Opinione scritta da _EmmA_

8 risultati - visualizzati 1 - 8
 
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
2.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
3.0
_EmmA_ Opinione inserita da _EmmA_    18 Gennaio, 2011
Top 1000 Opinionisti  -  

Delusione...

Dopo esser stata letteralmente ammaliata da Lasciami Entrare, quando ho visto questo titolo in libreria non ci ho pensato due volte e l'ho acquistato subito. Mi dispiace però dire che Lindqvist questa volta si è rivelato un'autentica delusione. La storia, tutto sommato, non è pensata male, e qualche intuizione abbastanza innovativa l'ha avuta anche stavolta, perciò quello che ha veramente rovinato il libro, a mio parere, è lo stile: a tratti inutilmente prolisso, con dialoghi poetici in modo ridicolo e fuori luogo, a tratti veloce e disarticolato. Certe scene, poi, sono del tutto assurde, lasciano il lettore perplesso su ciò che ha appena letto, a chiedersi che senso possano avere due fantastasmi rapiti dal mare che girano per l'isola in motorino, o un insetto schifoso e magico che non serve a niente a parte stare chiuso in una scatola di fiammiferi a nutrirsi della saliva del suo padrone (motivo per cui questo sputacchia nella scatolina tutti i dì.. ma che schifo). I personaggi, poi, non convincono per niente, e il protagonista, Anders, sembra solo un beone piagnucolone, sul tremendo dolore del quale l'autore si perde in banalissime descrizioni in stile 'precipitò in un pozzo profondo' e amenità simili. Uno spreco di soldi, in sostanza, cosa che, dati i prezzi assurdi della Marsilio, mi infastidisce non poco...

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Trovi utile questa opinione? 
50
Segnala questa recensione ad un moderatore
Classici
 
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
_EmmA_ Opinione inserita da _EmmA_    16 Gennaio, 2011
Top 1000 Opinionisti  -  

...Come Emma Bovary

Sarà una recensione molto lapidaria, questa:

Quando mi presento a qualcuno per la prima volta, mi capita spesso di dire: "Sono Emma, come Emma Bovary". La maggior parte delle persone, purtroppo, mi guarda come se fossi appena atterrata da un'astronave, ma a volte mi vedo rivolgere un sorriso di comprensione e uno sguardo d'intesa. Succede molto di rado, però succede.. E questo è senza dubbio un pensiero incoraggiante.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
51
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
_EmmA_ Opinione inserita da _EmmA_    16 Gennaio, 2011
Top 1000 Opinionisti  -  

Nella mia top 10

Non posso che assegnare il punteggio pieno ad un libro come questo, che mi è letteralmente rimasto dentro. Scritto benissimo, in modo scorrevole e piacevole ma mai piatto e banale, con un'eccellente ambientazione storica e la capacità di alleggerire un po' la trama così corposa e pesante con qualche momento di leggera ironia. Devo dire che mette anche un po' d'angoscia, se si pensa alla violenza descritta e purtroppo non inventata, ma io sono un'accanita sostenitrice della teoria secondo cui la storia debba essere usata come monito, come insegnamento per il futuro, 'perchè non accada mai più', perciò libri come questo, anche se parlano di un passato che sembra ormai lontano, dovrebbero essere letti da tutti, obbligatoriamente, alla stessa stregua del buon Dante o del caro Manzoni.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
70
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
_EmmA_ Opinione inserita da _EmmA_    15 Gennaio, 2011
Top 1000 Opinionisti  -  

Cominciamo con il libro...

L'ho letto per caso: era dimenticato in un angolo di casa mia, lì da chissà quanto tempo, e nessuno ricordava di averlo mai comprato. Non ho mai visto il film, ma credo che lo farò a breve, forte del fatto che dopo aver letto il libro sarò un po' più 'protetta' (speriamo...). Notevole il lavoro di documentazione che deve ever svolto l'autore riguardo le ipotesi mediche sui disturbi della piccola Regan, e sul rituale dell'esorcismo; lo stile è semplice, ma curato e scorrevole, abile nel creare la giusta tensione e aspettativa: un libro che si legge in fretta e volentieri, e uno dei rari casi in cui libro e film riescono a tener testa l'uno all'altro. Personalmente, ho trovato illuminante la prima pagina, in cui l'autore cita un passo biblico, riporta una conversazione tra due mafiosi registrata dall'FBI e un resoconto sulle atrocità commesse contro dei bambini: il senso del romanzo, dunque, è che non occorre cercare il male fuori, incolpare diavolli e demoni, perchè esso è già parte integrante della natura umana.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
50
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
_EmmA_ Opinione inserita da _EmmA_    15 Gennaio, 2011
Top 1000 Opinionisti  -  

I veri vampiri

Ecco la dimostrazione di come la fantasia possa, se ben usata, descrivere la realtà toccando corde sensibilissime. Quando il tormentato vampiro Louis descrive la sua sofferenza, non si ha la sensazione di distanza che si dovrebbe avvertire di fronte ad una creatura soprannaturale, al contrario: è del dolore di ogni essere umano che si parla, del male di vivere, della difficoltà di andare avanti, e della lotta continua contro la propria anima. Mentre si riflette sugli spunti filosofici che il libro ci offre, ci si può soffermare ad ammirare la bellezza del personaggio di Claudia, il demone infante, o di Lestat, che ruba la scena al protagonista Louis in attesa di un libro tutto suo. L'atmosfera malinconica, romantica e cupa, è molto ben riuscita, e fa meravigliosamente da sfondo all'intreccio della narrazione. Che dire poi dello stile di Anne Rice? Mi verrebbe da paragonarlo a quello di Oscar Wilde per l'estetismo, ma ha una profondità nella descrizione e un'eleganza difficilmente eguagliabili, e una cultura che rende ancora più piacevole la lettura. Bram Stocker può sistemarsi nella tomba e dormire sonni tranquilli: la bandiera del principe delle tenebre è ancora alta.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
50
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
_EmmA_ Opinione inserita da _EmmA_    15 Gennaio, 2011
Top 1000 Opinionisti  -  

