Opinione scritta da alexmai
55 risultati - visualizzati 1 - 50 | 1 2 |
Gemelli inquietanti
Oscuro e inquietante, questo romanzo narra la vicenda di una scrittrice famosissima e misteriosa, un King in gonnella. Ormai anziana, convoca una biografa per scrivere la propria storia. La donna, una libraia appassionata, comincia a scoprire sempre nuovi elementi sul passato della scrittrice... e anche sul proprio. Bella scoperta, sia l'autrice che il romanzo!
Indicazioni utili
Sulla Mercedes di zio Steve
Ho appena finito di leggere Mr. Mercedes, l'ultima fatica di Stephen King. Un romanzo anomalo, per lui. Si tratta di una storia poliziesca, campo nel quale il Re non si è quasi mai avventurato. La storia ti prende alla gola da subito: c'è un ex poliziotto in pensione, che guarda la trash tv del pomeriggio giocherellando con la pistola, pronto a chiudere quella vita orribile dopo quaranta anni di emozioni. Proprio nel momento ideale, gli arriva della posta. L'ultimo plico è stato inviato da Mr. Mercedes, uno dei suoi casi irrisolti, che abbiamo conosciuto nel prologo. A questo punto, seguiamo l'indagine... ed è un vero piacere farci accompagnare dal Re per oltre 400 pagine. Il finale, pezzo temuto perchè King lo sbaglia spesso, è abbastanza diverso da quello che ci si aspetta, rendendo la lettura ancora più piacevole!
Indicazioni utili
Lo dicevo da tanto...
...che un viaggio nel passato di Oswald era un'ottima idea, e infatti eccolo qui. Un bel romanzo, che illumina in modo curioso e sinistro una parte del nostro passato recente, e lancia un sasso nello stagno del passato remoto. Momenti da applausi, ma il finale a mio avviso poteva essere migliore.
La storia si dipana stavolta su due livelli (quindi pochi per Buticchi ahahah) tra i Borgia e gli Ottanta. Non so davvero scegliere quale dei due "dietro le quinte" mi incuriosisce di più... probabilmente quello su Moro.
Comunque una buona lettura!
Indicazioni utili
Soffia!
Ho appena finito di leggere Moby Dick, dopo decenni in cui pensavo di farlo e poi rinviavo... facevo bene ahaha
Seicento pagine nelle quali la storia vera ne occupa forse cento (e infatti la versione "per ragazzi" che ha mia nipote ne ha solo centoventi) mentre il resto è molto utile se si fa il marinaio nell'Ottocento. L'ho tenuto sul comodino per mesi, ma alla fine ce l'ho fatta. Probabilmente, anzi sicuramente, colpa mia. Però è davvero dura. Leggerlo è istruttivo, soprattutto per chi ha amato Lo squalo di Benchley che si è ispirato parzialmente a questa storia, però è almeno altrettanto faticoso.
Indicazioni utili
Marsiglia!
Che palle 'sto Carlotto, mi dicevo. Ne parlano tutti bene, ma chi sarà mai... e invece. E invece! Davvero avvincente, documentato, mai scontato. Credo che sarà l'inizio di una bella amicizia, come disse qualcuno. Una storia basata sulla Napoli francese, Marsiglia, piena di russi, indiani, italiani, paraguayani e francesi, tutti figli di buona donna, compresi i poliziotti. Tarantino non è lontano, come dice la quarta di copertina. Speriamo in un film!
Indicazioni utili
Il libro dell'estate
Mia moglie aveva appena finito di leggerlo, in meno di una settimana, e me ne ha parlato in modo entusiasta. Ho iniziato e mi è piaciuto... Però forse non quanto a lei. L'ho finito in circa 48 ore, quasi 800 pagine che come dice la quarta di copertina non riesci a lasciare. Grande invidia come scrittore, perché questo romanzo è scritto davvero bene. A mio avviso ci sono delle cose che non convincono del tutto, ma è comunque uno dei libri che mi hanno preso di più quest'anno. Davvero bravo il giovane autore, incredibilmente 28enne. Consiglio assolutamente la lettura e aspetto il film!!!
Indicazioni utili
Diario di famiglia
Una sorpresa. E' un diario di famiglia, in cui gli adolescenti Dora e Oscar e la loro madre Mo raccontano quello che accade dai diversi punti di vista. Il padre si vede in un solo capitolo, che peraltro è quello forse più importante, dove i nodi vengono al pettine... vi affezionerete alla famiglia Battle. Dolce e amaro, ma realistico.
La scrittura è scorrevole, le diverse voci sono credibili, i fatti narrati potrebbero accadere in tutte le famiglie del mondo occidentale... eppure non c'è buonismo. Caso raro!
Indicazioni utili
La terra della gioia
Ho appena finito di leggere Joyland, di Stephen King. Storia di fantasmi (per semplificare) ambientata nel 1973 in un parco divertimenti della Carolina. Personaggi molto carini, poteri sovrannaturali, un serial killer e un bel viaggio nel passato. Impagabile, quando il protagonista ascolta il "nuovo" disco dei Pink Floyd e il lettore scopre che sta parlando di The dark side of the moon... Nel finale ci sono un paio di scelte un po' assurde, ma in tutti i film dell'orrore il protagonista scappa nella direzione sbagliata, quindi le diamo per buone! Bella lettura, comunque. Ero convinto fosse un Bachman d'annata, ma invece è recentissimo... Finale da brividi, prendetevi il momento giusto per leggerlo.
