Opinione scritta da Manem

38 risultati - visualizzati 1 - 38
 
Avventura
 
Voto medio 
 
2.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
2.0
Manem Opinione inserita da Manem    10 Ottobre, 2011
Top 500 Opinionisti  -  

credevo meglio

Diversamente da altri libri di Manfredi questo è interamente ambientato ai giorni nostri. L'inizio è travolgente. Ci sono tutti gli elementi di un buon thriller e poi si scopre che non lo è. Che non c'è colpi di scena. Mi pare che l'autore si perda a seguire troppi personaggi senza mettere l'accento sugli elementi geniali che ci aveva dato all'inizio. E poi ci sono alcuni punti irrisolti. Insomma non mi ha convinto...

Indicazioni utili

Lettura consigliata
  • no
Trovi utile questa opinione? 
30
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Manem Opinione inserita da Manem    07 Settembre, 2011
Top 500 Opinionisti  -  

Disamina di un evento

Un libro di 126 p. Tutto ruota attorno ad un evento: la morte annunciata di un uomo. Come è possibile essere uccisi quando tutti lo sanno? L'autore ricostruisce la storia mediante le testimonianze delle persone. Lo stile è inusuale perché l'autore, anche con molta crudeltà e freddezza, racconta l'episodio a frammenti. Il puzzle si compone poco a poco e non seguendo un iter cronologico, anzi si diverte ad andare avanti e indietro, come quando un giudice si trova a leggere le diverse testimonianze di chi sa e ognuno ha visto qualcosa in momenti e luoghi diversi. Bravo l'autore perché comunque pur utilizzando questo stile, non ha appesantito la storia, di per sé semplice e breve.
L'autore si è limitato a raccontare il fatto sulla base delle precisazioni dei testimoni, senza ulteriori valutazioni o descrizioni. Sembra quasi di leggere un articolo di giornale, un po' più lungo però. In questo senso il titolo calza a pennello.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
70
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Manem Opinione inserita da Manem    01 Settembre, 2011
Top 500 Opinionisti  -  

Poche pagine essenziali

Veramente niente da dire al nostro giallista italiano. Un libro molto piacevole, semplice, leggero ma non per questo banale e scontato. Anzi. Malvaldi dà pochi elementi essenziali (un po' come la Christie) senza inventare fantomatiche storie "ingarbugliatissime". Poche pagine essenziali. Adoro questo stile. Linguaggio colto, inusuale (lo dice anche lui) ma capibilissimo e soprattutto tanto tanto divertente. Grande Malvaldi non mancherò di leggere anche gli altri.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
80
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Manem Opinione inserita da Manem    22 Agosto, 2011
Top 500 Opinionisti  -  

Quando si vuole eccedere....

Amo questo genere di libri: colpi di scena a go go, avventura, storia, suspance... Ma qui è veramente troppo!!! L'autore racconta quattro storie di epoche diverse logicamente legate tra loro. Se le prime due sono abbastanza lineari nella loro trama, la terza segue vari filoni con una moltitudine di personaggi che si avvicendano ù in posti diversi, così come nella quarta (che si svolge nel 2007). Qui addirittura c'è un flask back al 1976. Escono personaggi ovunque, anche nelle ultime pagine. I luoghi sono i più svariati: Linguadoca, Iran, Denver, Washington, Berlino, Londra, Praga, Israele, Roma, Parigi, Paraguay, Brasile sia a Rio che in Amazzonia... Per questo libro si scomodano i servizi segreti francesci, inglesi, CIA, la preistoria, i catari, i nazisti, il popolo iraniano... Insomma, c'è posto per tutti!! Più volte, durante la lettura, mi sono chiesto: Ma questo dove l'ho letto? Chi era? Cosa faceva? Talvolta mi ci sono un po' perso facendomi passare la voglia di terminare le 600 pagine di un libro in cui non c'è mai una descrizione o comunque una parte più soft; è sempre tutta avventura. La storia di per sé è carina. E' lo stile che non mi ha convinto. Poteva essere anche meno ingarbugliato....

Indicazioni utili

Lettura consigliata
  • no
Trovi utile questa opinione? 
20
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Manem Opinione inserita da Manem    08 Agosto, 2011
Top 500 Opinionisti  -  

Meglio del secondo

Se il secondo era la continuazione del libro dei morti, per la verità a questo molto simile, con il terzo la storia cambia. Solo la storia perché, in realtà, lo stile è sempre quello. Creare tanta suspance da tenere incollati alla lettura fino ai ringraziamenti (compresi) ma soprattutto andare avanti e indietro nel tempo, caratteristica di Cooper. Il libro appassiona. E' scritto in modo semplice e lineare. La storia è carina. Ben diverso dal primo anche se ritornano alcuni elementi come il libro, la biblioteca, il monastero a cui l'autore non riesce veramente a discostarsi.
Unico Neo: Cooper, a mio avviso, eccede nei flash back disorientando un po'; si passa dal periodo preistorico, al Medioevo, ai templari, alla prima e seconda guerra mondiale con tanti e tanti personaggi e tante e tante storie in tanti e tanti momenti diversi. Tutto alla fine torna però leggetelo in fretta perché se no ci si perde un po'.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
40
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi storici
 
