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alessio Opinione inserita da alessio    10 Mag, 2016
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L'esordio Fanucci

Trama del libro
È una notte qualsiasi quando Sharon Corvino viene trovata uccisa nella sua casa di New York. Nessun segno di effrazione, molteplici ferite al corpo e suo marito, Jeff McKinley, con l'arma del delitto tra le mani. È una notte qualsiasi, ma questo non è un omicidio qualsiasi. No, perché la donna assassinata è la figlia dell'intoccabile John Corvino, un ex boss della mafia ora magnate della finanza, il quale non può accettare questo presunto affronto. A difendere il probabile colpevole è Elisabeth Scorsese, avvocato di grido che già qualche anno prima ha dato filo da torcere alla polizia newyorkese. Le forze dell'ordine si buttano sul caso, guidate dal detective della Omicidi Peter Makarov, ma la pressione dei media cresce vorticosa e l'avvocato Scorsese riceve oscure minacce: che sia o meno colpevole, il suo cliente non dovrà essere scagionato. E mentre Makarov indaga sui Corvino e su McKinley, mentre i servizi segreti ricostruiscono le trame di una rete di criminalità che si snoda tra la Russia e il Sudamerica, dove oltre 400 persone hanno perso la vita in quello che sempre meno appare un incidente, la situazione precipita e il sangue comincia a scorrere.

Sono molte le vicende che accadono in questo libro, pedinamenti,omicidi,sequestri,ricatti,tutti i protagonisti concentrati verso una caccia all'uomo che sembra non finire mai.
Come primo esordio di Fanucci devo ammettere che la storia preparata per questo libro non è male, è molto coinvolgente anche se sembra aver preso spunto da molti film che riprendono questo genere. Il modo di scrivere dell'autore è molto scorrevole sono ben descritti i dialoghi i luoghi e i personaggi, compresi i loro stati d'animo.
Questo libro è stato come una salita che si trova sulle montagne russe dove l'adrenalina e la suspense cresce man mano che si arriva in cima, per poi affrontare la discesa con un urlo liberatorio e un sospiro di sollievo. tutta la prima parte è stata scritta per costruire quelle sensazioni di suspense, peccato che per me andando verso la fine quel sospiro di sollievo non l'abbia potuto tirare, perché a parer mio, specialmente sul finale, si poteva fare di più, in pratica non ho trovato quel colpo di scena che mi ha stupito.
Ciò nonostante la sensazione che il libro mi ha dato è stata buona, considerando anche che questo è solo il primo libro di questo autore perciò mi auguro che nei prossimi ci metta un po' più di originalità, rimanendo fedele allo stile di scrittura.
Buona lettura

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alessio Opinione inserita da alessio    07 Marzo, 2016
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Un gioco da ragazzi

UN GIOCO DA RAGAZZI

Ed è proprio cosi un gioco da ragazzi per il protagonista di questo romanzo aprire qualsiasi serratura che gli capiti a tiro, porte,lucchetti e perfino casseforti per lui non ci sono segreti.
La storia narra le avventure di Mike inizialmente soprannominato “Il Miracle Boy” poi con il passare degli anni “il Muto” dove dal carcere ci descrive come ci è finito. La sua storia viene descritta in due fasi, che scorrono in parallelo tra il passato da quando tutto è incominciato all'età età di otto anni, e gli anni in cui è diventato uno scassinatore professionista.
Mike oltre ad essere uno bravo scassinatore è anche un bravo disegnatore di quelli che basta uno sguardo per disegnare alla perfezione nei minimi particolari il soggetto scelto, ed è proprio grazie a questo talento che riesce a raccontare al suo più grande amore Amelia il motivo del suo mutismo avvenuto improvvisamente dopo lo shock subito da piccolo per quello che ha visto.
Il libro mi è piaciuto molto, è molto scorrevole i personaggi sono descritti bene cosi come i dialoghi,e le ambientazioni, bello anche il finale, che non è scontato ma ben strutturato, ci sono momenti di suspense,azione,romanticismo, e colpi di scena, non è un libro impegnativo perché scritto in modo semplice regalando una piacevole lettura, l’unica cosa che proprio non piace a me è quando i libri si alternano tra il passato e il presente dove a volte perdo il filo, ma questo nulla toglie il piacere della lettura di questo libro, anche perché i capitoli non sono molto lunghi.
Buona Lettura

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alessio Opinione inserita da alessio    30 Gennaio, 2016
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Ma chi è Alex?

ALEX

Ma cosa ci fa Alex rinchiusa in una gabbia dalle proporzioni troppo piccole per il suo corpo appesa a circa due metri di altezza e circondata da topi? Sicuramente il suo rapitore sa benissimo il perché di tanta sofferenza, dopo averla rapita e picchiata l'ha rinchiusa li dentro per vederla finalmente morire.

Ma chi è Alex veramente?Chi sono tutte quelle persone uccise?Perchè tanto odio?

Per scoprirlo vi invito assolutamente a leggere questo libro pieno di colpi di scena fino all’ultima pagina.

Per il commissario Camille Verhoeven risolvere questo caso non è certo una passeggiata, per lui le questioni dei rapimenti sopratutto di donne lo portano emotivamente al ricordo di sua moglie Irène, che non è riuscito a salvare dopo che uno squilibrato l’ha rapita e poi uccisa.
Quando il suo capo Le Guen gli chiede di sostituire provvisoriamente il collega per indagare su questo caso Camille è obbligato ad accettare,ma non è molto contento di essere coinvolto in questa faccenda, e ben presto si ritrova molto motivato a risolverla per poter porre rimedio alla sua coscienza dove in passato ha fallito con sua moglie .
Il libro mi è piaciuto molto, un thriller pieno di suspense e azione, ben strutturati i dialoghi, ben descritti i personaggi, le scene di crudeltà, i luoghi e le atmosfere che si creano intorno a questa storia, regalando una lettura molto scorrevole senza mai perdere il filo del discorso.
Per gli amanti del genere sicuramente questo libro potrà piacere, essendoci delle scene un po’ violente per le persone un po’sensibili forse è meglio orientarsi su un altro genere

Buona lettura.

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alessio Opinione inserita da alessio    03 Gennaio, 2016
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DOV’E’ ANNA LOU?

DOV’E’ ANNA LOU?

A porsi questa domanda non sono solo i genitori della povera ragazzina sparita da Avechot, un paesino sperduto in mezzo alle Alpi,dove tutti sanno tutto di tutti e le giornate passano con la solita routine e monotonia di sempre, ma grazie all’agente speciale Vogel che il misterioso caso di cronaca diventa l’interesse principale delle tv locali e dei media.
Anna lou è una ragazzina di circa sedici anni, capelli rossi molto timida amante dei gatti la quale spera in un giorno di averne uno tutto per se, passa le sue giornate tra scuola, casa e la confraternita dove i suoi genitori molto credenti ne fanno parte, le uniche sue amicizie sono il suo diario personale e la sua compagna di scuola Priscilla.
Vogel è un’agente speciale incaricato a risolvere il mistero ed è proprio grazie a lui che Avechot da tranquillo paesino si trasforma in un caotico andirivieni di giornalisti e curiosi, questo perché il nostro agente è una persona molto egocentrica,è uno a cui piace stare al centro dell’attenzione, farsi notare, ed è molto bravo nel suo lavoro che pur di attirare l’attenzione di giornalisti e curiosi,riesce a trasformare un caso di scomparsa in un caso mediatico ponendo l’attenzione per il successo dei suoi risultati e su come conduce le indagini per arrivare ad incastrare il colpevole,il “mostro”.
E chi è il colpevole?dov’è Anna?e’ ancora viva?cosa c’e’ scritto in quel diario?E perché proprio Lei?
Sono molte le domande che si pongono per risolvere questo caso, ma per poterle scoprire bisogna addentrarsi dentro la nebbia di questo racconto per cercare uno spiraglio di luce per far chiarezza.
Anche stavolta Carrisi non delude, ottimo libro pieno di colpi di scena,tutto descritto alla perfezione: i dialoghi,i personaggi, i luoghi, è proprio un’ottima storia, un bel libro da leggere, ottimo anche per capitoli non troppo lunghi da leggere e uno tira l’altro invogliando il lettore a continuare a leggere per scoprire la fine, ancora più ricca di colpi di scena.

