Opinione scritta da Lady Aileen

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Libri per ragazzi
 
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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    25 Luglio, 2024
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Una fatica finirlo

Fabbricante di lacrime è un romance (a dispetto della cover che fa pensare a un fantasy) autoconclusivo che racconta la storia di due adolescenti cresciuti in orfanotrofio che si ritrovano a essere adottati dalla stessa coppia e ad innamorarsi (lui lo è già ma fa di tutto per farsi odiare perché non si ritiene degno).
La storia è raccontata per la maggior parte dalla protagonista femminile, Nica ma di tanto in tanto spuntano capitoli in terza persona dal punto di vista di Rigel, il protagonista maschile.
Sinceramente, la tentazione di abbandonarlo è stata tanta ma grazie alla voce narrante sono riuscita, a fatica, a finirlo.
Secondo me, il romanzo aveva bisogno di un vero editing perché ci sono frasi che non hanno alcun senso e anche la struttura del romanzo è rimasta troppo legata a Wattpad (dove è stato pubblicato inizialmente), invece andava adattato affinché diventasse più scorrevole.
La trama è alquanto risicata e si dipana in una serie di episodi slegati tra loro, i protagonisti sono poco credibili (invece, i secondari fanno solo da contorno e non aggiungono niente alla storia), stile di scrittura pomposo e questo appesantisce ancora di più la lettura.
I personaggi maschili (tranne il padre adottivo) sono tutti dipinti come negativi per far risaltare Rigel come il “buono” ma in realtà anche lui non è un santo (va in giro a picchiare la gente, ruba foto dalla camera della protagonista e la protagonista stessa inizialmente ha paura di lui).
Tematiche serie come abusi, malattie e l’adozione vengono trattati in maniera troppo superficiale e frettolosa per finire un’ambientazione, salvo qualche cenno qui e là, poco curata.
Non mi spiego il successo di questo libro ma guardando l’età media di chi lo ha apprezzato si possono azzardare delle ipotesi.

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Paper Princess di Erin Watt
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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    24 Luglio, 2024
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Mi fermo qui

Paper Princess è il primo volume di una serie che vede protagonista la famiglia Royal composta da padre vedovo e 5 figli maschi uno più problematico dell’altro che accolgono malvolentieri in casa loro, Ella, una diciassettenne ex spogliarellista che cerca con le unghie e con i denti di finire la scuola e andare all’università. Naturalmente Ella, si prenderà una cotta per Reed, il capo sia in famiglia che nella scuola privata che entrambi frequentano.
I primi tre volumi sono incentrati sulla storia tra Reed ed Ella, gli ultimi due invece sono dedicati a un altro Royal.
Questo volume è interamente raccontato attraverso il punto di vista di Ella che in un certo senso è un po’ diversa rispetto ad altre protagoniste ma i restanti personaggi sono assolutamente assurdi. Come tutta l’intera storia. È davvero una telenovela mal riuscita. Okay, è un romanzo ma è tutto così poco credibile ed eccessivo per il semplice gusto di sconvolgere.
Una 17enne che si fa passare per una 34enne e gli adulti che ci credono, Ella che viene minacciata e bullizzata mentre lei pensa a quanto siano affascinanti i 5 figli (che a me sembravano tutti uguali per caratterizzazione), un padre che permette ai figli di fare quello che vogliono senza problemi, corpo insegnante e preside della scuola privata controllato dai Royal, tizio che droga ragazze per abusare di loro che non viene denunciato e continua a frequentare la scuola tranquillo, atti di bullismo come se fosse la normalità, gemelli che si scambiano la ragazza mentre lei crede di frequentarne uno solo, non c’è un adulto di sesso femminile “normale” e potrei andare avanti all’infinito.
L’ho trovato anche estremamente noioso e ho fatto una gran fatica a finirlo. Anche il cliffhanger finale non mi fa venire voglia di continuare quindi per me, la storia finisce qui.
Meglio leggere il manga Hanayori Dango che per certi aspetti lo ricorda molto ma decisamente molto più piacevole.
Forse sono troppo vecchia per simili letture.

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Fabbricante di Lacrime
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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    24 Luglio, 2024
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Mi aspettavo di più

Birthday girl è un Contemporary romance autoconclusivo che racconta non solo di un amore proibito ma i due protagonisti hanno una grande differenza d’età.
Le vicende sono raccontate dal punto di vista dei due protagonisti. Jordan ha appena compiuto 19 anni quando incontra Pike in un cinema, tra i due nasce una certa simpatia ma dovranno soffocarla perché poco dopo, scoprirà che Pike, in realtà è il padre di Cole, il suo fidanzato e che saranno costretti a trasferirsi da lui perché sono stati sfrattati dal loro appartamento (per colpa di Cole) e non possono permettersene un altro. Tra Jordan e Pike ci sono 19 anni di differenza (Sinceramente la cosa non mi ha disturbato).
La trama è davvero molto semplice e lineare. Tutto ruota esclusivamente sul rapporto che si va a instaurare tra Jordan e Pike (dapprima una sorta di amicizia per poi diventare qualcosa di più). Devo però ammettere che l’autrice non si è soffermata troppo sulla questione legata alla differenza d’età (salvo nell’ultima parte del romanzo), si è concentrata di più sul fatto che Jordan fosse la fidanzata del figlio (Pike non ha un buon rapporto con Cole e teme di perderlo definitivamente se dovesse soccombere all’attrazione).
Nonostante però si sia soffermata su quest’ultimo aspetto, l’autrice ha smorzato parecchio i toni, rendendo la cosa molto soft, invece, mi aspettavo una storia più sofferta e drammatica.
Quello che, invece, non mi è piaciuto, è che per me, la storia d’amore si sviluppa in maniera troppo lenta (la parte centrale è quella decisamente più noiosa) e credo che quelle pagine potevano essere sfruttate per esempio per soffermarsi di più sul rapporto Jordan/Cole (invece Cole è praticamente quasi sempre fuori casa con gli amici a ubriacarsi) e sul rapporto Pike/Cole (inizialmente viene esplorato per poi essere abbandonato e ripreso nella parte finale).
Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, forse Jordan l’ho trovata troppo perfetta per essere realistica.
Le scene sensuali sono relegate all’ultima parte del romanzo (Attenzione: non vedrete gli angoli delle scrivanie allo stesso modo) e la cosa non mi è dispiaciuta.
È una storia carina e riesce a coinvolgerti (soprattutto nella parte iniziale e finale) ma mi aspettavo di più.

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Romanzi erotici
 
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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    23 Luglio, 2024
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Esiste l'omonimo film su Netflix

365 giorni è il primo volume della trilogia erotica omonima che vede protagonista Laura, una donna polacca che viene rapita da Massimo, un affascinante e pericoloso mafioso siciliano perché è convinto che sia la donna che ha sognato durante il coma causato da un incidente e che gli ha salvato la vita. Laura avrà 365 giorni, se in quel lasso di tempo non s’innamorerà di Massimo, sarà libera.
Questa trilogia è un mix tra le cinquanta sfumature e un mafia romance.
Le vicende sono raccontate inizialmente dal punto di vista di Massimo, poi si sposta a quello di Laura (in prima persona) che occuperà quasi tutto il romanzo.
I 365 giorni che dovrebbero essere l’aspetto su cui dovrebbe ruotare la vicenda in realtà non hanno alcuna importanza visto che Laura, s’innamora di Massimo dopo 2 mesi.
Gli aspetti maggiori che accomunano questa trilogia alle cinquanta sfumature è probabilmente la relazione abusiva/malata tra i due protagonisti, i protagonisti maschili ricchi e il fatto che hanno bisogno di cure psichiatriche.
I due protagonisti oltre ad avere una caratterizzazione assai discutibile, sono davvero piatti.
Laura viene dipinta come una donna forte, indipendente ma si lascia affascinare facilmente dalla ricchezza e dal lusso. Sembra inizialmente tenere testa a Massimo ma basta qualche gesto “romantico” e addio orgoglio. Laura giustifica troppo facilmente e velocemente comportamenti prevaricatori di Massimo.
Per quasi tutto il romanzo i due non fanno altro che parlare di sesso, fare sesso e battibeccare, non hanno mai una conversazione per conoscersi realmente. Per cui, mi chiedo, perché Laura si sarebbe dovuta innamorare di Massimo? E perché Massimo è innamorato di lei, visto che in realtà non la conosce nemmeno.
Laura soffre di cuore, è sempre a bere champagne, sa ballare la Pole Dance e non solo e sa guidare anche in situazioni estreme.
Massimo è il tipico signore e padrone. Uccide a sangue freddo, sniffa cocaina, minaccia di morte la famiglia di Laura. Si cerca forzatamente di trovare delle giustificazioni plausibili ai suoi comportamenti per farlo apparire come un eroe romantico ma in realtà non lo è affatto. Ditemi un po’ quale eroe, fa salire a forza la donna che teoricamente ama su un aereo, sapendo che soffre di cuore e claustrofobia, la lega e la obbliga a una punizione dopo che è svenuta per lo stress… È tutto così eccessivo e assurdo.
Come del resto, non trovo niente di romantico in un tizio che cerca di soffocarti con il suo membro e gode nel farlo. O un tizio che ti impianta a tua insaputa un GPS facendolo passare per un metodo contraccettivo.
Anche la malattia di Laura, viene trattata come se fosse un semplice mal di testa.
Stendiamo un velo pietoso anche sui personaggi secondari (non c’è nessuno con un po’ di sale in zucca).
In questo volume succede poco e niente, trama inesistente o quasi, stile ripetitivo, colpi di scena che lasciano indifferenti e il finale aperto che non invoglia a leggere i successivi.
E non voglio nemmeno commentare come viene dipinta l’Italia.
C’è decisamente di meglio in giro.

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Cinquanta sfumature di grigio
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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    23 Luglio, 2024
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Gli opposti si attraggono

L’amore non è mai una cosa semplice è un romanzo rosa contemporaneo che vede protagonista la solare Lavinia, una studentessa all’ultimo anno di Economia alla Bocconi, che si ritrova a dover collaborare per un progetto universitario con lo scorbutico Sebastiano, studente all’ultimo anno di Ingegneria Informatica al Politecnico di Milano. Due persone assolutamente diverse, ma si sa, gli opposti si attraggono…
È il terzo libro che leggo di quest’autrice e anche se parte un po’ come gli altri suoi romanzi (i due si detestano e poi s’innamorano), è molto diverso rispetto ai romanzi rosa che di solito leggo.
A cominciare dal protagonista maschile. Molto realistico nella sua caratterizzazione. Sebastiano, Seb come preferisce essere chiamato, ha un’intelligenza sopra la media, ama la tecnologia, i giochi di ruolo e da tavolo. Ha una scarsa propensione a frequentare locali alla moda, ha un obiettivo lavorativo che vuole raggiungere a tutti i costi, gli altri lo considerano strano ed è il tipo che tende a non far entrare nessuno nel suo mondo fino a quando non incontra Lavinia. Seb mi ha colpito decisamente di più rispetto alla protagonista femminile, anche se si fa un po’ fatica a capire cosa gli passa per la testa (Purtroppo il romanzo è raccontato solo dal punto di vista della protagonista femminile).
Lavinia, infatti, è una ragazza fin troppo accomodante e desiderosa di farsi accettare. È spigliata e solare ma è insicura per quanto riguarda il suo futuro lavorativo ed è succube dei suoi genitori. Ha una sua evoluzione ma non mi ha colpito più di tanto.
Sicuramente andavano approfonditi alcuni passaggi e in alcuni punti l’ho trovato un po’ lento e senza mordente ma resta comunque una piacevole lettura.
La trama è semplice e lineare ma forse, sarebbe stato preferibile tradurre le frasi in inglese.

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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    22 Luglio, 2024
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Bello

Tutta colpa di New York è un romanzo rosa contemporaneo che fa parte di una trilogia che vede protagoniste tre amiche che lavorano nella stessa attività a New York.
I romanzi possono essere letti anche singolarmente perché ogni volume è dedicato a una coppia diversa ma alcuni personaggi fanno comunque la loro apparizione nei volumi precedenti o successivi come secondari.
È quasi Natale e siamo a New York, Clover lavora come personal shopper. La sua vita scorre tranquilla fino a quando non incontra l’inquilino temporaneo della casa di fronte alla sua: Cade Harrison, un attore bello, ricco e famoso. Cade, è lì perché ha bisogno di stare per un po’ lontano dai riflettori dopo una relazione disastrosa che ha scatenato un sacco di pettegolezzi. Sono due persone che provengono da mondi diversi ma complice la magia del Natale tra i due scocca la scintilla.
Ecco un altro tropo che mi spinge a leggere un romanzo rosa: storia d’amore tra personaggio famoso e persona comune.
Non avevo mai letto nulla di quest’autrice e devo dire che è stata una piacevole scoperta.
È vero che la storia non spicca per originalità e non ha svolte impreviste ma è leggera, dolce, ironica e scritta bene. La trovo perfetta per chi cerca una lettura di pura evasione e ha voglia di sognare.
I due protagonisti, poi, sono perfetti insieme e li ho apprezzati molto: Clover è una donna che chiacchiera molto (e soprattutto tende a dire sempre quello che pensa), non veste alla moda ed è un vero peperino. Adora il Natale e la sua atmosfera magica. Purtroppo non ha un buon rapporto con la sua famiglia che tende a criticarla costantemente ma nonostante questo è sempre positiva, solare e sorridente. Cade, invece, nonostante sia un attore famoso non è arrogante o presuntuoso. È dolce, premuroso e disponibile ma diffidente verso le donne (convinto che tutte siano interessate a sfruttare la sua popolarità).
È una storia d’amore che ha il sapore di una fiaba e per di più è ambientata nel mio periodo preferito.
Sicuramente, viene voglia di leggere anche i romanzi successivi.