Indicazioni utili
Il pericolo dietro il palco
Si tratta dell'ennesimo capolavoro di un maestro del thriller, stavolta alle prese col mondo della musica e del business che ci gira intorno. C'è una cantante country, giovanissima e figlia d'arte. C'è lo stalker che le sta alle costole, c'è il produttore che sta per essere fatto fuori professionalmente dalle major, c'è l'entourage che fa funzionare il carrozzone dei concerti, c'è l'esperta di cinesica del CBI Dance e c'è un cameo di Rhyme... e in coda al romanzo ci sono i testi delle canzoni della protagonista, importanti per capire le mosse di chi la minaccia. Già, ma chi è che la minaccia davvero? Bel romanzo, non il solito Deaver ma moooooolto bello da leggere. Complimentissimi all'autore!
Indicazioni utili
Investigando nel passato
Si tratta di un affresco della Parigi di fine '800, nella quale un libraio investigatore ci accompagna per mano. La storia è molto carina, ma il fantastico lavoro sul "viaggio nel tempo" rappresenta un ulteriore vantaggio. Aggiungete a questo il fatto che esistono altri romanzi con lo stesso protagonista... e correte in libreria a scoprirne di più!
Lo accosterei, per la perfezione dell'ambientazione, a L'alienista di Caleb Carr.
I personaggi sono ben delineati, accanto al libraio c'è il commesso col pallino della scrittura che lo aiuta nelle indagini. Ogni tanto si incontrano personaggi famosi, come nel film di Woody Allen dello scorso anno, ma sono sempre al servizio della storia (e meno protagonisti che nel film).
Indicazioni utili
La cipolla ha molti strati
Ho appena finito di leggere La cappella dei penitenti grigi, di Lanteri & Luini. Si tratta dell'ultima fatica della copia di autori, un thriller storico che si dipana su due piani temporali (anche se in realtà i piani sono ancora di più). Tutto nasce intorno alla strana confraternita che dà il titolo al romanzo. Cosa si nasconde dietro di essa? Molti, molti misteri. C'è una storia d'amore nella Francia del 1730, ma anche una serie di omicidi che si chiamano l'un l'altro come ciliegie e avvengono ai nostri giorni... omicidi che ne nascondono altri, in tempi precedenti. Personaggi affascinanti (forse troppi, ma la storia è assai complicata) che si intrecciano come serpenti... Bello davvero. Una escalation continua, dopo l'ottimo Bruja e i molti altri titoli della prolifica coppia. Da tenere d'occhio!
Indicazioni utili
Le storie di Roland
Il marchio della Torre Nera è una garanzia... Il romanzo n.8, che va letto come n.4,5 ovvero prima de I lupi del Calla è l'ennesima dimostrazione della superiorità assoluta di King rispetto ai suoi colleghi contemporanei. Non è il Re di una volta, ma racconta storie come pochi altri sanno fare... Quella dello skin-man è carina, quella che dà il titolo all'opera è grandiosa.
Ultimo appunto... King dovrebbe tirare fuori altre storie della Torre. Ci sono PRATERIE libere nel passato di Roland, sarebbe un peccato non esplorarle!
Indicazioni utili
Giggi er trottola
Ho appena finito di leggere Next, di Michael Crichton. Una girandola di eventi apparentemente slegati tra loro, di quelli che se li scrive un esordiente gli tirano il manoscritto addosso ma che un mostro sacro come Crichton può tranquillamente estrarre dal cilindro, porta questa storia al pirotecnico finale. In mezzo, tanti motivi di riflessione sulla bioingegneria genetica. Molto interessante, anche solo come spunto di ricerca. Probabilmente ne uscirebbe un bel film!
Indicazioni utili
Il nano sulle spalle dei giganti
Un romanzo che vive di episodi, neanche tanto riusciti. La prima scintilla di interesse la ho provata dopo 100 pagine, poi soprattutto vergogna per il protagonista, come con i film di Verdone. Che pero' e' divertente. Suppongo che l'autore fosse già famoso quando ha proposto questo manoscritto al suo editore... Non ho mai letto altro di suo e non penso che lo faro'. Ci sono una serie di incongruenze, o almeno di assurdità degne della vita reale... Nel sensi che nei romanzi non si trovano, vengono cassate ben prima della pubblicazione!
Indicazioni utili
Vittima e carnefice
Un romanzo carino: per scriverlo basta avere una capa odiosa ed esagerarne i difetti? Probabile. Lauren Weisberger ne Il diavolo veste Prada fa proprio una cosa del genere, a giudicare dalla sua biografia. La storia scivola via bene, rivedrò il film per vedere se migliora, ma bisogna dire che la Streep aiuta molto!
Indicazioni utili
Liga, perchè lo hai fatto?
