Opinione scritta da Henry

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Economia e finanza
 
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Henry Opinione inserita da Henry    13 Settembre, 2012
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Il giusto equilibrio tra razionalità ed emotività

Il mondo del lavoro sta vivendo un periodo storico particolarmente turbolento e sempre più spesso le imprese perdono competitività e sono costrette ad affondare sotto i colpi del mercato. È possibile riuscire a mantenere in vita la propria azienda e aumentare le quote di mercato? L’autore cerca di dare una risposta positiva a questa domanda proponendo un nuovo modo di operare: mettere l’uomo al centro dell’impresa. Gli indici di produttività e gli obiettivi a breve termine seppure importanti oscurano, di fatto, quello che è il vero cuore dell’azienda: le persone, le loro competenze e le loro interazioni. Attraverso lo studio di dieci multinazionali leader nei loro settori l’autore presenta questi concetti rivoluzionari per la gestione di un’impresa e il raggiungimento di una prestazione di eccellenza. Concetti che, adeguatamente calibrati, possono essere applicati anche nella vita di tutti i giorni.

Il libro diviso in due sezioni, nella prima parte spiega il concetto di prestazione integrale (Metaperformance®) e l’importanza del pensare per sistemi. Nella seconda parte sviluppa il metodo a partire dalle sue variabili principali (poli complementari) raggruppate in cinque coppie: spiritualità e processi, pensiero strategico e pianificazione strategica, cultura e struttura, sostenibilità e imprenditorialità, leadership e management. Questi poli complementari si possono immaginare come le due metà del cervello umano. Il corretto sviluppo dei due lati quello sinistro logico-matematico e quello destro artistico-passionale crea il giusto equilibrio tra razionalità ed emotività. Questi poli complementari correttamente bilanciati aiutano a far emergere il potenziale inespresso dell’azienda.

Un libro, non di semplice lettura ma interessante e con molti spunti innovativi, che consiglio a chi vive quotidianamente l’azienda e vuole capirne e migliorarne i meccanismi e a tutti quelli che vogliono approfondire argomenti quali leadership e pensiero sistemico.

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La leadership secondo Gesù di Charles C. Manz
Gli scacchi, la vita. Lezione di strategia dal campione che è diventato il principale oppositore di Putin di Garry Kasparov
Il Pensiero Sistemico. L'Arte di comprendere la connessione tra gli eventi per poterli influenzare di Joseph O'Connor & Ian McDermont
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Politica e attualità
 
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Henry Opinione inserita da Henry    12 Aprile, 2012
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Amare la vita

Un libro per non dimenticare quanti hanno combattuto la criminalità e soprattutto per non lascare soli quanti, con coraggio, hanno deciso di affrontarla oggi. Attraverso queste storie di autori siciliani e campani, conosceremo le vicende di personaggi come Don Tonino Palmese e Don Aniello Manganiello, i giovani calciatori dell’Arci Scampia, i giornalisti Pino Maniaci e Mauro Rostagno, il politico Peppino Impastato, il magistrato Raffaele Cantone, Rosario Crocetta sindaco di Gela e molti altri. Ognuno di loro ha deciso, con molti sacrifici, di stare dalla giusta parte. Ma cosa vuol dire stare dalla giusta parte? Vuol dire non piegarsi al potere di pochi, avere una dignità e un’integrità morale, amare la propria terra e la propria comunità. Vuol dire amare la vita e la libertà. Un libro ben scritto che ci farà conoscere una realtà che coinvolge tutti e, troppo spesso, filtrata e manipolata da televisioni e giornali.

Oltre a consigliarvi la lettura di questo libro vi segnalo un’iniziativa importante: i diritti d’autore saranno devoluti a un progetto culturale per i ragazzi dell’istituto penitenziario minorile di nisida.

Vi lascio con una citazione dal libro che riporta un passo di un’intervista fatta a Giuseppe Fava:
"I mafiosi sono in ben altri luoghi e in ben altre assemblee, i mafiosi stanno in Parlamento, i mafiosi a volte sono ministri, i mafiosi sono banchieri, i mafiosi sono quelli che in questo momento sono ai vertici della nazione. Il problema della mafia è un problema di gestione della nazione ed è un problema che rischia di portare alla rovina e al decadimento culturale definitivo dell'Italia [...] I mafiosi non sono quelli che ammazzano, quelli sono solo gli esecutori, anche ai massimi livelli sono solo esecutori. Sono nell'organizzazione, stanno al posto loro e fanno quello che gli altri gli dicono di fare"

Queste parole, così attuali viste le vicende dei giorni nostri, sono state dette a Enzo Biagi nella trasmissione Filmstory il 28 dicembre 1983. Questa è stata la sua ultima intervista perché Giuseppe Fava otto giorni dopo questa dichiarazione è stato ucciso con cinque colpi di pistola.
Vi consiglio di cercare su internet il video di questa intervista e di guardarlo con attenzione perché è molto attuale e molto toccante.

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Gomorra
I gattopardi
Storia di un giudice
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Gialli, Thriller, Horror
 
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Henry Opinione inserita da Henry    11 Aprile, 2012
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Cadere in tentazione

