Opinione scritta da Ale:D
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E fu così che Emma sorpassó Pennywise il Clown
Non credo di essermi neppure mai avventurata nella sala dedicata ai libri d'amore nella mia libreria di fiducia. Personalmente vorrei che il libro che tengo tra le mani mi porti per mano a scoprire la soluzione del mistero. Ricordo di aver provato una soddisfazione immensa la prima volta che ho risolto un enigma proposto dalla regina del giallo: Agatha Christie, e, se dovessi fare una critica, direi che in "Emma" al lettore resta ben poco da fare se non abbandonarsi passivamente alla lettura: le poche informazioni che rimangono per un certo tempo segrete ai personaggi del libro risultano infatti immediatamente chiare al lettore. Dubito che anche il lettore meno attento, a meno che non sia privo di conoscenza mentre legge il passo, cosa ovviamente impossibile, non si renda conto della reale provenienza del pianoforte di Miss Fairfax. E allora come é capitato un libro del genere tra le mani di una persona dal cuore di pietra, come la sottoscritta? Ho sentito dire che il nome proprio "Emma" é cosí popolare perché é praticamente impossibile non innamorarsi di questo personaggio, cosí, siccome ho il vizio di voler sempre dire la mia opinione, mannaggia a me, ho preso in mano questo libro, consapevole del fatto che l'avrei probabilmente abbandonato prima di giungere alla parola "fine". E sapete cosa vi dico? L'ho adorato. Il personaggio di Emma Woodhouse viene presentato dalla stessa Austen già nella prima riga: essa è bella, ricca e un po' viziata, ma è anche dotata di un notevole acume, che spingerá il lettore ad innamorarsi di lei o a detestarla. Sfruttando il proprio fascino e posizione sociale cercherá di far da burattinaio nella vita amorosa altrui, con pessimi risultati, oserei dire, perché talvolta sará il suo stesso fascino a mandar in fumo i suoi piani.
E lasciatemi dire: "Dio mio!". Adoro questa ragazza! É balzata indubbiamente al primo posto nella classifica dei miei personaggi preferiti, sorpassando con la grazia persino Pennywise il Clown danzante di "IT"! Emma ha il diritto di far ció che desidera per il solo fatto che nessun altro ad Highbury, eccezion fatta forse per Mr. Knightley, si possa cosiderare suo pari per intelligenza. Non ha bisogno di poteri magici di alcun genere per stregare. E per la prima volta in vita mia ho apprezzato anche la versione per il piccolo schermo del libro: quella del 2009 che vede Romola Garai nel ruolo di protagonista. Cos'altro posso dire? Se una guastafeste come la sottoscritta l'ha trovato delizioso, cosí farete voi!
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Se "Shining" fosse stato solo una "Splendida festa
La storia di come questo libro mi arrivò tra le mani inizia in una deliziosa villa di campagna da mettere in vendita. Centinaia e centinaia di libri correvano il rischio di finire tra la carta straccia. Ho portato a casa bracciate di libri quel giorno, la maggior parte dei quali erano scadenti storie d'amore, e tra questi ho trovato un'edizione del 1978 di un libro chiamato "Una splendida festa di morte". Titolo estremamente scontanto, che non ho fatto altro che associare a vecchi temi mal riusciti ai quali avevo affibbiato i titoli più rivoltanti e banali di questo mondo, non avendo trovato nulla di meglio. Se un giorno un clown di nome Pennywise non mi avesse fermato per strada per offrirmi un palloncino ed un libro chiamato "IT", a quest'ora "Una splendida festa di morte" riposerebbe tra le file di libri ingialliti che Dio solo sa se leggerò mai. Come ormai avrete capito "Shining" e "Una splendida festa di morte" sono lo stesso libro, e vi consiglio dal più profondo del cuore di prenderlo tra le mani. Non abbiate timore che avendo già visto il film vi siate rovinati la lettura: al contrario, il libro vi aprirà le porte dorate del meraviglioso Overlook Hotel, dove le feste durano in eterno e il pericolo galleggia in vasche d'avorio.
