Opinione scritta da Pelizzari

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Racconti di viaggio
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    04 Febbraio, 2022
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La lentezza e l'effimero

L’autore è un profondo conoscitore della cultura giapponese, oltre ad essere anche un traduttore. Ci apre le porte di un mondo e di una cultura affascinante, partendo dagli stereotipi ma raccontandoceli e sciogliendoceli davanti. Le parti che ho più apprezzato sono quelle dedicate alla scrittura, alla cerimonia del tè ed alle stagioni. Complice anche quello che è uno dei miei maggiori desideri ovvero poter fare un viaggio in quel Paese per assistere dal vivo allo spettacolo della fioritura dei ciliegi, così come ritornare per provare l’emozione di essere circondata da tutte le sfumature dei colori delle foglie di acero in autunno. Ho apprezzato anche la digressione letteraria sullo scrittore Murakami, che mi riprometto di approfondire e quella artistica sul fotografo Sugimoto. La cultura giapponese ha una grande attenzione per l’effimero, perchè la transitorietà delle cose provoca malinconia e dolore ma acuisce anche la percezione della bellezza. Ed ho veramente personalmente un gran bisogno di incamerare bellezza in questo periodo. Un particolare di infinita bellezza: quella pagina del libro che elenca alcune (solo alcune…) delle parole giapponesi che significano neve e che ne declinano le infinite forme in cui la neve si può presentare.

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Salute e Benessere
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    04 Febbraio, 2022
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La riscoperta dell'incanto della vita

Decalogo prezioso che ci avvicina alla cultura giapponese, facendoci comprendere quanto importanza viene data all’armonia, alla perseveranza, alla lentezza. Avere la capacità di rimanere in armonia con il mondo esterno e con il nostro mondo interiore è fondamentale per condurre una vita che ci arricchisca. La cultura orientale è lontana dal concetto di individualismo tipico del nostro mondo occidentale e questo decalogo ci insegna alcune delle parole fondamentali che stanno alla base dell’ideale di vita di questo affascinante paese, dove regna una dolcezza del vivere che vorrei tanto riscoprire, soprattutto in questo difficile periodo della mia vita. I rituali sono un modo con cui si eseguono gesti che aiutano a liberare la mente, perseguendo quella serenità e quel distacco che ci possono permettere di ritrovare il nostro personale equilibrio interiore. E’ inoltre fondamentale imparare e proteggersi dalla negatività per preservare la propria energia creativa. E’ un libro semplice ma che ci porta a meditare, per trovare il modo di dedicare la vita a cercare di ridarle incanto.

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Racconti di viaggio
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    03 Febbraio, 2022
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Un viaggiatore seriale

L’autore vive nella mia città. Molto poco tempo però, perché è un vero e proprio viaggiatore seriale e quindi sarebbe più corretto dire che vive nel mondo. Questo libro è un vero e proprio manuale, che offre consigli ai viaggiatori (categoria molto diversa da quella dei turisti), partendo dalla tipologia di viaggio fra cui scegliere, se organizzato, se di gruppo, se in solitaria, dalla necessaria pianificazione delle tappe e degli obiettivi, passando attraverso il budget, i consigli sull’assicurazione da scegliere, sui contenuti dello zaino, sui mezzi di trasporto da privilegiare e sul cibo da assaporare. Claudio ci apre le porte sulle potenzialità che ogni viaggio ha di cambiarci, di migliorarci, di stimolarci, perché ogni viaggio è un percorso di crescita umana. Viaggiare ti pone delle domande, perché gli occhi sono più attenti e le orecchie sono più tese. Nello zaino da 70 litri è bene lasciare a casa un po’ di pregiudizi e portare con sé molta flessibilità e molta voglia di porsi in posizione di ascolto di tutto ciò che il mondo ci offrirà e metterà sul nostro cammino.

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Arte e Spettacolo
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    03 Febbraio, 2022
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Uomini volanti

Il suo tratto artistico distintivo sono le sue figure fluttuanti fra colori e sogni. Quando in un dipinto vedi un uomo volante, sai che è lui il pittore. Questo breve saggio ci offre alcuni dei suoi dipinti accompagnati da versi di poesia e da brevi note che ci permettono di conoscere meglio la storia della vita del pittore, uno fra i più carismatici della corrente del surrealismo e del cubismo. Lo stile del libro è delicato e morbido e permette di avvicinare all’arte anche un pubblico giovane. Purtroppo è un libro molto breve, avrei preferito una panoramica più ricca e più completa delle sue opere. Però offrendoci alcuni dei suoi quadri con figure che si librano senza sforzo in aria, restituisce appieno la voglia e la sensazione di leggerezza che trasmettono le sue opere. Diciamo che gli autori lo hanno rappresentato appieno, anche se con poche pennellate.

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Fumetti
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    02 Febbraio, 2022
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Un cigno nero a colori

Sam conta. Qualsiasi cosa. Perché contare gli permette di non pensare. Sam scappa. Dalla vita, dal dolore, da se stesso. Si rifugia a New York, perché in quella città ritrova la sua dimensione, si lascia toccare, si lascia cambiare, ritrova se stesso. Il fumetto è graficamente stupendo. Racconta una storia toccante, bellissima. Conosciamo Sam pagina dopo pagina. Tutte le sue manie, tutti i suoi stratagemmi di sopravvivenza, capiamo sempre di più i suoi dolori e le cose cui si aggrappa per poter continuare a respirare. Una tizia a colori, in decine di sue foto in bianco e nero, è il suo cigno nero a colori. Ed in una città, per me affascinante, dove decine di gomiti si scontrano tra loro, in una città in cui sfrecciano vite, le loro due si incontrano, si uniscono, si mescolano.

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Fantasy
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    02 Febbraio, 2022
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Caccia alla strega

Storia nera un po’ sovrannaturale, caratterizzata da atmosfere cupe che dominano la scena. Si tratta, di fatto, di una crime fiction, con forti elementi fantasy e, complice senz’altro il fatto che io non amo molto il genere fantasy, non ho apprezzato molto né la trama, né l’ambientazione e nemmeno lo stile. La copertina attira l’attenzione, anche per il senso di cupezza che ammalia. L’incipit sembra interessante, ma poi molto presto si perde il senso di attrazione e quindi anche l’attenzione e l’interesse, proseguendo la lettura un po’ svogliati.