Fabio Paolicelli si trova in carcere perché tornando da una vacanza in Montenegro con la famiglia, i finanzieri hanno trovato quaranta chili di cocaina purissima nella sua auto. Lui si dichiara innocente, anche se ha già firmato una confessione dove dichiara che la droga è sua. Anche la moglie Natsu Kawabata, papà giapponese mamma napoletana, con un passato da modella e un presente da cuoca di classe, dubita della sua onesta. Non resta che contattare Guido Guerrieri, il migliore avvocato penalista di Bari, e sperare nelle sue capacità. Ma non è un momento fortunato per Guido. La sua compagna è partita per lavorare in America senza prima consultarsi con lui e ora chiede il suo aiuto un detenuto con cui in passato ha già avuto uno spiacevole incontro. Ma si sa, quando il cuore è debole, è facile cadere in tentazione. Pur di rivedere l’esotica tentazione, accetta l’incarico di difenderne il marito.
Il caso non è facile perché tutte le prove sono contro il detenuto, è già passato più di un anno dal fatto, la droga è stata trasportata da uno stato straniero e c’è una confessione firmata. Inoltre Guido dovrebbe infrangere una regola non scritta del sistema: un avvocato non difende un cliente buttando a mare un collega. E normalmente chi viola queste regole, in un modo o nell'altro, la paga. A maggior ragione quando si scopre che il precedente avvocato ha legami comprovati con la mafia.
Leggendo nella mente di Guidi scopriremo i suoi dubbi sull’onesta del cliente, vivremo le sue emozioni negli incontri con Natsu, e proveremo la sua paura negli incontri con persone poco raccomandabili. Poi entreremo nell’aula di un tribunale e sentiremo la sua arringa finale. Riuscirà a far nascere qualche ragionevole dubbio ai giudici e scagionare così il suo cliente mettendo fine alla sua nuova storia d’amore?

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Carofiglio
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Gialli, Thriller, Horror
 
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Henry Opinione inserita da Henry    06 Aprile, 2012
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La macchina del fango

Cosa accade quando poteri contrapposti lottano per lo stesso obiettivo? Simone Luciani, in questo debutto letterario, ce lo delinea attraverso una Roma dalle tinte noir, dove politica, interessi economici e sesso si mescolano per mostrare una versione molto plausibile degli avvenimenti, che hanno una buona probabilità di accadere veramente.
Le elezioni politiche sono alle porte e Roma sta per scegliere il nuovo sindaco. Questo offre l’occasione a Davide Angeloni di fare il salto di qualità. Finora si è occupato di rovistare nella vita di personaggi famosi in cerca di notizie per il giornale scandalistico per cui scrive. Ora gli viene proposto di trovare qualcosa che possa screditare il candidato del centro sinistra dato per vincente. La macchina del fango, di cui lui è maestro, si mette in moto. Angeloni entra così in un meccanismo molto complesso di cui, a sua insaputa, diventerà presto un ingranaggio sacrificabile.
Un romanzo interessante che mostra come gli interessi economici manovrano lo scacchiere politico come in una partita a scacchi. Le prime pagine sono un po’ lente ma dopo si dimostra un buon libro. Consigliato.

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Racconti
 
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Henry Opinione inserita da Henry    30 Marzo, 2012
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Istantanee

24 racconti, come i fotogrammi necessari per fare un secondo di un film. L’autore, partendo da aneddoti realmente accaduti, sviluppa delle istantanee sulla vita di personaggi famosi legati al cinema. Scopriamo così aspetti sconosciuti della loro vita che li rendono più umani. Attraverso questi brevi racconti incontreremo Ingmar Bergman, Alfred Hitchcock, Akira Kurosawa. Scopriremo com’è nato Topolino, che Charlie Chaplin partecipò a un concorso per sosia di Charlie Chaplin e non vinse, che Rambaldi, padre di ET, chiamato a testimoniare in un processo si dichiarò orgoglioso del suo lavoro, in fondo se il regista era stato accusato di aver ucciso dei cani, era merito suo e dei suoi effetti speciali che facevano apparire veri animali dei semplici manichini.
Ad arricchire ulteriormente questi racconti ci sono una sezione speciale alla fine del libro e molte note che aggiungono curiosità agli aneddoti già presentati. Un libro godibile con alcuni racconti riuscitissimi. Un libro originale che gli amanti del cinema e le persone curiose sapranno certamente apprezzare.

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Gialli, Thriller, Horror
 
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Henry Opinione inserita da Henry    29 Marzo, 2012
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Le regole sono cambiate

“Buon compleanno, dottore. Benvenuto nel primo giorno della tua morte. Hai rovinato la mia vita ed io sono fermamente intenzionato a rovinare la tua”.
Inizia in questo modo il biglietto che cambia la vita allo psicanalista di New York Frederick Starks. Oggi è il suo compleanno. Forse l’ultimo. Mr. R., il misterioso l’autore della lettera, gli propone un gioco cui non può sottrarsi. Starks ha quindici giorni di tempo per scoprire l’identità di Rumplestiltckin (personaggio della fiaba dei fratelli Grimm), scaduto questo termine avrà due alternative: suicidarsi o veder morire uno dei famigliari presenti nella lista allegata alla lettera. Quello che a prima vista sembra uno scherzo si trasforma ben presto nel peggiore degli incubi. Riceve la visita di Virgin, una bellissima donna, messaggera di Mr. R., un suo paziente muore investito in circostanze poco chiare, è accusato di molestie sessuali e i suoi conti bancari vengono prosciugati.
Lui che per anni è entrato nella mente delle persone si trova a sfidare un avversario che, alimentato dall’odio, sta distruggendo tutti gli elementi su cui si basa la sua vita. Starks diventa presto un burattino nelle mani di Mr. R.. Tutto sembra pianificato e il cappio si stringe sempre più al collo.
Diventa vitale scoprire informazioni e per riuscirci deve cambiare modo di agire e soprattutto di pensare. Deve fare quello che gli riesce meglio, un lavoro di psicologia. È il momento di confondere l’avversario, facendogli credere di aver raggiunto il suo scopo, di avergli rovinato la vita. È il momento di uscire di scena per poi tornare all'improvviso, trasformandosi da preda a cacciatore. Il gioco ricomincia, ma questa volta le regole sono cambiate.

