Opinione scritta da enro

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Avventura
 
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enro Opinione inserita da enro    12 Novembre, 2012
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Primo Comando

Inizio questa recensione con una domanda: conoscete Patrick O'Brian?! Personalmente non l'avevo mai sentito nemmeno nominare anche se ho fatto scorpacciate di romanzi storici di tutte le epoche (Dumas, Tolstoj, Follett,ecc..), perché è in assoluto il genere che preferisco, quindi una volta letto il nome in un forum mi sono procurato il primo libro ma l'ho iniziato senza molta convinzione, con la supponenza che un nome poco ridondante (per me) fosse sinonimo di scarsa qualità...bé mi sono assolutamente ricreduto perché questo romanzo è Stupendo!!!

La storia non è molto complicata; un comandate, Aubrey, al quale viene affidato il comando (primo) di una nave e compie varie imprese marittime..quello che mi ha affascinato è che l'autore non ha inventato nulla (tranne il nome del comandate mettendo il suo personaggio e degli ufficiali per creare la storia!), quindi quella data nave ha abbordato quell'altra nave e così è andato realmente nella storia..personalmente mi cattura in maniera completa il fatto di leggere di eventi reali.
Il Signor O'Brian ha fatto un lavorone leggendosi tutti i giornali di bordo e, grazie anche al museo della Royal Navy, ha descritto i fatti come sono.

Parlando dei personaggi premetto che in questo primo capitolo sono un pò piatti ma nei capitoli successivi a questo (perché non è un romanzo solo ma un ciclo) si scava nelle loro vite ed, essendo agli opposti come caratteri, risultano ben amalgamati.
Abbiamo da una parte il comandante Aubrey: implacabile in mare, goffo sulla terraferma e facile alla battuta; e dall'altra parte il Dott. Maturin: naturalista, chirurgo e spia, impacciato in mare ma intelligentissimo.
Sono anche rimasto piacevolmente sorpreso dai personaggi secondari che si ritagliano, nei vari libri, la loro parte di storia spuntando nelle varie situazioni.

Lo stile è semplice e ironico quindi si leggono veramente facilmente questi romanzi, inizialmente si farà un pò di fatica con i termini marinari (che sono tanti) ma con il glossario finale e qualche foto su Google ci si riesce ad immaginare tutto perfettamente!

Personale plauso lo faccio all'epoca nei quali vengono collocati, ossia il periodo Napoleonico, che, essendo che mi ha sempre affascinato, per me ha contribuito a farmi amare questo romanzo.

Concludendo lo consiglio a tutti perché si legge di storia in maniera leggera. Il problema/delizia è che l'autore negli anni si è fatto prendere la mano e il ciclo di Aubrey e Maturin comprende 20 romanzi (infatti personalmente inserirò un'opinione iniziale ed una finale per tirare le somme) ma avendone letti metà posso assicurare che non perdono stile ma anzi lo acquistano perché vedremo i personaggi in tante situazioni diverse.

PS: hanno preso ispirazione da questa saga per il film "Master and Commander" con Crowe.

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Romanzi Storici
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Gialli, Thriller, Horror
 
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enro Opinione inserita da enro    31 Ottobre, 2012
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Forse troppo elementare Watson

Anche se il canone di Sherlock Holmes è lungo , grazie ai film che mi sono piaciuti molto, sono riuscito ad affrontarlo con un ottimo spirito.
Inizialmente ho trovato i personaggi avvincenti e addirittura superiori alle aspettative..anche la storia è particolare e ti cattura.
Tutto bene insomma, poi però ho cominciato questo libro!

Come lunghezza il libro è leggermente superiore ai primi due gialli..solo che questo è diviso in una dozzina di storie; il problema sta proprio in questa concentrazione di fatti in vicende che potrebbero essere più approfondite.

Con questa velocità di azione le doti di Sherlock Holmes diventano quasi divinatorie, in quanto, riesce a trovare indizi dal nulla o quasi; e le storie stesse ne perdono in qualità..certe diventano un pò banali!

I personaggi poi non vengono ampliati come conoscenza perché ne manca fisicamente lo spazio! Li abbiamo già visti nei libri precedenti e così sono..arrivano risolvono e vanno e non paiono avere una vita anche se Watson ogni tanto si ricorda di scrivere che è sposato.

Lo stile è buono; la lettura è semplice e scorrevole. Ovviamente come detto più volte non si corre il rischio di avere lunghe descrizioni.

Sono rimasto complessivamente deluso dall'opera ma fa comunque parte di un filone importante nella letteratura dei gialli quindi per continuare il canone si può leggere..

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Classici
 
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enro Opinione inserita da enro    27 Mag, 2012
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Uno Studio in Rosso

Primo libro della saga di Sherlock Holmes, "Uno Studio in Rosso" è un giallo complicato..cioè l'ho trovato complicato perchè la quantità di analisi visiva che fa Holmes per risolvere il caso porta a fare un enorme lavoro di immagionazione per immedesimarsi nella scena e per non perdersi nemmeno un passaggio.
Fortunatamente c'è il classico riassunto finale di tutta la vicenda che incastra i vari pezzi del puzzle.

