Opinione scritta da Brizi
6 risultati - visualizzati 1 - 6 |
La storia
Pereira era un personaggio in cerca di autore, dice Tabucchi nella postfazione, che si è confessato all'autore nel momento in cui la nostra mente risulta più prolifera, cioè il momento tra la veglia e il sonno. E' un personaggio fatto di idee che vive però nella pesantezza massiccia di un corpo che suda e il cui cuore non funziona nemmeno così bene, che rifiuta le pulsioni umane, anzi, le ha ormai sepolte nei ricordi che protegge e non ci regala. Questo personaggio sudato è inserito nella Storia che si sta scrivendo da sé e non è nemmeno percepita da Pereira, se non per qualche strano avvenimento sparso. Eppure la vita di questo personaggio sudato è improvvisamente inondata di storia e le idee riescono a diventare forma, poi storia anch'esse. La fabbrica della storia.
Indicazioni utili
2+2=...
Prima cosa: facciamo un po' di atmosfera per questa recensione, dunque, http://www.youtube.com/watch?v=lstDdzedgcE.
Perché questo libro è considerato un bel libro o, meglio, un colosso? Trovo lo stile a volte addirittura fastidioso (Orwell ha un po' uno stile giornalistico da maestrino in fondo), la trama si disnoda toccando punti di culmine ripetuti per l'intera lunghezza del testo, il libro risulta quindi abbastanza ansiogeno, ma infondo l'intreccio non è poi così sconvolgente. Fatta eccezione per l'ultima parte, credo che l'intero svolgersi del libro venga quasi da sè, senza sforzi eccessivi da parte dell'autore.
EPPURE, è stato un dei libri più incredibili che io abbia mai letto. Perchè mi ha profondamente turbato, lasciando la mia testa incollata ai neon bianchi sulle piastrelle bianche (pavimento bianco, lo stesso) anche mentre facevo qualsiasi altra cosa nell'arco della giornata.
Questo è perchè l'uomo ha paura dell'essere uomo. Winston è pienamente cosciente della potenza dell'uomo, crede dunque alle capacità di sovversione passionale di un sistema dittatoriale inestricabile, ma al tempo stesso è conscio del fatto che la sua mente è occupata dalle mani di altri uomini. Ho notato che l'opinione che mi sono fatta del Grande Fratello è stata quella di una macchina, non ho mai pensato che fosse una figura inesistente, proprio perchè questo libro dà all'uomo capacità inumane, quali effettivamente ha spesso assunto nella storia.
Indicazioni utili
Bollitori
Ora vi spiego il titolo della mia recensione:
penso che questo libro sia accogliente, un po' come tutta la letteratura giapponese che ho avuto il piacere di leggere e riporre nella mia piccola libreria, e sia circondata da un torpore che mi ricorda il rumore ovattato dell'acqua che bolle nei piccoli pentolini per il tè e subito dopo il vapore biancastro che sale dalla tazza prima ancora che la bustina di tè vi stia stata immersa.
Questo libro mi ha parlato dell'incapacità di constare e insieme della ricerca di un senso all'amore per una vita che sembra non avere spazio per la felicità. La risposta è nella gioia. Una vita non può essere definita felice quando in questa morte e disperazione tessono una fitta trama, ma le gioie della vita, come cucinare in una cucina piastrellata di bianco o trovare due occhi che ci incuriosiscono, un sorriso che si sogna, un amore che nasce senza definizione.
Dunque non credo che valga la pena perdersi nelle parole per un libro così piacevole. Ecco di nuovo, come avevo letto in Murakami, la morte che diventa vita. La morte che è parte della vita e attraversa anche le gioie del vivere.
Indicazioni utili
Non un caso letterario
Non sarà certo il caso letterario degli ultimi tempi, Ammaniti ha scritto sicuramente di meglio anche se non mi reputo una conoscitrice di questo autore. E' una storia piacevole, che non ha niente di straordinario. Prende pezzi plausibili da storie arrivate all'orecchio per sento dire, magari anche da qualche film, o semplicemente segue il filo logico della vicenda. Non mi è piaciuto, ma nemmeno dispiaciuto. Che forse è anche peggio. Il bambino problematico che la scampa dai genitori, la sorellastra problematica, il bambino che si accorge della tossicodipendenza dalle macchie rosse sulle braccia, ma non riesce a dare un nome a questo pensiero perchè è troppo innocente...non so, non mi ha convinto. Del resto l'ho letto in due sere, tutto tende ad alleggerire la lettura stessa.