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Scienze umane
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    01 Febbraio, 2022
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Una crescita più consapevole

E’ un libro più completo di quello che mi aspettavo e, nello stesso tempo, non ha trattato l’argomento per cui lo avevo scelto. Sostanzialmente quindi è un libro diverso da quello che mi aspettavo. Credevo trattasse di più il rapporto figlio-genitore nel momento del cosiddetto tramonto, forse perché è un mio pensiero purtroppo sempre più ricorrente e sono molto consapevole del fatto che non sarò mai pronta per reagire positivamente e serenamente a quel distacco che spero possa avvenire il più tardi possibile. Invece è un libro più orientato a descrivere i rapporti fra adulti, è un libro più psicoanalitico. Egualmente interessante perché permette anche autoriflessioni importanti. Il crescere insieme è un cammino di cambiamento, che comporta un’evoluzione del rapporto fra figli e genitori, al di là degli archetipi, al di là degli schemi comportamentali che hanno caratterizzato la nostra infanzia, la nostra adolescenza, la nostra prima età adulta.

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Racconti di viaggio
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    01 Febbraio, 2022
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La forza della diversità

I suoi viaggi si preparano in fretta. Basta un biglietto di andata ed uno zaino. Vorrei tanto poter avere la stessa liberta, lo stesso coraggio, lo stesso amore per la vita. Andrea ha fatto questo viaggio in Argentina per Azzurra, per un’amica costretta su una sedia a rotelle, per capire come è vivere il mondo dal suo punto di vista. Ha realizzato un suo sogno, “con le sue gambe”. La diversità invita a leggere il mondo con un alfabeto nuovo. E queste pagine, che sono, come anche nel suo primo libro, pagine di racconti e di incontri, ci spiegano cosa vuol dire incontrare la diversità, vivere la diversità; è un libro che ci invita a trovare, insieme, un punto d’incontro. Peccato che sia a tratti un po' dispersivo. Forse perché c’è tanta vita in queste pagine che ne scappa un po' da tutte le parti. Con le mille tinte dell’arcobaleno, ci viene presentato un bellissimo messaggio di fondo che è bene ricordare nella nostra vita di tutti i giorni.

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Romanzi
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    09 Gennaio, 2022
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L'ingegnere demolitore

I suoi libri sono sempre graffianti e lasciano trasparire in ogni forma il carattere appassionato dell’autore che si prende a cuore alcuni temi profondamente importanti, come il rapporto fra uomo e natura e l’importanza di mantenere un rispettoso equilibrio, nonché il senso della vita ed anche della sofferenza. La storia racconta la follia di un giovane rampollo che decide di lasciare la frenesia del mondo per vivere da eremita. Destinazione: isolamento ad alta quota. Si innamora del sole e, entrando sempre più nell’ingranaggio senza ritorno della mania, decide di abbattere tutti i picchi montuosi che lo privano della visione del sole, arrivando a non goderne comunque più perché per tutto il giorno è preso dalla sua attività demolitoria. Come spesso accade nei racconti di quest’autore, viene scelta la via dell’impossibile per raccontare aspetti molto veri della nostra vita, nonché molto preoccupanti. I suoi sono libri di denuncia e lasciano trasparire un amore per la vita e per il mondo da cui c’è solo da imparare.

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Racconti
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    07 Gennaio, 2022
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Una strana coppia

Un uomo normale, un po' noioso, un po' spento, un po' anonimo, definito dai più che lo conoscono (famiglia compresa) “una palla al piede” vince alla Lotteria e decide di non dirlo a nessuno. Tenendo un profilo basso lascia il lavoro, senza avvisare però la moglie, acquista una casa in mezzo ai boschi e lì fa un incontro con una giovane donna fuggitiva. Il libro poteva banalmente piegare verso un’inaspettata storia d’amore. Invece diventa una storia di protezione, una storia riflessiva perché questi pochi giorni che trascorrono tra il cominciare a vivere questa casa ed il doverla abbandonare portano il protagonista in uno stato di esilio interiore che ci viene voglia di esplorare. La sua vita prende però una piega inaspettata, si sposta su un binario nuovo ed inatteso. Ed il libro acquista spessore e colore. Nelle riflessioni che emergono ciclicamente fra queste pagine una mi ha colpito particolarmente: il fatto che nelle pause della vita, ovvero in quelli che sembrano essere i momenti più insignificanti, l’anima si crea la propria nicchia nel mondo; il tempo in cui non succede nulla vale oro. E’ quello che da qualche anno sto sentendo sulla pelle.

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Romanzi
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    02 Gennaio, 2022
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Il telefono del vento

Un lutto può lasciare dentro l’abisso. E il luogo descritto nel libro, che non è un espediente letterario ma è un luogo che esiste davvero in Giappone, offre alle persone un modo per superare il dolore. La storia ruota attorno a due figure che, ognuna con il proprio dolore, cercano qui, a modo loro, un qualche sollievo, fino a rendersi conto che la vita può offrire loro una seconda possibilità di serenità, se non proprio di felicità, perché comunque niente sarà più come prima. La vita consuma, con il tempo crea crepe e fragilità, crepe che ci si aprono addosso, ma la vita ci offre strumenti ed incontri per cercare di far uscire da quelle crepe anche un po' di luce, che può illuminare e scaldare l’altro, ma anche noi stessi, come in un abbraccio. Il libro ci insegna come di fronte alle sottrazioni che la vita ci impone, possiamo anche aprirci alle tante addizioni che la vita stessa di offre e, con una delicatezza straordinaria, ci offre uno spaccato delle segrete corrispondenze, richiami e simmetrie che il mondo dei vivi intrattiene con il mondo di chi è vivo, dall’altra parte dell’oceano. Splendido il finale, perché in poche pagine sono racchiuse il tormento, il senso di colpa per la possibile nuova serenità, la ricerca del contatto, di un nuovo contatto, la semplicità e spontaneità dei bambini, il potere dell’ascolto, la potenza di una parola: mamma.