Ho appena finito di leggere Il rumore dei baci a vuoto, la nuova raccolta di racconti di Luciano Ligabue. Ora andrò su internet a cercare l'intervista in cui ci spiega che è tutto uno scherzo. Uno scherzo di cattivo gusto, una serie di storie costruite a tavolino per far arrabbiare il lettore e vedere se riesce ad arrivare alla fine. Spero di trovarla, perchè altrimenti vorrebbe dire che ci ha preso in giro sul serio. Una dozzina di racconti che nascono da una singola idea, non sempre ben riuscita, e portano... al nulla. Non ce n'è uno che abbia un finale che non ti faccia nascere una voglia di bombardare Correggio per punirla di non aver obbligato Ligabue a cantare e basta. Peccato, perchè gli altri libri avevano il loro motivo di esistere...
Indicazioni utili
Il tribunale delle coincidenze
Ho appena finito di leggere Il tribunale delle anime, di Donato Carrisi. Bella storia, probabilmente troppo complicata. E' difficile parlarne senza svelare troppo, ma qualcosa posso dirla, dato che se ne parla nelle prime venti pagine del romanzo. Il protagonista... beh, uno dei protagonisti dato che ce ne sono almeno 2-3 a potersi fregiare del titolo, è un prete particolare. Nel senso che fa parte di una specie di società segreta interna alla Chiesa, composta da investigatori che - sulla base delle confessioni - studiano delitti del passato... questo personaggio si incrocia a un fotografo morto in circostanze misteriose, a uno o più serial killer, a un sacco di gente diversa che per un concerto di coincidenze compie una serie di scelte, spesso molto difficili da giustificare... secondo me, un autore emergente che presentasse una storia del genere (ben scritta, per carità) verrebbe preso a pesci in faccia dalle case editrici, sommerso dalle risate sulla credibilità... insomma, leggete questo libro, perchè è avvincente. Ma non lo rileggete, perchè a mio avviso si vedrebbero "i fili" che fanno volare i modellini.
Indicazioni utili
Un miliardo di rupie
Ho appena finito di leggere Le dodici domande, di Vikas Swarup, il libro da cui è tratto il film The millionaire (che ancora non ho visto, cosa che farò presto). Un romanzo geniale, nel senso che lo abbino a quei motivetti che tutti sarebbero capaci "sulla carta" di scrivere, ma che poi solo un vero genio (tipo Lennon o McCartney) scrive... è la storia di un diciottenne indiano che vince una cifra smodata in un telequiz. Ovviamente la produzione non vuole pagare e lo fa arrestare. Il romanzo narra del suo colloquio con l'avvocato, nel quale spiega - con dodici aneddoti - come ha fatto a sapere le risposte. Si poteva ambientare a Dusseldorf o a Vigevano o a Perpignan, invece è ambientato in India. E questo aggiunge un po' di fascino ulteriore a una storia che dovete leggere. Prima possibile!
Indicazioni utili
Dubliners
Una raccolta di racconti scritta oltre un secolo fa... interessante, ma a mio avviso sarebbe stato meglio leggerla in inglese, come ho visto fare a una ragazza sul bus giorni fa. L'italiano della traduzione è piuttosto arcaico, e rende le cose più pesanti di quanto magari possano risultare in lingua originale...
Indicazioni utili
Delitto a Case Rosse
Mi ci sono avvicinato con curiosità, essendo un romanzo diverso dal solito. E' un romanzo uscito dal megaconcorso Io Scrittore... la storia è carina, cela bene quelle che saranno le sue svolte. I personaggi sono belli... la caratteristica dell'investigatore di turno è una specie di epilessia che gli apre porte mentali sul passato delle persone con cui entra in contatto (non è uno spoiler, accade nelle prime tre pagine). Il romanzo è ben costruito, fa venire voglia di visitare i luoghi dove è ambientato e di leggere un po' di Storia del 1945. Bravo!
Indicazioni utili
Viene voglia di partire subito...
Fantastico. Meglio di Una giornata nell'antica Roma, meno ridondante e raccontato un po' meglio... forse il limite è la ricerca della battuta, per un autore che sembra troppo serio per farne. Però i contenuti sono davvero ben fatti, la struttura scelta è l'ideale per un viaggio nel passato. Come per la Giornata, spero che al più presto la Rai si decida a farne una versione in video!
Indicazioni utili
Scossa!
Ennesima storia di Lincoln Rhyme... eppure riesce ancora a essere interessante. Ci sono un paio di colpi di scena buoni, ma i vecchi salti sulla sedia di un tempo non ci sono più... forse è colpa mia che ne ho letti troppi! La storia è molto carina, l'elettricità come arma fa davvero paura.
Indicazioni utili
Incredibilmente chiaro...
Ho appena finito di leggere Tu sei il male, di Roberto Costantini, e sto cercando di ordinare le idee... Sherlock Holmes, ecco chi mi viene in mente. Ma non quello dei romanzi, quello dei recenti film. Lui che pensa alla scena al rallentatore, in ogni dettaglio, e poi la scatena riuscendo a realizzare tutto. Da paura. E fa paura anche Costantini, per come riesce a immaginare un castello di carte con tanto di trabocchetti e a non farlo crollare per le quasi 700 pagine di questo incredibile romanzo... Il lettore è davanti a un bivio: si beve la storia senza preoccuparsi oppure prova a immaginare (lo faranno tutti quelli che scrivono a loro volta) come diavolo ha fatto l'autore ad architettare questa serie apparentemente infinita di azioni e reazioni, e pensa di rileggerlo prima possibile per segnarsi gli schemi su un foglio e capire se non ci sia qualche errore, perchè nel corso della lettura escono alcuni dubbi, forse pensieri di troppo applicati alla ricerca di quale sarà la soluzione di questi misteri... che dire, alla fine? Io sono rimasto soddisfatto, sebbene curioso di rileggerlo perchè ci sono alcuni passaggi che forse nell'ansia di stupire sono troppo acrobatici. E poi ce n'è uno che mi aspettavo (non una spiegazione ma una rivelazione) e che non è mai arrivato... sarà nei prossimi volumi?