Una particolarità è che durante il libro, Doyle farà una digressione per spiegarci meglio la collocazione dei vari personaggi.

Riguardo ai nostri protagonisti c'è da dire che ho scoperto un Holmes diverso dall'idea che avevo (quella del film) e che mi è piaciuto molto; è un investigatore intelligente ma non con una conoscenza infinita in ogni campo, sa quello che deve sapere. Anche Watson è stato una piacevole scoperta, ottima spalla con l'occhio critico.

Lo stile è buono e Doyle descrive in maniera particolareggiata solo le scene importanti ed entra subito nell'azione; infatti è un libro piuttosto corto.

Comunque Doyle ha creato un ottimo inizio, una base solida per poter costruire un filone interessante..adesso sono curioso di leggere come si evolveranno le storie! :D

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Narrativa per ragazzi
 
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enro Opinione inserita da enro    25 Mag, 2012
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Finale dolceamaro amaro!

Terzo capitolo della serie questo libro mi ha lasciato un pò l'amaro in bocca ma un sorriso stampato in faccia..non ha molto senso! :D

La trama è immaginabile ed in linea con l'idea del secondo, cioè la rivolta..quello che lascia perplessi è che ne "Il canto della RIVOLTA" la rivolta in se è quasi uno sfondo. Non che il libro non sia pieno di colpi di scena ma mi aspettavo più azione anche perchè quella presente l'ho trovata inutile (ai fini del libro).

Il personaggio principale in questo capitolo non mi è piaciuto tanto, sembra una bambola di pezza..spostata usata e quasi mai in grado di contrastare gli eventi. Quando lo fa si creano le scene d'azione per me inutili (in relazione con la trama). Ben fatti però gli altri personaggi in particolare Peeta che l'ho trovato ancora più simpatico!

Lo stile come la traduzione sono ottimi e rendono il libro scorrevole.

In definitiva un romanzo conclusivo imperdibile se siete appassionati alla trilogia. Forse una storia a tratti un pò particolare che farebbe venire voglia di entrarci e prendere a schiaffi Katniss (l'amaro del libro) ma la fine è assolutamente ben fatta e travolgente, finirete col sorriso!

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La Ragazza di Fuoco
Narrativa per ragazzi
 
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enro Opinione inserita da enro    23 Mag, 2012
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La Ragazza di Fuoco

Letto in scia di "Hunger Games" questo libro mi ha lasciato leggermente meno soddisfatto del precedente capitolo.

Della trama mi ha lasciato un pò perplesso il ritorno al gioco e come avviene ma comunque si riprende alla grande verso la fine con ottimi colpi di scena.

I personaggi non cambiano e forse forse migliorano un pò ma il triangolo amoroso che si viene a creare ha dei momenti assurdi e noiosi! Per fortuna ci sono un paio di personaggi ironi che spezzano il ritmo.

Lo stile e successiva traduzione sono esattamente come in "Hunger Games" quindi ottime. Fa veramente piacere leggere.

Non leggetelo come primo perchè sarebbe inutile, da solo non ha motivo di esistere :D, in quanto certi temi li sfiora solo perchè già trattati nel primo, ma assolutamente prendetelo per continuare la trama perchè succederanno cose impensabili!

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Hunger Games
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Narrativa per ragazzi
 
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enro Opinione inserita da enro    23 Mag, 2012
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Hunger Games

Ho preso questo libro visto le ottime recensioni di questo portale e ne sono rimasto altamente soddisfatto; è un libro carico d'azione che ti fa staccare e certi punti sono così coinvolgenti che ti ritrovi a pensarci in altre situazioni.

La trama è ben fatta e semplice..sono le situazioni ad essere un pò particolari! Scrivo così perchè viene presentato come un libro per ragazzini ma, il gioco in se, qualche morte, la sfida al governo, mi sembrano comunque momenti della lettura che tutti possono ampiamente apprezzare; anche perchè sono conditi da tanta azione.
Quello che mi ha fatto un pò arricciare il naso è che tutto nasce da una situazione postapocalittica (scritto sulla quarta di copertina) e ciò mi lascia sempre un pò perplesso perchè lo trovo semplicistico.

I personaggi sono immediati ed estremamente caratterizzati. In certi punti del libro già ci si aspetta cosa faranno ma comunque risultano simpatici.

Quello che mi ha deliziato in senso positivo è lo stile della scrittrice che, assieme alla traduzione ben fatta, producono un libro scritto ottimamente e facile da leggere.

In definitiva ul libro consigliato e prendo spunto dalla recensione sotto per dire che in vacanza è addirittura perfetto perchè trasporta.

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Fantasy
 
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enro Opinione inserita da enro    20 Aprile, 2012
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Dakeyras

"Il Lupo dei Drenai" è il quinto romanzo pubblicato da David Gemmell ma risulta il secondo in ordine cronologico della Saga dei Drenai! Personalmente consiglio la lettura in ordine cronologico..