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Da Fuori
CONTIENE SPOILER! Ho voltato l'ultima pagina di questo libro pochi minuti fa. Avevo in mente una sola parola. Brillante. Un bambino guarda una vetrina di antiquariato, ripreso dalle telecamere a circuito chiuso del negozio. Poi, in una manciata di secondi scompare. Tre uomini, di cui due sono poliziotti, organizzano la rapina del secolo, uccidendo quattro colleghi, il signor Bock, condannato a non vedere piú le figlie, diventa un onnipotente vendicatore di reati, e Nick, anche lui un poliziotto, con l'aiuto della moglie Kate, indaga sulle misteriose scomparse. Questi sono gli ingredienti di questo romanzo nel quale il sottile confine tra presente e passato si dissolve. Persone svaniscono nel nulla, inghiottite da pavimenti caldi, divorate dal nulla, minacce oscure chiamano attraverso i vetri, da FUORI. la minaccia viene da fuori, giace sul fondo di Crater Sink, viene dal passato. Una faida di famiglia continua da anni, troppi. Devono duellare, onestamente questa volta. I duellanti dovrebbero essere piú che centenari. Non possono che essere morti. Ma sono i morti stessi a tirare su altri morti. Ed é ció che vive dentro a Crater Sink che li tiene in vita, nutrendosi delle vittime fatte dagli specchi. Glynis vuole vendetta. Vuole vedere anime seppellire altre anime. Ma lei questo non lo sa. É morta nel '39.
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Una cucchiaiata d'umiltà
La quiete di una piccola città puó essere sconvolta da un pescatore di aragoste che rinviene il corpo senza vita di una bambina. La verità appare chiara, la piccola é affogata. E se invece i suoi polmoni fossero pieni di acqua dolce e, inspiegabilmente, cenere? In questo romazo, davvero ben riuscito, storie di persone diverse ruotano attorno a questo omicidio. Ci sono una donna alle prese con una depressione post-partum, due vicini litigiosi, i genitori della bambina uccisa, i poliziotti di questa piccola cittadina, e Agnes, una ricca ragazza superficiale, che si troverà, suo malgrado, moglie di uno scalpellino. Questo romanzo vi porterà ad approfondire lentamente l'animo di questi tormentati personaggi e vi farà scoprire, con una cucchiaiata d'umiltà, quando malvagio ed opportunista l'essere umano possa essere.
Nonostante questi personaggi sembrino avere in comune solamente l'abitare nella stessa cittadina, vi stupirete di quanto elaborata, e studiata, sia questa trama, e resterete piacevolmente sorpresi quando ogni dettaglio, apparentemente insignignificante, finalmente assumerà una sua collocazione nella storia. Vi sentirete "onnipotenti": solo il lettore arriverà alla soluzione.
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Il bianco e il rosso
In "Bianca come il latte, rossa come il sangue" leggerete della commovente metamorfosi del personaggio di Leo, per merito del suo amore per Beatrice, che gli insegnerà ad apprezzare il presente e ad affrontare le proprie paure, soprattutto quella per il bianco. É infatti la stessa Beatrice a convivere con un mostro bianco che minaccia di strapparla a Leo: la leucemia. É scritto con linguaggio adolescenziale, talvolta esagerato sino all'inverosimile. É possibile notare che il "Sognatore", professore dalle lezioni cosí affascinanti da convincere lo svogliato Leo a svolgere i compiti, sia in realtà lo stesso autore. Consiglierei questo libro, ma personalmente non lo rileggerei.
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Tranquille orfane di mr.Grey: arriva Gigio!
Stanchi di quella cravatta grigia che fa capolino da ogni scaffale? Non potete sopportare il TROPPO PERFETTO mr.Tenebroso? Tranquille signore, arriva Gigio. Egli non é altro che il "Grey" della cara Gina e le differenze tra il tenebroso miliardario e Gigio, che ogni sera diventa un tutt'uno col divano, sono appena visibili. Un libro sottile, forse anche troppo, del quale non ci si sente mai sazi. Il personaggio dell'estate, che, non a caso, é stato creato proprio dalla penna di una donna, piú che un uomo, appare un agglomerato di caratteristiche che il partner ideale dovrebbe possedere, Gigio, al contrario, é tanto reale da apparire di una specie diversa dal primo. Un libricino davvero divertente, per chi vuole solo ridere un po'.
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...ad un pino si impiccò e nessuno ne restò.
ATTENZIONE: potrebbe contenere SPOILER!
E se una tempesta rendesse inaccessibile un'isola per alcuni giorni? Cosa succederebbe se, nell'unico edificio dell'isola, ci fossero dieci persone assolutamente comuni con omicidi di cui sono parzialmente colpevoli nel proprio passato?