Indicazioni utili
Delitto e castigo in salsa cinebrivido
Le avventure del soma Alex, dopo trent'anni che vedo frammenti del film di Kubrick (lo vedrò come si deve appena possibile, sono curiosissimo a questo punto!), mi hanno accalappiato. Un po' di cià col mommo e via, in questa scala mobile verso gli abissi dell'animo umano. Alla fine è un'altra storia sul controllo mentale, come il coevo Va e uccidi (film con Sinatra che fu ritirato quando spararono a Kennedy, pochi mesi dopo), però è una storia che non si stacca facilmente dall'anima. Una storia da paura, come lo slang romanesco tradurrebbe il "cinebrivido" con cui Alex dipinge le cose che lo affascinano... una storia dove alla fine quasi si fa il tifo per questa aberrazione urbana quindicenne...
Indicazioni utili
Fantastico, in tutti i sensi
Un piccolo romanzo? No, un grande romanzo, se si parte dal presupposto che l'autore ha sedici anni e lo ha iniziato a scrivere tre anni fa. Il bambino che voleva vedere l'alba è a metà tra la storia fantasy e la favola per bambini, bambini costretti a diventare grandi dalle cose della vita, come in La storia infinita di Ende o Il talismano di Stephen King. L'autore lascia a bocca aperta per la proprietà di linguaggio e la precisione delle descrizioni... personalmente non vedo l'ora di leggere il suo prossimo romanzo!
Indicazioni utili
Non giocate con la macchina del tempo...
I viaggi nel tempo... chi non è affascinato da questo tema? Lo stesso King ha ammesso di aver preso in mano questo progetto (la corsa indietro nel tempo per salvare JFK dagli spari di Dallas) nel 1972, prima ancora di pubblicare Carrie, il suo primo romanzo. Poi abbandonò l'idea, troppo complicata per un povero insegnante che faticava a mettere insieme il pranzo con la cena... adesso invece, che può comprare una catena di ristoranti, ha deciso che quella storia andava raccontata. Quindi ha preso il tipico stratagemma kinghiano (la porta spazio-temporale che si apre dal nulla, e caro Fedele Lettore accettala senza fare domande) e ha catapultato il suo alter ego Jake Epping (un insegnante che si chiama come uno dei protagonisti de La torre nera, anche se non ci sono apparentemente legami con la saga) in un mattino di sole del 1958. La sua missione, prima ancora di arrivare a JFK, per il quale ha cinque anni davanti (fine 1963, come dice il titolo del romanzo) è salvare una famiglia dalla furia distruttiva del padre alcolizzato. Poi torna nel 2011 a vedere quello che ha combinato, per capire se davvero è possibile giocare al gioco più incredibile del mondo: scopre che non sempre ciò che si fa a fin di bene cambia il futuro in meglio, quindi torna di nuovo al 1958, dove incontra Sadie. E qui nasce una storia d'amore che vi accompagnerà piangendo e ridendo fino a pagina 769... che succederà a Kennedy? Non sarò certo io a dirvelo...
Indicazioni utili
120 anni e non sentirli
Eccezionale. Un romanzo di un'altra epoca, eppure più attuale di altri vecchi di "solo" 60 anni. Una storia che non passa mai, di quello che è nato povero ma diventa più attaccato alle cose terrene di chi è nato con i soldi sotto il cuscino... e che a suo modo è buono. E' una persona che ricorda la strada dalla quale è venuta, anche se antepone la roba a ogni altra cosa...
Indicazioni utili
Lo spalatore di nuvole
Come fate a non leggere un libro in cui, in quarta di copertina, si descrive il protagonista come uno "spalatore di nuvole"? Impossibile. Ormai per me quella fase è superata, sono alla quarta volta con Vargas e il suo commissario Adamsberg... anche questa storia è folle e originale, lontana mille miglia dal "solito" poliziotto delle serie tv... si passa da un fantasma leggendario a nemici ben più terreni. Il commissario è alle prese con qualcosa che viene dal passato, ma riesce a uscirne bene, con la pelle e il cuore intatti...
Indicazioni utili
Un inferno per nazisti con l'anima...
