Opinione scritta da Pia Sgarbossa
164 risultati - visualizzati 51 - 100 | 1 2 3 4 |
IO AMO TE ... MA NON POSSO...
Quale donna non amerebbe ricevere in regalo una stella?
Se poi la stella non viene dal cielo, ma è dettata comunque da un grande amore e hai l'impressione che anche la natura abbia messo in campo tutte le sue forze per commuoverti...non c'è nessuna differenza.
E lei, Lily, la protagonista di questo romantico racconto, riceve in dono una stella davvero speciale, da un uomo che le si offre totalmente e che le trasmette tutte quelle sensazioni meravigliose e quel senso di soddisfazione e appagamento che una donna cerca e desidera.
Soltanto che quando questo si verifica, Lily ha già intrapreso un percorso di vita e vuoi la guerra, vuoi la sua giovane età, la sua incoscienza e nel contempo la sua testardaggine, lei aveva reputato di aver fatto la scelta giusta, fino a quel momento, in cui capisce che non era affatto così.
A quel punto cosa può fare? Essere causa di sofferenza per tutte le persone che ama o da egoista seguire il suo magico e meraviglioso sentimento?
E' in questo frangente di dilemma e travaglio personale che il destino da lei tanto invocato, si rivela in tutta la sua impetuosità...
Ho amato questa figura di donna passionale e nel contempo attenta a tutto , di gran sensibilità.
Ho sofferto con lei, per la difficile scelta da prendere.
Ho ragionato con lei su quale fosse il male minore per tutti gli altri...ma non per lei...
E mi son trovata a riflettere sulla valenza positiva o meno della sua decisione finale.
Una donna che ha avuto la fortuna di vivere un grande amore...che è potente, perché se ti sa donare tutto, nel contempo è in grado di rubarti il cuore...per sempre!
E' un dono o una sofferenza poter vivere una simile esperienza?...Io credo che sia un dono, che non tutti hanno la gioia di provare.
Ho trovato splendido e un grande atto d'amore da parte di Lily, il raccontare e raccontarsi ormai nonna di avanzata età, quando capisce che la nipote sta in parte rivivendo la sua stessa esperienza...e il suo racconto diventa una forza, un esempio che a suo tempo nessuno a lei nessuno aveva portato.
Quindi il messaggio che ho colto a conclusione del racconto è quello di ricevere come un dono l'amore quando lo si trova...e di tenerlo ben stretto... o forse è semplicemente quello che ho voluto leggere io!
A voi amici la vostra buona lettura, speranzosa di trovare buoni consensi o modi d'interpretazioni diverse dalla mia...
Un libro che profuma di leggerezza, amore, storia, e tanta passione.
Pia
Il mio grazie alla cara "Glicine", Francesca ,per avermi dato la gioia di poter vivere questo viaggio d'amore e di gran romanticismo...
Indicazioni utili
SE L'AMORE NON ARRIVA...LO PIANIFICO!
Quando giovanissima mi sono sposata, ricordo che le ragazze che si avvicinavano ai trenta e ancora non erano convolate al matrimonio, dalle mie parti venivano definide "madeghe"... ora a distanza di alcune decine d'anni, le ragazze o comunque tutte le donne che non si sposano vengono definite "single"...quale la differenza ? Credo...che per le prime non era una scelta, per le seconde spesso si!...almeno così credo...
La prima ti intristisce e in qualche modo di fa a volte persino pena nella sua solitudine...la seconda spesso è da invidiare per tutte le libertà e possibilità di esperienze che può avere...
Ma non è raro trovare ancor oggi ragazze che, come la protagonista di questo "gradevole" libricino, pianifichino per filo e per segno la loro vita...dando in particolare priorità all'ambito lavorativo.
E quando finalmente sono pronte a lasciarsi travolgere dalle emozioni, dai sentimenti cercando una buona storia d'amore...qualcosa non va per il verso giusto...qualcosa s'ingrippa...che fare allora?
Beh, la nostra sicura Alice risolve il suo dilemma nello stesso modo con cui ha lavorato fino a quel momento ... pianifica il tutto : al di là del cuore...al di là dei sentimenti.
Una specie di "contratto" con una persona che altrettanto ponga le sue stesse aspettative all'ambito sessuale... Ecco che in questo modo lei potrà vivere i suoi trent'anni senza rimorsi...senza poter dire di non aver provato tutto ciò che è giusto che una donna provi e viva...
Ma sarà così lineare lo svilupparsi del piano ben progettato?
A voi cari amici scoprirne l'evoluzione della carinissima storia, un po' erotica...un po' romantica.
Un libro che ho letto con piacevolezza in poco più di un'ora...
Auguro di tutto cuore alla scrittrice di continuare a regalarci storie così "romanticamente erotiche" al punto giusto...e appaganti, proprio conformi ai miei gusti...
...magari accoompagnando le conversazioni davvero ben costruite con maggiori sviluppi nelle azioni e nelle descrizioni dei personaggi...perchè ne ho avvertito il bisogno...( e non mi riferisco solo al puro atto sessuale...sia chiaro...ma a tutto lo svolgersi della narrazione).
Io da romantica e tradizionalista sono a favore della "pia"nonna di Alice ; dicendo questo so che sarò considerata una donna d'altri tempi...ma , in effetti, lo sono e ne vado fiera...
Si, anche per me ogni donna è come una perla preziosa...che sarà di chi avrà la capacità di sapersela meritare e conquistare...ma sono consapevole che le cose ormai non funzionano più così...
Vedo e sento in continuazione storie di ragazze che "fanno tutto loro"... e i maschietti, che più tanto maschi non sono più, lasciano fare...si lasciano piacevolmente condurre...finchè, troppo spesso purtroppo , il gioco stanca...e senza tanti problemi...il gioco continuerà altrove, verso altri lidi in cui approdare...
Buona e simpatica lettura ...
Pia
P.S: il mio in bocca al lupo e un abbraccio a questa simpatica ed estrosa scrittrice esordiente !
Indicazioni utili
MI HAI LASCIATA ?...E IO SONO LIBERA !!!
Se ti pare che la vita per te non abbia più un senso...se pensi di non farcela, perchè avverti un vuoto incolmabile...Come puoi fare per uscirne?
Chiara aveva pensato che a lei non sarebbe mai successo...e invece un giorno capita, proprio a lei...Suo marito di punto in bianco la lascia...e a lei sembra di impazzire.
Le sue dolci certezze , le sue paure accettate come tutto ciò che aveva, e a cui alla fine sotto sotto si era abituata...all'improvviso tutto questo...crolla!
Le certezze sono perse , le paure ora sono nuove e inaspettate.
In quel rapporto dove esisteva troppo un "noi", si era perso quell' "io", che nessuno ha il diritto di sconvolgere e annullare...nessuno, nemmeno in nome di un grande amore!
E un nuovo mondo le si apre, scoprendo che tutto ciò che le era sempre stato garantito e offerto, altro non era che il modo per far si , che lei si privasse di sperimentare la vita...e capisce finalmente di quante occasioni si era privata...lei, insicura, paurosa, sempre bisognosa di ancore di salvezza...prima i genitori...poi il marito...La sua vita da sempre lineare, al sicuro, sotto una coltre di protezione; lei sempre al centro delle attenzioni dei suoi cari...
Ma la vita ti porta ad intraprendere percorsi che ti cambiano...ti maturano.
A quel punto tutto ciò che prima andava bene, comincia a starti stretto...e il marito che l'aveva aiutata in un percorso di crescita...la vorrebbe ora ,come prima...insicura, paurosa...ma lei, non lo è più...
Grazie ad un gioco originale , ecco che seguiamo Chiara mentre prova cose mai fatte, pensa cose mai pensate...che si accorge di posti e persone di cui non immaginava l'esistenza.
E comincia a vedere e guardare agli altri in modo più completo e intimo.
Finalmente scopre tutto quel mondo che non aveva mai visto e considerato.
Ora è lei che vuole di più...e con una forza nuova, con una capacità di speranza e uno slancio verso il futuro...
ORA PUO' FINALMENTE VIVERE DA PROTAGONISTA !
Confesso che da quando ho iniziato il libro mi sono scervellata per ricordare questo originale gioco proposto, con la convinzione di averlo già sentito...come una sorta di de javou...e mi sono divertita a seguire Chiara, a pensare a tutto ciò che io stessa non ho mai fatto...tutte le cose che non ho mai pensato...