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Romanzi
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    01 Gennaio, 2022
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La storia straordinaria di una vita ordinaria

Un autore capace di fare di una vita ordinaria una storia straordinaria è un autore di rare capacità narrative. Il protagonista di questo romanzo, di umili origini, è una figura grigia, anonima, che può lasciare indifferenti i più. La sensazione che percepisci, soprattutto dalla prima parte in cui viene tratteggiato a grandi linee, è quella di una grande tristezza, quasi inutilità, pur rendendoti conto che sono parole molto forti, se si parla della vita di una persona. Poi però questo grigiore comincia a prendere colore, i personaggi secondari che contornano la sua esistenza ne fanno scoprire lati inaspettati, gli eventi storici, che restano nel sottofondo, comportano conseguenze che hanno un qualche impatto anche sulla sua vita e sulla vita della sua famiglia. Con una grande lentezza, che è soprattutto una forma di delicatezza e rispetto, cominci a vedere in questa anima molto di più di quello che inizialmente ti avevano presentato. Ti accorgi, lentamente, di quanto l’amore può scaldare l’anima e di quanto la mancanza di amore può raffreddarla. L’autore ha saputo, con amore, raccontarci l’anima di questo uomo, con tanti non detti che, in un romanzo, sono ciò che forse più ti rimane dentro.

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Gialli, Thriller, Horror
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    30 Dicembre, 2021
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Una perversa alleanza

Il protagonista di questo splendido thriller è un Temperance Brennan al maschile, che, dopo una tragedia familiare, decide di fare il medico di campagna, ma nel paesino in cui si è trasferito accadono alcuni delitti in serie, a seguito dei quali si ritrova a mettere in campo e a disposizione della comunità le sue conoscenze e capacità. Inevitabilmente il killer lo attacca anche sulla sfera personale, fino a coinvolgerlo oltre il dovuto. In un continuo crescendo di tensioni e di colpi di scena, con pensieri che corrono talmente in fretta da sbandare, arriviamo a scoprire quello che l’assassino è e quello che l’assassino non è. Totalmente inaspettato. Geniale.

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Romanzi
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    26 Novembre, 2021
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Giulia & Giulia

La protagonista di questo romanzo ci viene presentata fin dalle prime pagine come un Giano bifronte, una donna dalla doppia vita che, nello stesso giorno, si trova a portare in ospedale l’amante che non si è sentito bene intanto che erano insieme ed a scoprire che contemporaneamente il marito è ricoverato nello stesso ospedale a seguito di un incidente che ha avuto intanto che era con “un’amica”. Da quel giorno, che sembra quasi surreale, si dipanano flashback, ritratti di famiglia, intrecci tra passato e presente e scopriamo che Giulia è molto di più di quello che sembra, e che tutti, ma veramente tutti i personaggi di questo intrigo sono persone migliori di come ci è stato spontaneo giudicarli. Scopriamo crepe dietro le facciate, sensi di colpa, dolori sopiti. Giulia si sente l’unione di due metà sbagliate, ma è una persona molto più completa e positiva anche di quanto lei stessa si giudica. Bellissimo l’inizio, poi un po' ci si perde, poi il finale riprende quota. Leggero, ma non così come sembra…

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Gialli, Thriller, Horror
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    01 Novembre, 2021
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Donne in gabbia

Questo bel giallo si apre con un incidente, che, molto presto, si rivela poter essere qualcosa di diverso. Un’auto manomessa, una famiglia potente, un matrimonio di facciata, soldi, sempre soldi, ma non solo soldi. Gli ingredienti che compongono questa storia sono da grande romanzo popolare. Ed è un giallo italianissimo, in tutto: nei paesaggi, accuratamente descritti, che circondano il lago di Como, nei nomi dei personaggi, nei clichés dell’alta società, nelle modalità di gestione e di crescita di un’impresa familiare, nei pregiudizi sociali, nei rapporti familiari, nel legame madre e figlia. Entrambe in gabbia. Entrambe messe in gabbia dalla loro famiglia. Il finale è inaspettato e sorprendente.

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Romanzi
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    25 Ottobre, 2021
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Il colore di una vita

Il grigio è un colore dominante in questa storia. Sta nel titolo perché quell’abito è un simbolo che si rivela molto importante nella storia. Ma è anche il colore di fondo del matrimonio che ci viene raccontato. Un matrimonio di convenienza, anaffettivo, d’immagine. La storia ci lascia addosso un profondo senso di solitudine e di freddezza, nonché un senso di grande tristezza. La vera protagonista è l’aridità d’animo, ben rappresentata dalla freddezza dei comportamenti, dei gesti, delle parole. Anche alla fine, quando sembra esserci un sussulto di violenta commozione, forse un ritrovarsi, si percepisce già che è comunque solo un’impressione fugace. Lo stile è, come sempre, magistrale.

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Racconti
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    11 Ottobre, 2021
Top 10 opinionisti  -  

Quando sei in vetta puoi solo scendere

Guardandolo ti fai l’idea che sia burbero, che sia un po' rude, che sia un po' sui generis. Leggendolo scopri che è sensibile, che è buono, che ha l’animo gentile. Questa è una raccolta di racconti di un autore che ho imparato a conoscere e di cui sto leggendo tanto. Perché al centro di tutto il suo mondo mette la montagna, la fatica, la natura, i valori, il sudore, la vita. Ed ogni racconto è un richiamo biografico ad un frammento della sua vita che ne ha fatto l’uomo completo, enigmatico, vulcanico, artista che oggi conosciamo. La forma del racconto non è fra le mie preferite, ma questo libro potrebbe tranquillamente essere mescolato facendo sì che diventi un lungo fiume di tutta la sua vita, una biografia. La frammentazione di consente di prenderlo a piccole dosi. Il che aiuta a comprenderlo meglio. E ad entrare piano piano nel suo meraviglioso mondo. Rimanendo sul suo sentiero di vita.

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Romanzi
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    03 Ottobre, 2021
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La neve attutisce anche il dolore

Questo è un lungo viaggio di un padre verso un figlio, per riportarlo a casa per le feste, visto che una tormenta di neve ha reso quasi impossibili gli spostamenti. Ma il figlio verso cui questo padre sta andando è quello che ha perso, perché dopo un litigio, conseguente ad un disagio profondo interiore, quel figlio se ne è andato di casa e si è definitivamente perso, nei quartieri più brutti della città, nei suoi stessi abissi. In realtà questo è un lungo viaggio interiore. Complice la solitudine, la natura, il silenzio, il bianco della neve, i ricordi, il senso di colpa, l’amore mai spento, mai affievolito. La neve, di per sé, attutisce i rumori, smussa gli angoli, dà pace. Alla fine, in un qualche modo, questo padre trova la pace. E’ un libro di emozioni lievi ed intense, un altalenare di ricordi e di presente, che ti lascia un senso di caldo interno molto potente.

