Opinione scritta da Nadiezda

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Romanzi autobiografici
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    01 Febbraio, 2018
Top 50 Opinionisti  -  

The world according to Bob

Una gattara come me poteva farsi sfuggire anche questo libro? Ovviamente no!
Dopo aver letto di gusto “A spasso con Bob” del medesimo autore ho intrapreso anche questa lettura.
Come già detto nella recensione del precedente libro, l’incontro tra James e Bob ha cambiato radicalmente la vita ad entrambi.
James è finalmente uscito dal tunnel della droga grazie all’aiuto del suo speciale gatto rosso.
Bob ha incontrato un padrone che lo ama molto e lo tratta come un principino.
Dal giorno del loro primo incontro questi due buffi tipi sono diventati inseparabili.
James ha fatto pace con la sua vita, è diventato più responsabile, un grande passo per entrambi e ha iniziato a volersi bene.
In questo libro, che è praticamente la continuazione del precedente, vengono narrate altre avventure di questa strana e fantastica coppia di amici.
Scopriamo che James riesce a costruire molto grazie al suo piccolo amico a quattro zampe.
James, dopo aver abbandonato la droga decide di ricostruire un rapporto con i suoi genitori.
Si era molto allontanato per via della sua situazione tutt’altro che serena.
Capisce quanto dolore ha fatto patire loro.
Bob è diventato il suo angelo custode.
A loro due basta uno sguardo per capirsi, ogni giorno capiscono di aver sempre più bisogno uno dell’altra.
Una storia strappalacrime adatta a chi ama i gatti e vuole conoscere meglio la vita di Bob e James.
Vi auguro una buona lettura!

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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    27 Dicembre, 2017
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Ceylon

Una giovane avvocatessa di Berlino, Diana Wagenbach, si sveglia con una brutta notizia.
Ha appena ricevuto una chiamata dall’Inghilterra, la sua cara zia Emmely è stata ricoverata in ospedale ed è in punto di morte.
Diana non sta vivendo un bel periodo neppure in casa sua. Il marito l’ha appena tradita per l’ennesima volta, quindi decide di fare le valigie e prendere il primo volo per andare a trovare la sua adorata parente.
Il marito, nel frattempo, come nulla fosse continua a cercarla.
In ospedale tra la disperazione e la gioia, Diana riceverà dalla sua zietta una serie di indizi riguardanti i suoi antenati.
A quanto pare nell’antica dimora di Tremayne House vi è custodito un segreto di famiglia.
Gli indizi sono: una vecchia foto ingiallita dal tempo che ritrae una bella donna davanti ad una casa con le palme, una foglia incisa con dei caratteri incomprensibili, una bustina di tè ed una vecchia e sgualcita guida turistica di un paese lontano.
Diana dovrà riportare alla luce questo antico segreto.
Si farà aiutare da qualche suo ex compagno di classe e dal fidato maggiordomo alle dipendenze della zia.
Questa storia la porterà a fare una grande decisione ed un giorno si troverà a dover partire per il lontano oriente per scoprire tutti i particolari riguardanti i suoi antenati.
Nella bellissima isola delle farfalle, Ceylon, scoprirà la verità e da questo momento la sua vita cambierà completamente.
La trama, intreccia i fatti dei giorni nostri con quelli del passato per mantenere sempre vivo l’interesse del lettore.
Vi consiglio questa travolgente lettura!

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Romanzi
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    10 Novembre, 2017
Top 50 Opinionisti  -  

Beautiful Disaster

Abby Abernathy studia alla Eastern University, sembra la classica ragazza timida e studiosa, quella che indossa sempre una camicetta e porta i capelli a coda di cavallo.
In realtà Abby scappa dal suo passato e dalla sua famiglia.
Frequentando questo primo anno di università lontano da casa, ha voglia solo di dimenticare il suo passato tormentato. Ad aiutarla c’è America la sua più fidata amica.
Travis Maddox invece è un ragazzo molto particolare, guida veloce, non ha una compagna fissa e combatte per pagarsi gli studi.
Abby conosce Travis e capisce subito che lui è il tipico ragazzo sbagliato, però nello stesso tempo sente anche uno strano nodo allo stomaco quando i loro occhi si incontrano.
Abby non vuole essere una delle tante ragazze cadute tra le sue grinfie, ma a causa di una scommessa persa si ritrovano a vivere sotto lo stesso tetto per un mese.
Travis si comporta in modo completamente diverso da quando conosce Abby e capisce che la loro non è solo amicizia.
Abby però non vuole legarsi a lui anche se Travis sta entrando ogni giorno che passa nel suo cuore.
Solo America conosce il passato di Abby, il perché della sua fuga dalla sua famiglia e dal paese in cui viveva.
America conosce bene tutti i momenti bui della vita di Abby e vuole solo il meglio per lei.
Il libro è suddiviso in capitoli medio lunghi e la lettura risulta molto veloce.
Carino e non troppo pretenzioso fa parte di una piccola saga formata per il momento da quattro libri.
Piacevole nella lettura non impegna troppo la mente e si legge in fretta.
Vi auguro una buona lettura!

Nadiezda

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Romanzi autobiografici
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    07 Novembre, 2017
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A spasso con il micio!

Questa storia inizia nella primavera del 2007.
James Bowen autore e protagonista di questo libro, era un drogato e stava seguendo il programma di disintossicazione.
Un giorno stava rientrando nel suo alloggio popolare e davanti alla porta di un suo vicino trovò rannicchiato un gatto dal pelo rosso un po’ malandato.
James pensando fosse di qualcuno dopo qualche carezza lo lasciò stare però nei giorni seguenti vedendolo sempre nello stesso posto iniziò a chiedere in giro se apparteneva a qualcuno.
Scoprì che nessuno cercava un gatto di quel genere e decise di prendersene cura lui.
Lo fece curare e gli diede da mangiare, iniziò a vedere dei miglioramenti dopo pochi giorni e decise di rimetterlo in libertà perché lui non riusciva a tenerlo perché i soldi per mangiare erano pochi anche per lui.
Il gatto però aveva già scelto James come suo padrone e non ne voleva sapere di stare lontano da lui.
Lo chiamò Bob ed iniziò a portarlo fuori insieme a lui, il gatto mentre James si esibiva, si adagiava nella custodia della sua chitarra ed aspettava il momento del loro ritorno a casa.
Con il passare del tempo la gente iniziò ad avvicinarsi più volentieri a James, non era più invisibile grazie a Bob, anche gli incassi erano aumentati e molto spesso qualcuno lasciava qualche regalino al micio: cibo, giochi o sciarpine fatte a maglia.
Bob era diventato una star, ma c’era anche chi lo odiava e cercava di mandarlo via.
Bob non abbandonerà mai James e sarà proprio lui a dare un grande aiuto al suo padrone nei momenti di maggiore difficoltà.
Questo libro racconta la loro meravigliosa amicizia piena di stupende avventure, alcune volte anche pericolose che trasformeranno la vita di entrambi e faranno cancellare tutti i brutti ricordi del passato.
Un libro dolce e talvolta commovente che narra l’amicizia che è nata tra un ragazzo ed un gatto molto speciale.
Un libro che mi sento di consigliare a tutti.
Diviso in capitoli più o meno lunghi è molto veloce da leggere e vi prenderà subito fin dalle prime righe.
Vi auguro a tutti una buona lettura!

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Libri per ragazzi
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    31 Agosto, 2017
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Storie per donne di tutte le età

Non è come pensate, non si tratta di un libro che narra storie di principesse, bensì le protagoniste sono tutte donne che hanno combattuto per fare grandi cose per l’umanità.Le donne raccontate in questa raccolta sono ben cento e tutte sono sono state disegnate da sessanta illustratrici provenienti da ogni parte del mondo.
Le storie narrate sono le vite di: scienziate, pittrici, scrittrici, musiciste, astronaute, chef…
Donne che hanno avuto il coraggio di combattere, anche se la loro vita non sempre si è rivelata semplice.
Leggendo queste storie si conoscono le storie di donne spettacolari che hanno fatto molto e che stanno ancora facendo qualcosa per l’umanità.
Sicuramente mi sento di consigliarlo, non solamente ai bambini, ma anche agli adulti, inoltre penso che tutte le donne dovrebbero avere questo testo nella propria libreria.
Questa raccolta è nata grazie ad un crowdfunding, con il quale sono stati raccolti più di un milione di dollari.
Elena e Francesca, le due scrittrici, sono due ragazze italiane trapiantate in America.
Le due autrici, con le loro ottime capacità di scrittura, hanno reso note queste cento vite di Donne con la D maiuscola, sotto forma di brevi favole.
Infatti le storie sono tutte brevi, ma racchiudono in quelle poche righe l’essenza di una vita straordinaria sapientemente descritta.
Molto carina, a mio parere la scelta di lasciare spazio anche alla lettrice o al lettore.
Alla fine del libro, infatti, si possono trovare due facciate dove poter scrivere la propria storia e fare il proprio ritratto.
Un libro per chi non smette mai di sognare e di credere nelle proprie capacità.
Buona lettura a tutti!

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Fantasy
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    03 Gennaio, 2017
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Il libro copione

Per chi era abituato alle lunghe e spassionate descrizioni dell'autrice, J. K. Rowling, nei precedenti testi, in questo caso si troverà di fronte ad un'opera teatrale o meglio: al libro copione.
Siccome è un dramma teatrale, le descrizione sono quasi nulle e danno spazio alla suddivisione in atti ed alla interpretazione dei vari attori.
Alcune scene sono state descritte per comprendere meglio come verrano esposte nella rappresentazione teatrale stessa.
In questa opera teatrale ci saranno delle scene che ricorderanno il passato.
Nei figli, dei protagonisti principali dei precedenti libri, troveremo alcune delle caratteristiche dei genitori, anche se ci saranno delle grosse sorprese.
Il dramma è stato ambientato diciannove anni dopo il romanzo "Harry Potter e i Doni della Morte".
Narra la storia del secondogenito di Harry e Ginny, Albus Severus Potter.
Harry è diventato il Capo dell'Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia e ha avuto tre figli.
Hermione è Ministro della Magia, è sposata con Ron, il quale ha ereditato il negozio Tiri Vispi Weasley.
Hanno avuto due figli, i quali portano il cognome di entrambi i genitori.
La storia si apre di nuovo alla Stazione di King's Cross, i ragazzi sono al famigerato binario nove e tre quarti e stanno per salire sul treno che lo porterà a Hogwarts.
La copia italiana ha lo stesso formato dei precedenti sette libri.
Il font del titolo è stato cambiato e la copertina richiama molto una pergamena per i suoi colori giallo/oro, con un ragazzino racchiuso nel suo "nido".
Anche se a molti questo scriptbook non è piaciuto, nel mio caso ne sono rimasta molto entusiata e vorrei tanto vedere anche la rappresentazione teatrale.
Harry Potter è stato messo un po' in disparte perchè, secondo un mio modesto parere, l'autrice ha voluto dare più spazio alla prole dei precedenti personaggi principali.
Vi auguro una buona lettura.

