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C98 Opinione inserita da C98    10 Agosto, 2012
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Lo strano caso del Dottor Jekyll e del Signor Hyde

Corto,ma profondo.
Bellissimo

Questo libro fa riflettere sulla grande tematica del Bene e del Male.Due cose che sembrano una l'opposto dell'altra ma che in fondo sono complementari.
Due figure distinte:
Jekyll,dottore,uomo rispettabile e generoso.
Hyde,malvagio,deforme,ribelle,crudele.Ma in fondo niente di meno che parte della personalità del Dottor Jekyll.


Stevenson in questo racconto esaspera un po' questo concetto,rendendolo (a mio parere) ancora più affascinante ed interessante.

Lo stile di scrittura fluido e leggero invoglia alla lettura.
Lo letto in un paio di ore,proprio perché è estremante coinvolgente.

Chi vincerà Jekyll o Hyde ?Leggete il libro e lo scoprirete



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C98 Opinione inserita da C98    08 Agosto, 2012
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I pilastri dell terra.

Questo libro è veramente stupendo. Romanzi storici ambientati nel Medioevo ne ho letti e continuerò a leggerne , ma I pilastri della terra è a mio parere è il Signore dei romanzi storici medievali. Avevo molte aspettative da questo libro poiché ne avevo sentito parlare molto e anche molto bene , ma che dire esse sono state tutte superate di anni luce.Ken Follett riesce a esprimere concetti complessi e a sviluppare una trama molto ricca utilizzando una prosa semplice,fresca che non stagna mai e non annoia mai il lettore.I personaggi in questo libro sono molti e tutti sono completi nella loro psicologia e nella loro descrizione fisica.Uno dei personaggi che tra tutti ho preferito è stato Philip,intelligente e devotissimo che malgrado le avversità riesce sempre a sistemare le cose.I personaggi che ho odiato fin da subito sono stati William e Alfred , leggendo il libro si capisce che William è completamente pazzo,la sua follia lo porterà a fare cose veramente orribili.Per quanto riguarda Alfred sinceramente se si fosse materializzato magicamente davanti a me l'avrei preso a mazzate.Le vicende di secondaria importanza all'interno del libro contribuiscono a rendere il libro ancora più bello e come una "cornice" avvolgono il libro rendendolo ancora più intrigante.Ken Follett all'interno della storia ci fa vedere la vicenda dal punto di vista di ogni personaggio cosa che mi è piaciuta moltissimo.L'intreccio è davvero una cosa favolosa non avrei mai pensato che si potesse ideare una cosa del genere.La ricostruzione storica è molto accurata ciò fa capire come Ken Follett abbia utilizzato tutta la sua bravura in questo libro curando ogni minimo dettaglio .Unica pecca di questo libro che comunque non toglie niente all'intero romanzo sono le descrizioni della cattedrale che a mio parere sono molto pesanti e per nulla coinvolgenti ma per fortuna esse rappresentano una percentuale davvero minima del libro.Il finale a me è parso perfetto tutte le cose sono collegate e alla fine vengono svelati tutti i misteri del libro.
Davvero bellissimo.

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Consiglio questo libro a chi vuole leggere il miglior romanzo ambientato nel Medioevo che sia mai stato scritto.
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C98 Opinione inserita da C98    17 Luglio, 2012
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Bianca come il latte,rossa come il sangue.

Questo libro mi ha trasmesso -purtroppo- pochissimo.Mi sarei aspettato molto di più da un professore laureato in Lettere classiche.Invece mi trovo a leggere un libro scontatissimo (la classica storia del ragazzo che si innamora della coetanea destinata a morire a causa di una grave malattia e che non si accorge che la propria migliore amica è innamorata di lui).In questo libro i personaggi sono stereotipati al massimo.Gli adolescenti descritti in questo libro sono inverosimili.I concetti filosofici che Leo cerca di interpretare non sono di certo proprio di un adolescente di sedici anni.Una cosa che mi ha fatto saltare i nervi è il modo con cui questo libro è stato impaginato : non è possibile che il rigo di ogni pagina inizi a metà della pagina stessa è uno spreco inutile di carta.I capitoli sono lunghi appena due pagine ognuno.Mi dispiace ma questo libro tredici euro non li vale.
Non consigliato.