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Romanzi
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    16 Settembre, 2021
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Per ricominciare

Ho amato questo scrittore leggendo la sua opera “Tre piani” ed anche questo libro, soprattutto all’inizio, mi ha affascinato. Nel corso della lettura l’ho però trovato stancante, complice la marea di personaggi secondari, essenziali all’intento dell’autore che era quello di restituire il senso di una “comunità”, ma che mi ha tolto attenzione dalla vicenda personale di Dori alla ricerca di suo padre, con l’aiuto del meraviglioso personaggio di Alfredo. La prosa di questo autore è un po' diversa dal solito, ha un flusso continuo, che ti crea l’effetto dell’avvolgimento. Ci sono parti che ti toccano l’anima, soprattutto quando viene espresso il concetto della ricerca di un posto nuovo per ricominciare, però nel complesso la lettura è secondo me eccessivamente protratta e conseguentemente dispersiva.

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Libri per ragazzi
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    22 Agosto, 2021
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Un'amica in technicolor

Un’amica in technicolor. Una relazione asfissiante. Un amore tossico. L’amore di una pazzerella, innamorata della vita in tutte le sue forme. I momenti inaspettati, che cambiano il corso della vita, nel bene e nel male. La riscoperta di se stessi, il tempo per sé, la libertà di essere se stessi. C’è tutto questo e molto di più in questo romanzo, commovente e vero, di un’autrice che per me è ormai diventata un’amica, con la sua penna ironica, con le sue storie sgangherate, molto vicine a quelle della mia generazione, con la sua profondità d’animo. Ludovica si sente sbagliata, imperfetta, incompleta. Così come tante volte mi sono sentita e mi sento io. Ma ha l’enorme fortuna di avere una famiglia che la appoggia e di avere un’amica che è come una sorella. Caterina è un filo invisibile che tiene insieme un’immensa coperta patchwork. Colore puro e armonia.

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Romanzi
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    22 Agosto, 2021
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Senza nome

Tre racconti. Tre donne. Senza nome. E’ un po’ spiazzante leggere le loro storie e non sapere i loro nomi. Con uno stile dolcemente lento questo narratore francese ci fa camminare lungo le strade di città francesi, per seguire le sue protagoniste, in cerca di una direzione, e cercare di capire se imboccano o meno la retta via. Il libro ci invita a riflettere sugli incontri che facciamo nel corso della nostra vita, che possono cambiarne la direzione, sul curioso modo che hanno le persone di scomparire. Forse le sue tre donne sono senza nome, perché magari in una di loro ognuna di noi può riconoscere un pezzetto di sé. Personalmente il secondo racconto è quello che mi è piaciuto di più, con un finale a sorpresa repentino ed imprevisto.

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Romanzi
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    21 Agosto, 2021
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Donne interrotte

Libro delicato ed a tratti impalpabile, in cui ogni capitolo viene aperto dalla descrizione di un tipo di farfalla. E’ un libro in cui si intrecciano storie d’amore e di guerra, storie di cura e di abbandono, storie di amicizia e di solidarietà femminile. E’ un libro sostanzialmente di sentimenti, che ci permette di capire quanto la guerra cambia gli occhi della gente ed il modo di guardare e quanto a volte è difficile sostenere il peso dei ricordi. Bellissima la leggenda giapponese che vuole che le farfalle bianche siano lo spirito delle persone che non ci sono più che tornano a posarsi su di noi. Un soffio di cui farò prezioso tesoro.

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Romanzi
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    12 Agosto, 2021
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L'erba del vicino...

…è sempre più verde… E non è forse un caso che la copertina, molto onirica, di questo romanzo, abbia le tinte prevalenti sulla tonalità del verde. Le protagoniste di questo romanzo sono due donne, Erica e Tea, che si incontrano ogni tanto al supermercato, che sbirciano una nel carrello dell’altra, perché in fondo in fondo ognuna delle due sa chi è l’altra, o almeno ne ha un’idea, ed è un po’ invidiosa della vita dell’altra. Però ognuno ha il suo mondo, la sua storia, i suoi problemi e nessuna delle due donne è esente dai problemi della vita, come sembrerebbe. Scritto con lo stile tipico dell’autrice, che mescola linguaggi, fonti, tipi di carattere, con frasi sciolte, non sempre ben connesse le une alle altre, saltando un po’ di qua e di là, devo dire che non mi è molto piaciuto. Proprio soprattutto per lo stile che lascia sicuramente intendere una modernità, ma che non mi ha mai molto convinto, nemmeno stavolta. La storia, di per sé, sarebbe anche buona, o comunque fonte di importanti riflessioni sull’interiorità delle donne e sulla loro continua ricerca di equilibrio, felicità, e soprattutto amore.

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Romanzi storici
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    26 Luglio, 2021
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Il fiuto per gli affari

Drammaturgo, scrittore, attore eclettico, che già conoscevo grazie ai suoi interventi, sempre ad effetto, in una trasmissione televisiva, e che ho avuto ancora più modo di apprezzare in uno spettacolo di prosa dal vivo qualche giorno fa a Piacenza. Leggendo per la prima volta un suo libro ho avuto il modo di chiudere il cerchio, nel senso di conoscerlo ancora meglio e di aprire una porta sulle infinite sue potenzialità e future creazioni. Il libro è stupendo, è una saga familiare che si dipana dentro quel carillon che è l’America. Una famiglia dotata di uno straordinario fiuto per gli affari, che partono dal cotone e poi dallo zucchero e caffè, per poi diventare una banca, approdare ai mercati del ferro, del carbone, del petrolio, del tabacco. Capaci di reinventarsi dopo gli eventi storici che hanno contrassegnato i secoli, la guerra di secessione, la prima guerra mondiale, il crac del 1929. L’autore ha scelto una prosa con una struttura tipicamente teatrale, forse perché il teatro esce da tutti i suoi pori. Con un’originalità a mio parere straordinaria il linguaggio è frutto di contaminazioni con la cultura, la storia, la letteratura, la religione, ma anche i fumetti, la pubblicità, il cinema. Un libro straordinario.