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Manem Opinione inserita da Manem    01 Agosto, 2011
Top 500 Opinionisti  -  

Promosso

Primo libro di Manfredi che leggo e devo dire che mi ha sorpreso positivamente. Avevo paura che, non conoscendo bene la storia, avrei avuto difficoltà nella lettura. E invece no. Il libro è molto semplice e scorrevole. La parte storica è molto ben curata.
Per quanto riguarda l'avventura di Metello devo dire che la parte iniziale e quella finale sono veramente ben fatte. Prende volgia di leggere. E' incalzante, ricco di avvenimenti. L'autore riesce a catturare l'attenzione del lettore. La parte centrale, invece, cioè quella del viaggio tra la Persia e la Cina è "troppo tranquilla", succede poco o niente. Annoia un po'. Tra l'altro mi ricorda i viaggi di Marco Polo. Un po' scontata. Comunque il libro, di per sé, mi è piaciuto molto. E' un genere che mi piace e che continuerò a leggere.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
60
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
2.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
2.0
Manem Opinione inserita da Manem    25 Luglio, 2011
Top 500 Opinionisti  -  

Un classico un po' noioso

Ogni tanto mi capita di avere tra le mani i classici della letteratura. Forse anche perché ce li ho in casa. Di regola quando torno a leggerli mi piacciono di più di quando li ho "dovuti" leggere a scuola. Per questo, invece, il commento è un po' negativo.
Certo. Non voglio "smontare" uno dei classici della letteratura italiana. Riconosco tutta la bravura di Bassani nel descrivere i luoghi, i personaggi con le loro emozioni e i loro sentimenti. Uno stile che oggi è davvero dura a trovarlo. Però, per il resto, il libro è abbastanza noioso. Capita ben poco. Classico libro da scuola. E poi, sinceramente, questo modo di inserire nei dialoghi dibattiti di natura politica non fa per me. Il libro non ha saputo catturarmi.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
  • no
Trovi utile questa opinione? 
21
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
2.3
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
2.0
Manem Opinione inserita da Manem    04 Luglio, 2011
Top 500 Opinionisti  -  

Ma cosa centra il titolo con la storia???????

Ho letto questo perché attratto dal titolo, che certamente ha un certo impatto, senza dare però alcuna importanza alla trama in copertina. Grande sbaglio!!!!
La trama col titolo non ha nulla a che fare!
Devo ammettere che certamente non è il mio genere. E' per teenager! Sembra un tema scritto da una ragazzina. Tra l'altro odio lo stile: non sopporto un libro scritto per lo più al presente semplice e talvolta anche al passato prossimo e imperfetto!!!!!!
Il contenuto può anche essere interessante: il rapporto delicatissimo tra genitori e figli, l'amicizia, l'adolescienza, le sue crisi e le sue paranoie fino ad arrivare al problema degli homeless. Tutto però è raccontato in modo così lento, noioso con uno stile molto elementare e banale. In 240 pagine succede poco o niente.
Non è certamente il mio genere. Non escludo che possa piacere "un casino" ai ragazzini. De gustibus non si discute ma mi sto ancora chiedendo, allora, cosa centri quel bel titolo su questo genere di libro!!!!!!!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Trovi utile questa opinione? 
51
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
1.3
Stile 
 
1.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
1.0
Manem Opinione inserita da Manem    21 Giugno, 2011
Top 500 Opinionisti  -  

Che flop!

Veramente niente di che! Molto scarso soprattutto se paragonato col primo con il quale non ha niente a che fare se non i nomi dei personaggi. Infatti se Bambino 44 era un trhiller, qui non ci sono né assassini né omicidi strani. Non si crea suspance, non emoziona, non ci sono colpi di scena, annoia di brutto. L'autore sembra voler allungare il brodo con tante scene di azioni che non rendono e sono spesso fini a se stesse.
Se la prima parte, ancora ancora, si salva, nella seconda c'è il tracollo. Noiosissimo!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Trovi utile questa opinione? 
50
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Manem Opinione inserita da Manem    31 Mag, 2011
Top 500 Opinionisti  -  

Ma cosa succederà mai nel 2027!!!!

Ammetto di aver dato il massimo dei voti al primo libro che mi piacque moltissimo per l'originalità. Oggi però, dopo la lettura del secondo, non posso non notare che entrambi i libri si assomigliano moltissimo. Inoltre c'è da dire che questo libro parte con una domanda "cosa succederà nel 2027?" e la risposta finale a cui perviene già la si capiva a fine del primo libro.
Per quanto riguarda lo stile sinceramente mi piace molto la prima parte dei due libri. E' il tratto distintivo di Cooper: andare aventi e indietro nel tempo con maestria, senza perdita di stile. E' veramente bravo l'autore a tenere incollati alle pagine. Dopo, invece, la parte relativa all'azione, è abbastanza scontata e senza grossi colpi di scena.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
  • no
Trovi utile questa opinione? 
20
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
3.0
Manem Opinione inserita da Manem    17 Mag, 2011
Top 500 Opinionisti  -  

Tanti paroloni ma poi....

