Opinione scritta da padoan.antonio

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padoan.antonio Opinione inserita da padoan.antonio    24 Gennaio, 2013
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Un libro Penoso

IO SCRIVO COMMENTI e quindi se volete una recensione passate oltre, se vi interessa un giudizio puro e vivo Benvenuti.

A parte la traduzione del titolo del libro che passa da "Garden spells" (Spells = incantesimi Garden = giardino) a "Il profumo del pane alla lavanda" .... e già qua uno dovrebbe puzzare un po' la cosa....
a parte che è tutto prevedibile dall'inizio alla fine ... ma quando dico tutto proprio tutto. .....
Il vicino belloccio, la sorella scapestrata che torna, la cugina matta ... e via così
questo libro non merita nulla proprio nulla manco che manco sto commento ma siccome ho trovato una votazione alta, ecco la mia serve per far capire che se uno vuole annoiarsi, vuole essere un mago nel prevedere ogni singola mossa di ogni singolo protagonista, vuole buttare il tempo senza concludere nulla ecco qua il libro fa per voi. Altrimenti acqusitate altro non fa per voi.

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I romanzi Harmony
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padoan.antonio Opinione inserita da padoan.antonio    08 Ottobre, 2012
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Peccato per le ultime 50 pagine

Ma che capita ultimamente? Il libro ha un buon inizio, tiene sul mezzo ma il finale chiude con troppa velocità e foga... perchè? perchè Martigli mi fa un inizio dove mi spieghi per filo e segno ogni oggetto nella stanza papale e poi nel finale... non si capisce niente, "buttato là".
Comunque a parte il finale il libro e a parte alcune saccenterie di troppo (insomma se voglio un libro di storia vado a prendermelo) il libro è bellino e mi ha fatto conosce un personaggio Pico della Mirandola che non conoscevo anche se a volte è un po' troppo enfatizzato e un po' troppo stilizzato. Insomma io all'amore di Dante e Beatrice, lo stil nuovo e amori impossibili credevo da bambino e quindi la storia d'amore del libro mi sembra un po' arruginita, non reale.
Quindi io dico NI a questo libro che è un misto tra SI e NO diciamo che va bene senza pretendere troppo.

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Il codice da vinci & C.
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padoan.antonio Opinione inserita da padoan.antonio    08 Ottobre, 2012
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Quando la festa comincia, è la fine del libro

Il libro parte bene, parte alla grande, il fatto che ci siano due storie che sembrano non aver niente in comune: dei ragazzi che fanno parte di una setta satanica e uno scrittore che cerca un po' se stesso e un po' di donne per fare quello che più gli parte. Ricorda un po' "ti prendo e ti porto via" stesso stile, storie parallele che finiscono per intrecciarsi. Ma mentre "Ti prendo e ti porto via" l'intreccio è veramente fatto vene, qua qualcosa davvero non ha funzionato, si cade sul surrealismo, su delle banalità da scrittore di fantascienza di prima media. Il pezzo delle catacombe è uno dei più brutti... doveva finire velocemente il libro? sembra che tutto sia buttato la da quando la festa inizia e più va avanti più lo scrittore secondo me capisce di essersi buttato a descrivere cose che son più grandi di lui, diamine non è un Ellis!!! non è capce di descrivere tutte le marche che ha adosso una persona, non gli riesce... riesce a scandegliare secondo me molto bene lo stato d'animo, per le scene di caccia, i mondo vip .... ammaniti lascia perdere. comunque il modo di scrivere mi piace molto, e l'ho finito in poco più di una settimana, ma il contenuto è pressoche inesistente. Poi uno scrittore che dice che i suoi approfondimenti storici son stati fatti su wikipedia..... mi lascia un po' così cadere le braccia.... ma chi sei Fabio volo? boh ... ammaniti, accontentati di meno soldi la prossima volta, ma cerca di fare libri un po' meno "buttati la"