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Consigliato a chi ha letto...
I precedenti libri di Harry Potter
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Narrativa per ragazzi
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    08 Novembre, 2016
Top 50 Opinionisti  -  

Ultimo capitolo della saga

Questa volta la narrazione parte dalle esperienze di Charlotte.
Charlotte era stata scelta insieme ad altri due studenti per il comitato di accoglienza indetto per Auggie.
Si tratta di una ragazzina molto brava a scuola, ma altrettanto insicura di carattere.
Non era una che voleva prendere le parti di qualcuno, preferiva sempre rimanere nell’ombra per non peggiorare la sua situazione di “non popolare”.
Quando Auggie iniziò a frequentare la scuola, gli studenti si erano divisi in due gruppi: il primo era di quelli che non lo volevano assolutamente in quell’istituto mentre il secondo era quello dei sostenitori di questo sfortunato ragazzino.
Charlotte senza farsi scoprire da nessuno aveva stillato una lista di chi era a favore di Auggie e di chi era contro e l’aveva fatta avere a Jack.
Charlotte non voleva mettersi in cattiva luce, ma non biasimava neppure chi canzonava August.
Desiderava essere popolare, sognava un giorno di potersi sedere al tavolo della mensa con le ragazze più invidiate della scuola.
Una di queste era una sua ex amica del cuore che da quando aveva acquisito più popolarità non si interessava più di lei.
Con questo libro si giunge all’ultimo capitolo di questo best-seller e si scopre che se si vuole davvero bene ad una persona non ci si può nascondere nell’ombra, ma bisogna sempre prendere una chiara decisione.
Inoltre molte volte il parere troppo critico delle persone nasce soprattutto dall’invidia.
Vi invito a leggere questa breve e bellissima serie, che vi farà scoprire la purezza d’animo di molti dei protagonisti, ma soprattutto ci insegna che non si può giudicare senza aver ascoltato il parere di tutti.

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Racconti
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    24 Ottobre, 2016
Top 50 Opinionisti  -  

Un bazar impolverato

Si tratta di una raccolta di racconti accompagnati da commenti autobiografici e rivelazioni sulle motivazioni che lo hanno portato a scriverli.
King in questo modo ha voluto svelare al lettore i temi che più lo ossessionano ed anche da cosa si scaturiscono le sue manie.
Purtroppo però Stephen King con questa raccolta mi ha un po’ delusa.
I racconti sono tutti interessanti, ma nessuno di questi mi ha particolarmente colpito.
In questo bazar dei brutti sogni possiamo trovare incubi di ogni genere: auto mangiatrici di uomini, giocatori di baseball sanguinari, falsi necrologi premonitori di morte e molto altro ancora.
Alcuni racconti mi hanno provocato paura e raccapriccio, ma molti altri non hanno proprio lasciato nessun segno terminata la loro lettura.
Sembra quasi una raccolta di storie buttata lì tanto per fare numero.
Molte altre sue letture di tempo addietro mi angosciavano a tal punto da non poterle leggere prima di dormire altrimenti avrei sicuramente incappato in atroci incubi.
Lo stile è sempre lo stesso, impeccabile come solo King riesce a fare nei suoi racconti, mentre come già detto in precedenza, il contenuto lascia un po’ a desiderare.
Con questa mia recensione non voglio sminuire il suo lavoro, ma non mi sento neppure di lodarlo.
Spero che il suo nuovo libro sia molto più tetro ed agghiacciante di questa lettura da poco terminata.

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Gialli, Thriller, Horror
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    13 Ottobre, 2016
Top 50 Opinionisti  -  

Rachel vede

Rachel è sola, non ha amici, da poco si è lasciata con il suo marito ed ogni mattina prende sempre lo stesso treno per andare al lavoro.
Questo treno la porta alla periferia di Londra e prima di arrivare a destinazione rallenta sempre di fronte a delle case.
Una di queste l’ha colpita particolarmente perché in essa vi abita una coppia che la incuriosisce e la fa sognare ad occhi aperti.
Rachel spia con ammirazione questi giovani innamorati.
Non conoscendo l’identità di questi due decide di dare loro un nome appropriato e di inventare alcune storie sul loro conto.
Per lei questa è la coppia perfetta, loro vivono una vita meravigliosa, non come la sua che sta andando allo sfacelo.
Rachel inoltre ha dei problemi seri con l’alcool, da quando non ha più un compagno le piace alzare il gomito.
Un giorno, mentre andava al lavoro vede qualcosa che la turba.
Nota qualcosa legato alla vita della coppia che ha sempre ammirato dal finestrino del treno.
L’autrice porta l’attenzione del lettore dove meglio crede, travolgendo la lettura con diversi colpi di scena e bugie.
Si tratta di un thriller da leggere tutto in un fiato.
Devo dire la verità, in un primo momento questo libro non era riuscito a catturare pienamente la mia attenzione, lo avevo trovato un po’ ridondante e ripetitivo, ma con il procedere delle pagine e dei capitoli mi sono dovuta ricredere.
Ora aspetto con ansia la visione del film al cinema.
Nel frattempo vi auguro una buona lettura!

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Narrativa per ragazzi
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    19 Settembre, 2016
Top 50 Opinionisti  -  

Dagli occhi di Christopher

Finalmente dopo molto tempo sono riuscita a leggere anche il terzo libro della serie “A Wonder Story”.
Anche in questo caso la storia principale ha nuove sfaccettature grazie ai racconti di Christopher.
Christopher ed August un tempo erano migliori amici.
Christopher però in terza elementare si trasferì ed in questo modo perse un po’ i contatti con il suo migliore amico.
Non era facile mantenere un’amicizia di questo tipo perché gli altri ragazzini lo prendevano spesso in giro per le malformazioni di Auggie.
Quando morì la cagnolina del suo migliore amico non se la sentiva di contattarlo: sia perché non erano più in buoni rapporti come un tempo, ma anche perché nel frattempo sua mamma era stata coinvolta in un incidente.
Anche in questo caso il grande cuore di Auggie darà una lezione di vita al suo amico e gli farà capire che non si può essere definiti tali se non ci si fa sentire nel momento del bisogno.
Come per i precedenti libri di questa serie, la storia, è divisa in capitoli più o meno brevi e di veloce lettura.
Inutile dire che non vedo l’ora di leggere anche il testo di Charlotte.
Questa serie mi ha particolarmente colpito e tenuto molta compagnia con gli aneddoti di vita riguardanti Auggie ed i suoi amici.

Vi auguro una buona lettura.

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Gialli, Thriller, Horror
 
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2.3
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    07 Aprile, 2016
Top 50 Opinionisti  -  

Down-Pinhole

L’ambientazione di questo libro in parte è nel presente ed in parte nell’Aldilà, più precisamente all’Inferno.
Alcune delle anime che “vivono” in questo luogo ormai sono stabili da millenni mentre altre ci sono appena arrivate.
John Camp ed Emily Loughty non sono ancora morti e sono finiti in questo luogo a causa di un esperimento di fisica riuscito male.
Emily Loughty è una dottoressa e durante il procedimento per conseguire al meglio l’esperimento è misteriosamente scomparsa ed al suo posto si è materializzato un uomo poco raccomandabile.
John è il fidanzato di Emily e vuole a tutti i costi portarla in salvo.
Decise di mettersi nello stesso posto di dove prima c’era la sua ragazza e fece ripetere pari pari lo stesso esperimento.
In un baleno si ritrovò anche lui nell’Aldilà.
Aveva perso tutte le sue cose tecnologiche che aveva con sé e persino le otturazioni che aveva in bocca non erano più al loro posto.
Ora in questo luogo dovrà affrontare diverse difficoltà tenendo conto solo delle sue forze e sperando che la sua donna stia ancora bene.
Il tempo che ha a disposizione è davvero poco ed i problemi che si presenteranno saranno davvero molti.
John ed Emily conosceranno diverse personalità storiche che in vita hanno macchiato la loro anima con fatti davvero deplorevoli.
Dovranno combattere contro i dannati e contro il tempo che per i viventi non si ferma mai.
Riusciranno i protagonisti a tornare nel presente?

Il libro è abbastanza travolgente e diviso in capitoli più o meno brevi.
Questo testo è il primo della nuova trilogia di Glenn Cooper.
Una cosa che secondo il mio parere è stata molto interessante è la scelta fatta dallo scrittore di dare la possibilità di parola a dei personaggi storici che tutti hanno “incontrato” nella vita scolastica.

Che altro aggiungere?
Mi sento di consigliarlo agli amanti di questo genere anche se in alcuni tratti è stato un po’ confusionario e prevedibile.
Buona lettura!

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Scienze umane
 
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4.4
Stile 
 
5.0
Contenuti 
 
5.0
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4.0
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    25 Marzo, 2016
Top 50 Opinionisti  -  

Ogni problema ha la sua soluzione

In questo libro viene narrata l’arte dello stratagemma.
Si tratta di un’arte antica basata su secolari tradizioni di saggezza e non viene utilizzata solamente dagli esseri umani, ma anche dagli animali e si basa soprattutto sulla sopravvivenza.
Molte volte quando un problema si presenta ai nostri occhi, non riusciamo a trovare la maniera più semplice per contrastarlo.
Talvolta la soluzione è più semplice di come si pensa, ma la nostra testa vuole rimanere dentro ad alcuni schemi e non riesce in alcun modo a trovare la via più breve.
Attraverso l’astuzia e la saggezza si può coltivare ed incrementare questa curiosa arte.
Nardone ci fa conoscere ed analizza insieme al lettore molte di queste abilità.
Le tre tradizioni fondamentali sono: quella greca dell’astuzia, quella cinese della guerra e quella della retorica della persuasione.
L’autore, Giorgio Nardone, è uno psicologo ed uno psicoterapeuta ed attraverso questo breve libro, vuole farci superare con leggerezza gli ostacoli che ci sembrano insormontabili.
Che altro aggiungere?
Può essere di grande aiuto in alcuni periodi un po’ bui della vita perché ci fa ragionare in maniera diversa, con maggiore lucidità.
La nostra mente diventa più critica e ci fa arrivare ad una soluzione studiata più attentamente.
Vi auguro una buona lettura!

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Romanzi
 
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4.0
Stile 
 
4.0
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4.0
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4.0
Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    24 Settembre, 2015
Top 50 Opinionisti  -  

Cinque cuccioli sotto l’albero di W. Bruce Cameron

Josh abita da solo sulle montagne del Colorado, la sua ragazza lo ha lasciato da poco e per lui il mondo si è distrutto.
Natale è alle porte e per Josh non è una bella prospettiva stare da solo in questo momento dell’anno.
Un giorno, un vicino gli lascia il cane della sua compagna o meglio si tratta di una cagna che è persino incinta.
Josh non fa in tempo a rifiutare che il suo vicino se ne era già andato lasciandogli in affidamento l’animale.
Inizialmente lui non si sentiva per niente pronto e motivato a tenere Lucy, questa cagnolona però con il passare dei giorni si fa benvolere e l’amore per lei cresce a dismisura.
Un giorno mentre Josh stava facendo una videoconferenza per lavoro dovette abbandonare tutto e portare in fretta e furia Lucy dal veterinario perché era entrata in travaglio, ma qualcosa non stava andando per il verso giusto.
Lucy purtroppo partorì dei cuccioli senza vita, qualcuno però aveva appena abbandonato uno scatolone pieno di cagnolini infreddoliti.
Con l’aiuto di Kerri, la ragazza del canile, al quale Josh si era recato per avere delle delucidazioni, riuscirà a prendersi cura egregiamente della cucciolona e dei piccoli.
Con il passare del tempo i cagnolini crescono e ne combinano delle belle, ma anche il rapporto con Kerri cambia.
Un giorno Amanda, l’ex ragazza di Josh, si ripresenta alla sua porta…
Si tratta di un libro molto dolce e che vi farà vivere molteplici emozioni.
La storia è perfetta per il periodo natalizio, infatti dal titolo si intuiva, ed è anche per questo che ho scelto questo libro.
Mi è piaciuto leggerlo in questo momento dell’anno perché non volevo un testo troppo impegnativo, anche se con la magia del Natale, davanti un focolare acceso avrebbe reso ancor di più.
La scrittura è molto semplice e suddivisa in brevi e comodi capitoli, uno tira l’altro e senza rendersene conto ci si ritrova alla fine del libro.
Che altro dirvi?
Buona lettura!