Insomma, questo libro è diventato per me un pretesto per riflettere sulle mie certezze e insicurezze, sulle mie paure...su quanto io sia veramente "io"...trovando risposte mai pensate prima...riflessioni mai avute in precedenza...Un libro che ha saputo entare nel mio "io" più intimo...
Sono giunta alla conclusione di questa lettura ,con la consapevolezza che star male ... non fa poi così male!
Libro consigliatissimo a tutti!
Pia
Indicazioni utili
MOSTRO , CANE O CUCCIOLO ?
UN VERO CAPOLAVORO!...da leggere assolutamente!
STILE DI NARRAZIONE
La mente immaginifica di Francesco Carofiglio mi ha letteralmente ammaliata!
Io stupita e invaghita mi sono trovata a leggere e rileggere spesso una stessa pagina...e a scoprire nuovi accostamenti e abbinamenti di parole e di frasi mai lette prima...tanto da paragonarlo, a momenti , alla scrittura di Joyce in Gente di Dublino...un balsamo per i miei occhi e il mio sentire.
Una mente che sa inventare, la sua...e per me questo è un talento meraviglioso, che mi conquista totalmente!
MIA INTRODUZIONE
Ricordo che da piccola ad una visita del Direttore Didattico nella mia scuola, ne rimasi impressionata per la corpulenza.
Una volta diventata io stessa maestra, mi meravigliai nel rivederlo...così normale...persino vorrei dire... così minuto!
Ebbene, è proprio vero che le situazioni cambiano nel corso di una vita; la nostra percezione muta e le prospettive variano a tal punto che :
"...Un MOSTRO pauroso diventa un CANE nero...che poi si rivela addirittura essere un tenero CUCCIOLO..."
LA STORIA
Il protagonista è Matteo che vive l'estate dei suoi tredici anni in modo talmente intenso, che segnerà un confine netto nella sua vita, nel percorso della sua crescita esistenziale.
Emozioni intense e oscurate dal vissuto ,che col passare del tempo si arricchiscono di particolari che riaffiorano nei ricordi e nei dettagli.
E solo dopo trent'anni, ogni ricordo riemerso dà una giusta collocazione agli eventi importanti di quell'estate.
Carofiglio in questo libro si rivela come persona dall'animo attento, sensibile e discreto. Dà un gran risalto all'amicizia, alle problematiche dell'adolescenza, al primo amore, alla famiglia e allo speciale rapporto che Matteo aveva con la madre...
...respirava a tal punto le sue malinconie, che le faceva proprie, perseguendo le sue ambizioni e i suoi sogni mai realizzati.
Un'estate di esperienze forti che portano alla luce buoni , difficili e sofferti sentimenti, tipici dell'adolescenza.
Sono al secondo libro di quest'autore, ma mi sembra di conoscerlo da sempre...con i suoi silenzi cercati , amati , desiderati...respirati...con quella sua ricerca del buio fuori e dentro di lui, dove trova il suo equilibrio...dove lui ci sta bene davvero.
Mi piace la sua sensibilità, il suo rispetto e il suo tatto nell'affrontare temi delicati; adoro la sua ricerca esistenziale affiancata da dialoghi positivi familiari, da buoni valori, dalla capacità di affrontare qualsiasi tema ( persino i più bui dell'animo umano ) con la giusta intonazione...con una buona dose di maturità, tanto che mi piacerebbe pensare di poterne proporre la lettura sin dall'adolescenza.
Una lettura guidata potrebbe essere un valido strumento educativo...una buona iniziazione alla VITA...CON I SUOI ALTI E BASSI.
Desidererei numerosi e graditissimi confronti di vedute con i miei amici lettori...
Buona lettura, Pia.
P.S.: piacevole coincidenza. L'autore cita I ragazzi della Via Paal, libro che ho recentemente recensito.
Indicazioni utili
I SILENZI DELL'AMORE.
"Si può piangere per ciò che non si ha mai avuto e non si avrà mai?"...penso proprio di si...finchè non si matura la capacità di apprezzare e valorizzare ciò che si ha...
Francesco Carofiglio scrive benissimo, con leggerezza , semplicità e sobrietà TI porta in viaggio, dove silenzi forti e orizzonti sconfinati la fanno da padroni.
Accompagni un adolescente che intraprende un viaggio importante, in seguito alla morte della madre.
E' il suo tentativo di ridare una nuova dignità di vita a se stesso e al nonno , rinchiuso da anni in una casa di riposo, dove si trova in uno stato di assoluto mutismo.
Wok avverte che quel silenzio continua in qualche modo a parlare , è testimone di una forte presenza e di verità a lui negate ... taciute.
E mi ritrovo ad essere io stessa compagna di viaggio, che a sua volta diventa anche un mio viaggio.
Vi trovo i silenzi di cui avevo bisogno , mi vedo seduta accanto al ragazzo e ad una sua particolare compagna di viaggio e al nonno, figura che man mano che la narrazione avanza, diventa sempre più ancora di sicurezza e protezione in particolare per Wok, ma anche per tutti!
Un libro che porta in primo piano la forza di una madre che sia pur in una difficoltà estrema sa sempre dare e Alice in questo caso riesce a ridere, dialogare col figlio, farlo sentire importante e trasmettendolgi una buona dose di autostima ...nonostante tutto...
Wok, che può contare di questo buon bagaglio di sentimenti affronta con coraggio il suo viaggio verso la conoscenza...verso una nuova consapevolezza e maturità.
Il coraggio , la forza e il desiderio di indagare , di capire alcune ombre che sin da piccolo lo avevano affiancato e che lui aveva sempre accettato senza opposizioni.
Il ritorno dal viaggio di Wok è segnato dalla consapevolezza della propria identità personale e familiare che apporterà nel suo animo una nuova luce.
Io, da sempre affascinata dai misteriosi e silenziosi segnali e dagli spazi enormi che caratterizzano da sempre la vita degli Indiani d'America, non potevo che esserne conquistata
Un plauso va all'autore per la sua capacità di valorizzare aspetti importanti e profondi per la crescita di un adolescente, primi fra tutti un sano dialogo con i genitori/e e per la sua capacità di trasferire un messaggio in un ambiente nuovo
Ho terminato questo racconto carica di tanti sentimenti ( tristezza, compassione, stupore, ...) , quasi dispiaciuta di avere lasciato solo Wok...perchè in me è scattato un desiderio di protezione nei suoi confronti, anche se con la consapevolezza più assoluta che ora il nonno, in caso di bisogno...c'è!
Buona vita Wok, so già che mi mancherai !
Pia, una mamma...
Buon viaggio a tutti !
Indicazioni utili
QUATTRO PERSONAGGI IN CERCA DI ... PACE .
Genitori amati , mancati , voluti, desiderati, autoritari, odiati...
Sono quattro i protagonisti di questo racconto, che all'inizio si muove lento , per poi prendere un ritmo sempre più veloce, fino a quando un intreccio inaspettato ti sa coinvolgere appassionatamente.
Il rapporto affettivo con i genitori segna in modo definitivo l'evolversi della loro vita .
Un odio verso il padre che porta Rosa ad una inazione che sarà fatale e per la quale soffrirà tantissimo, fino a quando, grazie ad un grande gesto d'amore, riuscirà a trovare la via d'uscita verso una nuova libertà.
Alvise a cui è stato negato l'amore...vivrà un'intera vita senza essere in grado anche lui di offrirne; la realizzazione di un libro diventerà l'unico suo nuovo scopo di vita.
Arianna che sin da piccola ha vissuto una condizione di inadeguatezza, trova un suo modo di vivere parallelo a quello reale...è lei l'anatroccolo della situazione.
Andrea che al contrario di lei non sa immaginare; lui vive solo di una certezza, che gli viene data dalla sicurezza del suo ambiente "casa".
Intrigante diventa a mio avviso la narrazione quando comincio a scoprire le prime relazioni tra i vari personaggi...a tal punto da giungere a provare ad anticipare gli episodi...
Un finale che offre di tutto e di più: fallimenti, liberazioni, ... nuovi e inaspettati orizzonti sereni di vita.