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Classici
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    19 Luglio, 2021
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Un episodio di bullismo antico

Bastano poche righe di questo racconto per essere catapultati nel mondi dell’Ottocento. Poche righe in cui ritrovi lo stile, le dinamiche di gruppo, la storia, l’invasione dei prussiani, la rabbia tumultuosa, anche interiore, le classi sociali. La protagonista è una ragazza di facili costumi, formosa, inizialmente mal tollerata dal gruppo delle coppie in fuga che sono i coprotagonisti del racconto. Se non che la carrozza in cui si trovano resta bloccata dalla neve e la ragazza è l’unica che ha provviste, da cui tutti attingono. Fino ad obbligarla a cedere anche se stessa alle grazie di un ufficiale, per garantire a tutti la libertà. E’ un esempio, antico, di body shaming e di bullismo. E ciò che fa più male sono le lacrime con cui la ragazza, alla fine, piange la sua vergogna. In una manciata di pagine, un turbinio di significati.

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Romanzi
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    26 Giugno, 2021
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Fiabe alternative

La dolcezza di una bimba di nove anni che cerca la compagnia di una vicina di casa, una giovane donna un po’ acida, nonché pubblicitaria scompigliata un po’ disillusa, nel cui cuore la bimba fa breccia. Attorno a queste due bellissime figure ruota la storia, costellata di personaggi secondari altrettanti interessanti, come ad esempio un giovane talento creativo ed un meno giovane attore shakespeariano. Una storia che inizia con leggerezza ed ironia, per toccare verso la fine l’importante tema della violenza familiare. La copertina raffigura una figura femminile, rannicchiata su se stessa, sotto la cappella di un fungo velenoso: un messaggio importante, perché la violenza sulle donne, in famiglia, è davvero veleno.

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Racconti
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    21 Giugno, 2021
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Dopo un anno come questo...

Non è un libro di narrativa, ma non è neanche un fumetto. Sarebbe un libro praticamente senza contenuti se non che l’ho sfogliato… dire che l’ho letto è veramente dire troppo… dopo un anno e mezzo come questo ultimo passato, dove ognuno di noi è rimasto chiuso in una bolla, dove ognuno di noi ha imparato quanto il contatto umano sia importante, essenziale, per stare bene. Il libro è una sequenza di immagini, solo accennate, che però trasmettono emozioni vibranti. Sono semplici tratti di matita, di pastelli. E quando vedi due figure stilizzate vicine, una madre e una figlia, ma anche un bambino ed un cane, ti riappropri come d’incanto del significato profondo del contatto fisico. Tutto questo però non è sufficiente per promuovere un libro che, di fatto, libro non è.

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Romanzi
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    17 Giugno, 2021
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Senso di sospensione

Libro potentissimo, che racconta un’esperienza di vita, vera, terribile. Una giovane donna, mamma di un bimbo di due anni ed incinta del secondo bimbo, perde improvvisamente il marito, dell’età di 27 anni, colpito da un infarto durante una maratona, in una domenica qualunque, intanto che lei sta cucinando i dolcetti per la festa di compleanno del figlio. Il dolore di questa donna è talmente palpabile che esce fin dalle pagine, trascinandoci nella sensazione di sospensione che lei vive nei primi momenti in cui apprende la notizia, nel suo rifiuto della realtà, nel suo senso di speranza quando tutti intorno a lei già hanno compreso l’inevitabile. Il suo è un lutto tremendamente difficile, perché vissuto contemporaneamente con il senso di colpa di provare gioia per la nascita del bambino e con il senso di inadeguatezza nel dover spiegare all’altro bimbo ciò che nemmeno lei riesce a spiegarsi. Le domande sono tante. Le sue energie poche. I sentimenti che ci risveglia dentro immensi.

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Gialli, Thriller, Horror
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    17 Giugno, 2021
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Dissolvenze

Il libro si apre con una scena che sembra una cartolina dalla Grecia, raffigurante due fratelli in vacanza. Inizia quindi in modo soft, introspettivo, analizzando il rapporto costruitosi nel tempo fra tre fratelli, Marco, Martina e Manuel, mettendo al centro del loro rapporto la figura di Marco, vignettista solitario, disegnante eremita, che attira fin da subito la nostra attenzione. Ci viene raccontato il suo talento e la sua storia, fino alla scoperta di un gomma e di una matita magica, che, repentinamente, trasformano questa storia familiare in un giallo davvero molto originale ed imprevedibile. Anche per gli investigatori, incapaci di dare spiegazioni logiche. Faletti era un autore con un innato istinto per il giallo ed anche questo breve romanzo ne dimostra le doti speciali. Sarebbe davvero bello poter disporre di una gomma magica con il potere di dissolvere ciò che nella vita ci ha fatto male. Sarebbe una gomma molto pericolosa, perché potremmo sparire anche noi.

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Narrativa per ragazzi
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    14 Giugno, 2021
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Una piccola licenza d'autore

Riscrittura di una celeberrima favola, con qualche licenza d’autore piacevole, che ha reso interessante la lettura, che fin dall’inizio prospettava qualcosa, ovviamente, di differente dal classico. La parte che ho preferito, ed un po’ per me sorprendente, è quella in cui tutti, dopo la metamorfosi della fatina, sono il più liberi possibile di scegliere quale vita continuare a vivere, se quella reale o quella nuova. Ed ho anche molto apprezzato l’uso delle sagome nere, vere e proprie silhouettes, che impreziosiscono le pagine, rendendocele familiari. Da dedicare ad ogni bambino solo, per instradarlo sulla via maestra della libertà di scelta…

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Romanzi storici
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    14 Giugno, 2021
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Con gli occhi di un bambino

Efferata testimonianza di cosa sia davvero la guerra, una cruda ed infernale realtà in cui quello che conta è la sopravvivenza. Il racconto è in prima persona, molto duro, molto coinvolgente, perché la guerra e la prigionia sono viste con gli occhi di un bambino. Jim, il protagonista, sopravvive grazie ai suoi sogni, alla sua passione per gli aerei, alla nostalgia del ricordo dei genitori. Crea un mondo tutto suo, che è una forma difesa, per rifuggire da tutto il male del mondo e poter guardare oltre. L’autore forgia un personaggio speciale, a cui non puoi non affezionarti umanamente.