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Narrativa per ragazzi
 
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    27 Giugno, 2015
Top 50 Opinionisti  -  

Il libro di Julian di R.J. Palacio

Dopo aver terminato Wonder con immensa gioia ho scoperto che in libreria era appena uscito questo testo che è la continuazione o meglio la narrazione della storia attraverso la voce di Julian.
Julian era il più popolare della classe, ma ora si ritrova ad essere escluso da tutti e non riesce a capacitarsene.
Tutto ha cominciato ad andare male da quando August ha iniziato a frequentare la stessa scuola di Julian.
Julian aveva paura della faccia del suo compagno di classe, proprio la sindrome di quel ragazzino gli aveva fatto tornare una serie di incubi che da piccolo lo avevano terribilmente terrorizzato.
Per questo motivo Julian si era accanito su di lui con tanta cattiveria.
Julian aveva iniziato a scrivere dei bigliettini tutt’altro che carini.
Il preside Kiap aveva scoperto i suoi bigliettini ed aveva deciso di sospenderlo.
Vane erano state le richieste dei genitori, proprio perché Julian si era comportato in maniera terribile verso il suo compagno di classe.
Julian non si rendeva conto del suo errore, anzi credeva di essere nel giusto comportandosi in questo modo con August.
L’autrice ha saputo dare il giusto peso anche a questa lettura.
Anche questo testo è stato scritto in maniera fluida e semplice e mi ha fatto passare delle ore in perfetta tranquillità.
Consiglio questa lettura a tutti, ovviamente dopo aver letto Wonder, per capire meglio il peso delle parole che talvolta diciamo senza pensare.
Per comprendere meglio il nostro comportamento e quello degli altri.
Vi auguro una piacevole lettura!

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Narrativa per ragazzi
 
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    05 Giugno, 2015
Top 50 Opinionisti  -  

Meraviglia

August Pullman è un ragazzino affetto da una grave malformazione del volto. La vita per lui non è mai stata semplice, fin dalla nascita ha dovuto lottare contro la sindrome di Treacher-Collins e si è persino sottoposto ad un’infinità di interventi chirurgici.
Fino ad oggi August non era mai andato a scuola, la madre si era sempre preoccupata della sua educazione, però con il passare degli anni i suoi genitori si sono convinti che il piccolo dovesse uscire dal guscio.
Prima dell’inizio dell’anno scolastico decidono di andare a visitare la Beecher Prep School.
Auggie, così lo chiamano i genitori e gli amici più stretti, dovrà affrontare questa nuova avventura, dovrà far fronte agli occhi che si poseranno sul suo volto e sulle male parole che travolta i compagni gli propinano.
Non sarà facile per lui affrontare tutto ciò, ma conoscerà anche persone degne di essere chiamate amiche, le quali non gli faranno pesare la sua malformazione.
August è un ragazzino forte e molto simpatico, il suo personaggio spiccherà su tutti sia perché è il personaggio principale, ma anche perché nonostante tutto riesce sempre venirne fuori.
Auggie è anche molto simpatico, è il primo a scherzare sul suo aspetto ed a capire che per gli altri non è sempre facile guardarlo in faccia le prime volte.
Anche la famiglia di Auggie ne ha passate tante, i genitori perché sanno che loro figlio non avrà mai un aspetto normale, ma anche la sorella Olivia perché neppure per lei è facile avere amicizie.
Perché si sa i bambini sanno essere cattivi anche se non vogliono riescono a ferire profondamente con la loro lingua.
Olivia ha dovuto fin da sempre proteggere il fratello dagli sguardi indiscreti e dalla cattiveria molte volte mettendo da parte i suoi veri sentimenti.
Si tratta di un romanzo diviso in capitoli, in ognuno di questo uno dei personaggi racconta la storia come se fosse lui il narratore principale, in questo modo la vicenda viene narrata da vari punti di vista.
Il testo mi ha fatto capire la crudeltà della gente verso chi è stato meno fortunato.
Molte volte ci lamentiamo di problemi che in realtà non sussistono, quando i veri problemi sono altri.
È un libro che tocca nel profondo.
È un libro che mi sento di consigliare perché molte volte dovremmo essere più sensibili con il prossimo.
Buona lettura!

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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    18 Marzo, 2015
Top 50 Opinionisti  -  

Tutto ha un peso, anche l’amore

Non leggo spesso romanzi d’amore, ma alcune volte ne sentiamo il bisogno, abbiamo il desiderio di immergerci nelle pagine rosa di un libro e dimenticare tutto quello che abbiamo intorno.
Per il passato avevo già letto una piccola collana di libri di questa scrittrice e siccome ne ero rimasta molto entusiasta mi sono buttata ad occhi chiusi in questa nuova lettura.
Sono riuscita a terminare questo libro in un tempo davvero breve perché le pagine scorrevano veloci e non era mai troppo tardi per terminare un nuovo capitolo iniziato.
Il libro narra la storia di Francesca una ragazza, una donna che un giorno scopre di non amare più l’uomo che le sta affianco, non perché ci sia un altro potenziale fidanzato dietro la porta, ma perché intuisce che il ragazzo in questione, Edoardo, con il quale convive non sa prendere un briciolo di decisione se lei non lo spinge sempre avanti.
Francesca lavora in una casa editrice nella quale viene sfruttata, ma per lei questo lavoro è diventato il suo unico svago oltre al venerdì sera a casa della sua amica e collega Paola con Alessandro un altro ragazzo un po’ sfortunato in amore.
I giorni passano e con Edoardo le cose diventano sempre più difficili e burrascose.
Il loro rapporto è uguale a quello di due inquilini che devono pagare l’affitto e solo per questo vivono sotto lo stesso tetto.
Edoardo non riesce a capire che la sua compagna ha bisogno di qualcosa di più di “un cane fedele”, Francesca ha bisogno di un vero uomo, ma dopo vari tentativi è stufa di dovergli spiegare sempre quello che non va nel loro rapporto.
Nel frattempo la casa editrice per la quale lavora ha in mente un nuovo modo per farsi rilanciare, vincere il premio Strega e l’unico modo che trova il suo titolare per arrivare a questo traguardo è quello di ingaggiare un noto autore: Leonardo Calamandrei.
Uno scrittore adorato dal genere femminile, ma un vero e proprio bambino nel mondo del lavoro.
Francesca dovrà dividere le sue indaffaratissime giornate tra: la scrivania alla quale lavorerà all’editing del nuovo libro di questo autore scapestrato, andare a trovare la madre rinchiusa in una clinica e tornare al suo appartamento con l’uomo che non ama più.
Francesca però non ce la fa più, vuole staccare e sente che se continuerà in questo modo a poco a poco si spegnerà tutta la vitalità che un tempo aveva dentro di sé.
Questo testo come dicevo in precedenza è riuscito subito a prendermi dalle prime pagine.
Il modo di scrivere di questa autrice riesce sempre ad incantarmi e tenermi sveglia fino a notte fonda senza farmi sentire il peso della stanchezza, ma con un’unica certezza che fino a quando non scoprirò il finale non mi sentirò appagata.
La sua scrittura è sempre molto fresca e disinvolta.
La trama non diventa mai noiosa e scontata ed inoltre il finale mi ha dolcemente sorpreso e stupito.
Sicuramente mi sento di consigliare questa lettura perché non è il solito romanzo d’amore, ma è un libro scritto con una marcia in più.
Buona lettura a tutti!

“Un giorno l’amore finisce e basta.
E lo fa così, un mercoledì sera, senza preavviso.”

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Gialli, Thriller, Horror
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    02 Marzo, 2015
Top 50 Opinionisti  -  

The Schorch Trials

Eccomi al secondo capitolo di questa saga che già in precedenza non mi aveva fatto impazzire.
Come già detto si tratta di un romanzo distopico fantascientifico.
Thomas in questo romanzo si trova insieme con i suoi compagni Radurai in un dormitorio però c’è un problema, anzi più di uno, Teresa sembra sparita nel nulla ed al di fuori della loro stanza ci sono degli Spaccati che urlano e si lamentano.
Questi Spaccati sono persone che hanno contratto la malattia e si comportano un po’ come degli zombie.
Thomas insieme ad altri Radurai cercherà Teresa, ma al posto di lei troveranno un altro ragazzo, Aris, il quale ha vissuto in condizioni simili alle loro, solo che era circondato da ragazze.
Il gruppo di Aris era il B mentre quello di Thomas era il gruppo A.
Con il passare del tempo i Radurai si accorgeranno che i loro corpi sono stati tatuati con delle strane scritte, per ognuno di essi sono differenti.
Tutto è ancora più strano in questo luogo, se nell’altro libro Thomas e gli altri dovevano capire l’utilità del labirinto, in questo dovranno superare altre prove.
Verrà spiegato loro che la Terra è stata devastata dalle eruzioni solari e da una malattia mortale che tutti chiamano Eruzione.
Loro sono stati scelti per trovare una cura.
Che dire, in alcuni momenti il libro l’ho trovato abbastanza noioso e la storia continuava a rilento, ma si sa che la curiosità mi porterà a continuare la lettura degli altri testi della serie.
Fortunatamente il gergo è un po’ migliorato in questo testo, nell’altro libro ogni poche frasi veniva detto “faccia di sploff” ed altre frasi simili che non mi facevano per niente impazzire.
Vi auguro una buona lettura e continuazione con gli altri libri di questa serie.

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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    19 Gennaio, 2015
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Loro poi comunque arrivano

Allegra Lunare ha vent’anni e la sua vita è appena terminata, lei deve ritrovare la forza di costruirsene una nuova ed il miglior modo per farlo è scappare dalla casa in cui ha vissuto fino ad ora.
Nella sua vecchia casa molto probabilmente andranno a vivere i signori Godalla e lei ha deciso di lasciare loro questo quaderno nel quale riassume tutta la sua casa e la sua storia.
Ha preso questa decisione perché dell’inquilino che abitava prima nella sua casa non sapeva quasi nulla quindi ha pensato che ai nuovi locatari, sapere la storia della sua vita, avrebbe fatto sicuramente piacere.
Ogni casa è piena di oggetti: comprati, regalati, persi e ritrovati.
La protagonista ha deciso di donarli tutti o quasi perché la sua vita deve ricominciare e non può farlo se rimane attaccata ai ricordi dei suoi primi venti anni.
Questo romanzo era stato scritto quattordici anni fa e l’autrice ha deciso di revisionarlo e pubblicarlo nuovamente.
È un libro sempre attuale perché riesce a racchiudere in sé tutto.
La protagonista, Allegra, ci conduce nelle stanze della sua casa, ci descrive ogni particolare e minima cosa ed oltre a parlare dei suppellettili che la circondano ci narra tutta la sua breve vita.
Ci racconta di suo fratello Giù, della mamma Patty una bionda americana e del padre Ettore un professore di filosofia.
Con questo bellissimo libro sentiamo il rumore delle loro vite ed il profumo dei loro ricordi.
Un libro che si fa assaporare e capire.
Un testo che lascia senza fiato perché il finale ci scoppia come una bomba tra le mani.
L’autrice mi ha piacevolmente sconvolto con il suo libro, unica pecca l’italiano che ha usato non è dei migliori, ma bisogna anche dire che questo è uno dei suoi primi tentativi di scrittura.

Vi auguro una buona lettura a tutti!

“La sofferenza è come la magia, domina ancora di più chi crede di poterla dominare.”