Il romanzo di Martino Ciano è un viaggio negli inferni dell'anima. Prende le mosse alla fine della seconda guerra mondiale, in un campo di concentramento. Un ufficiale nazista, uno di quelli che ancora credono di poter vincere, uccide con un colpo in testa due ebrei. Ne hanno uccisi milioni, ma lui per quei due si pianta nel cuore una spina, che inizia a camminare. Nella Berlino ridotta a brandelli del 1945 incontra una donna e un ufficiale di quelli che non ci credono più. Ma lui continua a credere... poi si passa a Colonia, 1962. L'ex nazista ha fatto i soldi, ha una moglie e una figlia, e un'amante. E una collezione di demoni che lo trascinano in incubi di rara vividezza. La narrazione volutamente ondivaga di Ciano ci porta a spasso per questi incubi, nell'anima dilaniata del criminale nazista. Quasi uno spettacolo teatrale, che con l'allestimento giusto avrebbe un che di shakespeareiano... oppure un film per palati fini, di quelli che i cinema a caccia di blockbuster fuggono come la peste... a tratti il romanzo ricorda il Canto di Natale di Dickens, ma alla fine queste Danze del tempo poggiano sui loro piedi, che lasciano impronte indelebili sul fango di un secolo maledetto...
Indicazioni utili
Insomma...
Dallo zio Steve mi aspettavo ben altro... alcuni racconti sono carini, ma altri lasciano ben poco. A questo sommateci il fatto che la S&K ha fatto uscire uno dei racconti buoni separatamente, sfilandoci altri 6 euro... pollice verso, mi spiace.
Indicazioni utili
Gerald reload
Questo racconto lungo sembra una rivisitazione de Il gioco di Gerald, più rabbiosa e meno riflessiva. Probabilmente poteva diventare un romanzo, ma forse proprio l'esperienza precedente lo ha fatto desistere... per sei euro si può leggere!
Indicazioni utili
Vieni sotto la cupola con zio Steve...
Inquietante. Il nuovo romanzo del Re, prima ancora che essere pesantissimo, è inquietante. Un peso sul cuore. La sensazione di stare già sotto la cupola, la fatica di respirare quest'aria. Le spaventose similitudini col nostro tempo, con gli USA di oggi, ma anche - ancora più spaventose - con l'Italia in cui viviamo... Paradossalmente, questo romanzo - pur con le sue 1036 pagine - alla fine sembra troppo breve...
Indicazioni utili
La strega di Blaze...
Quello appena pubblicato da Stephen King non è un romanzo qualsiasi, ma la prova di un ragazzone che ha appena superato i venticinque anni e vive in una roulotte, tenendo sulle ginocchia una macchina per scrivere. Blaze, 1973, è uno dei libri scritti da Richard Bachman, alter ego letterario del genio di Bangor: genio, perchè converrete con me che vendere centinaia di milioni di copie e produrre comunque libri di cui un autore non deve vergognarsi sia il sogno di tutti gli scribacchini del globo. Ho appena finito di leggere questo lavoro, e ho pensato a una canzone del 1981, Witch Hunt dei Rush. Una canzone che parla di caccia alle streghe, al diverso. Della caccia ai Blaze che popolano questo nostro mondo che ama chi si conforma alla massa, e odia chi cerca di distinguersi da essa.
La canzone parla anche di chi si arroga il diritto di decidere per noi: mentre leggevo, pensavo ai genitori del piccolo rapito (nessuna rivelazione, si sa da subito che è una storia di rapimenti e che difficilmente andrà a finire bene), a quello che avrebbero detto nel vedere le forze dell'ordine usare le armi con troppa disinvoltura. C'è troppa gente pronta a prendere le nostre difese per il proprio tornaconto, gente guidata dalle proprie paure e pregiudizi, gente talvolta più pericolosa dei criminali che abbiamo intorno. In quel mondo, che il King del 2007 nella prefazione indica come "qualche decennio fa" ma che non è cambiato così tanto, siamo tutti in fuga da qualcosa: se riusciremo a tenere vivo dentro di noi lo spirito da bambino meravigliato del protagonista di questo libro, forse ce la faremo.
Quanto al giudizio letterario, King è riuscito a sistemare un manoscritto "preistorico" senza che la cosa si noti troppo: è una storia che può sembrare già letta, ma probabilmente quando fu scritta era meno permeata dalla sensazione di deja vu (ho pensato a vari personaggi di libri che ho letto, da Deaver a Preston). Una storia semplice eppure kinghiana, rivestita di quelle briciole narrative che portano il lettore fuori dal sentiero.
Buon viaggio, in mezzo alla neve del Maine...
Indicazioni utili
Spogliarsi dei propri segreti
Chi lo avrebbe detto? Dopo il disastro del mio primo tentativo con l'autrice (I love shopping con mia sorella) mi sono divertito un sacco. In breve, è la storia di una ragazza inglese che in aereo, colta dal panico, svela ogni suo segreto a uno sconosciuto: il giorno dopo scopre che il tizio è il megadirettore americano della sua azienda... il modo in cui la Kinsella scrive è perfetto per un romanzo senza grandi pretese quale questo è, ma stavolta la trama è divertente e carina... mi piacerebbe vederne fare un film in futuro!
Indicazioni utili
I mostri, quali sono?
A mio avviso, il migliore dopo Le pietre della luna, il suo esordio. I personaggi ricorrenti (Breil, il piccolo genio dei servizi israeliani e la Terracini, sua musa e decrittatrice) sono stavolta usati in modo meno invasivo, pur mantenendo la classica struttura dei suoi romanzi.
Al centro di questo ci sono i nazisti e l'Inquisizione: non sono riuscito a capire se la seconda è stata davvero meno dannosa dei primi...