Indicazioni utili
Un romanzo sporco
L'approccio con questo libro è stato piuttosto blando. Non mi ha mai suscitato, nel corso della lettura sentimenti particolarmente spiccati: nè entusiasmo nè noia. E' un libro che scorre sulla scia della trama: lascia una sensazione di sporco, come una patina di grasso, come l'odore di cui si parla nel romanzo. Penso che sia un libro senza alcuna pretesa, e forse per questo alla fine mi ha lasciato più di quanto immaginassi, non tanto per l'originalità della trama, un noir senza sforzo, ma per l'ordinarietà dei personaggi che si dimostra essere tutt'altro che normale. Come dice l'autore nel retro-copertina di quest'edizione: "Ciò che mi colpisce di più è che tante cose terribili vengono commesse da persone che non sono affatto terribili".
Indicazioni utili
Noi due non siamo vivi!
Yair inizia a scrivere a Myriam senza nemmeno essersi presentato. Sa già di conoscerla: una sera l’ha vista a un raduno del liceo, ha colto i suoi movimenti nascosti, il modo in cui si è stretta nelle spalle quando suo marito ha detto una parola di troppo, le sue gambe chiare… e sa che è lei che riuscirà a fargli conoscere se stesso. Inizia così una corrispondenza quasi ossessiva che dapprima la spaventa: lei è sposata, ha un figlio, vede questa costruzione parallela alle loro vite come un vero e proprio tradimento, non può aprirsi così a uno sconosciuto. Cosa vuole Yair? È un padre di famiglia, con un lavoro che frutta bene, va spesso all’estero, tradisce sua moglie occasionalmente per il gusto di collezionare avventure. Ma con Myriam è diverso. Lui vuole svelarle ogni dettaglio della sua vita, ogni pensiero, riesumare per lei ricordi che aveva accantonato in un angolo, per capirsi, forse. Vuole che lei sia per lui il coltello con il quale aprire una profonda ferita sulla propria pelle e scavare dentro di sé per osservarsi e far uscire ciò che negli anni precedenti si era accumulato nella consuetudine. Myriam –ecco la sua parte di donna – si lascia andare a questo strano corteggiamento, viene attratta dal poter accudire una mente e anche lei racconta della sua vita, della sua casa con la veranda e i fiori, di quando era bambina, del suo profondo essere madre. Leggendo questo libro, ho visto lentamente un nuovo essere formarsi che però non coincideva né con Myriam, né con Yair. Si è creato con l’audacia sentimentale di lui, la sua inquietudine, il suo passato di bambino quasi già maturo, ma ha iniziato a respirare grazie alla civetteria ostentata di lei, al suo circondare l’altro con i suoi modi di fare inconsapevoli. Si crea così una “non-realtà”, unico posto in cui questo rapporto può vivere e crescere liberamente, senza regole aliene, con leggi che coincidono con i modi di fare dei due corrispondenti, alle loro stesse parole. Una “non-realtà” che è. Questa nuova dimensione sembra essere perfetta per entrambi, in quanto comprende nient’altro che loro, fin quando entrambi capiscono che il loro rapporto sta andando oltre una qualsiasi definizione, come fosse una simbiosi, un tentativo di fondere due anime e due vite. Ciò fa sentire rassicurata Myriam, ma sconvolge Yair che ritrova la propria mente tappezzata di parole e parole e si rende conto che la conoscenza che ha di Myriam è riconducibile solo alle parole delle loro lettere, che il desiderio e l’irraggiungibilità stanno diventando insostenibili.
E come questa storia inizia, così finisce: con la pioggia. Le nuvole si riempiono di pioggia, sono minacciose, Yair e Myriam parlano l’uno con l’altro e con sé stessi. Piove, il distacco avviene improvviso come un libro che si chiude.
Ho impiegato circa tre settimane per leggere questo libro, ogni pagina mi ha lasciato incredula non solo per la capacità dell’autore di creare una realtà, anzi due, irreale ma totalmente plausibile e quotidiana, ma anche perché in ogni pagina mi sentivo sfogliata.
Indicazioni utili
6 risultati - visualizzati 1 - 6 |