Opinione scritta da JayT
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Re-Cooper
Inizio dicendo che La Biblioteca dei Morti non mi era piaciuto affatto: un libro dove non esiste un antagonista vero e proprio, dove il protagonista si trova a lottare per tutte 400 le pagine contro un assassino che non esiste per poi alla fine scoprire ciò che il lettore sa già dalla seconda pagina ,se non prima.
Il Libro Delle Anime, invece, prende una direzione del tutto diversa: colpi di scena, temi che fino a quel momento non aveva toccato, storie incantevoli di un passato ormai lontano e sopratutto misteri irrisolti ... Insomma ... un Cooper più maturo che ti vuole tenere con il fiato sospeso fino all'ultima pagina.
Will Piper si ritrova, anche per colpa sua medesima, ad avere a che fare con la tanto odiata biblioteca : da un primo momento di eccitazione dovuto alla scoperta dei misteri più profondi del libro mancante , si ritrova alla ricerca di una via di fuga da quella paurosa situazione in cui era capitato. Glenn riesce a trascinarti nella storia di Will in maniera impeccabile, riuscendo, nel contempo, a farti innamorare della storia parallela, ma distante secoli, della famiglia Cantwell. L'unica pecca è Il finale che poteva essere gestito meglio e anche la cura del protagonista che fa risultare il personaggio ingenuo in alcune parti e riflessivo e furbo in altre, lasciandoti un po confuso sulla sua reale natura... rimane tuttavia un ottimo libro!
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L'Occhio Della Tigre
Ci tengo a precisare, diversamente da quanto si possa pensare leggendone il titolo, che "Sulla Rotta Degli Squali" non è un romanzo che ha come peculiarità la lotta con degli squali.Ancora oggi non riesco a capire la scelta di pubblicare il romanzo con questo titolo piuttosto che con la traduzione letterale di The Eye Of The Tiger.
E' il primo libro che leggo di Wilbur Smith e solo adesso riesco a capire il motivo per cui viene considerato il maestro dei romanzi d'avventura: la storia parla di Harry Fletcher , noto pescatore di St.Mary che si ritrova , anche a causa del suo passato, in una situazione che gli fa tutt'altro che piacere e dal quale cerca in ogni modo di uscire, questa situazione lo porterà ad affrontare pericoli, amori e tradimenti. La cosa che più mi ha colpito è il modo dettagliato e tutt'altro che banale con cui Wilbur descrive personaggi e paesaggi. I personaggi, a partire dal protagonista Harry, sono tutti molto semplici e intriganti , dettaglio che ti costringerà a leggere tutto il libro per sapere qual è il destino di ognuno di loro. Il finale è pressapoco imprevedibile e lascia veramente di stucco. Le uniche pecche sono un momento morto a metà del libro dove per diverse pagine non cambia mai ambientazione e la storia d'amore che risulta un po scarna; tuttavia rimane un ottimo libro.
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Wikipedia /Curiosità/ TizianoFerro
Partiamo chiarendo che non sono un fan sfegatato di Tiziano Ferro. Il libro parla di Carlo, 30 anni circa, fan del rock, che si innamora perdutamente di una ragazza, Marta , che l'unica cosa che riesce mentalmente a concepire riguarda o viene collegata al cantante Tiziano Ferro. Carlo decide di conquistarla ascoltando tutta la discografia dell'artista (una tecnica di seduzione che mi viene spontaneo mettere in dubbio)... il resto, per correttezza nei confronti di chi vorrà leggerlo, non ve lo svelo. La storia risulta molto banale, anche per un quindicenne, e ha come unico scopo quello di rivelarti curiosità che, se ascolti e segui Tiziano Ferro conosci sicuramente, e che, se non conosci, puoi comodamente trovare nelle curiosità della wikipedia cercando appunto Tiziano Ferro evitandoti fra l'altro di leggere un intero libro. Oltre questo è impossibile trovare una pagina dove non sia citato il nome di Tiziano Ferro almeno 2 volte. Si insomma, il libro è riassumibile in: Tiziano Ferro fino all'overdose...