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I precedenti liri di Ammaniti
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padoan.antonio Opinione inserita da padoan.antonio    14 Marzo, 2012
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più che acciao mi sembra ghiaccio che si scioglie

No, brutto, scritto male.
Non ci siamo proprio, i personaggi son tutti stereotipati, tutti belli, bellissimi, oppure bruttissimi, o farabutti.....
l'immagine di una Piombino grottesca e di un'isola d'Elba bellissima.
Case popolari di qua, tiro di coca di la, bordello sopra, furto sotto .... Una che ha problemi con il padre (la picchia) , l'altra ha problemi sempre con il padre (è mariuolo)... storie al limite, come il limite che raggiunge il lettore a un certo punto.
Non lo so dove abita la Avvalone, ma figlia mia cambia subito posto!!!!
Quindi per favore non lo leggete.

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Consigliato a chi abita a Piombino.....
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padoan.antonio Opinione inserita da padoan.antonio    29 Settembre, 2011
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Ritorno alla natura

Letto sempre sull'edizione MITI Mondadori questo romanzo ha tracciato dentro me un solco profondissimo. Se sono andato a studiare Scienze ambientali all'università forse è anche un pochetto cola/merito di De Carlo.
L'aspetto dell'amicizia tra i due protagonisti è si centrale e sviluppato in tutto il libro, ma quello che mi ha veramente colpito è il "ritorno alla natura" che il protagonista fa con la fidanzata stanco della vita urbana.
Forse è un argomento che è stra battuto... ma l'anno 1989 è precursore degli anni della NEW AGE del cibo macrobiotico e del wellness.... Insomma un precursore di quello che si svilupperà negli anni anni successivi, quando la gende andava a comperare i CD con il rumore del mare o con gli uccellini che cantavano!
Questi qua che coltivano carote e tolgono con lo spazzolino da denti la cocciniglia .... beh per me è fantastico. Riappropriarsi dei ritmi della natura, capire cosa è bene e cosa è male anche facendo l'agricoltore.
La lettura ti dona una pace e un benessere psicologico unico, contraltare l'altro protagonista che invece non riesce a trovare un equilibrio mentale. Bellissima la scena del regalo dei libri a una signora anziana e a un ragazzo zoppo con il cane ... a chi doni riceverai.
E' un libro che ho amato da adolescente, non so se adesso mi farebbe lo stesso effetto, probabilmente no, perchè poi ognuno di noi cambia nel corso degli anni... Lo consiglio soprattutto adolescenti e a chi crede che non è mai troppo tardi per cambiare vita e andare a coltivare carote :)
Può essere un grande libro di crescita interiore! Un libro che ti fa sognare cheun futuro di pace è davvero possibile se tutti quanti ci ridimensioniamo un pochetto.
Sconsigliato a chi è disilluso

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A chi vuole staccare tutto e riprendersi la propria vita
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padoan.antonio Opinione inserita da padoan.antonio    28 Settembre, 2011
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Era meglio se mangiavo la merenda