La trama è più coplessa e si riallaccia al primo libro. I personaggi infatto verranno ripresi come Waylander, Dardalion e Karnak. In poche parole Waylander si è ritirato ormai nei boschi con una delle due gemelle e continua la sua vita, anche se tutto sembra essere tranquillo un mandante sconosciuto gli manda dei sicari mentre Miriel con due imbattibili compagni si metterà in viaggio per salvare un popolo nemico. Battaglie e abilità umana con la spada la fanno da padrona e verso la fine si esprime l'anima Fantasy del libro con un viaggio soprannaturale..comunque c'è sempre l'intervento dei poteri della Fonte soprattutto da parte dei Trenta che forniranno elementi fantasy.

Essendo un libro concentrato, come il precedente, i personaggi sono molto caraterizzati e risultano immeditamento simpatici o meno. Porre attenzione durante la lettura soprattutto ad Angel.. :D

Lo stile è sobrio e immediato. Gemmell non presenta grandi descrizioni e si concentra soprattutto sull'azione.

Se vi è piaciuto il primo siete obbligati a continuare la Saga dei Drenai. Questo libro non l'ho trovato proprio al livello di "Waylander dei Drenai" ma comunque è piacevole.

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Waylander dei Drenai
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Fantasy
 
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enro Opinione inserita da enro    19 Aprile, 2012
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Waylander

"Waylander dei Drenai" è il terzo romanzo pubblicato da David Gemmell ma risulta il primo in ordine cronologico della Saga dei Drenai! Personalmente consiglio la lettura in ordine cronologico..

La trama è piuttosto semplice: c'è una guerra, una città assediata e lui deve intraprendere un viaggio! Anche i colpi di scena non sono entusiasmanti..insomma ci sono ma te li aspetti! Quindi perchè piacevolezza 5? Perchè è un romanzo veloce, simpatico e dove c'è solo azione senza pause inutili e descrizioni eterne. Gemmell non allunga il brodo, anzi fa un concentrato, e in 350 pagine circa avrete una bella avventura! Per quanto riguarda l'utilizzo della parte Fantasy è come piace a me..pochissime creature fantastiche e tutta l'azione viene svolta da uomini che combattono..poi c'è l'utilizzo della Fonte che Gemmell mette ogni tanto del romanzo quando non sa come risolvere una situazione :D ma si può passare oltre senza problemi.

I personaggi sono estremamente caraterizzati: Waylander è l'assassino infallibile, Dardalion il prete buono invincibile, il Monocolo il leader che tutti seguirebbero ovunque...comunque sono così inquadrati perchè la lunghezza del libro è poca e l'azione tanta quindi servivano personaggi immediati.

Per quanto riguarda lo stile devo dire che è molto semplice..mi è piaciuto il fatto che cambi spesso punti di vista! Quindi ci sono situazioni viste anche da semplici persone.

In conclusione lo consiglio soprattutto se NON siete amanti dei fantasy perchè di fantasy ha poco (così vi iniziate al genere) anche se, spulciando in giro per Internet, Gemmell è citato tra i capisaldi del genere Fantasy! (nelle ultime due righe ho abusato della parola fantasy!)

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per i NON amanti dei Fantasy :D per iniziarsi al genere.
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Fantasy
 
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enro Opinione inserita da enro    06 Febbraio, 2012
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Lunga vita a chi?

Secondo capitolo delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, questo libro è il realtà la seconda parte del Trono di Spade..se siete fortunati li trovate come unico volume.

Essendo un libro diviso in due l'inzio non presenta prologhi o introduzioni, per rinfrescare la storia, ma si getta subito nel vivo!
Nel complesso l'ho trovato più avvincente del primo perchè si conoscono i personaggi e il buon Martin li fa muovere, vivere o morire in maniera inaspettata; ed anche perchè essendo la seconda parte del libro originale era logico aspettarsi un aumento di azione.
L'ambientazione è la medesima medievale con qualche bella battaglia in più!

Lo stile si mantiene asciutto, senza lunghissime descrizioni, e rapido, diciamo che le battaglie durano il giusto, non due righe ma nemmeno venti pagine che ti raccontano ogni unghia spezzata.

I personaggi non si evolvono ma essendo sempre il primo libro per l'autore di più non mi aspettavo.

Libro strano che si getta subito nella storia..la mossa di dividere i tomi da parte della Mondadori è comoda solo per quando te li devi portare in giro!
Consigliato si ma prima leggete il Trono di Spade.

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Il Trono di Spade
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Fantasy
 
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enro Opinione inserita da enro    01 Febbraio, 2012
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Tempi duri!

Ho preso questo libro dopo essere stato incuriosito da un'altra recensione in questo portale..sfortunatamente per me non ho trovato la versione unica del primo romanzo inglese ma ho preso la collana Oscar Mondadori che dai 5 libri per ora editi ne ha ricavati ben 11 col 12esimo in autunno! Essendoci 2 libri futuri promessi dall'autore per concludere la storia immagino ce ne saranno altri 4/6 in Italia..Grazie Mondadori per la semplificazione......!!