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Romanzi
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    05 Giugno, 2021
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Senza senso ma divertente

Racconto che fa parte della cosiddetta serie dei fuori serie, arricchito anche di illustrazioni di artisti. Il cuore però è il contenuto. Due giovani che fanno una bravata e rapinano una panetteria. Perché hanno fame. Il proprietario cede il pane, ma chiede in cambio che ascoltino un’opera, altrimenti lancerà loro una maledizione. Poi il racconto prosegue. Ritroviamo uno dei due giovani adulto, sposato. In una sera un po’ così, con il frigo vuoto e con un inspiegabile senso di fame, racconta a sua moglie la sua avventura giovanile e, complice anche questo inspiegabile senso di noia in cui si trovano immersi, insieme decidono di ricompierne una gemella. Questa seconda, nel suo essere surreale, è veramente spassosa, un po’ per l’intraprendenza della moglie, che mai ti aspetteresti così sciolta ad imbracciare un fucile, un po’ per il fatto che, non trovando panetterie aperte, decidono di rapinare un Mc Donald, rubando 30 Big Mac, ma pagando in contanti la Coca-Cola, perché la loro missione doveva essere quella di rubare solo il pane, un po’ perché il cassiere preferirebbe dare loro i soldi più che non i 30 Big Mac, perché se no gli si scombina la contabilità. Mi sfugge a dire il vero il senso ed il messaggio che l’autore voleva trasmettere, ma mi ha fatto ridere. E mi riprometto di approfondire la conoscenza di questo pazzo.

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Romanzi
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    05 Giugno, 2021
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Elogio della follia

Il Vicolo Cannery ed i personaggi che lo popolano sono sinonimo di follia. I personaggi sono davvero particolari ed ognuno rappresenta un mondo. I due protagonisti principali sono Doc e Suzy ed il mio preferito è indubbiamente Doc, con tutte le sue piccole manie, nonché contraddizioni, nonché problemi esistenziali. La descrizione della preparazione della festa in costume è spassosa, ma per il resto, come purtroppo spesso mi capita con la narrativa americana, non è un libro con cui sono entrata in sintonia, pur essendo un mondo decisamente piacevolmente allegro.

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Romanzi autobiografici
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    04 Giugno, 2021
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Implosione totale

Piccolo libro di una delicatezza straordinaria, che smuove dentro e commuove fuori. Un giovane uomo, figlio, si prende cura della propria madre per anni. La accudisce e le legge il suo libro preferito, “La pelle di zigrino” di Balzac. Da ogni attimo scandito emerge l’importanza di ogni attimo, che noi, abituati ad averle vicino, a sentirle borbottare, sottovalutiamo, per poi scoprire che la mancanza di questi attimi, quando loro non ci sono più lasciando solo silenzio, genera uragani interiori. Quando succederà a me, per lei e per lui, so che sarà un’implosione totale. Ci penso e piango. Per questo quando ho letto, in un soffio, queste pagine, ho capito. Sto metabolizzando l’importanza di fare di ogni momento un’eternità, perché la mia più grande ricchezza in questa vita e forse la mia unica e sola missione, è essere stata figlia ed averli potuti amare. Anche se non glielo dico mai come vorrei.

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Gialli, Thriller, Horror
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    04 Giugno, 2021
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Quattro identità

Niente è come sembra, in queste pagine che ci conducono in un labirinto di specchi, in un’atmosfera patinata ed irreale. Dove qualcosa di non ben identificato, fin dalle prime battute, ci rendiamo conto che stona. Due giovani donne conducono ognuna un’esistenza normale, una lavora in un luna park, l’altra è una giornalista. Ma entrambe hanno un passato segreto, con un episodio efferato che le ha legate con un vincolo inscindibile. Non si potrebbero reincontrare, perché è fatto loro divieto, ma si ritrovano, per caso. Si riallontanano, per paura, ma una delle due richiama l’altra, per necessità, perché l’altra è la sola che può aiutarla. E, nuovamente, un ulteriore momento tragico torna ad intrecciare le loro vite, per destino. Bel thriller psicologico, che ci dà la possibilità di scoprirle, delicatamente, e di capire che sono meno cattive di come sembra.

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Avventura
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    27 Mag, 2021
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Io, io, io

Il libro racconta la storia di un personaggio che è veramente irritante, per come si pone, per la vanità e la superbia con cui snocciola le sue qualità. L’autore, indicato dai più come il maestro dell’avventura, scivola in un libro veramente noioso, mettendo al centro del racconto il protagonista che racconta la vicenda in prima persona, sottolineando quanto è bello, quanto è intelligente, quanto è stimato, quanto è ricco. E, per me, quanto è insopportabile. L’unica parte bella della storia è quando si auto-astrae dal luogo in cui si trova, per vedere la realtà con il suo occhio interiore. Questo sì che mi è sembrato un dono, una magia, che vorrei tanto poter avere. Protagonista a parte, ho comunque trovato la lettura molto lenta e poco interessante.

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no
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Gialli, Thriller, Horror
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    21 Mag, 2021
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Di Lucrezia Borgia ce n'è più d'una

Non è un vero e proprio giallo, anche se la protagonista di questa serie di romanzi è una ghostwriter esperta nella scrittura di gialli, alle spalle di ben più appariscenti autori, però il cuore della storia è comunque un mistero da risolvere, quindi l’approccio narrativo è quello tipico di un giallo. Anche se non c’è il morto. E’ un libro che offre uno spaccato di grande ironia giovanile, una freschezza di stile che si apprezza subito, perché la lettura è resa frizzante e scorrevole e strappa immediata simpatia. La storia è forse un po’ debole, complici anche alcuni intermezzi, poco utili ai fini della storia, e che allungano un po’ troppo, a mio parere, la catena degli eventi, facendo perdere nel lettore la concentrazione e la voglia di scoprire l’identità della Lucrezia Borgia dei giorni nostri.

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Narrativa per ragazzi
 
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2.5
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2.0
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    09 Mag, 2021
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Scambi

Piccolo, scorrevole, libro che, in poche pagine, ti permette di immergerti in un altro mondo, in un’altra cultura. E’ la più grande magia dei libri. Racconta la storia di un bambino che riceve una bicicletta in regalo da uno zio e dei successivi scambi di oggetti che lo portano via via verso l’età adulta. Ambientato a ridosso della seconda guerra mondiale, in una Gerusalemme occupata dagli inglesi, il libro ci apre una finestra su un mondo di bambini, senza che la storia prevalga più di tanto nel racconto della loro giornata. E’ una storia di bulli e di prepotenze, ma anche di sogni e di semplicità, con un tocco di dolcezza speciale. Personalmente l’ho trovato, anche se breve, un po’ lento.