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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    22 Luglio, 2024
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Si poteva fare di più

Ti aspettavo è un romanzo rosa ambientato all’università ed è il primo volume della serie Wait for you. I libri possono essere letti singolarmente perché ogni volume vede protagonista una coppia diversa. Sono collegati tra loro per i legami familiari e/o di amicizia tra i vari protagonisti.
Tutto inizia quando, Avery si ritrova a frequentare, per sua scelta, un college molto lontano da casa perché ha bisogno di un nuovo inizio. Avery, infatti, si è lasciata alle spalle una difficile situazione che si trascinava da 5 anni. E proprio il primo giorno, quando sta per recarsi alla sua prima lezione si scontra con il ragazzo più bello e desiderato del college, Cam Hamilton. Inizialmente i due diventano amici per poi diventare qualcosa di più ma il passato di Avery torna a bussare alla sua porta…
Questo è il secondo libro che leggo di quest’autrice ma è la prima volta che la provo in veste di scrittrice di romanzi rosa contemporanei. Di sicuro, l’ho apprezzata un po’ di più ma non sono ancora convinta che sia un’autrice adatta a me.
Il romanzo in questione è raccontato dall’unico punto di vista di Avery (non mi è dispiaciuto) e purtroppo tutto ruota attorno a quello che nasconde. Ci vengono forniti vari indizi e come Cam, riusciamo subito a immaginare che cosa potrebbe essere successo ma per avere i dettagli dovremo aspettare la fine del libro quando Avery racconterà finalmente la sua storia.
Purtroppo proprio per i tipi di indizi utilizzati, è stato subito palese quale fosse il segreto di Avery e quindi è stato facile disinteressarsi a questo lato della vicenda. Le cose sono andate un po’ meglio con il segreto di Cam (in questo caso l’autrice è stata più criptica ed è riuscita a tenere più alta l’attenzione).
E poi un po’ tutte le premesse della storia sembrano già viste: Avery, la ragazza nuova che s’imbatte nel tipo più sexy del college che guarda caso s’interessa proprio a lei tra tutte le ragazze che gli muoiono dietro. Avery che resta subito affascinata da Cam. Cam che frequenta lo stesso corso di Avery e poi vengono messi in coppia per un progetto. Avery che ha due amici: una ragazza e un amico gay. Cam che va a letto con una stronza prima di conoscere Avery o lo stesso Cam che nasconde un segreto.
Invece, la cosa davvero interessante è che tra i due protagonisti non c’è antipatia anzi s’instaura subito un rapporto di amicizia perché Cam, anche se considerato il più bello del college (sinceramente ho percepito poco la sua unicità rispetto ad altri ragazzi che frequentano il campus), è un ragazzo alla mano, gentile, paziente e dolce. Lui mi è piaciuto molto. E ho apprezzato anche le sue interazioni con Avery.
E per finire, le tematiche affrontate seppur importanti, le ho trovate trattate in maniera un po’ troppo superficiale.
Nonostante tutto, lo stile è scorrevole e riesce a intrattenerti.
Molto brava la voce che ha letto l’audiolibro.

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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    08 Mag, 2022
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Primo libro che leggo di quest'autrice

Un piccolo sogno è il quarto volume della serie Chicago Stars, chiamata così perché i protagonisti fanno parte (o sono collegati in qualche modo) alla squadra omonima di football. I libri possono essere letti anche singolarmente ma in questo caso è consigliabile leggere almeno il precedente.
Stavolta i protagonisti sono:
Rachel, una vedova con un figlio piccolo che sta cercando di trovare il denaro che suo marito ha nascosto da qualche parte a Salvation, una piccola comunità che non ama e da cui è ricambiata allo stesso modo. Rachel, infatti, era sposata con un predicatore che in quella cittadina ha raggirato tantissime persone per denaro.
Gabe Bonner, un uomo distrutto dal dolore per la perdita della moglie e del figlio piccolo. Ha acquistato un drive-in per rimetterlo a nuovo ma in realtà non ne è minimamente interessato. È aggressivo, burbero e non ha alcuna voglia di mostrarsi gentile e paziente nemmeno con il figlio piccolo di Rachel. Gabe è il fratello di Cal Bonner, protagonista del libro precedente e qui apparirà come personaggio secondario insieme a sua moglie.
Le vicende sono raccontate attraverso vari punti di vista (quelli di Rachel e Gabe restano i principali) e viene sviluppata anche una seconda storia d’amore (quella tra Ethan Bonner, fratello di Gabe e la sua segretaria). La storia d’amore secondaria, non mi è dispiaciuta ma non mi ha colpito particolarmente.
Avevo sempre sentito parlare di quest’autrice ma non avevo mai letto niente di suo e devo dire che sono rimasta piacevolmente colpita, tanto da voler recuperare anche gli altri.
Si tratta di una storia profonda, dura e introspettiva ma allo stesso tempo anche molto tenera. I due protagonisti sono davvero ben caratterizzati, anche se, inizialmente ho fatto davvero molta fatica a entrare in empatia con Rachel. Ho apprezzato la sua determinazione e il suo amore per il figlio ma sono rimasta spiazzata dal suo disprezzo, strafottenza e durezza (anche se comprendo le sue motivazioni).
Stile scorrevole e coinvolgente che ti cattura sin dalle prime pagine.
La voce narrante dell’audiobook è stata davvero brava.

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Gialli, Thriller, Horror
 
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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    08 Mag, 2022
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Mi aspettavo di più

Regina rossa è il primo volume di una trilogia thriller che ha per protagonisti: Antonia Scott, una donna con un’intelligenza straordinaria che lavora a un progetto segreto chiamato Regina Rosa, un’unità che risolve casi di alto profilo in Europa e Jon Gutiérrez, omossessuale e ispettore di polizia di Bilbao sospeso dal servizio perché beccato a introdurre della droga nell’auto di un malvivente per incastrarlo. A farli conoscere è Mentor, capo del progetto Regina Rossa.
Questo romanzo è stato super acclamato in Spagna e anche se apprezzabile, ho letto decisamente di meglio.
Le vicende sono raccontate attraverso vari punti di vista e purtroppo, questo spezza il ritmo. Quindi, se da una parte trovo interessante e coinvolgente il punto di vista di Antonia e Jon, d’altra parte trovo noioso e inutile quello della tatuatrice che racconta la sua vita sessuale o del giornalista che non sopporta Jon e vuole metterlo in difficoltà.
A volte ci sono dettagli e vicende che non influenzano in alcun modo le indagini per cui potevano benissimo essere eliminati o riassunte.
Sicuramente è uno di quei thriller che intrattiene e ti spinge a voler arrivare alla fine per scoprire cosa succederà.
Personalmente, mi sono piaciuti sia Antonia che Jon, una coppia davvero improbabile ma che mi è piaciuta.
Ha sicuramente una trama articolata e intrigante con vari colpi di scena e qualche incongruenza (per esempio, come fa il figlio di Antonia a riconoscere la madre quando lei lo ha visto solo da lontano? O il sicario che non uccide mai in prima persona ma si prende improvvisamente la briga di fare un’eccezione per Antonia? O l’inspiegabile scoperta dell’identità della prima vittima?).
Purtroppo, il romanzo nonostante risolva alcune questioni, presenta un finale sospeso nell’attesa del volume successivo.
Leggerò il secondo volume? Se ci sarà l’audiobook, perché no. La voce narrante è stata brava.

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Gialli, Thriller, Horror
 
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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    18 Marzo, 2022
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Un po' moscio per essere un thriller

I gemelli di Piolenc è un thriller che parte da una base molto classica: un nuovo caso collegato con uno mai risolto del passato. Siamo a Piolenc, un paesino francese. Nel 1989 scompaiono due gemelli (Solène e Raphael), la polizia si mobilita ma non c’è niente da fare, qualche settimana dopo viene ritrovato il corpo di Solène mentre di Raphael si perdono le tracce. Trent’anni dopo, scompare un’altra ragazzina della stessa età dei gemelli ma ricompare quasi subito con un messaggio per il padre dei gemelli.
Le premesse erano davvero molto buone purtroppo i problemi sono iniziati con le indagini che lasciano parecchio a desiderare. Si nota spesso che la polizia sembra ottusa e anche nella risoluzione finale ci arrivano non perché per deduzioni ma leggendo semplicemente un diario trovato (e nemmeno dalla polizia). Inoltre, una persona che teoricamente dovrebbe essere intelligente (la neuropsichiatra infantile) se ne va da sola a casa di un possibile colpevole dopo essere arrivata a una brillante deduzione senza parlarne con la polizia?
In generale, i personaggi sono un po’ piatti ma almeno ti coinvolge, l’ambientazione è bella e la soluzione del caso è abbastanza intricata e imprevedibile.
Carino ma non abbastanza da spingermi a leggere altro di quest’autrice.
Ascoltato in audiobook e devo dire che ho dovuto accelerare la lettura altrimenti sembrava troppo moscio per essere un thriller.

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Letteratura rosa
 
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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    18 Marzo, 2022
Top 50 Opinionisti  -  

Romanzo piacevole

La mia vita non proprio perfetta è un chick lit che ha per protagonista Katie, una ragazza di campagna che sogna di vivere a Londra e di affermarsi lavorativamente. Purtroppo è l’ultima ruota del carro nella società per cui lavora, il suo capo non si ricorda nemmeno di lei, condivide l’appartamento con strambi coinquilini e fa fatica ad arrivare a fine mese. Le cose, però, stanno per cambiare quando…
Era da un po’ di tempo che non leggevo un libro della Kinsella e va bene così perché per certe caratteristiche le protagoniste femminili si somigliano tra loro.
La storia è raccontata in prima persona dal punto di vista di Katie, una ragazza intelligente, ambiziosa e disposta a tutto ma tende spesso a raccontare frottole e a voler cambiare se stessa pur di realizzare il suo sogno. E questo suo atteggiamento, purtroppo, la fa ritrovare in situazioni imbarazzanti.
Ho apprezzato il messaggio che voleva lanciare l’autrice. Che la vita perfetta non esiste. Che anche la persona che sembra avere tutto, può avere problemi e non essere felice. Che sui social è facile dare una falsa immagine di sé.
Il risvolto romantico è messo in secondo piano in questa storia (un po’ mi è dispiaciuto) ma mi aspettavo che fosse almeno un po’ più realistico.
Il romanzo in realtà si divide in due parti. Nella prima vediamo Katie alle prese con la sua vita di città e il lavoro mentre nella seconda la vediamo tornare alle sue radici.
Lettura molto leggera anche se in alcuni punti l’ho trovata un po’ lenta (dettagli che potevano essere eliminati) e il finale è probabilmente troppo irrealistico.
Non rientra tra i miei preferiti della Kinsella ma resta un romanzo piacevole.

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Gialli, Thriller, Horror
 
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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    13 Marzo, 2022
Top 50 Opinionisti  -  

Delusa

Avevo tanto sentito parlare di questo libro e mi aspettavo una storia che mi facesse rizzare i capelli dalla paura, invece sono morta di noia.
Forse all’epoca (il romanzo è stato pubblicato nel 1959) poteva terrorizzare qualcuno, ma letto oggi è una storiella blanda e con un finale prevedibile.
Il professor Montague vorrebbe pubblicare un libro sugli strani eventi paranormali capitati a Hill House, una dimora antica e isolata. Decide quindi di contattare delle persone con una sensibilità particolare verso questa tipologia di eventi e invitarle a passare l’estate in questa dimora. Alla fine, si ritrovano Il professore, Eleonor, Theodora, il nipote della proprietaria e poi si aggiungeranno la moglie del professore e un suo amico.
Inizialmente parte davvero bene, è scorrevole e si respira una bell’atmosfera di mistero ma con il procedere della lettura diventa lento e ti ritrovi a seguire dialoghi insulsi, personaggi infantili e pochi “eventi paranormali” (forse 3) che fanno ridere i polli.
L’unica cosa che ho apprezzato è la piacevole voce narrante dell’audiolibro.
Romanzo sopravvalutato.

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Fantasy
 
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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    29 Agosto, 2021
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Sta per finire

La battaglia del labirinto è il quarto volume della serie urban fantasy per ragazzi che vede protagonista Percy Jackson, un ragazzo che dopo aver scoperto di essere il figlio di Poseidone e che il suo amico Luke ha intenzione di distruggere gli dei dell’Olimpo grazie a Cronos, in questo volume dovrà vedersela con una possibile invasione del Campo Mezzosangue.
La serie è composta da 5 volumi e vanno letti nel loro ordine di pubblicazione perché tutto ruota attorno a Percy e il suo destino. Ogni volume però ha anche un’impresa che si conclude. La serie, per alcuni aspetti ricorda quella di Harry Potter ma allo stesso tempo è davvero originale.
Nonostante sia pensata per ragazzi tra gli 11 e 15 anni, trovo che possa piacere anche agli adulti se si ha voglia di qualcosa di leggero.
Le vicende sono raccontate solo attraverso il punto di vista di Percy (in prima persona) con uno stile ironico, semplice e coinvolgente. Il protagonista risulta un personaggio davvero credibile e suscita immediata simpatia nel lettore.
Una storia originale che riesce a catturarti sin dalle prime pagine senza mai annoiarti anche grazie alla scorrevolezza e la giusta dose d'azione.
Ma cosa più affascinante e innovativa è l’idea degli dei dell’Olimpo e in generale dei miti greci rivisitati in chiave moderna. Anche in questo volume incontreremo nuove creature e ritroveremo vecchi personaggi.
Sinceramente tra tutti i volumi che ho letto, non c’è uno più bello di altri. Ma ho apprezzato particolarmente questo perché Percy, Annabeth, Tyson e Grover tornano a fare gruppo.
Il finale, come per il precedente, termina con un bel colpo di scena ma allo stesso tempo chiude la questione del labirinto e invoglia sicuramente a leggere il successivo (che purtroppo è anche l’ultimo di questo ciclo).
Consigliato a chi cerca una lettura leggera, divertente e ha sete di avventura.