E' il primo libro di Brown che leggo. Lo stile è buono, viene certamente voglia di leggerlo. E' incalzante. Sembra già la sceneggiatura di un film. Per il contenuto devo ammettere che usa talmente tanti "termini tecnici informatici" che secondo me neanche lui sa bene di cosa sta parlando. Infatti vuole fare il tecnico informatico (perché, del resto, codici, password, protezioni,... sono il cuore di tutto il libro) ma poi capisce che, se vuole che il suo libro sia letto da un vasto pubblico, deve mantenersi leggero ed esplicativo!!!! Questo equilibrio forzato non mi è piaciusto... L'autore non vuole scontentare nessuno: né l'appassionato di informatico né il profano....
E' per questo che non sopporto gli autori (come lui) che si impegnano solo per creare libri che siano letti il più possibile!!!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
  • no
Trovi utile questa opinione? 
71
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
2.0
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
2.0
Manem Opinione inserita da Manem    09 Mag, 2011
Top 500 Opinionisti  -  

Non è il mio genere

Ho preso questo libro per leggere qualcosa di divertente e spensierato in vacanza. Mi sono ritrovato con un bel mattoncino in mano. Dopo oltre 150 pagine non sono riuscito ad andare! Sarà per un linguaggio volutamente molto costruito, ricercato, lento, sarà per la protagonista che a me non ha poi fatto così ridere, sarà per i capitoli estremamente lunghi e noiosi di oltre 30 pagine l'uno, sarà che forse è una lettura più da donne (senza voler offendere gli uomini che lo hanno letto), insomma mi è rimasto proprio indigesto o meglio non era quella lettura spensierata e scorrevole che cercavo per leggerla in vacanza!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
  • no
Trovi utile questa opinione? 
10
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Manem Opinione inserita da Manem    06 Aprile, 2011
Top 500 Opinionisti  -  

Dire carino è già abbastanza

Non è poi così esilarante come dicono. E' un racconto piacevole che si può leggere sotto l'ombrellone o come ho fatto io in aereo. Una lettura spensierata insomma. Molto divertente all'inizio quando parla del suo rapporto con le donne. Un po' di sano maschilismo che non guasta mai. Dopo, invece, cambia registro e perde un po'. Non mi è piaciuto il linguaggio semplicistico utilizzato, talvolta banale e soprattutto non mi è piaciuto quando sminuisce, senza una reale motivazione, argomenti religiosi per cercare la risata scontata.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
31
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
2.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
2.0
Manem Opinione inserita da Manem    29 Marzo, 2011
Top 500 Opinionisti  -  

Si ripiglia sul finale...

Un thriller che sinceramente mi ha lasciato indifferente. Senza arte né parte. L'inizio è caotico: troppi personaggi sulla scena. Scontato almeno per le prime 420 pagine. Troppo lungo per essere un giallo o meglio ci sono pezzi a mio avviso inutili ai fini della storia... Mi pare che si faccia riferimento a dei fatti sulla vita personale del protagonista che non poi non saranno sviluppati. Lo stile di scrittura non è quello che cattura.
Sul finale ti aspetti qualcosa (essendo un thriller) ed in effetti accade. Solo per questo salvo questo libro che altrimenti sarebbe scarso.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
  • no
Trovi utile questa opinione? 
20
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
3.0
Manem Opinione inserita da Manem    14 Febbraio, 2011
Top 500 Opinionisti  -  

Saggio psico-pedagogico!

Certamente il punto focale della storia è senza dubbio la solitudine, ricercata, voluta, desiderata... Scappare dal mondo reale di cui si ha paura. Crearsi un proprio mondo. Fuggire da tutto. Ma di questo stato anche vergognarsi e quindi dover raccontare bugie pur di salvare la faccia e di apparire diversamente. Tanto materiale per psicologi e pedagogici!!! Bello sotto questo aspetto.La brevità della storia lo fa apparire più come un saggio che non come un racconto.
Non ho apprezzato invece il linguaggio un po' troppo semplicistico. Il suo modo di scrivere così lineare. Non stravolge mai, non crea situazioni intriganti, paradossali... E poi è triste, troppo triste.... mi piacerebbe leggere autori un po' più ironici, positivi della vita! Vabbé sarà per il prossimo libro...