Aspetto il prossimo libro!!

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alessio Opinione inserita da alessio    30 Dicembre, 2015
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Cosa ci sara’ dopo?

Cosa ci sara’ dopo?

(preso dall’introduzione)
Durante una gita in barca, Scott Carey è esposto a una nube radioattiva. Qualche settimana più tardi, preoccupato per le proprie condizioni di salute, si sottopone ad alcuni controlli medici e scopre con orrore che non solo sta perdendo peso, ma è anche diventato più basso: ha cominciato a rimpicciolirsi, in un processo irreversibile, di tre millimetri al giorno. In un crescendo di orrore inarrestabile, Carey vede i suoi tentativi di proseguire in una vita normale svanire e perdere di logica, per trasformarsi un una continua lotta per la sopravvivenza tra insetti giganti e pericoli impensabili. Ed è solo l’inizio del suo viaggio verso l’ignoto...

Questa è la storia del nostro protagonista Carey,descritta da Richard Matheson in questo libro, alla scoperta di questo ignoto viaggio fatto oltre che dalla sopravvivenza , alla disperazione di non poter trovare una cura per questo inarrestabile processo che lo porterà un giorno a ….bhe!! questo lo lascio scoprire a voi, per non rovinarvi la lettura,ma ancora più curioso e domandarsi che cosa ci sarà dopo gli ultimi tre millimetri?e come farà a prendersi cura della propria famiglia mentre sta scomparendo giorno dopo giorno?
La storia di per se è molto interessante, vedere come se la cava il nostro protagonista ad affrontare gli “ostacoli” che la vita gli mette davanti ogni giorno diventando sempre più difficile superarli,dovuto dalla sua condizione di statura,
Il libro regala una lettura scorrevole e piacevole,ben descritti gli stati d’animo di Carey,l’ambientazione, i dialoghi e le descrizioni di come trova sempre una soluzione per risolvere i suoi “problemi” quotidiani.
Mi è piaciuto leggere questa storia anche se a volte alcune parti le ho trovate un po’ “lente”, ma nel complesso è un libro molto originale. Consigliato

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alessio Opinione inserita da alessio    14 Luglio, 2015
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IL DIAVOLO E’ QUI

IL DIAVOLO E’ QUI

Marcus e Sandra sono due persone che hanno in comune un talento molto speciale, quello di trovare delle anomalie sulla scena di un crimine,quei piccoli particolari che svelano grandi cose su un omicidio.
Marcus è un prete, ed è l’ultimo dei penitenzieri, con il suo talento riesce a ricostruire le trama di un omicidio entrando nei pensieri dell’assassino,immedesimandosi, ma come quest’ultimo è obbligato a vivere nell’oscurità senza farsi mai scoprire.
Sandra è una foto rilevatrice della polizia e anche lei lavora sulle scene del crimine, e per trovare le anomalie usa l’obiettivo della sua macchina fotografica, infatti è proprio vero, riesce a fotografare il nulla per renderlo visibile.
Spesso il Male è associato al Diavolo, ed esso si manifesta in molti modi, in questo romanzo si manifesta sottoforma di omicidio, dopo una lunga tortura afflitta alle sue vittime,e a pagarne il prezzo sono sempre le coppiette appartate, quelle in cerca di un po’ di intimità,ma è sulle donne che l’assassino riserva la morte peggiore ,dove da il suo massimo sfogo,la quale attraverso alcuni particolari, appunto a quelle piccole“anomalie” trovate sulla scena del crimine, ci racconta di se stesso, ed il perché di tanta violenza, per questo servono due individui speciali come Marcus e Sandra,che con le lori doti speciali dovranno svelare questo mistero molto complicato, andando a scavare nel passato per scoprire il presente, il tutto è ambientato a Roma che come città, di passato ne ha un bel po’ da raccontare.
Anche quest’ultimo lavoro di Carrisi è stato molto bello direi proprio un ottimo thriller,ha un ottima trama, infatti ci sono tutti gli “ingredienti” per esserlo suspense,azione e tanto mistero,dosato in quantità giusta alla fine di ogni capitolo in modo tale da “divorare “ il libro capitolo dopo capitolo. Ben descritti i luoghi, i personaggi, e i dialoghi, regalando un lettura molto scorrevole, tant’è che sembra di guardare un film.
Fino ad ora tutti i libri di Carrisi che ho letto non mi hanno mai deluso,anzi,perciò mi sento di consigliare anche quest’ ultima opera, in primis agli amanti del genere Thriller,che un libro cosi non può di certo mancare nella libreria, e a chi vorrebbe leggere una storia molto coinvolgente.
Buona lettura.

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alessio Opinione inserita da alessio    16 Giugno, 2015
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EFFETTO DOMINO

EFFETTO DOMINO

Sicuramente l’apertura di un negozio nuovo in un paesino con poche anime come Castle Rock fa notizia,ma la cosa che sorprende di più e che cosa si può trovare di tanto utile in una bottega chiamata COSE PREZIOSE?. La risposta è, semplice, tutto quello che gli abitanti di questa località vogliono ,e che desiderano più di ogni altra cosa, ok ma quanto costa? … beh, questo sta al titolare a decidere il Sign. Leland Gaunt , la quale ho scoperto che è una persona molto gentile e disponibile, con cui si possono fare dei grandi affari. Infatti da quando Cose Preziose ha aperto i battenti in questa località, ci sono stati parecchi cambiamenti, specialmente tra gli abitanti, causando ad effetto domino strane coincidenze, trasformando cosi un tranquillo paesino al di fuori della città, in un punto di interesse di cronaca per tutta la contea finendo addirittura sui telegiornali della TV locale.
Se vi ho incuriositi non vi rimane che leggere questo libro dove sarà difficile annoiarsi,perché è scritto proprio come il RE sa fare,ricco di colpi di scena, azione,mistero e suspense ,molto ben descritti anche i dialoghi, le atmosfere,e la descrizione dei molti personaggi,dei loro stati d’animo, tutto perfetto,regalando così una lettura piacevole e scorrevole,però una volta iniziato a leggere non bisogna fare l’errore di abbandonarlo per poi continuare da dove si era fermati, perché visto appunto la quantità degli attori sarà molto difficile riprendere da dove si era interrotto, spezzando anche un po’ quella "magia"o "follia" che ruota attorno a questa storia.
Personalmente il libro a me è piaciuto molto, la storia è parecchio originale,bella la prima fase del libro "carica" di mistero e curiosità,la seconda invece l'ho trovata un po' "piatta" ma non noiosa direi di preparazione alla terza parte quella più adrenalinica e non solo.
Se consigliare questo sicuramente si, specialmente agli amanti del genere.