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Romanzi
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    21 Aprile, 2021
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Il contrappasso

Breve storia di due giovani donne che si conoscono un’estate. Una delle due è una santarellina, l’altra molto più navigata. La prima prova un’ammirazione profonda per la seconda, che, in quest’estate irlandese, le fa scoprire tanti aspetti della vita a lei prima sconosciuti, permettendole di fare le esperienze nuove ed emozionanti in cui è normale che una ragazzina prima o poi si imbatta. Ma fin dalle prime righe percepisci che accadrà un fatto che altererà questo equilibrio e questa amicizia. Un tradimento, una delusione, una ferita. L’autrice è splendida ad indagare i rapporti umani ed a restituircene tutte le sfumature. Legge ed analizza i sentimenti in un modo davvero unico. La storia si conclude con un contrappasso, che non ti aspetti e ti lascia sul viso un sorriso un po’ di sfida. Perché il mondo è molto piccolo e fatto di coincidenze. Ed i rapporti sono spesso fatti anche di veleno.

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Romanzi
 
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4.8
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    11 Aprile, 2021
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Tre cuori ibernati

I libri di quest’autrice offrono sempre un mix di componenti che è capace di creare davvero tanta empatia con il lettore: descrizioni accurate, che ti fanno sentire parte dell’ambientazione, quasi immerso, racconti di storie di vita un po’ sgangherate, che ci fanno sentire meno solo con i tuoi problemi, il tema dell’esilio, intrecciato alle vicende storiche del Cile, che è un tema che fa parte in modo indissolubile della vita dell’autrice. La storia ci racconta lo scontro (in tutti i sensi…) di tre personaggi sgangherati, che sembrano tre mondi singoli, ciascuno avvolto come in una sfera, che però la vita fa incontrare. Esistenze stabili e prudenti, silenziose ed invisibili, tutte e tre segnate da profondi dolori vissuti e metabolizzati nel silenzio. Le tre sfere si incriccano, si rompono e ne nasce fra loro un’intimità autentica, perché a poco a poco ciascuno di loro rivela se stesso. La vicenda in cui si trovano immersi è un vero e proprio giallo, anche se a tratti a noi risulta anche comica. Il focus della scrittrice non è però risolvere l’enigma del cadavere nel bagagliaio, che li ha fatti incontrare, ma farci conoscerli meglio ognuno di loro, singolarmente, e tutti e tre insieme, indurci a sperare in una loro ritrovata serenità ed affezionarci a ciascuno di loro. Ed abituarci all’idea che, se anche noi nella vita attraversiamo momenti in cui ci sembra di avere il cuore ibernato, oltre l’inverno ci può sempre essere un imprevisto raggio di sole a scaldarci, per cui vale la pena di tornare a guardare fuori da se stessi, forti del ritrovato o nuovo equilibrio che si è ristabilito dentro noi stessi.

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Romanzi
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    05 Aprile, 2021
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Un grido d'accusa

Mauro Corona è uno scrittore che si definisce rancoroso. Questa sua favola la descrive come una favola cattiva. Eppure è uno strumento che rappresenta, in modo esemplare secondo me, il suo modo di risvegliare le coscienze, di esprimere le proprie opinioni, i propri giudizi, con uno stile che ammiro sempre tanto, in ogni suo libro. Il suo è un mondo boschivo, poetico e tenebroso ed in questa sua favola lancia un grido d’accusa contro il mondo malato di cattiveria, di razzismo, così come anche di perbenismo. E’ una favola di Natale e ci racconta la storia di una magia inspiegabile che porta due Gesù Bambini in ogni presepe del mondo: uno di loro ha la pelle bianca ed uno di loro ha la pelle nera. E molte poche persone, in tutto il mondo, accettano di buon grado il Gesù Bambino con la pelle nera. E’ una fiaba gelida, ma che ci apre gli occhi su ciò che abbiamo accanto tutti i giorni. Con stoccate non indifferenti ai politici. E una pennellata colorata di stima per Obama e per il nostro Papa.

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Gialli, Thriller, Horror
 
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3.0
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3.0
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    04 Aprile, 2021
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Fantasmini

Ambientato nel 1961 in quel di Sassari, con tanto di espressioni in dialetto sassarese (che però non è così coinvolgente come il siciliano di Montalbano), questo giallo ha più facce. La storia principale consiste nel trovare il colpevole dell’assassinio di un barbone, benvoluto da tutti. Però fanno da cornice tante storie parallele, passate, presenti ed anche future, che creano una sorta di rete dentro la quale ti senti in un qualche modo avvinghiato: l’invasione dei gatti gialli, il mistero della famiglia di un siciliano, uno scambio di identità, il mistero di una schedina del Totocalcio, un trasferimento con motivazioni nel recente passato e sviluppi nel prossimi futuro. A modo suo, anche se scritto in modo semplice, è un giallo che incatena.

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Letteratura rosa
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    28 Marzo, 2021
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Tre ragazzi in fuga

Bellissimo libro che ti schiaffeggia, dentro e fuori. Ti porta nel mondo di tre adolescenti, ognuno con la sua storia, le sue insicurezze, le sue paure, i suoi nodi irrisolti. Mescola le loro vite, facendoli incontrare in un giorno che ha dell’incredibile. Ognuno di loro porta del bene nella vita dell’altro. E tutti e tre insieme portano del bene nella vita del lettore. Il libro parla di quegli attimi che nella vita ti vengono addosso e che vanno colti tutti. Clo, forse la principale dei tre protagonisti, li raccoglie in un’agendina ed in quei foglietti stropicciati stanno tutte le piccole cose di ogni giorno per le quali vale la pena vivere. In un’appendice, alla fine del libro, sono raccolti tutti i suoi attimi. Finora. Toccante la storia con cui Clo ci racconta perché ha scelto questo pseudonimo. Bellissima la piccola lettera che l’autore, in coda al libro, scrive alla sua protagonista. In quella lettera mi sono riconosciuta tantissimo. Ringrazio l'autore che con questa sua storia mi ha riconciliato con la vita, anche se è un periodo della vita per me molto difficile, invogliandomi a cominciare a tenere anch’io un quadernetto degli attimi preziosi…

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Romanzi storici
 
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4.0
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    22 Gennaio, 2021
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Donne di conforto

Questo libro ci offre una versione romanzata di una condizione di violenza terribilmente vera che moltissime giovani donne coreane hanno subito dai soldati giapponesi, e non solo, negli anni della seconda guerra mondiale. Il libro ce la racconta comunque in un qualche modo filtrato, mettendoci di fronte tutta la loro solitudine e in un qualche modo anche tutta la loro forza per sopravvivere. Per come è strutturato il romanzo, viene messo in luce il forte legame che c’è fra le sorelle protagoniste, al punto che una delle due sacrifica la propria vita per salvare l’altra e nello stesso tempo tiene sempre come faro, per sopravvivere, il sorriso e i ricordi della sorella più piccola. Il libro ha comunque un lieto fine, per entrambe. Moltissime donne coreane, nella vita vera, non l’hanno purtroppo avuto.