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Thriller
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Gialli, Thriller, Horror
 
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Henry Opinione inserita da Henry    23 Marzo, 2012
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Tra un colpo di stecca e l’altro

Ritorna il BarLume con una novità. Un biliardo all’italiana fa ora da cornice ai ragionamenti dei nostri terribili vecchietti, Ampelio il nonno, Aldo l'intellettuale, il Rimediotti pensionato, e il Del Tacca del Comune. Tra un colpo di stecca e l’altro trovano il tempo di commentare le ultime novità del paese. Ed è proprio in una di queste sessioni pomeridiane che apprendono la notizia di un terribile incidente stradale, dove perde la vita un ragazzo e la madre è gravemente ferita. Quale migliore occasione per ipotizzare un nuovo omicidio. Peccato che manchi sia la causa sia il movente. Finisce così che Massimo, suo malgrado, si trova a dover tenere a bada i quattro improvvisati detective, che rischiano una denuncia da parte del commissario Fulco. Ma il nostro “barrista” è troppo curioso e troppo testardo per non lasciarsi coinvolgere da questo enigma. Ma si tratta veramente di omicidio? Scopriamolo insieme in quello che è il romanzo più riuscito della serie.

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la serie del BarLume
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Gialli, Thriller, Horror
 
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Henry Opinione inserita da Henry    22 Marzo, 2012
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Le formiche siamo noi

Vi è mai capitato da bambini di giocare con le formiche, prenderle tra le mani e impedirgli di scendere a terra oppure di bloccarle con un contenitore di vetro e vedere le loro reazioni? Solitamente cominciano a correre freneticamente, perlustrano lo spazio alla ricerca di una via d’uscita. Dopo un po’ si avvicinano tra loro, si parlano e poi ricominciano la ricerca. Sempre più freneticamente. Sempre più impaurite. Arrivano sul bordo del vetro. Si fermano. Ti guardano. Ti chiedono di lasciarle andare. Stephen King si immagina una situazione simile solo che questa volta le formiche siamo noi. Con la sua scrittura facile e scorrevole ci racconta di una cupola trasparente che scende a Chester's Mill una cittadina del Main isolandola dal mondo. Dopo un primo momento di smarrimento, gli abitanti capiscono di essere in trappola. Si formano dei gruppi per cercare di trovare una soluzione e a questo punto iniziano i conflitti e le lotte intestine. Qualcuno vuole la libertà, altri semplicemente approfittare della situazione per tenere nascosto qualche scheletro nell’armadio. L’isterismo e azioni sempre più irrazionali complicano la situazione. Il tempo passa e l’aria diventa sempre più rarefatta. Tutte le azioni intraprese per aprire un varco nella cupola vanno a vuoto. Cosa fare allora? Non rimane che alzare gli occhi al cielo e come formiche supplicare la libertà.

La lunghezza del libro può spaventare, ma la lettura è piacevole e scorrevole fino al finale che, nonostante possa lasciare ad alcuni un po’ di delusione, merita di essere letto.

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Stephen King
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Romanzi
 
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Henry Opinione inserita da Henry    19 Marzo, 2012
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Un mercato fiorente

La ricerca della felicità è un tema che tocca tutti ed è persino citato nella Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti d’America. Ma cosa accadrebbe se tutte le persone del mondo fossero felici? Will Ferguson in questo libro un po’ ironico e surreale ci offre la sua libera interpretazione.
In una casa editrice arriva un manuale che promette di rendere felice chiunque lo legga. In un primo momento il dattiloscritto, di oltre mille pagine, finisce nel secchio ma, per una serie di imprevisti, viene dato alle stampe. Il libro funziona veramente e grazie al passaparola diventa un best seller internazionale e, cosa ancor più curiosa, riesce veramente a fare quello che promette. Tutti quelli che leggono il libro trovano la felicità. Qualcuno però non è così contento della nuova situazione. La gente felice non ha più bisogno di drogarsi, fumare, andare in palestra o acquistare inutili gadget per essere più in degli altri. In questo modo crollano il mercato del tabacco, dell'alcol, della droga, nessuno si iscrive più in palestra, nessuno acquista abbigliamento di marca. Le lobby del potere rischiano di veder sfumare i loro guadagni. La ricerca della felicità è un mercato fiorente che vive e prospera proprio nel contrario di quello che promette, alimenta l’infelicità della gente creando falsi bisogni.

Un libro discreto che ci fa riflettere sulla felicità e sul mercato che ruota attorno ad essa. Un racconto ironico che prende in giro i manuali di self-help e più in generale la società moderna dove è più importante il mezzo del fine, dove i bisogni sono creati artificialmente. L’essenza di questo libro è racchiusa in una famosa frase di Steve Jobs che, a un giornalista desideroso di informazioni sulle analisi di mercato rispose: “Non è affare dei consumatori sapere quello che vogliono”.

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Classici
 
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Henry Opinione inserita da Henry    19 Marzo, 2012
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L’uomo di oggi

Come spesso succede il cinema ha creato uno stereotipo del personaggio molto lontano da quella che è l’idea originale della scrittrice. Frankenstein non è semplicemente un mostro con una sete di vendetta nei confronti del suo creatore. Per dirla tutta non si chiama nemmeno Frankenstein, quello è il nome dello scienziato che gli dà vita. Non ha un nome, è semplicemente “The being”, l’essere.
Plasmato dal suo creatore, unendo pezzi di cadaveri, si ritrova in un mondo che lo rifiuta per la sua diversità. Lo stesso scienziato, spaventato della sua opera, lo ripudia. Sfruttando la sua straordinaria forza fa tutto il possibile per aiutare gli uomini ed essere così da essi accettato ma, i pregiudizi che nascono dal suo orribile aspetto e dalla sua incapacità di parlare, fanno si che la gente si allontani da lui. Dopo molti tentativi infruttuosi, si convince che il suo unico modo per essere felice è avere al suo fianco una donna simile a lui, con cui, seppure lontano dagli uomini, vivere felice. Si presenta a suo “padre” e gli chiede di dargli una compagna con la promessa di non disturbarlo mai più. Frankenstein in un primo momento accetta la proposta ma, colto dai sensi di colpa, si rifiuta di soddisfare la richiesta e in questo modo condanna all’infelicità la sua creatura e la sua stessa vita.