Parlando del libro vi dico che mi è piaciuto molto perchè è un fantasy ma non troppo carico di creature e situazioni proprie del genere ma più legato ad un mondo medievale e con quindi degli elementi Fantasy e questo l'ho apprezzato molto perchè in generale non ero mai stato amante del genere..per chi ha notato che ho parlato al passato è perchè ho il desiderio di finire la saga del ghiaccio e del fuoco. La trama presenta intrighi, qualche scontro e la prefazione ad un'enorme guerra tra lord..entusiasmante!

Passando ai personaggi la prima cosa da dire è che sono tanti..il primo mezzo libro mi ha un pò stordito ma poi si associa un volto ad un nome e tutto diventa facile! Unica pecca è che non si possono storpiare i nomi (cosa che mi capita di solito che li adatto a come mi piace leggerli :)) perchè ce ne sono abbastanza di simili.
Come caratterizzazione non sono nulla di che ma essendo il primo di tot libri non poteva parlarne troppo subito.

Lo stile è fluente e ho apprezzato le descrizioni corte ed incisive perchè essendo posti inventati una descrizione lunga e particolareggiata l'avrei ritenuta inutile.

In conclusione lo consiglio, anche se avrei sperato di conoscerlo quando già tutta la saga fosse stata pubblicata. Come libro fine a se stesso dice poco perchè lascia aperte tante porte, adesso ci si butta sui seguiti.

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Fantasy
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Romanzi storici
 
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enro Opinione inserita da enro    24 Gennaio, 2012
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Lo scudo di Talos

Questo libro l'ho dovuto leggere per una docente delle superiori ma non mi è dispiaciuto.
Premetto che non ho approfondito Manfredi come scrittore quindi per stile mi baso solo su questo romanzo.

Parlando proprio dello stile è estremamente semplice, anche troppo perchè, i dialoghi tra spartani, sentirli così moderni suonano strani..anche se è estremamente difficile muoversi in periodo così passato!
Comunque il ritmo generale dell'opera è ottimo.

La trama è ben fatta, con una buona valenza storica anche se i personaggi che ci interagiscono la fanno troppo facile; insomma va come deve andare senza molti colpi di scena!

Le tematiche come il riscatto (personale, di ambizioni) e la fratellanza sono un ottimo collante tra personaggi fittizi e ambientazioni storiche.

In conclusione un ottimo romanzo da ombrellone!

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Classici
 
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enro Opinione inserita da enro    02 Gennaio, 2012
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Edmond Dantès

Tra i romanzi più conosciuti di Dumas, "Il conte di Montecristo" è un capolavoro assoluto.
Vendetta, perdono, misericordia, intrigo, amore...si mescolano in un libro carico di situazioni e colpi di scena che corrono rapidi tra le pagine.

La trama è un capolavoro per struttura ed intreccio. I personaggi si mescolano in situazioni coinvolgenti e la vendetta di Edmond cade a valanga lungo i capitoli sopra i suoi aguzzini. Comunque è un'opera di Dumas e, come le precedenti, mi ha stregato ed emozionato!

I personaggi sono, non dico tanti, ma abbastanza vista la struttura del libro. Non ve li citerò tutti ma sappiate che Dumas li presenta tutti e come il nostro eroe, Dantès, imparete ad amarli o ad odiarli. In questo senso grande è stato il lavoro dello scrittore.
Non si può non citare il protagonista però, il camaleontico Edmond che tradito sembra perduto per poi innalzarsi a Provvidenza. Un conte stravagante ed uno scienziato capace. Un samaritano e un vendicatore. Ah vi sentirete parte di Edmond e Dumas ci farà conoscere appieno l'animo del personaggio cosicché entrete nell'intreccio di quest'opera come giudici per Edmond che si eleva a Provvidenza ed a vendetta.

Lo stile è ottimo, il libro è scorrevole e non ci sono parti pesanti o spiegazioni noiose; anche perchè la trama è così ricca di eventi che non serviva proprio all'autore dilungarsi su argomento secondari.

Il conclusione un romanzo imperdibile, tal taglio moderno e dai contenuti forti ed entusiasmanti.

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tutto e tutti
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Romanzi storici
 
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enro Opinione inserita da enro    12 Dicembre, 2011
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Il visconte di Bragelonne

Inizierei questa recensione dividendo il romanzo, composto da 1200 pagine circa, in 3 tronconi da 400 pagine.
Le prime 400 pagine partono fortissimo sulla scia di "Vent'anni dopo" e sono molto avvincenti con la restaurazione di un monarca straniero.
Le 400 pagine centrali sono estremamente utili alla storia ma presentano soprattutto balli e vita di corte, che anche se ben presentata, mi ha un pò stancato. Comunque è ben fatta e ci mostra uno scorcio del passato.
Le 400 pagine finali riprendono il ritmo e l'azione dell'inizio con corse inseguimenti e battaglie..e un pò di tristezza.
Quindi come opera la considero un Capolavoro e direi che Dumas, in tutta la trilogia dei moschettieri non ha mai perso l'ispirazione.