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alessio Opinione inserita da alessio    05 Aprile, 2015
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THE END

La clessidra infranta

Con il libro "la clessidra infranta" andiamo a concludere questa trilogia di J.L.Bourne, e le avventure del nostro personaggio Kil, che giorno dopo giorno ha lottato per la sopravvivenza contro orde di zombi affamati solo di carne umana.
Rispetto ai primi due romanzi questa volta ho impiegato un po’ più di tempo a terminare il libro, non perché sia pessimo, ma perché alle varie parti in prima persona del sopravvissuto si alternano capitoli in terza persona narrati da altri personaggi conosciuti nei due volumi precedenti. In un certo senso questo stratagemma aiuta a dare completezza a quel che rimane del mondo e alla vita di chi aveva conosciuto il nostro eroe, ma dall’altro lato spezza un po’ la narrazione rendendo un po’ più lenta la lettura, perdendo a volte il "filo" del discorso.
Purtroppo la presenza di molti personaggi lascia un po’ spaesati, perché si passa da alcuni protagonisti noti fin dal primo libro ad altri più recenti, fino ad arrivare ad alcuni che secondo me hanno avuto solo lo scopo per descrivere un mondo che ormai non c'era più ,come per esempio ho trovato un po' noiosa la storia dei due uomini e il loro sistema di sopravvivenza in una base artica, raccontata per decine di pagine.
Trattandosi del capitolo finale, la trama di questo ultimo libro,poteva secondo me essere gestito in modo diverso, concentrandosi di più sul tema principale e lasciando un po' meno spazio ai personaggi secondari, magari con un finale da film hollywoodiano.
In conclusione essendo un amante del genere purtroppo questa trilogia non mi ha fatto proprio appassionare più di tanto a questa storia dove lo zombi, la paura lo splatter, e l'ansia credo che per questo genere di libri sia la vera protagonista,(perlomeno è quello che mi aspetto io), messa un po’ da parte dalla moltitudine di dettagli sulle armi e strumentazione specialmente nei primi due libri,(come già descritto nelle precedenti recensioni), e solo nel terzo libro ho percepito un po’ brio dove la lotta e la descrizione dei dettagli contro gli zombi è un po' più presente, ma non abbastanza da farmi dormire con un occhio aperto e uno chiuso.
Se consigliare questa trilogia non lo so, forse per chi è curioso del genere e vuole avvicinarsi per la prima volta forse si, per chi invece cerca qualcosa di "forte" probabilmente no, però questa è la mia opinione, ed è la conclusione finale di ciò che questi tre libri mi hanno lasciato,e ho capito,con questo non sto dicendo che è una brutta storia o banale anzi nulla da togliere all'autore, ma nel complesso secondo me si poteva fare più leva su alcuni aspetti…sopra già indicati…che altri.
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alessio Opinione inserita da alessio    06 Febbraio, 2015
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OLTRE L’ESILIO

OLTRE L’ESILIO

"Oltre l’esilio" è il secondo libro del Diario di un sopravvissuto agli zombi,dove il protagonista Kilroy e la sua piccola comunità di sopravvissuti dopo averne viste di cotte e di crude trovano finalmente pace e riposo dentro una base missilistica ancora piena di provviste denominata dagli ex-occupanti HOTEL 23, ma comunque da difendere, sia dai morti viventi che da una banda di malviventi che se ne vorrebbe impossessare a tutti costi, ma per fortuna i nostri sopravissuti hanno avuto la meglio vincendo la battaglia per la conquista del‘HOTEL23. Ma questo era il primo libro, nel secondo libro il nostro protagonista Kilroy è riuscito ad entrare in contatto con il resto delle forze militari della fanteria del Texas.Essendo per quel che si sa, l’ultimo ufficiale vivo sul continente ben presto si ritrova in una posizione di comando alla quale dovrà affrontare altre battaglie per la sopravvivenza, effettuare nuovi salvataggi fino a ….. questo lo lascio scoprire a voi.
La storia è molto originale, scritta in modo scorrevole regalando una lettura piacevole e coinvolgente, però essendo un amante del genere come già detto del primo libro quando leggo una storia basata su zombi mi aspetto un libro dove la suspense, l’ansia , la paura, scene da film “splatter”, siano messe in evidenza, non dico che in questa storia mancano questi ingredienti, ma secondo me come nel primo libro si è prestato molta più attenzione ai dettagli sull’equipaggiamento che a questi particolari . Perlomeno è quello che ho percepito io, magari forse influenzato anche dalla lettura di altri libri di questo genere ed è inevitabile fare dei paragoni.
Comunque anche se per me non è stato proprio un colpo di fulmine, rimane un libro da consigliare sia agli amanti del genere che no perché l’autore è molto bravo a coinvolgere il lettore in questa storia facendolo diventare parte del gruppo.
A questo punto leggere il terzo volume credo che sia quasi d’obbligo per vedere se i nostri protagonisti riescono a …. Beh aspettate che lo leggo prima cosi poi ve lo dirò
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Fantasy
 
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alessio Opinione inserita da alessio    14 Dicembre, 2014
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DIARIO DI UN SOPRAVVISSUTO AGLI ZOMBI

DIARIO DI UN SOPRAVVISSUTO AGLI ZOMBI

E' dalla Cina che tutto ha inizio,quello che al principio si pensa che sia un virus influenzale,che si è poi trasformato in un'Apocalisse dove la gente man mano che muore dopo due ore circa si ritrova a vagare per la città in cerca "carne fresca" da mangiare senza essere consapevole che si è trasformata in zombie,e chiunque viene morso fa la stessa fine, scatenando una reazione a catena inarrestabile. A raccontarci questa avventura sottoforma di diario è proprio l'autore, dove giorno per giorno annota quel che sta succedendo,le sue paure, i suoi piani di fuga e sopravvivenza,e le sue uniche conoscenze con i pochi sopravissuti,in cerca di una vita "normale" in un posto sicuro.
Questo è il primo libro di una trilogia a tema zombi raccontata da J.L.Bourne, dove non so perché non mi ha coinvolto più di tanto,mi è sembrato di rileggere Apocalisse Z di Manel Louriero (altra trilogia consigliata)dove li a differenza di questo diario la "paura" dell'autore l'ho percepita molto di più,cioè con questo non voglio dire che è un brutto libro anzi,è che avrei preferito un po' più di suspense,sentire l'adrenalina misto paura salire,quando sei inseguito o stai per aprire una porta che non sai esattamente quello che può capitare oltre, in pratica quelle sensazioni che ti aspetti da questo genere di libri ,invece qui ho trovato un po' tutto scontato, probabilmente è perchè mi viene da fare dei paragoni con l'altro diario.
Come dicevo prima non è un brutto libro si legge molto volentieri regala una lettura molto scorrevole,ben descritti i dialoghi cosi come i particolari sull'equipaggiamento,e facendo si (come nel mio caso)che il lettore si affezioni ai personaggi principali e a quelli che si incontra durante questo cammino sperando che i nostri protagonisti riescano in questa impresa, ma questo lo scopriremo nelle prossime puntate.
Sicuramente è un libro che consiglio agli amanti del genere,e invece non consiglio a chi ha letto come nel mio caso Apocalisse Z per non trovarsi come me a fare dei paragoni con le due trilogie.
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Racconti
 
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alessio Opinione inserita da alessio    22 Novembre, 2014
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suspense a piccole dosi