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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    09 Gennaio, 2015
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Rapporti incestuosi

Finalmente e ripeto FINALMENTE, ho terminato questo libro che non mi ha per nulla entusiasmato.
La storia parla di due fratelli gemelli, Giovanni e Selvaggia, loro hanno vissuto per anni lontani perché i genitori si erano separati poco dopo la loro nascita.
Quando si rincontrano sono ormai maggiorenni però non si comportano come fratelli bensì hanno atteggiamenti da fidanzati.
Il libro è completamente incentrato nei loro comportamenti incestuosi e molto spesso ho trovato la trama estremamente lenta e noiosa.
Lo stile con cui è scritto il testo non mi ha per nulla colpito e ho trovato i due personaggi principali ben poco affascinanti, lui è un pollo e lei una poco di buono.
Il finale è stato una vera e propria manna dal cielo, se devo dire la verità anche un po’ scontata.
Che altro dire?
Purtroppo è stato uno spreco di denaro, di sicuro non ve lo consiglio!

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Narrativa per ragazzi
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    29 Dicembre, 2014
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Messenger

Con questo libro sono arrivata al terzo volume di questa fantastica serie distopica.
Secondo un mio banale parere in questo testo è stato introdotto molto più fantasy dei precedenti, ma proprio per questa modifica che è stata apportata lo trovo ancora più interessante ed accattivante dei precedenti.
Chi ha letto i primi due testi saprà bene che non erano legati dalla stessa storia, mentre questo libro farà unire e comprendere meglio la storia che è stata narrata nei precedenti.
Le storie di Thomas e Kira si uniranno in questo eclatante evento, la caduta dell’umanità.
Da una parte c’è una perfetta organizzazione, mentre dall’altra c’è spazio solo per l’egoismo e la violenza.
Sono già passati ben otto anni dalla storia che viene narrata nel primo libro e sei dal secondo.
In questo incontreremo nuovamente un personaggio a cui Kira è davvero molto legata.
Sicuramente è un testo che ci fa molto riflettere e tra le righe si possono interpretare alcune metafore sociali.

Che altro dire?
Non mi manca che leggere l’ultimo libro di questa avvincente serie, sicuramente riuscirà a stupirmi come i precedenti.

Buona lettura!

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Fantascienza
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    05 Dicembre, 2014
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Gathering blue

Dopo aver letto il primo capitolo di questa saga avvincente ed essere andata al cinema a vedere il film ho intrapreso la lettura del secondo testo.
Credevo che questo libro fosse la continuazione del precedente, ma non è stato così.
Nel primo libro della saga molti punti erano rimasti sospesi e pensavo di scoprire le sorti dei protagonisti ed invece c’è stato un colpo di scena.
La trama racconta le vite di un’altra società, narra di persone povere, molte di queste non hanno nemmeno da mangiare o la fortuna di avere un bagno in cui lavarsi.
I protagonisti principali sono Kira, una ragazza con una menomazione ad una gamba che però ha il dono di saper ricamare divinamente e Thomas un ragazzo che sa intagliare il legno alla perfezione.
Kira è sola al mondo, suo padre è morto quando era molto piccola ed ora anche la madre è deceduta per colpa di una strana malattia.
A causa della sua zoppia rischierà anche lei di essere lasciata nella Landa a morire di fame, freddo o di essere divorata dalle bestie feroci.
Il libro risulta molto interessante ed allo stesso tempo angosciante.
Accompagneremo questi nuovi personaggi verso questo mondo distopico ambientato in un probabile futuro.
Sicuramente continuerò con la lettura del terzo testo perché l’autrice è riuscita ad incuriosirmi ancor di più.
È un libro fantascientifico che mi ha davvero solleticato la fantasia e la voglia di continuare.

Vi auguro una buona lettura e ci vediamo alla prossima puntata di questa interessante saga fantasy.

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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    18 Novembre, 2014
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Vivere a Brancaccio

Fino ad ora ho letto tutti i libri di questo autore e ne sono sempre rimasta entusiasta perché questo scrittore con le sue parole poetiche riesce a raccontare tutto in maniera diversa.
In questo testo possiamo trovare come negli altri l’amore in tutte le sue forme.
La storia è ambientata in Sicilia più precisamente a Palermo in un quartiere, il Brancaccio.
Qui la legge viene dettata da Cosa Nostra e proprio in questo luogo Don Pino con tutte le sue forze vuole cambiare la vita della gente che vi abita.
In suo aiuto arriverà un suo alunno Federico, un bravo ragazzo di diciassette anni con un cuore grande e pieno di domande.
Federico prima di aiutare Don Pino non aveva mai messo piede a Brancaccio, ma dopo la prima volta anche se gli era costata un pugno e la perdita della bici, ha capito che doveva restare per aiutare.
Federico capisce che in quel luogo non c’è solo cattiveria e molte volte anche ciò che sembra cattivo in realtà non lo è.
Federico in questo luogo conoscerà Lucia una ragazza piena di sogni e che anche il suo cuore ha iniziato a battere in quel quartiere non rinuncia nel sperare in un futuro migliore.
Lucia farà scoprire a Federico tramite i suoi occhi un mondo diverso che si divide dal resto della città solamente da un passaggio a livello.
Lo scrittore ha ambientato tutto il suo libro in un’estate lunga e calda che solo la Sicilia può offrire.
Un’estate di: mare, amici, amore, lotte, perdite, fichi d’India e sabbia.
Un’estate da ricordare, piena di eventi sia tristi che spensierati.
L’estate vissuta al Brancaccio dove i ragazzini imparano la vita in strada, dove spesso le madri sono sole e si ritrovano a prostituirsi per dare da mangiare ai propri figli, dove si paga il pizzo per continuare a vivere e dove i sogni fanno fatica a diventare realtà.
Il libro è diviso in capitoli più o meno brevi, la scrittura è come sempre unica e speciale.
Quando si termina il libro si prova un senso di pace e di dispiacere perché D’Avenia riesce sempre a stupire ed a farci innamorare dei suoi protagonisti.
Un testo dolceamaro bellissimo da leggere e gustare con calma.
Un libro che sicuramente vi farà riflettere e commuovere.

Ve lo consiglio e vi auguro buona lettura!

“In una giornata piovosa la gente è malinconica, e invece un innamorato che va a trovare la fidanzata canta. Sembra impazzito, in realtà è l’unico normale.”

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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    12 Novembre, 2014
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Un olfatto pericoloso

Questo libro è un tripudio di odori e profumi.
Appena si inizia la lettura di questo testo si entra in un mondo nel quale solamente l'olfatto è il più grande protagonista in una Parigi di altri tempi.
Proprio in questo luogo nacque e visse un uomo scellerato e geniale allo stesso tempo.
Si chiamava Jean-Baptiste Grenouille e quando mise piede nella Parigi di quei tempi c'era un puzzo inimmaginabile: l'odore di letame si fondeva con l'orina che veniva gettata nei cortili, le scale odoravano di legno marcio, le cucine di ortaggi in decomposizione, le stanze di stantio...
Grenouille nacque tra la puzza di pesci morti, sua madre lo aveva dato alla luce come una bestia, accucciata tra la sporcizia, nel posto in cui lavorava.
La madre di questa figura geniale, ma altrettanto malsana sperava che il piccolo fosse morto, ma non era così. Il piccolo se ne stava quieto ad odorare l'aria fin quando non cacciò un urlo e così la donna venne scoperta e fu subito consegnata alla polizia.
Il bambino fu dato in affidamento ad una balia, ma questa si accorse subito che in lui c'era qualcosa di strano: la sua fame era maggiore a differenza degli altri bambini, inoltre non aveva odore, tutto ciò insospettiva e preoccupava la donna.
Gli anni passarono ed il piccolo passò di mano in mano fino a quando non crebbe abbastanza e fu consegnato ad una conceria dove iniziò a svolgere i lavori più sporchi ed umili.
Il suo olfatto però lo aiutava e grazie al suo naso estremamente sviluppato capiva quando il pellame era pronto.
Il ragazzo però voleva arrivare ai profumi siccome il suo naso era abituato solamente a fiutare gli olezzi.
Un giorno incontrò un famoso profumiere e da quel momento la sua vita cambiò radicalmente.
Però questo ragazzo che inizialmente sembrava di indole docile con il passare del tempo si svela al lettore, il quale scopre il suo vero scopo di vita.
Grenouille in realtà è un essere diabolico.
Attraverso la lettura di questo magnifico libro, il protagonista inquieta sempre di più il lettore perchè non c'è nulla che lo riconduca ad un essere umano, lui non ha odore e questo inquieta la gente che gli sta accanto.
Un libro inquietante, stupendo, raccapricciante, ma magnifico.
Il finale sconvolge ancora di più e credo proprio che questo libro non sarebbe potuto terminare diversamente.
Lo stile è ricercato e mai nessun aggettivo viene inserito a caso.
Il testo è suddiviso in quattro parti ed anch'esse sono suddivise in capitoli.
Una storia che fa accapponare la pelle, ma che gli occhi chiedono con pietà il bisogno assoluto di nutrirsene.

Vi auguro una buona lettura!

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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    28 Ottobre, 2014
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Maze Runner 1

Ultimamente mi succede spesso di andare a vedere prima il film e poi in un secondo momento di leggere il libro.
A pochi giorni dalla visione del film al cinema ho deciso di leggere anche il testo.
Dopo aver letteralmente divorato la trilogia di Hunger Games ho voluto iniziare anche la lettura di questo testo, siccome la copertina decantava le doti dell’autore.
I protagonisti sono dei ragazzi che si ritrovano a loro insaputa rinchiusi nella Radura ed ai margini di questa c’è un labirinto enorme nel quale girano i Dolenti.
Il labirinto però ha una particolarità, ogni giorno si modifica per questo una parte degli abitanti di questa radura ha il compito di studiarne i cambiamenti di ogni singolo giorno.
Il protagonista principale è Thomas il quale anche se è uno degli ultimi capitati in questo posto metterà subito in mostra le sue grandi capacità.
Pochi giorni dopo l’arrivo di questo giovane arriverà alla Radura anche una ragazza, la prima in assoluto.
Tutto ciò porterà scalpore tra gli abitanti perché mai prima di allora era successa una cosa simile.

Lo stile tutto sommato non è male anche se talvolta il linguaggio non mi ha del tutto soddisfatta.
La storia nel complesso risulta interessante e complessa, ma le parole che talvolta vengono utilizzate dai ragazzi non mi hanno particolarmente colpito.
Darò una seconda possibilità continuando con la lettura del secondo capitolo, però purtroppo il buono che c’è nella trama a mio parere viene danneggiato dal linguaggio.
In confronto la trilogia di Hunger Games mi è piaciuta molto di più anche se in questo testo non mancano le scene di suspense.
Come dicevo prima ora mi cimenterò anche nella lettura del secondo capitolo per non buttare tutto all’aria, spero tanto che la storia mi faccia crescere la voglia di terminare questa trilogia.

Vi auguro una buona lettura!