Molti sono i temi trattati in questo libro, l’uomo che vuole sostituirsi a Dio nell’atto divino, la rivolta dell’essere incompleto contro un dio imperfetto, la condanna all’infelicità di entrambi. Un libro che merita di essere letto, e può essere meglio apprezzato, ponendosi dal punto di vista del mostro che, non è poi così lontano dall’uomo di oggi. In fondo tutti hanno bisogno di avere una vita sociale, di comunicare con i propri simili, di avere dei contatti umani, di condividere la propria vita.

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I grandi classici
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Gialli, Thriller, Horror
 
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Henry Opinione inserita da Henry    16 Marzo, 2012
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Nuovamente a Pineta

Malvaldi ci porta nuovamente a Pineta, un paesino della costa toscana, dove un povero barista si trova coinvolto, suo malgrado, in un’indagine per omicidio. Durante un congresso è stato ucciso un luminare giapponese e il commissario Fusco, già aiutato in un altro caso, chiede aiuto a Massimo, proprietario del BarLume. Nel suo locale quattro clienti abituali, nonché terribili vecchietti, s’impicciano del caso. Tra una partita a carte e l’altra si fanno congetture sul movente e sul possibile assassino. Massimo con il suo acume saprà indirizzare le indagini nella direzione giusta e ad aiutare nuovamente il commissario Fusco a far luce in questo delitto.

I personaggi hanno perso un po’ di smalto rispetto al loro debutto. Rimane comunque un racconto breve ma godibile, ideale per qualche ora tranquilla in spiaggia sotto l’ombrellone.

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la serie del BarLume
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Romanzi
 
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Henry Opinione inserita da Henry    13 Marzo, 2012
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Come marionette

Camilleri prende spunto da un episodio realmente accaduto per ricamare un racconto, dove la virilità fascista viene derisa attraverso una critica ironica e pungente. Questo romanzo atipico, scritto sottoforma di lettere, telegrammi, articoli di giornale, telefonate e conversazioni rubate qua e là, ci porta a Vigàta negli anni 30. Il Duce, spinto dalla smania di colonialismo, si convince che può essere utile alla sua causa accogliere l’iscrizione alla Regia Scuola Mineraria di Vigàta del principe Grhane Sollassié Mbassa nipote del Negus d’Etiopia. Il paese viene travolto dall’irruenza di un ragazzo che non ha nessuno scrupolo nel muovere come marionette gli abitanti che di volta in volta saranno più utili al suo intento. Il giovane furbo e temerario, abituato a vivere nel lusso, non si accontenta della retta di 1.000 lire che gli passa lo zio ed escogita in continuazione modi per estorcere soldi al regime fascista. Le autorità saranno spesso costrette a soddisfare ogni suo capriccio per evitare di urtare la sensibilità del Duce.
Un sistema politico troppo rigido, condizionato dalla burocrazia e da un'idea di virilità quasi grottesca, viene messo alla berlina da un giovane sfrontato che trova anche il tempo per duelli e storie d'amore. Un buon romanzo che ci farà sorridere per le avventure di Sollassié e ci farà meditare sulle vicende di quel periodo storico.

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Romanzi
 
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Henry Opinione inserita da Henry    08 Marzo, 2012
Top 500 Opinionisti  -  

Trent’anni prima di Lost

Immaginatevi Lost trent’anni prima di Lost. Cambiate i personaggi della serie con tagliaboschi, medici, infermiere e ostetriche e vi troverete tra le mani questo divertente romanzo. Nel 1975 un aereo con a bordo una delegazione dell’ONU precipita in un’isola deserta. I quarant’otto passeggeri, dopo un primo momento di sconforto, si organizzano per migliorare la loro permanenza. Iniziano a occuparsi dei bisogni principali: procurarsi il cibo, costruire dei ripari, organizzare una ronda per sopravvivere nella giungla e costruire delle difese contro gli animali. Con il passare del tempo apportano nuovi miglioramenti: la costruzione di un frigo, una sauna, una distilleria di alcolici. Creano una società in apparenza perfetta, con un governo eletto democraticamente, dove non esistono soldi e non esiste la proprietà privata, il servizio sanitario e gratuito ed esiste un consultorio per la diffusione dei metodi contraccettivi. Mentre si godono questa permanenza forzata pensano anche a come tornare a casa. Sviluppano un progetto per costruire un grande S.O.S. visibile dallo spazio. Ma sono proprio sicuri di voler tornare a casa?

Paasilinna con la sua penna a tratti ironica ci regala un racconto godibile che tratta un tema impegnativo: qual è la società ideale in cui vivere? Dopo aver letto questo libro, ci si interroga sulla felicità e sul modo per raggiungerla. Per stare bene sono proprio necessari tutti i bisogni che la società moderna crea? Se fossimo precipitati con loro nell’isola, come ci saremmo comportati? Quale decisione avremmo preso? Quante domande per un libro così piccolo. A noi trovare le risposte…

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Gialli, Thriller, Horror
 
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Henry Opinione inserita da Henry    06 Marzo, 2012
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Quattro terribili vecchietti

In questo libro d’esordio Malvaldi ci porta a Pineta, un paesino della costa toscana. Ci racconta di un bar, dove quattro terribili vecchietti non sanno tenere a freno la lingua e per passare il tempo giocano a carte con il barista. Massimo desideroso di tranquillità si ritrova a badare alla sua clientela e, suo malgrado, coinvolto in un’indagine per omicidio.
È una mattina come tante altre quando, aperto il locale, si presenta un ragazzo appena uscito da una discoteca. Non sembra molto lucido e chiede di poter telefonare alla polizia per avvisare il ritrovamento di un cadavere. La scoperta di un corpo in un cassonetto dei rifiuti trasforma, contro la volontà del proprietario, il BarLume nel “nuovo” commissariato di polizia. Massimo con il suo acume saprà indirizzare le indagini nella direzione giusta e aiutare il commissario Fusco a far luce in questo delitto.

