credo si possa dare un giudizio positivo a un libro così tristemente volgare e comunemente ritenuto tale. Non è un erotico, un romanzo , un classico. Per me è un libro molto triste. L'ho letto solo per la curiosità di sapere chi fosse realmente questo scrittore che nei libri di scuola veniva spesso citato e anche criticato aspramente . La povera Justine vine ripetutamente trattata in modo violento e anche violentata e al lettore viene un certo disgusto per l'edonismo con cui lo scrittore ci descrive certi passaggi. Per di più è una letture molto lunga , sia per il numero di pagine che per l'argomento. Se venisse raccontata la trama apparirebbe un libro "normale", anzi quasi quasi da leggere, ma è il contenuto che lascia molto a desiderare.
Indicazioni utili
Un nome da sposare
Ironico e realista, brillante e in ogni dove e tempo. Il grande Oscar Wilde delizia i nostri sensi con questa scherzosa opera teatrale che vede il protagonista essere Jack Worthing (vero nome) in campagna e Ernest Worthing a Londra ( che dice essere il suo scapestrato fratello). Riprendendo un po i colpi di scene e scambi di persona del teatro plautino , ritroviamo una grande meraviglia teatrale che anche solo leggendola ci da forza e immaginazione agli eventi ridicoli e ai molteplici momenti scherzosi che vedranno sia il protagonista che il suo caro, ma anche burloso amico far parte a questa trovata teatrale amena. Non solo scambi di persona e ridicole battute ryuotano intorno a questo nome , a detta delle donne "da sposare", ma anche amori e frasi romantiche ci lasciano appassionare al testo.Il linguaggio è piacevole, i personaggi sono simpatici , i luoghi ci ricordano tanto quel romanticismo e amore che è tipico dell'età di Wilde , a noi tutti romanticoni molto cara. è un buon inizio per approcciarsi al mondo di Wilde, che è immortale e come sempre molto piacevole.
Indicazioni utili
TRA BENE E MALE
Un giorno mentre sbirciavo su un libro di aforismi mi investì una frase che mi lasciò colpita...la frase recitava :Se odiamo qualcuno, è perché nella sua effige odiamo qualcosa che è in noi. Quello che non è in noi non riesce a eccitarci. Lessi chi fosse l'autore e quale l'opera scritta e per il fascino che questo aforisma mi suscitò dopo qualche tempo acquistai il testo. Non posso nascondere che l'opera pensavo fosse più affasconate sia linguisticamente parlando che descrittivamente parlando , però dopo averla letta mi sono resa conto che non è solo questione di forma. Demian non è proprio il personaggio dell'opera, ma la parte buona che aiuterà Sinclair ad allontanarsi da un cammino incominciato sin dalla tenera età nelle interiora del male ad opera di un borioso compagno : Kromer. Per fortuna l'arrivo di Demian riesce ad allontanare Sinclar dal fascino del male. Un libro che è più di un romanzo, è un viaggio nell'introspezione del ragazzo, dell'adolescente. Il fatto che sia stato scritto in prima persona quasi da al lettora la sensazione di vivere e di leggere dentro se stessi. Lo consiglio a tutti quelli che hanno voglia di leggere un libro dell'essere, dell'anima , della coscienza, del bene e del male.
Indicazioni utili
Una divina lettura
Per leggere la Divina, bisogna abbandonare ogni idea che si ha di letteratura e gettarsi capo e piedi in questo viaggio che dalle viscere della terra arriva alla beata volta celeste. Oltremodo inutile cercare aggettivi per rendere omaggio all'opera che ha segnato la nostra storia, la storia delle letteratura. Ovunqeue la studiano e ancora oggi sono misteriose alcune parole, frasi , commenti o personaggi ,perchè non è solo una lettura quella che bisogna intraprendere ma è qualcosa di molto più profondo, è un vero studio quello che il lettore deve affrontare. In questo viaggio che ha come "DUCA" il grande poeta latino Virgilio non ci saranno solo descrizioni di scene violente e macabre (come per esempio la storia drammatica del conte Ugolino :La bocca sollevò dal fiero pasto quel peccator....) ma ci saranno invettive politiche, religiose ,avvenimenti storici e non solo a fare compagnia al lettore il quale non può far altro che leggere e rimanere meravigliato. Meravigliato non solo della fluidità e armonia delle terzine ma anche dalle storie che avranno pur sempre bisogno di un'attenta analisi per comprendere bene e amare l'opera. La lettura la consiglierei a chiunque abbia un vero amore per lo studio e analisi di certi meravigliosi capolavori perchè se si dovesse affacciare allo studio di questo portento un poco attento lettore, l'opera verrebbe sminuita perchè non capita.
Non solo mi voglio soffermare alle lodi ma anche a illustrare che prima di leggere il testo c'è bisogno di una piccola ricerca su dove e in che periodo Dante visse e operò. Dante visse nel 1265 e incominciò dopo una lunga maturazione linguistica nel 1300 a scrivere la Comedia. Il viaggio che metaforicamente è un'ascesa al bene vede anche (prima di arrivare al cielo) personaggi illutri (anche pontefici) essere criticati aspramente e puniti in base al peccato da loro commesso . Perchè fare tutto ciò? perchè il suo intento è mostrare ciò che c'è di marcio nel mondo politico e religioso.
Dopo questo vorrei esprimere il mio modesto parere esponendovi tutti i canti da me amati dell'inferno : III-V-XI-XXXIII.
Indicazioni utili
4 risultati - visualizzati 1 - 4 |