TUTTO E’ FATIDICO

Questo libro contiene una raccolta di 14 racconti molto diversi tra loro, ma con un unico filo conduttore : La Suspense.
Recensire un libro di racconti specialmente quando uno è diverso dall’altro per me non è semplice,perché entrare nei dettagli dei racconti rischierei di svelare il finale o dare un parere per come li ho vissuti o capiti, perciò mi limito a dare un parere sull’opera in generale.
Ho trovato alcuni racconti piuttosto lunghi, quasi dei romanzi brevi, dove la descrizione dei personaggi e degli ambienti è molto più curata, rispetto a quelli un po’ più corti dove magari possono mancare alcuni dettagli, senza però rinunciare a quel leggero stato di tensione, incuriosendo e invogliando il lettore a leggere per vedere come andrà a finire la storia.
Nel complesso il libro mi è piaciuto molto, la lettura è molto scorrevole, inoltre ho trovato interessante che all’inizio di ogni storia, dove il Re spiega il perché è nata o cosa l’ha ispirato a scriverla.
In questo libro avremmo a che fare con vampiri,demoni,gang di rapinatori,persone con poteri extrasensoriali,un dipinto malefico,un fantasma,una stanza d’albergo maledetta,una sala per autopsie, non solo, avremo anche a che fare con la fortuna che una moneta può dare, di una strana situazione di deja-vu, di una coppia in fase di divorzio che.…, e tante altre situazioni miste tra thriller e horror,(più thriller secondo me), che appaga a 360 gradi i lettori che piacciono questo tipo di storie o circostanze particolari, rimanendo però fedele a quel filo conduttore che ho citato all’inizio della mia recensione, e se l’obbiettivo fosse stato quello per me è stato raggiunto con successo.

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alessio Opinione inserita da alessio    22 Settembre, 2014
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CELL

Chissà se Clay ci è riuscito? è questa la domanda che mi sono posto appena finito di leggere questo libro,in cosa beh…. questo lo lascio scoprire a voi.
E' il 1° ottobre,e sono circa le tre di pomeriggio ora di New York quando il fenomeno chiamato "impulso" ebbe inizio, la definizione era naturalmente imprecisa, ma a dieci ore dall'evento quasi tutti gli scienziati in grado di farlo notare erano morti o impazziti. Alle tre di quel pomeriggio, un giovane stava percorrendo la Boylston Street a Boston con passo elastico che sembrava quasi una danza. Si chiamava Clayton Riddell, quando la sua attenzione fu catturata dallo scampanio di un furgone di gelati, dove da li a pochi minuti piu' tardi sarebbe successo quel che è successo …..
La storia narrata in questo libro è molto originale,in esso infatti possiamo trovare racchiusi diversi generi letterari,come splatter,horror,drammatico,fantascienza, e suspense, il tutto mescolato nella giusta dose,senza esagerare regalando cosi una lettura molto scorrevole.
Ben scritti i luoghi i personaggi, e i dialoghi ,cosi come le ansie e le paure degli stessi,per le condizioni di vita che stavano passando in quei momenti. Ben scritta anche la storia suddivisa in capitoli non troppo lunghi,in modo tale da non perdere mai il filo del discorso anche riprendendo la lettura dopo qualche giorno.
La lettura è consigliata agli amanti dei generi sopra citati, e no, ma a patto che non si facciano impressionare da alcune scene un po'….. "crude".
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alessio Opinione inserita da alessio    12 Luglio, 2014
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Ottimo libro

Chi è in realtà Jack Derber? un assassino, un rapitore o un pazzo? Che si diverte a torturare delle ragazze per semplice “hobby” oppure dietro a questa orribile pratica si nasconde qualcosa di più grande?

Be per scoprirlo basta leggere questo ottimo libro scritto da Koethi Zan che come suo esordio a me è piaciuto molto. La storia comincia proprio dalla fine dell’incubo per le protagoniste Sarah,Tracy, Christine, e Jennifer quattro ragazze rapite e torturate per anni,e rinchiuse in uno scantinato a sopportare le sevizie del loro aguzzino.
Dieci anni dopo la loro liberazione Sarah vuole ritrovare il corpo della sua migliore amica Jennifer, scomparsa dopo alcuni mesi di prigionia, per dimostrare all’ udienza finale che Jack Derber è un mostro che non può ritornare in libertà, ma deve rimanere chiuso in cella per sempre. Per portare a termine questa missione Sarah dovrà affrontare le sue paure e superarle per scoprire fino in fondo la verità.
Il libro è scritto molto bene, regala una lettura fluida e scorrevole, i capitoli non sono lunghi, buona la descrizione dei vari personaggi e luoghi,ottima la descrizione dello stato d’animo delle protagoniste fino al colpo di scena finale.
Il libro mi è piaciuto molto, l'ho letto in pochi giorni,ho gradito molto anche il modo di scrivere di questa autrice perché è stata brava a lasciare alla fine di ogni capitolo quella giusta suspense e curiosità in modo tale da spingermi a leggere fino alla fine senza mai perdere il filo del discorso. Attendo un suo prossimo lavoro con la speranza che rimanga fedele a questo tipo di scrittura.
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GENERE THRILLER
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alessio Opinione inserita da alessio    28 Giugno, 2014
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AL CREPUSCOLO

AL CREPUSCOLO

Sul retro di copertina di questo libro c'è scritto che Al Crepuscolo le cose prendono forme innaturali, l’immaginazione insegue le ombre nel buio ed è facile spaventarsi. E’ l’ora giusta per farsi catturare da questi tredici superbi racconti da brivido, dove Stephen King esplora tutti i generi di cui è maestro incontrastato :horror,thriller storie di fantasmi e soprannaturale. Una raccolta avvincente, un concentrato di suspense ed emozioni, che incatena il lettore alla pagina.
Effettivamente qui ci troviamo davanti a 13 racconti uno totalmente diversi l'uno dall’altro che diventa anche difficile lasciare un’opinione sul libro. Quello che posso dire è che effettivamente tutti i racconti sono scritti molto bene come d’ altronde il Re sa fare, regalando al lettore una scrittura molto scorrevole, ma purtroppo nel mio caso non ho trovato quella suspense,o quei momenti di terrore che avrei voluto vivere. Anzi ho trovato alcuni racconti o troppo lunghi o addirittura troppo corti, per di più senza capirne il finale in alcuni.
Con questo non voglio dire che è un brutto libro,anzi alcune storie come “torno a prenderti”” Il New York Times in offerta speciale”,”Il gatto del Diavolo”, “muto”, “alle strette”,sono quelli che mi sono piaciuti di più, perchè mi hanno coinvolto durante la lettura, ma sfortunatamente sul finale mi hanno lasciato un po’ a bocca asciutta. Sicuramente è un libro che dovrò rileggere cercando di capire dove mi sono perso, o che cosa non ho capito, ma ora come ora se mi capita di consigliare un libro di King forse questo aspetterei a citarlo.

