Opinione scritta da Suali
7 risultati - visualizzati 1 - 7 |
Nord e Sud
E' sorprendente quando nei meandri della letteratura classica si scopre qualcosa di nuovo sconosciuto ai più. E' quello che è successo con Elizabeth Gaskell, autrice dell'età vittoriana piuttosto nota in patria ma alquanto ignorata qui in Italia. Sarà stato probabilmente grazie allo sceneggiato della BBC che ha fatto conoscere agli appassionati del genere questo magnifico romanzo, che tanta fortuna sta avendo adesso, grazie all'Agenzia Letteraria Jo March che ha deciso di pubblicare la traduzione italiana e promette di riportare in luce altri grandi capolavori perduti o dimenticati.
La storia si snoda tra Nord e sud, appunto. Margareth Hale, la nostra eroina, viene catapultata a Milton, nel freddo e grigio Nord a causa dei problemi di coscienza del padre. Abituata alla vita mondana londinese, dove ha vissuto spesso con la zia e la cara cugina e alla calda e familiare Helston, nel soleggiato Sud, vive questo trasferimento con sentimenti tormentati, fa fatica ad adattarsi al clima freddo, dentro e fuori, alla gente, agli industriali, alla mentalità calcolatrice e speculatrice del mondo industriale qual è quello del nord. Men che meno riesce a capire e ad accettare il signor Thornton, allievo del padre e ricco industriale, unica famiglia la sua, di un certo livello con cui si confrontano. D'altro canto anche i Thornton hanno grossi pregiudizi su questi Hale di cui non conoscono nulla e che provengono dal sud agricolo e che si credono dei damerini nullafacenti. Ma ciò non impedisce al signor Thornton di innamorarsi di Margareth, nonstante pensi di non meritare il suo amore.
Due mondi che si scontrano, uno che ha dovuto sudare e sgomitare per avere rispetto, un nome e una posizione sociale, l'altro che tutto ciò ce l'ha per diritto di nascita. Ma basta conoscere meglio chi si ha di fronte, far cadere i pregiudizi, esporsi forse e aprire il proprio cuore prima di tutto a se stessi per capire che poi gli altri non sono così diversi da noi. E' così che Margareth, grazie anche all'amicizia con gli operari quali Higgins e sua figlia, e ad altre circostanze fortuite e meno riesce comprendere questo nuovo mondo e a far luce nel suo cuore e scioglere quel nodo di durezza che le impediva di accettare i suoi sentimenti verso il signor Thornton. Questi tuttavia si è sempre dimostrato piuttosto aperto ai cambiamenti e uomo probo e di alto valore morale, cosa che traspare in modo evidente quando per non rischiare lo stipendio dei suoi uomini, quando ormai anche lui ha sciolto il suo cuore e fatto amicizia con l'operaio Higgins, finisce in miseria. Lieto fine non per nulla scontato e che ti fa arrivare all'ultima pagina col fiato sospeso rimpiangendo di non poterne sapere di più sui nostri amati protagonisti.
Uno stile che definirei morbido, ricco di citazioni, ironico soprattuto quando a parlare è la svampita sorella di Thornton, emozionante il rapporto madre-figlio e il sentimento tormentato di questi per Margareth, edificante il percorso di crescita di Margareth.
E per le amanti dei fascinosi personaggi maschili letterari: attenzione! Se avete amato il signor Darcy, John Thornton protrebbe avere l'amabile presunzione di rimpiazzarsi nel vostro cuore.
Indicazioni utili
L'amore quando c'è
L'amore è meglio quando c'è. E fin qui non ci piove. Il problema è che non te ne accorgi quando è il momento ma quando è troppo tardi e il senso della vita è rimanere con il ricordo di quando l'amore c'era. E' quello che accade ad Amanda che ad un certo punto della sua vita probabilmente sente che le manca qualcosa, un vuoto e per un caso che la vita le offre nei momenti più opportuni, si rimette in contatto con un so ex. E lo scambio con Tommaso, che si è costruito una vita felice, le fa capire quello che le manca, il senso della vita, che è l'amore in tutte le sue forme. Ma non tutti possiamo avere le stesse cose nello stesso momento, la vita fa il suo corso e forse le cose non vanno sempre cambiate. E quindi Amanda capisce che per lei e Tommaso l'amore è meglio quando c'era.
