Opinione scritta da francescamariabc
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Toccante
Storia di un amore virtuale che vorrebbe diventare reale, o forse no.
I protagonisti, Emma e Leo, iniziano a scriversi per caso, per un semplice errore di battitura in un indirizzo email.
Nasce così la loro relazione epistolare, all'inizio come semplice scambio di battute, che cresce poi sempre più intensamente, in un climax emozionale ascendente, fino a quasi combatte tra l'emozione scritta e il sentimento vissuto. Quanto è più facile essere sinceri davanti allo schermo bianco di un pc? Quanto è difficile affrontare la realtà e le emozioni che sentiamo, faccia a faccia con noi stessi?
Era tanto che un romanzo non mi toccava il cuore in questo modo. Consigliatissimo.
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Favola per adulti
Il libraio è la storia, appunto, di un libraio, che vive la vita ancorato alla sua libreria, 7 giorni su 7, 24 ore su 24, nutrendosi solo di tisane e libri.
Il libraio è una fiaba, poetica, quasi eterea, ma di cui non mi è rimasto niente.
Il racconto semplicemente scivola via sotto gli occhi, lancia qualche spunto di riflessione e subito dopo ritorna ai suoi toni favoleggianti che ricordano un libro per bambini.
La figura del libraio, che può apparire romantica per certi versi, in realtà alla fine mi ha fatto molta tristezza: è un uomo che si rifugia nei libri al punto tale da smettere di vivere la vita vera.
Non so se è un libro con un messaggio che non sono riuscita a carpire, o se semplicemente erano tante belle parole messe insieme.
Morale: si può sfruttare il proprio tempo per leggere qualcos'altro.
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Ho ammirato il personaggio, nonostante il racconto
L'arte della gioia è la storia di Modesta, una ragazza venuta dal nulla che riesce a conquistare un posto di rilievo nella società della Sicilia della prima metà del '900.
Modesta è intelligente e determinata, furba e prima di remore, vogliosa di conoscenza e dotata di senso pratico. Ho ammirato di lei la capacità di non cedere ai ricatti della società: c'è un solo metro di misura delle cose, il suo.
Modesta non crede negli eroi, perché si vive di realtà, e non di ideali. Questa è l'arte della gioia: vivere la vita vera secondo il proprio credo.
Questo contrasta parecchio col mondo che la circonda in quel periodo - in cui ci si batte per il fascismo o per il comunismo - rendendola una innovatrice, sia dal punto di vista ideologico, che in quanto donna.
Storia di un personaggio affascinante e particolarmente verosimile, quasi tangibile.
Peccato però che in certi punti il libro sia veramente pesante e la storia si perda in inutili digressioni. L'inizio è scorrevole, ma man mano che Modesta cresce ed invecchia il testo si arena sempre di più.
Mi è piaciuto, ma per leggerlo ci vuole pazienza.
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Se volete leggere un libro "hot", a quel punto gua
Ho comprato 50 sfumature di grigio all'inizio dell'estate, sull'onda del caso editoriale.
Mai 15 euro (almeno era scontato!) furono peggio spesi.
Di cosa parla probabilmente lo sapete già: è la storia d'amore (?) tra una ingenua studentessa e un belloccio ricco con la passione per il sadomaso.
I personaggi sono male caratterizzati, e le loro descrizioni non sembrano altro che collage di altri personaggi attraenti incontrati nel corso della nostra vita letteraria frammisti ai ritratti del belloccio di cui eravamo innamorate a 12 anni.
La scrittura è eccessivamente semplice, priva di qualunque espressione che vada al di fuori del vocabolario di un italiano -"s"colto medio.
Il tutto intervallato da scene "hot" che sicuramente possono essere eccitanti, ma se è quello che state cercando guardatevi un porno. Almeno è gratis.
Mollato intorno a pagina 20.
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Un Baricco troppo semplice
Mc Gwin è la storia di uno scrittore che, stanco del mestiere e del suo contorno, decide di rivoluzionare la sua vita mettendosi a scrivere ritratti.
Il tema principale è quello del cambiamento e della ricerca di sé stessi, ma lo stile è ben lungi del Baricco classico, capace di miscelare prosa e poesia creando realtà verosimili.
Sono rimasta delusa da una scrittura troppo semplice.
Lo stesso racconto, scritto con altre parole, avrebbe potuto emozionare molto di più.
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