Durante le ricerche faremo conoscenza con i quattro vecchietti che, con la loro parlata toscana, daranno un po’ di pepe alla storia. Un racconto breve ma godibile, ideale per qualche ora tranquilla in spiaggia sotto l’ombrellone.

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Scienze umane
 
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Henry Opinione inserita da Henry    02 Marzo, 2012
Top 500 Opinionisti  -  

Sempre pronti al cambiamento

In questa storia adatta a tutte le età faremo conoscenza con due topolini, Nasofino e Trottolino, con due gnomi, Tentenna e Ridolino e con il loro modo di reagire al mutare delle situazioni. Questi simpatici personaggi vivono all’interno di un labirinto e sono alla ricerca del formaggio. Raggiunto il loro scopo però reagiscono in maniera diversa. Nasofino e Trottolino sempre pronti al cambiamento si saziano del formaggio, e poi, messe le scarpe da tennis, vanno in perlustrazione nel labirinto mentre Tentenna e Ridolino si godono il formaggio, e poi il meritato riposo. Ma con il passare dei giorni avviene un cambiamento, la riserva di formaggio si esaurisce. I due topolini si trovano pronti al cambiamento, sono allenati e conoscono il labirinto. Partono immediatamente alla ricerca del nuovo formaggio perché sono fiduciosi di poterlo trovare. I due gnomi invece rimangono spiazzati, hanno paura di percorrere un labirinto che non conoscono e sono pure ingrassati. Presi dal panico non fanno nulla e sperano che il formaggio torni da loro. Solo la fame li spingerà a superare le loro paure e varcare la porta del labirinto.

Questa è una semplice parabola sulla vita e sui cambiamenti che tutti, prima o poi, si trovano a dover affrontare. Il formaggio per ognuno di noi ha una forma diversa che può essere un lavoro, soldi, salute, amore. Il Labirinto è il luogo in cui cerchiamo quello che desideriamo: l'azienda in cui lavoriamo, la famiglia, la comunità in cui viviamo. Ogni personaggio rappresenta un modo diverso di approcciare le situazioni che si presentano e di agire di conseguenza.

Un libro che si legge d’un fiato il cui insegnamento può durare tutta una vita. Sta a ognuno di noi scegliere se fare come Nasofino e Trottolino oppure non fare come Tentenna e Ridolino.

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Racconti
 
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Henry Opinione inserita da Henry    01 Marzo, 2012
Top 500 Opinionisti  -  

Non per colpa del diavolo…

In questo libro Camilleri ci parla di persone normali del nostro tempo, dipingendo su di esse vizi e virtù della società moderna. Lo fa con 33 racconti di 3 pagine in cui ci presenta diversi casi di adulterio, dispute tra colleghi per la carriera o tra amici per idee filosofiche, ladri gentiluomini e magistrati in errore. Alla fine di ogni racconto non resta che chiedersi se a mutare le sorti della situazione ci sia stato davvero un intervento diabolico... o, più probabilmente, la nostra capacità di giudizio, quel libero arbitrio che ci permette di scegliere e a volte di sbagliare. In molte storie si nota una ricerca della felicità, seppure effimera e temporanea. Una felicità fatta di segreti e bugie, tessuta con un filo di egoismo.

La felicità è come la sabbia del mare, se non la si tiene con le dovute attenzioni, scivola dalle mani… ma non per colpa del diavolo…

Un libro non adatto a tutti per gli argomenti trattati, in alcuni casi esposti in modo troppo frettoloso.

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Romanzi
 
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Henry Opinione inserita da Henry    28 Febbraio, 2012
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L’importanza della quotidianità

Akira Kumo è un sarto giapponese la cui vita è avvolta dal mistero. Appassionato di meteorologia, vive a Parigi in una casa piena di libri. Un giorno rompendo gli schemi della sua solitudine decide di assumere una giovane bibliotecaria, per catalogare la sua immensa collezione. Attraverso il rapporto che s’instaura tra loro, scopriremo molti segreti di un soggetto tanto mutevole quanto affascinante. Ripercorreremo, tra finzione e realtà, le storie di quanti, negli ultimi due secoli, hanno studiato e catalogato minuziosamente le nuvole. Conosceremo Luke Howard, che all'inizio del XlX secolo ha per primo classificato e dato un nome alle nubi; il pittore inglese Carmichael, che si spinse fino a dipingere solo nuvole e a eliminare tutto il resto; lo scienziato Richard Abercrombie, che durante il giro del mondo per scoprire quante forme di nuvole ci sono, nota una similitudine con le varie forme del sesso femminile. Scopriremo come il meteo abbia influenzato numerose battaglie della storia, e anche quante nuvole ha creato l’uomo. Alla fine Akira ci farà partecipi del suo segreto. Perché è ossessionato dalle nuvole? Scopriremo l’importanza della quotidianità delle cose e del loro mutare esattamente come nuvole.

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Politica e attualità
 
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Henry Opinione inserita da Henry    28 Febbraio, 2012
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Un segno di speranza

Con tanta teoria studiata nei banchi di scuola, un giovane magistrato viene mandato ad amministrare la giustizia in un territorio difficile. Una zona dove nessuno vuole andare e da cui appena possibile si cerca di fuggire, vivendo quel periodo come momento di passaggio prima di giungere in una sede più tranquilla, a una carriera più tranquilla.
Ma si può amministrare la giustizia in un territorio gestito dalla 'ndrangheta? Qual è la differenza tra la teoria studiata nei banchi dell’università e la vita reale? Sono queste alcune delle domande cui troverà risposta Francesco Cascini giovane magistrato assegnato alla Procura di Locri. Prenderà presto coscienza delle difficoltà nell’amministrare la giustizia, della complessa gestione delle pratiche arretrate, della costante presenza della criminalità e della sua capacità di rimanere impunita.
Consiglio questo libro ben scritto a chi vuole conoscere una parte dell’Italia e della sua storia che troppo spesso viene dimenticata, e che, nonostante le difficoltà quotidiane, offre un segno di speranza perché con l’aiuto di tutti le cose possono cambiare.