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alessio Opinione inserita da alessio    30 Dicembre, 2013
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IL SEZIONATORE


Gabriel all'età di undici anni decide di entrare nel laboratorio fotografico segreto del padre, dove ha visto cose che senza saperlo gli porteranno delle conseguenze terribili .Trent'anni dopo non ricorda più nulla di quella notte e di cosa accadde finche la sua ragazza Liz non viene rapita da uno psicopatico con un diabolico piano e allora per salvarla sarà costretto a ricordare.
Incuriosito dal titolo e dalla trama ho acquistato il libro per vedere come sarebbe andata a finire e devo dire che anche se le mie aspettative erano un po' diverse tutto sommato ha saputo regalarmi momenti di tensione e suspense fino al grande finale da film hollywoodiani. Onestamente non ho trovato quella originalità che mi aspettavo, ho trovato scene già prevedibili ,alcune a volte un po' surreali, ma con questo non voglio dire è che è un brutto libro anzi è scritto in modo fluido regalando una lettura molto scorrevole,i personaggi cosi come i luoghi sono descritti molto bene, e anche la lunghezza dei capitoli è proporzionata in base al momento che si sta svolgendo invogliando il lettore a proseguire la lettura incuriosendolo capitolo dopo capitolo arrivando cosi alla fine dove ci sono tutte le risposte che Gabriel stava cercando.
In conclusione mi sento di consigliare questo thriller agli amanti del genere perché come esordio il nostro autore devo dire che è partito con il piede giusto bisogna solo vedere che cosa accadrà nei prossimi libri, se rimane fedele a questo tipo di scrittura oppure no . Vedremo.

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alessio Opinione inserita da alessio    03 Novembre, 2013
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UN OTTIMO FINALE

Devo dire che l'attesa di questo terzo ed ultimo capitolo della trilogia Zombi di Manel Louriero n'è valsa la pena, visto il modo eccellente in cui ha chiuso la storia
L'autore ha voluto inserirci davvero di tutto horror, splatter, avventura ,azione, drammaticità , suspense, riuscendo a intrecciare i vari avvenimenti incastrandoli come le tessere di un puzzle realizzando cosi un libro pieno di situazioni diverse tra loro, portando ad un unico finale.
I non morti sono messi un po' in secondo piano, perché a far paura sono i vivi,infatti da quando i nostri quattro amici Viktor,Lucia, Manel, e il gatto Lucullo, vengono salvati dall'equipaggio della petroliera "Ithaca",quello che sembrava la fine di un incubo era soltanto l'inizio.
Il libro contiene poco più di 400 pagine dove l'autore è stato molto bravo a non abbassare mai il "tiro" regalando cosi una lettura scorrevole, invogliando il lettore ad andare avanti arrivando cosi presto alla fine. Molto ben descritte le varie situazioni, cosi come i linguaggi e le descrizioni dei personaggi, le atmosfere che si respirano in certi momenti, e i particolari "splatter" da film horror.
Come si è capito dalla mia recensione il libro mi è molto piaciuto perché non ha deluso le mie aspettative,anche se nel finale personalmente un po' di dispiacere me l'ha dato ma non voglio svelarvi nulla per non rovinare qualcosa, comunque mi sento di consigliare la trilogia completa agli amanti del genere horror con tematica zombi perché tutti e tre i libri sono scritti davvero molto bene.

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alessio Opinione inserita da alessio    08 Ottobre, 2013
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Io sono Helen Driscoll

Letto con la giusta atmosfera, e per giusta atmosfera intendo alla sera, buio intorno a parte la lampada del comodino che illumina le pagine, silenzio totale, posso garantirvi che al minimo rumore potrebbe farvi venire pensieri strani, la storia che tratta questo romanzo è appunto l’ apparizione dall’aldilà di Hellen Driscoll.
Chi è, Hellen Driscoll e che cosa vuole dal nostro amico Tom Wallace questo lo lascio scoprire a voi, non anticipandovi nulla per non rischiare di svelare qualcosa rovinandovi la sorpresa.
Il libro è un misto tra horror e thriller, dove la tensione e gli avvenimenti incominciano in modo crescente per poi dar sfogo durante e alla fine (specialmente), del racconto, svelando un finale davvero inaspettato.
Con poco più di 200 pagine l’autore è riuscito a tenermi incollato alle pagine regalandomi una lettura molto scorrevole, mai noiosa o scontata, ottime le varie descrizioni sui vari fenomeni paranormali, riuscendo a creare le giuste atmosfere adatte a queste tipologie di storie.
Anche questo libro di Matheson mi è piaciuto molto, lo consiglio agli amanti del genere perché vale la pena leggerlo
Buona Lettura

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amanti del genere horor-thriller
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alessio Opinione inserita da alessio    25 Agosto, 2013
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NON MI AVRETE MAI

Questo libro parla di Napoli,ma non si narra delle bellezze che questa città ha da offrire,ma racconta la storia di Salvatore Capone detto "Stelletella" ,nato e cresciuto a Scampia nel rione detto " 'a Curtina 'e Tempesta",per via del soprannome del calzolaio che aveva la bottega,don Gennaro detto Tempesta,che essendo un Meteoropatico,prediceva con grandissima precisione l'arrivo di una Tempesta.
La avventure sono raccontate proprio da"Stelletella" detenuto nel carcere di Poggioreale, che insieme ai "flashback" del passato ci fa conoscere la sua vita, dal primo furto commesso all'età di nove anni,ai vari reati che compie, l'incontro con il suo amore Lucia e di come passa le giornate nel carcere in attesa della sua scarcerazione,tormentato dal suo pensiero di voler cambiare, di fare una vita onesta una volta uscito e se riuscirà in questa impresa beh… lo lascio scoprire a voi.
Mi è piaciuto molto leggere questo libro, sia nel modo di narrare questa storia, dai dialoghi scritti in dialetto,dalle descrizioni dei personaggi e del perché ad ognuno di essi viene associato un soprannome, in base a quello che ha fatto o da quello che gli è successo, e da come si passa dai momenti tristi, ai momenti allegri che solo la commedia napoletana sa regalare.


Buona lettura.


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alessio Opinione inserita da alessio    13 Agosto, 2013
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UN SECOLO DI STORIA

Questo libro è un po' come una "matrioska", perché al suo interno troviamo diverse storie legate al personaggio principale, il centenario Allan Karlsson,che proprio il giorno del suo centesimo compleanno
decide di fuggire dalla casa di riposo scavalcando una finestra.
Mi è piaciuto lo stile dell'autore con cui scrive questa storia alternando tra il passato e il presente di Allan, in modo tale da poter scoprire tutta la sua vita nel passato che con una grande quantità di fortuna e astuzia è riuscito a sopravvivere a certe situazioni non piacevoli,a conoscere gente importante e a girare il mondo praticamente gratis.
Contemporaneamente nel presente è riuscito a scappare dalla casa di riposo, è ricercato dalla polizia e una banda criminale gli sta dando la caccia.
Una piccola nota negativa sul contenuto del libro l'ho trovata su alcune storie che riguardano il passato di Allan trovandole un po' noiose, perdendo a volte il filo del discorso, e sui nomi, che alcuni erano impronunciabili, per questo motivo il mio giudizio non è al massimo del punteggio.
In questo racconto non mancano i colpi di scena, ci sono molti personaggi e molti luoghi, e tutti sono descritti molto bene, i capitoli non sono lunghi regalando una lettura piacevole e scorrevole.
Sono contento di aver letto questo libro perché è stato un racconto originale, mi è piaciuto leggere delle situazioni " rocambolesche" che Allan si è trovato e di come è riuscito ad uscirne,della gente che ha incontrato dalla sua fuga,le sue avventure del passato fino al dolce finale nel presente, dando un giusto equilibrio tra realtà e finzione,cosi come dice la frase all'inizio del libro :

Nessuno ci sapeva stregare meglio di mio nonno materno quando, stando seduto sulla panchina di legno e chino sul bastone, raccontava le sue storie masticando tabacco.
"Ma… è vero nonno?"chiedevamo stupiti noi nipoti.
"Quelli che dicono soltanto la verità non sono degni di essere ascoltati,"rispondeva il nonno.

