Opinione scritta da Shady
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Perchè l'amore qualche volta ha paura
Se dovessi fare una classifica dei libri di Musso che ho letto, questo non starebbe al primo posto. Adoro lo scrittore e il suo stile , ma nel romanzo in questione, nelle prime pagine, la peculiarità che lo contraddistingue dagli altri e che mi ha fatto innamorare di lui manca un pò. In quest'occasione non mi sono sentita immersa completamente nella vicenda sin da subito, contrariamente a quanto avvenuto con gli altri scritti. Ma Musso riprende le redini della situazioni a metà libro.
Il contenuto non è scadente, anzi. Molto apprezzato è stato il tema dell'amore tra padre e figlia. Nel romanzo il sentimento che viene accennato nel titolo è preso in considerazione in tutte le sue sfumature. Magari, dall'inizio ci si aspetta solo una vicenda romantica tra un uomo e una donna , ma, lo scrittore, ci mette in mezzo anche altro ed è per questo motivo che non si può definire un libro deludente. Meravigliosa la parte finale, tipica di Guillaume Musso.
Non mancano le emozioni , solo bisogna pazientare un pochino prima di arrivare al clou.
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L'amico ritrovato
Le tematiche della seconda guerra mondiale e della discriminazione razziale affrontate con una grande delicatezza. Credo ( mio parere non volto a sminuire chissà quali altri grandi capolavori letterari a cui riconosco, oltretutto, grandi meriti) che per giungere dritto al cuore dei lettori non è indispensabile, sempre e comunque, la descrizione cruenta e dettagliata del dolore, che, in questo caso, ha fatto da protagonista durante il novecento. La capacità dello scrittore , secondo me, è stata proprio quella di saper raccontare una storia apparentemente "banale" dal finale pregno di significato e, decisamente, emozionante. Bello davvero, lo consiglio vivamente.
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Il più grande uomo scimmia del Pleistocene
Geniale e divertente come pochi.
Geniale per il modo in cui viene affrontata questa tematica , che, forse,a volte, potrebbe risultare non poi così esilarante. Un libro spassoso, che farei leggere a tutti, grandi e piccini.
Tanti personaggi satiricamente espressi con lo scopo di richiamare figure che non siamo abituati a trattare in ambiti come questi. Tra conservatori, ingegneri e artisti, il divertimento è assicurato.
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Finale decisamente deludente.
Premetto col dire che il libro non è così male. Ricco di personaggi interessanti e ben strutturati. E' scorrevole e di piacevole lettura. Molto suggestive le descrizioni dei luoghi, che io ho apprezzato davvero parecchio. Amèline e Melanie sono i due personaggi ai quali mi sono affezionata maggiormente. Protagoniste di vicende interessanti e per niente scontate. Sarà per questo, sicuramente, che non ho gradito assolutamente il finale, dal quale, inoltre, mi aspettavo decisamente di più. La storia è stata conclusa troppo frettolosamente. Si rivela anche deludente il personaggio principale, Laure.
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Consigliato
Primo libro che leggo di Dacia Maraini e credo proprio che incomincerò a leggerne di altri. Una scrittrice completa che ha saputo affrontare nel modo migliore delle tematiche tanto importanti. La storia è scorrevole e i toni vengono smorzati di volta in volta con l'inserimento di flashback che riportano agli anni dell'infanzia di Amara ed Emanuele. Gli ultimi capitoli sono da leggere tutto d'un fiato. Il finale lo immaginavo diverso, ma non posso affermare di esserne rimasta totalmente delusa. Il libro è perfetto in ogni sua parte.
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Risveglio a Parigi
Insomma, un titolo che con il contenuto del romanzo c'entra ben poco. Se si togliessero i capitoli dedicati ai vari personaggi rimarrebbero poche pagine in cui viene raccontata la storia di queste tre amiche. Per il resto si parla della madre di una, dell'amico dell'altra, ma il tutto non sembra giungere a nulla in fin dei conti. Mentre si leggono determinati capitoli ci si ritrova a chiedersi se le notizie ricavate possano o meno arricchire la storia. Noioso anche in certi punti. Il finale lascia un pò a desiderare. Questo risveglio c'è stato? A mio parere no.
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La signora dei funerali
Un libro che inizialmente non mi aveva preso tantissimo, ma che, in breve ,mi ha completamente conquistato. Un romanzo fresco, non troppo impegnativo, ma intrigante tanto quanto la protagonista direi. Interessantissimi i personaggi. Quelli che ho preferito più di tutti sono state Zara e Philippa. Mi sarebbe piaciuto che, a quest'ultima, fosse stato dato più spazio all'interno della storia. Il finale mi è parso, come dire, frettoloso. Ho avuto come l'impressione che l'autrice non vedesse l'ora di chiudere la storia in poche righe. In ogni caso , nel complesso, è un bel libro , che consiglio.
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