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C98 Opinione inserita da C98    16 Febbraio, 2012
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Tutti ci sentiamo in qualche modo incompleti tutti

è il primo libro che leggo di Calvino,autore che avevo già sentito nominare molte altre volte.Così vado in biblioteca,tiro giù dallo scaffale un'edizione del "Visconte dimezzato" e torno a casa , iniziando la lettura già ben predisposto dalla trama che ho trovato interessante e che è stata il motivo principale per il quale ho deciso di leggere questo libro.Il libro narra le vicende del visconte Medardo di Terralba diviso in due metà una buona fin quasi alla nausea e l'altra estremante cattiva.Meno di un centinaio di pagine che però riescono a trasmettere al lettore il messaggio che l'autore voleva dare.Letto in un paio di giorni proprio perché oltre che breve e anche coinvolgente per l'ironia che con cui Calvino scrive il libro.Una storia alquanto strana che però ho trovato originale,ben costruita che dire.... perfetta nel suo insieme.Il finale come già detto da altri utenti e un po' scontato ma è il modo con cui , come già detto ci arriva è da ammirare.
Bravissimo Calvino !!!

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C98 Opinione inserita da C98    16 Febbraio, 2012
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La fattoria degli animale

George Orwell è un fenomeno.è riuscito a raccontare in modo leggero e ironico del totalitarismo sovietico e del periodo staliniano.Prendendo come ambientazione del racconto qualcosa di apparentemente banale e innocuo ,una fattoria e da qui è riuscito a sviluppare la sua idea in modo brillante e fantastico.Pian pian ci si accorge dei cambiamenti che a poco a poco avvengono nella fattoria e alla fine non si è che all'inizio perché gli animali finiscono con il ritrovarsi nelle esatte condizioni di prima : sfruttati e mal nutriti mentre i maiali fanno la bella vita.Nonostante questi significati tristi e profondi che questo libro contiene l'autore è riuscito in alcuni punti a farmi sorridere.

Ho finito di leggerlo alla sera, arrivato alla fine,chiuso il libro e ripostolo nello scaffale mi sono sentito enormemente triste per la sorte toccata a quei poveri animali e che è la stessa che la popolazione sotto il regime di Stalin ha subito, privata della libertà,del diritto di esprimersi costretta a subire privazioni di ogni genere.è secondo me quando ci si sente così , così tristi e avviliti che si capisce che l'autore è riuscito veramente a "trasmettere" il messaggio.Da leggere sicuramente.

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Consiglio questo libro a chi vuole leggere una storia carica di significati ma anche ironica in alcuni aspetti .
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C98 Opinione inserita da C98    08 Gennaio, 2012
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Sorvegliati....

"La finestra rotta" di Jeffery Deaver mi è piaciuto molto.Ottava indagine di Lincoln Rhyme,detective tetraplegico e geniale racconta di un killer che conosce ogni dettaglio della vita delle sue vittime e che riesce a incolparle di delitti mai commessi.A mio avviso davvero un bel libro non troppo pesante che "si fa leggere" ,Deaver ha curato personaggi e luoghi interessante l'argomento essenziale (lo sfruttamento di dati personali).Inquieta notevolmente la possibilità che qualcuno possa controllare ogni nostro singolo movimento.Perfetta come sempre a mio parere la coppia Rhyme e Sachs.Veramente meritevole

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Consiglio questo libro a chi vuole leggere un bellissimo thriller!.
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C98 Opinione inserita da C98    08 Gennaio, 2012
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Il potere delle parole

