Opinione scritta da Lida
13 risultati - visualizzati 1 - 13 |
Non me l' aspettavo, e invece...
Inizio col dire che il libro mi è piaciuto tantissimo. La trama ruota intorno a due protagoniste:Paloma, una ragazzina di dodici anni appartenente ad una famiglia i cui componenti ricchissimi appaiono tanto snob e snervanti quanto scontenti della propria vita, e Renè, umile ed intelligente portinaia del condominio all' interno del quale si svolgono tutte le faccende narrate dall' autrice. Entrambe costituiscono l' eccezione alla regola. Paloma, cresciuta in una famiglia come la sua, dovrebbe aspirare ad una laurea brillante, un lavoro che le garantisca una posizione sociale tanto elevata quanto quella dei genitori e un marito alla propria altezza. Renè invece, portinaia proveniente da una famiglia molto umile, secondo gli stereotipi comuni, dovrebbe essere ignorante e totalmente insensibile ai libri, ai grandi film autoriali e, più in generale, a tutto ciò che sfugge ai canoni di un' esistenza da portinaia. Le due donne decidono quindi di fingere di essere ciò che la società si aspetta che siano nutrendo in realtà sogni ed aspirazioni completamente diversi. Così Paloma, cercando di sfuggire alla sua futura esistenza, che dovrebbe essere uguale a quella dei propri genitori, stabilisce una data entro la quale sucidarsi impegnandosi, nel frattempo, a godere di tutto ciò che c' è di bello nella vita osservando con occhio acuto e vigile ciò che accade intorno a lei. Renè invece, rifuggiata all' interno della propria guardiola, si nutre dei grandi classici della letteratura e del cinema, alimentando una grande passione per i libri, i grandi film d' autore e la pittura pur stando sempre molto attenta a non essere scoperta. Le esistenze delle due donne vengono sconvolte dall' arrivo di un nuovo inquilino: Kakuro, un gentile giapponese che ben presto scopre i lati nascosti delle due donne apprezzandoli profondamente. Il romanzo, costituito dai pensieri delle due donne costituisce, a mio parere, uno di quei libri che, quando si legge l' ultima pagina, ci fanno sentire felici perchè più arricchiti. All' interno di esso si alternano pensieri e descrizioni estremamente semplici, cinici, ironici e divertenti ma anche riflessioni profonde e complesse, a volte anche difficili da comprendere ed interpretare. In ogni caso, l' alternanza di tali parti, rende il libro molto piacevole e, colpo di maestria, riesce a rubare al lettore sorrisi e lacrime, risate e riflessioni. Unica pecca, ma è un parere personale, il finale: mi ha messo molta tristezza. Ma questa è solo una questione di carattere. Lo riteng comunque un' ottimo libro, con un grande valore. Da leggere assolutamente!
Indicazioni utili
Il mondo oggi
Ad essere sincera non mi ha fatto una grande impressione. Data la fama del libro mi sarei aspettata molto di meglio. Mi accorgo che, considerati gli anni in cui venne scritto, potrebbe anche essere ritenuto profetico ma, letto oggi, non fa molta impressione. Sembra piuttosto la descrizione della realtà odierna descritta mediante il mondo degli animali. Sarà che i tempi sono cambiati o che ormai ci siamo abituati ad affrontare quotidianamente una realtà dove uguaglianza e giustizia costituiscono solo un' utopia ma sta di fatto che il libro non ha saputo sorprendermi. Quello che voglio dire è che sicuramente c' è sempre qualcuno "più uguale degli altri" con la semplice differenza che all' epoca erano solo pochi coraggiosi coloro i quali si azzardavano a farlo presente agli altri mentre oggi esprimiamo le nostre opinioni riguardo personaggi e situazioni politiche con molta più libertà (o almeno questo è quello che vogliono farci credere). Di conseguenza il libro non mi ha sorpresa più di tanto data la situazione attuale (in cui quasi tutti noi quotidianamente esprimiamo giudizi duri, giudizi ai quali all' epoca era quasi vietato pensare) anche se, ribadisco, considerati gli anni in cui venne scritto, sicuramente ha un valore inestimabile.
