Opinione scritta da Alessandro Sesto

4 risultati - visualizzati 1 - 4
 
Classici
 
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Alessandro Sesto Opinione inserita da Alessandro Sesto    08 Gennaio, 2013
Top 1000 Opinionisti  -  

Un best seller

I Fratelli Karamazov porta ingiustamente assieme a Guerra e Pace il fardello della qualifica di libro “pesante”, Everest della letteratura conquistato solo dai lettori più coraggiosi ed esperti.

In realtà, è un romanzo che racconta vicende familiari amorose e delittuose, con protagonisti giovani e belli, momenti di suspance e sorpresa finale. Il linguaggio è semplice, la descrizione dei fatti realistica, e la narrazione segue la progressione cronologica della storia. Insomma, è uno spasso.

Per spiegarmi, direi che sta alla letteratura cosiddetta alta contemporanea come Il Padrino sta a un film di Lynch, intendendosi che, gusti a parte, è senz’altro più facilmente comprensibile e godibile.

Ovviamente, trattandosi di Dostoevskij, non mancano le riflessioni filosofiche, religiose e politiche, anzi. Ma la sua polemica contro il nichilismo è ancora attualissima, e ogni lettore, indipendentemente dall’orientamento ideologico, vi si può appassionare.

Tutto questo per dire che I Fratelli Karamazov, oltre ad essere ovviamente un capolavoro assoluto e impareggiabile, non è un testo inaccessibile che richiede particolare abitudine alla letteratura o una grande cultura personale, ma un libro spiritoso, appassionante, brillante, che si legge in poco tempo e senza sforzo. Anzi, è ancora più gratificante per i lettori molto giovani, visto che tratta infine di vicende di giovani ed è pervaso da un entusiasmo per la vita quasi adolescenziale. E poi se lo si legge da giovani si ha più tempo per rileggerlo, e rileggerlo, vista la ricchezza di stimoli, è un piacere succosissimo.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
110
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Alessandro Sesto Opinione inserita da Alessandro Sesto    10 Dicembre, 2012
Top 1000 Opinionisti  -  

UN LIBRO DA LEGGERE TUTTO DI UN FIATO

Nella trilogia 1Q84, Murakami esplora i temi più usuali della letteratura popolare contemporanea: la presenza di creature fantastiche, l’investigazione criminale e la storia d’amore romantica. Tutto ciò senza assolutamente volerne fare una parodia o ironizzare, ma in modo serio e personale.
L’effetto, per me, è stato piacevolmente spiazzante. Si riconoscono i toni e lo spessore della letteratura cosiddetta “alta”, ma contemporaneamente si deve realizzare che il romanzo racconta di belle ragazze killer, folletti e investigatori sagaci. Tutta gente che la letteratura “alta” la bazzica poco o niente.
Il connubio è felice, e in 1Q84 funziona tutto: la lettura è piacevolissima, divertente ed emozionante.
Il tema principale dell’azione è senz’altro quello della storia d’amore, e quello secondario il delitto, ma nel libro non c’è solo, appunto, l’azione, ma molto altro. In particolare nel terzo volume trova molto spazio la figura di Ushikawa, il personaggio cui mi sono più affezionato, e con lui i temi della solitudine e dell’incapacità o impossibilità di integrarsi. E’ toccante anche la descrizione della morte del padre di Tengo e dell’ospedale dove trascorre i suoi ultimi giorni, che rende quella sensazione di dolore irreale caratteristica di simili situazioni.
Il tutto sempre scritto con una facilità ed una leggerezza impressionanti, che si trasmettono al lettore, invogliandolo continuamente a procedere nella lettura.
Anche il finale è ben risolto, specie per come opera sull’emotività del lettore, che soffre e gioisce nella perfetta miscela per potere infine dire senza riserve: “bello, mi è piaciuto”.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
100
Segnala questa recensione ad un moderatore
Fantascienza
 
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Alessandro Sesto Opinione inserita da Alessandro Sesto    04 Dicembre, 2012
Top 1000 Opinionisti  -  

Il problema irresolubile del finale

Fondazione e terra, come è noto, è la conclusione della storia fantascientifica più famosa e amata mai scritta.
Credo che la fine di una storia sia spesso deludente, per una serie di meccanismi intrinseci al problema generale “narrare una storia”, e che questi meccanismi abbiano operato anche con la Fondazione. Finché il racconto è aperto infatti, Asimov ha tutto lo spazio che la sua fantasia richiede, e anche il lettore è libero di fantasticare sul canovaccio del racconto. Tutto quadra, e per quanto non quadra la soluzione viene rimandata.
Al momento del finale Asimov deve tirare le fila, e la storia resta imbrigliata in una delle molte soluzioni possibili, che può ovviamente non piacere al lettore (io per esempio non amo Gaia che mi fa pensare a una comune di vecchi hippies che vendono catenine in spiaggia). L’interesse eccezionale della trilogia poi aveva generato un’aspettativa proporzionale per la sua conclusione, aspettativa che era quasi impossibile non deludere. Sono libri e libri che ci occupiamo della sorte di niente di meno che la galassia, era dura rilanciare.
In sostanza quindi, il libro è all’altezza del resto della saga, ma meno bello perché ne è la fine. La colpa non è di Asimov, che non sarà mai lodato abbastanza, ma dell’ineliminabile inferiorità delle conclusioni rispetto agli inizi.


Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Il ciclo della Fondazione
Trovi utile questa opinione? 
30
Segnala questa recensione ad un moderatore
Classici
 
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Alessandro Sesto Opinione inserita da Alessandro Sesto    27 Novembre, 2012
Top 1000 Opinionisti  -  

Un genio generoso

Una cosa che colpisce particolarmente nella Ricerca del Tempo Perduto è che Proust, per quanto descriva le vicende della sua vita e le sue stesse sensazioni, rimane sempre obbiettivo, penetrante e addirittura distante, come un astronomo che parli di pianeti lontani.
In un certo senso è come se la sua estrema sensibilità per le sensazioni altrui, e quindi anche dei lettori, gli abbia impedito di concedersi alcuna simpatia per se stesso nella sua opera. Il suo genio è completamente a servizio di chi legge, senza il desiderio di convincerlo di nulla o di cambiarlo, senza sfoghi o esibizioni o comunque alcuna parola che sia giustificata da un desiderio egoistico dell’autore, neppure quello minimo di piacere.
La generosità morale del suo rigore è commovente, e la sua frequentazione attraverso la lettura eleverebbe anche una pietra.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
90
Segnala questa recensione ad un moderatore
4 risultati - visualizzati 1 - 4

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Chimere
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
3.0 (2)
Quando ormai era tardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il carnevale di Nizza e altri racconti
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La fame del Cigno
Valutazione Utenti
 
4.8 (2)
L'innocenza dell'iguana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Long Island
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Assassinio a Central Park
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Chimere
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
3.0 (2)
Quando ormai era tardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il carnevale di Nizza e altri racconti
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La fame del Cigno
Valutazione Utenti
 
4.8 (2)
L'innocenza dell'iguana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Long Island
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Assassinio a Central Park
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

L'antico amore
La famiglia
Fatal intrusion
Degna sepoltura
Il grande Bob
Orbital
La catastrofica visita allo zoo
Poveri cristi
Se parli muori
Il successore
Le verità spezzate
Noi due ci apparteniamo
Il carnevale di Nizza e altri racconti
Delitto in cielo
Long Island
Corteo