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alessio Opinione inserita da alessio    14 Luglio, 2013
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L'ipotesi del Male

Anche l'ultimo lavoro di Carrisi non ha deluso le mie aspettative.

Dopo il caso del "Il Suggeritore" la poliziotta Mila Vasquez lavora nell'ufficio delle persone scomparse denominato il Limbo nel quale sulle pareti ci sono le fotografie di tutte le persone che sono sparite e che nessuno sa che fine hanno fatto, finchè il capitano Steph gli chiede di aiutare il collega Klaus Boris ad indagare su una serie di omicidi commessi proprio dalle persone svanite nel nulla.
Ora viene spontaneo chiedersi perché uccidono? ma bisognerebbe anche chiedersi , dove sono state in tutto questo tempo? chi li ha presi? E perché sono tornati?
Le risposte a queste domande le fornirà proprio Mila indagando su questo nuovo caso risolvendo questo mistero, lei è la migliore a dare la caccia alle persone che il mondo ha dimenticato
Il libro è scritto in maniera "astuta" perché l'autore lascia ad ogni fine capitolo o paragrafo quel punto interrogativo in sospeso che fa si che il lettore continui a leggere pagina dopo pagina fino alla fine,infatti
ci si ritrova ad avere una lettura molto scorrevole con una storia ricca di colpi di scena e molto originale. Molto dettagliate anche le descrizioni dei vari luoghi, ambienti, personaggi e anche i dialoghi sono ben strutturati con frasi "effetto" che fanno riflettere.
A me questo libro è piaciuto molto come del resto sono belli anche gli altri libri di Carrisi, perciò lo consiglio alle persone che vogliono leggere un bel thriller scritto bene, non impegnativo e per niente noioso.




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alessio Opinione inserita da alessio    30 Mag, 2013
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Tre ore di pura follia

Riuscirà Vincent a compiere il suo progetto omicida?

Questa è la domanda scritta nel riassunto sul retro del libro, lascia al lettore la scelta di scoprire la risposta oppure no.

Io l'ho voluto scoprire e devo dire che l'autore in sole 161 pagine ha saputo raccontare una storia dove la suspense è l'ingrediente principale, mentre la follia si mescola con l'amore per una donna, portando un uomo a compiere quello che accade in questo racconto. Infatti è proprio un racconto dove 161 pagine possono sembrare poche, ma secondo me sono l'ideale, senza divulgarsi con pagine "riempitive", qui si va subito al sodo, la scrittura è molto scorrevole, le descrizioni dei personaggi e i loro stati d'animo sono ben curate, sembra quasi di vedere un film.
Personalmente a me questo libro è piaciuto, perché se l'intenzione dell'autore era quello di "catturare" l'attenzione del lettore fin dalle prime pagine senza annoiare, con me c'è riuscito e spero che lo sarà anche con chi lo leggerà.
Buona lettura
Alessio

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alessio Opinione inserita da alessio    15 Mag, 2013
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E Voi credete ai Fantasmi?

Il libro espone la storia di come il sign. Deutsch un vecchio malato e miliardario , vuole sapere se dopo la morte esiste un'altra vita, per scoprirlo ingaggia il dottor Barrett esperto in parapsicologia, che gli propone (dietro una lauta ricompensa) di trovargli le risposte che cerca. Per fare questo c'è solo un posto dove andare, nella dimora dei Belasco situata nel Maine,acquistata da Deutsch denominate la CASA D'INFERNO, dove si narra che è la casa più infestata di spettri che esista al Mondo , le quali mura sono state il "teatro" per le scene di orrore commesse.
Ad accompagnarlo in questa avventura ci sarà sua moglie Edith e due sensitivi, la medium spiritista Florence Tanner e il sign. Benjamin Fischer unico superstite della spedizione avvenuta trent'anni prima.
Scritto in maniera tale che il lettore diventa il quinto personaggio a far parte di questo quartetto, coinvolgendolo nella storia, condividendo le stesse paure e angosce degli altri.
Ottime le descrizioni dei personaggi, degli ambienti e tutti i fenomeni paranormali che accadono, creando le giuste atmosfere utili a questo genere di libri.
In questo libro ci sono tutti gli elementi necessari per far si che sia un' opera unica nel suo genere, infatti non mancano possessioni,apparizioni, fenomeni paranormali,spettri.....perciò lo sconsiglio a persone sensibili.
In conclusione a me questo libro è piaciuto molto compreso il finale per niente scontato, poi leggendolo con la giusta atmosfera tipo alla sera, solo con la luce del comodino, non nego che ogni tanto interrompevo la lettura per guardarmi in torno se era tutto a posto.
P.S.
Caro Lettore o Lettrice quando hai finito di leggere la mia recensione non voltarti subito aspetta che io sparisca ahahahah!!!

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alessio Opinione inserita da alessio    10 Aprile, 2013
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A VOLTE RITORNANO

"FATE I BRAVI" ed è proprio questo il vero messaggio che Gesù e Dio hanno cercato di far capire agli essere umani nella storia raccontata in questo libro che ancora oggi visto come vanno le cose nel mondo non abbiamo ancora capito.
Il libro racconta di come Gesù ritorna sulla terra per far capire agli essere umani il senso della frase "fate i bravi" cercando di dare il buon esempio in un mondo del XXI secolo, dove le cose sono un po' cambiate dall'ultima volta che era sceso, ma come dice un vecchio proverbio " Cambiano i suonatori, ma la musica è sempre quella", anche se rivisitata in chiave moderna.
E' proprio per questo l' autore narrando questa storia ha dovuto adeguare i linguaggi di tutti i personaggi presenti nel libro ai giorni nostri, inserendo un sacco di parolacce (ma non volgari),rendendo una lettura divertente e allo stesso modo disorientante nel sentire Gesù e Dio nel pronunciarle, dove fanno e/o pensano cose dove non ti immagineresti mai che lo facciano, anche se un dubbio mi viene, e se poi fosse veramente cosi?
Scritto in maniera scorrevole e semplice, dove le descrizioni dei vari personaggi, luoghi, e atmosfere sono ben descritte al quale oltre alle parolacce non mancano i momenti di riflessione,risate, e azione, regalando una lettura piacevole e non impegnativa.
Ho trovato bellissima la frase che si trova alla fine in chiusura del racconto,lasciandomi riflettere e pensare su quelle due righe prima di chiudere il libro e inserirlo nella libreria
Chissà il prossimo libro di questo autore di cosa parlerà!!

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alessio Opinione inserita da alessio    29 Marzo, 2013
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Caccia al Tesoro

Non l'avrei detto che l'assassino fosse...... infatti l'autrice è stata molto brava a nasconderlo fino alla fine, svelando così un bel colpo di scena per niente scontato.
Direi che è stato un bel romanzo thriller, dove sono presenti tutti gli "ingredienti" necessari per esserlo, con particolare attenzione alle descrizioni alle atrocità che compie sulle sue vittime che rende il libro non adatto alle persone sensibili, o deboli di stomaco. Il libro è scritto in modo molto scorrevole (anche se alcune volte ho perso il senso del discorso e ho dovuto rileggere la frase da capo), ben descritti i personaggi, specialmente quello di Beatrice dove fa capire bene anche lo stato d'animo in cui vive, in quanto i suoi problemi personali gli fanno da ostacolo, nonostante le difficoltà del caso che è impegnata a risolvere, ben descritti anche i luoghi e i dialoghi tra i personaggi.
Prima di questo libro non sapevo nulla del " geocaching" ed è stata molto utile la spiegazione presente nel libro raccontata da Stefan, ho trovato molto originale l'idea dell'autrice ad inventare questa storia thriller basandosi proprio su questa caccia al tesoro, usando luoghi esistenti veramente..
Aspetto il prossimo lavoro di questa autrice sperando che rimanga fedele a questo stile di scrittura e di idee sempre nuove.