Le scorribande nella storia sono il marchio di garanzia di Buticchi, che ce la fa amare come mai fecero i professori a scuola... sarebbe bello se il maestro italiano dell'avventura scrivesse un "companion", una sorta di manuale a cavallo tra la storia vera e quella dove ci porta la penna dell'autore!
Indicazioni utili
Vivono tra noi
Vi è mai capitato di leggere un libro e volerne parlare con tutti prima ancora di averlo finito? Ho appena terminato un viaggio virtuale nella Cina del XXI secolo, Il secolo cinese di Federico Rampini. L'autore è l'inviato di Repubblica a Pechino, quindi uno degli italiani più preparati sull'argomento.
Potrei parlarvi di almeno dieci capitoli del libro che mi hanno lasciato a bocca aperta, ma vi rovinerei la sorpresa. Leggetelo, e aprite gli occhi.
Indicazioni utili
Finale col botto
La serie dei romanzi di Harry Potter è stata discontinua, almeno quanto la Torre nera di Stephen King, però la Rowlings (come il suo collega americano) è riuscita a concludere nel modo migliore: quasi tutte le strade aperte sono state chiuse benissimo (forse meglio del modo in cui King ha chiuso le sue), e resta la grande curiosità per la trasposizione cinematografica... non svelo nulla della trama, vi dico solo che sono molto contento di questo episodio finale.
Indicazioni utili
Home by the sea
La casa vicino al mare, così si intitolava una canzone dei Genesis di tanti anni fa.
Nel nuovo romanzo di Stephen King, Duma Key, è proprio una casa in riva al mare a fare da protagonista. Lei, e l’uomo che la abita. Ma anche lei, e l’anziana donna che la abita. Ma anche, infine, lei e la bambina che quella donna una volta è stata.
Duma Key è una delle isolette che formano quella penisola artificiale unita dai ponti, a sud della Florida. Un posto dove si ritirano persone anziane, o persone che devono far ricominciare la loro vita. Come Edgar Freemantle, che da costruttore milionario si trova ora senza un braccio e senza più la moglie. Come Wireman, che in un’altra vita faceva l’avvocato, quando ancora non aveva un buco nella testa.
Questo nuovo lavoro di King è l’ennesima conferma della sua grandezza, buono almeno quanto La storia di Lisey che lo ha preceduto. Un King che torna nei territori della sua fanciullezza di scrittore, gli anni ’70 e poco oltre.
Zio Steve ci porta in un territorio che a prima vista è conosciuto, la storia dell’uomo mutilato apre la mente a cento diverse strade, ma che poi si rivela pieno di nuovi elementi, sempre più accerchianti. Il lettore si trova a essere trasportato in Florida, alla mostra dei quadri che Edgar ha disegnato nel giro di poche settimane. Prima di cominciare a capire davvero alcune delle stranezze che erano accadute nelle pagine precedenti, stranezze che gli faranno capire poi pian piano quello che accadrà ai suoi eroi. Perché di questo si tratta, protagonisti di una storia che si dipana in anni di misteri, creature che arrivano dall’impossibile, ricordi, paure, amori e dolore. “Dio ci punisce per quello che non riusciamo a immaginare”, è una delle stupende frasi attribuite all’ex avvocato Wireman, nuovi regali che il Re ci pone davanti agli occhi. Grazie zio!
Indicazioni utili
Forse il migliore della serie...
Ho appena finito di leggere Rumble Tumble di Joe Lansdale... come dice il titolo, la storia è il racconto di un "gran casino" nel quale si cacciano i nostri amici Hap & Leonard... come al solito botte, parolacce, risate, sesso e malinconia in un frullato vincente. Stavolta i due eroi devono andare a salvare la figlia prostituta della ragazza di Hap in un bordello messicano dove si sollazzano i componenti di una gang di bikers... ovviamente qualcuno si farà male! Come detto altre volte, è solo un panino con la mortadella (ovvero niente "alta letteratura") ma è l'ideale per passare qualche ora... spero di poterli vedere al cinema prima o poi!!!
Indicazioni utili
Bologna, incancellabile...
C'è l'oscurità, ai limiti della città.
Questo cantava Bruce Springsteen nel 1978, mentre l'Italia cominciava a morire.
Il nuovo romanzo di Patrick Fogli, Il tempo infranto, ci accompagna in quel cuore di tenebra, in quel buio da cui non saremmo mai usciti.
Il buio c'era già prima, c'è stato pure dopo, ma dal 1978 al 1980 ha lasciato una firma di sangue sullo stivale. Il cuore del romanzo è l'attentato alla stazione di Bologna, e si vede che Fogli ha respirato quella polvere da quando era bambino. Il romanzo sembra un racconto reale, sembra che i personaggi siano persone vere, probabilmente perchè molte di loro lo sono. La prima parte è un po' lenta, forse perchè bisogna trovare un posto comodo dove sedersi nella macchina del tempo, ma dalla scena dell'attentato in poi secondo me è una collezione di momenti indimenticabili.
I misteri italiani sembrano davvero essere stati svelati, la veridicità e verosimiglianza si confondono, il lettore è catturato dalla voglia di scoprire quello che accadde veramente.