Un libro che invita a riflettere sull'educazione affettiva dei ragazzi e che porta a comprendere la valenza educativa dei genitori e il segno indelebile che ogni ragazzo tiene in sé per sempre, a memoria di ciò che è stato loro offerto o al contrario negato.
Io , che oberata da tanti impegni di lavoro, mi sono accinta alla lettura di questo libro, ho provato la difficoltà di riprenderlo in diversi momenti.
E' per questo che ne consiglio una lettura continua e lineare , al fine di seguire da vicino e con attenzione i quattro personaggi nello svolgersi delle loro vicissitudini.
Buona e interessante lettura a tutti!
Pia
Indicazioni utili
IL GIOCO PIU' BELLO? LA GUERRA ???????
"Ci sono libri per maschi e libri per femmine".
Questo il mio pensiero da piccola.
E questa è stata la motivazione per cui non ho mai letto "I ragazzi della Via Pal".
Sapevo che parlava di bande di ragazzi che giocavano alla guerra e per questo non poteva assolutamente rientrare nei miei interessi e giungevo persino ad allargare questa mia concezione al resto del mondo femminile; tra l'altro non ho memoria di amiche che l'avessero letto.
Ho faticato a capire la valenza di questa narrazione, che vede dei ragazzi "vivere la guerra" in un gioco.
Ciascun ragazzo assume un ruolo ben preciso, seguendo i gradi dati ai vari componenti di un vero e proprio esercito: soldato semplice, tenente, comandante...
C'è chi comanda e sembra nato per esserlo, c'è chi vorrebbe esserlo ma non lo è e perciò prova invidia e si muove di conseguenza, c'è chi tenta di avanzare di grado, ma pur di esserci ,rimane in silenzio o quasi e..e accetta tristemente.
Due sono le bande di ragazzini che si contendono un semplice campo, che è il simbolo di tutti i loro sogni.
Rappresenta tutto per loro: a momenti è una prateria, in altri una distesa pianura ,o il mare, il polo nord....qualsiasi posto dove vorrebbero andare.
E con la capacità di fantasticare tipica dei ragazzi sognano il proprio futuro e Boka, uno dei ragazzini protagonista principale ne rappresenta la maggior rappresentazione.
Una guerra si scatena tra due bande che ambiscono a questo "magico" e pezzo nudo di terra.
Una guerra che li porta a imporre delle regole e a non ripettarle nel momento dell'azione.
La gran saggezza di Boka, è ciò che ho apprezzato di più.
La sorte invece del piccolo Nemeksec mi ha provocato diversi sentimenti, primo fra tutti la rabbia.
Lui che più di tutti si è speso per la loro causa, lasciandosi trascinare in giochi pericolosi che mancavano in assoluto di un minimo di precauzione e di lungimiranza...Una sorte la sua che fa riflettere che un atto eroico sia pur vissuto intensamente, se poi si rivela essere stato vacuo...lascia molto amaro in bocca...
Certo vengono lanciati anche dei buoni messaggi, come la capacità di perdonare, di sapersi rivedere, dell'importanza di credere nei sogni e nel futuro...
Fatto sta che trovo questo racconto profondo e molto delicato al tempo stesso...
L'indole alla guerra c'è nella maggior parte dei ragazzi...Solo una lettura attenta se non addirittura guidata potrebbe essere la miglior soluzione per questo libro.
Si, sono contenta d'averlo letto, ma trovo di non aver perso nulla , nella mia scelta di non averlo letta da piccola.
Già la vita ti porta ad affrontare guerre quotidiane, e che non vorrei vivere...No, la guerra anche scritta non fa per me!...
Buona lettura a chi invece si appassiona a questa tematica.
"I ragazzi della Via Pal" è un classico...me ne rendo benissimo conto... termino con dei quesiti ai quali non ho per ora risposta precisa: "Un libro perché classico, deve ritenersi sempre valido? Siamo sicuri che i contenuti siano sempre proponibili?...e per ultimo: se siamo nella condizione in cui siamo...e mi riferisco a livello generale...non è anche colpa di qualcosa che andrebbe riveduto?...
Sarà che ho sempre pensato che "Guerra porta altra guerra"...
Mentre lo leggevo e ne davo un'anticipazione ai miei alunni, vedevo particolarmente presi ragazzini che più facilmente degli altri ricorrono alle mani e ad atti non sempre adeguati nei confronti dei compagni.
A questo punto mi chiedo: E' pur vero che anche io nella mia semplicissima vita ho dovuto rapportarmi con ( pochissime per fortuna) persone che in qualche modo mi hanno fronteggiato e contraddetto...Forse l'avessi letto, mi sarei ricordata che vale più l'astuzia della forza...che quando il gioco si fa duro, i duri si fanno vedere...e altri accorgimenti che ...magari mi sarebbero stati utili... e che invece ho scoperto vivendo...
Spero vivamente in un confronto, in pace pero' ;)...magari con Daniela e Dean Lucas, visto che è stato il loro libro preferito...
Grazie,
Pia
Indicazioni utili
UNA VITA VERA ... UN PO' INVENTATA ?
Adoro i titoli che Carofiglio ha scelto per i suoi libri...un vero e proprio concentrato di significati, titoli che mi invitano a riflettere, ...tantissimo.
"Non esiste saggezza" è la frase citata e inserita nel primo racconto , il primo di dieci che compongono questo libro.
Storie che si snodano seguendo diversi stili narrativi e che argomentano la vita nei suoi aspetti di realtà e di finzione, tanto che in certi casi non si capisce se prevalga l'uno o l'altro aspetto.
Mentre leggevo i vari racconti è emerso in me un'urgenza di dialogo con Carofiglio; sono scattati in me tanti quesiti, per quali avei voluto avere una risposta.
Poi man mano che ho continuato la lettura questa tensione è andata scemando; non ho più avvertito il bisogno di fare domande, ma ho iniziato a cogliere le narrazioni , accettandole così come mi venivano raccontate.
Ecco che allora per ogni racconto ho iniziato a serbare un ricordo, a fissarlo con un messaggio per me significativo.
- La vita può chiedere di trovare il modo per difendersi...a volte brutale.
- I Segni premonitori e in mistero vanno accolti e accettati .
-Il ruolo e l'intrusione della finzione nella vita reale, può assumere un'importanza tale da confondere
l'una con l'altra...
...e tanti altri.
Come negli altri libri che ho già letto di Carofiglio, imperversa il ruolo istituzionale degli avvocati , della polizia e del ruolo dello scrittore ,ed emergono inesorabilmente i ricordi dell'adolescenza vissuta seguendo un'iniziazione alla violenza e all'impulso sessuale.
A parte un racconto dove l'autore dichiara che si tratta di un'esperienza autobiografica, per gli altri non si può sapere fino a quale punto i personaggi pur molto credibili , siano veramente accaduti oppure no, e ciò stimola la curiosità.
Ricorderò questo libro con l'odore della non saggezza...ma quale sarà il suo odore?...aspro, dolce , forte, leggero...Ogni lettore saprà trovare la propria chiave di lettura se è attratto dagli odori come Carofiglio, altrimenti... se è poco incline agli odori, vorrà dire che si avvarrà di altri sensi...
Io, il mio profumo io l'ho trovato, da me molto amato e citato per ben due volte nel libro, ma questo sarà il mio segreto... ;)...che condividerò con i lettori che attenti , leggeranno questo libro.
Buona lettura,
Pia.
Indicazioni utili
A chi ha capito quanto sia saggio chi non elargisce saggezze scontate.
SENTO CHE CI SEI...E LO SO CHE TI TROVERO'...
Se stai soffrendo o provi rabbia , senti la necessità di trovare una valvola di sfogo.
Duccio, un ragazzino di undici anni, ha buoni motivi per star male...sta vivendo la separazione dei genitori e per di più è un bambino adottato.
Ecco che un diario diventa lo strumento che gli permette di dare libertà ai suoi pensieri, alle sue inquietudini. Ho trovato carinissimo e originale l'utilizzo delle liste dei suoi pensieri, come una sorta di braimstorming, che tanto aiuta a tirar fuori tutto ciò che è dentro di noi, sia a livello consapevole, sia a livello inconscio...
In questo suo ricercare esistenziale, Duccio avverte un qualcosa che non sa spiegare...e una musica accompagna questo sentore...non c'è mezzo migliore della musica per creare legami sottili e invisibili...o comunque visibili ai pochi prescelti.
