Opinione scritta da lorenzamondina

6 risultati - visualizzati 1 - 6
 
Romanzi
 
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
lorenzamondina Opinione inserita da lorenzamondina    30 Mag, 2012
Top 1000 Opinionisti  -  

.

Quando mi imbatto in queste storie, accade che mi esce tutta la frustrazione del mondo di fronte all’evidenza dell’esistenza di categorie differenti di cittadini. Mi chiedo con rammarico come, da operatore sociale, si possa convivere con l’idea di essere parte di un sistema e non poterlo far funzionare: è sufficiente fare del proprio meglio, nel proprio “piccolo”?
Tante volte credi di sì, tante volte penso che anche piccoli passi, basati su solidi principi etici e di coscienza, siano grandi conquiste. Ma poi arriva Andrea, con il suo papà, e mi rendo conto che noi, noi servizi pubblici, siamo capaci di tutelare i nostri ragazzi, non riusciamo a dare loro la possibilità di crescere al meglio, con tutte le opportunità adeguate.
E allora ci si chiede come può accadere questo, come può essere che a nessuno interessi il benessere di un ragazzino disabile; ma le risposte non arrivano, non ci sono, o forse sono “solamente” nella distanza tra chi decide e chi vive….

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
51
Segnala questa recensione ad un moderatore
Politica e attualità
 
Voto medio 
 
4.2
Stile 
 
4.0
Contenuti 
 
5.0
Approfondimento 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
lorenzamondina Opinione inserita da lorenzamondina    30 Mag, 2012
Top 1000 Opinionisti  -  

la massima espressione di letteratura civile

Nei pezzi di Pasolini c’è tutta l’attualità di oggi: dalla tematica sul finanziamento pubblico ai partiti, al tema dell’omosessualità, alla riforma del sistema carcerario…sono argomenti che, oggi come allora, riempiono pagine intere di saggi, giornali. Ma l’acume e l’abilità di Pasolini sono soltanto parte degli ingredienti che fanno di questo libro un’esperienza imperdibile. Come mi è già accaduto con Camilla Cederna, ad esempio, resto totalmente affascinata e rapita dall’impegno morale e dal senso di responsabilità civile e personale, che trapelano ad ogni riga, dell’autore. L’assunzione di responsabilità di quanto si scrive, delle idee che si portano avanti, sono la discriminante per fare di un professionista un Buon professionista. Portare avanti le proprie convinzioni senza condizionamenti, come un “battitore libero”, ha fatto la differenza con Pasolini, che lo ha reso un’eccellenza, e che lui stesso ha pagato con il prezzo più caro.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
50
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
2.0
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
2.0
lorenzamondina Opinione inserita da lorenzamondina    13 Mag, 2012
Top 1000 Opinionisti  -  

Anch'io vittima della piacevolezza del titolo

Sono onestamente un po’ stanca di questo tipo di letteratura, appartenente a tutti questi giovani che, ad un certo punto, si “improvvisano” scrittori: la mia considerazione non è tanto (o non solo) legata all’assurdità della storia, ma perché ancora una volta mi trovo di fronte ad un libro, nel complesso, mediocre.
Apprezzo molto la Gamberale che scrive articoli (la leggo sempre con piacere su Vanity Fair), la trovo frizzante, divertente, quasi mai banale; purtroppo non posso dire lo stesso della performance romanziera in cui mi sono imbattuta.
E’ una storia improbabile, con poco “carattere”, scritta in modo eccessivamente semplicistico, tanto da renderla, a tratti, noiosa.
Non voglio dire che tutto sia da buttare, ma quel rafforzativo rappresentato dalla ripetizione di tre, dico tre, volte un termine è davvero irritante. E dai, è davvero troppo.
No, avrei voluto poter essere più clemente, avrei voluto avere di più da questo libro, ma questa volta non è andata molto bene!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Trovi utile questa opinione? 
92
Segnala questa recensione ad un moderatore
Storia e biografie
 
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuti 
 
5.0
Approfondimento 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
lorenzamondina Opinione inserita da lorenzamondina    10 Aprile, 2012
Top 1000 Opinionisti  -  