Comunque un libro da leggere, per capire che forse il mondo non è mai cambiato più di tanto. Perchè, anche quando tutti vengono chiamati primi, ci sarà sempre qualcuno che sarà chiamato il primo dei primi.
Indicazioni utili
Un altro mondo
Memorie di una geisha è un libro che trasporta in un' altra parte del mondo, lontano dalla nostra realtà in un percorso che si trasforma in viaggio. Il tema, la vita delle geishe dall' inizio del loro apprendistato fino al consolidamento della loro posizione in società,è trattato in maniera coinvolgente e la trama è interessante e, almeno per quanto mi riguarda, imprevedibile. La storia trasporta il lettore in un Paese lontano, con usi e costumi diversi da quelli a cui siamo abituati e arricchisce la mente donandoci informazioni preziose sul modo di vivere di popoli differenti dal nostro. La protagonista si fa amare sin dalle prime pagine del romanzo ed il suo destino viene preso a cuore dal lettore fino all' ultima pagina che, a mio parere, è anche la più commovente. Una storia che racconta lo svolgersi di una vita tanto insolita come quella di una geisha e che merita di essere letta. Lo stile ed il linguaggio, semplici ma efficienti e ben amministrati, collaborano nella costruzione di una lettura davvero piacevole. Nota importante: un libro che fa comprendere chiaramente quanto l' idea comune delle geishe considerate come prostitute sia veramente inapropriata rispetto a ciò che esse rappresentano veramente.
Indicazioni utili
Pieno di bei messaggi
Senza alcun dubbio un bel libro. Devo dire che la scelta di scrivere un romanzo con unico sfondo il mare e la caccia di un pesce in alcuni tratti rende la lettura un pò lenta ma a parte questo davvero un' ottima lettura. Il linguaggio è molto comprensibile tranne che per alcuni termini specifici riguardanti le attrezzature da pesca e lo stile semplice. Una semplicità che però non è assolutamente superficiale anzi, va in fondo alle cose. I scrittori che riescono ad esprimersi senza parole troppo complesse pur trasmettendo messaggi importanti e sinceri sono i miei prediletti. Con questo libro si imparano molte cose.
1) l' importante non è sempre ottenere qualcosa materialisticamente parlando, bensì riuscire ad arricchire il proprio animo mediante le nostre esperienze (il vecchio alla fine non riuscità a prendere il pesce ma avrà comunque vissuto un' esperienza di vita incredibile);
2) Nella vita ci sono momenti in cui ci troviamo soli e per questo dobbiamo imparare a cavarcela da soli (il vecchio, nel mare, è costantemente solo e deve contare solo su se stesso);
3) Quando nella vita si incontrano delle difficoltà non bisogna abbattersi bensì riunire tutte le proprie forze e affrontare gli ostacoli (pur perdendo il suo coltello e altre attrezzature importanti il vecchio persiste nella lotta col pesce);
4) Non ti deve importare cosa pensano gli altri di te ma cosa pensi tu di te stesso (gli abitanti del villaggio pensavano che non avrebbe mai più preso un pesce);
Credo non ci sia bisogno di aggiungere nient' altro. Lettura assolutamente consigliata. Si capisce subito che è stato creato da un grande scrittore.