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Fantasy
 
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alessio Opinione inserita da alessio    02 Marzo, 2013
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Sopravvissuti........

Per gli amanti del genere Zombi questo libro non può assolutamente mancare. Un libro riuscito nel suo intento di raccontare le avventure di quattro sopravvissuti in fuga attraverso le rovine di una Francia disabitata e silenziosa, lottando per la sopravvivenza contro fame,freddo, Zombi e molto altro. Il volume
è scritto talmente bene che sembra di vedere un film,perfette tutte le descrizioni dai scenari, ai personaggi,compresi tutti i particolari "splatter"sugli Zombi,usando anche nei dialoghi la giusta dose di parolacce che quando serve, serve. Inoltre non mancano scene di suspense,orrore,violenza,colpi di scena,e perfino una storia d'amore. Leggendolo non ho trovato nessuna parte noiosa o ripetitiva, anzi inizia con un bel "tiro" fino alla fine, proponendo una lettura piacevole,e scorrevole,con un finale che lascia una porta aperta per un eventuale continuo, sperando che se mai ci fosse, sia all'altezza di questo lavoro.

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Apocalisse Z e amanti del genere Zombi
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Gialli, Thriller, Horror
 
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alessio Opinione inserita da alessio    21 Febbraio, 2013
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E poi.....?Come andrà a finire?

In questo nuovo lavoro di Cooper ad esser sincero non ho trovato grandi novità a livello di originalità, visto che si continua a parlare di questa biblioteca,però si poteva perlomeno evolvere questo sequel in qualcosa di diverso, perché dal momento che ho letto il finale posso già immaginare di cosa parlerà il prossimo libro.
Anche questo libro è scritto in maniera fluida e scorrevole, rendendo una lettura piacevole, lasciando alla fine di ogni capitolo (o paragrafo) la curiosità di continuare a leggere come andrà a finire,Dove questa domanda se la si pone una volta arrivati alla fine.
Ottima l'idea di integrare nella trama un riassunto dei libri precedenti,cosi per chi come me li ha letti è stato un modo per ricordarsi di qualche passaggio sfuggito,invece per chi non li ha mai letti può benissimo partire anche da questo,buona anche la descrizione dei personaggi (anche se tanti),e i dialoghi degli stessi.
Se dovessi trovare dei difetti a questo lavoro direi che la mancanza di veri e propri colpi di scena, suspense da thriller, qui non l'ho trovata, infatti lo paragonerei più ad un libro d'azione,dove esplosioni,cospirazioni, sequestri, e sparatorie di certo non mancano.
In conclusione non è un brutto libro, difficilmente annoia chi lo legge, però personalmente non ho trovato nessuna novità,vedremo se nel prossimo lavoro ci saranno.(speriamo!...)

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i primi libri e non.
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Racconti
 
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alessio Opinione inserita da alessio    23 Gennaio, 2013
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Un altro bel libro del RE

Per chi è alla ricerca di un libro thriller dove gli ingredienti principali sono rancore,vendetta,rivalità, e giustizia,questo è il libro che fa al caso suo. In questa opera sono raccolti quattro romanzi, che parlano di donne seviziate, uccise e messe a tacere per sempre.
Scritto in maniera impeccabile, scorrevole e fluida, è un libro che sa come tenere "incollato" alle pagine il lettore senza annoiarlo fino alla fine.
Scritto con la giusta quantità di pagine per descrivere queste storie, ( il volume conta poco più di 400 pagine compresa la Postilla finale dell'autore, nella versione non rilegata), con capitoli non lunghissimi dove vengono descritti bene gli ambienti, i personaggi,e le atmosfere giuste che accompagna ogni storia, anche se, a (mio parere) ho trovato qualche pagina un po' "riempitiva", probabilmente per dare più corposità al racconto.
Quello che non manca è che alla fine di ogni storia mi ha fatto riflettere molto, di cosa può essere capace un 'essere vivente, basti pensare all'ultimo romanzo che è stato preso come ispirazione da una storia vera,ma anche gli altri tre non si distaccano molto dalla fantasia dell'autore alla realtà che ci circonda.

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per gli amanti del genere thriller
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alessio Opinione inserita da alessio    06 Gennaio, 2013
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Bellissimo

Grazie a questo sito e ai commenti che avete lasciato riguardo questo libro, mi avete incuriosito e ho deciso di accquistarlo.
Stephen King non è nella lista dei miei autori preferiti ma dopo questo libro molto probabilmente lo diventerà.La prima volta che presi in mano il libro quello che un po mi lasciò perplesso fu la quantità di pagine (più di 700) che conteneva, ma vi assicuro che una volta che si incomincia a leggere scorre molto velocemente che sembra addirittura breve. Il libro è scritto molto bene, offre una lettura piacevole e fluida, ottima la scelta di fare capitoli corti e ottima la descrizione dei vari personaggi e luoghi che ne fanno parte, è un libro in cui non mancano scene d'azione, suspance,commozione, divertimento e fantasia, fanno di un opera davvero speciale, dove si è partito da un fatto reale (l'assassinio di Kennedy) per poi collegarsi ad altri eventi altrettanto interessanti dove fantasia e realtà sono perfettamente in armonia ed equilibrio.

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Gialli, Thriller, Horror
 
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alessio Opinione inserita da alessio    30 Novembre, 2012
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redenzione

Ho comprato questo libro con la speranza di leggere un thriller che mi tenesse incollato alle pagine ma non è stato cosi, probabilmente dovrei rileggerlo una seconda volta per capirci qualcosa ma se devo dare una mia opinione della prima lettura, posso dire che non ho capito nulla di quello che ho letto e ho dovuto pure sforzarmi per arrivare fino alla fine perchè volevo capire dove l'autore andasse a parare, ma per fortuna è proprio l'autore stesso che alla fine spiega quello che ha scritto svelando tutti misteri che ha costruito intorno a questa storia (probabilmente si era perso anche lui).
Il libro inizia con una prima parte dove ci sono circa 65 pagine da leggere senza un'interruzione di capitolo, c'è una storia che parte nel 1973, ma lascia tanti punti interrogativi, poi inizia una seconda parte dal 1974 anche qui con un capitolo iniziale lungo e monotono, con l'aggiunta di molti personaggi, privo di colpi di scena ,suspance e tutti gli ingredienti che servirebbero per fare un thriller.Da metà libro i capitoli si fanno piu corti e la storia prende forma fino ad arrivare appunto alla terza ed ultima parte dove viene svelato il tutto.
E' chiaro che questa è stata la mia opinione di quel che ho letto e capito da questo libro senza nulla togliere alla bravura dell'autore nello scrivere thriller ma questo libro a me non è piaciuto.