Parlando dei nostri personaggi dico solo che sono solo "cresciuti" perchè proprio non invecchiano. Un pò più separati si intrecceranno con vicende personali. Mancano nella parte centrale del romanzo e sinceramente questo si fa un pò sentire.

La scrittura e lo stile sono a mio modo di vedere perfetti. Dumas mantiene il romanzo sempre frizzante e si legge in maniera molto scorrevole.

L'unica pecca di questo romanzo è la sua collocazione come termine della trilogia dei moschettieri..eh, mi ero affezionato, ed ora non posso più leggerli.

Come nei precedenti capitoli ho cercato la frase "Tutti per uno, uno per tutti" ed è presente in un momento molto toccante del libro, citata tra due nostri eroi. Quindi il conto per questa frase che ha fatto il giro del mondo ed è conosciuta da tutti è di due su tre libri..incredibile.

Consigliatissimo.

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Vent'anni dopo
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Gialli, Thriller, Horror
 
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enro Opinione inserita da enro    23 Novembre, 2011
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Il Santo Graal..per Dan Brown!

Questo per me è il Santo Graal di Dan Brown. Ha trovato dei contenuti interessanti, un titolo ispirato e un motore narrativo moderno..non male!

Sulla trama non c'è nulla da dire sennò si svelano particolari =) comunque piena di colpi di scena e ben studiata questo romanzo è una corsa continua verso la fine. Coinvolgente.

Lo stile proprio del Sig. Brown non mi fa impazzire, a tratti noioso soprattutto nelle descrizioni, ma tutto sommato il libro è bello scorrevole.

Il personaggio principale, Prof. Langdon, è estremamente ben pensato. Accademico belloccio lo si pensa come un Prof. universitario e questo intriga. Da sottolineare anche la figura dell'antagonista, Silas, che enigmatica e violenta cattura l'attenzione.

Parlando dei contenuti si può dir solo che dipende dai palati. Ritengo che più uno sia laico più lo legga per quello che è, un romanzo/thriller; quando invece si cerca qualcosa nelle righe sulla storia del Santo Graal e ci si fa prendere in maniera negativa può dispiacere e magari offendere. A parer mio è tutto bello che inventato quindi leggetelo a cuor leggero!

Romanzo interessante.

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Romanzi/Thriller
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Gialli, Thriller, Horror
 
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enro Opinione inserita da enro    23 Novembre, 2011
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Supercamerlengo.

Secondo libro della saga del Prof. Langdon questo romanzo si presenta veramente bene grazi all'ottimo precedente e alla location: Roma.

Il ritmo è più compassato rispetto al Codice Da Vinci ma comunque si mantiene bene dall'inizio alla fine. Il mio voto non è altissimo perchè a parer mio il Sig. Brown è un pò noiosetto nelle descrizioni.

La trama presenta spunti interessanti con una ricerca (troppo sulla falsa riga del precedente) per Roma che offre una bellissima cornice. Ci sono degli interessanti colpi di scena.
Discorso a parte per la storia dell'antimateria e per il suo utilizzo sommato alla scena dell'elicottero che, a parer mio, toccano i punti più bassi del romanzo.

Per quanto riguarda il personaggio principale nulla da dire. Il Prof. Landgon è ben caratterizzato e risulta coinvolgente.
Anche qua un neo ed è nel camerlengo che è una specie di entità semi-invincibile..assurdo! =D

Comuque romanzo apprezzabile.

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Il Codice Da Vinci
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Gialli, Thriller, Horror
 
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enro Opinione inserita da enro    23 Novembre, 2011
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Il Tempo Perduto!

Non ho da dire molto riguardo questo libro..penso che il mio voto esprima come l'ho trovato!

Per me è stato lentissimo, con descrizioni ripetitive e noiosissime. I colpi di scena, quando ci sono, sono prevedibili e tutta la storia della disciplina portata avanti dalla Dott.ssa (lascio a voi scoprirla leggendo =)) l'ho trovata assurda.

Robert tira avanti il libro da solo grazie alla fama raggiunta nei precedenti romanzi.

Azzarderei una critica al Sig. Dan Brown che forse ha scritto questo romanzo (sempre se l'ha scritto lui..scherzo! =)) solo per foraggiarsi sulle ali dei precedenti.

Deluso.

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Solo per completare il ciclo Il Codice Da Vinci - Angeli e Demoni.
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Classici
 
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enro Opinione inserita da enro    20 Novembre, 2011
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Gli anni non passano per tutti!

**ATTENZIONE**

Di seguito ho scritto qualcosina sul primo libro quindi se non l'avete letto vi consiglio vivamente di cominciare la trilogia dei moschettieri da "I tre Moschettieri" dove, in questo sito, ho inserito una recensione.

**INIZIO RECENSIONE**

Ecco il secondo libro della trilogia dei quattro moschettieri, "Vent'anni dopo", che, anche se meno famoso, almeno per me, come struttura e scrittura non ha nulla da invidiare al precedente.