Indicazioni utili

Lettura consigliata
  • no
Trovi utile questa opinione? 
70
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Manem Opinione inserita da Manem    16 Dicembre, 2010
Top 500 Opinionisti  -  

L'odore della vita

Ho trovato molto interessante ed originale raccontare la storia facendo percepire al lettore l'odore che c'è dietro ad ogni cosa. Sembra di sentirli davvero!!! Lo stile è molto descrittivo e narrativo, con pochi dialoghi, scorrevole e piacevole.
La storia mi è sembrata molto surreale e quasi paradossale mettendo in mostra un protagonista che è a dir poco eccessivo e caricaturato. Su alcune cose credo che sia difficile crederci! La storia potrebbe così sembrare banale e ridicola, soprattutto sul finale, se non si volesse cogliere il significato profondo che ne sta dietro riguardo realtà che viviamo: il proprio odore ci rende "umani". Ci rende partecipi di questo mondo e, nello stempo tempo, ci aiuta ad accettare gli altri, anche se non ce ne accorgiamo. Il protagonista, invece, non avendo un proprio odore, aveva comunque capito della sua importanza e lo ricerca in ogni cosa per potersi sentire accettato.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
30
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Manem Opinione inserita da Manem    10 Dicembre, 2010
Top 500 Opinionisti  -  

Prendete ferie per leggerlo!!!!

439 pagine da bere come lo scotch del protagonista! Veramente bello, come del resto mi aspettavo viste le precedenti recensioni.
Dopo un po' di "confusione" iniziale - a causa dei tanti nomi, luoghi e date che all'apparenza spiazzano un po' - il racconto prende una sua piega e non smette più di appassionare. Io non riuscivo a smettere e quando tornavo da lavoro facevo le corse per reimmergermi dentro la storia.
Il libro si basa su 1 idea originale, ben pensata e ben congegnata dall'Autore. Io ho capito il "giochino", che sottostà all'idea di fondo, circa 100 pagine prima della fine, comunque anche dopo non annoia di certo perché c'è un sacco di particolari che devono essere risolti! Oltre all'idea ben sviluppata, anche lo stile con cui è stato scritto non è certo da meno: è a dir poco avvicente tenendovi sempre incollati.
Grande Cooper!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
62
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Manem Opinione inserita da Manem    06 Dicembre, 2010
Top 500 Opinionisti  -  

Il coraggio delle donne

Poche volte si leggono libri belli come questo.
E' vero. come anche altri hanno detto ci sono dei difetti. La prima parte, per esempio, è un po' lenta e, sempre nella prima parte, sembra di rileggere il Cacciatore di Aquiloni perché ritornano molti dei suoi temi. Però, così facendo, non si renderebbe merito ad una storia che, per il suo "spessore" e per i suoi valori, non può lasciare indifferenti.
Il contenuto qui predomina certamente rispetto allo stile del libro. Sebbene mi pare di aver trovato uno stile più maturo, accattivante ed articolato rispetto a Il Cacciatore. Il racconto, a tratti crudo a tratti dolcissimo, lascia sgomenti. Soprattutto fa nascere un sentimento di rabbia (ed in questo l'Autore è stato bravissimo) che solo il coraggio e l'amore delle donne può dissolvere.
La storia, bellissima ed articolata, di fatto non è altro che il pretesto per parlare della realtà: della guerra, della povertà, della condizione della donna in Afghanistan. E qui Hosseini è bravissimo nel descrivere e raccontare la semplice realtà costruendoci sopra una storia a dir poco agghiacciante ma anche ricca di speranza. Quasi meglio de Il Cacciatore!
Gran bel libro!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
21
Segnala questa recensione ad un moderatore
Storia e biografie
 
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
5.0
Contenuti 
 
4.0
Approfondimento 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Manem Opinione inserita da Manem    29 Novembre, 2010
Top 500 Opinionisti  -  

Il Sapere con Piacere

Originale. L'ho trovato molto originale perché, diversamente da un libro di storia:
- non annoia, anzi l'Autore è bravo a stuzzicare la curiosità del lettore perché racconta cosa accadeva al Colosseo, nella Domus, alla Taverna, alle terme, al Foro, per le strade e persino nei bordelli quasi 2000 anni fa. Insomma il gossip del tempo. Può ovviamente non piacere a chi non è interessato di quel periodo storico,
- è piacevole, scorrevole, adatto a tutti. L'Autore non dà niente per scontato,
- si entra nella vita delle persone vivendone i sentimenti, le sensazioni e le emozioni del tempo (mentre un libro di storia rimane molto distaccate dalle vite delle persone)
- semplicemente perché non parla di storia ma delle abitudini del tempo con le quali è facile fare i paragoni con i nostri giorni.
Piccolo neo: l'Autore non prla mai dell'importanza del Diritto Romano. E' invece necessario ricordare che i romani lo hanno inventato e che i diritti privati di tutto il mondo non sono altro che delle imitature di quello romano.
Bel libro.
Mi piacere poter leggere qualcosa di simile anche su altri periodi (es. le abitudini nella Firenze rinascimentale!).

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
41
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
Manem Opinione inserita da Manem    22 Novembre, 2010
Top 500 Opinionisti  -  

Una grande battaglia solo sussurrata!