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Narrativa per ragazzi
 
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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    29 Agosto, 2021
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Da leggere

La maledizione del titano è il terzo volume della serie urban fantasy per ragazzi che vede protagonista Percy Jackson, un ragazzo che dopo aver scoperto di essere il figlio di Poseidone e che il suo amico Luke ha intenzione di distruggere gli dei dell’Olimpo grazie a Cronos, in questo volume dovrà vedersela con la scomparsa di Annabeth, rapita da una figura misteriosa chiamata Il Generale.
La serie è composta da 5 volumi e vanno letti nel loro ordine di pubblicazione perché tutto ruota attorno a Percy e il suo destino. Ogni volume però ha anche un’impresa che si conclude. La serie, per alcuni aspetti ricorda quella di Harry Potter ma allo stesso tempo è davvero originale.
Ma torniamo al volume in questione. Percy ha 14 anni ed è stato chiamato dal suo amico Grover per recuperare due nuovi mezzosangue e portarli al Campo. Purtroppo sulle loro tracce ci sono anche i tirapiedi de Il Generale che per sbaglio catturano Annabeth e decidono di sfruttarla per un piano ben preciso. Riusciranno Percy e i suoi amici a salvarla?
Nonostante sia pensata per ragazzi tra gli 11 e 15 anni, trovo che possa piacere anche agli adulti se si ha voglia di qualcosa di leggero.
Le vicende sono raccontate solo attraverso il punto di vista di Percy (in prima persona) con uno stile ironico, semplice e coinvolgente. Il protagonista risulta un personaggio davvero credibile e suscita immediata simpatia nel lettore.
Una storia originale che riesce a catturarti sin dalle prime pagine senza mai annoiarti anche grazie alla scorrevolezza e la giusta dose d'azione.
Ma cosa più affascinante e innovativa è l’idea degli dei dell’Olimpo e in generale dei miti greci rivisitati in chiave moderna. Anche in questo volume incontreremo nuove creature e finalmente conosceremo anche gli altri dei dell’Olimpo.
Sinceramente tra tutti i volumi che ho letto, non c’è uno più bello di altri. L’unica cosa che mi è dispiaciuta è la poca presenza di Annabeth e Tyson ma ho apprezzato l’arrivo di Talia, Zoe e Bianca (anche se le prime due inizialmente sono cordialmente antipatiche).
Il finale, come per il precedente, termina con un bel colpo di scena ma allo stesso tempo chiude la questione della maledizione del titano e invoglia sicuramente a leggere il successivo.
Consigliato a chi cerca una lettura leggera, divertente e ha sete di avventura.

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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    28 Agosto, 2021
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Leggero

Il mare dei mostri è il secondo volume della serie urban fantasy per ragazzi che vede protagonista Percy Jackson, un ragazzo che dopo aver scoperto di essere il figlio di Poseidone ed essere stato tradito da Luke, adesso dovrà fare i conti non solo con una nuova impresa ma s’imbatterà di nuovo in Luke e il suo piano malvagio.
La serie è composta da 5 volumi e vanno letti nel loro ordine di pubblicazione perché tutto ruota attorno a Percy e il suo destino. Ogni volume però ha anche un’impresa che si conclude. La serie, per alcuni aspetti ricorda quella di Harry Potter ma allo stesso tempo è davvero originale.
Ma torniamo al volume in questione. Rispetto al volume precedente, è passato un altro anno scolastico, Percy ha frequentato un altro istituto e ha stretto amicizia con Tyson, un ragazzo che tutti prendono in giro perché grosso e imbranato. Tyson però non è un semplice ragazzo e ho apprezzato tanto come è stato trattato il tema della diversità e dell’accettazione di Percy.
Nonostante sia pensata per ragazzi tra gli 11 e 15 anni, trovo che possa piacere anche agli adulti se si ha voglia di qualcosa di leggero.
Le vicende sono raccontate solo attraverso il punto di vista di Percy (in prima persona) con uno stile ironico, semplice e coinvolgente. Il protagonista risulta un personaggio davvero credibile e suscita immediata simpatia nel lettore.
Una storia originale che riesce a catturarti sin dalle prime pagine senza mai annoiarti anche grazie alla scorrevolezza e la giusta dose d'azione.
Ma cosa più affascinante e innovativa è l’idea degli dei dell’Olimpo e in generale dei miti greci rivisitati in chiave moderna come la fantasiosa spiegazione del Triangolo delle Bermuda o di una Maga Circe che trasforma gli uomini in porcellini d’India perché i maiali puzzano troppo e via di seguito.
Sinceramente l’ho trovato coinvolgente quanto il primo.
Il finale, come per il precedente, termina con un bel colpo di scena ma allo stesso tempo chiude la questione del mare dei mostri e invoglia sicuramente a leggere il successivo.
Consigliato a chi cerca una lettura leggera, divertente e ha sete di avventura.

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Narrativa per ragazzi
 
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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    28 Agosto, 2021
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Originale

Il ladro di fulmini è il primo romanzo della serie urban fantasy che vede protagonista Percy Jackson, un ragazzo che a 12 anni scopre non solo di essere il figlio di un dio ma che il Monte Olimpo è a New York e che i miti classici esistono davvero.
La serie è composta da 5 volumi e vanno letti nel loro ordine di pubblicazione perché tutto ruota attorno a Percy e il suo destino.
Avevo letto questo primo volume alcuni anni fa ma grazie agli audiobook, ho deciso di riascoltarlo e leggere anche i successivi.
La serie, per alcuni aspetti ricorda quella di Harry Potter ma niente che possa annoiare il lettore.
Nonostante sia pensata per ragazzi tra gli 11 e 15 anni, trovo che possa piacere anche agli adulti se si ha voglia di qualcosa di leggero.
Le vicende sono raccontate solo attraverso il punto di vista di Percy (in prima persona) con uno stile ironico, semplice e coinvolgente. Il protagonista risulta un personaggio davvero credibile e suscita immediata simpatia nel lettore.
Una storia originale che riesce a catturarti sin dalle prime pagine senza mai annoiarti anche grazie alla scorrevolezza e la giusta dose d'azione.
Il finale lascia qualcosa in sospeso ma allo stesso tempo chiude la questione del ladro e invoglia sicuramente a leggere il successivo.
Ho apprezzato molto l'idea degli dei dell'Olimpo in chiave moderna ed è senza dubbio un buon espediente per (ri)leggere qualche libro sui miti classici.
Consigliato a chi cerca una lettura leggera, divertente e ha sete di avventura.

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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    24 Agosto, 2021
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Buona partenza

Tenebre e Ossa è il primo volume della trilogia fantasy per adolescenti ambientata nel mondo del Grishaverse. Un mondo ispirato alla Russia Zarista popolato da umani e dai Grisha, persone dotate della capacità di manipolare gli elementi.
Ho deciso di leggere in base alla pubblicazione straniera perché mi sembrava più corretto.
Ma torniamo a questo volume. Ci troviamo a Ravka e le vicende sono narrate in prima persona da Alina (tranne il Prologo e l'Epilogo), un'orfana insicura, innamorata da sempre del suo migliore amico, confusa e per niente bella. Dopo aver passato molti anni in un orfanotrofio accetta di intraprendere la carriera di cartografa mentre Mal, il suo amico è diventato un soldato. I due durante un viaggio nella faglia (un posto oscuro popolato dai Volkra, creature molto pericolose) vengono attaccati e si salvano solo grazie ad Alina che improvvisamente scopre di essere una Grisha e l’unica capace di evocare la luce del sole e uccidere i Volkra. Questa sua capacità catturerà l'attenzione dell’Oscuro, un Grisha potente che in lei vede la possibilità di eliminare una volta per tutte la faglia che danneggia da anni Ravka e creata da un suo predecessore.
Trattandosi di un libro per ragazzi è piacevole nella sua semplicità, per un adulto abituato a leggere fantasy probabilmente noterà alcuni difetti ma nonostante tutto è sicuramente un libro che intrattiene.
La parte più originale e affascinante è sicuramente l'ambientazione russa, l'uso di elementi ispirati alla religione ortodossa e al folklore, l'idea di persone dotate della capacità di manipolare gli elementi e nonostante le loro grandi capacità sono dei soldati sotto il controllo di un monarca. Anzi, nelle nazioni confinanti vengono perfino perseguitati.
Come in altri fantasy per adolescenti, non mancano alcuni cliché del genere come il triangolo amoroso o la protagonista che da persona comune in realtà si rivela essere la prescelta che salverà tutto e tutti. Ma nonostante questo, a me non è dispiaciuto.
Gran parte dei personaggi sono abbastanza stereotipati ma c'è anche qualcuno ben caratterizzato anche se si poteva fare di più.
Non sono super entusiasta del risvolto romantico e la trama risulta abbastanza lineare ma nonostante questo è scorrevole, ti tiene incollata alle pagine e ti invoglia sicuramente a leggere il volume successivo visto che finisce con molte domande senza risposta.
Ho ascoltato l'audibook su Audible, spero di trovare anche gli altri della serie in futuro.

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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    24 Agosto, 2021
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Carino

Assedio e tempesta è il secondo volume della trilogia fantasy per adolescenti ambientata nel mondo del Grishaverse. Un mondo ispirato alla Russia Zarista ma popolato da umani e i Grisha, persone dotate della capacità di manipolare gli elementi. Ho deciso di leggere in base alla pubblicazione straniera perché lo trovavo più corretto.
Ma torniamo a questo volume. Le vicende sono narrate ancora una volta in prima persona dal punto di vista di Alina (tranne il Prologo in terza ma ancora non ne capisco il motivo) e iniziano poco dopo la fine del volume precedente. Alina e Mal si nascondono mentre cercando di racimolare abbastanza denaro per allontanarsi il più possibile dal pericolo. Peccato che la loro fuga durerà poco...
Trattandosi di un libro per ragazzi è piacevole nella sua semplicità, per un adulto abituato a leggere fantasy probabilmente noterà alcuni difetti ma nonostante tutto è sicuramente un libro che intrattiene.
Rispetto al primo, è un tantino sottotono ma non perché manca la presenza dell’Oscuro (che sembra molto apprezzato dagli altri lettori) ma proprio a livello d’azione. Togliendo le pagine iniziali e quelle finali, le centrali si concentrano sugli addestramenti, piani d'attacco, Mal che non riesce ad accettare la nuova Alina e Alina che impara a essere un buon leader.
Resta comunque una lettura scorrevole e piacevole anche grazie all’introduzione del personaggio di Nikolai che con la sua ironia alleggerisce un po' l'atmosfera tetra.
Continuo a non essere super entusiasta del risvolto romantico (Alina starebbe meglio da sola) ma voglio sicuramente scoprire cosa accadrà nell'ultimo volume.
Ho ascoltato l'audibook su Audible, spero di trovare non solo il terzo ma anche la duologia di Sei di Corvi.

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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    24 Agosto, 2021
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Delusa

Rovina e Ascesa è il terzo e ultimo volume della trilogia fantasy per adolescenti ambientata nel mondo del Grishaverse. Un mondo ispirato alla Russia Zarista popolato da umani e dai Grisha, persone dotate della capacità di manipolare gli elementi. I libri sono strettamente collegati quindi vanno letti nel loro ordine.
Le vicende, come per i volumi precedenti, sono narrate in prima persona da Alina (tranne il Prologo e l'Epilogo in terza), un'orfana innamorata da sempre del suo migliore amico e dalla bellezza insignificante ma un bel giorno scopre di essere una Grisha, non solo, è dotata di un potere di cui si sentiva solo parlare ma nessuno aveva mai visto. Alina, infatti, è un’evocaluce e grazie al suo potere potrebbe sconfiggere l’Oscuro e distruggere la faglia.
Finalmente sono giunta al termine e non sono rimasta delusa dal finale (ormai poteva finire in qualsiasi modo, volevo solo che finisse) ma di tutto quello che lo ha preceduto, ovvero il nulla. Pagine e pagine in cui c’è pochissima azione, tranne le ultime 50. Giusto un paio di colpi di scena interessanti. Ho dovuto velocizzare la lettura dell’audiolibro tanto la storia mi stava annoiando. Una trilogia partita bene per poi diventare via via sempre più lenta.
Ma torniamo al volume in questione. Il risvolto romantico mi ha lasciato indifferente (non era l’aspetto che più mi intrigava della trilogia). Alina, per quasi tutto il romanzo si fa troppe paturnie inutili, Mal ha una sorta di crescita ma non mi ha colpito abbastanza, stessa cosa per l’Oscuro, inizialmente figura intrigante ma poi diventa un villain perché sì (spiegazioni vere sulle sue motivazioni non sufficientemente spiegate). Il personaggio che colpisce di più è senza dubbio Nikolai che con la sua astuzia e ironia ha reso le cose più godibili ma purtroppo non era sempre presente.
Mi aspettavo decisamente di più.