Partendo dalla trama si evince da titolo che sono passati vent'anni dalla fine delle vicende del primo libro; i nostri personaggi sono cresciuti (dico cresciuti perchè invecchiati è un termine inappropriato per i nostri eroi =)) ma comunque li ritroviamo in gran forma. Ognuno avrà la sua storia e la scoprirete leggendo. C'è da sottolineare nella trama che i colpi di scena e le situazioni sono più avvincenti in quanto si intuiscono meno del primo libro..è un romanzo d'avventura più maturo.
La storia si sviluppa con un nuovo ministro, Mazarino, e un viaggio, che fa incollare il lettore al libro, in terra straniera.

Lo stile di scrittura io lo reputo perfetto in quanto apprezzo al massimo Dumas. Il libro è scorrevole, le descrizioni curate e i passaggi avventurosi avvincenti con dialoghi frizzanti.

Unico piccolo neo è che, passati tanti anni, la prima parte del libro è un pò lenta per fornire tutti i nuovi contesti e introdurre i personaggi; tuttavia nella seconda parte la lettura raggiunge livelli tali che compensa perfettamente.

Anche in questo libro si ripete la mia ricerca del famoso motto dei moschettieri "Tutti per uno, uno per tutti" ma non è presente. =)

Comunque il libro è un assoluto capolavoro al pari del primo..CONSIGLISTISSIMO!

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I Tre Moschettieri
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Romanzi
 
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enro Opinione inserita da enro    15 Novembre, 2011
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Il sole sorgerà ancora

Fiesta (Il sole sorgerà ancora) è un romanzo parzialmente autobiografico, riprende luoghi che hanno colpito Hemingway, e narra principalmente di un giornalista, Barnes, con una imbarazzante ferita di guerra, della Prima Guerra Mondiale, che lo porterà a vivere in determinate maniere i suoi amori.
Accanto a lui troviamo Cohn, americano della generazione perduta, che conoscendolo casualmente a Parigi gli farà conoscere Brett, già incontrata da Barnes durante la guerra.
A questo punto le vicende dei nostri personaggi, con l'aggiunta di Gorton amico di Barnes, si spostano in Spagna a Pamplona durante una festa.
Questa è la parte centrale del romanzo, quella meglio fatta e la più romantica.
Hemingway alterna descrizioni di corride a scene d'amore con una cornice spagnola emozionante. =)

Come si evince da quello scritto sopra trama e personaggi sono ben fatti. Anche se non sono un appassionato di libri con troppo sentimentalismo Hemingway lo rappresenta bene, con dialoghi avvincenti e con situazione che catturano l'attenzione.
Lo stile è ottimo, ed anche nelle descrizioni interessa il lettore.
Si riprende sempre il tema di una guerra che ha lasciato un generazione a se stessa.

Consigliato agli amanti di Hemingway.

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enro Opinione inserita da enro    14 Novembre, 2011
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Ah, Venezia!

Questo è libro più autobiografico di Hemingway.
Ecco gli elementi d'incontro tra la vita di Hemingway e quella del Colonnello:

- L'età dello scrittore al momento della stesura del romanzo e del protagonista, il Colonnello Cantwell, è la stessa, sui cinquant'anni.
- Il Colonnello Cantwell è, al pari di Hemingway, innamorato di una giovane, nobile veneziana.
- Sono presenti luoghi che Hemingway frequentava durante la sua permanenza a Venezia.

Premesso questo la storia è molto lineare, in quanto tratta soprattutto dell'amore fra il Colonnello e la giovane nobile. Comunque inizialmente e alla fine Hemingway sottolinea la sua posizione contro le guerre..ma lo scoprirete leggendolo! =)

Personalemente ho letto volentieri questo romanzo perchè tratta delle mie zone e ho rivisto una laguna più selvaggia e una Venezia più pura.
Dovendo analizzare il libro direi, però, che lo stile di scrittura e piuttosto pesante ed estremamente lento. Hemingway sembra quasi stanco..probabilmente il ricordo di un amore così difficile era ancora vivo. Anche la trama, come scritto sopra, non soddisfa perchè non si evolve. Anche qui azzardo un'opinione personale dicendo che, secondo me, Hemingway ha scritto questo romanzo più per se che per i lettori, per superare quell'amore.

In definitiva mi sento di consigliare questo libro agli amanti di Hemingway e, anche a chi è Veneto, che potrebbe aprezzarlo di più! =)

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Hemingway, Veneti! =)
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enro Opinione inserita da enro    14 Novembre, 2011
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Addio alle armi.

Una delle opere più conosciute di Hemingway, "Addio alle Armi", come la maggior parte dei suoi libri, è parzialmente autobigrafico.
La storia parla di un soldato straniero, svolgente l'attività di conducente delle ambulanze (Hemingway era paramedico), che ferito viene portato in un ospedale militare e li si innamora.

Il libro è scorrevole e ben scritto, anche se Hemingway in certi punti si perde in descrizioni di luoghi che risultano un pò troppo lunghe e possono stancare. Comunque l'ho trovato piacevole, soprattutto la seconda parte del libro dove nasce la storia d'amore (anche se non sono un amante del genere =)).

I personaggi colpiscono per la loro completezza, ma questo è piuttosto normale se pensiamo che si basa su personaggi reali.