Nel contempo un'altra bambina che abita in un'altra zona dell'Italia, prova le stesse inquietudini, esattamente negli stessi suoi momenti.
Ho trovato molto educativa la capacità di Duccio di saper condividere i propri sentimenti al suo amico e di saper chiedere aiuto...apprezzabili i suoi tentativi di solidarietà nei confronti dell'amica del cuore di origine non italiana.
Bellissimo il finale, una vera inaspettata e piacevole sorpresa, che affonda le radici in un evento gravissimo del passato, accaduto al momento della nascita.
Certo in questo libro si parla del linguaggio del cuore, che non ha i confini della geografia fisica...qui primeggia la "geografia del cuore"...e mi piace pensare che esista davvero, perchè infonde speranza ... proprio tanta per me!
L'autrice si dimostra buona conoscitrice dell'animo umano...e filtra bene anche quello dei ragazzi...riuscendo a farli parlare ed esprimere le loro inquietudini anche utilizzando il loro stesso linguaggio.
La musica che avvicina due anime ...che sa riunire ciò che la lontananza separa...la musica che si fa terapia...
Consiglio questo libro soprattutto a chi vive con i ragazzi esperienze tristi esistenziali : può diventare una buona occasione per riuscire ad esternare ciò che addolora e non trova una strada d'uscita...
Buona lettura a tutti !
Pia
Indicazioni utili
Ai genitori che vogliono riflettere sulla capacità dei ragazzi di saper esternare i propri sentimenti e le proprie emozioni.
ERO - SONO- SARO' E ... POTREI ESSERE .
E' abile Gianrico Carofiglio a tenerti incollato alla lettura del suo racconto.
Lo fa con la sua intelligenza dinamica e furba.
Con lo stile leggero , sobrio e acuto che lo contraddistingue, ti induce ad avanzare ; una pagina scorre dopo l'altra ; se mi devo fermare provo sofferenza, perché mi incuriosisce, provoca, stimola e sa evocare in me una miriade di sensazioni ed emozioni.
In particolare sa anticipare le mosse dei miei pensieri, e riesce ad appagarmi...sembra conoscere ciò che mi aspetto mentalmente...e ricevo tutto... anche in più...
Il suo modo di riflettere è a mio avviso perspicace, in parte femminile...e comunque simile al mio...ecco perché mi piace leggerlo e ascoltarlo!
A volte è volutamente audace nei termini e te lo fa capire perchè lo scrive in carattere diverso...che io interpreto come una forma di rispetto.
Ancora una volta il protagonista di nome Enrico è originario di Bari...la sua amata Bari.
Ancora una volta la vita passata incombe con forza e con essa le paure dell'infanzia, le prime volte vissute nelle più importanti occasioni di vita.
Rimango affascinata dalla pluralità di ricerche che vado via via trovando in questo racconto: quella di Enrico, il protagonista ; quella di una generazione ... quella delle parole.
Il desiderio di dare un significato e un senso , è la forza che caratterizza questo bellissimo libro, che invita a riflettere , a fare e porsi domande, a non dare mai nulla per scontato...ad imparare a mettersi in gioco...a valorizzare le nuove "iniziazioni esperienziali".
Efficace e importante la figura della supplente Celeste, tenerissima l'amicizia con Stefania.
Come negli altri suoi racconti il tema della solitudine è presente, ma trovo che sia avvenuta una nuova consapevolezza e maturazione...la solitudine se è scelta è un 'occasione...
Rimango però perplessa di fronte all'iniziazione al crimine...non rientra nel mio vissuto e non l' accetto , non riesco a gustificarla..."in qualche modo" però lo faccio e cerco almeno di fare mie alcune tattiche di difesa...nella vita si sa mai...magari mi tornano utili... ?!?
Durante la narrazione sono stata portata a pensare che spesso la vita ti porta verso il "bilico dell'irreparabile"...e tutto mentre credi di aver ottenuto un equilibrio...
Scopri invece che ti trovi su un bordo delicato, su quel limite in cui devi decidere se lo devi superare oppure no...e se opterai per il tuffo...sarà perchè abbiamo avrai deciso di poterlo fare...
Al di là di quello che siamo stati nel passato, di quello che siamo nel presente e che saremo nel futuro...c'è una dimensione che potremmo essere...solo se lo volessimo...ognuno valutando i rischi ...ognuno capendo se si tratta della cosa giusta...Se fino ad oggi ho sempre amato IL VERBO CONDIZIONALE , perchè lo consideravo una forma rispettosa e gentile, dopo la lettura di questo libro il verbo citato ha assunto un gran significato e una forza inaspettata: sta ad indicare una nuova possibilità e occasione... per chi ha il coraggio di coglierla..
MIO INCONTRO CON L'AUTORE CAROFIGLIO GIANRICO.
Il giorno 29 ottobre 2013, ho avuto il piacere di poter conoscere ed ascoltare Carofiglio.
Perfettamente a suo agio ha presentato il suo nuovo libro; con la sua abilità oratoria ha incuriosito e invitato alla lettura, con la sua simpatia ci ha intrattenuti e l'ora è passata in un batter d' occhio; con maestria , sicurezza e gentilezza ha risposto alle domande...anche alla mia.
E a momenti mi pareva d'avere di fronte l'avvocato Guerrieri...come lui gioca con le parole, vive il presente con autenticità , passione e partecipazione e offre tanto di sè ...
E' molto accolturato e sa sfoggiare citazioni , soprattutto in inglese...e poi ti guarda, coglie l'effetto voluto che nota in molti dei presenti...ma non in tutti, come in me... Subito però riprende la citazione, la spiega... e poi ( e qui avviene il bello) la carica di nuovi e suoi significati...e la citazione a quel punto non può che piacerti perché ha assunto il "suo vissuto significato con un nuovo valore"...come non apprezzare a non accogliere ciò?
"LE MIE PRIME VOLTE" CON CAROFIGLIO...belle e strane coincidenze...
E' l'autore di un libro regalo ricevuto per la prima volta da una persona a me carissima.
E' il primo autore che vado a sentire durante la presentazione di un libro.
La stessa mattina ho ricevuto per la prima volta il suo nuovo libro dalla redazione di qlibri.
Ricevo per la prima volta la sua dedica scritta, personalizzata e carinissima...e letta subito al momento dallo stesso .
Immortalo il mio incontro con una foto...e siccome è la prima volta che uso il cellulare come fotocamera, mi ritrovo a comportarmi da maleducata e io , seduta in prima fila, tento di farmi spiegare da mia figlia via sms, come poterlo fare...Carofiglio mi guarda forse stizzito, o almeno a me è parso di cogliere ciò... lui non può capire che ci tengo troppo...e decido di sembrare maleducata...è troppo bello e importante...penso già che inserirò la foto come ricordo qui su qlibri...e come avrete visto ci sono riuscita!
@ CAROFIGLIO CAROFIGLIO :
Mi ha detto che non naviga molto in rete e non conosceva il sito Qlibri... Spero tanto che leggerà la mia recensione...se lo farà e magari mi lasciasse un commento...ne sarei felicissima...non sarebbe bellissimo che entrasse addirittura far parte dei nostri qamici ? ... ma forse è chiedere troppo ... ma ... mai dire mai!
Carofiglio saresti il benvenuto...e noi ne saremmo davvero onorati.
Buona lettura a tutti i miei amici lettori,
Pia
P.S.: un grazie ai miei amici Bertilla, Roberto ed Agostino che mi hanno dato l' opportunità di vivere questa bellissima esperienza...un grazie davvero immenso!
Indicazioni utili
A chi desidera conoscere alcuni aspetti di vita di Bari.
A chi vuole di più dalle parole...
DIMMI COSA MANGI... E TI DIRO' TANTE COSE...
Io golosa ...io che adoro i dolci e anche li preparo ... io ... che devo insegnare ai bambini a mangiare in modo adeguato.
Questo è il libro che fa per me, in tutti i sensi ! Un invito ad una sana e corretta alimentazione.
E' bellissimo e favoloso il percorso che gli autori magistralmente ci propongono, dove si mettono a confronto il regno della principessa Golosina e d il regno del principe Verduro.
Seguendo lo svolgersi della storia i bambini hanno la possibilità di capire l'importanza di alimentarsi in modo adeguato e sano, grazie ad una storia fantastica, dove elementi magici si mescolano ad elementi della realtà.