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Gialli, Thriller, Horror
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    07 Gennaio, 2021
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Tutto per un berretto

Rizzoli & Isle sono una coppia scoppiettante che adoro, complice anche la riuscitissima serie TV, con due attrici che impersonano alla perfezione questi due straordinari personaggi nati dalla penna di un’autrice molto attenta alle molteplici sfaccettature delle personalità femminili. Io ho un debole per Jane, ma entrambe possono essere definite tranquillamente come le vere first lady del crimine di Boston. In questo loro caso si trovano alle prese con inspiegabili ed efferati omicidi recenti, che scoprono essere correlati ad una vecchia storia del passato che non smette comunque di spaventare per la sua spietatezza ed impunibilità. Un tema fondamentale e molto interessante che viene affrontato è la distorsione dei ricordi con il tempo, di cui scopriamo tanti aspetti. La trama è molto avvincente. Anche i cambi di prospettiva, favoriti anche dall’alternarsi dell’io narrante, contribuiscono a darci alla fine della lettura una visione a 360°, da tutti i punti di vista, di tutti i personaggi che sono entrati nella struttura narrativa.

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Letteratura rosa
 
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    02 Gennaio, 2021
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I due fanno clic

Libro leggero, spiritoso, frizzantino, che racconta la storia di una moderna (ma non troppo) Bridget Jones, a cui capita, tra capo e collo, come vicino di casa, un affascinante e giovane, molto giovane, rock star. Fra i due ovviamente scatta un clic. Ovviamente perché questi clic scattano solo nei libri (e nei film). Sono di fatto due persone strane che riescono a capirsi e fra le quali scatta la cosiddetta magia. Lei cerca di respingerla, ma come in tutte le belle favole, anche questa storia ha il suo lieto fine. Fra unicorni, tira e molla, amiche che sembrano delle cheerleaders e vicine di casa impiccione. La lettura è fresca e piacevole, anche se i contenuti non hanno di certo un grande spessore.

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Romanzi
 
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3.0
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3.0
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3.0
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3.0
Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    14 Dicembre, 2020
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Tre imbranati

Classico della letteratura inglese, consigliato anche come libro per ragazzi. Il primo impatto è lo stile, l’eleganza intrinseca della scrittura e del linguaggio, anche se questo stesso stile, dopo pochi capitoli, un po’ comunque stanca, perché dà lentezza alla lettura. La storia viene considerata un classico della comicità anglosassone, con molti intermezzi e divagazioni che ti fanno anche perdere il filo dell’avventura. Non lo definirei comunque un libro spassoso, piuttosto invece molto rappresentativo dell’humour inglese, davvero molto british in tutte le sue espressioni. Bella la cornice della campagna inglese, che forse è la migliore protagonista, fra tutti. Interessante l’osservazione della necessità di una “barca leggera”, perché in barca, così come nella vita, è bene portare con te solo l’essenziale.

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Racconti
 
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2.0
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2.0
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2.0
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2.0
Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    02 Novembre, 2020
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Ritratti di donne

Sette ritratti di giovani donne, scritti da una penna che è sempre piacevole veder scorrere lineare. Sono sette modi di trovare o di perdere la felicità, ma soprattutto sette modi per ognuna di loro per trovare o ritrovare se stesse. I racconti ci offrono anche sullo sfondo altrettanti ritratti di uomini ombra. Sono ombra perché la luce è tutta delle donne. Il mio racconto preferito è stato l’ultimo “La ragazza che sei stata”, forse perché la protagonista ribalta la sua vita con scelte improvvise, che mi hanno ricordato molto le mie. Altri racconti sono decisamente strampalati. Diciamo che l’autore dà il meglio di sé nei romanzi più che nei racconti.

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Gialli, Thriller, Horror
 
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3.3
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4.0
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3.0
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3.0
Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    17 Ottobre, 2020
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Delitti rituali

Noir all’italiana ambientato in Sardegna, una terra che non amo particolarmente, ma di cui riconosco il fascino, soprattutto quello della sua natura selvaggia. Perché la Sardegna non è solo mare blu cobalto, ma è anche molto terra, è una regione sanguigna, ricca di tradizioni, di cultura popolare. Questi elementi si fondono un po’ tutti insieme in questo racconto che intreccia dei cosiddetti cold cases con un delitto recente, mescolando famiglia e culto, rituali religiosi e pagani. La parte più gradevole è il rapporto che si crea tra le due investigatrici donne che si trovano, loro malgrado, catapultate a cercare un ordine in questi oscuri intrecci. E’ una promessa che fanno ad un poliziotto collega, per cui i casi insoluti sono stati una condanna, un punto di non ritorno. Eva e Rais sono l’elemento più innovativo e frizzante di una storia nel suo complesso buona, in cui ciò che colpisce, con altrettanta forza rispetto alla potenza dell’ambientazione naturale, è lo stile dell’autore, che avevo già avuto modo di apprezzare e che ho ritrovato con piacere.

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Gialli, Thriller, Horror
 
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3.0
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3.0
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    23 Settembre, 2020
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Bersagli mobili

Jane è una poliziotta frizzantina, simpatica, brillante e alla buona. Maura è un medico, una donna veramente di classe, dai gusti raffinati. Amiche per la pelle, lavorano in squadra. Senza invidie. Senza ritorsioni. Si aiutano tanto ed in ogni caso in cui le incontriamo le riscopriamo sempre più affiatate, sempre più donne e sempre più brave. In questa storia incontrano sul loro cammino un gruppo di ragazzi segnati dal crimine e dalla violenza, che si ritrovano tutti insieme, forse un po’ per caso, ma forse anche no, in una tenuta molo isolata, una specie di fortezza protetta che però si trasforma in una casa degli orrori. Come se non ce ne fossero già stati abbastanza di orrori nella loro vita. Il killer vìola la fortezza ed il finale è un crescendo di suspence e di colpi di scena, che riscatta una prima parte forse un po’ troppo lenta e fredda.

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