Quello che però colpisce sono i contenuti. Hemingway sottolinea il suo anitimilitarismo e condanna le guerre. C'è anche una triste rappresentazione di una generazione che non ha più nuovi valori ma che, invischiata nella guerra, si ritrova ad appoggiare valori assodati come il patriottismo senza realmente capirli. In ultima è presente la storia d'amore, ma essendo il tema centrale del romanzo, sta a ciascun lettore interpretarla! =)

In definitiva una buonissima opera anche se di Hemingway ho apprezzato di più altri romanzi, come ad esempio "Per chi suona la campana". Consigliato a chi già lo ha scoperto. =)

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enro Opinione inserita da enro    12 Novembre, 2011
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I Moschettieri!

Un Capolavoro. (e la C maiuscola non è un errore, anzi =))

La storia dei moschettieri, di Re Luigi XIII, di Richelieu, di Milady è conosciuta da tutti..sbagliato! =) Anche se molto famosa la conoscevo tramite film e non ha nulla a che vedere con questo stupendo, fantastico libro =)!!

Partendo dalla trama possimo dire solo che è perfetta, non perde mai la sua struttura e i colpi di scena sono dietro ogni pagina, che siano d'amore, di strategia politica o di duelli! C'è da dire che certi colpi di scena sono facili da intuire ma questo è dato dal fatto che per noi è un libro unico, quindi il capitolo appena letto è bene in memoria, mentre un tempo veniva pubblicato ad episodi, quindi c'era più suspance! =)
Oltre a questo c'è da sottolineare una valenza storica rilevante!

La scrittura è particolare perchè anche se composta, ogni tanto, da periodi lunghi e da qualche ripetizione, rimane estremamente leggera e scorrevole e con un tratto moderno che ti fa pensare che potrebbe essere stato pubblicato pochi anni fa! =)

Sui personaggi non c'è nulla da dire perchè sarebbe un sacrilegio spendere troppe parole su Athos, d'Artagnan, Porthos e Aramis quando, leggendo il libro, potete scoprirli da voi e conoscerli man mano! C'è da precisare solo che sono estremamente ben caratterizzati e levatevi le idee dei film perchè a confronto quelli dei film sembrano dei manichini =)

Comunque come già scritto è un'opera di Dumas quindi, per me, è come se avesse il marchio DOC!!

Curiosità:
- Ho notato che la frase "Tutti per uno, uno per tutti" viene detta una sola volta nel libro, quindi sottolineo quanto abbia catturato i vari lettori per essere una delle più conosciute! =)
- "I tre Moschettieri" è solo il primo di una trilogia..incredibile vero?! =D L'ho scoperto solo da pochi giorni! Quindi finita la lettura ci sono altri due libri dove poter continuare a conoscere i nostri personaggi! =)

CONSIGLIATISSIMO!!

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enro Opinione inserita da enro    26 Ottobre, 2011
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..non un romanzo storico..ma IL romanzo storico!

Sono giorni che spulcio il sito e ho trovato un livello veramente alto di lettori e recensioni!..ma..ma cercando non ho trovato "Ivanhoe" che, visto i commenti che hanno i vari romanzi storici, dovrebbe essere oberato di opinioni! =)
La mia recensione inizia con un invito assoluto a leggerlo, ma proprio che adesso smettete di leggere qua, correte in biblioteca e lo prendete.. =)

Comunque parlerò poco del romanzo perchè è tutto da scoprire..la trama è studiata e intrecciata in maniera magistrale. Senza entrare nei particolari i due episodi dell'assalto alla fortezza e del torneo (giostra medievale) sono mozzafiato e si rimane incollati al libro.
Essendo la prima recensione dirò solo che il romanzo si svolge in Inghilterra durante il periodo del conflitto di potere tra Giovanni e Re Riccardo Cuor di Leone.
Passando ai personaggi sono tra i più differenti e complicati, abbiamo: il giovane cavaliere, il templare, il re, gli ebrei, i cavalieri normanni..un noto eroe in calzamaglia =)..insomma tutti i personaggi del periodo e di ognuno verrà presentata una storia che poi si unirà alle altre!
Per quanto riguarda la scrittura l'ho trovata scorrevole e nei punti di guerra raggiunge momenti emozionanti..il libro quindi è facilmente leggibile.
In ultima i temi trattati sono da un lato un ricercatezza storica di situazione, luoghi e date che accrescono le conoscenze personali; dall'altro durante la lettura soffermatevi sulla fratellanza che unisce gli ebrei e come essi erano trattati in un certo modo già a quei tempi!

Se come me amate i romanzi storici e non l'avete letto sappiate che adesso siete assolutamente in dovere di prenderlo perchè non ci sono più scuse!! =)

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Romanzi Storici!
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Gialli, Thriller, Horror
 
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enro Opinione inserita da enro    26 Ottobre, 2011
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La saga di Dirk e Al!