Mai come in questo caso noto una forte discrepanza tra il contenuto e lo stile del libro.
La storia infatti non passa inosservata: il debole contro il sistema; i barboni contro il colosso degli studi legali. Il senso di giustizia e l'uguaglianza dei diritti come principi cardine per i quali anche l'America ha combattuto. "I've a dream!". Ma non solo, è anche la storia di chi, avvocato, lascia tutto per sostenere la causa degli homeless. Un esempio di generosità, altruità, umiltà che oggi non guastano, ormai indifferenti e presi da tutti altri valori!
Ciononostante lo stile di scrittura, ahimé, non mi ha colpito. E' considerato un LEGAL THRILLER, ma mi è sembrato poco legal (poche volte si parla di tribunali, udienze, arringhe, giudici,...) e anche poco thriller (lo scrittore non riesce a tenere alta l'attenzione del lettore, no ci sono grossi colpi di scena, non crea suspance...). E' un romanzo piuttosto tranquillo raccontato in modo abbastanza banale nonostante lo spessore della storia.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
altri libri di Grisham
Trovi utile questa opinione? 
30
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Manem Opinione inserita da Manem    15 Novembre, 2010
Top 500 Opinionisti  -  

Divisibile a metà

Nel complesso è un bel thriller: scorrevole, avvincente, intrigante. Si fa leggere molto volentieri e a tratti dà vera e propria dipendenza. Però credo che il libro debba essere diviso in due parti:
- La 1^ parte è veramente ben fatta. Dà leggere tutta dun fiato. Benché all'inizio alcuni scenari mi sembravano come già letti, il modo di scrivere presenta invece caratteri particolari e originali. Es. ogni capitolo finisce con un piccolo colpo di scena; non c'è un solo detective ma una squadra che analizza in gruppo ogni singolo indizio; lo scrittore dà la possibilità al lettore di analizzare direttamente gli indizi dati mediante la lettura di verbali, lettere, ...). La 1^ parte è da 5 stelle.
- la 2^ non regge il confronto. Talvolta, per ricercare indizi (poco realistici), l'Autore sembra arrampicarsi sugli specchi. Inoltre, vi sono continue storie e flash back che vengono raccontate tutte alla fine e che, secondo me, appesantiscono la storia principale.
Tutto sommato un bel libro. Credo comunque che uno scrittore italiano al suo primo libro, che scrive questo genere, meriti tutta la mia stima e spero che continui.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
80
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
1.8
Stile 
 
1.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
2.0
Manem Opinione inserita da Manem    08 Novembre, 2010
Top 500 Opinionisti  -  

Un giallo un po' sbiadito

Della serie "non tutte le ciambelle escono con il buco", questo giallo della Christie mi ha deluso perché, da una parte, la superfamosa detective Miss Marple non emerge mai nel racconto lasciando l'indagine ad un altro. Dall'altra perché il finale è banale! Il racconto parte molto bene: il lettore è incuriosito dal fatto che non solo l'assassino è sconosciuto ma anche la vittima! Purtroppo però si sciupa tutto nel finale. Infatti, se è vero che in un giallo tutti i pezzi devono tornare al loro posto (e dunque hanno un loro preciso significato) mi pare che qui alcuni di questi sembrano messi a caso. Infatti, nel finale manca la disamina della Detective che tiene conto di tutti gli elementi in precedenza dati e che dovrebbe far stupire il lettore! Con quel finale, invece, il libro poteva finire 200 pagine prima.
Non me l'aspettavo dalla Christie. Sarà per la prossima volta...

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Trovi utile questa opinione? 
52
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Manem Opinione inserita da Manem    02 Novembre, 2010
Top 500 Opinionisti  -  

Il Giappone visto dagli occhi (grigioazzurri) di S

Che spettacolo leggere libri "etnici" come questi! Si riesce a capire la cultura e le tradizioni di un popolo, bello come quello giapponese, senza dare niente per scontato. Un libro in cui emerge certamente la condizione di vita della geisha, una schiava di lusso ma pur sempre una schiava...
Il libro è ben fatto, scorrevole e molto esplicativo. Tutto è descritto con una densità di particolari e costellato da non so quante similitudini che riportano ogni azione umana a qualcosa nella natura.
Piccolo neo per i miei gusti: amando libri che mantengono sempre una certa tensione durante tutta la storia, in alcune parti di questo, secondo me, l'autore non riesce a tenere sempre alta l'attenzione del lettore. Si perde un po', senza una vera meta da seguire. Ciò comunque è giustificato dal fatto che si tratta di un libro di "memorie" e non di un thriller!!!!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
101
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Manem Opinione inserita da Manem    27 Ottobre, 2010
Top 500 Opinionisti  -  

Non ci lamentiamo!

Considerato che si tratta di un thriller storico, ambientato nella Firenze del Rinascimento ben ricostruita dallo scrittore (professore di italiano a Parigi), e considerato soprattutto il prezzo (occasione a solo 3 euro) bé non è male!
Certo la storia non è entusiasmante e, soprattutto, a tratti non mi è sembrata molto chiara. Inoltre, scomodare personaggi illustri come Machiavelli, Guicciardini ecc. non mi è sembrata una soluzione felice. Bello il colpo di scena finale. Un punto in più perché la storia è ambientata nella MIA Firenze!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Thriller storici
Trovi utile questa opinione? 
30
Segnala questa recensione ad un moderatore
Salute e Benessere
 
Voto medio 
 
1.6
Stile 
 
2.0
Contenuti 
 
1.0
Approfondimento 
 
1.0
Piacevolezza 
 
2.0
Manem Opinione inserita da Manem    25 Ottobre, 2010
Top 500 Opinionisti  -  

Un libro di fantasia!!!!

