Opinione scritta da Ross.
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Gramigna.
Un chirurgo, un buon marito, una persona realizzata. Un uomo, con paure, scheletri, coraggio mancato da far rivivere. Un monologo per riuscire a respirare di nuovo, per dare aria alla sua ragione di vita. Quella vita che ora è sotto i ferri per un casco non allacciato. Quella vita che è l’unico spiraglio per rivedere la luce.
Unico perché la persona che ha fatto conoscere l’amore a Timo, lo ha lasciato quando nel suo ventre la vita è cessata. Si perché Italia è morta quando quel piccolo cuoricino ha smesso di battere, e dopo è stato solo una lunga attesa in una sala anonima. Ed è li che Timo la sta aspettando, in quella stessa stanza, ma questa volta lui non può fare niente, non può cercare di salvare la sua bambina. Ora è nelle mani di Italia.
Timo ha conosciuto l’amore in un pomeriggio caldo, con un goccetto di Vodka a stomaco vuoto.
Ha conosciuto il corpo di Italia senza guardarlo, senza guardala.
E insieme non si sono mossi. Si sono amati. Si sono visti.
La trama può sembrare scontata, ma la vera forza del romanzo sta nella scrittura, in quello che la Mazzantini ti vuole far vedere, assaporare, ammirare, odiare.
Descrive totalmente ciascun personaggio in ogni sua sfaccettatura, emozione, sfumatura, raccogliendo tutto il male e il bene che egli racchiude, senza sconti.
E magari qualche lettore ci può rivedersi in Timo o qualche donna in Italia.
Son persone vere, persone che vivono in noi stessi.
Ed è questo che mi piace di Margeret Mazzantini.
Il modo semplice di farti conoscere l’amore attraverso occhi diversi.
“.. Non siamo programmati per appartenerci, siamo programmati per vivere insieme, per condividere lo stesso bidet..”
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Sapere è potere.
Ci sono paure che puoi affrontare e altre che devi lasciar andare, pian piano, te ne dimenticherai. E se la voglia di superare la paura venisse ostacolata dal non sapere? A volte ci chiediamo chi siamo, chi sono stati i nostri genitori, i nostri nonni e via dicendo, ma se lo sapessimo già? Perla, lo sapeva, padre arruolato in marina e madre casalinga. E se un giorno, nella più assoluta tranquillità arrivasse un fantasma che ti stravolge la tua esistenza? Che cambia il tuo modo di vedere la vita? Scappi o resti? Affronti o lasci stare? Impavido o codardo?Chi è veramente Perla? La bambina che non poteva sapere o la donna senza la paura di scoprire il passato, di vivere il presente e di correre verso il futuro?
Chi è veramente Perla?' La bambina di due desaparecidos.
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Ora, le stelle brilleranno di più..
Varie emozioni, in questo libro, che non ti lasciano nemmeno un minuto.
Magari la storia sarà un po' banale, ma il modo di raccontarlo riesce a nasconderlo e rende tutto così piacevole da far "divorare" il libro.
Il tema principale doveva essere l'Olocausto, ma a quanto mi riguarda lo si è descritto con molta superficialità, bensì si è dato molto spazio all'amore, fra nipote e nonna e alla storia di Rose.
E' commovente il modo di Rose, di non dimenticare tutto quello che ha passato, tutto l'amore che ha provato, la felicità che ha avuto con la sua famiglia e di interpretare a modo suo e far rivivere quelle emozioni nelle favole che raccontava alla piccola Hope.
E' bello come si definisce Rose, ebrea, musulmana e cristiana, d'altronde tutti quanti apparteniamo a un solo Dio.
Un libro che potrebbe dividere il mondo dei lettori, perchè magari ci si aspettava qualcosa di più, ma bisogna apprezzare la storia d'amore che non avrà fine e che continuerà sempre in quella "Tortina Stella"
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Un giorno, Dex e Em, diventarono infinito.
Un giorno , due vite che corrono parallelamente verso l'infinito, che si incrociano per un breve periodo , ma dopo si staccano riprendendo la loro fuga.
Dex & Em, Em & Dex. Si sono incontrati e si sono lasciati senza alcuna scelta da parte loro. Solo un piccolo scherzo del destino, solo quello a dividerli.
Hanno dato prova di amicizia, di amore, di stupidita' umana, hanno dato tutto quello che possedevano.
E alla fine cos'è rimasto se non un ricordo di quel giorno?
Secondo me, il modo di concludere la storia di Nicholls non è affatto banale o "già visto" bensì riesce a far uscire il Dexter migliore, quello che tiene alle persone, e fa cadere la sua maschera da duro egoista/vittima che ha indossato per tutta la sua vita.
Due personaggi completamente diversi, Dex & Em, ma, si sa gli opposti si attraggono ;)
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Volere è potere.
La passione che Vanessa Diffenbaugh immette in questo romanzo si trasforma in un'attrazione per il lettore, o per lo meno per me.
Il suo modo di scrive, di raccontare una vita difficile e di dare un'ancora di salvezza a Victoria che consiste nel linguaggio dei fiori.
E' emozionante vedere questa ragazza che anche senza nessuno riesce a salvarsi, da qualcosa o da qualcuno, e andare avanti, adattarsi a tutto o a niente.
Romanzo che riesce a far incontrare vari sentimenti umani, l'amore, la gelosia, le paure, l'amicizia, l'amore materno.
Questo libro è una calamita, e ogni volta che lo si rilegge si scopre sempre qualche dettaglio, qualche paura, qualche speranza.
Compratelo, leggetelo e rileggetelo.
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Crudo e devastante.
Mazzantini riesce a portarti il quel lontano 1992, nella guerra che è cornice della storia , ma anche protagonista.
La storia di Diego e Gemma è travolgente, l'evolvesi della loro storia lo è.
E' un romanzo che ti apre gli occhi, ti fa vedere l'amore in tutte le sue sfaccettature, belle o brutte che siano.
E' uno dei pochi libri che ti porta per mano nella guerra, nella devastazione.
Un libro da leggere e rileggere all'infinito.
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