Opinione scritta da enrichetta
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un libro che non dimenticherete
Un libro che mi ha lasciata in un continuo desiderio di continuare a leggere. L'inizio è stato faticoso perchè l'autore non usa punteggiatura, tutti i discorsi iniziano con una maiuscola ma non esistono due punti o virgolette, poi piano piano sei talmente preso dalla storia che ti dimentichi di tutto e anche quando hai chiuso il libro resti in quella atmosfera irreale creata dalla storia e alle volte sono persino stata convinta di essere cieca. Cieca come lo considera lo scrittore probabilmente lo sono come tutti noi del resto. Il libro comincia con un uomo che improvvisamente diventa cieco e poi mano mano diviene un'epidemia. Non voglio inoltrarmi nella storia per non togliervi l'incanto della trama. E' un'allegoria della nostra esistenza. Dobbiamo diventare ciechi per vedere.Un libro che consiglio caldamente, nessun periodo fu più adatto.
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non mi spiego
non mi spiego come in Italia possa fare tanto successo un libro così. Pazienza il film dove si può andare a vedere un Bova (ma come siamo caduti in basso!) Posso capire le ragazzine di 15 anni sognatrici che per fortuna cresceranno (questo è il famoso fotoromanzo di una volta.) Me lo sono fatta prestare per curiosità dopo avere sentito un'insegnante in tv che sapeva tutto della storia e lo incensava. Mi sono detta che forse ero io ad avere dei pregiudizi ma siccome non voglio avere questo tipo di prevenzione (non fino al punto di acquistarlo) l'ho letto. Ebbene superava le mie aspettative in negativo! Meno male che lo scrittore non avrà ancora tanta vita letteraria. Ho scoperto che è figlio di un importantissimo produttore televisivo che per il lancio del primo ha speso milioni. Ahh, per fortuna, si spiega la cosa. Cosa possiamo fare per salvare il nostro paese da tronisti, veline, moccine, Gregoraccine? Aiuto!!!
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