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I gattopardi
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Henry Opinione inserita da Henry    27 Febbraio, 2012
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Una briscola al bar

Non c’è nulla di meglio di una briscola al bar per passare qualche ora in compagnia. Ampelio, Pilade, Gino e Aldo sono quattro simpatici vecchietti che ogni giorno si ritrovano con le carte in mano all’ombra di un olmo nel BarLume. Ma i nostri amici pensano bene di aggiungere un po’ di pepe alla partita. Tra un pettegolezzo e l’altro si ritrovano a ipotizzare un omicidio che sarebbe sfuggito alla polizia vent’anni prima. Ad Aldo, infatti, è stato offerto di aprire un ristorante all’interno di una lussuosa villa di cui è stata ceduta la nuda proprietà a un prezzo troppo vantaggioso per l’acquirente. La cosa che desta nei vecchietti sospetti e maldicenze è la morte dell’ex proprietario, avvenuta una settimana dopo la vendita della casa. Massimo il barista farà di tutto per tenere a bada i terribili vecchietti e si ritroverà suo malgrado coinvolto nell’indagine. Una finta lettera di minacce scritta da lui stesso per calmare gli animi dei suoi clienti più affezionati finirà sul tavolo della polizia che riaprirà il caso. L’ironia dei personaggi, le capacità deduttive del barista e la filosofia sono le chiavi di questo romanzo sicuramente da non perdere.

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La serie del BarLume
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Henry Opinione inserita da Henry    24 Febbraio, 2012
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Il perfetto indiziato

Charles Acland ex militare, è sopravvissuto a un attentato in Iraq, dove hanno perso la vita due compagni. Convive con i sensi di colpa per non aver salvato i suoi uomini e ha violenti attacchi di emicrania. Rifiuta l’aiuto de famigliari e della sua ex ragazza ed evita qualsiasi contatto fisico che genera in lui una violenta reazione. Un uomo introverso e aggressivo, sfigurato nel corpo e nell’animo. Il perfetto indiziato per tre casi di omicidio su cui sta indagando la polizia. Cosa nasconde dietro al suo comportamento? Come mai non fa nulla per difendersi dalle accuse? È veramente lui il serial killer? Cerchiamo di entrare nella sua mente assieme alla dottoressa Jackson e scopriamo la risposta a questi interrogativi.

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L'analista
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Henry Opinione inserita da Henry    22 Febbraio, 2012
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Dov’è finito l’oro?

Si possono rubare lingotti d’oro per un valore di 12.000 sterline, contenuti in due casseforti guardate a vista e chiuse nello scompartimento di un treno in movimento? È quello che scopriremo leggendo questo libro che racconta la vera storia di Edward Pierce e della grande rapina al treno. Un colpo rimasto nella memoria non tanto per l’importo rubato, notevole ma non altissimo, ma per aver battuto uno dei capi saldi della rivoluzione industriale: il treno.

Siamo nel 1854 in un momento storico in cui nell’Inghilterra vittoriana c’è la convinzione che a delinquere siano persone povere e con un’intelligenza limitata. Edward Pierce è quanto di più lontano da questo stereotipo. Vive in uno dei quartieri migliori di Londra e frequenta personaggi autorevoli. Viaggia spesso e si comporta da vero gentiluomo. Il motivo che lo spinge a fare la rapina è semplice e sarà proprio lui a dirlo: Volevo il denaro.
Molti sono gli ostacoli da superare e le variabili da considerare: due casseforti blindate e quattro chiavi per aprirle e tre possessori diversi, una guardia armata che le controlla a vista, uno scompartimento chiuso dall’esterno e un treno lanciato in piena velocità.

Al momento dell’apertura delle casseforti ci sono solo pallini di piombo. Dov’è finito l’oro? E come ha fatto a sparire? Scopriamolo insieme…

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Endurance la leggendaria spedizione di Shackleton al polo sud
Papillon
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Henry Opinione inserita da Henry    16 Febbraio, 2012
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L'unico obiettivo è tornare a casa

Immergetevi in questo viaggio realmente avvenuto. Shackleton mostrerà straordinarie doti di comando e un coraggio unico al mondo. Anche nelle scelte più difficili saprà farsi seguire dall’equipaggio. Presto iniziamo il viaggio perché la strada è lunga…

Nell’agosto del 1914 l’Endurance, una splendida nave concepita per la navigazione tra i ghiacci, molla gli ormeggi dal porto di Londra. Sir Ernest Shackleton ha un obiettivo ambizioso, attraversare l’Antartide. Dopo una sosta a Buenos Aires con un equipaggio di 27 uomini salpa per la destinazione finale. Le difficoltà non tardano ad arrivare. Più si avvicinano al polo sud più la navigazione si fa difficile a causa dei ghiacci che a più riprese intrappolano la nave. Siamo nel gennaio del 1915 quando la nave viene catturata da questi freddi artigli. Dopo otto mesi l’Endurance è irrimediabilmente compromessa e il capitano da l’ordine di abbandonare la nave. Con sole tre scialuppe, una scorta di viveri e una muta di cani l’equipaggio si trova a 450 km dalla salvezza. Scarsamente attrezzati, devo resistere a temperature inferiori a -30° e al continuo mutare del territorio. Ad aumentare le difficoltà se ne aggiunge un’altra che impedisce i soccorsi. È scoppiata la prima guerra mondiale. Ora il loro unico obiettivo è tornare a casa.