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Narrativa per ragazzi
 
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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    17 Mag, 2021
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Per bambini

Il meraviglioso mago di Oz è il primo volume della serie dedicata a Oz, un paese popolato da strani personaggi dove vi finisce, per puro caso, Dorothy e il suo cagnolino Toto.
Sinceramente mi sono limitata sempre e solo alle trasposizioni cinematografiche ma dopo averlo visto disponibile come audiobook ho deciso di dargli un’opportunità.
Fondamentalmente è una fiaba con al centro il tema dell’amicizia e i buoni sentimenti. Sicuramente adatta più a un pubblico di bambini o nostalgici perché la prosa è molto semplice e la trama lineare e a tratti banale.
Per questa storia l’autore si è ispirato alla realtà sociale, politica ed economica degli Stati Uniti di fine Ottocento.

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Letteratura rosa
 
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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    25 Aprile, 2021
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Terzo volume della serie Trevis

Una calda estate in Texas è il terzo volume della serie Contemporary Romance “Travis”, nella quale i protagonisti sono i membri dell’omonima famiglia. I volumi possono essere letti anche singolarmente ma meglio leggerli nel loro ordine visto che i protagonisti dei volumi precedenti compaiono come secondari in quelli successivi.
Questa è una serie che ho iniziato un bel po’ di anni fa e i due volumi precedenti non mi erano dispiaciuti.
In questo volume conosceremo Jack Travis, che invece di dedicarsi al petrolio ha scelto di lavorare in campo immobiliare con un enorme successo economico e di donne. Jack è un uomo sexy, spregiudicato, bravo a letto e dal fisico scolpito. E poi abbiamo Ella, con una situazione familiare disastrosa. Una madre narcisista che si ritrova sempre con gli uomini sbagliati, il padre che l’ha abbandonata e una sorella fragile e alla costante ricerca di un uomo ricco che si occupi di lei. Ella dopo aver lasciato la famiglia e cercato di fare pace con il suo passato, adesso lavora per un giornale con una rubrica dove offre consigli. Convive con un uomo da alcuni anni con cui ha una relazione tranquilla ma spenta.
Ella e Jack finiscono per incontrarsi quando, la sorella di Ella abbandona il figlio senza rivelare chi sia il padre. Ella non vorrebbe occuparsi del bambino (considerato anche il suo passato familiare) così decide di scoprire chi sia il padre e facendo qualche indagine crede che sia Jack Travis quindi si fionda nel suo ufficio e lo intima di fare un esame del DNA e prendersi le sue responsabilità. E da quel momento i due iniziano a frequentarsi…
Le vicende sono raccontate in prima persona dal punto di vista di Ella ed è una storia carina e romantica da leggere, peccato che sia davvero poco credibile. Ditemi quale milionario, prende subito a cuore una tizia sfatta e non di una bellezza sconvolgente con un neonato al seguito che ti intima di volere il tuo DNA perché pensa che sei il padre del neonato? La prima reazione normale sarebbe stata quella di buttarla fuori e ritenerla una pazza. Invece, non solo è subito pronto a darle il DNA ma cerca di aiutarla in tutti i modi possibili con il bambino perché assurdamente la trova affascinante.
Il personaggio di Ella mi è abbastanza piaciuto anche se ho trovato irritante quando continuava a ripetere che con Jack la sua storia non aveva futuro nonostante tutto quello che faceva per lei. Jack non è male ma ha ben poco del playboy visto che una volta conosciuta Ella, le altre sembrano letteralmente scomparse.
Il romanzo è scorrevole poi diventa un po’ lento quando Ella molla il suo fidanzato (altro personaggio dai comportamenti assurdi) per poi riprendersi nel finale quando avviene l’incidente.
La parte più emozionate è probabilmente il rapporto che si instaura tra Ella e il neonato.
Per chi cerca qualcosa di non troppo impegnativo e realistico.

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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    10 Aprile, 2021
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Ripubblicato con il titolo Tenebre e Ossa

Tenebre e Ossa è il primo volume della trilogia fantasy per adolescenti ambientata nel mondo del Grishaverse. Un mondo ispirato alla Russia Zarista popolato da umani e dai Grisha, persone dotate della capacità di manipolare gli elementi.
Ho deciso di leggere in base alla pubblicazione straniera perché mi sembrava più corretto.
Ma torniamo a questo volume. Ci troviamo a Ravka e le vicende sono narrate in prima persona da Alina (tranne il Prologo e l'Epilogo), un'orfana insicura, innamorata da sempre del suo migliore amico, confusa e per niente bella. Dopo aver passato molti anni in un orfanotrofio accetta di intraprendere la carriera di cartografa mentre Mal, il suo amico è diventato un soldato. I due durante un viaggio nella faglia (un posto oscuro popolato dai Volkra, creature molto pericolose) vengono attaccati e si salvano solo grazie ad Alina che improvvisamente scopre di essere una Grisha e l’unica capace di evocare la luce del sole e uccidere i Volkra. Questa sua capacità catturerà l'attenzione dell’Oscuro, un Grisha potente che in lei vede la possibilità di eliminare una volta per tutte la faglia che danneggia da anni Ravka e creata da un suo predecessore.
Trattandosi di un libro per ragazzi è piacevole nella sua semplicità, per un adulto abituato a leggere fantasy probabilmente noterà alcuni difetti ma nonostante tutto è sicuramente un libro che intrattiene.
La parte più originale e affascinante è sicuramente l'ambientazione russa, l'uso di elementi ispirati alla religione ortodossa e al folklore, l'idea di persone dotate della capacità di manipolare gli elementi e nonostante le loro grandi capacità sono dei soldati sotto il controllo di un monarca. Anzi, nelle nazioni confinanti vengono perfino perseguitati.
Come in altri fantasy per adolescenti, non mancano alcuni cliché del genere come il triangolo amoroso o la protagonista che da persona comune in realtà si rivela essere la prescelta che salverà tutto e tutti. Ma nonostante questo, a me non è dispiaciuto.
Gran parte dei personaggi sono abbastanza stereotipati ma c'è anche qualcuno ben caratterizzato anche se si poteva fare di più.
Non sono super entusiasta del risvolto romantico e la trama risulta abbastanza lineare ma nonostante questo è scorrevole, ti tiene incollata alle pagine e ti invoglia sicuramente a leggere il volume successivo visto che finisce con molte domande senza risposta.

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Letteratura rosa
 
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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    09 Aprile, 2021
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Non tra i più belli per me

Magia di un amore è un romanzo rosa storico prequel della serie Wallflowers (in Italiano chiamata Audaci Zitelle). Volumi che si possono leggere anche singolarmente.
Avevo letto la serie alcuni anni fa e quando ho notato l’audiobook del prequel su Audible, ho deciso che era arrivato il momento di ascoltarlo e concludere la serie.
Stavolta, il romanzo racconta due storie d'amore, quella tra Lady Aline, figlia di un conte, e McKenna, lo stalliere e poi quella tra Olivia (sorella di Aline) e Gideon (amico di McKenna). Naturalmente quella che occupa più spazio è la prima.
Non mi è dispiaciuta questa scelta di raccontarne due ma per come è stata gestita non credo abbia giovato al romanzo.
Tutto inizia quando Aline e McKenna sono molto giovani e nonostante la loro differenza di classe sociale s’innamorano. Purtroppo quando il padre di Aline minaccia la vita di McKenna perché non approva il loro legame, Aline è costretta a scacciare McKenna. Passano dodici anni, McKenna torna dagli Stati Uniti dove ha vissuto, è diventato ricco ma non ha mai dimenticato Aline anche se il suo unico pensiero è la vendetta. Insieme a lui c’è Gideon, altrettanto ricco e tormentato che si sente attratto da Olivia, la sorella minore di Aline che tende a isolarsi dal mondo esterno.
La prima parte è decisamente scorrevole e coinvolgente poi però inizia a diventare un po’ noioso e mi sono ritrovata a essere più interessata alla storia d'amore secondaria.
Non ha aiutato nemmeno la protagonista femminile. Inizialmente ho apprezzato il coraggio e lo spirito di sacrificio di Aline ma poi diventa decisamente insopportabile e irritante. McKenna è probabilmente il personaggio che ho apprezzato di più nella coppia.
La trama è carina anche se niente di particolarmente originale, piacevole da ascoltare ma non rientra tra i più belli della Kleypas che ho letto fino a oggi.

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Letteratura rosa
 
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2.0
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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    08 Aprile, 2021
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Mi ha deluso

Il Duca di ghiaccio è l'ultimo volume della serie Historical Romance Bedwyn, chiamata così in quanto i protagonisti sono i membri dell'omonima famiglia. Nonostante siano volumi autoconclusivi, è preferibile leggerli nel loro ordine visto che l'autrice dà per scontato alcuni fatti.
Il Duca di ghiaccio è stato il volume più atteso e sul quale avevo grandissime aspettative ma purtroppo sono state in parte disattese. Non è un romanzo brutto ma non rientra nemmeno tra i miei preferiti della Balogh.
La storia in questione è raccontata attraverso il punto di vista di entrambi i protagonisti e si concentra principalmente sull'interazione e l'introspezione dei due.
La trama è semplice e lineare. Primi dell’Ottocento, il freddo e impassibile duca di Bedwyn ha ormai sistemato tutti i suoi fratelli e sorelle, e avendo perso anche la sua amante, accetta l'invito a un ricevimento estivo in campagna. Ed è lì che incontra Christine Derrick, una vedova irriverente, maldestra ed esuberante. Naturalmente nonostante il duca disapprovi i modi di fare della donna, se ne sente irrimediabilmente attratto e Christine lo stesso nonostante non sopporti l'atteggiamento scostante e di superiorità che mostra lui.
Ho apprezzato sicuramente l'inizio che è davvero scorrevole e coinvolgente poi però inizia a diventare lento e ripetitivo. Niente da dire sulla caratterizzazione del duca di Bedwyn che ho trovato assolutamente credibile, intrigante e che non esita a mettersi in discussione ma il personaggio di Christine è davvero irritante, rigido e presuntuoso. Se gli incidenti che le capitano inizialmente fanno sorridere, con il passare del tempo iniziano a diventare troppi, facendola apparire alquanto ridicola e immatura (nonostante si presuppone abbia 29 anni, sia stata sposata per anni e ha perso il marito in maniera alquanto drammatica). Mi piaceva la sua idea di non voler più sottostare alle restrizioni che impone l'alta società e la solarità con cui affronta il mondo ma in alcune situazioni sembrava solo una sciroccata. Per non parlare della sua inflessibilità e maleducazione nel rifiutare il duca perché lo reputa troppo distaccato, rigido e senza cuore. Secondo me, è mancata la descrizione in cui portare Christine a vedere l'uomo dietro al duca e quindi a innamorarsene. Invece entrambi s'innamorano ma lei continua a rifiutarlo perché crede che lui possa spegnere la sua vitalità senza mai fermarsi a riflettere sul perché non iniziare con un'amicizia e conoscerlo meglio. Sarebbe stata comunque libera di comportarsi come voleva. Probabilmente dopo la proposta di matrimonio del duca, avrei fatto passare del tempo e poi avrei optato per far ritrovare entrambi a partecipare alla Stagione in modo da farli interagire di più (naturalmente con una Christine diversa).
Mi dispiace ma sono rimasta un po' delusa, avrei voluto una donna diversa al fianco del duca.

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Romanzi erotici
 
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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    12 Gennaio, 2021
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Il più noioso e inutile dei tre

A distanza di quasi dieci anni ho terminato la trilogia erotica che vede protagonisti la SenzaSpinaDorsale Anastasia Steele e il miliardario psicopatico tormentato Christian Gray.
Più che leggerlo, mi sono buttata sull'audiobook visto che il precedente mi aveva aiutato parecchie volte ad addormentarmi.
La trilogia va letta nel suo ordine di pubblicazione perché i volumi sono strettamente collegati quindi da questo punto in poi parto con gli spoiler.
Il volume precedente si conclude con Anastasia che convola a nozze con Christian mentre Jack Hyde trama nell'ombra in cerca di vendetta. Se volessi riassumere questo libro si potrebbe dire: viaggio di nozze della coppia, incidente al padre di Ana, vacanza ad Aspen, tentativi di vendetta di Jack (legami con Gray), il suo arresto (aiutato da due "insospettabili") e l'arrivo della prole della coppia.
Stavolta a caratterizzare la storia, oltre alle immancabili, noiose e numerose scene di sesso e i continui litigi della coppia, c'è anche una piega pseudo-thriller.
Anche in questo caso il volume è parecchio lungo ma la trama è ridottissima. Senza contare che ha sempre la stessa struttura: evento, scena di sesso, evento, scena di sesso, evento scena di sesso e così via. Eventi che il più delle volte sono serviti solo ad allungare il brodo.
Questo è sicuramente il peggiore dei tre perché è di una ripetitività disarmante, è il più sdolcinato e il più inutile.
La caratterizzazione dei personaggi: lui psicopatico maniaco del controllo (mi meraviglio che non abbia deciso di microcippare Ana) ma più mansueto e Anastasia la solita idiota, accomodante quando non doveva e con spina dorsale nei momenti inopportuni.
Stendiamo un velo pietoso anche sulla tematica BDSM.
Uno stile di scrittura scialbo e povero. Fatico ancora a capire il successo di una storia così superficiale. Ringraziamo il cielo che all'autrice non è venuta voglia di scrivere un libro su Katherine Kavanagh e Mia Grey.
Secondo me, con una buona scrittura, una buona sfoltita e una seria ricerca sul BDSM poteva essere un romanzo più interessante.

