Opinione scritta da wandererinbooks
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Quando i pregiudizi ti ingannano...
Non sono una fan di prodotti(libri, musica ecc) famosi e che piacciono a tutti...vado sempre alla ricerca di ciò che è sconosciuto...perciò mi sono sempre un pò tenuta alla larga dalla saga della Rowling, sia per questo motivo sia perchè stupidamente pensavo fosse un libro per bambini..ma cos'è un libro per bambini? un libro senza violenze, parolacce o oscenità? se è per questo vi saprei citare così tanti libri per adulti che potreste definire "per bambini". Ma qui poichè il personaggio è un bambino si parte da questo presupposto. Ebbene posso affermare che da "non bambina" questo libro mi è piaciuto molto...sono evasa per un pò da una realtà difficile in un mondo incantato dove, lo ammetto, vorrei finire anche io! L'ho letto in inglese e quindi alcuni termini mi sono sfuggiti ma la trama e i personaggi mi sono sembrati per la prima volta chiari e con un senso. Ho visto molte volte i film, direi passivamente, nonostante ciò non mi sono mai concentrata così tanto da capire e ricordare fino in fondo. Ma è bastato solo il primo libro per far cadere molti dei miei pregiudizi. A differenza di quello che molti pensano nel libro in lingua lo stile non è così facile da capire...comunque ci sono parole di pozioni, incantesimi, oggetti e creature magiche non presenti nel linguaggio di tutti i giorni, in modo da rendere il libro non solo un passatempo per bambini ma anche per gli adulti. Mi sono ripromessa di leggere l'intera saga...appena avrò un pò di tempo tra un esame e l'altro...e non avrei mai pensato di farlo! Il mio prossimo obiettivo è Il signore degli anelli! XD
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Solitudine e paura...ma anche indipendenza e corag
Ho iniziato a leggere il libro per preparare l'esame di letteratura inglese...ma mai avrei pensato di rimanerne così affascinata! Affascinata da un periodo in cui bastava deciderlo e partivi senza niente, abbandonavi casa e famiglia, un rifugio sicuro, verso destinazioni e destini sconosciuti, in cui potevi essere catturato da pirati e trascinato in terre lontane come schiavo, in cui c'era ancora così tanto da scoprire, pezzi di terra di cui nessuno immaginava l'esistenza. Ma era anche un periodo oscuro dell'Inghilterra: il colonialismo!Il tema è affrontato in maniera molto furba da parte di Defoe che riesce ad attirarti nella sua trappola di belle parole ma poi ti fermi a pensare cosa c'è veramente scritto in quella pagina, il senso più profondo di una frase ben strutturata. E in questo libro ce ne sono molti di pensieri profondi, dalla schiavitù all'ossessione per i soldi. Vedere come un uomo solo sia riuscito a ricostruirsi una vita partendo fortunatamente da quello che rimase della nave, la paura con la scoperta di altri esseri viventi sull'isola, per di più cannibali, il desiderio di avvicinarli ma anche la paura di ciò che non si conosce, e nonostante tutto un'incredibile fede, speranza che anche se vacilla poi ritorna, questi dicevo sono gli ingredienti di questo libro. Leggetelo e diventerete improvvisamente più maturi e indipendenti. Per tutta la durata della lettura mi chiedevo: e se fosse successo a me? non credevo avrei avuto la stessa forza di Robinson, ma anche lo stesso personaggio non l'avrebbe mai creduto all'inizio e questo mi da un pò di conforto. L'unica cosa di cui mi pento è di averlo letto per un esame, per dovere anzicchè per piacere, ma sempre meglio di non averlo mai letto!
crudele... ma vero!
Ho dato i massimi voti anche per questo libro e intendo spiegarne il motivo...Prima di tutto metto il contenuto, cose che molti non vogliono ascoltare,incredibilmente dolorose, che in questo caso riguardano un'unica tra le tantissime famiglie in Russia nel più brutto momento della storia(ma poichè non ne so molto, non so se ce ne siano stati di peggiori...non credo proprio)passando per diverse generazioni...e questa è la cosa che mi ha provocato più brividi di tutto il resto della storia, poter vedere prima con gli occhi di Sashenka la parte viva di quella rivoluzione che sembrava la cosa più giusta, e poi dopo due generazioni attraverso gli occhi di un'altra giovane donna che però scava nei più bui orrori delle conseguenze della rivoluzione, del comunismo ecc..
passiamo allo stile, anche qui massimo dei voti perchè ho terminato un libro di 600 pagine (pagina più, pagina meno) in tre giorni non sentendo neanche per un attimo stanchezza o pesantezza, e nello stesso tempo ho assimiliato concetti di storia molto importanti.
Per la piacevolezza sono stata molto combattuta, dare il massimo o dare il minimo, piacevolezza intesa come quello che ho sentito leggendo o riguardo i fatti raccontati nel libro? ci sono parti che vorrei dimenticare, della morte dei prigionieri e soprattutto di quello che ha subito Sashenka alla fine, scene crude e sanguinose...e anche se continuavo a dirmi: Sashenka è solo un personaggio di fantasia, poi mi rispondevo che come lei moltissime persone hanno subito sofferenze a causa degli squilibri di depravati...
Credo proprio di fermarmi qui con i libri sugli eventi disgustosi avvenuti nel '900...
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prometto di non dimenticare
lo consiglio, sul serio, credetemi, sto facendo una violenza a me stessa, perchè...sono gelosa di questo libro, sono gelosa che qualcun altro possa leggerlo,questo libro ha rubato una parte della mia anima e del mio cuore!
racconta di un lato della Russia che devo ammettere non mi era del tutto nascosto, sapevo che potevano esserci cose tenute segrete al resto del mondo, ma non ho mai dato voce ai miei dubbi perchè io amo la Russia, ma dopo aver letto questo meraviglioso romanzo, non posso più negare una realtà che seppur dolorosa,non può essere celata. bisogna raccontare, tramandare, in modo che certe cose non succedano ancora. e poi una scintilla, la luce i fondo al tunnel...la possibilità che nel mondo anche tra tanta crudeltà c'è del buono, c'è gente che si ribella, Kretzski mi ha davvero commossa!
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