Opinione scritta da SimoESimi
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Immerso nell'ambiente Ferrarese
Il Giardino dei Finzi-Contini è sicuramente uno dei pochi libri che mi ha sorpreso. Inizialmente annoiato dalle dettagliatissime e accuratissime descrizioni, che personalmente non amo, ma che devo riconoscere in questo caso di livello eccellente poiché mi hanno coinvolto e mi hanno immerso nell'ambiente ferrarese degli anni '40, il libro prende quota grazie al protagonista e io narrante di cui Bassani si serve per narrare in maniera accurata ogni minimo dettaglio ed ogni sentimento.
Il protagonista, il cui nome è ignoto al lettore, visita una necropoli etrusca, rievocando il ricordo di una famiglia ferrarese, i Finzi-Contini. Il giovane io narrante è un ragazzo ambizioso, pieno di dubbi e profondamente innamorato di Micòl Finzi-Contini, una spumeggiante ed affascinante tredicenne dal carattere audace. Il fratello di Micòl, Alberto Finzi-Contini (malato gravemente), Micòl stessa, Giampiero Malnate ed il protagonista si ritrovano ogni pomeriggio nella villa dei Finzi-Contini, sebbene le leggi razziali impongono agli ebrei (il protagonista lo era) la possibilità di svago. L'amore per Micòl cresce sempre di più, ma la giovane ormai diventata donna, respinge il ragazzo che si vede costretto a frequentare maggiormente Giampiero Malnate (non esattamente la persona per lui ideale) dopo la partenza di Micòl stessa per Venezia.
La sensibilità dell'autore di questo romanzo, soprattutto nel descrivere dettagliatamente ciò che vede e, in particolar modo, ciò che sente, rende il libro davvero toccante e significativo. Il carattere e la personalità dell'io narrante vengono schiacciati da quelli vivaci, vigorosi e determinati della bella Micòl che alla fine del romanzo è protagonista di un colpo di scena che lascia stupefatto il lettore, rendendolo pienamente soddisfatto...
Libro assolutamente da leggere, ne vale la pena.
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Il primo capolavoro di Arthur Conan Doyle!
Uno Studio in Rosso è il primo libro di Arthur Conan Doyle in cui il personaggio protagonista è Sherlock Holmes. L'autore presenta il suo personaggio utilizzando come tramite il Dottor Watson, narratore onnisciente, divenuto amico dell'investigatore privato attraverso un conoscente... Durante il primo incontro, Watson rimane visibilmente provato d'innanzi alle strabilianti capacità deduttive di Holmes. Tuttavia, rimane sbalordito dalle sue ristrette conoscenze: infatti, lo scibile dell'investigatore privato è strettamente limitato e connesso con il suo mestiere.
Sherlock Holmes è un personaggio tutto da scoprire; furbo, bizzarro, con un humour inglese davvero sopraffino... Durante questo libro, Conan Doyle effettua un'analessi piuttosto lunga e dettagliata che permette al lettore di capire come sono realmente accaduti i fatti.
Libro consigliato a chi vuole capire chi è Sherlock Holmes e a chi vuole leggere un ottimo giallo!
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Colpo di scena!
A mio avviso un libro fantastico. L'aveva detto l'autore della prefazione che questo libro avrebbe lasciato il lettore a bocca aperta, che la Christie lo avrebbe sviato fino a farlo confondere, e così è stato. Colpo di scena finale assurdo e inaspettato sebbene fosse l'unica soluzione plausibile.
Consigliatissimo!
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