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Salute e Benessere
 
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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    08 Dicembre, 2020
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Potevo scriverlo io

Riassumendo: Buttare tutto (libri, documenti, foto, vestiti) e tenere solo ciò che ti dà emozioni.
Non sono assolutamente d'accordo sul buttare vestiti e libri in buono stato o nuovi quando ci sono tante persone che potrebbero averne bisogno e non possono permetterseli.
Per quanto riguarda il resto non dubito che ci sia qualche consiglio interessante in mezzo a un mare di ripetizioni dello stesso concetto ma ciò non giustifica l'enorme successo di questo volume.
Potevo darvi gli stessi consigli gratis. Ho già una mentalità che tende all'ordine ma senza sfociare in comportamenti ossessivi compulsivi.

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Romanzi erotici
 
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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    04 Ottobre, 2020
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Perfetto per addormentarsi

Cinquanta sfumature di nero è il secondo volume della trilogia erotica che vede protagonisti la stupida verginella Anastasia Steele e il miliardario tormentato Christian Gray.
A distanza di un bel po' di anni dalla lettura del primo volume che non mi aveva fatto impazzire, trovo l'audiobook del secondo volume e decido di recuperarlo per noia.
La trilogia va letta nel suo ordine di pubblicazione perché i volumi sono strettamente collegati quindi non vi stupite se nella mia recensione ci saranno degli spoiler.
Il volume precedente si era concluso con Anastasia che abbandona Christian dopo una sculacciata (che ha richiesto lei per capire fin dove potesse spingersi la sua "perversione".)
Nel secondo volume, tempo un paio di giorni di depressione, Anastasia chiede a Christian di portarla alla mostra fotografica dell'amico visto che gli ha restituito auto e computer. Dopo quella serata i due tornano insieme. E se iniziamo così, potete immaginare come procederà la storia...
Il volume nonostante sia lunghetto in reatà la trama è ridottissima perché gran parte è riservato alle scene di sesso. Se volessimo riassumere cosa accade in questo volume è semplice: Ana e Christian si rimettono insieme, riappare una ex sottomessa di Christian fuori di testa, il nuovo capo di Ana la molesta, Christian fa la sua proposta di matrimonio dopo aver svelato quello che lo ha reso l'uomo dalle cinquanta sfumature, apparizione della ex padrona di Christian e qualcuno che medita vendetta contro la coppia.
Anche lo schema in cui si sviluppa la storia è irritante e noioso: Personaggio prende il treno poi sesso, personaggio scende dal treno e va in albergo poi sesso, personaggio ordina la cena in camera poi sesso, personaggio riceve una telefonata di lavoro poi sesso e va avanti così per tutto il dannato romanzo.
Lasciamo poi perdere la tematica BDSM che l'unico messaggio che passa dai libri è che chi pratica BDSM sia una persona mentalmente disturbata. Il BDSM non è una forma di abuso, violenza o dolore ma è solo un modo di giocare tra adulti consenzienti.
Il rapporto tra Ana e Christian è malato e impensabile, Ana avrebbe dovuto scappare a gambe levate dopo aver conosciuto Christian mentre lui avrebbe dovuto frequentare un vero psicologo.
Fatico ancora a capire il successo di una storia così superficiale. L'unica nota positiva di questo secondo volume è che concilia benissimo il sonno.

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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    10 Gennaio, 2020
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Lettura da ombrellone

Desire è l'ultimo volume della trilogia Erotico Romantica con leggere sfumature dark, Mount Trilogy, chiamata così per il nome del protagonista maschile. I libri vanno letti nel loro ordine e non possono essere letti singolarmente.
La storia è raccontata dai punti di vista dei due protagonisti, in prima persona, ed è ambientata a New Orleans. Lachlan Mount, il protagonista, è un maschio Alpha che controlla la malavita della città. Sa tutto di tutti e nessuno osa opporsi al suo volere perché sanno bene cosa potrebbe succedere se osassero ribellarsi. Keira Kilgore, la protagonista, è la proprietaria della Seven Sinners, una vecchia distilleria che i Kilgore si tramandano di generazione in generazione. Keira sin da piccola ha sempre desiderato occuparsi della distilleria di famiglia e ci è riuscita, peccato però che a causa del marito cocainomane e fedifrago l'attività finisce per navigare in cattive acque. Morto il marito cerca di salvare l'azienda ma poco dopo scopre da Mount che il marito ha contratto un grosso debito che lei dovrà saldare altrimenti a farne le spese saranno i suoi familiari. Ed è facile capire in che modo dovrà saldarlo visto che non ha soldi.
Detta così la trama non ha niente di originale ma questa è solo la premessa perché andando avanti con la lettura ci si rende conto che l'autrice è stata abile a piazzare dei colpi di scena davvero inaspettati.
Inoltre è un romanzo scritto in maniera scorrevole e coinvolgente per cui ti invoglia sicuramente a leggere il libro successivo per saperne di più. In questo volume i due protagonisti finalmente riconoscono il sentimento profondo che li lega e dopo un colpo di scena finale scopriamo l'ultimo tassello del passato di Mount.
Non è il migliore dei tre ma conclude in maniera egregia una trilogia che mescola sapientemente romance e thriller.
L'unico aspetto che mi ha fatto un po' storcere il naso è che l'occupazione di Mount sia stata trattata come un lavoro "normale" soprattutto in quest'ultimo volume dove forse avrei preferito un finale più realistico e meno smielato. Non mi auguravo un finale drammatico perché comunque si tratta di un Romance ma per esempio, poteva essere un'idea quella di far premere a Keira il grilletto e uccidere chi aveva cercato quasi di ucciderla. Poteva essere anche motivo di scontro nella coppia che qui ritroviamo fondamentalmente senza un vero e proprio conflitto a dividerli.
Il sesso è meno presente in questo volume lasciando così più spazio all'azione e a sentimenti.
Comunque va considerata per quello che è: una semplice lettura d'evasione. Quindi se cercate una lettura di questo genere, potrebbe fare al caso vostro.
Piccola curiosità: Esiste anche la versione audiolibro.

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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    09 Gennaio, 2020
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Lettura da ombrellone

Queen. La regina indomabile è il secondo volume della trilogia Erotico Romantica con sfumature dark, Mount Trilogy, chiamata così per il nome del protagonista maschile. I libri vanno letti nel loro ordine e non possono essere letti singolarmente.
La storia è raccontata dai punti di vista dei due protagonisti, in prima persona, ed è ambientata a New Orleans. Lachlan Mount, il protagonista, è un maschio Alpha che controlla la malavita della città. Sa tutto di tutti e nessuno osa opporsi al suo volere perché sanno bene cosa potrebbe succedere se osassero ribellarsi. Keira Kilgore, la protagonista, è la proprietaria della Seven Sinners, una vecchia distilleria che i Kilgore si tramandano di generazione in generazione. Keira sin da piccola ha sempre desiderato occuparsi della distilleria di famiglia e ci è riuscita, peccato però che a causa del marito cocainomane e fedifrago l'attività finisce per navigare in cattive acque. Morto il marito cerca di salvare l'azienda ma poco dopo scopre da Mount che il marito ha contratto un grosso debito che lei dovrà saldare altrimenti a farne le spese saranno i suoi familiari. Ed è facile capire in che modo dovrà saldarlo visto che non ha soldi.
Detta così la trama non ha niente di originale ma questo è solo l'inizio perché andando avanti con la lettura ci si rende conto che l'autrice è stata abile a piazzare dei colpi di scena davvero inaspettati.
Inoltre è un romanzo scritto in maniera scorrevole e coinvolgente per cui ti invoglia sicuramente a leggere il libro successivo per saperne di più. In questo volume ci si è soffermati a conoscere meglio Mount, il suo passato (infatti è raccontato soprattutto dal suo punto di vista) e alcuni lati nascosti del suo carattere. Il rapporto stesso tra i due inizia in qualche modo a evolversi in qualcosa di più ma come per il primo volume anche qui c'è il colpo di scena finale che ti spiazza.
Ma veniamo a una nota dolente. Trovo decisamente strano che la protagonista femminile non si faccia mai troppi scrupoli sulla provenienza del denaro che Mount spende per lei. Sembra più concentrata su cosa fa per lei e sui sentimenti che prova. Non dobbiamo dimenticarci che Mount controlla la malavita della città.
Il sesso è molto presente ma non appesantisce la trama (non fa nemmeno da riempitivo) anche se viene utilizzata una terminologia molto cruda e schietta.
Comunque, nonostante tutto, voglio mettere la mani anche sull'ultimo volume. Piccola curiosità: Esiste anche la versione audiolibro.
Una perfetta lettura estiva.

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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    09 Gennaio, 2020
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Qualcuno potrebbe storcere un po' il naso

King. Un re senza regole è il primo volume della trilogia Erotico Romantica con sfumature dark, Mount Trilogy, chiamata così per il nome del protagonista maschile. I libri vanno letti nel loro ordine e non possono essere letti singolarmente.
La storia è raccontata dai punti di vista alternati dei due protagonisti, in prima persona, ed è ambientata a New Orleans. Lachlan Mount, il protagonista, è un maschio Alpha che controlla la malavita della città. Sa tutto di tutti e nessuno osa opporsi al suo volere perché sanno bene cosa potrebbe succedere se loro osassero ribellarsi. Keira Kilgore, la protagonista, è la proprietaria della Seven Sinners, una vecchia distilleria che i Kilgore si tramandano di generazione in generazione. Keira sin da piccola ha sempre desiderato occuparsi della distilleria di famiglia e ci è riuscita, peccato però che a causa del marito cocainomane e fedifrago l'attività finisce per navigare in cattive acque. Morto il marito cerca di salvare l'azienda ma poco dopo scopre da Mount che il marito ha contratto un grosso debito che lei dovrà saldare altrimenti a farne le spese saranno i suoi familiari. Ed è facile capire in che modo dovrà saldarlo visto che non ha soldi.
Detta così la trama non ha niente di originale ma questo è solo l'inizio perché andando avanti con la lettura ci si rende conto che l'autrice è stata abile a piazzare dei colpi di scena davvero inaspettati.
Inoltre è un romanzo scritto in maniera scorrevole e coinvolgente per cui ti invoglia sicuramente a leggere il libro successivo per saperne di più. In questo volume ci si è soffermati a conoscere Keira, il rapporto con il marito e la sua famiglia, il suo attaccamento per la distilleria, il desiderio di non deludere suo padre (visto che non sa niente dei debiti) ma soprattutto la vedremo combattere e inveire contro il pericoloso e dominante Mount che invece la vorrebbe sottomessa e docile. Del passato di quest'ultimo non sapremo nulla (questo volume è raccontato soprattutto dal punto di vista di Keira). Conosceremo solo l'uomo che è diventato. Un uomo che ordina omicidi, si occupa di affari sporchi etc. etc.
Ma veniamo alle note nolenti.
Secondo me, ci sono alcune cose che non hanno una spiegazione coerente:
1. Keira pur essendo cresciuta nella distilleria e a New Orleans non ha la più pallida idea di chi sia Mount (deve andare a chiedere alla sua amica escort Magnolia). La scusa trovata è che Keira non conosce il lato oscuro della città perché è una ragazza "pulita".
2. Mount mantiene il controllo di questo impero perché stringe accordi con chiunque compresi CIA, NSA, FBI, DEA etc. etc. Praticamente è il Presidente degli Stati Uniti. Impensabile. Avrei trovato più credibile se avesse detto che provavano da anni ad incastrarlo ma che lui era abile a non farsi scoprire grazie agli avvocati e nel far scomparire testimoni etc. etc.
3. Keira dimentica troppo facilmente che Mount ha fatto uccidere una persona perché aveva cercato di ricattarla e fa uccidere uno che anche lei voleva vedere morto. Praticamente si fa intendere che forse la stessa Keira non si faccia troppi problemi davanti agli omicidi a sangue freddo.
Secondo me Mount, contrariamente ad altri uomini malavitosi dei tipici Dark, piace di più perché (almeno in questo volume) si limita a ordinare omicidi e a ricattare (ma per "buoni" motivi) ma non lo vedremo mai comportarsi in maniera violenta per il puro piacere di farlo. Con Keira stessa è molto accondiscendente ma vuole sottometterla senza però spegnerle il fuoco che ha negli occhi.
Il sesso è molto presente ma non appesantisce la trama (non fa nemmeno da riempitivo) anche se viene utilizzata una terminologia molto cruda e rozza.
Comunque, nonostante tutto, non vedo l'ora di mettere le mani anche sui successivi. Piccola curiosità: Esiste anche la versione audio-libro.