Una storia in evoluzione che aiuta il bambino ad immedesimarsi nei protagonisti, a vivere insieme un processo di miglioramento e di maturazione, fino ad arrivare alla consapevolezza che un cibo sano è anche buono , con una particolare riferimento alle verdure.
Si scopre che il modo con cui si presentano le pietanze, anche dal punto di vista visivo, è essenziale.
Ecco che la conoscenza dei benefici salutari dei cibi aiuta e stimola la costruzione di nuove e buone abitudini.
Il libro può essere utilizzato in campo didattico, perché si presta innanzitutto ad una possibile trasposizione teatrale; offre al termine una serie di attività veramente complete : approfondimenti degli elementi nutrizionali, dritte simpatiche in ambito culinario e schede di lavoro ben costruite, inerenti ad ogni capitolo del testo...
A me pare che non manchi proprio nulla e che possa diventare un valido strumento didattico per un'efficace educazione alimentare in classe.
( Penso infatti che lo utilizzerò in una prossima programmazione didattica di educazione alimentare)
L'unica nota che mi ha fatto riflettere , è stata la scelta degli autori di presentare la nascita di un personaggio in un modo del tutto fantastico e in una situazione particolare : io vi ho letto il tentativo di avviare gli alunni ad una buona flessibilità mentale adeguata alla società in cui viviamo.
Sarebbe interessante per me avere in merito a ciò un riscontro degli autori .
Buona lettura, soprattutto a coloro che vogliono apportare delle migliorie nella propria modalità di alimentazione.
Pia
Indicazioni utili
Ai ragazzi a partire dagli 8 anni.
Ai genitori.
A tutti coloro che si vogliono migliorare nell'alimentazione, in un modo simpatico e semplice.
COMUNQUE VADA...CI RIABBRACCEREMO.
Ciak...si gira!
E' sicuramente questo l'inizio ideale per questa recensione.
L'autore da abile regista ci propone riprese ravvicinate e caratterizzate da dettagli ben delineati; in altre scene invece le immagini si sviluppano su campi ben più ampi.
E continuamente si passa tranquillamente da una scena all'altra, senza quella linearità di lettura alla quale solitamente si è abituati. Ecco che allora è necessaria una buona attenzione per seguire i vari passaggi del racconto.
Matteo Freddi, l'autore di questo libro , ci trasmette il suo amore per la storia, in particolare ci offre le sue conoscenze approfondite in ambito medioevale.
L'attacco degli infedeli turchi nei confronti dei cavalieri cristiani maltesi è alla base della narrazione.
Da un mixage di fatti storici realmente accaduti e di elementi frutto della fantasia dell'autore, ne nasce un racconto ,che riesce a fondere gli eventi di una sanguinosa e assai violenta battaglia con lo svolgersi in parallelo dell'amore tra un combattente cristiano e la sua amata.
E tra le pagine ecco comparire le continue lettere che vengono scritte da Niccolò, che continua ad impegnarsi nella lotta, a trovare la sua forza per resistere nel combattere, nella convinzione che il suo amore sopravviverà alla morte.
"Finché morte non ci riunirà" è il titolo che mi ha da subito attratta quando ne avevo letto la prima recensione , perché mi trasmette una fortissima sensazione di pathos e di romanticismo che speravo di trovare...e che a lettura ultimata posso dire di aver trovato.
Da sempre ho avuto delle riserve nei confronti delle crociate , guerre intraprese e giustificate in nome della fede...con questo libro ho avuto la possibilità di carpire maggiori conoscenze e messaggi che stanno alla base di simili gesta.
No, non amo le descrizioni crude degli scontri nelle battaglie...ma...per fortuna qui c'è il sentimento dell'amore che aiuta a sopportare...e che fa passare tutto in secondo piano...almeno per me ...è stato proprio così!
E' per questo che invito alla lettura tutti, al di la' del fatto che si amino i racconti storici oppure no.
E mi piace concludere con un'immagine che mi si è andata creando nella mia mente, man mano che avanzavo nella lettura:
... dentro ad un'armatura, c'è sempre un uomo...che ha un cuore ...che ama !...e quell'uomo è un grande, perché dietro a lui, ci sta una gran donna...
Buona lettura da Pia.
Indicazioni utili
SE CREDI IN ME ... IO OSO...E SPICCHERO' IL VOLO !
Una storia tenerissima...dolcissima...bellissima.
Immaginate una gabbianella ferita e un gattone nero...a cosa pensate?
Beh io prevedo già che sarà sicuramente la fine per la povera gabbianella, se non sarà veloce a scappare via ... a volare via.
E invece no...la parola d'ordine di questo racconto è : OSARE !
PROVARE CIO' CHE GLI ALTRI NEANCHE POSSONO IMMAGINARE!
E così assistiamo alla capacità di saper morire per amore...alla solidarietà tra diversi, ma tanto diversi eh?...al saper promettere una cosa assurda...alla totale volontà di voler mantenere una promessa...per giungere ad osare persino di volare.
L'autore sa andare oltre la logica e lo scontato succedersi degli eventi in natura...regalandoci regole naturali più intime e belle , che possono essere colte , catturate e lette da animi attenti e sensibili...
...e come un poeta che osa volare con le parole...anche lui osa , ma lo fa in modo talmente semplice da poter essere capito da tutti...coloro che sono pronti e desiderano capire che :
l'amore non ha confini, è un sentimento talmente nobile che può prendere qualsiasi strada...qualsiasi direzione...andare ovunque...sempre...tra tutti; l'amore non si ferma anche quando incontra ostacoli,che non ascolta la zizzania che inevitabilmente tenta di bloccarlo...No! Niente e nessuno fermerà l'amore autentico...è bellissimo crederci...e anche se fosse un sogno...non sarà bello aver vissuto credendoci? In cambio cosa si riceverà? Più coraggio e tanta forza per affrontare ogni momento di vita...che merita sempre di essere vissuta fino in fondo .
"I sentimenti saranno più intensi e più belli , perché sarà l'affetto tra esseri completamente diversi"...un nuovo amore inventato.
Un libro che invita a buone riflessioni.
Viene affrontato anche l'argomento dell'inquinamento ambientale; si parla del male inferto dall'uomo alla natura; si fa riferimento all'amore materno che come asseriva Lorenz, viene spontaneo da subito anche tra esseri diversi.
E' un libretto che merita sicuramente di essere letto da grandi e piccini...un libro per tutti!
Buona lettura .
Pia
Indicazioni utili
I MIEI PENSIERI MAI DETTI...IL SUO AGIRE...
Leggere e vedere spalancarsi finestre...porte nella mia memoria,...nel mio passato di adolescente.
Ecco quello che è successo durante la lettura di questo bellissimo libro.
Quante analogie e associazioni mentali.
Un paese di provincia situato accanto ad un fiume...proprio come il mio paese natio.Tutti si conoscono e chi per qualche problema o caratteristica si differenzia dal gruppo, viene etichettato per sempre, quasi sempre senza via di scampo.
Nella famiglia di Ettore i genitori sono persone serie, di sani principi...propensi al sacrificio, a dare ai figli la serenità...una famiglia che dà tantissima importanza al fare...al saper fare...che mi ha ricordato per certi versi la mia di famiglia.
Ettore, il giovane protagonista, come me ha un anelito che tende ad ampi respiri...ad orizzonti più ampi.
Il paese comincia ad stargli stretto : lui che ambisce a scrivere un libro, pensa che la città gli possa garantire un futuro...maggiori possibilità di vita.
I genitori, in particolare il padre , gli dà tantissimo, ma non quello che a lui serve...un dialogo intimo e profondo...una comunicazione matura.
A volte le situazioni finiscono per straripare, soprattutto se le parole sconfinano e sono esagerate e offensive...soprattutto se ci scappa l'atto aggressivo e violento...poi diventa ancor più difficile riparare. Anzi diventano la goccia che fa traboccare il vaso, la scintilla che accende una nuova sofferenza.
Ettore non trattiene più i suoi pensieri... ora decide di agire senza legami col passato...senza prospettive sicure nel futuro, e decide di lasciare il paese.
Raggiunto in seguito dalla sorella , iniziano entrambi un nuovo cammino: lei studia all'università , lui realizza il suo sogno di scrivere il suo primo libro...perchè la città offre di più!