Doloroso ma necessario

Con questo libro Camilla Cederna ricorda quanto sia importante che ognuno di noi, nel suo “piccolo”, eserciti il proprio senso civico, non scenda a compromessi e si renda utile al mondo.
L’analisi lucida ed impietosa di quanto successe nei periodi immediatamente seguenti alla Strage di Piazza Fontana era, prima di tutto, un dovere, che la Cederna ha onorato fino in fondo; dando un grande esempio di civiltà e responsabilità morale nei confronti della gente.
Quella che viene chiamata “verità storica” oggi, ormai, ci appartiene, soprattutto grazie a giornalisti, cronisti e narratori come Camilla Cederna, e di questo dobbiamo essere loro infinitamente grati.
Forse sembrerà poca cosa rispetto a quel vuoto istituzionale, a quella abdicazione totale dello Stato di Diritto che ha abbandonato i suoi “figli-cittadini” per più biechi scopi, ma la diffusione della conoscenza ha un valore inestimabile, e saremmo meno ricchi senza “Pinelli, una finestra sulla strage”.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
60
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
1.8
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
1.0
Piacevolezza 
 
2.0
lorenzamondina Opinione inserita da lorenzamondina    02 Aprile, 2012
Top 1000 Opinionisti  -  

un libro senza identità

Un cumulo di accenni, appunti e nozioni. Qui non c’è altro che un abbozzo: se di romanzo, di saggio storico, saggio emotivo o cos’altro, decidetelo voi.
Perché c’è una storia, quella della famiglia Tramontana, solo accennata, poco approfondita, poco delineata nei personaggi e nelle vicende.
Poi ci sono i fatti pubblici, i fatti e le vicende della storia, ma riportare la copertina di un giornale e dire che è successo il tale fatto non vuol certo dire connettere la storia privata con la storia pubblica.
Questo è nozionismo, anche abbastanza sommario, secondo me.
E poi c’è tutta quella accozzaglia di riflessioni (se posso permettermi, banalità) ripetute più e più volte, nello scorrere delle pagine: la parte su Berlino, a proposito, è sicuramente la più noiosa ed inconcludente.
Un po’ troppo poco per definire un libro “bello”.
Senza contare poi la dilagante ossessione del nostro tempo, che mi sembra abbia ben attecchito anche con l’autore di questo libro: Berlusconi e la necessità, apparentemente imprescindibile, di citarlo, di averlo sempre appiccicato addosso e in testa.
Di Paolo ci ricorda tante, troppe volte, la longevità politica di Berlusconi come dato di fatto, sfondo della sua vita, del suo primo bacio, della sua prima volta, ecc. ecc.
E quindi?
Perché non si capisce: non è filoberlusconismo, perché non ne tesse le lodi e non si spreca in arte divinatoria, ma non è nemmeno antiberlusconismo, perché, come per tutte le altre cose di questo libro, non analizza, non spiega, non motiva, non prende posizione.
Ripete incessantemente “la mia vita ha avuto come sfondo sempre Berlusconi”: e allora? Vorrei chiedere a Di Paolo.
Personalmente preferisco pensare alla mia vita indipendentemente da quale leader governa o ha governato: non mi interessa sapere chi governava quando ho dato il primo bacio!!!
Alla fine di tutte queste considerazioni concludo dicendo che non mi è piaciuto, e non l’ho capito. Forse le due cose sono correlate, se ne avessi compreso l’intento magari l’avrei apprezzato di più…o magari no…ma tant’è.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Trovi utile questa opinione? 
130
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
lorenzamondina Opinione inserita da lorenzamondina    28 Marzo, 2012
Top 1000 Opinionisti  -  

una ventata di novità

Libro in bilico tra il delirio totale ed il genio letterario: una serie di personaggi improbabili ma, per questo, non meno realistici, transitano su un filo rosso che conduce la storia, incontrandosi e sfuggendosi.
Lo stile di scrittura è fresco e dinamico, la storia accattivante e venata di questioni profonde.
Una nota particolare per il personaggio di Brooke: ingegnosa ed originale, è la testimonianza tangibile che non tutto il mondo giovanile soggiace al sonno della ragione e della curiosità, dilagante nella nostra epoca.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
50
Segnala questa recensione ad un moderatore
6 risultati - visualizzati 1 - 6

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Chimere
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Quando ormai era tardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il carnevale di Nizza e altri racconti
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La fame del Cigno
Valutazione Utenti
 
4.8 (1)
L'innocenza dell'iguana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Long Island
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Assassinio a Central Park
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Chimere
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Quando ormai era tardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il carnevale di Nizza e altri racconti
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La fame del Cigno
Valutazione Utenti
 
4.8 (1)
L'innocenza dell'iguana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Long Island
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Assassinio a Central Park
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il successore
Le verità spezzate
Il carnevale di Nizza e altri racconti
Delitto in cielo
Long Island
L'anniversario
La fame del Cigno
L'innocenza dell'iguana
Di bestia in bestia
Kairos
Chimere
Quando ormai era tardi
Il principe crudele
La compagnia degli enigmisti
Il mio assassino
L'età sperimentale