Opinione scritta da Soileir

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Fantasy
 
Voto medio 
 
1.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
1.0
Soileir Opinione inserita da Soileir    22 Gennaio, 2012
  -  

E si conclude così...

E si conclude così il Ciclo dell'Eredità, con Inheritance, il libro più idiota e insulso che abbia mai letto. La saga poteva davvero essere grandiosa e i primi due libri (Eragon e Eldest) sono davvero belli. Paolini ha iniziato il declino con Brisingr e la decisione di far diventare la Trilogia appunto una Saga. Per circa 4000 pagine ho letto lo struggimento di Eragon nei confronti di Arya e come per farlo apposta nella penultima pagina li divide per sempre. Murtagh e Nasuada è un'altra coppia che l'autore decide di dividere, tra l'altro liberandosi di Murtagh quando non sapeva più che ruolo dargli e facendolo sparire chissà dove. Non si viene a sapere nulla sulle origini del personaggio più misterioso della Saga, Angela l'Erborista, come fa ad avere un potere eguagliabile ad un Cavaliere dei Draghi? Come fa ad avere la fiducia e il rispetti di tutte le razze di Alagaesia? Per quale motivo Arya principessa (e infine Regina) di Ellesméra si rivolge a lei con l'appellativo "Venerabile"? E poi, la cintura di Beloth il Savio (tanta ricercata a metà libro e alla fine) importante manufatto storico va persa, persa e non più ritrovata. Un'altra cosa che mi ha lasciato l'amaro in bocca è il duello contro Gabatorix, così patetico e quasi marginale a tutto lo scontro e la conquista di Uru'bean. Paolini ha descritto con precisione medica ogni muscolo e ogni osso rotto e squarciato nella battaglia però non ha spiegato come il Re sapesse già che Eragon aveva con se gli Eldunarì di Umaroth e degli altri Draghi. Ok va bene, l'idea di colpirlo con un incantesimo che lo costringesse a sentire in se stesso tutto il dolore che aveva causato in vita è stato geniale, ma basta, è stata l'unica parte inaspettata. L'incoronazione di Orik a Re dei Nani in Brisingr è stata più lunga dello scontro con Galbatorix. E se avete letto il libro, quanti di voi non avevano preso minimamente in considerazione l'idea che all'interno della Volta delle Anime ci fossero centinaia di Eldunarì segreti? Io l'ho pensato fin dal primo momento (ammetto che le uova sono state una sorpresa, ma i Cuori dei Cuori erano scontati). Una delle poche parti che mi è piaciuta è quando riscrivono il patto con i Draghi includendo anche Nani e Urgali, anche se devo dire che fin da Brisingr me lo aspettato prima o poi. E si arriva così al finale, carico di risentimento da parte di tutte le persone che conosco che l'hanno letto e da chi ha scritto delle belle recensioni colorite nei vari blog. La partenza di Eragon e Saphira assieme ai 5 Elfi è la copia sputata dell'ultimo capitolo de "Il ritorno del Re". Un fiume che si inoltra in una terra inesplorata lasciandosi alle spalle Alagaesia, una nave pronta a percorrerlo senza farvi più ritorno ed Eragon che come Frodo sale per lasciare la sua terra, la famiglia, gli amici e l'Elfa che ha amato fin dal primo libro. Ma anche Saphira lascia qualcuno, Fìrnen il Drago verde che magicamente è nato tra le braccia di Arya poco prima che Eragon e Saphira decidessero di partire. Una fine che fa piangere, io per primo non mi vergogno a dire che ho pianto, ma non per la felicità della fine, non perchè finivo un Ciclo sapendo che alla fine i protagonisti avrebbero vissuto il classico "Felici e Contenti" e che le due storie d'amore, sviluppatosi una dall'inizio della Saga e una durante lo svolgersi del libro, si sarebbero compiute. Un libro che veramente mi ha lasciato l'amaro in bocca e non posso dire di avere apprezzato. Per citare un vecchio nemico di Eragon "Mi aspettavo qualcosa di un pò più...beh più!".

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Consigliato a chi ha letto...
Eragon, Eldest e Brisingr
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