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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    06 Gennaio, 2020
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Dimenticatevi la sirenetta della Disney

Il Silenzio dell'acqua è una rivisitazione in chiave femminista della fiaba de La Sirenetta di Andersen per cui dimenticatevi sole cuore e amore e vi ritroverete davanti a una storia triste, crudele e brutale. Il romanzo è classificato come uno YA ma lo vedo adatto a un pubblico più maturo.
La protagonista è Gaia (per il padre Muirgen) una sirena che compiuti i 15 anni ottiene dal padre (Re del mare) il permesso di salire in superficie. Quel giorno, a causa di una tempesta salva Oliver, un umano del quale s'innamora subito. Gaia desidera tanto stare con quell'umano tanto da rivolgersi alla Strega del mare, la quale la trasforma in un'umana ma a un prezzo molto alto (Le verrà tagliata la lingua e ogni volta che camminerà proverà dolori atroci). Nonostante questo Gaia accetta ma quando finalmente si ritroverà a vivere come un umana a casa di Oliver scoprirà che forse non è stata la scelta giusta.
La società in cui vive Gaia in fondo al mare è dominata dal suo tirannico padre. Interessato solo all'obbedienza e alla bellezza delle sue figlie (l'autrice tende a ripeterlo costantemente). Le donne sono considerate come proprietà e quindi usate come pedine per i propri scopi. Considerate come essere inferiori devono sottostare ai desideri degli uomini. Successivamente scopriremo che ciò è dovuto ad un senso di inferiorità e insicurezza.
Gaia è una sirena ingenua ed è assetata d'amore visto la situazione familiare non proprio rosea, in più si ritrova obbligata a sposare un uomo più vecchio e lascivo che non esita a ricattarla senza che nessuno possa aiutarla.
La figura, forse più interessante, è quella della Strega del Mare che viene presenta come un personaggio ambiguo. Non proprio un'eroina ma non completamente cattiva. La Regina del mare è una donna paladina delle Salke, donne annegate con dolore che hanno trasformato il loro odio verso gli uomini in vendetta diventando così delle creature che affondano le navi.
Personaggi maschili positivi non ci sono il che non è realistico: Il padre sembra un fumetto ma efficace per quello che deve rappresentare, Zale (fidanzato di Gaia) simile al padre se non peggio, Oliver anche se positivo viene comunque descritto come un tipo indeciso ed egocentrico. Insomma anche lui non ispira tanta simpatia nel lettore. Però bisogna considerare che è coerente come scelta visto che l'intento è quello di protestare contro il modo in cui la donna viene trattata e come la società lo consenta.
La costruzione del mondo del mare è ben descritta contrariamente a quello umano che sembra un po' superficiale. Per quanto riguarda l'epoca in cui viene narrata la storia non è per niente definita. E anche il posto potrebbe essere ovunque in base alle descrizioni.
Trattandosi di una rivisitazione in chiave femminista vengono inserite aggressioni sessuali (descritte in maniera implicita più che esplicita), abusi da parte di genitori, controllo sul cibo, il rispetto di determinati standard di bellezza, donne oggetto e via di seguito. E chi non rispetta le regole viene esiliato nelle terre dove a "governare" c'è la Strega del mare.
Lo stile di scrittura è scorrevole all'inizio poi diventa alquanto noioso e ripetitivo con le continue descrizioni dei dolori di Gaia quando cerca di camminare sulle gambe e i tentativi con cui cerca di attirare Oliver.
Non ha grandi colpi di scena e il finale è in linea con il contenuto del libro. Non mi è dispiaciuto anche se è decisamente amaro.
Non è un libro per tutti perché l'intento è più quello di riflettere sulle tematiche proposte che sulla storia in sé della sirenetta.

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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    06 Gennaio, 2020
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Non mi ha convinto

Il gioco del silenzio è il romanzo d'esordio di Rob Keller, autore che ha vissuto per molti anni nei pressi del lago di Como dove ha svolto il lavoro di mastro orologiaio.
E proprio per questi trascorsi, non è un caso se ha deciso di ambientare il suo thriller proprio in quel posto
e utilizzare la sua ex esperienza lavorativa.
La nostra protagonista è Cristina, una criminologa che dopo un caso particolarmente difficile, si è dedicata a fare la madre e la casalinga. Vive a Milano con il marito e il figlio Leone che soffre di iperattività. Un giorno riceve da suo padre la notizia che lo zio si è suicidato e che deve tornare nel paese sul lago di Como dal quale era fuggita molti anni prima e dove suo padre e suo zio vivevano ancora. Entrambi, infatti, lavoravano come mastri orologiai nella villa degli Orologi della potente famiglia Radlach.
Arrivata lì, il padre di Cristina, con il quale ha sempre avuto un rapporto conflittuale, cerca di convincerla che in realtà non si è trattato di suicidio ma di omicidio. Cristina non vuole restare e fa di tutto per soffocare la sua deformazione professionale ma pian piano si accorge che c'è davvero qualcosa che non va e non può restare a guardare.
La storia è raccontata principalmente dal punto di vista di Cristina tra passato e presente e lo stile è scorrevole e semplice ma nel mio caso mi ha trasmesso poca suspense. Eppure l'idea di base era davvero buona e affascinante.
Alcuni aspetti della trama risultano prevedibili, e i personaggi sono tanti ma caratterizzati in maniera superficiale, l'unica a salvarsi è Cristina anche se risulta cordialmente antipatica. Non sono riuscita a entrare in sintonia con lei né a simpatizzare nonostante quello che ha passato e quello che è costretta ad affrontare.
Anche le questioni familiari (tra Cristina e il padre), il rapporto tra la famiglia di Cristina e i Radlach, il passato che condiziona probabilmente andava approfondito meglio.
Per quanto riguarda le descrizioni dell'ambiente e del lavoro di mastro orologiaio sono il punto forte del romanzo: curate, interessanti e non appesantiscono la trama.
Questo romanzo non mi ha convinto. Peccato.

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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    08 Settembre, 2019
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OdioLeSerieInterrotte

L'abbraccio della notte è il terzo volume volume della famosa e lunga serie urban fantasy Dark-Hunters nella quale i protagonisti sono i Dark Hunter antichi guerrieri (spartani, traci, greci etc. etc.) possenti, coraggiosi, affascinanti ma che in passato sono stati traditi e per ottenere vendetta la Dea Artemide in cambio dell'anima e dell'impegno di proteggere gli umani dagli Apolliti li ha resi immortali. Gli Apolliti, creati dal Dio Apollo, sono umani che al raggiungimento di una determinata età diventano dei vampiri estremamente pericolosi e per sopravvivere hanno bisogno di anime.
Il mondo creato dalla scrittrice è molto articolato, ricco di azione, presenza di creature di vario genere e anche se ogni libro vede protagonista una coppia diversa è consigliabile leggerli nel loro ordine per conoscere meglio il contesto. Inoltre, faranno brevi apparizioni i personaggi che saranno poi protagonisti dei prossimi libri o che lo sono stato in passato.
A me piace molto, peccato che la pubblicazione in Italia si è interrotta al tredicesimo volume nel 2015 mentre lo spin off Chronicles of Nick si è fermato al primo volume nel 2011.
Ma passiamo al libro in questione. La protagonista è Sunshine un'artista con la testa fra le nuvole, sbadata, simpatica e con un matrimonio fallito alle spalle che un bel giorno salva Talon, cacciatore oscuro dal passato tragico che si è imposto una vita solitaria e senza emozioni per evitare che chi possa provare qualche sentimento per lui rischi di morire. Ma non è frutto del destino il loro incontro, a metterci lo zampino ci sono Dioniso, Camulo e Stige che hanno un piano ben preciso. Riusciranno Talon e Sunshine a scoprire cosa hanno in mente prima che sia troppo tardi?
E' vero che ricalca bene o male i cliché degli altri volumi però l'autrice ha uno stile scorrevole e coinvolgente che riesce a mescolare sapientemente sensualità, ironia, elementi paranormali, culture antiche e azione.
Ho apprezzato la caratterizzazione dei due protagonisti e la trama che fa da sfondo e non vedo l'ora di leggere i successivi.

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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    02 Gennaio, 2019
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Sono interessata a leggere anche i successivi

I desideri nascosti del cuore è il primo volume della serie romance ad ambientazione contemporanea Butternut Lake, chiamata così per il posto in cui vengono ambientate le vicende. In Italia sono stati pubblicati soli i primi tre volumi probabilmente perché solo questi hanno dei leggeri collegamenti (alcuni personaggi sono imparentati) mentre i successivi hanno in comune solo l'ambientazione quindi è possibile leggerli singolarmente.
A renderlo diverso dai soliti romance è il fatto che in realtà vengono raccontate tre storie parallele, naturalmente c'è una principale (quella tra Allie Becket e Walker Ford) e due secondarie per questo i punti di vista si alternano.
Essendo il primo introduce anche i personaggi che poi diventeranno protagonisti nei volumi successivi.
Tutto inizia quando Allie rimasta vedova e con un figlio decide di trasferirsi nella vecchia casa di sua proprietà a Butternut Lake. Ed è lì che s'imbatte nel suo vicino Walker separato e per niente interessato a legami sentimentali.
Qui facciamo poi la conoscenza di Caroline, la proprietaria del bar con una figlia che si è trasferita in un'altra città e per questo si sente spesso sola. E infine Jax, migliore amica di Allie, moglie felice ma con un ingombrante segreto che rischia di mettere fine al suo matrimonio felice.
Ho trovato la lettura molto scorrevole e piacevole ma, per esempio, mi aspettavo che quando finalmente Allie e Walker si sarebbero ritrovati di provare più tensione. Invece, si risolve davvero tutto velocemente (e non solo la loro vicenda) mentre nelle pagine precedenti in alcuni punti l'autrice si è dilungata troppo.
Livello di sensualità molto leggero.
Non sarà una delle mie serie preferite ma invoglia sicuramente a leggere i successivi.

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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    22 Novembre, 2017
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Vorrei che pubblicassero anche gli altri

Notte di piaceri è il secondo volume della famosa e lunga serie urban fantasy Dark-Hunters nella quale i protagonisti sono i Dark Hunter antichi guerrieri (spartani, traci, greci etc. etc.) possenti, coraggiosi, affascinanti ma che in passato sono stati traditi e per ottenere vendetta la Dea Artemide in cambio dell'anima e dell'impegno di proteggere gli umani dagli Apolliti li ha resi
immortali. Gli Apolliti, creati dal Dio Apollo, sono umani che al raggiungimento di una determinata età diventano dei vampiri estremamente pericolosi e per sopravvivere hanno bisogno di anime.
Il mondo creato dalla scrittrice è molto articolato, ricco di azione, presenza di creature di vario genere e anche se ogni libro vede protagonista una coppia diversa è consigliabile leggerli nel loro ordine per conoscere meglio il contesto. Inoltre, faranno brevi apparizioni i personaggi che saranno poi protagonisti dei prossimi libri o che lo sono stato in passato.
A me piace molto, peccato che la pubblicazione in Italia si è interrotta al tredicesimo volume nel 2015 mentre lo spin off Chronicles of Nick si è fermato al primo volume nel 2011.
Ma passiamo al libro in questione. La protagonista è Amanda (amica della moglie di Julian apparso nel prequel) una ragioniera con una vita tranquilla e che fa di tutto perché resti tale (contrariamente al resto della sua strana famiglia). Per errore, viene scambiata per la sua gemella e si ritrova ammanettata a Kyrian Di Tracia (amico di Julian). L'uomo era un principe e un condottiero e dopo essere stato tradito dalla moglie viene trasformato in un Dark-Hunter. Ad assisterlo nella sua lotta contro il male c'è Nick (il ragazzo a cui l'autrice ha dedicato lo spin off). Da qui inziano una serie di questioni da risolvere: Chi li ha ammanettati? Per quale scopo? Amanda vuole davvero tornare ad una vita tranquilla e noiosa?
Adoro leggere le storie della Kenyon perché ha uno stile scorrevole e coinvolgente, riesce a mescolare sapientemente sensualità, ironia, elementi paranormali, culture antiche e azione.
Ho apprezzato la caratterizzazione dei due protagonisti: Lui diffidente soprattutto verso le donne (considerato il passato non c'è da meravigliarsi), lei sarcastica e desiderosa di una vita tranquilla (dopo quello che le è successo da adolescente è facile comprendere perché).
Davvero una bella lettura e non vedo l'ora di leggere i successivi.

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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    22 Novembre, 2017
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Perché farla tanto lunga?

Driven è il primo volume di una serie romance ad ambientazione contemporanea che racconta la storia tra Rylee, una donna che lavora per un'associazione che si occupa di bambini disagiati e Colton un pilota di formula Indie. I volumi sono strettamente collegati pertanto vanno letti nel loro ordine per scoprire come andrà a finire la loro storia.
Colton è un uomo ricco, spericolato, arrogante, sfrontato e passionale ma nasconde un passato che condiziona le sue relazioni rendendolo una persona inavvicinabile e imprevedibile. Rylee nonostante la tragedia che le è capitata, è una persona sempre pronta ad aiutare chi è in difficoltà, dolce ma è davvero difficile comprendere le sue scelte.
Se da una parte Colton sembra coerente nei comportamenti (non voglio legami ma mi sento attratto da te), Rylee risulta una stupida. Inizia col voler lasciar perdere Colton perché lei è una persona che non si accontenta del sesso senza amore, poi parla con l'amica che invece le consiglia di buttarsi. Allora lo rifrequenta, ma dopo aver scoperto che l'ha portata nella casa dove porta le sue amichette, s'indigna perché la tratta come le altre e lui le rispiega che non vuole legami. Allora decidono di non rivedersi, ma poi lui la porta a casa sua e lei allora ci ricasca e... il tutto sempre continuando a ripetersi che lei non è fatta per storie di una notte, che con Colton rischia di innamorarsi, che è destinata a soffrire... Non ditemi che ci sono altri due libri con questi tira e molla.
Senza contare che anche alcuni discorsi tra i due sono alquanto ripetitivi.
Le vicende sono raccontate dal punto di vista di Rylee e capisco perché per certi aspetti la storia ricorda in qualche modo altri romanzi ma nonostante parta bene poi comincia a diventare noiosa fino ad arrivare ad un finale prevedibile.
Se dopo tutto un volume il personaggio maschile non fa che ripetere che non vuole legami, che la distruggerà con il suo passato che riempie un boeing 747, che sistematicamente molla quando la storia si fa più seria, la fine può essere una sola quando il libro fa parte di una serie.
Sarebbe stato meglio sviluppare la storia in un unico volume, invece di allungare tanto fino ad arrivare a pubblicare 5 testi (il quarto dovrebbero essere gli avvenimenti dal punto di vista di Colton).