Glia anni passano e la vita si prospetta difficile e problematica.
I genitori che a loro modo hanno sempre amato i propri figli, soffrono tantissimo.
Ecco che il padre decide finalmente di agire...di muoversi . Insieme alla moglie compie un atto importante...che diventa purtroppo estremo...troppo estremo.
La vita continua ed Ettore si vede costretto a rientrare al paese...Non è più un adolescente e i suoi innumerevoli pensieri passati si sono volatilizzati come palloncini gonfiati ad elio.
Una volta tornato comincia a vedere il paese e le persone con occhi diversi, con una nuova consapevolezza fino ad una scoperta , che ci viene svelata al termine del racconto che mi ha sorpreso...spiazzata...mai lo avrei potuto prevedere..
Finalmente Ettore ora è pronto...carico del suo passato e pronto ad affrontare ed abbracciare con speranza il suo futuro...
Come diceva sua madre, ora sa che le persone sono come i giardini...come piante che affondano le proprie radici...in modo da non volare più via...neppure quando soffia forte il vento...
Un plauso grandissimo al giovane autore...attendo nuove intriganti e appassionati racconti...
P.S.: il mio grazie ad Alessia, la mia bellissima parrucchiera, che mi ha consigliato questo bellissimo libro .
Buona lettura !
Pia
Indicazioni utili
A chi ha vissuto o vive in un paese di provincia.
A chi vorrebbe qualcosa di più dalla vita.
SE MUORI...COME POTRO' IO VIVERE?
LE PAROLE... GRIDATE ... SUSSURRATE...DETTE...NON DETTE... DEL DOLORE.
Perdere una persona cara nel corso di una vita...a qualcuno capita...e una delle peggiori perdite sicuramente è quella di un figlio...
In questi casi ci sono delle parole giuste che si possono dire?
Difficile rispondere a questa domanda, molto difficile...forse ognuno ha le proprie...forse le parole non esistono: ecco il mio pensiero prima di leggere questo libro.
Qui troviamo "il dolore" che cerca in modo struggente delle parole, come valvola di sfogo.
Attratta quasi in modo misterioso dalla copertina e dal titolo, ho iniziato il racconto; da subito mi sono accorta che stavo leggendo il libro più strano e folle che avessi mai letto...inizialmente ho pensavo di lasciare stare...poi, essendo consapevole che si trattava della disperazione che aveva indotto lo scrittore a scriverlo, ho insistito nella lettura e con un rispettoso e assoluto silenzio ho ascoltato questo straziante sentimento che tentava di trovare le parole giuste... messaggi da accogliere , ricevere ... cercare di capire.
I vari personaggi che parlano nel racconto sono accomunati dallo stesso strazio : la morte di un figlio.
Ognuno a suo modo cerca di rielaborare l'accaduto,ma è difficile...ce la faranno?
Si può accettare una simile perdita? Si può continuare a vivere ed è lecito poterlo fare tornando all'amore e nuovamente alla vita?
Si assiste all'apnea dei sentimenti : silenzi invalicabili, rabbia, incredulità, emozioni ribaltate e sconvolte, pianti, respiri affannosi, nostalgie, rimpianti, strette al cuore e tanti sospiri ... anche nel sonno.
Come si può riuscire a dire : "Mio figlio è morto"? Come si può far vincere la morte ?
Ricordi belli ma dolorosi : è possibile riuscire a separare i ricordi dal dolore?
E ciascuno delle varie persone toccate da questa tragedia, trova un suo modo: chi si isola dal mondo, chi evade dal proprio ambiente, chi non trova pace, chi sproloquia, chi scrive...ma quanto è difficile trovare le parole!...Forse il silenzio sarebbe la cosa migliore...ma riuscire a condividere scrivendo può far bene, può essere un sollievo per l'anima e per chi vive ancora...arrivando finalmente a capire che "la morte non è morta"!
Ho sentito sulla pelle e dentro me, nel cuore e nella mente, il grande dolore che lo scrittore voleva trasmettere...Devo essere sincera: alcune frasi mi sono state chiare, molte altre no e allora ho cercato di leggerle con l'anima. Ho immaginato di aver provato io una simile sfortuna...ma non credo sia possibile riuscire ad immedesimarsi del tutto...No, penso che solo chi vive in prima persona può veramente capire nel suo intimo l'assurdo vuoto...l'incredibile stato in cui ci si possa sentire.Ecco perchè ho deciso di accettare tutto quello che mi veniva proposto senza dare alcun giudizio...solo con rispetto.
Sapevo che stavo leggendo l'estremo tentativo di una persona che cercava di esternare il suo dolore...e con altrettanto dolore in qualche modo ci è riuscito...ma io sono convinta che solo una gran fede potrebbe essere l'aiuto più grande in queste occasioni, oltre che una gran forza fisica e mentale...
Durante la narrazione mi è venuto spontaneo pensare ad alcune persone che conosco alle quali è morto il figlio: una è rimasta con un tic nervoso provocato dallo choc subito; un'altra non è più riuscita a vivere, pur avendo altri figli perchè caduta in una distruttiva depressione...una coppia continua a vivere con l'aiuto di una gran fede ed un ribaltamento di valori e priorità di vita.
Un libro struggente...particolare e tanto triste, che però tocca nel profondo... sicuramente non per tutti...
Pia
Indicazioni utili
- sì
- no
DIO! A volte a me pare CHE FAI LE DIFFERENZE.
Una storia che mi ha fatto male...tanto male...
E' ambientata in una località a me vicina...e particolarmente cara, dove ha sede il santuario della Madonna di Monte Berico di Vicenza...una figura che mi ha sostenuto in più occasioni in modo tangibile nella mia vita.
Ma in questa storia la Madonna non è intervenuta...nessuno le ha chiesto una grazia...e solo raramente è stata invocata o menzionata.
Rebecca è una bambina che nasce brutta.
Ma questo non è nulla a confronto del freddo permanente che trova accanto a sè: una madre fragile, provata e annientata dalla gelosia, depressa...e che madre più non può essere...; un padre che come lavoro aiuta a dare alla luce gli altri bambini, ma che è così debole da tener lontano dalla luce della vita proprio sua figlia...
Una casa che resta nell'ombra : mancano il sole... il calore dei sentimenti e degli abbracci...e persiste il gelo di un'attesa snervante, un'inazione che fa rabbia...nessuno vuole , ha il coraggio o può intervenire; anzi qualcuno ne approfitta.
E così lei, la bambina frutto di bugie, dolori, fragilità, amori malati o mancati, cresce senza poter chiedere o pretendere nulla; lei può solo maturare in fretta, dare , esistere in punta di piedi, in modo invisibile...isolata dal mondo...senza poter sperimentare , giocare, arrabbiarsi, lottare, piangere...insomma senza poter fare tutto ciò che ti fa sentire l'ebbrezza della vita ...e vive nella crudezza dell'indifferenza.
Pochissime le persone che l'aiutano nella sua crescita e in qualche modo la introducono alla vita...tra tutte io ovviamente ho particolarmente amato la figura della sua maestra che ha saputo accettarla in toto nella sua bruttezza e diversità, tanto da diventare persino la sua paladina.
Rebecca trova per fortuna nella musica il canale giusto che la porta a vivere e a raggiungere una forma di serenità...
Un libro che ti fa soffrire e che spesso durante la narrazione ti fa dire :"Dio mio, perchè l'hai abbandonata?"...questo è ciò che ho provato...
Il coinvolgimento per me è stato così intenso da dover condidividere passo passo la vicenda con le persone a me care, tale era la tristezza che ho provato...avendo letto per prima cosa nel libro che Rebecca esiste per davvero!
QUANTI RICORDI sono affiorati della mia infanzia durante la narrazione...la consuetudine diffusa dalle mie parti di affrontare il viaggio a piedi per recarsi alla Madonna di Monte Berico per chiedere una grazia...( purtroppo io non l' ho mai fatto a piedi) .L'usanza di rappresentare la natività in occasione del Natale con personaggi viventi...io nell'adolescenza feci la Madonna e passai su di un asinello lungo tutto il centro del paese ( chi si ricorda dice che sembravo proprio la Madonna, con capelli lunghissimi e vestita d'azzurro...).