"La figlia sbagliata" di Jeffery Deaver mi è piaciuto molto ecco perchè voglio partire con l'elencare i punti "forti" di questo libro: mi è piaciuta molto la trama che secondo me è intrigante ed appassionante. Mi è piaciuto molto anche il modo con cui Deaver a descritto i personaggi curando i particolari e i dialoghi. Molto interessante a mio avviso la figura di Aaron Matthews ,psichiatra affetto da sindrome bipolare e abilissimo oratore che proprio grazie alla sua abilità con le parole riesce a stregare le persone e a indurle a comportarsi in una certa maniera, altro personaggio che ho trovato interessante è Megan arrabbiata con i genitori perché non gli dedicano le opportune attenzioni, ragazza che sembra fragile e debole ma che sa adeguarsi perfettamente alle situazioni difficili che supera in maniera egregia un'altra cosa che mi è piaciuta è il modo con cui Deaver esalta le parole facendo capire al lettore come siano potenti e come se usate correttamente e efficacemente possa essere molto utili . Una cosa però che mi ha lasciato un po’ perplesso come anche ad altri utenti è il fatto che a un certo punto il fidanzato di Megan sparisce di punto in bianco e di lui non si sa più niente; un’altra cosa che mi sento di evidenziare è il modo un po’ goffo con il quale Deaver utilizza un linguaggio il più possibile giovanile che a volte stona completamente con tutto il contesto. A parte queste due osservazioni negative ribadisco il fatto che vale la pena leggere questo libro.

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C98 Opinione inserita da C98    07 Gennaio, 2012
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Un romanzo storico scritto magistralmente

Franco Forte come autore non lo conoscevo. Questo libro mi ha colpito subito per due motivi : copertina e titolo,titolo che ho trovato assai curioso e che dopo aver letto la trama mi ha convinto a prenderlo. Che dire poi della trama, a mio parere è scritta in modo magistrale. Personaggi a cui ti affezioni dopo poco tempo, descritti con una cura e una minuziosità nei dettagli strabiliante, personaggi che lottano, amano e che in un modo o nell'altro sono destinati a incontrarsi e a completarsi a vicenda. Questo libro l'ho letto in tempo assai breve proprio perchè una volta iniziato ti coinvolge in maniera tale da non riuscire più a chiuderlo finché non hai letto fino all'ultima parola. Mi sento di esprimere un ulteriore giudizio positivo per quanto riguardo il modo con cui l'autore ha descritto l'epoca storica in cui è ambientata la vicenda. Nessun commento negativo da fare.

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Consiglio questo libro a chi vuole leggere un bellissimo romanzo.
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C98 Opinione inserita da C98    06 Gennaio, 2012
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Interessante.......

Interessante..... questo libro è come già detto un manuale delle tecniche di cross-examination ,con esempi e approfondimenti su processi penali.Questo libro evidenzia come nel lavoro giuridico sia importante utilizzare parole e approcci il più possibile adatti alla situazione per non creare fraintendimenti e sbagli.

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C98 Opinione inserita da C98    06 Gennaio, 2012
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Favoloso

Dieci piccoli indiani è il primo libro che ho letto di Agatha Christie , ed è stato quello che mi ha fatto appassionare al genere giallo.Riguardo al libro che dire..... MERAVIGLIOSO!Veramente impeccabile, impossibile capire l'identità dell'assassino senza averlo letto il libro fino all'ultima riga.A mano a mano che la vicenda si svolge la tensione,la paura,la diffidenza tra i vari personaggi cresce fino a diventare puro terrore persuadendone alcuni a compiere atti sconsiderati e folli dettati dalla paura di essere la prossima vittima.Prima di eseguire questa recensione ho letto altri libri della Christie e rimango sempre fermo sull'idea che questo sia il miglior libro che questa famosa scrittrice inglese abbia mai scritto.Un giallo classico senza ombra di dubbio uno dei migliori in circolazione , esso a tutti i particolari al loro posto, niente è superfluo o fuori dalle righe . Un libro che andando avanti con la vicenda si completa come un puzzle , dove tutti i tasselli sono collocati al posto giusto.Veramente meritevole .

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