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alessio Opinione inserita da alessio    11 Ottobre, 2012
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Si poteva fare di piu'

Ho comprato questo libro con delle aspettative positive visto chi è l'autore,ma purtroppo non è stato cosi.
L'idea della casa infestata dai fantasmi oggi giorno è un po' "superata" se poi è raccontata come in questo libro non stupisce affatto.Ho trovato i primi capitoli scritti un po' "confusionat"i scritti in maniera "veloce",come quasi a buttar giu parole,infatti il libro scorre spedito verso la fine diretto come un treno,una fine che si intuisce gia a metà del libro.Il volume conta poco piu' di 200 pagine dove Blatty poteva riempirle con qualche colpo di scena in piu', e creare piu' suspance.
Vediamo se nel prossimo libro Blatty riscatterà questo, perchè se vuole scrivere qualcosa che faccia veramente paura Lui sa come farlo.

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alessio Opinione inserita da alessio    03 Ottobre, 2012
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Bello ,interessante, ma.....

Ho letto tutti libri di Glenn Cooper, e a parte La biblioteca dei Morti (che secondo me rimane il piu bello),
tutti gli altri non sono all'altezza del primo libro.Anche questo libro è scritto in modo fluido e scorrevole,(per fortuna senza viaggi nel tempo) ma è proprio la bravura dell'autore a far si che il lettore si incuriosisca a leggere il capitolo sucessivo "divorando " il libro pagina dopo pagina.Il tema trattato in questo romanzo fa riflettere parecchio se è veramente cosi l'aldilà,e di chi incontreremo dall'altra parte infatti la storia che l'autore ha scritto è molto interessante e originale, peccato però che mancano dei veri e propi colpi di scena, un finale scontato e frettoloso,e alcuni capitoli inutili.Adesso rimango in attesa del prossimo libro e vediamo cosa succede.

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Narrativa per ragazzi
 
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alessio Opinione inserita da alessio    03 Settembre, 2012
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La caccia al tesoro

Ho comprato questo libro alla "cieca" leggendo le prime pagine in libreria e mi è piaciuto il modo di raccontare la storia di questi bambini e della loro avventura.un'avventura che si fa sempre più intrigante man mano che ci si avvicina alla fine del libro,con un finale molto bello.Scritto molto bene il libro scorre che è una meraviglia.Probabilmente da questa storia ne uscirà un film speriamo che sia bello come il libro

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Gialli, Thriller, Horror
 
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alessio Opinione inserita da alessio    26 Agosto, 2012
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non è quello che mi aspettavo

Ho letto tutti i libri di Beckett ma questo purtroppo è ben lontano dai precendenti.Sembra quasi che l'autore sia stato obbligato a scrivere per forza un libro.La parte iniziale è molto interessante ha bel "ritmo" peccato che poi va sfumare pagina dopo pagina,mancano colpi di scena veri e propi e alcuni capitoli sono un po noiosi,carino il finale ma forse un po scontato. Purtroppo non è questo il libro per conoscere meglio l'autore,infatti consiglierei di leggere "la chimica della morte" e "scritto nelle ossa" per capire la bravura di Simon Beckett
nel scrivere trhiller.
Spero che il prossimo libro sia meglio

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Gialli, Thriller, Horror
 
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alessio Opinione inserita da alessio    13 Agosto, 2012
Top 100 Opinionisti  -  

lo specchio del male

Sono venuto a conoscenza di questo libro grazie a questo sito e ai commenti che avete scritto. Effettivamente un libro molto "crudo",con un "tiro" che non molla dalla prima all'ultima pagina,e con parecchie parolacce, ma oggi giorno dov'è che non si sentono, e poi solo cosi si poteva descrivere al meglio Orazio De Curtis un personaggio scorretto,cattivo,egoista,ma allo stesso tempo simpatico ,divertente,con alle spalle una storia molto ma molto triste.A me è piaciuto moltissimo, il modo di scrivere molto scorrevole, gli effetti su alcune pagine, e lo stile di raccontare dei temi molto forti. E'un libro sconsigliato alle persone sensibili.ma consigliato a chi vuole un libro dove dentro contiene un po di tutto horror,noir,thriller,comicità,e parolacce.
Aspetto con curiosità il prossimo libro

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Gialli, Thriller, Horror
 
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alessio Opinione inserita da alessio    06 Agosto, 2012
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In ogni goccia di Sangue

Anche in questo libro Robotham ha saputo tenermi incollato alle pagine capitolo dopo capitolo.Il romanzo parte subito in "quarta" con colpi di scena per poi "rallentare" un po' a meta'( con qualche parte un po ripetitiva) e ripartire per il finale che è tutto diverso da come lo si può immaginare.Anche questo libro è scritto molto bene: i personaggi,gli ambienti, sono tutti ben dettagliati, e il contenuto del libro è molto interessante ,trattandosi per lo piu' di una storia vera.Consiglierei di leggere anche gli altri libri dell'autore (sono molto belli) per capire bene la relazione che c'è tra Joseph O'Loughlin,Ruiz,Cray,visto che il libro fa alcuni richiami al passato.

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Gli altri libri dell'autore e gli amanti del genere thriller polizieschi
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alessio Opinione inserita da alessio    11 Luglio, 2012
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Un capolavoro

Un libro molto bello scritto benissimo e molto scorrevole nella lettura.Non si tratta di un libro trhiller ma di un racconto noir dove l'abilità di Carrisi fa viaggiare e coinvolge il lettore in questa storia senza capire dove è realta o finzione.Mi è piaciuto il modo di raccontare questa storia,come ha descritto i personaggi,i luoghi,e il modo di scrivere i capitoli non lunghi cosi da invogliare a proseguire con la lettura.L'unica pecca forse è il fatto che il libro ha solo 176 pagine però sono 176 pagine di emozioni.
Aspetto il prossimo libro e non vedo l'ora

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Storia e biografie
 
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alessio Opinione inserita da alessio    28 Febbraio, 2012
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Purtroppo una storia vera

UN LIBRO CHE FA RIFLETTERE PARECCHIO DI TUTTO QUEL MALE COMMESSO NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO.IL LIBRO E' SCRITTO MOLTO BENE (ANCHE SE A VOLTE SEMBRA UN PO' RIPETITIVO) E OFFRE UNA LETTURA MOLTO SCORREVOLE.IL CORAGGIO E LA TENACIA DI DENIS AVEY HA RESO POSSIBILE UN RACCONTO DA FAR VENIRE I BRIVIDI, PER QUELLO CHE HA PASSATO E VISTO CON I PROPI OCCHI SENZA PURTOPPO RIUSCIRE A DIMENTICARE. PER NON PARLARE DEL RACCONTO DI ERNST CHE E' ANCORA PIU' AGGHIACCIANTE.
UN LIBRO CHE TI FA FARE UN TUFFO NEL PASSATO E CHE FA RIVIVERE QUEI MOMENTI MOLTO TRISTI DELLA STORIA.

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Gialli, Thriller, Horror
 
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alessio Opinione inserita da alessio    24 Gennaio, 2012
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un viaggio nella Roma dei misteri

Certamente un libro che non può mancare nella libreria degli amanti dei thriller scritti veramente bene.
Un susseguirsi di colpi di scena capitolo dopo capitolo, una scrittura piacevole e scorrevole.
Davvero un bel libro consigliatissimo agli amanti del genere,aspettiamo il prossimo lavoro sperando che l'autore rimanga fedele a questa linea di scrittura

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il suggeritore e gli amanti dei thriller
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