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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    15 Ottobre, 2014
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Vite insoddisfatte

Non è la prima volta che leggo un testo di questa autrice.
Il suo modo di scrivere scava all’interno e ti fa sentire sempre protagonista nelle vite dei personaggi da lei inventati.
In questo libro ancora di più di altri proprio perché parla di persone insoddisfatte ed alcune di queste stanno lottando contro la depressione, un tema a me molto caro in questo periodo.
La protagonista principale di questa storia è l’insoddisfazione personale e solo l’amore ha la possibilità di metterla o meno a tacere nelle innumerevoli occasioni che si presentano.
Tutto è incentrato nella spesa di due donne che si incontrano sempre allo stesso supermercato: una è un’attrice mentre l’altra lavora in banca, ha un marito e due figli piccoli.
Senza saperlo le due donne si spiano nel carrello ed una immagina la magnifica vita dell’altra, ognuna sogna quello che non ha e crede che l’altra viva un’esistenza fantastica.
In realtà non è così, entrambe soffrono: una per amore e l’altra anche se ha tutto non riesce ad essere felice.
I capitoli si susseguono velocemente ed in ognuno di questi si narrano le vicende prima di Teodora l’attrice e poi di Erica la mamma/moglie premurosa.
Teodora ricca di famiglia non sa bene cosa vuole dalla vita e si è innamorata molto probabilmente della persona sbagliata.
Erica è sposata, ha due figli ed un lavoro che la fa vivere bene, ma c’è qualcosa in lei che non le fa vivere appieno gli istanti di felicità.
Un romanzo breve che travolge con le emozioni dei personaggi.
Un libro che ci fa pensare che noi esseri umani non siamo mai contenti della nostra situazione anche quando abbiamo tutto.
Ci ritroviamo a disprezzare qualsiasi cosa e poi quando qualche cosa veramente ci fa stare male capiamo che fino a quel momento non avevamo nulla da invidiare a nessuno.
Lo consiglio a tutti perché aiuta a farci capire che talvolta l’unica cosa che desideriamo di più l’abbiamo già. Purtroppo però la nostra insoddisfazione non ci fa apprezzare nulla.

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Romanzi storici
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    06 Ottobre, 2014
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La Reina descalza

Da molto tempo leggo i libri di Ildefonso Falcones perché sono storie che non annoiano e ci portano ad amare i protagonisti in un modo così maniacale che terminato il libro sentiamo la loro mancanza.
Come sempre si tratta di un romanzo storico, ed è ambientato principalmente in Spagna.
Tutto però ha inizio a Cuba dove conosciamo Caridad, una schiava nera che ha imparato a lavorare il tabacco per ricavarne dei pregiati sigari.
Caridad diventerà libera perché durante il lungo tragitto verso le coste spagnole il suo padrone muore, però non riesce a godere della sua libertà perché tutti gli uomini che incontra cercano di approfittare di lei e del suo corpo.
Un giorno però un gitano di nome Melchor Vega incrocia la sua strada. Lui è diverso dagli altri e non la tratta come una schiava, ma la fa sentire una donna.
Questo gitano appartiene ad una delle più importanti e fiere famiglie dei gitani, la sua gente non si è mai piegata al volere del re anche a costo di morire, mentre i Garcia pur di scampare alle terribili persecuzioni abbasseranno il capo al volere del monarca.
Melchor farà conoscere Caridad alla sua stupenda nipote Milagros ed alla figlia Ana.
Caridad e Milagros diventeranno grandi amiche, la giovane gitana inizierà a chiamarla Cachita, ma le tragiche vicende porteranno lontane le due donne.
Le vicende di questi gitani e della giovane morena, faranno penare persino il lettore che si ritroverà in ogni capitolo a dover affrontare una nuova disgrazia.
Nessun protagonista avrà vita facile, ma anche se la storia in molti tratti è tragica, le pagine voleranno via in un soffio.
Ci lascerà, come dicevo all'inizio, un vuoto dentro quando terminerà il libro perché questo autore ha il dono di farci innamorare dei protagonisti.
Milagros con il suo entusiasmo, la sua voglia di vivere, la sfrontatezza ed il suo coraggio convincerà il lettore a proseguire la storia fino alla fine.

Che altro voglio aggiungere?
Le storie narrate da questo scrittore non annoiano mai ed inoltre risultano sempre collegate ad un periodo storico ben collocabile nella linea del tempo.

Vi auguro una buona lettura!

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Narrativa per ragazzi
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    19 Settembre, 2014
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Grazie per la tua infanzia

Talvolta ci capita di chiederci come sarebbe vivere in una società dove tutto è perfetto.
Sarebbe bello vivere in un luogo dove il dolore e la sofferenza non esistono, ma ci piacerebbe vivere senza tutte le altre emozioni quali: la gioia e l’amore?
Ci piacerebbe vivere tarpando le ali della libertà?
Questo libro ci mette di fronte alla storia di Jonas, il quale vive nel prototipo di società perfetta. Non si sa bene dove e quando, ma tutto è diverso da quello che viviamo noi ai giorni nostri.
Non esistono famiglie, ma unità familiari.
Non bisogna cercarsi un lavoro, ma viene direttamente assegnato alla cerimonia dei Dodici, momento in cui tutti i bambini passano all’età adulta e gli anni non vengono più contati.
Non esistono sprechi di cibo perché questo viene direttamente mandato in ogni unità familiare in base alle necessità. Gli eventuali resti non rimangono alle “famiglie”, ma vengono messi fuori dalla porta di ogni unità familiare alla fine di ogni pasto.
Inizialmente questo modo di vivere può risultare molto più semplice, ma poi riflettendoci su, a chi piacerebbe essere osservati ventiquattro ore su ventiquattro come nel Grande Fratello?
Chi vorrebbe vivere senza emozioni, magari quelle negative, ma quelle positive come l’Amore o il calore di un abbraccio, siamo sicuri che non ci mancherebbero?

Si tratta di un romanzo distopico molto breve, ma che fa riflettere.
Il finale non finale oltretutto è spiazzante perché ci porta a pensare “cosa faremmo noi in questa situazione?”.
Sicuramente non è un libro da sottovalutare, è quasi impensabile una società simile.
Di sicuro l’autore ha avuto una buona intuizione ad ideare questo grande libro che in poche ore ho terminato.
Ero rapita dalle parole, volevo saperne sempre di più su questa società che tutto sembra tranne che umana.
Nel frattempo ho visto anche la trasposizione cinematografica ed anche se molte cose on combaciano per niente con quello che c’è scritto nel romanzo devo dire che mi è piaciuto molto.
Il regista sicuramente non ha avuto un facile lavoro da svolgere perché la storia è molto particolare.

Che altro aggiungere?

Vi consiglio vivamente di leggere questa piccola grande storia e successivamente se ne avrete voglia recatevi anche al cinema, non sarà tempo perso.

Buona lettura!

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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    08 Settembre, 2014
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The curious incident of the dog in the night-time

Era da molto tempo che volevo leggere questo libro, ma molto spesso si attende un certo periodo della propria vita per iniziare alcune letture.

È la storia di un adolescente al quale è stato diagnosticato l’autismo.
L’autore si è immedesimato nei modi di fare di Christopher, un ragazzino che è emotivamente dissociato e che non riesce molto spesso a comprendere gli stati d’animo delle persone che lo circondano e neanche quello che prova lui.
Christopher un giorno resta senza la mamma e nello stesso periodo anche il cane della vicina, al quale lui era molto affezionato, fa una fine molto strana ed anche parecchio atroce.
Questo ragazzino cercherà di scoprire chi è stato a far male a questo povero animale.

Anche se questo è il primo libro per adulti di Mark Haddon devo dire che a me ha fatto davvero una buona impressione.
Inoltre l’autore è riuscito a farmi capire che cosa provava il protagonista in determinate situazioni ed inoltre cercava di mettere il lettore nei panni del ragazzino stesso.
Il libro viene narrato come se fosse scritto direttamente da Christopher, lo stile infatti è molto semplice, ma non cade mai nel banale.
Attraverso le parole di questo scrittore riusciamo a capire le difficoltà che vivono i genitori del protagonista e la loro frustrazione quando il loro figlio non riesce a capirli.
Molto spesso infatti Christopher non vuole essere toccato e l’unico modo che hanno per interagire è quello di mettere davanti a lui una mano aperta a ventaglio ed aspettare che anche il loro figlio faccia altrettanto.

È un libro che non bisogna sottovalutare perché anche se è scritto con semplicità narra di una malattia difficile da comprendere e capire.
Sicuramente è un testo che mi sento di consigliare a tutti.

Vi auguro una buona lettura!

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Racconti
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    01 Settembre, 2014
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Diario di 365 giorni

Attraverso la Redazione ho avuto la possibilità di leggere questo libro che è un “diario” non troppo personale dell’autore.
Una raccolta di taccuini con pensieri, idee, fatti giornalieri, ma mai troppo personale.
La scrittura, anche se si tratta di un diario, non è semplice perché molto spesso lo scrittore parla di opere musicali di importanza mondiale oppure di politica.
Non mi ha particolarmente rapito anche se l’ho terminato in poco tempo, ma devo dire che non è un libro che mi è entrato dentro anche perché molto spesso raccontava cose che non mi interessavano molto.
Diciamo che non mi sento di dare un brutto voto a questo libro perché è scritto bene, ma non posso neppure mettere cinque stelline perché credevo fosse diverso.
Mi dispiace per l’autore, ma il suo progetto di scrittura quotidiana non è riuscito ad impressionarmi.
Probabilmente sono io che non riesco ad apprezzare il suo lavoro, ma spero che l’autore continui a produrre qualche altro libro che magari possa catturare maggiormente la mia attenzione.

Auguro allo scrittore buona fortuna per il suo lavoro!

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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    27 Agosto, 2014
Top 50 Opinionisti  -  

Aurélie

Questo libretto mi ha fatto passare qualche ora in buona compagnia quando ero sotto l’ombrellone a rilassarmi.
La scrittura è molto fluida e semplice e riesce a catturare subito il lettore.
La storia narra di Aurélie, una bella ragazza un po’ sfortunata in amore.
Lei è proprietaria di un rinomato ristorantino sito in Parigi.
Dopo l’ennesima delusione che il destino le ha fatto trovare sulla sua strada quasi per caso decide di leggere un libro.
Lei non era un’appassionata lettrice, ma proprio questo testo che le è capitato tra le mani per caso parla di lei, o meglio la protagonista sembra proprio che sia lei.
Aurélie deciderà insieme ad una sua fidata amica di iniziare delle ricerche per mettersi in contatto con lo scrittore e capire veramente se è lei la donna del libro.
La trama risulta molto interessante perché un capitolo per sorte narra le vicende di Aurélie e dell’autore del fantomatico testo che ha riportato il sorriso a questa dolce ragazza.
La vicenda non sarà semplice, ma porterà i suoi buoni frutti anche se non è sempre tutto oro quello che luccica.

Si tratta di una storia nella storia perché l’autore ha deciso di parlare nel suo libro di un altro testo immaginario. Quest’ultimo riuscirà a far innamorare e dare la forza per continuare ad andare avanti alla protagonista.

Non si tratta di una lettura impegnativa, lo definirei un bel passatempo da leggere sotto l’ombrellone.

Buona lettura!

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Romanzi storici
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    17 Luglio, 2014
Top 50 Opinionisti  -  

The Book Thief

Da sempre ho un’innata passione per questo genere di libri, ma questo ha una marcia in più.
Si tratta di una storia triste ambientata negli anni della Seconda Guerra Mondiale.
Liesel ha persona la sua famiglia ed è stata affidata a due genitori addottivi che abitano in un quartiere molto povero.
Liesel odia le parole, ma con l’aiuto del suo nuovo papà imparerà ad amarle.
Instaurerà un bellissimo rapporto con il padre, mentre la madre, più rude di carattere, ma non per questo cattiva, sarà più difficile da comprendere e gestire.
Liesel ha un amico fidato Rudy un ragazzo della sua stessa età che ha da sempre un debole per lei ed in ogni occasione cerca di strapparle un bacio.
Liesel imparerà a leggere, ma ancor prima a rubare i libri, la sua storia di baserà su questi racconti che è riuscita a sottrarre: alla terra, all’acqua, al fuoco…
La voce narrante è davvero particolare e solo quando si è avanti con la storia si capisce davvero chi sta parlando, la Morte.
La narrazione non è sempre cronologica molto spesso si fanno salti avanti nel tempo per poi tornare indietro e riprendere da dove si era lasciato.
Liesel mi ha molto colpito perché è una ragazza determinata, testarda, dolce, innamorata, ma anche molto sfortunata.