Ci sono varie forme d'intelligenza. A conclusione di questo libro , pensando alla fragilità del padre, ho pensato a quanto sia importante avere la capacità di essere forti e determinati in certi casi nella vita, più di qualsiasi altra competenza.
Consiglio vivamente questa intensa lettura...che aiuterà a capire che la bruttezza non è nulla in confronto alla mancanza d'amore...no, non è proprio nulla.
Buona lettura da Pia.
Indicazioni utili
MI SENTO BELLISSIMA ... SE MI AMI !
Perchè si desidera essere belli?
Io credo che si ambisca alla bellezza soprattutto per avere la sicurezza di sentirsi accettati , desiderati e amati.
Al giorno d'oggi si assiste quotidianamente ad un bisogno di migliorarsi, anche ricorrendo al bisturi, da parte di personaggi di spicco nel sociale e non solo, ma soprattutto di tanti ragazzi.
Giulia è la piccola protagonista del racconto che vive un malessere, legato ad un difetto fisico, motivo di derisione di un'amica...
Si, gli amici...la società ... spesso anche i familiari sono sadici e cattivi...Si, proprio cattivi, puntando l'attenzione su un difetto...su una difficoltà, anzichè valorizzare il buono che c'è.
Ci sono persone che non sono capaci di guardare con gli occhi dell'amore,della sostanza vera...e riescono a guardare solo con gli occhi delle misure, delle forme...di tutto ciò che appare...solo per la pura vanità!
Ciò rende ancor più difficile il percorso di crescita, maturazione di un qualsiasi ragazzo, che anzichè essere aiutato ad accettarsi, viene spinto a trovare un modo per cambiare e piacere agli altri...a coloro che non sono in grado di amarli per come sono...
Certamente bisogna riconoscere che talvolta dei difetti fisici possono e forse devono essere rimediati se alla base ci sta una grande sofferenza; l'importante è non confondere l'incapacità di accettarsi con un'insicurezza di base, che non verrà eliminata neppure quando sarà eliminato il difetto.
Nella narrazione proposta è un pranzo in famiglia tra parenti, un buon momento che rappresenta il crocevia di "cultura, confronti, riflessioni buone o meno"; è la possibilità di creare un momento d'esempio di ragionamento per trovare le soluzioni migliori o almeno le più adeguate...
Anche gli adulti spesso però non sono in grado di avere tatto e sensibilità nei confronti dei ragazzi e usano le parole senza dare il giusto peso...Per fortuna ci sono le mamme che spesso hanno quella sensibilità e qull'attenzione giuste per riequilibrare il tutto...
Un libro bellissimo che rappresenta una splendida e importante occasione di riflessione e un serio approfondimento da proporre ai ragazzi, magari in modo guidato( nel libro sono presenti richiami e agganci scientifici e legislativi , che spiegano egregiamente i concetti che via via emergono nel racconto).
In una società che offre quotidianamente modelli di bellezza, come obiettivi da conseguire ,necessari per vivere, questo libro rappresenta una denuncia e una buona occasione di ripensamenti; un libro , la cui lettura proporrei obbligatoria nella scuola media, con la speranza che rappresenti per i ragazzi e le loro famiglie uno spunto profondo e importante di vita e soprattutto uno strumento "amico" e di aiuto di crescita.
Considero un vero gioiello questo libricino e faccio un enorme plauso all'amica Antonella Di Martino e alla coautrice Maria Antonietta La Torre.. Con coraggio , hanno toccato e affrontato uno degli argomenti più importanti e cruciali della nostra società d'oggi...
Grazie care amiche, perchè con questo racconto avete dimostrato d'avere a cuore i ragazzi, cercando con i vostri messaggi, di salvaguardarli dal bombardamento mediatico che li vuole protagonisti della vita solo se bellissimi, con continue e assidue proposte di modelli di personaggi, la cui fama è essenzialmente legata alla bellezza...
Cari qamici, fatelo leggere o leggetelo ai ragazzi che conoscete, soprattutto se sapete che vivono questo problema...in modo diretto o non...perchè è la cosa più importante è parlarne per ragionare insieme e confrontarsi.
Bellissima lettura !
Pia
Indicazioni utili
A tutti coloro che fanno parte del mondo della comunicazione ( giornalisti, autori di programmi televisivi...) che tanto decantano e sfruttano la bellezza e propongono e impongono modelli come i vip, senza riflettere sui danni causati nelle testine dei ragazzini e non solo.
CARO E AUDACE DESTINO !
Cinquant'anni e non aver mai desiderato di leggere un romanzo erotico?...ebbene si, sto parlando proprio di me...(non meravigliatevi troppo eh?...ho vissuto lo stesso...mica sono morta! ;D ).
Ebbene , ringrazio per la dritta la mia amica di qlibri Chiara, perchè con questolibro da lei suggeritomi, ho avuto la piacevole e inaspettata sorpresa di leggere una favola romantica, appassionata ed erotica , naturalmente per adulti.
I due protagonisti si conoscono sin da piccoli e tra loro c'è sempre stato un rapporto "elettrico", una continua interazione , vissuta da entrambi grazie ad una particolare attrazione fisica, anche mai esplicitamente espressa , anzi velata e nascosta ora da lui ora da lei...ma sicuramente tra loro non c'era mai stata indifferenza. Il destino li vuole uniti in matrimonio, entrambi per una propria convenienza.
Dal matrimonio in poi assistiamo all'escalation del loro amore, che procede a vari livelli di comunicazione: dapprima solo sessuale per passare poi a toccare tutti gli altri livelli e stadi più alti: cuore, anima e spirito...erotico.
Entrambi con dei buoni progetti di vita, si ritrovano a condividerli, a trovare l'uno nell'altro un aiuto, una persona su cui contare e insieme... Crescono...maturano, si rivedono, superano difficoltà legate ad esperienze forti dell'infanzia,e si migliorano tantissimo grazie al loro per amore... iniziando a vedere insieme l'orizzonte comune della loro vita.
Un amore contagioso non solo tra gli umani... ; un amore che mette in primo piano il ruolo della famiglia, sia pur con le sue inevitabili difficoltà...
Personaggi intelligenti, simpatici, spiritosi e vivaci....
Piacevolmente ammaliata da questa storia d'amore, attendo da parte di qualche cara amica qlibri, qualche altra proposta di lettura erotica...perchè l'amore vissuto così, ha la capacità di scaldarmi il cuore...credo sia l'amore più bello per me... un uomo, una donna...e ... amicizia, complicità, tenerezza, comprensione, sostegno reciproco, attrazione fisica, e un appassionato erotismo inteso come fusione piacevolmente e consapevolmente raggiunta dei corpi...un'intesa totale, tale da investire tutte le sfere del corpo e della mente...che meraviglia!!!
Buona lettura agli amici lettori adulti , solo se romantici e mooolto passionali...
Pia
Indicazioni utili
TU CHE PER ME SEI SPECIALE...SEI NEL MIO CUORE
Io ... Pia ... io...Mary???
Lei così diversa da me...indomita , forte , un vero maschiaccio, si allontana da casa, alla ricerca di avventure...Ma , poco alla volta lei entra in me e io in lei...completamente sintonizzate l'una sull'altra.
Lei sbaglia...e si tratta di uno sbaglio che nella nostra società sarebbe tollerato facilmente...ma siamo in Inghilterra nel '700 e lei rischia l'impiccagione ; il fato vuole che ne sia risparmiata e viene deportata; destinazione : Australia...la nuova terra.
Una realtà così tremenda e assurda l'attende che forse sarebbe stato un bene la prima soluzione rischiata...si, forse avrebbe sofferto meno.
In una condizione disumana, vive...o meglio sopravvive.
Io insieme a lei soffro stoicamente, lotto, la difendo e mi difendo...mi prostituisco con lei per sopravvivere ( quante le riflessioni emerse...un vortice di pensieri...ma decido di essere con lei...sempre).
Io che nella mia vita non ho mai vissuto certe forti esperienze, ora mi ritrovo ad accogliere Mary com'è...con le sue debolezze...con la sua forza e tenacia...l'accetto senza giudicare...la comprendo, capisco il suo sentire e apro la mia mente a nuove prospettive di pensiero.