Indicazioni utili
I fiori del Siam
A volte pensiamo che succeda tutto a noi le sconfitte, le delusioni, le disgrazie.
Nora pensava questo di se stessa e soprattutto non accettava la differenza della sua vita con quella della zia Vivy, a suo dire tutta splendori, gioie e agiatezza. Ma alla morte di Vivy ormai novantenne, seppur controvoglia ritorna in quella casa e scopre che la zia le ha sempre voluto bene e le ha lasciato una lettera con il diario della sua vita. Nora viene così a scoprire l'intensa vita di Vivy, nata nel Siam da Giovanni, un padre italiano con un matrimonio fallito e un figlio alle spalle, architetto del re Naresuen e Pimai, giovane governante che lo ha salvato dall'alcolismo. Viene a scoprire che Vivy è stata educata alla scuola della corte del re e da qui ha inizio la sua tormentata storia d'amore con il principe ereditario Naraj. Amore corrisposto ma taciuto e nascosto, perchè il principe è destinato alla perfida Leh, figlia di un avversario politico e il matrimonio serve a salvare la pace del regno. Ma i due non rinunciano al loro amore e a distanza di anni si ritrovano con una passione sempre nuova suggellata dal simbolico fiore di frangipane. A causa di questo amore Vivy è costretta ad andare via dal suo paese, prima a Parigi, dove diventa architetto, poi a Saigon, dove accetta infine di ricambiare l’affetto di Julio sposandolo, in Brasile al fianco di Julio, di nuovo in Francia, sconfitta dalla morte di Julio e in cerca di un lavoro e infine di ritorno nel Siam. Una vita intensa dedicata ai suoi amori e affetti senza domandarsi mai cosa lei avrebbe voluto farne della sua vita, senza chiedersi mai se il destino avrebbe potuto agire in maniera diversa.
In fondo Vivy vuole lasciare un insegnamento alla nipote, nonostante le sconfitte, le delusioni, le illusioni la vita va vissuta fino in fondo, ma non come ha fatto Carlotta, sorella di Vivy e nonna di Nora, che alla fine la vita l’ha gettata via a causa dei suoi eccessi. Di conseguenza non bisognerebbe mai giudicare la vita degli altri senza conoscerla e capirne le motivazioni.
La vita di Vivy è incastonata negli anni della Seconda Guerra Mondiale, vista dagli occhi di una straniera in Europa, della viaggiatrice e in un posto lontano qual è l’ Oriente, ma con gli strascichi e le conseguenze che questa ha avuto in tutto il mondo e quindi indirettamente anche nella vita di Vivy.
Narrazione intensa e voltapagina, unica pecca la struttura con alcuni errori di battitura e priva di capitoli interni che lascia al lettore l’onere di interrompere il racconto durante la lettura a suo piacimento o necessità.
Indicazioni utili
Il dottor Jekyll e il signo Hyde
Che cosa succederebbe se la scienza riuscisse a produrre un farmaco capace di scindere la parte buona e la parte cattiva dell'individuo? Quale parte verrebbe scelta per la maggiore? E se ad un certo punto la metamorfosi diviene incontrollabile e la parte malvagia prenderebbe il sopravvento?
Il dottor Jekyll subisce le conseguenze dei suoi stessi esperimenti per assecondare i suoi piaceri e finisce così per essere sopraffatto dal malvagio Signor Hyde, suo alter ego. Difficile capire chi alla fine vince, eterna lotta tra bene e male.
Indicazioni utili
Il mondo deve sapere
Nato come blog, che l'autrice aggiornava durante il periodo in cui lavorava come telefonista presso la Kirby, ditta di vendita porta a porta di aspirapolveri, è diventato poi un vero libro di denuncia contro le truffe e gli sfruttamenti. Offre un valido scorcio di quella che è la realtà di chi si trova al di là del telefono e delle tecniche utilizzate, ma anche di chi sta oltre le telefoniste, i "vertici" che con ogni sorta di manipolazione psicologica riescono nelle loro strategie di marketing. Non c'è una soluzione se non quella di mantenere sempre la mente lucida e i piedi per terra, senza perdere di vista i propri, veri obbiettivi e alla fine decidere di conseguenza se rimanere o scappare.
