Opinione scritta da The Waackest!
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che libro!
Una donna,
Un uomo.
Il 20 Maggio.
Thibault è angosciato. Lascia la donna che ama e di cui è l'amante. Perché? Perché la ama! Lei invece è fredda e distante, sempre. E lo ringrazia. Lo ringrazia per qualsiasi cosa.
Mathilde è angosciata. La situazione che ha sul lavoro la sta schiacciando. Era la prediletta, il suo capo e lei erano una squadra, ma non era più così. E la responsabilità di questa situazione di chi è? Ormai anche i suoi figli si stanno preoccupando: è da troppo tempo che non sorride.
E' il 20 Maggio. La vita di entrambi cambia.
Si incontreranno? Si toccheranno? Si parleranno? Si conforteranno l'un l'altro?
Un romanzo che penetra nel profondo delle emozioni, quasi fosse un'autopsia dell'Angoscia.
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Amélie
L'impostazione del romanzo è molto semplice, una sorta di tesi-antitesi-sintesi ma i contenuti sono forse quanto di più profondo e intimo si possa concepire. Con la consueta ironia e l'uso sempre spassoso di nomi eccentrici, Amélie incastra il lettore sin dalla prima pagina nel mondo da lei descritto, abitudinario, quotidiano, famigliare a chiunque, ma con qualcosa in più: tutto è dove deve essere, nulla è lasciato al caso e niente è come sembra.
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