Dopo aver letto il suo libro contro il fumo (che mi ha aiutato effettivamente a smettere di fumare) Carr ci riprova con il controllo del peso! Il linguaggio è sempre lo stesso: frasi semplici, dirette, rivolte al lettore, in cui attacca profondamente la psicologia che sta dietro al mangiare e soprattutto al mangiare male!
Questo libro però non mi convince per niente!!! Ciò che mi stupisce è che si basa su affermazioni che hanno poco di "scientifico"! Alcune cose secondo me non andavano proprio scritte e sono pericolose se non dette da un medico dietista!!! Per esempio: l'uomo adulto non deve bere il latte perché gli altri animali adulti non lo bevono. Oppure, non mangiare carne perché se il Signore ci voleva fare carnivori ci doveva dare una diversa dentura o delle zanne per attaccare! Ma che discorso è (capisco di più le idee di un vegetariano)!!!! Se bisogna guardare a come si comportano gli animali selvatici allora mi chiedo perché non si gira nudi come loro!
Carr ti dice che puoi fare come ti pare nel cibo ma poi ti smonta ogni singolo alimento!!! Per lui si dovrebbe mangiare solo frutta o poco più!!!! Inoltre, per noi italiani non fa mai riferimento alla pasta e ai carboidrati in generale!!! Nostra croce e delizia!
Insomma i fini possono anche essere giusti. Sono le premesse che ritengo assurde e assolutamente sbagliate... Arriva pure a parlare di religione!!!!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Trovi utile questa opinione? 
50
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Manem Opinione inserita da Manem    20 Ottobre, 2010
Top 500 Opinionisti  -  

Che ingarbuglio!

Che bel giallo amici!
E' il terzo della Christie che leggo in 10 giorni eppure c'è sempre tanta originalità! Lo sapevo che questo era geniale e così si è dimostrato!
La Christie mischia una serie indefinita di indizi e di personaggi e ti chiedi a metà libro: Come riuscirà ad uscirne? Bene, con l'unica soluzione logica possibile e totalmente inaspettabile...
Unico piccolo neo: Sinceramente ho trovato la parte delle "Deposizioni" un po' noiosa se paragonata al resto del libro che ti prende molto di più. Anche perché, pur essendo le deposizioni tutte essenziali, facevo molta difficoltà a ricordarmele tutte!
Comunque un gran bel libro.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
70
Segnala questa recensione ad un moderatore
Classici
 
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Manem Opinione inserita da Manem    14 Ottobre, 2010
Top 500 Opinionisti  -  

La propria identità non ha prezzo!

Un classico italiano! Sul filone del gioco delle maschere tutto pirandelliano. l'Idea è molto carina e curiosa allo stesso tempo! Perdere la propria identità per fatti accidentali e sapere sfruttare questi eventi per cambiare vita! Cogliere l'attimo insomma! Da qui iniziano le avventure di Mattia. Ma presto si accorgerà che vivere senza identità è drammatico!
Certo, il linguaggio è quello dell'ottocento e talvolta la storia fatica a scorrere soprattutto quando lui si trova nella casa a Roma. Comunque veramente molto bello. Grande Pirandello: ci regala sempre situazioni talmente strane che sono al limite del paradosso.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
40
Segnala questa recensione ad un moderatore
Classici
 
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Manem Opinione inserita da Manem    13 Ottobre, 2010
Top 500 Opinionisti  -  

Un classico di tutti i tempi

Non può certamente mettersi in dubbio la "classicità" di questo libro, ancora oggi studiato a scuola e preso a modello, quanto a stile, tecniche e contenuto da molti scrittori fino ad oggi. La trama incuriosisce molto. E' entusiasmante cercare di capire come Wilde tracci molto bene quella linea che separa la realtà dalla fantasia, o meglio come l'interiore venga esteriorizzato. Wilde riesce a giocare con gli stati d'animo dei personaggi in un ambiente londinese ottocentesco ben ricostruito che certamente influenza notevolmente i personaggi ma che è a sua volta influenzato dagli stessi!! Tra l'altro grande colpo di scena proprio nelle ultimissime righe del racconto. Tutto questo differenzia questo classico, così affascinante e stuzzicante, da molti altri classici che, nonostante la loro grandezza, annoiano.
Il problema è che, non essendo un "letterato", spesso ci si perde tra i monologhi "filosofici" dei personaggi lasciandomi l'amaro in bocca per non aver bene afferrato il concetto. Ecco perché sono contento di averlo letto ma non lo rileggerei.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
  • no
Trovi utile questa opinione? 
62
Segnala questa recensione ad un moderatore
Classici
 
Voto medio 
 
2.0
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
2.0
Manem Opinione inserita da Manem    13 Ottobre, 2010
Top 500 Opinionisti  -  