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Libri di viaggi e storie vere
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Henry Opinione inserita da Henry    15 Febbraio, 2012
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Ogni bambino ha il diritto di vivere la sua infanz

Ogni bambino deve poter giocare all’aria aperta, correre nei campi e sorridere al sole. A volte però questo diritto all’infanzia è negato da adulti senza scrupoli. All’improvviso nella vita di Iqbal entra uno di essi. Ieri giocava spensierato con i suoi amici e ora si ritrova incatenato a un telaio. All’età di quattro anni è diventato uno schiavo. La sua famiglia l’ha venduto a un fabbricante di tappeti. Ed è così che ogni giorno, come tanti bambini, tra minacce e percosse, diventa grande troppo in fretta. Ma Iqbal è diverso dagli altri. Sogna la libertà. Cerca di convincere i suoi compagni di lavoro che hanno il diritto di essere liberi, ma presto si rende conto che la fame e le botte gridano più forte di lui. Capisce allora che deve scappare e raccontare al mondo quello che succede in Pakistan. Durante un tentativo di fuga incontra Ehsan e assieme a lui alzerà la voce perché ogni bambino ha il diritto di vivere la sua infanzia.

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Memorie di un soldato bambino
Lo sguardo del leone
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Henry Opinione inserita da Henry    13 Febbraio, 2012
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L’amicizia nel suo significato più profondo

La mania di voler toccare le cose, una forza straordinaria e una mente ritardata sono queste le caratteristiche che mettono spesso in difficoltà Lennie. Ed è a causa di questo che ha perso il lavoro, e con lui George, il suo unico punto di riferimento. L’amico che conoscendo i suoi limiti cerca di dargli buoni consigli e tenerlo fuori dai guai alimentando il sogno di poter un giorno comprare una fattoria e allevare conigli. Ma fino a che punto Lennie saprà tenersi fuori dai guai? E fino a che punto George gli sarà amico?
In questo breve romanzo, da leggere tutto d’un fiato, scopriremo l’America della grande depressione, dei problemi razziali, dei sacrifici lontano da casa inseguendo un sogno difficile da raggiungere. Conosceremo l’amicizia nel suo significato più profondo.

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Henry Opinione inserita da Henry    13 Febbraio, 2012
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Un percorso di conoscenza

Si può scrivere un ritratto?
È questa la domanda che Jasper Gwyn, scrittore di successo, si pone mentre si trova all’interno di una galleria d’arte. Davanti a dei nudi d’autore spunta in lui l’idea di realizzare qualcosa di nuovo. Ha da poco annunciato al mondo cinquantadue cose che non farà mai più; tra queste non scriverò più libri. Nasce così la professione del “copista”. Ma come concretizzarla?
Vedremo svilupparsi la sua idea come un fiore che germoglia, cresce e sboccia per mostrarsi nella sua bellezza; una stanza, una musica di sottofondo e 18 “Caterina de' Medici”.

In questo percorso di conoscenza incontreremo molti personaggi. Ognuno con una storia da raccontare. Ognuno con un ritratto da leggere.

E anche noi come uno dei modelli ci troveremo a scrivere a Mr Gwyn:
“Non riesco a non pensare che se tutto questo fosse accaduto molti anni fa io sarei oggi un uomo differente e, per molti aspetti, migliore”.

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La teoria delle nuvole
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Henry Opinione inserita da Henry    10 Febbraio, 2012
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Un'avventura da raccontare

Pete Simmons è un bambino di 10 anni che, trascurato dal fratello, non vuole passare il pomeriggio ad annoiarsi. Armato di una lente d’ingrandimento, parte al galoppo della sua bicicletta. Si dirige verso una stazione di servizio da tempo chiusa, dove i ragazzi più grandi vanno a ubriacarsi e a sperimentare il sesso. Siamo al miglio 81 dell’autostrada del Maine. Pete spera di vivere un’avventura da poter raccontare. Mentre scopre gli effetti della Vodka lasciata lì da qualche ragazzo, nella stazione piomba un’auto interamente ricoperta di fango. Sfonda una transenna e si ferma poco oltre. Si apre una portiera ma non scende nessuno. Fermarsi ad aiutare l’automobilista in panne non sarà una buona idea. Ci proveranno un assicuratore, un’allevatrice di cavalli e una famiglia in vacanza. Avrebbero fatto bene a non rallentare, a premere sull’acceleratore. Toccherà a Pete, ripresosi dalla sbornia, fiutare il pericolo e salvare se stesso e due bambini.

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Stephen King
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Henry Opinione inserita da Henry    10 Febbraio, 2012
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Inno alla libertà

Ingiustamente accusato per un omicidio che non ha commesso Henri Charrière è condannato ai lavori forzati nella Guyana Francese. Al processo non fa nulla per difendersi. Sa che il sistema l’ha già condannato e che l’unica possibilità di tornare libero è la fuga. In prima persona Henri ci racconterà dei 30 anni passati nelle peggiori carceri del mondo e di tutti i tentativi fatti per ritrovare la libertà. Ci parlerà delle mille persone incontrate, delle amicizie, dei rapporti con i suoi aguzzini, di torture al limite dell’umano, dell’amore trovato e perduto. L’incrollabile fiducia nelle sue capacità, la sua caparbietà e l’intelligenza che lo porteranno a realizzare piani arditi. Nemmeno l’isola del diavolo, la più temuta delle prigioni, riuscirà a piegarlo al suo volere e a spegnere quella fiamma che gli brucia dentro: la sua voglia di evasione. Un giorno come la farfalla tatuata sul suo petto prenderà il volo e troverà la libertà

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Il conte di Montecristo
L'eterna primavera della speranza - Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank
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Henry Opinione inserita da Henry    09 Febbraio, 2012
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Buonanotte New York…