Ho letto 3 romanzi di Follet: I pilastri della Terra, Un luogo chiamato libertà e questo "Il terzo gemello". Premetto non vengo da una famiglia ricca, però verso la quarta superiore mia mamma mi dava mille lire al giorno per comprarmi la merenda al bar della scuola, non tutti i giorni sia inteso. Io non compravo sta merenda ma me li risparmiavo ..... per prendermi i libri...
All'epoca (seconda metà anni novanta) andavano tanto i MITI Mondadori a 5.900 lire e mi son preso così i pilastri (era un pacco allucinante... ci ho perso la vista... un'edizione proprio per poveri perchè il libro è davvero molto grosso ma l'edizione piccolissima di dimensioni non è il massimo)... mi è piaciuto un sacco!!! Veramente bello!
Poi mi compro un luogo chiamato libertà.... a parte che mi ricordava tantissimo il film "Cuori ribelli" con Tom Cruise... va beh... mi ha lasciato tiepido tiepido....
Insomma ... insomma mi compro pure il terzo gemello.... edizione delux.... quella con copertina rigida ... da 40.000 lire, ci avevo dato fondo alle mie finanze!!!
ecco qua! un libro che scorre per carità, nulla da dire sullo scrittore ken Follet, scrive bene, è bravo... ma questo romanzo non è molto entusiasmante.
Forse le mie aspettative erano troppe, insomma avevo speso bei soldi, ma la storiella è quella che è...E' spiegata bene sopra è inutile che riprenda a raccontare la trama, nulla da dire, ma mi sembrava di leggere "Beverly hills 90210" i buoni erano bravi e bellissimi, i brutti tristi e stupidi....
I personaggi son sopra le righe, buonissimi o cattivissimi, e tutto molto prevedibile. Il finale .... va beh .... penoso come tutto il libro, si capiva da subito dove voleva parare .... insomma già dal titolo ... il terzo gemello... si capisce che i gemelli non sono 2.... SPOILER allo scrittore!!! Va beh ... poi si scoprirà anche altro... ma sempre tutto molto stupido e scontato.
Un flop pazzesco.
Dopo questo libro, per me Ken Follet non c'è più.
Depennato, forse era meglio che mi fossi fermato ai primi due libri letti.... e soprattutto avessi mangiato il panino :)

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Consigliata a chi deve portare il libro in spiaggia
Non consigliata a chi non piacciono le letture leggere
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Gialli, Thriller, Horror
 
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padoan.antonio Opinione inserita da padoan.antonio    28 Settembre, 2011
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Clay era meglio che non tornasse.....

Forse Ellis ha bisogno di soldi... è il primo pensiero che ho fatto dopo aver letto questo noioso libro.
Forse era meglio che Clay non tornasse, perchè da vecchi fa tutto un po' più schifo, i cocktail non son più buoni e andare a letto con donne di 20 anni più giovani di te non ti fa onore. Soprattutto perchè vengono a letto solo perchè sei uno che conta nel cinema.
Insomma Clay delude un po' ... la sua abbbronzatura non fa rima con la pelle raggrinzita ..
Un libro stanco, che ho buttato via, manco in biblioteca me lo son tenuto perchè non rappresenta niente.
Un autore si ripete sempre un po' nei suoi libri ma con questo rischia di andare a fondo ripercorrendo già i suoi "deja vu".
Mi spiace che la parabola sia finita per Ellis, già con Glamorama aveva rischiato il fondo, però dai mi era piaciucchiato alla fine, Lunar Park va beh è la sua autobiografia .... ma questo è una bocciatura senza appello.

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Sconsigliata a chi ha letto "le regole dell'attrazione" e "meno di zero"... rischia di vederseli rovinare
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Gialli, Thriller, Horror
 
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padoan.antonio Opinione inserita da padoan.antonio    28 Settembre, 2011
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No no no e ancora No

Se potessi eliminare dalla faccia della Terra un libro sarebbe proprio questo.
Premesso a me è piaciuto molto "Meno di zero" dello stesso autore! Uno dei miei libri preferiti.
Ellis mi piace! Ho letto quasi tutto di lui. Anzi va beh ...tutto (è per questo che ho dato 3 stelle allo stile).
Ma questo libro mi ha fatto proprio schifo ma proprio ribrezzo.
Io son un tipo molto impressionabile, i film horror non posso vederli rischio l'infarto e non di dormire per 3 notti consecutive.
Questo libro è un genere che va sullo splatter/orrore.... non parla di una società cinica, non parla degli yuppi americani e bla bla bla che ho letto qui dentro... Certo uno riesce a vedere anche la fame del mondo se vuole. Ma non è così.
Il libro parlo solo di uno che va in giro ad ammazzare la gente nei peggiori modi conosciuti, torturandola e seviziandOla e facendogli di tutto (e quando dico tutto dico le peggiori porcherie che abbia mai letto). Oltre ad uccidere gli piace la palestra e vestire bene, avendo una ossessione per i biglietti da visita.
E' un libro profondamente disturbato e disturbante. Non adatto a nessuno debole di cuore.
Poi questo la fa sempre franca....
Posso dirlo.... pessimo!!!!