La colpa è mia: non li devo leggere questo tipo di

Credo proprio che non sia il genere di libri che mi piaccia!
E' davvero noioso, soprattutto all'inizio pieno di dialoghi fra i due amici: molto idilliaci, platonici, tutta filosofia "ad alti livello" e poca sostanza. Questo Narciso, che fa la parte dell'uomo vissuto...., resta molto antipatico!!! Tra l'altro non si capisce: ma si innamora di Boccadoro oppure no? Tutto questo interesse che ha per questo ragazzo non può essere giustificato solo da una stima "filosofica" nei suoi confronti! Mah!
La seconda parte invece è completamente diversa: si narrano i viaggi di Boccadoro (con anche un colpo di scena) ma certamente non riesce a sollevarsi più di tanto!
E' facile giudicare un libro, in realtà la colpa è mia: l'ho letto perché ce l'avevo in casa anche se dalla recensione sapevo che non mi sarebbe piaciuto!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Trovi utile questa opinione? 
72
Segnala questa recensione ad un moderatore
Salute e Benessere
 
Voto medio 
 
2.6
Stile 
 
2.0
Contenuti 
 
2.0
Approfondimento 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Manem Opinione inserita da Manem    13 Ottobre, 2010
Top 500 Opinionisti  -  

Che novità!

La Lambertucci ha scoperto l'acqua calda! L'eliminazione dei carboidrati non può che portare ad una riduzione, anche consistente del peso. Lo sanno anche i bambini! Io ho perso 10 kg ma non importava che comprassi questo libro. Il risultato è eccellente però lo stimolo della fame è costante.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Trovi utile questa opinione? 
30
Segnala questa recensione ad un moderatore
Classici
 
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Manem Opinione inserita da Manem    13 Ottobre, 2010
Top 500 Opinionisti  -  

Da bere al posto del cognac!

Mi sono "bevuto" il libro in due giorni perché dovevo pur andar a lavorare e dormire. La suspance tiene incollati fino all'ultima pagina. La storia scorre velocissima intrisa di tutti quegli elementi che caratterizzano il giallo: gli indizi, la filastrocca che si deve avverare, l'isola sperduta e irraggiungibile, i diversi tipi di protagonisti...
Non proprio tutti perché in realtà manca il detective.
Non è facile scrivere un racconto con 10 personaggi sulla scena. Si rischia di creare confusione al lettore. La Christie è abile in questo. Non solo ma racconta per ciascuno il suo passato mettendo in risalto quella linea sottile che li accomuna tutti: colpevoli moralmente ma non per la legge.
Il finale non me lo sono goduto a pieno perché, volendo vedere il numero della pagina finale, ho letto il nome dell'assassino un po' prima, state attenti perché è ben visibile!!!!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
42
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
2.8
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Manem Opinione inserita da Manem    07 Ottobre, 2010
Top 500 Opinionisti  -  

un poliziesco fiorentino

La lettura di questo libro mi ha portato a capire la differenza fra un poliziesco (come è questo) e un giallo. Sinceramente questo tipo di libri non li amo particolarmente. Lo scrittore non lesina termini tecnici, dandoli per scontato (forse per la posizione che ha ricoperto), troppe volte si fa riferimento a termini tecnici , spuntano reparti speciali da tutte le part CIA, DIGOS, NAS, SERV. SEGRETI,... Non è roba per me! Inoltre è appesantito anche dal fatto che 1/3 del libro è scritto in siciliano!!! Ho fatto molta fatica a finirlo di leggere. Si merita un punto in più per l'ambientazione nella mia Firenze.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
  • no
Consigliato a chi ha letto...
a chi ama i polizieschi
Trovi utile questa opinione? 
50
Segnala questa recensione ad un moderatore
Salute e Benessere
 
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuti 
 
5.0
Approfondimento 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Manem Opinione inserita da Manem    06 Ottobre, 2010
Top 500 Opinionisti  -  

Non dipende dalla volontà....

Ho sentito tanti che hanno smesso grazie a questo libro. Io, quando ho iniziato a leggerlo, avevo già smesso da qualche giorno. Secondo me è veramente ben fatto. Non è tanto ciò che dice (che tutti già sanno) ma è come lo dice!!! Attacca pesamente la psicologia che ruota attorno al fumo! Svolge una forte opera di persuasione nei confronti di persone che fumano e che giustificano questa sua pratica. Dà al fumatore un nuovo stimolo per smettere basato non sulla volontà di smettere quanto sulla felicità che si ritrova smettendo di fumare.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
40
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
2.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
2.0
Manem Opinione inserita da Manem    06 Ottobre, 2010
Top 500 Opinionisti  -  

Perso in un bicchier d'acqua!

