Opinione scritta da Ehrnaider
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La Colpa
Non sapevo bene che cosa aspettarmi da questo libro però devo dire che mi è piaciuto, tranne per alcuni dettagli che analizzeremo dopo. La scrittura della Ghinelli mi è piaciuta, infatti grazie a essa il lettore viene preso dal libro e non riesce più a liberarsene; inoltre il libro diventa scorrevole e per niente noioso.
I protagonisti principali che troviamo sono tre: Greta, Estefan e Martino. Si conosceranno a "coppie", infatti all'inizio del romanzo solo Estefan e Martino si conoscono mentre, andando avanti con il racconto, ci sarà un'amicizia anche tra Greta e Estefan. La storia che secondo me è stata fatta meglio è quella di Estefan: personalmente l'ho trovata particolare, avvincente e ben costruita; anche la storia di Greta mi è piaciuta anche se poteva essere approfondita di più; per quanto riguarda la storia di Martino invece devo dire che non mi è piaciuta semplicemente perchè l'ho trovata troppo "surreale" in alcuni punti. Secondo me era buona l'idea di un terzo personaggio però doveva essere fatta meglio la sua "storia" e magari gestire meglio l'incontro e "l'amicizia" tra Martino e Greta che sembra non esistere.
Il finale mi è piaciuto molto, ti lascia stranito e con alcuni interrogativi (direi che è a doppia faccia, aperto e chiuso) e, secondo me, perfetto per questo libro!!
Complessivamente il libro mi è piaciuto e lo consiglierei anche se tratta alcuni argomenti un po' "pesanti". Leggerò sicuramente il suo libro di esordio, ovvero il Divoratore.
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L'inconfondibile tristezza della torta al limone
Un libro che ho conosciuto per caso: già dal titolo mi intrigava molto e mi ero fatto delle aspettative altissime, e credo proprio che siano state quasi tutte soddisfatte!
Già dalla trama il libro colpisce molto: presenta ottime idee che, se sviluppate bene, potrebbero diventare una storia imprevedibile. Appena lo si inizia, il lettore veste i panni della protagonista Rose e si è completamenti catapultati dentro il libro: l'avventura scorre molto velocemente senza mai annoiare il lettore. Il libro è scritto bene, con buone descrizioni sui sentimenti presenti nei cibi che mangia Rose: infatti anche al lettore sembra di sentire queste emozioni!
Per capirlo bisogna leggerlo tutto, fino in fondo ed arrivare ad un finale "a sorpresa" e in un certo senso "aperto". Molto bello anche il fatto che Rose riesce a scoprire segreti riguardanti la sua famiglia grazie proprio al cibo e ai suoi sentimenti: infatti durante la lettura ci troveremo davanti alcune "sorprese". Un libro che consiglio di leggere, molto bello!
Alcune citazioni:
"Quindi ogni cibo ha un sentimento, riassunse George quando provai a spiegargli del rancore acido nella gelatina di uva. Mi sa di sì, dissi. Un sacco di sentimenti, precisai."
"Rimanemmo li insieme per un po'. Il suo respiro profondo e misurato, che beveva l'aria a lente sorsate"
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Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve
Il libro mi è piaciuto tanto però devo dire una cosa: non era il libro che mi aspettavo visto che le recensioni su internet lo descrivevano come un libro divertente e spiritoso: ecco io questo lato "divertente e spiritoso" nel libro non l'ho trovato. Però comunque mi è piaciuto veramente tanto.
L'autore, Jonas Jonasson, è stato veramente geniale perchè ha fatto si che Alan, il centenario, si trovasse nel posto giusto al momento giusto, rendendolo molto "fortunato". Credo che ci sia riuscito grazie alla "struttura" che ha voluto dare al libro: infatti nel libro troviamo un capitolo che parla di questa avventura che sta compiendo Alan il 2 maggio 2005 che si alterna a un capitolo della vita di Alan, dove vengono descritti gli avvenimenti più importanti della sua vita.
Un libro che consiglio!
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Come il primo, fantastico!
Un libro fantastico, meraviglioso! Questa volta Selznick si è messo alla prova intrecciando due storie con parole e immagini. Il libro è diviso in tre parti: nelle prime due le parole ci raccontano di Ben, un ragazzo che vive in Minnesota, mentre le immagini ci raccontano una seconda storia, ambientata cinquant'anni prima, che è quella di Rose, una ragazza del New Jersey. Soltanto nella terza e ultima parte del libro compare nelle immagini anche Ben, creando cosi l'intreccio tra parole e immagini visto già nel libro di Hugo Cabret.
Il libro si legge molto velocemente, è scritto bene e, grazie ai disegni a carboncino disegnati dall'autore stesso, il lettore viene catapultato nei luoghi descritti, facendolo sentire, in un certo senso, il protagonista della storia. È un libro che consiglio a tutti, BISOGNA LEGGERLO!
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Un fantastico libro!!
Un libro veramente meraviglioso, FANTASTICO! Un libro che quando lo si vede si pensa: WOW, ma come è possibile?
Un libro che in un certo senso non bisogna leggere, ma VIVERE. L'autore ha creato uno stile tutto nuovo, un nuovo Graphic Novel, dove le parole e le immagini si intrecciano per creare una trama. Appena lo si apre si è subito catapultati nel libro e il lettore veste fin da subito i panni di Hugo Cabret.
Un libro veramente bello che consiglio a tutti perché anche se sembra un libro Young Adult, è perfetto anche per i più grandi!
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