Indicazioni utili
Indifferente
La trama è molto semplice e prevedibile e lo stile non si distingue da quello di tanti altri. Mi ricorda un pò la scrittura di Fabio Volo: qualche bella frase quà e là ma poco contenuto reale e una scrittura che lascia desiderare. Molti dicono che è un libro da adolescenti ma io, che adesso ho diciotto anni e conseguentemente il ricordo di quegli anni è fresco nella mia memoria, vorrei fare presente che non è che gli adolescenti sappiano apprezzare solo questi romanzi leggeri dalle trame banali e niente più, anzi. Per il resto niente di speciale. Un libro che potrebbe essere stato scritto da molti e che non consiglierei se non come lettura breve e leggera (la malattia della ragazza amata dal protagonista viene presentata in maniera molto lieve quasi inesistente) quando ci si vuole rilassare un pò. Ci sono belle frasi da segnare ma sono come oasi nel deserto. A mio parere la fama di cui gode il libro è, come in tanti casi, ingannevole.
Indicazioni utili
- sì
- no
Così così
Inizio col dire che si tratta di un libro di ben settecento pagine. Quando entrai in un negozio e vidi innanzi a me questo libro pensai che era grandicello ma che, data l' importanza del tema trattato, ne sarebbe valsa la pena. Il testo è interamente scritto da Igrid Betancourt, candidata alla presidenza della Colombia nel 2002 e rapita dai guerriglieri delle FARC nello stesso anno, resa libera soltanto nel 2008. Non posso dire che mi sia piaciuto moltissimo. Merita di essere letto anche solo per informarsi su quello che, ancora oggi, accade nel mondo ma se devo essere sincera mi è sembrato un pò troppo descrittivo. Quasi tutto il libro è dedicato alla descrizione dei vari campi in cui la Betancourt veniva di volta in volta trasportata, del carattere dei militari, spesso molto violento e crudele come è facile intuire e, generalmente parlando, delle condizioni in cui visse durante il periodo di prigionia. Ci sono anche alcuni tratti più personali in cui esterna i suoi sentimenti rispetto alla sua condizione di prigioniera ma devo dire che non mi hanno soddisfatta, ne aspettavo molti di più in quanto, come ho scritto, il libro si muove più sulla scia della descrizione degli accampamenti e del carattere dei militari nonchè delle condizioni igieniche che su quella del profilo personale. Ma anche la descrizione degli accampamenti risulta ad un certo punto noiosa data la somiglianza fra essi e non sono riuscita a capire il perchè dell' ostinazione della scrittrice nel descriverli tutti data appunto la loro somiglianza. Detto ciò bisogna comunque dire che si tratta di un libro che fa comprendere meglio come funzioni il sistema di certi Paesi ancora oggi dove la paura e l' ansia sono sentimenti all' ordine del giorno e, anche dal punto di vista sentimentale, è commuovente il finale, quando, dopo tanti anni, la Betancourt e i suoi compagni saranno liberati. Una storia tratta dalla realtà che vale la pena conoscere ma che, a parer mio, andava scritta diversamente, con meno descrizioni e dettagli.
Indicazioni utili
- sì
- no
Niente di speciale
E' il primo libro che leggo di quest' autore. Come ha scritto francj88 anch' io sono stata spinta a leggerlo più da curiosità che da altro data la grande fama di cui già godeva l' autore quando io lo comprai. Sinceramente non ho trovato niente di speciale. La trama è carina, il finale anche ma lo stile e il contenuto mi lasciano parecchio desiderare. La sua scrittura a parer mio non si distingue per niente da quella di tanti altri. Non mi è piaciuto il fatto che descriva persino i momenti in cui necessita di andare in bagno. Abbassano ulteriormente il livello del libro facendolo apparire come scritto da un ragazzino. Per il resto qualche bella frase qua e là ma niente di più.