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Lo consiglio solo ai psicopatici
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padoan.antonio Opinione inserita da padoan.antonio    26 Settembre, 2011
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Il titolo dice tutto!!!! si tratta di porci .....

Un uomo e una donna. anzi un ragazzo e una ragazza. Un'Italia che sta cercando la maturità sessuale e gli ormoni che girano a palla!!! E' il libro dalle scene sessuali più esplicite che abbia mai letto! arrossisco anche un pochettino a ripensarci.
Si fa leggere in due giorni, io l'ho letto a 16 anni con la pubblicazione mondadori MITI, quelle che costavano pochissimo e l'ho letto in un giorno.
e mi ha sbalordito.
ero giovane e un pochetto inesperto. oggi se lo rileggessi non mi farebbe una piega.
Molto attuale anche se è di qualche generazione fa.
Il contenuto un po' scarseggia perchè tolto il sesso non è che rimane granchè, ma lo stile è potente, scritto in doppia mano una maschile e una femminile, fanno vedere le cose in due visuali diverse. La scoperta di sessualità da parte di una ragazza e da parte di un ragazzo.
Questi due qua fanno di tutto e di più ... e lo scrivono! nessuna restrizione e la cosa mi è piaciuta.
certo che all'epoca poi non ho detto a nessuno di aver letto quel libro, e manco l'ho prestato!!

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consigliata a chi piace leggere scene sessuali veramente forti
sconsigliata a chi non piace leggere scene sessuali veramente forti
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padoan.antonio Opinione inserita da padoan.antonio    26 Settembre, 2011
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E poi?

Un'opera non finita. Ho dato un voto basso al contenuto perchè il libro non è finito, manca, non è realizzato. E questa cosa disturba. Perchè non si capisce che cosa doveva fare questo Karl nel circo.
Perchè reclutavano gente? e tutti quei angeli con le trombe?
Lo stile di Kafka c'è tutto, spettacolare l'espulsione dall'Europa del protagonista, e il suo arrivo verso una nuova società che nuova non lo è. Trova subito un parente che lo caccia, dopo averlo illuso di una notevole eredità, come avevano fatto i parenti europei...
Due farabbutti che lo accompagnano durante il suo viaggio. Farabutti? Boh... il confine tra bene e male non è mai così netto.
Una sosta di lavoro presso un albergo e poi la nuova avventura del circo.
Le cose per i protagonisti di Kafka non sono mai semplici, tutto è maleddetamente complicato e difficile da ottenere. Visto che il finale non c'è spero che questo sia stato un libro dove il protagonista riscatta anche tutti gli sfornutati protagonisti dei precenti romanzi.

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a chi ha fantasia per immaginare il seguito
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padoan.antonio Opinione inserita da padoan.antonio    24 Settembre, 2011
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Astuto

Un libro furbissimo! L'autore sa benissimo quali sono le paure dell'essere umano e le ingigantisce. Semina qua e la delle "trappole" che puntualmente il lettore ci cade facendosi paura da solo. Una storia paranoica/di fantasmi/psicologica? Ci sono tantissime chiavi di lettura su questo breve racconto e da quel lato si sceglie di guardare c'è solo il terrore puro in ogni pagina.
Nessuno vorrebbe andare in quella villa piena i suggestioni e prsagi ma James ci caccia tutti dentro e ci libera solo nel finale, esamini dall'abbraccio claustrofobico del suo libro

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padoan.antonio Opinione inserita da padoan.antonio    24 Settembre, 2011
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La morte ti fa bella e immortale