Un libro che merita di essere letto ed ora mi guarderò anche il film perché questa storia mi ha davvero rapito.

Buona lettura a tutti!

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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    01 Luglio, 2014
Top 50 Opinionisti  -  

Di che colore è l’amore?

Da un po’ di tempo alcuni problemi familiari mi hanno tolto il tempo per leggere.
Molti di questi problemi sono legati alle malattie.
Quale libro migliore di questo avrei potuto leggere in questo periodo?
Era davvero moltissimo tempo che ci giravo intorno sempre indecisa sul momento migliore per iniziarlo fino a quando l’altro giorno mi sono decisa e l’ho terminato dopo poche ore.
Sì, l’ho divorato, più pagine scorrevo, più avevo bisogno di andare avanti e non ero mai sazia delle parole che i miei occhi vedevano scorrere.
Questo libro è uno dei tanti che rimarrà impresso nel mio cuore, un po’ per il periodo buio che sto vivendo un po’ per la storia magnifica che narra.

Il libro parla di Leonardo, per gli amici Leo un ragazzo di 16 anni con un sogno, il suo sogno è Beatrice, una bella ragazza dai capelli rossi.
Beatrice però è malata e questo Leonardo non lo sa.
La loro storia d’amore nasce per caso come tutte le storie d’amore.
Una storia dolce, ma non melensa, bella e fresca come la loro giovinezza, ma altrettanto dolorosa.
Leo è ancora un ragazzo, ma sa comportarsi da uomo, il suo amore lo fa crescere e sa farsi rispettare anche da chi è più vecchio di lui.
Leo ci insegnerà molte cose e ci entrerà nel cuore insieme a tutti gli altri protagonisti.

Vi auguro una buona lettura!

“-Non capisco. Perché chi ama dovrebbe ferirci?-
-Perché quando c’è di mezzo l’amore le persone a volte si comportano in modo stupido. Magari sbagliano strada, ma comunque ci stanno provando… Ti devi preoccupare quando chi ti ama non ti ferisce più, perché vuol dire che ha smesso di provarci o che tu hai smesso di tenerci…-”

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Fantasy
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    01 Luglio, 2014
Top 50 Opinionisti  -  

Alissa

Che dire di questo libro?
Ci sono stati degli alti e dei bassi, nel senso che la storia alternava momenti interessanti ad altri noiosi.
Poi alcuni vocaboli, sono a mio parere un po’ troppo volgarotti.
La storia è tutto sommato interessante, parla di una ragazza precaria, di nome Alissa, che si ritrova sempre senza soldi e con un sacco di debiti da pagare.
I genitori di questa ragazza cercano sempre di darle qualche soldo in più per pagare le sue spese vive.
Un giorno Alissa, durante una lunga passeggiata per un parchetto tra le immondizie trova uno strano oggetto, un teschio di cristallo.
Dopo averlo portato a casa e ripulito scopre che il teschio sa parlare e lui è proprio il dio del lavoro in “persona”.
Proprio questa divinità farà una scommessa con la protagonista del libro, lei deve trovare un lavoro mai svolto prima da una donna e solo in questo modo vincerà ed avrà un sacco di soldi.
Alissa cercherà in tutti i modi di vincere la scommessa, ma c’è un però.

Cosa posso dire di questa storia?
Non mi ha del tutto entusiasmato, ci sono stati dei momento noiosi ed altri un po’ più vivaci.

Si tratta di un fantasy contemporaneo e devo dire che mi aspettavo qualcosa di più, ma tutto sommato non mi lamento.
Lo stile e la sintassi non mi sono dispiaciuti anche se alcune volgarità le avrei evitate.

Buona lettura!

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Gialli, Thriller, Horror
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    11 Giugno, 2014
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The Nun's Tale

Ho appena terminato di leggere il terzo appuntamento dei misteri di Owen Archer purtroppo arrancando per questioni lavorative e familiari, ma dopo una lunga lotta contro il tempo sono riuscita ad arrivare al termine.

Come per le altre avventure precedenti accade un fatto scatenante che turba la tranquillità di York.
L’emissario del re, Nicholas De Louth, crede di aver incontrato un fantasma.
Si tratta di Joanna la quale era ritenuta morta da più di un anno mentre ora la vede davanti a sé. Intabarrata in un ammasso di stracci, sporca e piena di lividi, ma in tutto questo ha anche qualcosa di bello, uno scialle blu, che lei stessa afferma che si tratti di un’antica reliquia regalatale da la Vergine Maria.
In questa avventura il sacro ed il profano si mescolano fino ad annullarsi.
L’arcivescovo di York anche in questo libro ricorre all’aiuto di Owen e della bella moglie Lucie per cercare di risolvere il caso e riportare tutto alla normalità.
Perché oltre a Joanna altre persone erano a suo tempo misteriosamente sparite.

Owen e Lucie riusciranno a risolvere il caso ed a riportare a galla i fatti realmente accaduti?
Lo scoprirete leggendo questo fantastico capitolo!

Buona lettura

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Racconti
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    29 Aprile, 2014
Top 50 Opinionisti  -  

Racconti horror

L’autore è affetto dalla sindrome di Behcet.
Prima di essere affetto da questa patologia pensava di sfondare nel mondo lavorativo come ingegnere, ma non è stato così.
Questa sindrome lo ha avvicinato al mondo della scrittura e questo è il suo libro d’esordio.
Sicuramente per lo scrittore non è stato semplice iniziare a scrivere perché oltre al malessere fisico si era sommato anche quello psicologico.
Questa sindrome prova all’autore stanchezza cronica, febbre, spossatezza, afte, artriti ed altri vari sintomi.

Passiamo al libro.
È composto da sette racconti dell’orrore scritti molto bene, ma che sinceramente non mi hanno fatto impazzire.
C’è la suspense, l’angoscia, ma non sono riusciti a farmi godere appieno il libro.
Quello che è riuscito a scuotermi più interesse è stato sicuramente il primo, che si intitola “I Mendicanti di Breslavia”. Il quale parla di una donna bellissima e con uno spiccato senso per la carriera che si ritrova a dover prenotare un viaggio importante, ma la sua agenzia di fiducia non la può aiutare allora decide di entrare in un’agenzia di viaggi mai vista prima. Questo posto le metterà i brividi, ma non sarà qui che succederà il fattaccio bensì all’interno del treno che ha prenotato.
L’ambientazione del treno è riuscita a scaturire in me un po’ di panico probabilmente perché è un mezzo che uso spesso e se è troppo vuoto ci fa nascere un senso di paura insana.

Che dire?
Non posso dire che sia uno dei libri migliori che io abbia letto, ma neanche non voglio denigrarlo completamente. Le storie come dicevo prima non mi hanno pienamente sconvolto, ma è un romanzo d’esordio non si può pretendere la luna.

Buona lettura!

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Economia e finanza
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    24 Aprile, 2014
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Il curriculum perfetto

Il curriculum perfetto non esiste, ma già evitare di scrivere strafalcioni colossali o inserire cose non veritiere è già un buon traguardo.
Il curriculum, per chi cerca lavoro è un biglietto da visita, se in questo biglietto ci sono errori che impressione possiamo dare di noi?
L’autrice di questo volume ha deciso di raccogliere gli spezzoni più divertenti di centinaia e centinaia di curriculum, ovviamente tutte le parti riportate sono prive di nomi che potrebbero ledere la privacy di chi li ha scritti.
È sicuramente un libretto insolito che ci da alcune dritte su come produrre un buon curriculum vitae, ma ci fa anche divertire con gli strafalcioni che si possono trovare.
Sicuramente in questo periodo storico una buona presentazione già riesce a farci conquistare un posto più in alto rispetto ad altre dove si possono trovare errori o volgarità.
Vi troverete di fronte a vari capitoli suddivisi in base all’importanza del paragrafo preso in questione.
Inoltre alla fine del libro si può trovare un coinciso e breve schema dove spiegherà passo a passo come comportarsi prima e dopo aver fatto il curriculum.

Che altro dire?
Può essere molto utile per evitare alcuni errori sciocchi.

Vi auguro una buona lettura!

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Gialli, Thriller, Horror
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    16 Aprile, 2014
Top 50 Opinionisti  -  

The Lady Chapel

Finalmente ho letto il secondo capitolo di questa interessante serie di thriller medievali.
Ci troviamo sempre a York nell’anno 1365 e nel frattempo Lucie e Owen stanno vivendo abbastanza serenamente la loro vita matrimoniale.
Anche questa volta però un macabro delitto ha sporcato irrimediabilmente il giorno del Corpus Christi portando vari scompensi nella tranquilla cittadina.
È stato assassinato brutalmente mastro Crounce e prima della sua esecuzione il killer ha deciso di mozzargli la mano destra come si faceva in quel tempo per i ladri.
Owen contro il suo volere dovrà rispondere all’appello dell’arcivescovo e si dovrà separare dalla sua amata sposa.
Owen ad un certo punto della storia pensa di essere arrivato al colpevole, ma in realtà scoprirà che dietro a questa vicenda c’è una fitta rete di tradimenti e di “intrallazzi” difficili da capire e sistemare.
A quanto pare tutto parte dalla corporazione dei merciai, ma tocca anche le più alte caste del regno.
Owen dovrà capire chi è il misterioso colpevole prima che accada qualche altro fattaccio.

Che altro dire?
Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo de “I misteri di Owen Archer”.

Buona lettura a tutti!

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Gialli, Thriller, Horror
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    26 Marzo, 2014
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The Apothecary Rose

Si tratta di una raccolta di ben otto libri.
A suo tempo avevo iniziato a leggerla dall’ultimo, perché non conoscevo la scrittrice ed attraverso alcuni scambi era arrivato nelle mie mani, ora dopo un po’ di tempo mi sono decisa di iniziare dal “verso” giusto.
È una serie che tratta un thriller di tipo medievale ed è ambientata a York nella seconda metà del trecento, precisamente nell’anno 1363.

Due persone, della tranquilla cittadina di York, muoiono per cause davvero strane.
Il primo a morire è un pellegrino, ma le cause di decesso sono davvero particolari e nessuno riesce ad aiutarlo e salvarlo in tempo, ma non si riesce neppure a conoscere il suo nome e tutto ciò è ancora più strano.
Successivamente morirà anche un soldato di nobili origini, apparentemente per gli stessi sintomi e per le stesse cause riportate dal pellegrino.
Questi strani decessi portano alla farmacia di Nicholas, sembra quasi che la sua pozione abbia causato il tutto.
Con lo scorrere delle pagine e dei capitoli verremo a conoscenza del forte e brillante Owen Archer che ha deciso di lasciare la carriera di soldato dopo aver subito una brutta ferita ad un occhio che l’ha reso cieco e così diventa l’apprendista del farmacista.
Infatti Nicholas non sta bene, è costretto a letto e sua moglie Lucie, anche se è molto in gamba, non riesce a seguire da sola il marito ed il lavoro da apotecaria.
Si troverà, non per suo volere, al fianco di Owen il quale le riserverà dei bei risvolti.

Come nell’altro libro lo stile è semplice e dopo poche righe ci si catapulta subito nelle ambientazioni medievali e nel vivo della storia.
La trama è farcita di suspense, intrighi, segreti ed un pizzico di amore.