Con questa recensione prenderò tutta la collana, scritta da Clive Cussler (e Dirk Cussler), che ha come protagonisti Dirk Pitt e Al Giordino..non riuscendo a farlo in altro modo ho deciso di aggiungere la recensione al primo libro in ordine cronologico e quindi questo: "Vortice".
Preciso che in ordine di pubblicazione il primo sarebbe "Enigma".
Comunque la collana inizia con "Vortice" e finisce con "Alba di Fuoco" e tra questi sono compresi altri 19 libri! =)
Per quanto riguarda i libri in se sono sempre storie fatte e finite quindi si possono leggere singolarmente, ritornerà qualche episodio, ma nulla di compromettente per la storia; anche la struttura dei libri si assomiglia molto ed è:
1) Avvenimento storico (presunto o inventato) che poi tornerà utile nel corso del romanzo;
2) Un cattivo (ma cattivo cattivo =));
3) Il cattivo mette sotto i nostri eroi;
4) I nostri eroi sconfiggono il cattivo.
Semplificato così non rende al massimo perchè quello che rende questi libri belli è l'intensità dell'azione al loro interno con dei colpi di scena magistrali e scontri entusiasmanti.
La perla della collana, comunque, è la caratterizzazione dei personaggi. Ricorrenti in tutti i libri i principali sono Dirk Pitt (una fusione tra 007 e un archeologo) e Al Giordino (italo-americano tuttofare con la battuta pronta)..bè i dialoghi che fanno durante i romanzi sono esemplari, sia che siano seri o comici.

C'è purtroppo una nota dolente..e sono gli ultimi 5 romanzi, da "Odissea" in poi dove non è più Clive a scrivere ma Dirk Cussler! I romanzi diventano troppo un'americanata e si aggiungono dei nuovi personaggi per nulla azzeccati!!!
Comunque fino al 16esimo "Walhalla" sono godibilissimi! =)

ISTRUZIONI PER L'USO: io ho letto questi romanzi nel corso dei primi anni di superiori. Sono molto semplici come informazioni ricevute e, insomma, servono per passare ore piacevoli. Raccomandati in spiaggia =) o se tipo siete in un periodo di studio intenso e vi serve solo un romanzo per staccare la sera senza impegno!

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Religione e spiritualità
 
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enro Opinione inserita da enro    26 Ottobre, 2011
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PapaGallo!

Una testimonianza di vita di un uomo che ha passato il suo tempo ad aiutare gli altri. La considero una biografia in quanto racconta di sue esperienze, comunque in maniera così semplice che si legge veramente tutto d'un fiato.
Più che un grande prete direi una grande persona..ce ne fossero in giro!
A tratti comico a tratti tragico questo libro è superconsigliato..

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Narrativa per ragazzi
 
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enro Opinione inserita da enro    20 Ottobre, 2011
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Il migliore!

Dopo aver scritto un commento sul primo libro della saga per comprenderla tutta, prendo da parte solo questo capitolo che, secondo me, è il migliore!
Essendo un episodio centrale ritengo che letto da solo entusiasmi ma fino ad un certo punto quindi consiglio di leggerli in ordine =) ..ovvio!..
Quello che però lo rende il miglior capitolo della saga è la facilità con la quale si legge ed il grado di immersione e di coinvolgimento!
Tra il torneo e la parte finale c'è da rimanere balbi.. =)

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Narrativa per ragazzi
 
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enro Opinione inserita da enro    20 Ottobre, 2011
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Tanto di cappello.

Tanto di cappello alla Rowling, ha fatto di un mondo che fa scadere nel banale molti scrittori (quello fantastico) una cosa completamente nuova, ha posto delle basi ed è nato un ciclo letterario unico!
Concentrandoci sul libro specifico è ben fatto, con una trama complessa e originale e dei personaggi che subito si prendono in simpatia.
Rispetto a quelli che verranno dopo i toni sono più fanciulleschi, forse perchè non si aspettava di ricevere attenzioni da un pubblico medio/adulto, ma comunque il ritmo incalzante e i colpi di scena lo rendono adatto a tutte le età.
Unica pecca è che se lo inziate sappiate che dopo avrete una voglia pazzesca di finire tutta la saga in un colpo solo =)

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enro Opinione inserita da enro    19 Ottobre, 2011
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...dalla russia con...

Premetto che leggo più o meno tutto, dai classici passando per i romanzi storici finendo con topolino =).
Ho preso questo libro solo per sentito dire, è famoso ero la in biblioteca e mi sono detto massì mettiamo un classico in zaino che fa figo leggerlo in treno..bè dopo averlo iniziato ho faticato a scendere alla mia fermata da quanto coinvolgente, carico ed appassionante si è rivelato.
La scrittura scorre liscia e ha un tratto moderno, i personaggi sono fantastici e così ben descritti che alla fine del romanzo li si conosce così bene che dispiace veramente non leggere più di loro, in quanto alla trama è monumentale e non c'è altro da aggiungere.
L'unico minuscolo problema (ma piccolo piccolo) è che le prime 100 pagine con i nomi russi si fa un pò di confusione, ma appena presi ci si tuffa nell'era napoleonica e non si vorrebbe più smettere di leggere.

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I classici, romanzi, topolino =) consigliato a tutti.
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