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poesia, natura, ricordi, arte, amore
E' il primo libro che leggo di questo autore e ammetto che mi è impossibile non dargli il massimo dei voti: la lettura scorre veloce come l'acqua del fiume che il protagonista osserva, frequentemente, durante l'ultimo quarto di libro. Un libro che fa crescere ricordandoci quanto sia importante l'amore e quanto, al giorno d'oggi, ve ne sia la mancanza, un manuale che ci rieduca alla felicità che si trova nelle piccole cose e non nella costante ricerca di ricchezza materiale. Poesia, natura, ricordi, arte e amore: questo è "Le pagine della nostra vita".
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MOLTO BELLO
Nonostante all'inizio fossi un po titubante su leggere questo libro che mi è stato prestato , in quanto mi aspettavo la tipica storia che cavalcava l'onda della moda lanciata da Death Note (manga di successo di Takeshi Obata) e da altre storie thriller/fantasy che hanno come peculiarità la data di morte delle persone ( Biblioteca dei morti - Glenn Cooper) questo libro mi ha proprio sorpreso. La protagonista non è la tipica ragazzina dai capelli lunghi gentile, in attesa del dolce principe ma anzi si potrebbe definire , sia come costituzione che come carattere, l'esatto opposto con caratteristiche più maschili che femminili. Il "principe" non può essere definito proprio un principe ma piuttosto un ragazzo irrequieto e abbastanza , anzi molto, puzzone. La lettura è velocissima senza parole troppo complicate ne giri di parole , rispecchia l'esatto pensiero di un ragazzo/a senza farsi mancare le parole scurrili. Nonostante sia un teen book è adatto per tutte le età e sessi . Insomma, se non vi aspettate un libro per principessine nello stile Twilight (senza offesa) questo libro è fatto per voi.
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Molto Bello
Trovo questo libro molto bello e ben fatto, i personaggi non sono descritti in modo dettagliato fisicamente ma non si può dire altrettanto caratterialmente: quello che mi ha incuriosito di più è il personaggio di Henry il vago che nonostante sia trattato nello stesso modo in cui vengono trattati gli schiavi (come tutti gli accoliti) rimane il più sfacciato di tutti, come se in tutta quella pazzia che gli inculcavano in testa ogni giorno fosse riuscito a tenere una mentalità umana propria a tal punto da prendersi gioco dei suoi superiori. la lettura è molto scorrevole e una volta affezionato ai personaggi non è difficile che sbrani tutto il libro in pochissimi giorni. La forza di questo libro sta nella semplicità dei suoi personaggi, nella loro amicizia e nella narrativa tipicamente da romanzo epico.
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Finale troppo prevedibile
Inizialmente mi ha preso molto bene la storia, ero curioso di capire chi fosse la persona che si celava dietro quelle strane morti e le inquietanti lettere. Tuttavia verso metà libri la mente va più veloce della lettura e inizi a capire subito dove vuole andare a parare Cooper, si lo leggi per vedere se la storia prosegue esattamente secondo la tua aspettativa di finale, sperando magari in un risvolto, invece la storia va esattamente a parare in quello che già da metà libro avevi capito, si magari fra leggerlo e pensarlo c'è abbastanza differenza e un po di inquietudine a fine libro arriva lo stesso, tuttavia una volta che il libro perde il mistero, che era il suo punto di forza nelle prime pagine, diventa noioso e prevedibile.
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Mi aspettavo di più
La fine del primo capito mi aveva portato ad aspettare con ansia il secondo; tuttavia devo dire che rispetto alle mie aspettative questo libro non è stato affatto buono: La lettura è molto più lenta rispetto al primo, non fanno altro che contrapporsi battaglie che parlano esclusivamente di strategie, che ammetto di non aver capito tutte al 100% (ma alla fine la cosa che più mi interessava era se Cale perdeva o vinceva), e viaggi mentali di Bosco che rendevano il libro molto più noioso. Belle invece le ultime 10 pagine dove la lettura accelera all'improvviso fino alla fine quasi a dirti "fino a qua è stata una rottura ma il terzo capitolo spaccherà di brutto" ...
A parte le ultime pagine in questo libro non accade quasi nulla e non mi sarebbe difficile riassume tutta la trama in un paio di righe.
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