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Opinione scritta da ghippi
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un Murakami diverso
Bel libro, diverso dal filone Murakami,sempre ai confini del reale e non; questa è una storia fortemente e drammaticamente reale, il cui protagonista è un giovane neo universitario che si scopre innamorato di due ragazze con storie e vissuti diversi tra loro, lui è confuso non sa scegliere quasi aspettasse che qualcuno possa farlo per lui. I personaggi sono come disegnati, con tratti decisi ed indelebili che difficilmente si fanno dimenticare, lo stile dell'autore si riconosce anche se il genere non è il suo.
Non vi aspettate un racconto dolce e scorrevole ma piuttosto una attenta analisi di problematiche post adolescenziali, di un'età di passaggio e confusione la cui delicatezza è più volte evidenziata dall'autore; a tratti il racconto si ferma e può risultare pesante ma nel complesso trovo sia un bel libro che mi sento di consigliare.
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Ciao mamma, ora ti lascio andare...
Finito di leggere in una settimana,libro veramente bello,con il quale ho approcciato con una certa diffidenza,cosa che ho imparato a fare quando il tema risulta particolarmente triste e drammatico;invece l'autore mi ha lentamente trascinato in un vortice emozionale inaspettato,con una scrittura semplice,pulita e scorrevole; il racconto e' autobiografico,Gramellini perde la mamma a soli nove anni e questa ferita lo condizionera' non poco negli anni a seguire. Solo dopo 40 anni e in circostanze particolarmente toccanti, l'autore riesce a staccarsi dal ricordo di lei e a riprendersi la propria vita.
Devo dire che il finale mi ha emozionato non poco; leggetelo e non ve ne pentirete.
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il mondo parallelo di Murakani
Libro che lascia il segno,ti coinvolge e ti rapisce con uno stile letterario di grande livello che spiega il successo di questo autore.Una prima parte travolgente lascia spazio ad una seconda più' articolata e legata che penalizza la piacevolezza della lettura.,
Tengo e Aomame sono i protagonisti del racconto,un amore infantile mai dimenticato da entrambi,che ritorna prepotente grazie ad un libro scritto da una adolescente che il giovane e' chiamato a rivedere e correggere da un editore in cerca di business.
Tengo si accorge che il libro ha una forte componente autobiografica e che rivela pesantissime verità,da qui un percorso che lo porterà sino ad Aomame in un intrecciarsi di avvenimenti che si sviluppano in un mondo crudo e reale (il 1984 di Tengo) contrapposto ad un altro parallelo,(il 1Q84 appunto), nel quale Aomame si accorge di essere entrata notando strani particolari in persone e cose.
Murakami ci trasmette una visione del mondo,una contrapposizione tra il nostro reale e tangibile quotidiano e un altro mondo,quello fatto di sogni, speranze, fantasie e del bambino che è dentro di noi,quello stato di presenza assenza che non ci permette di “esserci ” dentro le cose ma solo essere sfiorati dalle stesse. L’alternanza di queste due fasi puo’ confondere il lettore che per orientarsi nei risvolti del romanzo ricerca,proprio come Tengo e Aomame una seconda luna nel cielo.
p.s. mi piacerebbe avere un commento comparativo con norvegian wood, grazie e buona lettura
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questo srega così così....
Libro veloce e leggero(forse troppo per uno strega),l'autore ci racconta con velocissimo escursus della sana e produttiva provincia toscana dagli anni 20 ad oggi,dai fasti degli anni 60 alla grande crisi figlia di un mercato "finalmente libero" e senza regole.
E' il prezzo da pagare per adeguarci alla tanto desiderata globalizzazione,prezzo che pagano caramente anche i pratesi,che manifestano nel finale del libro con la presenza omnicomprensiva delle forze lavorative della città.
L'autore descrive il tutto con una punta di distacco e amarezza,quasi fosse solo spettatore di tutta la vicenda.
Diventa un riconosciuto protagonista quando attinge al suo talento letterario che ci regala qualità ed autenticità.
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