La zitella Emily Brent, l'insegnante ed ex babysitter Vera Claythorne, il giudice Lawrence Wargrave, l'ex capitano ed esploratore Philip Lombard, il generale John McArthur, il dottor Edward Amstrong, i coniugi e maggiordomi Rogers, l'ex agente William Blore, il giovane, e imprudente alla guida, Anthony Marston.
E se qualcuno decidesse di far pagare queste dieci inconsapevoli persone per i loro delitti secondo una filastrocca per bambini che racconta di dieci negretti che, uno alla volta, muoiono?
A cena un messaggio registrato accusa ogni ospite del signor U. N. Owen, il proprietario di casa che però non è presente tra gli invitati per ragioni sconosciute, dei delitti commessi.
Poi, come nella filastrocca, gli invitati, uno alla volta, muoiono.
Il signor U. N. Owen viene inizialmente accusato dei delitti.
Un dettaglio sconcertante però si fa strada a poco a poco nella mente degli ospiti della casa: su quella piccola isola non ci sono possibili nascondigli.
L'assassino è uno di loro.
Ogni personaggio diventa così possibile assassino e probabile vittima.
La tensione e la diffidenza aumentano di giorno in giorno diminuendo il numero di persone che rimangono in vita. Inutili sono le precauzioni prese dalle persone non ancora giustiziate: l'assassino procede nel completare la propria opera, uccidendo dal reato di minore gravità a quello più grave.
Poi i superstiti furono due.
Uno dei due deve essere l'assassino e l'innocente ne è consapevole, perciò Vera, dopo aver rubato la rivoltella a Lombard, lo uccide.
Poi, entrata in casa e raggiunta la propria stanza, nota alcune alghe appese al soffitto.
Vera, è colei che aveva commesso tra tutti il reato più grave: prendere la gloria di aver provato a salvare un bambino, del quale era babysitter, dall'affogamento, nonostante avesse nuotato senza neppure provare a raggiungerlo. Solo l'amato, Hugo, lo zio del bambino, l'aveva guardata con occhi diffidenti da quel giorno e l'aveva lasciata.
Qualcos'altro era però stato appeso al soffitto: un cappio.
Vera diede un calcio alla sedia.
Il romanzo finisce qui e il lettore non ha idea di chi sia l'assassino.
Segue poi il referto della polizia.
Ogni personaggio ha tenuto un diario durante la permanenza, così gli agenti poterono definire in che ordine furono uccisi.
Il lettore potrebbe pensare che l'assassino fosse una delle ultime due persone.
Eppure la sedia, calciata da Vera per impiccarsi, non è rovesciata.
La sedia è in piedi.
U.N.Owen. UNKNOWEN, cioè SCONOSCIUTO.
L'assassino era ancora vivo, nonostante fossero tutti morti.
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Shades. Vi stregherà.
I libri, dall'alto della libreria, mi chiamano sottovoce per invitarmi a leggerli. Quella piú forte di solito é quella dei libri che sto leggendo. È facile ignorare quella sottile di quelli che non mi sono piaciuti o di quelli che non mi hanno lasciato nulla di particolare. Esistono talvolta le sirene. Sono quei libri affascinanti di cui sento la mancanza appena ne chiudo le pagine. Shades é una delle mie sirene personali. Maureen Johnson, con una scrittura semplice e scorrevole, ha saputo creare un'ambientazione affascinante, inquietante e magnetica allo stesso tempo. Non importa quale sia il genere letterario da voi preferito, dovete soltanto lasciare a questo libro l'opportunità di catturarvi.
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Cinquanta sfumature di twilight
Prendete Twilight, ora togliete la trama. Aggiungete un Edward dal passato burrascoso e rendete Bella piú ninfomane di quanto non sia in Breaking Dawn. Ora aggiungete scene di sesso. Tagliate il tutto in tre libri. Mettetelo in mano a decerebrate che si ecciterebbero anche infilando il cavo audio nell'MP3. Congratulazioni, avete ottenuto una trilogia di successo! Cinquanta sfumature di grigio, nero (SFUMATURE DI NERO?!?! Se il nero acquista sfumature diventa grigio! Idioti! Idioti! Idioti!) e persino di rosso.
Complimenti a tutti quelli che lo hanno letto (e in particolare alla sottoscritta): avete perso per sempre quindici euro (se avete avuto la cognizione di fermarvi al grigio e non sperare che la storia diventasse piú interessante negli altri due) e un paio d'ore della vostra vita (la lettura é cosí raffinata che ci metterete poche ore a terminarlo).
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