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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    04 Settembre, 2017
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Purtroppo esistono solo 4 libri

Minion è il primo volume di una serie urban fantasy che purtroppo in Italia non ha avuto una grande fortuna, infatti, è stata interrotta al quarto volume mentre in lingua originale erano dodici.
Mi dispiace perché è una serie molto interessante e fuori dai soliti schemi nonostante abbia qualche difetto. Ma passiamo al libro.
Il mondo creato dall'autrice è molto particolare e intricato perché mescola religione cristiana, i templari, mitologia africana, mitologia vampiresca/demoniaca e il mondo contemporaneo fatto di droga, sesso, amore, musica e malavita.
Bisogna ammettere che tutto questo non viene gestito in maniera lineare e potrebbe lasciare il lettore un po' spiazzato, inoltre qualche personaggio avrebbe avuto bisogno di essere un po' più approfondito ma in fin dei conti, sono interessata a leggere il libro successivo.
La protagonista è Damali, una cantante orfana che è stata cresciuta dai discendenti delle tribù bibliche. Ogni discendente ha dei poteri e tutti hanno il compito di proteggerla e aiutarla. Conducono una doppia vita: di giorno si esibiscono nei vari locali della zona mentre di notte vanno a caccia di vampiri. Al suo 21esimo compleanno i poteri di Damali diventano più forti perché in realtà lei è una... il resto scopritelo leggendo la serie.
Secondo le autrici americane la storia dovrebbe migliorare dal terzo libro in poi, vorrà dire che leggerò gli inediti in lingua inglese.

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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    04 Settembre, 2017
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Noioso eppure le premesse erano buone

La lettrice è il primo volume della serie fantasy young adult Sea of Ink and Gold. La protagonista è Sefia, una ragazza che vive in un mondo in cui non è permesso leggere, vive con la zia quando un giorno viene rapita e Sefia decide di salvarla. Non sarà una cosa facile ma presto non sarà sola...
Sinceramente a me il libro non è piaciuto e non ho trovato nessun aspetto che m'invogli a leggere il successivo. Le uniche cose belle sono la cover e le premesse che sembravano far presagire una trama davvero intrigante. Peccato per lo stile con cui è stata scritta la storia: decisamente caoitico e per niente scorrevole.
Questo perché l'autrice non si limita solo a raccontare la storia di Sefia ma anche di altri personaggi di cui poco importa. Un continuo passare da un punto di vista ad un'altro che fa venire il nervoso oltre ad appesantire la storia.
Anche le descrizioni dettagliatissime non aiutano anche se sono evocative.
Il mondo stesso creato dall'autrice somiglia a molti altri apparsi nello stesso genere di libri: assassini, ladri, pirati etc. etc.
Io mi fermo qui.

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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    06 Agosto, 2017
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Autore che compri a scatola chiusa

MCCaleb è un ex agente dell'FBI famoso per essersi occupato di casi ad alto profilo ora costretto a ritirarsi a causa di un trapianto di cuore. Durante il suo periodo di convalescenza, incontra Graciela Rivers che gli chiede aiuto per la strana morte della sorella. McCaleb non può occuparsi del caso ma quando la donna gli rivela che è vivo proprio grazie al cuore della vittima, decide di fare qualcosa.
Il romanzo è ambientato in California ed è raccontato attraverso il punto di vista di Terry (Il lettore segue passo passo le sue indagini). Ne è stato tratto anche un film ma contrariamente al libro, il film ha un finale leggermente diverso (sinceramente ho preferito il libro).
Lo stile è semplice, scorrevole e lineare, ambientato negli anni '90 quindi niente supertecnologie a cui siamo abituati, le vicende si svolgono nell'arco di giorni per cui è tutto molto veloce.
Giusta dose di colpi di scena che lo rendono davvero avvicente.
Quello che si apprezza più di tutto è la caratterizzazione dei personaggi soprattutto di Terry McCaleb, reso davvero umano e realistico.
Sicuramente viene voglia di leggere altri libri di quest'autore.

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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    06 Agosto, 2017
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Mi aspettavo chissà cosa

La donna della cabina numero 10 è il nuovo thriller di Ruth Ware, conosciuta in Italia per il libro L'Invito. Ho deciso di iniziare da questo perché mi piacciono i thriller ma soprattutto ad ambientazione in luoghi circoscritti. La storia è raccontata in prima persona dal punto di vista di Lo, una giornalista che si occupa di viaggi. Dopo aver subito un furto in casa, decide di accettare un incarico sull'Aurora, un'imbarcazione lussuosa al suo primo viaggio. Durante la traversata, però, accade qualcosa di strano, Lo assiste all'omicidio di una donna ma sembra l'unica ad averla vista. Lo pur apparendo forte nelle parti finali, per quasi tutto il romanzo è un personaggio debole, lamentoso e insicuro. Ci sono decisamente troppi drammi: subisce un furto con lei in casa, soffre di attacchi di panico, ha bisogno di predere medicinali per la forte ansia che cura da dopo l'università, tende a bere alcolici mischiandoli alle medicine e per finire assiste ad un omicidio e nessuno le crede. Ho trovato davvero difficile mettermi nei suoi panni. Inizialmente il romanzo è scorrevole e coinvolgente perché l'idea generale aveva del potenziale ma poi l'autrice comincia a perdersi in dettagli di cui e situazioni di cui si potrebbe fare a meno. I possibili sospettati non si arriva a conoscerli meglio. Durante la narrazione degli eventi l'autrice aggiunge email, articoli di giornali, chat, estratti tratti da forum senza far aumentare in alcun modo la suspense. Inoltre la soluzione stessa del mistero lascia la sensazione di "già visto" e s'intuisce molto prima che ci arrivi la protagonista del libro. E non ho capito il motivo della mancanza di confronto tra la protagonista e l'assassino. L'espediente del gruppo di persone confinate in un luogo dove avviene un omicidio ricorda Agatha Christie ma in questo caso poteva essere sfruttato meglio. Da quest'autrice mi aspettavo di più dopo tutta la pubblicità che ne era stata fatta

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Gialli, Thriller, Horror
 
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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    11 Giugno, 2017
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Vedremo il secondo quando uscirà

La donna nel ghiaccio è il primo romanzo della serie thriller dedicata alle indangini di Erika Foster, una detective di un commissariato della periferia di Londra. Ogni volume è autoconclusivo per quello che riguarda il caso da risolvere, poi resta la vita personale della protagonista che molto probabilmente verrà sviluppata volume dopo volume.
La storia inizia quando viene trovato il corpo congelato di una donna in un lago, si tratta della figlia di un personaggio di spicco e ad occuparsi delle indagini verrà incaricata la detective Erika Foster.
Il thriller ha un taglio classico: omicidio, ritrovamento del cadavere, l'arrivo della nuova detective incaricata del caso, indagini basate sulle prove e testimonianze e infine la risoluzione (con tanto di assassino che prende di mira la protagonista).
Lo stile è semplice (non si perde in descrizioni troppo dettagliate o fronzoli vari), scorrevole ma con un ritmo serrato infatti si legge nell'arco di una giornata.
Il personaggio di Erika non mi è dispiaciuto (è una donna coraggiosa, determinata, con la sua tragica vicenda alle spalle) anche se, forse avrei approfondito meglio il suo trasferimento per occuparsi di questo nuovo caso. Si dice che è stata coinvolta per aver già partecipato ad indagini ad alto profilo e per le sue origini che dovrebbero in qualche modo aiutarla ad entrare in sintonia con la madre della vittima però in fatto di esperienza non ho notato qualcosa che la facesse spiccare più di altri detective e le sue origini non le sono state di grande aiuto. Senza considerare quello che le è capitato in passato.
Alcuni personaggi poi sono un po' stereotipati: in base alla classe sociale a cui appartengono hanno determinate caratteristiche.
Si tratta del romanzo d'esordio di quest'autore e come inizio non c'è male anche se spero in un netto miglioramento nei prossimi.

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Gialli, Thriller, Horror
 
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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    17 Marzo, 2017
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Beatrix Rose è arrivata

La vendicatrice è il primo volume di una nuova trilogia thriller nella quale l'indiscussa protagonista è Beatrix Rose, ex spia del servizio segreto britannico in cerca di vendetta per il rapimento della figlia e l'omicidio del marito. I libri sono strettamente collegati in quanto la vendetta si consumerà nell'arco dei tre libri.
La storia inizia quando Beatrix ha ormai ritrovato sua figlia. Vivono tranquillamente a Marrakesh ma in realtà la donna ha uno scopo ben preciso: addestrare la figlia a diffendersi e uccidere quelli che le hanno distrutto la vita. Naturalmente non sarà facile dato che si tratta di suoi ex colleghi. Come se non bastasse, non ha molto tempo a disposizione per portare a termine la sua impresa. Per fortuna, in questa sua missione non sarà sola (il servizio segreto britannico vuole esattamente la stessa cosa ma per motivi diversi).
Inizialmente siamo in Marocco, con la sua atmosfera caotica e piena di profumi speziati per poi passare alla Somalia, una zona pericolosa, arida e povera controllata dal gruppo terroristico Al-Shabaab.
Le vicende sono raccontate non solo dal punto di vista di Beatrix ma anche da alcuni personaggi secondari (compreso il "cattivo").
La storia mi è piaciuta molto ma avrei preferito leggere prima la serie su John Milton dello stesso autore, non solo perché m'incuriosiva ma perché, forse, avrebbe aiutato a capire meglio le vicende che hanno condotto la nostra protagonista a quel punto e ad avere più notizie sul personaggio stesso. La donna, infatti, appare per la prima volta nel quarto volume di quella serie.
Secondo l'autore non è obbligatorio aver letto quel volume ma io ho avuto la netta sensazione che l'autore desse molte cose per scontate, fornendo lo stretto indispensabile sugli eventi passati.
Ho apprezzato anche lo stile dell'autore: molto semplice, scorrevole e coinvolgente (senza accorgersene si è già giunti alla fine). E' ricco d'azione, molto dinamico negli accadimenti e senza troppi fronzoli. Anche la trama è decisamente lineare. Non mi meraviglia che presto diventerà una serie TV, perché si presta davvero bene.
Inoltre, in questa trilogia faremo la conoscenza anche della figlia di Beatrix, che diventerà poi la protagonista di una serie tutta sua.
Aspetto con piacere che esca il prossimo e spero anche nella pubblicazione di altri libri di quest'autore.

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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    02 Ottobre, 2016
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Dramma

Calendar Girl è un singolare romanzo erotico "a puntate" che vede protagonista Mia, una ragazza di 24 anni che per saldare un debito di un milione di dollari contratto dal padre, decide di lavorare come escort per 12 mesi. Ogni mese un cliente e una città diversa. Per un anno dovrà dimenticare la sua vecchia vita di aspirante attrice e concentrarsi esclusivamente sui clienti che le verranno assegnati.
Se per i primi sei/sette mesi l'abbiamo vista alle prese con i clienti che l'hanno richiesta, in questi ultimi due la storia inizia a prendere una piega più personale e drammatica (forse troppo). Il padre di Mia si aggrava, Wes scompare misteriosamente, perde un cliente ed è costretta a risarcirlo, l'uomo a cui deve i soldi la ricatta (difficile da capire perché la polizia sembra non essere mai una buona opzione.) e scopre un segreto legato alla sua famiglia.
Sono ancora sicura che l'idea che sta alla base dell'intera serie era buona, peccato che sia andata sprecata così.
Secondo me, bastava eliminare qualche mese e farne un unico romanzo degno di nota.
Le vicende sono raccontate sempre in prima persona dal punto di vista della protagonista e lo stile è scorrevole e leggero ma nonostante la nuova piega che prende la storia, non mi ha entusiasmato più di tanto. In alcuni punti mi sono annoiata, senza contare che alcune situazioni mi sembrano esagerate o trattate in maniera un po' superficiale.
Naturalmente il livello di sensualità resta molto alto anche se in questi tre mesi è un aspetto che passa un po' in secondo piano.
Non so perché, ma i libri parecchio chiacchierati finiscono sempre per non entusiasmarmi come è successo ad altri.

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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    02 Ottobre, 2016
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Poteva essere migliorato

In Amore solo guai è il quinto volume della serie romance contemporanea Chinook Hockey Team chiamata così perché i vari protagonisti fanno parte dell'omonima squadra di hockey su ghiaccio di Seattle.
In questo volume i protagonisti sono Chelsea Ross, che sogna di diventare un'attrice, senza riuscirci, che decide di prendersi una pausa e diventare l'assistente personale di Mark Bressler, famoso giocatore costretto al ritiro a causa di un grave incidente. I due inizialmente non vanno d'accordo poi però...
Mi piacciono i romance a tema sportivo ma soprattutto quando la trama affronta il tema di un giocatore burbero che non può più giocare e una donna irriverente che lo tira fuori dalla sua apatia. Peccato che anche se è stata una lettura carina e leggera, mancava di originalità ed era fin troppo prevedibile.
Anche il tipico stile della Gibson sembra un po' appannato: il divertimento, le battute carine, l'imprevidibilità di certe situazioni. Resta comunque scorrevole e di breve lettura.
I due protagonisti avevano bisogno di una caratterizzazione più approfondita soprattutto Mark che forse tende a piangersi addosso un po' troppo.
Altra cosa che andava sistemata è il finale. Ti aspetti un conflitto tra i due protagonisti forte e degno di nota invece non solo è un pretesto un po' forzato ma tutto si risolve in maniera veloce.
Per chi cerca qualcosa per passare qualche ora piacevole.