Rispetto a quanto ne avevo sentito parlare sinceramente si è rivelata una delusione. Lo scrittore è bravo nel descivere, nel raccontare, soprattutto nel creare sospance ed attese almeno all'inizio! Ma il problema è che queste attese poi alla fine sono disattese! L'inizio è travolgente ed appassionante! Ti viene voglia di continuare a leggerlo! poi di fatto, con un indagine un po' bizzarra, tra i 1000 nomi di parenti amici ... (tra cui ci si perde) dati dallo scrittore esce fuori l'unica persona possibile. L'idea che vi siete fatti all'inizio di come andrà a finire è esattamente quello che succederà (banale!): lo scrittore non riesce a dare alla storia una svolta inattesa per il lettore, quella svolta che invece da un thriller del genere ci si aspetta.
Poi c'è Lisabeth che, secondo me, rasenta l'irrealtà: è una haker che sa fare tutto, sembra quasi che usi la magia! mah......

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Trovi utile questa opinione? 
42
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi storici
 
Voto medio 
 
2.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
2.0
Manem Opinione inserita da Manem    06 Ottobre, 2010
Top 500 Opinionisti  -  

Che polpettone!

Ben al di sotto delle aspettative!
Sinceramente non è una storia per me! Molto molto lento! Come hanno detto anche altri: si toccano tanti temi per poi lasciarli aperti...
e poi di questa costruzione della Cattedrale non ne potevo davvero più...
Inconcludente.
Inoltre l'Autore ti proietta nella storia di Barcellona (che sinceramente gioca un ruolo fondamentale per tutto il racconto) dandola però per scontata e quindi ci capivo poco o niente niente!
Ho cercato fino all'ultimo di sperare in una svolta!!! Macché... niente...
Il problema è che la mia ragazza mi ha regolato il secondo libro: no................

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
56
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Manem Opinione inserita da Manem    06 Ottobre, 2010
Top 500 Opinionisti  -  

Inaspettato

Ho comprato per puro caso questo libro ed ho fatto un buon affare! scrittura semplice e scorrevole. La storia è coinvolgente, appassionante e ben articolata. I pochi personaggi si muovono molto bene. Daniel, il protagonista, "dovrebbe" fare il detective ma in realtà si limita ad ascoltare i vari testimoni e che sciorinano tutta la storia dell'altro protagonista: lo scrittore Carax. E qui ho rilevato l'unico neo: le due storie (quella di Carax e di Daniel) non si amalgamano molto bene tra loro. L'autore vuole farti capire che le due vite si assomigliano ma, in realtà, alla fine, questa somiglianza non giunge a niente, non si sviluppa. Bello uguale!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
51
Segnala questa recensione ad un moderatore
Gialli, Thriller, Horror
 
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Manem Opinione inserita da Manem    04 Ottobre, 2010
Top 500 Opinionisti  -  

Ben fatto!

Mi associo a gran parte degli altri commenti che giudicano molto positivamente questo libro. Soprattutto perché lo scrittore, trentenne, sembra avere una grande conoscenza del periodo della Russia stalinista e nel racconto il regime russo è reso molto bene: è un elemento fondamentale del racconto ma non "soffoca" mai la storia comunque indipendente, dei protagonisti.
Il Thriller è avvicente, agghiacciante, emozionante.
I due protagonisti, sposati, colpiscono soprattutto perché, grazie all'indagine che conducono insieme, riescono a superare i loro problemi di coppia...

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
50
Segnala questa recensione ad un moderatore
Romanzi
 
Voto medio 
 
1.0
Stile 
 
1.0
Contenuto 
 
1.0
Piacevolezza 
 
1.0
Manem Opinione inserita da Manem    04 Ottobre, 2010
Top 500 Opinionisti  -  

Sostiene Pereira ma non sostiene il lettore...

Che NOIA!
Il romanzo non prende mai una piega. Non spicca mai il volo. Non c'è da aspettarsi mai niente: l'autore non stuzzica l'attenzione del lettore! Meno male che sono solo 200 pagine! L'utilizzo sempre di frasi molto corte non favorisce la scorrevolezza del racconto. In più questo linguaggio da "verbale", descrittivo ma anche molto distaccato dai pensieri e dalle emozioni del protagonista, fa sì che non ci sia mai un attaccamento allo stesso. Se si togliesse tutte le volte che l'autore cita "limonata" e "omelettes alle erbe" il romanzo sarebbe la metà!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Trovi utile questa opinione? 
65
Segnala questa recensione ad un moderatore
38 risultati - visualizzati 1 - 38

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Chimere
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
3.0 (2)
Quando ormai era tardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il carnevale di Nizza e altri racconti
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La fame del Cigno
Valutazione Utenti
 
4.8 (2)
L'innocenza dell'iguana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Long Island
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Assassinio a Central Park
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Chimere
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
3.0 (2)
Quando ormai era tardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il carnevale di Nizza e altri racconti
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La fame del Cigno
Valutazione Utenti
 
4.8 (2)
L'innocenza dell'iguana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Long Island
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Assassinio a Central Park
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

L'antico amore
La famiglia
Fatal intrusion
Degna sepoltura
Il grande Bob
Orbital
La catastrofica visita allo zoo
Poveri cristi
Se parli muori
Il successore
Le verità spezzate
Noi due ci apparteniamo
Il carnevale di Nizza e altri racconti
Delitto in cielo
Long Island
Corteo