Scorrevole e piacevole, unisce l'utile al dilettevole strappando ampi sorrisi.
Indicazioni utili
Harry Potter e la pietra filosofale
Harry Potter è un bambino di 11 anni, orfano di entrambi i genitori e approdato a casa degli zii quando aveva solo un anno.
Dagli zii, amanti delle regole e della normalità, non riceve però l'affetto e l'attenzione che qualsiasi bambino merita e subisce tutte le ingiustizie e i soprusi in contrapposizione al suo coetaneo cugino Duddley, che invece cresce placido e superviziato dai genitori.
Eppure ad Harry, in quei momenti di sopraffazione, capitano delle cose che non riesce proprio a spiegare e per cui viene messo costantemente in punizione, come quando sua zia cerca di tagliarli i capelli cespugliosi e ribelli e questi ricrescono immediatamente senza spiegazione logica. Cresce infelice con la speranza che un giorno possa andar via da quella casa, quando il giorno del suo anonimo undicesimo compleanno succede qualcosa di veramente insolito a casa Dursley, qualcosa che stravolge definitivamente la sua vita e che lega inesorabilmente il suo passato al suo futuro.
Il predestinato, il bambino che è sopravvissuto, il bambino con la cicatrice a forma di saetta, che ora sa, tutti ammirano e che è l'unica cosa che gli è rimasta della notte in cui morirono i suoi genitori, entra a far parte con diritto del mondo a cui è sempre appartenuto a sua insaputa, il mondo della magia che i Babbani non conoscono e non capiscono, ma che per Harry sarà finalmente casa, amici, famiglia, tutto quello che non ha mai avuto nella sua infanzia.
Inizia così la saga del mago che stregherà per 7 libri la tua vita se solo aprirai di un tantino la porta del cuore e lo lascerai affacciare. Ti affascinirà al punto che non riuscirai a staccare gli occhi dalle pagine e ti immergerai totalmente nel suo mondo che diveterà il tuo. L'autrice è riuscita davvero a creare un universo che non è poi tanto diverso dal mondo reale, ma che ti fa credere che la magia esiste davvero e non sono necessari bacchette, formule o incantesimi, ma bastano la forza di volontà, la determinazione, gli amici, l'Amore con la A maiuscola a far diventare il tuo mondo magico.
Basta carta e penna per J.K.Rowling per fare entrare la magia nella sua vita e per farla entrare nella nostra e anche noi alla fine rimpiangeremo di non aver ricevuto il giorno del nostro undicesimo compleanno quella lettera in pergamena scritta con inchiostro verde.
Indicazioni utili
I figli di Hurin
J.R.R. Tolkien estrapola dalla sua colossale opera, la storia di Hurin, di sua moglie Morwen e dei loro figli.
Cavaliere valoroso, Hurin parte per sfidare il Signore Oscuro Morgoth, che lo imprigiona e scaglia una maledizione su di lui e sulla sua famiglia. Morwen, ignara e speranzosa, spinta dai cattivi presagi e dalla guerra imminente, manda lontano il figlio Turin che viene accolto e allevato dagli Elfi. Con lui cresce anche la sua fama di eroe del Dor-Lomin, freddo e spietato e assetato di giustizia e intraprende la sua personale battaglia contro Morgoth e contro il suo destino. Ma quando sembra ormai tutto finito, quando il destino sembra essere stato aggirato, sconfitto, il destino si compie irrimediabilmente e la verità crudele del drago Glaurung porta la tragedia ad esere compiuta, perchè "a un uomo che fugge la propria paura può capitare di scoprire che ha solo imboccato la scorciatoia per incontrarla".
Tolkien, da buon filologo e storico della letteratura inglese, crea questo mondo e gli conferisce con il suo linguaggio e con il suo stile un'aurea irreale, mitologica, da tragedia greca, che sfiora la complessità dei manuali di storia. Narrazione elaborata e sontuosa, talvolta confonde le idee e la vastità di nomi e il sorvolare su alcuni eventi rende la lettura noiosa a chi non è infarinato dello stile Tolkieniano, finchè non si entra nell'intimo del vissuto e ci si catapulta nella Terra di Mezzo, per vivere la terribile tragedia di Turin e Nienor...
Indicazioni utili
7 risultati - visualizzati 1 - 7 |