Christmas arriverà come un regalo di Natale e ci porterà lontano nello spazio e nel tempo. Presto ci troveremo a camminare con il protagonista per le strade di New York nei primi del ‘900 tra Gangster e immigrati. Natale ha attraversato l’atlantico con un sogno nel cassetto: diventare un vero americano. L’amore della madre, la sua fervida immaginazione e le persone “giuste” lo metteranno di fronte al suo sogno e alla possibilità di realizzarlo. Come un illusionista ci nasconderà la verità. Con le sue parole trasformerà le sue debolezze e la sua solitudine nella gang più famosa di tutta New York. Saprà plasmarla e renderla viva con i suoi racconti e ci farà sperare un giorno di poter entrare nei Diamond Dogs. Attraverso la radio entrerà in tutte le case di New York. Scoprirà l’amicizia. Inseguirà l’amore. Non ci resta che accendere la radio e aspettare il prossimo racconto. Buonanotte New York…

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Memorie di una Geisha
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Henry Opinione inserita da Henry    09 Febbraio, 2012
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Colpi di genio

Lucarelli e Picozzi ci fanno entrare nella vita di personaggi più o meno famosi che nella loro azione delittuosa hanno mostrato il colpo di genio. Ogni capitolo del libro ci parla di una persona, della sua propensione al crimine e della sua genialità manifestatasi a volte con episodi clamorosi, altre per la semplicità dell’azione. Alcune storie ci faranno sorridere, altre pensare, altre ancora ci lasceranno indignati di fronte alla loro efferatezza. Da Amleto Vespa spia in Manciuria a “Faccia d’angelo” il boss della mala del Brenta, da Unabomber che colpì indisturbato per circa vent’anni a Graziano Messina ex criminale e bandito, dall’imbonitrice Vanna Marchi e il mago Do Nascimiento fino ai quadri di Han Van Meegeren venduti addirittura a Hermann Göring come veri Vermeer. E come non ricordare poi la storia di Vincenzo Perugia famoso per aver riportato in Italia la “Gioconda” semplicemente mettendosela sotto il braccio e allontanandosi indisturbato dall'uscita di servizio del Louvre. Una lettura scorrevole che ci permetterà di vedere con occhi diversi questi criminali e dare loro un volto più umano.

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Carlo Lucarelli, La grande rapina al treno
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Henry Opinione inserita da Henry    09 Febbraio, 2012
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Un uomo migliore

Questo racconto scorrerà tra le tue mani come sabbia in una clessidra e ti riporterà all’estate di qualche anno fa, al mare, ai primi amori estivi. Qui si racconta la storia di un bambino che nel corso dell’estate imparerà a conoscere se stesso e il mondo. Imparerà la saggezza del tempo da un pescatore, a capire e mantenere un’emozione da una ragazza, a gestire i conflitti con i bulli di turno, a comprendere i rapporti famigliari e le difficili scelte che la vita ci porta a fare vedendo la distanza tra i suoi genitori. In questa estate non diventerà uomo ma vivrà situazioni che lo aiuteranno a crescere e a diventare un giorno un uomo migliore.

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Henry Opinione inserita da Henry    08 Febbraio, 2012
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Ricordiamoci due cose

Chi non ha mai sognato di avere una vita piena di avventure da raccontare un giorno ai nipoti. Allan Karlsson va semplicemente oltre. Vive giorno per giorno facendo suo il motto carpe diem. Noi, come nipoti adottivi, lo accompagneremo in questo viaggio lungo una vita in cui ci troveremo a scappare, con una valigia piena di soldi, dalle grinfie da un’organizzazione criminale e dalla polizia. Incontreremo molte persone e faremo amicizia con un elefante. Contemporaneamente rivivremo il suo passato da giovane dinamitardo a ladro in fuga. Faremo il giro del mondo. Ceneremo con personaggi del calibro del dittatore Franco, del presidente americano Truman, di Stalin, Mao. Cambieremo il corso della storia nel bene e nel male.

Allan Karlsson nella sua semplicità è disarmante. Non è un personaggio positivo ma l’umorismo e ironia con cui ci verrà raccontata la sua vita ci faranno tifare per lui. Nell’incontrarlo dovremo solo ricordarci due cose, di porgli le domande giuste e soprattutto… offrirgli da bere.

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Aarto Paasillina, Alvaro D'Emilio
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Henry Opinione inserita da Henry    08 Febbraio, 2012
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Libertà

La storia dell’Etiopia tra il ’74 e il ’77 fa da sfondo alle vicende di una famiglia che nella sua quotidianità ci mette di fronte ad alcuni temi sempre attuali: l’eutanasia e il diritto alla morte, il rapporto tra genitori e figli, l’amicizia, la politica e i diversi modi di rapportarsi a essa, gli orrori della guerra e il bisogno di libertà.

Nei personaggi ben delineati ognuno di noi troverà il suo alter ego. Il dottor Hailu che di fronte alla possibilità di togliere la vita dovrà lottare con la sua razionalità per fare la scelta giusta. I fratelli Daw e Yonas che sceglieranno due modi diversi per affrontare gli orrori della guerra, il primo schierandosi in prima linea in difesa del popolo, il secondo accettando passivamente quello che accade. Lily che pur di veder realizzato il suo sogno di diventare medico accetterà una borsa di studio offertale dal regime. Mickey che passerà da ragazzo tranquillo a militare in carriera grazie alla sua remissione ai capi del Derg. Il commerciante Melaku ed Emama Seble che rischieranno la loro vita in nome della libertà. L’imperatore Hailè Selassiè che mostrerà la sua umanità nei giorni di prigionia.

Alla fine ci ritroveremo tutti nel leone chiuso in gabbia, nel suo ruggito e nella voglia di libertà.

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Memorie di un soldato bambino
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