La scrittura olfattiva

Bellissimo libro. Semplicemente. La genialità di Suskind sta nell'essere riuscito a far percepire al lettore gli odori, cosa ovviamente impensabili. Che io sappia, nessun altro ci è mai riuscito così bene. In molti punti la storia diventa statica, non succede nulla nel senso letterale del termine (come nel periodo che Grenouille trascorre nella caverna), ma l'autore riesce, non si sa come, a immergere il lettore nel mondo degli odori, nella mente contorta e straordinaria del protagonista, e a far scorrere la narrazione continuando a mantenerla, appunto, statica. P

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
91
Segnala questa recensione ad un moderatore
Fantasy
 
Voto medio 
 
2.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
3.0
_EmmA_ Opinione inserita da _EmmA_    15 Gennaio, 2011
Top 1000 Opinionisti  -  

Il vampiro 'fake'

Parliamoci chiaro: questi non sono veri vampiri. Edward Cullen non è un vampiro, è un sogno romantico per ragazzine sognatrici e senza fidanzatino che amano crogiolarsi in qualche coccola onirica prima di fare la nanna stringendo l'orsacchiotto. Nulla di sbagliato in questo, intendiamoci: tutte siamo state giovanissime e romantiche senza speranza, quindi non c'è affatto da sorprendersi che il libro e la serie abbiano riscosso un successo stratosferico e fatto da battistrada a tutti gli altri libercoli sui sexy vampiri che sono venuti fuori. La Meyer ha avuto un autentico colpo di genio, e su questo non ci sono dubbi. Ha creato un sogno romantica perfetto, con un bellissimo, affascinantissimo e ricchissimo principe azzurro innamorato perso di una ragazzina come tutte le altre, imbranata e a malapena carina, cui poi, guarda un po' che strano, corrono dietro tutti, dal migliore amico licantropo (anche lui superbello e superaffascinante, ovviamente) ai compagni di scuola (che però lei non fila manco di striscio). Tutti la vogliono e la amano, nella sua semplicità e ingenuità: difficile per le ragazzine che costituiscono il target di questo libro non immedesimarsi in Bella Swan e sognare di essere lei. Questo però è marketing, non letteratura, e questi sono sogni erotici camuffati, non vampiri. Va detto però che la scrittura non è affatto cattiva, anzi, è molto scorrevole e piacevole, anche se piuttosto banale, un po' sul genere 'a scrivere così siamo capaci tutti', ma neanche da bocciare appieno. Io consiglio di leggerlo solo per rendersi conto della portata del fenomeno, che offre un succulento spunto di riflessione, a mio parere.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
A chi piace il genere 'vampiro adolescenziale'. I fan di Anne Rice farebbero meglio ad astenersi, per non farsi venire un attacco di nervi...
Trovi utile questa opinione? 
91
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
_EmmA_ Opinione inserita da _EmmA_    15 Gennaio, 2011
Top 1000 Opinionisti  -  

Il vero vampiro

Io ho letteralmente adorato questo libro. Sono molto affascinata dal mito del vampiro e dalla sua complessa simbologia, e quindi sono mostruosamente irritata da tutta la sfilza di libruncoli e filmetti relativi su personaggi che del vero vampiro non hanno proprio niente. Lindqvist però mi ha piacevolmente sorpresa: la storia è originale, con quel tocco gotico e oscuro tipico, dicono, degli autori svedesi, e la capacità estremamente rara di utilizzare il soprannaturale per raccontare la realtà. Il vampiro non è un sogno romantico e sensuale, è la rappresentazione della sofferenza umana, della solitudine e del senso di isolamento e diversità che molti provano. Per chi conduce una vita infernale la cosa peggiore che possa capitargli e di vivere per sempre: Eli incarna proprio questa simbologia, a mio parere, ed è per questo che la sua figura è così ben riuscita. Inoltre, l'autore riesce a raccontare una dolcissima storia d'amore e d'amicizia fra due creature diversissime che in realtà si somigliano molto, e che si trovano in quella terra di nessuno che è la solitudine e la diversità. Inoltre, la Svezia che dipinge Lindqvist è cupa e inquietante, è l'affascinante Nord gelido e sempre buio, ambientazione ideale per una narrazione come questa.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
30
Segnala questa recensione ad un moderatore
8 risultati - visualizzati 1 - 8

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Chimere
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
3.0 (2)
Quando ormai era tardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il carnevale di Nizza e altri racconti
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La fame del Cigno
Valutazione Utenti
 
4.8 (2)
L'innocenza dell'iguana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Long Island
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Assassinio a Central Park
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Chimere
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
3.0 (2)
Quando ormai era tardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il carnevale di Nizza e altri racconti
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La fame del Cigno
Valutazione Utenti
 
4.8 (2)
L'innocenza dell'iguana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Long Island
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Assassinio a Central Park
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

L'antico amore
La famiglia
Fatal intrusion
Degna sepoltura
Il grande Bob
Orbital
La catastrofica visita allo zoo
Poveri cristi
Se parli muori
Il successore
Le verità spezzate
Noi due ci apparteniamo
Il carnevale di Nizza e altri racconti
Delitto in cielo
Long Island
Corteo