Nel buio dell'Italia attuale, non è poco.
Indicazioni utili
Reinventarsi...
Un romanzo thriller con i controfiocchi, dopo alcune prove non del tutto convincenti. Personaggi davvero riusciti, che credo rivedremo presto: Jeff sta buttando le basi per uno spin-off californiano con l'ottima Kathrin Dance, esperta di linguaggio del corpo e di interrogatori, e ha messo in campo un nemico formidabile... non vi dico di piu', tranne una raccomandazione: abbiate pazienza, questo romanzo ha una fase finale strepitosa, quindi non vi arrendete se la parte centrale sembra poco convincente... e non lo e'!!!
Indicazioni utili
Gradini verso il basso...
Che dire? E' a malapena all'altezza di NDVTGO, ben inferiore a Io uccido. La storia migliora un po' nel finale: a mio avviso è scritta per acchiappare più gente possibile, gente di bocca buona che legge due libri all'anno (Faletti e Denbraun)... ho trovato un sacco di errori, parecchie incongruenze, altrettante forzature... l'ambientazione americana, pur essendo supportata dal viaggio che Faletti ha fatto, è ridicolizzata dalla scrittura all'italiana, con giochi di parole assurdi e intraducibili in inglese.
Alla fine è stato meno peggio di quello che temevo, comunque...
Indicazioni utili
Inizio da Oscar...
Da persona che scrive, ho apprezzato moltissimo il modo in cui lo fa il mio coetaneo (ci separa una settimana, neoquarantacinquenni entrambi)... Ammaniti a mio avviso ha un'eleganza notevole nella scelta delle parole, nella costruzione delle frasi e dei dialoghi: ci ha messo tanto a scrivere questo romanzo, ma il risultato vale l'attesa. Da persona che legge, la storia è semplice (come devono essere le storie ben riuscite: raccontabili in una sola frase) ma tiene sempre sulle spine, sempre pronti a seguire le evoluzioni della trama: se proprio devo trovare un difetto, forse il finale non è perfetto. Ma Niccolò è in ottima compagnia, anche King produce spesso finali che sembrano non essere all'altezza del resto, forse però accade perchè ci si aspetta troppo. In conclusione, grandissima prova di Ammaniti: non so dire se migliore di "Ti prendo e ti porto via", ma senza dubbio merita un BRAVO!
Indicazioni utili
Tutti in acidooooo...
Che dire? Ammaniti ne parla come di un capolavoro assoluto, cui a mio avviso il suo Branchie deve moltissimo. A me è piaciuto molto, anche se ormai a quasi venti anni dall'uscita non deve essere sorprendente come deve esserlo stato all'epoca. La storia è semplice: migliaia di persone sono ammassate in un drive-in per la Notte Horror, e a un certo punto accade qualcosa che trasforma per sempre le loro vite, impedendo a quegli uomini e donne di lasciare la struttura. In capo a qualche giorno, o settimana, il microcosmo più o meno civile in cui i protagonisti si trovavano si trasforma in... andatelo a comprare, e scoprirete un grande autore!!!
Indicazioni utili
Scrittori che investigano...
Il comun denominatore delle quattro storie è la presenza di uno scrittore nel ruolo di protagonista: quattro scribacchini che ricoprono per una volta il ruolo di investigatori nel mondo reale. Già, perchè gli antieroi di Luceri sono scrittori squinternati, di poco successo ma di grande spessore umano e in alcuni casi di estrema sagacia: il plusvalore che ho ricevuto è dato dalla conoscenza diretta dell'autore. Enrico Luceri è al tempo stesso simile ai quattro scrittori che dipinge in modo egregio e dissimile, perchè ognuno di loro ha degli elementi che non si addicono al padrone della penna che li ha creati. A coloro che non conoscono Enrico, mi piacerebbe spedire una foto dell'autore... perchè questa raccolta si gusta ancora meglio se immaginiamo Enrico, con un bicchiere di vino da una parte e una copia di Profondo rosso dall'altra, che ci racconta le sue storie davanti a un camino, in una sera d'inverno: forse neanche basterebbe un audiolibro, servirebbe uno sceneggiato, di quelli in bianco e nero con Ugo Pagliai. Luceri scrive in modo sopraffino, centellinando le parole come se le gustassimo a gocce, disegnando personaggi che sembra di toccare con la mano se proviamo a sporgerla. Che dire? Aspetto di leggere il primo romanzo di Enrico, e di vedere il primo film che ne verrà tratto, sognando che inizi con uno scrittore seduto davanti al camino...
Indicazioni utili
Il tempo consuma...
Non capisco nulla di letteratura? Probabile. Ho appena finito di leggere il mitico "Giovane Holden" di Salinger, mille volte osannato come una di quelle letture obbligatorie... accettate un consiglio da uno che non ci capisce niente: prima di iniziare un romanzo più vecchio di 40 anni (questo ne ha oltre 50), chiedete a qualcuno che ne abbia esperienza diretta. Ci sono romanzi che invecchiano bene, come Il signore delle Mosche e Il signore degli Anelli (strana similitudine, eh?), altri che invecchiano male, come Sulla strada di Kerouac e il ragazzo che acchiappa bambini nella segale, il Catcher in the rye che trovate nel titolo originale di questo romanzo...