Indicazioni utili
Tra cinismo e immortalità
Devo dire che Wilde, conosciuto in tutto il mondo per le sue opere nonchè le sue celebri frasi e la sua vita, non mi ha delusa. Spesso i libri che godono di una fama così grande e vasta poi risultano non essere all' altezza ma in questo caso la fama equivale alla piacevolezza del libro. Il giovane Dorian, baciato dalla fortuna e ricco di tutto ciò che si può desiderare, un' incredibile bellezza ma anche intelligenza e molto denaro, accortosi che ogni giorno che passa lo avvicina alla morte e, prima ancora, alla vecchiaia e al decadimento fisico, augura di poter rimanere eternamento bello e giovane e il suo desiderio si avvera magicamente. Al suo posto sarà un suo ritratto, dipinto dal caro amico Basil, a subire i segni del tempo e dei peccati commessi dal ragazzo. Così Dorian si sentirà invincibile ma, come tale, presto perderà il controllo della situazione cadendo in eccessi e finendo per formulare pensieri e compiere gesti che, lentamente ma inesorabilmente, lo porteranno all' autodistruzione. La sua incredibile voglia di apparire e possedere rovinerà anche chi gli sta intorno. Una bella lezione di vita. Un libro scritto bene, pieno di ciniscmo, ironia e belle frasi da ricordare. Unica pecca a parer mio la parte dove dedica quattro intere pagine alla descrizione di vari oggetti. Non ce l' ho fatta ed ho saltato quella piccola parte, era una sfida di pazienza troppo grande. Però lo consiglio.
Indicazioni utili
Interessante
Decisamente una bella lettura. Il protagonista, Mattia Pascal, ritrovatosi a vivere un matrimonio obbligato e molto triste, decide di evadere dalla propria quotidianità ma quando deciderà di tornare la sorte cambierà i suoi piani. Realizzando che, nonostante la breve assenza di sole due settimane, un cadavere ritrovato nel suo Paese venne identifacto come suo e che egli stesso risulta ormai morto agli occhi dei più, decide che quella è la sua occasione per ripartire da zero. Nessun debito, nessun conosente, nessuna moglie da sopportare. Presto però realizzerà che essere morti per il mondo può essere un modo per non avere responsabilità ma può anche essere il più triste dei destini. Mattia non può più avere legami con nessuno, non può neanche possedere materialmente degli oggetti che vadano al di là degli abiti e poco più perchè, per avere qualsiasi cosa, che sia un divano, una casa, un conto in banca o un nuovo amore, bisogna disporre di una identità. Identità che lui non potrà mai possedere realmente senza venire allo scoperto e rivelare il suo segreto. Ma nessuno può vivere in completa solitudine e questo porterà Mattia ad agire. La storia è ben elaborata, mai noiosa o banale ed il finale a mio parere inimmaginabile. Lo consiglio.
Indicazioni utili
Una bella favola
Sicuramente un bel libro. Per la verità, data la fama mondiale di cui gode, forse lo aspettavo un pò diverso. Più che nel ambito della letteratura io lo collocherei in quello delle favole. Può essere letto sia da grandi che da piccoli ma sicuramente ricorda un pò quelle storie che si leggono ai bambini prima di andare a letto per dar loro la buonanotte. Il testo è dominato da un' atmosfera fiabesca. Il piccolo principe è il personaggio puro, sincero e spontaneo per antonomasia. Mi è piaciuta particolarmente la parte finale che, a parer mio, è quella più vera ed emozionante. Bella anche la parte riguardante i diversi pianeti visitati dal Principe prima di giungere sulla Terra. Tramite la spontaneità del protagonista l' autore riesce ad esaltare aspetti veri della nostra quotidianità che spesso passano inosservati rubando sorrisi e sensazioni piacevoli al lettore. Per il resto una favola molto ben riuscita ma sicuramente non un libro dai contenuti letterari.