Quanti pianti ho fatto su questo libro!!
Un libro bellissimo, scritto bene e dalla storia triste di un amore impossibile.
Non possono stare assime i due protagonisti, lo si sa dall'inizio quando lo scrittore va ad un'asta di oggetti della defunta protagonista sommersa i debiti e da li parte la curiosità dello scrittore e del lettore per sapere di più sulla vita di Margherita.
Anima persa per sempre, malata, che solo un amore può salvare.
Ma neanche i nquesto caso la salvezza avviene, ma c'è tutta la dignità di una vita al massimo anche nella morte, di un rigare diritto fino alla fine senza pentimenti.
i pentimenti ce li ha l'uomo che porta al cimitero mazzi di camelie, che dovrà sopravvire a un amore più grande di lui

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padoan.antonio Opinione inserita da padoan.antonio    24 Settembre, 2011
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Forse il peggior libro mai scritto

ATTENZIONE NEL COMMENTO SVELO IL FINALE (quindi non proseguite se volete leggerlo)
Ma stiamo scherzando? si tratta dei diari di due persone una bambina e una portinaia.
1) perchè la portinaia e la bambina scrivono nella stessa maniera. Una ragazzina che fa quei discorsi la .... ma dove se ne trovano? Con una famiglia assente, un padre politico e una mamma schizzata e una sorella che non la bada minimamente.
2) portinaia gretta e sporca. Che legge libri di filosofia e che inganna tutti perchè vuole mantenersi un'aurea di zoticona!
3) un giapponese che vuole sedurre la portinaia perchè scopre che questa è intelligentissima ma che non sa tirare lo sciaquone del bagno!
4) il finale tragico ... fa ridere più che tragico... perchè non poteva finire altrimenti! cosa faceva la portinaia si sposava con il super ricco e smetteva di lavare i pavimenti? no non poteva doveva morire
Personaggi non realistici e campati in aria.
Purtroppo anch'io l'ho regalato due natali fa :(

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padoan.antonio Opinione inserita da padoan.antonio    24 Settembre, 2011
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w gli intrighi

Stupendo. Scritto più di due secoli fa che sembra essere scritto oggi (anche se adesso ci sarebbero gli sms e i post su facebook non le lettere).
In queste lettere ci son i peggiori intrighi che abbia letto: lettere ricopiate, altre lettere inserite dentro, lettere per appuntamenti segreti, lettere scandalose....
L'ho trovato interessate, bello e ben scritto (gli avvenimenti son prima della presa della bastiglia)!!
Ogni lettera sembra sul serio scritta da persone diverse, nel modo di scrivere, di rapportarsi, di contenuti....
La marchesa de Merteuil: una donna spietata, determinata ha un obiettivo e lo vuole portare assolutamente a termine. Il personaggio più cattivo che abbia mai letto
Il visconte di Valmont: anch'esso ha un obiettivo, anzi più di uno, traloro anche diversissimi, anche lui è determinato, ma anche un tantino annoiato e sembra di buon animo solo è trasportato dagli eventi. Cosa si fa per riempire la giornata???
Madame de Tourvel: una buona donna, che cade nei tranelli tesi dall'astuto visconte...
Il Giovane Danceny: acnh'esso manipolato come la giovane Cecilia.
Cecilia: una giovane donna, troppo giovane che si lascia manipolar da menti molto spietate.
Da coppia di passa a triangolo a quadrilatero in poco tempo, tutti gli avvenimenti son perfatttamente intrecciati assieme e ogni lettera svela sempre un piccolo particolare, come una pennellato su un complesso quadro.
Non c'è salvezza per nessuno in questo libro, tutti i protagonisti sbagliano e il finale non può essere di redenzione.
Non voglio raccontaree nulla se non dire di leggerlo subito.
P.S. in questo caso anche il film tratto dal libro è davvero molto bello.... Avendo visto il film prima e letto il libro poi sono stato piacevolmente sorpreso da entrambi. Il binomio letteratura/cinema può funzionare.