Lo consiglio soprattutto agli amanti del genere e adesso non vedo l’ora di iniziare il libro successivo per scoprire cosa mi riserverà Candace.

Buona lettura a tutti!

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Narrativa per ragazzi
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    25 Marzo, 2014
Top 50 Opinionisti  -  

Chi non conosce Tartarino?

È la figura dell’antieroe, un uomo che gira vestito da “turco da operetta”, un uomo che arranca sotto il peso degli inutili accessori per la fantomatica caccia al leone.
È un uomo da salotto, un po’ bugiardo e pieno di sé.
Tutto parte da una cittadina del mezzogiorno della Francia che si chiama Tarascona, in Provenza.
Tartarino è ricco, ma non è una persona da prendere sul serio.
Vuole andare a caccia di leoni, ma non si rende proprio conto che questi animali non sono così pacifici e sornioni come pensa lui.

Questa storia fu scritta nel 1872 e grazie al suo stile sempre contemporaneo il lettore si cala subito nelle vicende di questo “eroe” abituato ai salotti parigini.
Il solito tran tran della tranquilla Tarascona lo ha stufato ed ora vuole andare a tutti i costi in cerca di avventura, anche se talvolta sta quasi per rimetterci la pelle.
Sicuramente Tartarino si ispira ad un altro grande romanzo: Don Chisciotte, ne loda le gesta e molto spesso si sente come lui.
Tartarino è un vero e proprio fanfarone buono a nulla che vuole e crede di compiere chissà quali gesta, ma poi in realtà ha paura della sua stessa ombra.

Che altro dire?
Se volete ridere un po’ su questo strano personaggio e sulle sue false prodezze non vi resta che intraprendere questa breve lettura di altri tempi e camminare al fianco di questo strano eroe.

Buona lettura!

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Storia e biografie
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    18 Marzo, 2014
Top 50 Opinionisti  -  

I am prepared to die

Nelson Mandela nacque il 18 luglio 1918 in Sudafrica.
Fin dagli inizi della sua carriera combatte per difendere i cittadini neri vittime dell’apartheid e lo fa avviando uno studio legale.
Successivamente diventa comandante dell’ala armata Umkhonto We Sizwe dell’ANC, elabora diversi piani per una possibile guerriglia che sarebbe servita per mettere fine all’apartheid.
Però venne arrestato ed imprigionato dalla polizia sudafricana con l’accusa di alto tradimento e terrorismo. Le informazioni erano state rilevate dalla CIA ed in seguito lo stesso Mandela disse che non erano affatto veritiere.
La sua unica e vera colpa è stata quella di essersi battuto contro il disumano regime dell’apartheid che schiavizzava il popolo nero del paese.

In questo testo troviamo la registrazione scritta del suo processo a Rivonia nel quale Nelson Mandela sfida apertamente i suoi accusatori andando anche incontro alla pena di morte.
Proprio il suo straordinario discorso ha dato un titolo a questo importante saggio dove questo grande uomo ha sfidato tutto e tutti per aiutare la sua amata popolazione.
Un uomo pronto a morire pur di dare la pace e l’uguaglianza ai suoi amati cittadini.
Ha fatto di tutto pur di dare loro un futuro migliore.
Un uomo che ha dovuto soffrire nel carcere e combattere duramente per portare avanti i suoi ideali che con il tempo gli hanno fatto ricevere un meritatissimo Nobel per la Pace.

Questo piccolo, ma importantissimo saggio fa rivivere al lettore quei duri momenti passati da questo grande uomo che ha lottato con le unghie e con i denti per la libertà e l’uguaglianza della popolazione nera.
Un piccolo libro che raccoglie un importante discorso che ha cambiato molte vite.
Un discorso fatto da un grande uomo che ha segnato la storia di tutta l’umanità.

Buona lettura!

“Unitevi! Mobilitatevi! Lottate! Tra l’incudine delle azioni di massa e il martello della lotta armata dobbiamo annientare l’apartheid!”

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Poesia italiana
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    13 Marzo, 2014
Top 50 Opinionisti  -  

Un concerto poetico

In questo libro di poesie la musica si forma attraverso le parole ed i versi di questo autore.
Le sue parole escono con armonia e proprio il poeta decide con che ritmo farle uscire, e farle comprendere al lettore.
Il suo testo si divide in molte parti, tutte richiamano la musica: preludio, minuetto, suite, fuga, canzone, allegro, andante, adagio e corale.
Anche se il libro è molto veloce è stato bello riflettere su ogni poesia, cercare di comprendere il vero significato e di farla entrare nel cuore.
Ovviamente come in tutte le raccolte di poesie non tutte possono piacere, ma una di queste mi ha colpito particolarmente.
Mi riferisco alla poesia intitolata “Preludio” la quale parla dell’amore che continua nonostante tutto e tutti. Un amore così grande che nulla può contrastarlo neppure lo spazio o il tempo.

Che altro posso dire?
È una bellissima raccolta di poesie da leggere e rileggere più volte, che ci fa comprendere come senza accorgercene stiamo perdendo le cose più care a noi esseri umani: I VALORI.
Lo stile utilizzato da questo poeta molte volte è intricato, ma non per questo perde di bellezza anzi talvolta la sua scrittura sibillina fa aumentare la magnificenza delle sue poesie.

Mi sento di consigliarvelo e vi auguro buona lettura!

P.S: Ringrazio moltissimo l’autore per la bellissima dedica che mi ha fatto trovare all’interno del suo libro!

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Storia e biografie
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    12 Marzo, 2014
Top 50 Opinionisti  -  

La dinastia che ha segnato un secolo

Prima di leggere questo libro sapevo ben poco dei Kennedy, avevo studiato qualcosa sul loro conto quando ero alle superiori, ma niente di più.
Premetto che prima di leggere questo saggio io consiglierei un’infarinatura generale sia sulla storia di questa famiglia sia sul periodo storico trattato.

Bob Kennedy diceva: “Le disgrazie non finiscono mai, i Kennedy nemmeno”.
Non fu proprio così se si guarda il passato questa famosa famiglia fu molto sfortunata, con John-John si “blocco” la lunga serie di tragedie dovute o meno a cause accidentali o attentati.
Si pensava che su questa importante famiglia gravasse una maledizione e secondo alcuni una medium a suo tempo aveva predetto e visto qualcosa di strano e malefico che incombeva sulle teste dei componenti di questa famosa stirpe.
Erano originari dall’Irlanda ed erano cattolici, la loro simpatia ed il loro prestigio li stava facendo diventare molto importanti e con un po’ di fortuna sembrava che la corsa verso i vertici del potere li stesse portando in alto.
Non tutto però andava come sembrava e qualcuno fece in tutti i modi per distruggere il loro sogno.

Prima che venisse ucciso il presidente John Fitzgerald Kennedy la moglie Jackie lo aveva avvisato ed in un certo senso messo in guardia con un particolare discorso che mi ha molto colpita e ho deciso di riportare.

In questa circostanza il fucile era già pronto e non distava molti chilometri dal luogo dell’attentato.
Dopo quel fatidico evento, per la precisione era il 22 novembre 1963, Lee Harvey Oswald fu accusato di omicidio e successivamente venne ammazzato da Jack Ruby prima ancora che avvenisse il processo.

Dopo questo avvenimento se ne susseguirono molti altri e tutti avevano come protagonisti i membri della famiglia Kennedy.

L’autore di questo piccolo saggio si è occupato per molto tempo della storia dei componenti di questa importante famiglia di origine irlandese trattando varie inchieste sia scritte che filmate.
Nel suo testo infatti ha riportato alcune parti di dialoghi ed anche alcune foto molto significative del periodo.

Che altro dire?
Lo stile di scrittura è molto semplice senza troppi arzigogoli, riesce ad incuriosire e non annoia il lettore.
Ovviamente voglio consigliare questa lettura se si vuole scoprire qualcosa di più sui vari membri della famiglia Kennedy.

Vi auguro una buona lettura!

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Romanzi
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    04 Marzo, 2014
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Un testo in buone condizioni?

Spesso quando devo scegliere un libro tra i titoli messi a disposizione dalla Redazione scelgo a pelle ed in base alla copertina.
Qualche volta mi capita un bel libro, non in questo caso però.

Appena mi è arrivato questo “libro”, parola grossa per un insieme di pagine buone forse per accendere il camino, mi sono accorta che non era in buone condizioni, la copertina era molto spiegazzata ed usurata ed inoltre sfogliandolo mi sono accorta che aveva delle sottolineature.
La cosa non mi era molto piaciuta, adoro i libri tenuti bene, ma diciamo che ci potevo anche passare sopra se mi fosse piaciuta la trama.
Quando ho iniziato a leggere la storia mi sono accorta che non valeva un granché.
Prima cosa l’autore ha utilizzato un linguaggio volgare e nel suo testo la donna viene descritta come una ninfomane che vive solo per due cose: i soldi ed il SESSO.

La trama racconta di un certo Erik, un uomo buono a nulla che si fa spacciare per scrittore e paroliere, ma che alla fine della storia è buono solo a bere come una spugna, a dire volgarità ed a portarsi a letto altre donne oltre alla sua ragazza di vecchia data.
Oltre alle volgarità mi sono veramente rallegrata nel vedere la finezza con cui l’autore ha descritto l’espletamento dei bisogni corporali del suo protagonista, da dieci e lode veramente.

Passando allo stile di scrittura oltre alle volgarità l’autore ha deciso di utilizzare un mix di prosa e poesia dove la punteggiatura viene utilizzata a caso.

Sicuramente avrete già capito che non intendo consigliare questo “libro” ed il mio unico dispiacere è per i poveri alberi che sono stati usati per stampare questo scempio.

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Romanzi
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    25 Febbraio, 2014
Top 50 Opinionisti  -  

And the montains echoed

Come in tutti i romanzi di Khaled Hosseini la storia si svolge principalmente a Kabul, dove le vite di questi abitanti dell’antico impero persiano erano state narrate solamente nelle favole delle “Mille e una notte”.
Ci sono un padre e due figli piccoli sulla strada che porta a Shadbagh (un paesino probabilmente inventato dall’autore stesso). Questi personaggi sono talmente poveri che devono contare solamente sulle loro gambe ed un piccolo carrettino di colore rosso.
In questo carretto è stata messa a sedere la piccola Pari, la figlia minore di Sabur e la preziosa sorella di Abdullah.
Sabur non voleva che suo figlio assistesse alla “vendita” dell’amata sorella, ma il legame tra questi due fratelli era talmente forte che nulla poteva dissolvere questo amore.
Purtroppo la povertà la dividerà per sempre ed il piccolo Abdullah che non conosceva le reali intenzioni del padre si porterà con sé questo grande disagio per tutta la vita.
La storia continuerà in ambientazioni diverse, si svolgerà oltre che a Kabul anche a Parigi, San Francisco ed in un’ isola greca.
La storia ha inizio negli anni Cinquanta e sussegue il suo racconto fino ai giorni nostri.
Una storia che continua per ben tre generazioni, seguendo persino i più piccoli rami di un contorto albero genealogico.
L’autore ci mette di fronte alle reazioni degli esseri umani, a come loro si amano, si odiano, si tradiscono, si dimenticano e si ricordano.
Ci fa vedere le violenze subite dal popolo che abita in Afghanistan, da tutte le guerre e battaglie che si sono verificate e che stanno continuando con il passare degli anni senza un attimo di tregua.
La storia riesce a seguire le vite di tutti i protagonisti allargando sempre di più l’obiettivo sul quale l’autore si è prefissato.
È una storia bellissima e straziante al tempo stesso, la penna di questo scrittore non delude mai e ci porta alla scoperta del suo popolo in una maniera unica e speciale.