Indicazioni utili
Bello anche se straziante
Un libro veramente bello. Di quelli che quando finisci di leggere ti senti soddisfatto/a, arricchito/a. La storia è ambientata in Afghanistan e, come è facile immaginare, descrive gli orrori di un Paese straziato dalla guerra visti e vissuti dai personaggi creati dal autore. Al centro ci sono due donne le cui esistenze si incontreranno ed uniranno per sempre nonostante l' inizio faticoso del loro rapporto. Le due vivranno una comune tragedia: l' esperienza di dover essere una donna in Oriente, in una casa dove un uomo ha il potere di fare di loro qualsiasi cosa desideri. Il libro si conclude con una vera e propria prova di coraggio da parte delle due anche se con orribili conseguenze. Benchè il tema del libro sia particolarmente duro e crudo per parlarne l' autore riesce, seppur usando a volte immagini particolarmente violente, a rendere il testo molto coinvolgente sensibilizzando il lettore più di quanto si potrebbe pensare. Una tragedia all' interno della quale trovano spazio anche piccoli squarci di una quotidianità che gode di minuscoli momenti felici come l' ora del tè. Momenti che, in altri luoghi e altri tempi sarebbero considerati banali, quasi invisibili ai più ma che, per quelle due donne, costituiscono l' ossigeno indispensabile per andare avanti, la scorta di vitalità che le terrà in vita e fornirà loro la volontà di combattere per una vita migliore. Da leggere, per capire meglio cosa succede nel mondo ancora oggi.
Indicazioni utili
Capolavoro
A mio parere, ma penso anche a parere di molti altri, questo libro è un assoluto capolavoro. Cattura l' attenzione del lettore dalla prima all' ultima pagina. Benchè si tratti di un romanzo io lo definirei più come un intricato monologo interiore compiuto dal personaggio principale il quale, accortosi del fatto che tutti coloro i quali lo circondano, dalla moglie, agli amici intimi, fino ad arrivare ai completi estranei, non avranno mai la stessa immagine, sia fisica che intellettuale, che egli stesso ha di sè, subisce un cambiamento profondo. Una vita tranquilla, quasi banale, che viene sconvolta quando il protagonista inizia a possedere la consapevolezza di vivere in un mondo dove, non solo non abbiamo il potere di far vedere agli altri noi stessi per come noi ci vediamo ma addirittura possediamo diverse maschere che indossiamo a seconda delle persone e delle circostanze con cui abbiamo a che fare. Un libro che, per chi come me ha l' abitudine di sottolineare le frasi o le riflessioni più belle, quelle che suscitano emozioni o che ci portano a volte a scoprire le risposte ad interrogativi già formulati da noi ed altre a scoprirne di nuovi, è come un tesoro. Non dimenticando che Pirandello è un premio Nobel non mancano nemmeno quelle riflessioni che tutti almeno una volta nella vita abbiamo fatto senza mai averle tradotte in parole, riflessioni intrise, e non potrebbe essere altrimenti, di uno spirito poetico che penetra l' anima e la arricchisce come pochi autori sanno fare. Insomma, un libro da non perdere, da leggere e rileggere, soprattutto perchè molto attuale e vero.
Indicazioni utili
Piacevole
L' ho letto in mezza giornata, tutto d' un fiato. Si tratta di dieci racconti in cui l' autore tratta argomenti diversi: da rapine, suicidi e rapimenti a semplici eventi della vita quotidiana che potrebbero accadere ad ognuno di noi.
I racconti a parer mio più belli sono il primo, il secondo, il terzo ed il sesto. Del primo mi ha colpito la strana sensazione che lascia: tra la sorpresa e il piacere. Del secondo ho apprezzato moltissimo il lato umano nel gesto spontaneo di fare della carità. Del terzo invece mi ha colpita il cinismo che è sempre un elemento molto piacevole in un libro ed infine, del sesto, ancora una volta, il lato umano. La bellezza di scoprire che spesso, le persone che reputiamo come le più deboli, sono anche le più ricche dentro.
Per il resto apprezzo la capacità di scrivere in maniera coinvolgente (per ogni racconto mi chiedevo come sarebbe andata a finire) e la fantasia del autore che ha saputo creare, oltre ai racconti prima citati, anche quattro mini-gialli di cui però due sembravano quasi tratti dalla cronaca di tutti i giorni.
Infine i due racconti rimanenti sono stati piacevoli ma niente di più. Un libro un pò diviso a metà insomma, con parti buone e meno buone.
Indicazioni utili
13 risultati - visualizzati 1 - 13 |