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Romanzi erotici
 
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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    18 Settembre, 2016
Top 50 Opinionisti  -  

Sono passati altre tre mesi

Calendar Girl è un singolare romanzo erotico "a puntate" che vede protagonista Mia, una ragazza di 24 anni che per saldare un debito di un milione di dollari contratto dal padre, decide di lavorare come escort per 12 mesi. Ogni mese un cliente e una città diversa. Per un anno dovrà dimenticare la sua vecchia vita di aspirante attrice e concentrarsi esclusivamente sui clienti che le verranno assegnati.
Se il primo mi aveva lasciato un po' perplessa, ora sono decisamente convinta che la storia non mi convince per niente.
Sono ancora sicura che l'idea che sta alla base dell'intera serie era buona, peccato che sia andata sprecata così.
Le vicende sono raccontate in prima persona dal punto di vista della protagonista e lo stile è scorrevole e leggero ma la piega che sta prendendo la storia e la caratterizzazione di Mia mi hanno fatto perdere quell'iniziale simpatia che provavo per lei e l'interesse per la storia stessa.
Stavolta Mia passerà un mese con Mace, battitore dei Rex Sox a Boston, modella di costumi da bagno alle Hawaii dove incontra un uomo del luogo (il cliente è sposato e anziano) e Warren imprenditore che frequenta ambienti politici a Washinghton.
Mia in questi ultimi tre mesi comincia ad essere un personaggio incoerente nelle sue scelte. Sembra essere innamorata di Wes, però non esita ad andare a letto con altri senza alcun problema (compresi anche vecchi clienti).
La trama non è ripetitiva (avevo paura che lo diventasse) ma comincia a diventare sempre più inverosimile e Mia sembra una ninfomane.
Pensavo potesse migliorare, livello di sensualità molto alto ma di romantico non ho visto niente in questi mesi.
Non so perché, ma i libri parecchio chiacchierati finiscono sempre per non entusiasmarmi come è successo ad altri.

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Gialli, Thriller, Horror
 
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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    09 Agosto, 2016
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Bella lettura

Morte sotto spirito è il secondo volume della serie gialla con protagonista Katharina Schweitzer, una chef della Foresta nera che si ritrova senza volerlo ad investigare su casi di omicidio. Tra ricette, indizi e un grande amore per la cucina, alla fine la nostra protagonista risolve il mistero.
Le vicende sono raccontate in prima persona da Katharina e prendono il via dopo quello che è accaduto nel volume precedente (l'autrice svela a grandi linee cosa vi siete persi se non lo avete ancora letto). Katharina ha lasciato Colonia e ora si ritrova a dover gestire la locanda dei genitori perché la madre ha avuto un piccolo incidente. Durante il suo soggiorno, viene assassinato Konrad Hils, il rappresentante di un comitato contro una pista da sci indoor.
Naturalmente la nostra protagonista non sarà sola in questa indagine ma avrà accanto la sua amica Adela (anche lei apparsa nel volume precedente) un'ostetrica in pensione con il pallino per le indagini (un personaggio davvero singolare e simpatico).
Katharina è una donna che sa quello che vuole, è una rossa dai capelli ricci con un fisico formoso e la pelle chiarissima. Ama viaggiare e cucinare ma non ha alcuna intenzione di gestire la locanda di famiglia. E' coraggiosa e vuole avere successo.
Idea originale quella della cuoca detective, scrittura abbastanza scorrevole (l'autrice si perde in troppi dettagli qualche volta), una protagonista per la quale è facile provare empatia, una trama coinvolgente e un pizzico di umorismo che non guasta.
Idea carina quella di pubblicare alla fine del libro, alcune ricette della Foresta nera. Purtroppo non potrò fare uso perché sono una frana in cucina.
Lettura piacevole.

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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    08 Agosto, 2016
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Se questo è un bestseller mondiale, c'è da preoccu

Love un nuovo destino è il primo volume della serie Slater Brothers, chiamata così perché ogni libro vedrà protagonista uno dei fratelli Slater. La serie sarà composta da cinque romanzi, tra un romanzo e un altro ci saranno 5 novelle (un sequel dei romanzi principali) e per chiudere (almeno spero) un volume raccontato dal punto di vista degli Slater.
Le vicende sono ambientate in Irlanda (ma tolto l'uso dell'euro e qualche altro particolare potrebbe essere ambientata anche in altri posti) e sono raccontate dal punto di vista di Bronagh, una ragazza che dopo aver perso i genitori decide di tenersi lontana dagli altri (salvo la sorella) per paura di una nuova perdita. Le cose cambiano quando nella scuola arriva Dominic...
Inizio col dire che la cover e la trama fanno pensare a tutt'altro genere di storia, una di quelle romantiche e profonde. Invece, vi ritroverete catapultati in una storia dove insulti, violenza spesso gratuita, risse e volgarità regnano incontrastate.
A cominciare dalla protagonista femminile, diciotto anni compiuti ma immatura e con un turpiloquio che fa impallidire perfino uno scaricatore di porto. Senza contare che picchia, le prende e lancia suppellettili come fossero palline di carta e se non fosse per il fatto che l'omicidio la spedirebbe in galera, ammazzerebbe senza problemi. A questo punto pensi ti aspetti una sorella maggiore un po' più matura che cerca di farle capire che dovrebbe comportarsi meglio. Ma che? Un'altra pazza furiosa. Ciliegina sulla torna una ragazza come lei non poteva certo essere attratta da un ragazzo tranquillo ed educato. Dominic, il nostro protagonista maschile, la insulta in ogni modo possibile (mi astengo dal riportare parolacce) perché solo così avrebbe potuto farsi notare da lei. E cosa ancora più sconvolgente, lei è riuscita ad attirare la sua attenzione, perché contrariamente ad altre ragazze che lo lusingavano, lei lo ha insultato e schiaffeggiato. E' inutile girarci intorno, qui non c'è una storia d'amore ma un rapporto malato.
Ma questo non è nulla, l'intera trama è un susseguirsi di situazioni completamente assurde e personaggi che assumono atteggiamenti da bambini dell'asilo. Stendo un velo pietoso anche sui lavori e il passato dei fratelli Slater che viene sbrogliato nella parte finale del romanzo.
Non c'è mai modo di simpatizzare con Bronagh, anzi risulta fastidiosa e antipatica. Sinceramente faccio davvero fatica a capire cosa ci sia di bello in questo testo.
L'idea generale della serie poteva essere anche interessante, peccato che l'autrice non sia stata all'altezza di renderla tale.
Credevo che dopo After non avrei trovato di peggio, mi sono dovuta ricredere.

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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    08 Agosto, 2016
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Non ho idea di chi siano, ma una cosa te la posso

Asiatici ricchi da pazzi è un romanzo non autoconclusivo (esiste per ora un sequel) che attraverso la storia d'amore tra Rachel e Nick offre, con uno stile leggero ed esilarante, uno spaccato del mondo dei super ricchi asiatici con i loro vizi e i loro pregiudizi.
La storia viene raccontata attraverso vari punti di vista (ogni capitolo ha il nome di un personaggio) ma se da una parte può intrigare conoscere anche le vicende dei personaggi secondari, in realtà alla fine ti accorgi che di alcuni se ne può fare a meno.
Tutto inizia quando Nick chiede alla sua fidanzata Rachel, una professoressa di origine cinese, di accompagnarlo al matrimonio del suo migliore amico a Singapore e di conoscere, così, anche la sua famiglia e i posti in cui è cresciuto. I problemi iniziano quando Rachel si accorge che Nick è l'erede di un'immensa fortuna e la sua famiglia non vede di buon occhio questo loro matrimonio.
L'idea alla base del libro era davvero accattivante ma speravo che la storia d'amore fosse l'aspetto dominante, invece, passa un po' troppo in secondo piano. Infatti, l'autore si è concentrato soprattutto sulla dimostrazione di lusso (marchi, vestiti, case, arredamento etc. etc.), i vizi e i pregiudizi degli asiatici con patrimoni da capogiro.
Tutto viene portato all'eccesso con il chiaro intento di scrivere un romanzo divertente: la caratterizzazione dei personaggi, le situazioni e i comportamenti. Non nascondo che è stato un romanzo simpatico e senza dubbio insolito sotto certi punti di vista ma a volte risulta un po' pesante. E mi riferisco ai numerosi termini legati alla cultura asiatica (interessanti ma forse un po' troppi).
Non manca qualche colpo di scena ma nonostante le oltre 400 pagine, il finale, a mio avviso, è stato un po' affrettato.
Una lettura carina ma che con i giusti accorgimenti poteva diventare un romanzo con i fiocchi. Sono molto curiosa di dare un'occhiata al film quando uscirà.

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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    16 Luglio, 2016
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L'Opportunista

Amore e altre bugie è il primo volume di una trilogia romance originale e insolita ad ambientazione contemporanea.
Lasciate perdere tutto quello che è stato pubblicato fino ad oggi e date un'opportunità a questa singolare lettura.
Si tratta di una storia d'amore particolare non solo per la trama che presenta delle svolte impredibili ma anche per la struttura stessa del racconto. Infatti, le vicende di ogni volume sono raccontate in prima persona e attraverso un diverso punto di vista: Olivia, la ragazza innamorata di Caleb dai tempi dell'università (primo volume), Leah, la nuova fidanzata di Caleb (secondo volume) e infine Caleb, il "pomo della discordia" (terzo volume).
Ma passiamo al volume in questione. Tutto inizia quando Olivia incontra per caso Caleb. Si erano lasciati in malo modo ma lei non l'ha mai dimenticato. E' convinta che non ci sia speranza per loro, fino a quando non scopre che Caleb ha avuto un incidente e soffre di amnesia. A quel punto, Olivia decide di sfruttare questa seconda occasione per tornare con Caleb. Non sarà facile ma arrendersi non è un'opzione...
La trama di questo volume si snoda tra capitoli dedicati al presente (i tentativi di riconquistare Caleb) e capitoli del passato (il loro primo incontro e le scelte sbagliate che hanno portato alla loro prima rottura).
Nonostante la sinossi e il fatto che la protagonista faccia delle cose veramente brutte per ottenere quello che si prefigge, in realtà, non l'ho trovata odiosa quanto mi sarei aspettata, anzi in qualche modo l'autrice è riuscita a farmi schierare a suo favore. Non ho apprezzato certi suoi comportamenti e la sua dose di pura cattiveria ma considerata la presenza di un altro personaggio altrettanto discutibile spinge in qualche modo il lettore a trovare delle scusanti. Olivia è una tipa tosta, che non esita a mentire e a manipolare le persone ma sapendo quello che cela (non si era mai sentita adeguata, abbandonata e mai amata)... Ha smosso qualcosa in me.
Leah, la nuova fidanzata per come si è mostrata in questo volume è decisamente peggio di Olivia mentre Caleb, inizialmente, sembra un personaggio maschile un po' troppo in balia di Olivia e quasi resta sullo sfondo ma con il procedere della lettura comincia a delinearsi un personaggio che non ti aspetti.
Si legge davvero tutto d'un fiato grazie allo stile scorrevole e alla curiosità di scoprire come finirà questa storia.
L'unica pecca è che trilogie come queste, dovrebbero essere pubblicate nel giro di poco tempo. E' davvero un'agonia dover aspettare il prossimo volume quando c'è un finale così inaspettato e particolare.

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Lady Aileen Opinione inserita da Lady Aileen    26 Giugno, 2016
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Buon esordio

Gli effetti speciali dell'amore è il romanzo vincitore del premio Il mio esoridio e racconta la storia di Ashley, una ragazza di ventiquattro anni, che dopo aver cercato di compiacere il proprio padre, scopre che è stato tutto inutile e rompe qualsiasi rapporto con lui. Quando muore, spera che alla lettura del testamento sia cambiato qualcosa, invece si ritrova costretta a convivere e a lavorare per un anno con l'affascinante Jaime, braccio destro del padre, se vuole avere l'eredità che le spetta.
Sicuramente se avete avuto modo di leggere parecchi romance, la trama risulta non proprio originalissima e senza particolari svolte inaspettate però bisogna anche ammettere che è una lettura scorrevole e coinvolgente.
Quello che mi ha fatto un po' storcere il naso è la caratterizzazione della protagonista: irritante per gran parte del romanzo. Non sono riuscita proprio a sopportare il suo essere viziata e capricciosa per futili motivi. Ti chiedi per tutto il libro come faccia Jaime a sopportare una ragazza simile. E' lui il personaggio che apprezzi di più. Un santo.
Altra cosa che forse avrei approfondito è il rapporto tra Ashley e il padre, essendo la causa scatenante forse una spiegazione maggiore era d'obbligo. Anche perché salvo qualche frase, Ashley sembra essere più interessata all'eredità.
Da apprezzare la caratterizzazione dei personaggi secondari con la loro storia che resta comunque marginale.
Per il resto, è una lettura molto leggera, da ombrellone.

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