Che altro voglio aggiungere?
Sicuramente è da leggere ed inoltre vi consiglio, se non l’avete già fatto, di leggere anche i suoi precedenti romanzi.
Buona lettura!

“Conosco una fatina triste
che una notte il vento ha portato via con sé.”

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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    19 Febbraio, 2014
Top 50 Opinionisti  -  

A thousand splendid suns

Ultimamente per me è tempo di riletture e questo è uno dei libri che ha lasciato un segno indelebile nel mio cuore.
Si tratta del secondo romanzo dello scrittore americano di origini afghane, Khaled Hosseini.
La trama racconta principalmente la vita di due donne: Mariam e Laila.
Queste due persone conducevano esistenze completamente differenti ed un giorno il destino le costringerà a condividere non solo la stessa casa, ma anche lo stesso uomo.
La prima donna con cui veniamo a conoscenza è Mariam la quale vive con sua madre vicino a Herat.
Il padre di lei non la vuole neppure vedere perché è stata concepita illegittimamente.
Mariam, infatti, proprio perché è una “bastarda” vive lontano dal mondo, ma un giorno tutto comincerà a girare per il verso sbagliato e dovrà andare in sposa ad un uomo molto più vecchio di lei.
La seconda protagonista è Laila, si tratta di una bambina di nove anni che ha perso i suoi fratelli, i quali erano partiti per la guerra.
Laila perderà anche il resto della sua famiglia a causa di un bombardamento e si salverà grazie a Mariam.
Il marito di Mariam, Rashid dopo aver curato questa ragazzina deciderà di sposarla e di avere un figlio da lei. Il tanto desiderato erede che la sua prima moglie non è riuscita a concepire.
Laila scoprirà di essere incinta, ma non del marito, ma del suo amato perso anch’esso in guerra con il quale aveva avuto un rapporto prima della sua partenza.

In questo magnifico libro la storia si va piano piano a complicare, con il susseguirsi delle pagine ci addentriamo in una storia sempre più complicata e talvolta raccapricciante.
Ci sono sempre più intrecci, disgrazie, tragedie, in un territorio flagellato dalle guerre.
È un romanzo fondato su due importanti sentimenti: l’amore e l’amicizia.
Un libro che ci fa vedere come la guerra porti distruzione e come il popolo sottomesso di Kabul riesca a sopravvivere.
La violenza e l’angoscia sono all’ordine del giorno ed è proprio il caso di dire che “la speranza è l’ultima a morire”.

Buona lettura!

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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    10 Febbraio, 2014
Top 50 Opinionisti  -  

The Kite runner

Lo avevo letto molto tempo fa, ma non so bene il perché inizialmente non mi ero sentita di recensirlo anche se questo romanzo mi era piaciuto tantissimo.
Questi giorni mi sono decisa e dopo molte riletture mi sono messa a scrivere alcune righe su questo testo.
L’autore è Khaled Hosseini uno scrittore americano di origine afgana e questa è la sua prima grande opera.

Questa storia parla di Amir il quale non ha avuto un passato facile e purtroppo anche se è trascorso molto tempo la sua ferita è molto profonda e non si è mai rimarginata.
La vita di Amir è cambiata quando il suo amico Hassan ha avuto un brutto incontro in uno stretto vicolo di Kabul.
Amir è da molto tempo che non abita più a Kabul, ma il suo passato si ripresenta ed un giorno riceve una strana ed inattesa chiamata nella sua casa a San Francisco.
Pondererà bene la sua scelta e deciderà di partire per Kabul per riparare agli errori di gioventù, ma scoprirà che Kabul non è più lo stesso posto.
I bellissimi aquiloni che prima si libravano tranquillamente nei cieli ora non ci sono più e la felicità non abita più nel suo paese natale.

Mi è piaciuto moltissimo il modo in cui è stato scritto questo libro, attraverso i flash back che si formano nella mente del protagonista principale, ed attraverso questi viene raccontata tutta la sua storia, inoltre è un libro molto avventuroso e ricco di suspense.
Attraverso questo libro si viaggia per il mondo in un posto ricco di culture e tradizioni a noi poco note.
L’autore ha deciso inoltre di utilizzare spesso parole arabe per farci entrare con più enfasi nel vivo della sua storia.

Che altro posso dirvi?
Mi sento di consigliare a tutti questo emozionante libro, non ve ne pentirete assolutamente.

Buona lettura!

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Racconti di viaggio
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    10 Febbraio, 2014
Top 50 Opinionisti  -  

Viaggio in India

L’autore ha già visitato l’India altre volte e proprio perché in lui ha lasciato un ricordo sublime ha deciso di tornarci e di produrre un diario di viaggio su questa terra magnifica e piena di cultura colori e spiritualità.
Questo libro però assomiglia di più ad un saggio che ad un diario di viaggio perché lo scrittore ci racconta tutte le sue impressioni su ogni tema dividendo il suo libro in vari paragrafi.
In questo modo il testo oltre a risultare molto fluido ci descrive alla perfezione la situazione che ci si potrebbe trovare di fronte se decidessimo di intraprendere un viaggio in questo luogo.
Attraverso le pagine di questo libro il lettore riesce a carpire tutti i colori di questo territorio, gli odori delle spezie, “vedere” con i propri occhi il grande Gange, visitare i templi, ottenere curiosità ed incontrare moltitudini di uomini ed animali che passeggiano per le affollate e caotiche strade.
Vittorio Russo ci ha messo di fronte ai sorrisi della gente soprattutto di quella povera o meno fortunata perché afflitta da malattie come la lebbra.
Attraverso il suo viaggio ci ha messo a conoscenza delle sue magnifiche esperienze.
Talvolta ci ha anche disgustato, per esempio quando ci ha raccontato del tempio dei topi, ne avevo sentito parlare in qualche documentario, ma non avevo mai approfondito molto l’argomento perché mi aveva lasciata parecchio esterrefatta.

Che altro posso dire?
È un libro che ci insegna molte curiosità culturali e che ci fa entrare nel mondo della loro spiritualità.
Questo testo è un bellissimo resoconto che mi ha molto emozionata e che vi voglio assolutamente consigliare se vi piace il genere, ma è da leggere anche se vi piace viaggiare attraverso le pagine di un libro.

Vi auguro una buona lettura alla scoperta di questo vasto territorio chiamato India!

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Classici
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    04 Febbraio, 2014
Top 50 Opinionisti  -  

After supper ghost stories

Si tratta di un piccolissimo libro di storie di fantasmi, ma non sono i soliti racconti che incutono terrore.
È un’opera strutturata a cornice, nel senso che c’è una situazione di partenza ed oltre a questa c’è la “cornice” nella quale il narratore ed i personaggi vengono presentati e successivamente uno per volta raccontano la loro storia.
Tutte le storie di fantasmi accadono il giorno della Vigilia di Natale perché i fantasmi trovano che sia il momento migliore per ripresentarsi ai vivi.
Queste storie di fantasmi, come avevo detto prima, non spaventano anzi spesso portano al sorriso anche se magari non hanno un lieto fine.

L’autore ha utilizzato nel suo libricino lo stile della digressione, infatti il lettore mentre sta seguendo il susseguirsi dei fatti tutto ad un tratto viene interrotto dalle divagazioni che molto spesso affievoliscono la paura e lo fanno divertire.
I racconti sono in tutto quattro è quello che mi ha lasciato più allibita è stato il penultimo che è intitolato “Il serpente”, i protagonisti sono una coppia di sposi e la moglie fa una fine terribile per colpa di una sciocchezza fatta dal marito.

Che altro posso dirvi?
Se volete un piccolo libricino per il dopocena questo è quello che fa per voi!

Buona lettura!

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Libri per ragazzi
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    31 Gennaio, 2014
Top 50 Opinionisti  -  

La Livenza dai lunghi capelli

La Livenza è un famoso fiume che nasce in Friuli Venezia Giulia e che sfocia a Caorle, in Veneto.
È strano che un fiume abbia un nome femminile, ma nel caso di questo il suo nome deriva dal verbo “liquere” che significa: scorrere ed essere limpido.
La Livenza per i friulani è un fiume anzi è molto di più, una fata bellissima dai lunghi capelli fluttuanti, un essere fantastico di superlativa bellezza e di grandissima importanza.
Questo libro è pieno di dolci fiabe e splendide leggende, alcune a lieto fine altre tristi, che narrano la nascita e la vita di questo importante corso d’acqua.
Il testo è diviso in sei capitoli i quali contengono una serie di storielle conosciute dai nonni che abitano o abitavano vicino a queste acque verdi smeraldo.
Lo stile è molto semplice e spesso per rendere meglio l’idea l’autrice ha deciso di utilizzare parole dialettali.
Le ultime pagine sono state dedicate alla “carta d’identità” di questo importante corso d’acqua.

Tutto ha inizio con la fiaba della fata Livenza e del principe Vento di Levante.
Una storia molto triste per la povera fata, la quale venne soggiogata da quel bel principe e finì per diventare una cascata di acqua limpida e di un colore magnifico, quasi innaturale.
L’autrice ci narra anche leggende sugli abitanti delle acque cristalline ed anche dei “miracoli” che a suo tempo questo corso d’acqua riuscì a fare.
La Livenza, per esempio: straripò nel momento del bisogno, dando la giusta quantità d’acqua alle povere piantine appena nate.
Ci narra anche l’esistenza delle anguane, dei folletti, del matharuol e del pesarol.

Che altro posso aggiungere?
È un bellissimo libro adatto a chi abita nelle vicinanze di questo fiume, ma anche per chi ama le storie di un tempo.
Leggende che hanno il sapore dei tempi antichi.
Storie che i nostri nonni sentivano quando erano piccoli mentre erano seduti intorno al larìn acceso.

Buona lettura!

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Gialli, Thriller, Horror
 
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Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    29 Gennaio, 2014
Top 50 Opinionisti  -  

The Cross-Legged Knight

Non conoscevo questa scrittrice ed è stata proprio una bella scoperta.
Questo libro è un thriller medievale scritto brillantemente, appena si inizia la lettura ci si catapulta in quegli anni: tra cavalieri, dame, assassini, amori e rovine.
In ogni capitolo la scrittrice è riuscita a dare la giusta dose di suspense ed in questo modo riesce a coinvolgere tutti i sensi del lettore.
Il suo testo riesce ad insegnare nozioni storiche e culturali di quel tempo senza annoiare minimamente il lettore.
I personaggi sono ben descritti e delineati ed inoltre risultano molto interessanti.
Le vicende si svolgono principalmente a York anche se un fatto davvero molto strano e molto importante capita in Francia.
Il Sir Ranulf Pagnell, il cavaliere del re, muore in circostanze ancora sconosciute.
Si ritiene che il colpevole di questa strana uccisione sia proprio William Wykeham, il famoso vescovo di Winchester.
Owen Archer dovrà proteggere il vescovo da eventuali attentati e ribellioni .
Con il tempo però si scoprirà che Sir Pagnell non è l’unico ad essere morto, ma purtroppo anche Cisotta la levatrice che si era presa cura di Lucie la moglie di Owen, non è riuscita a salvarsi dalle fiamme.
Per Lucie sarà un duro colpo perché poco tempo prima una brutta caduta le ha fatto perdere il bimbo che portava in grembo.

Questo libro fa parte di una raccolta di ben otto testi, ed ovviamente come al solito, io ho iniziato con l’ultimo!
Appena mi sarà possibile leggerò anche i precedenti.

Che cosa voglio aggiungere?
Vi voglio consigliare questa raccolta, magari però non fate lo stesso mio errore, ma fate partire la vostra lettura con il primo capitolo.

Buona lettura!

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