Indicazioni utili
Insomma...
Ero curioso di dare un'occhiata a uno di questi volumetti, mia moglie rideva spesso mentre li leggeva... In questi giorni mi sono ritrovato a chiederle di cosa ridesse! Mi è parso un libro stupidotto, con protagonista una ragazza scema. D'accordo, sarà sopra le righe, ma pensare che persone del genere abbiano gli stessi diritti civili (il voto per esempio) delle altre persone mi fa capire molte cose ;-(
Tornando alla storia, si sorride un paio di volte e si riflette in almeno altrettante occasioni... un po' poco, per quasi 400 pagine.
Indicazioni utili
Un capolavoro nel suo genere
Ho divorato questo libro, l'ho trovato appassionante anche se parla di un argomento che può essere trattato in modo noiosissimo... anche stimolante, dopo un'occhiata alla bibliografia.
Ero stupito del lavoro che l'autore è riuscito a fare, che supponevo fosse di ricerca, e invece alla fine ho capito che in realtà avrebbe potuto dire cento volte tanto, per averlo visto e vissuto in prima persona.
Ho sorriso negli ultimi capitoli, dove neanche a farlo apposta (o no?) ci sono tre errori in tre righe... Però è stato bello scoprirli, perchè ci stavano bene dopo averli conosciuti ;-)
Ora so anche dare un nome alla distrazione di Dobner nell'ultima raccolta di racconti di King: leggete questo libro, e lo conoscerete anche voi ;-)
Indicazioni utili
Loving you without you now...
Amarti anche se non ci sei più. Il titolo di una canzone tratta dal nuovo album di Paul Stanley, frontman di quei Kiss spesso citati in modo oscuro o esplicito da Stephen King nei suoi romanzi, si presta bene a descrivere in una sola frase l'ultima fatica del maestro di Bangor. Lisey's story, La storia di Lisey, è l'ennesimo giro di giostra dedicato a uno scrittore: Tabitha, la moglie di Stephen, non ha preso bene quest'ultimo romanzo, gli ha chiesto se c'era davvero bisogno di un'altra storia del genere, dopo Misery, Mucchio d'ossa, La metà oscura e i molti altri lavori cui state pensando.
Ma stavolta il protagonista non è lo scrittore, quanto la sua superstite moglie, che continua ad amarlo anche se lui non c'è più.
Lisey è la dolce metà, oscura fino alla morte del marito, ritratta in secondo piano su alcune delle foto che suo marito Scott Landon ha conservato nel suo studio. Moglie che lo ha salvato diverse volte, sia metaforicamente dai demoni del passato, sia praticamente da un "cowboy dallo spazio profondo". Questo e altri termini ci fanno compagnia in questo "forcuto" libro, dove la soluzione ai problemi richiede che vengano "cinghiati". All'inizio si fatica un po' a seguire questo lessico familiare, ma poi CISSICA diventerà qualcosa che capiremo al volo.
Lisey si ritrova a combattere con i ricordi, disposti su più piani temporali paralleli, ricordi di momenti perduti "come lacrime nella pioggia", racconti dell'infanzia di Scott, ricca di demoni simili a quelli che potrebbero aver animato quella di Stephen. Il rifugio è Boo'ya Moon, l'Isola che non c'è dove i bimbi sperduti sono coperti da sudari scuri, intenti a scrutare la pozza delle storie, dove "tutti noi andiamo a bere".
Rifugio lungi dall'essere sicuro, abitato com'è da strani esseri da incubo, specialmente quando il sole lascia il posto alla luna. Ci sono frammenti di Rose Madder, de Il Talismano, de La torre nera, piccole strizzate d'occhio al resto della produzione kinghiana. Il bool, gioco dell'oca da sogno o da incubo, a seconda di chi è a disegnarne il percorso, è un modo per trascinarci nel mondo delle storie, meravigliose e inquietanti, di quello che a mio avviso è uno dei più grandi scrittori della nostra epoca, i cui libri saranno ancora sugli scaffali tra qualche decennio.
Davanti alla pozza delle storie, Scott/Stephen potrebbe avere incontrato altri suoi simili. Gente con la mente popolata di storie, storie di bambini cresciuti nella violenza, abituati a combattere demoni invincibili, scrittori apparentemente fragili cresciuti in orfanotrofi, che riescono a trasformarsi per amore di donne come Lisey: sulla riva della pozza c'è gente che racconta storie, e lo scrittore è colui che le porta nel nostro mondo.
La pozza personale di Stephen King, ne sono convinto dopo la lettura di Lisey's story, è ancora ricchissima di sogni e incubi.
Li scopriremo insieme.
Domani.
Indicazioni utili
In spiaggia con Marylin
Con Lucarelli non vale. Potrebbe scrivere la lista della spesa, ma quando la leggi con QUELLA voce, la sua voce, diventa permeata di mistero. Questo libro contiene un sacco di storie... fantastiche, perchè dietro ognuna c'è un mondo da esplorare.
Fin qui il bene: il male... beh, se le storie fossero state la metà, ma più approfondite di un sunto wikipediano, sarebbe stato meglio ;-)
Comunque grazie Carlo!
Indicazioni utili
55 risultati - visualizzati 1 - 50 | 1 2 |