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a chi vuole capire la potenza di una lettera
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padoan.antonio Opinione inserita da padoan.antonio    24 Settembre, 2011
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Sopravvalutato 2

Non c'è nulla di poetico, nè da imparare nè da comprendere.
E' una storia perversa che cerca di riscattarsi con un happy end, happy family ma che lascia solo al lettore perplessità e disgusto.
Ma davvero questo è un romanzo bello? cosa c'è di bello di pagine e pagine sul pericolo della crescita demografica e poi il protagonista ha due figli. Cosa c'è di bello su pagine e pagine sulla bellezza della natura e che poi per salvare solo una specie c'è il permesso del protagonista di buttare giù le cime delle montagne.
Sinceramente la lettura mi ha disgustato, i personaggi son orribili, fanno cose orribili (sesso telefonico, contrabbando di armi, vanno a letto con la moglie del miglior amico, la moglie va a letto con il miglior amico del marito) e tutto per un bel happy end dove si salvano tutti e tutti sono redenti acquisendo una santità che non gli spetta, una santità che non ci deve essere. per nessuno. manco per la'utore che sa scrivere bene. maleddettamente bene. ma i contenuti son penosi

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padoan.antonio Opinione inserita da padoan.antonio    24 Settembre, 2011
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Bello!

Un bel libro davvero. Lo pensavo di una pornografia assurda, ma le scene pruriginose ce ne sono davvero poche ma che servono a capire l'aspetto dei personaggi.
Lady Chatterly è il controaltare delle eroine della Austin, che andavano in cerca disperatamente di un riscatto sociale di un matrimonio, qui invece si vuole il riscatto sociale con il divorzio.
Si vuole lasciare la dorata società con tutti i suoi confort (anche se le midlands inglesi sembrano un orrore)per abbandonarsi ad un amore carnale. Son finite le favolette, qui la protagonista è una donna con la sua sessualità che sprigiona da tutti i pori che il marito infermo non può soddisfare, nemmeno un produttore teatrale, ma un guardiacaccia si. Non uno stallone ma un uomo, semplice pieno di problemi ma con forza di buttare via tutto per un destino incerto.
Già che cosa accadrà? Il libro si tronca a metà tra il lieto fine e "nuvole nere al'orizzonte"....
E' un romanzo vero, che parla di problemi veri che affliggono questa nostra società... dalla ricerca di lavoro (bellissime son le pagine sui minatori), ai problemi psicologici del marito che sostituisce la sua infermiera con un rapporto paziente/infermiera davvero malato e pericoloso.
La donna qua fugge da tutto questo e riesce a riscattarsi.

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padoan.antonio Opinione inserita da padoan.antonio    24 Settembre, 2011
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Un romanzo d'altri tempi

Che dire?
E' un romanzo ambientato nel XVII secolo in un'america che si stava generando da persone che erano fuggite via dal vecchio continente e che vedevano nella "nuova Inghilterra" una speranza per fondare un mondo davvero giusto e incontaminato dal peccato.
Per restare lontani dal peccato però bisogna riconoscerlo e soprattutto condannarlo nella pubblica piazza.
Ma cos'è il peccato? Nella nostra cultura possiamo ritenere un adulterio un peccato? Un crimine? Per fortuna no, ma nell'America di quei secoli fa era un delitto da reprimere! Come? mettendo sulla pubblica donna una donna inerme, con la figlia piccola in braccio e condannandola a portare sulle sue vesti un pezzo di stoffa nella quale è ricamata splendidamente una lettera A di colore scarlatto.
E questo che parla il libro del peccato e del demonio. Di sensi di colpa e di solitudine.
Con la protagonista che alla fine è colpita da quella che noi oggi definiamo "sindrome di Stoccolma" verso quel simbolo che porta ostinatamente fino alla fine dei giorni.
E lo scarso coraggio del reverendo che non pè capace di riscattarsi dalla sua condizione inerme e senza coraggio che per salvare le apparenze non comunicheà mai a nessuno il "peccato".
Lo scrittore chede alle streghe al demonio e al male, lo si capisce in tutte le righe.

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Consigliata per capire cosa significa puritanesimo
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