E con lei maturo, evolvo, mi elevo...sempre più, in un processo di consapevolezza che mi porta a capire gli errori fatti e a rivedermi insieme a lei...la incoraggio, la sostengo...piango con lei per la sorte dei suoi bimbi...lotto con tutte le forze...cerco di fare le scelte più giuste per i suoi figli e divento coraggiosa come lei...traggo la forza da quella di sua madre...di mia madre..
Mary capisce a poco a poco i propri errori, diventa cosciente di ciò che può impreziosire la vita e di cosa invece porta alla non vita.
Ma il percorso è difficile...la vita nella stiva...nel nuovo villaggio tra gli indigeni...tra maschi bramosi di sfogare i propri impulsi carnali, di una bassezza incredibile...tra tensioni sotterranee fatte di invidia, frustrazioni sessuali, violenze represse e vecchi rancori...in un viaggio di trenta mila miglia in mare aperto in una barca scoperta...quando ormai siamo alla totale disperazione...ecco finalmente la luce.
Persone care che emanano sentimenti puri compaiono nel racconto...quanto li ho amati!
...fiumi di tenerezza ...e una nuova e inaspettata soluzione di vita si prospetta per lei, in parte raccontata in parte lasciata all'immaginazione del lettore...che come me , spera nel bene più assoluto per lei, perchè se lo merita...davvero!
RIFLESSIONI DURANTE LA LETTURA :
Conta di più la sopravvivenza o la moralità?
E' giusto seguire sempre l'impulso di seguire nuove avventure?
Perchè non siamo capaci di valorizzare ciò che abbiamo gia'?
Perchè si arriva a capirlo...solo dopo...magari quando è troppo tardi?
Qual è l'uomo giusto come marito? Può bastare la sicurezza eocnomica e il sostegno fisico che un uomo può offrire o è giusto pretendere di più?
Un racconto che mi ha appassionato...che credo appassionerà chiunque avrà il desiderio di leggerlo. Se poi si considera che si tratta di una storia vera, la sua valenza aumenta ancor più.
Buona lettura cari amici da Pia.
P.S.: spero di non aver scandalizzato nessuno per l'esperienza che ho vissuto leggendo questo libro...ho solo detto ciò che sinceramente ho provato.
Indicazioni utili
AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA...CHE C'E' UN FRATELLO
IN PIU'.
DOVE CI STA UN BAMBINO...C'E' SEMPRE SPAZIO PER ALTRI BAMBINI... ;)
Famiglie allargate...bambini che devono abituarsi a confrontarsi con più realtà familiari...
...è dura sapete?
Soprattutto se i genitori separati non riescono a mantenere sani e sereni rapporti tra loro, e anzi iniziano a rivendicare se stessi nei confronti di un figlio , magari in nome di puri e teorici "principi".
Ecco , questo libro rappresenta un buon modo per ragionare e far ragionare, per quanto sia possibile..., sulla possibilità di creare un nuovo equilibrio, che tenga in armonia due realtà ben distinte.
Con tatto viene raccontata l'esperienza di un bambino che si ritrova a dover convivere con la nuova famiglia che il papà si è ricreato, in quanto la mamma si deve assentare per motivi di lavoro.
Il papà diventa l'obiettivo ambito, conteso e desiderato da parte dei bambini di entrambe le due famiglie.
La sensibilità della nuova "mamma trovata" è determinante per generare serenità...ed ella lo fa con tatto e gran intelligenza...
I conflitti in particolare del bambino con una figlia della nuova famiglia , sono l'occasione per riflettere sulla sofferenza che una tale situazione può provocare, sull'importanza di evitare dannosi confronti, sull'esigenza di inventarsi un nuovo modo , ovviamente di più larghe vedute, per vivere la nuova situazione di vita.
E si può, è fattibile,anche se sempre doloroso, se da entrambe le parti gli adulti sono "grandi e maturi" a livello emozionale e sentimentale nei confronti dei figli...
Un bellissimo esempio che consiglio e caldeggio tantissimo.
Buona lettura ai ragazzi in particolare che vivono una simile situazione di vita, ai genitori che desiderano affrontare la vita con la maggior serenità possibile per i propri figli , se sono stati portati a finire un rapporto familiare per ricrearne un altro.
Concludo con un pensiero al bambino conteso dai due genitori della mia città, divenuto caso famoso e nazionale per essere stato mostrato senza un minimo di pudore , senza quella sana intimità di rapporti e relazione, alla società tutta ( mass media e ambito mediatico)...un caso che mi ha lasciato e mi lascia tutt'oggi dell'amaro ... una gran tristezza...e tutto perchè? Perchè, a mio semplice avviso, nessuno dei due genitori è riuscito, per il bene del bambino a fare un passo indietro, ad essere umile, ma ha continuato imperterrito nella propria convinzione ,in nome dei propri"principi"...freddi e glaciali principi...
Termino con l'augurio più grande possibile perchè nessun altro bambino viva un simile tragico destino...con l'auspicio che i genitori tutti riescano a mettere in primo piano quel o quei bambini che hanno deciso con responsabilità (beneficiando di un dono ricevuto incommensurabile...), di mettere al mondo.
Pia
p.s. un immenso grazie al mio qamico Luigi De Rosa, che me lo ha suggerito...grazie di cuore davvero!
Indicazioni utili
PER LUI ... TUTTO E TUTTI SONO ... UN GIOCO!
COMMENTO DEL LIBRO
Ci sono persone che non stanno mai ferme...una ne fanno e cento ne combinano...
E' così Giannino, il protagonista di questo libretto.
La sua impulsività, la sua vitalità lo portano ad agire in continuazione e tale atteggiamento sfocia spesso in una incapacità di sapere prevedere le conseguenze del suo operato. Ecco che allora assistiamo tranquillamente ad episodi di insensibilità, irrispettosità, di atti che fanno male alle persone che gli vivono accanto. Il suo modo di essere , contrario alle regole, lo rende anticonformista, lo rende talora in grado di smascherare sistuazioni disdicevoli tanto che la sua incoscienza riesce persino a tramutarsi in coraggio, in desiderio di volere migliorare ciò che non va.
Certo Giannino non si annoia mai e ci riesce talvolta anche simpatico col suo sprizzare vita da ogni poro, col suo modo di vivere sicuramente in modo divertente e sempre giocoso, in balia della fortuna...più che delle proprie responsabilità.
La sua mancata lungimiranza lo rende però un bambino difficile con cui poterci convivere, perchè agisce e spesso...molto spesso...colpisce senza nessuna remora.
ANEDDOTO PERSONALE : il mio primo libro "conquistato"
VIVA LA PAPPA PAPPA...COOL PO...PO...PO...MODORO...
Queste le parole di una canzone a me tanto cara, cantata da Rita Pavone , che è la protagonista della trasposizione filmica del libro suddetto.
Ne avevo visto alcune puntate da piccola e ne ero rimasta affascinata...un personaggio fuori dalle righe...che mi attraeva perchè era esattamente l'opposto di me, che incarnava dei modi di essere che forse brulicavano nel mio profondo, ma che non riuscivano ad emergere...insomma ...io ne ero sicuramente ammaliata.
A casa mia , come ho avuto già modo di raccontare, non c'erano libri.
Credo d'essere già stata in quarta elementare quando venni a sapere che mio cugino aveva ricevuto in regalo "Gian Burrasca" da un conoscente delle nostre famiglie. Fatalità volle che alcuni giorni dopo quel signore si presentasse da mio padre per delle comunicazioni...Quando lo riconobbi e collegai nella mia mente il suo gesto , mi ricordo , come fosse ieri...raccolsi tutta la mia energia, il mio coraggio e gli dissi in un momento che mi trovai a tu per tu solo con lui, che avevo saputo del bellissimo regalo che aveva fatto a mio cugino , e che doveva trattarsi veramente di un bellissimo libro...Beh...che dire...passò credo solo una settimana e quel signore, che aveva ovviamente raccolto il mio messaggio implicito, mi regalò il libro...Io fui felice e orgogliosa d'essere riuscita d' avere ottenuto il mio primo libro...un vero e proprio trofeo per me!
Destino volle però che non ne ultimai mai la lettura...solo dopo aver letto le prime pagine, stetti troppo male per quello che Giannino combinava ai suoi cari, tanto che mi parve un personaggio antipatico e decisi di interrompere la lettura perchè nel mio cuore albergava un libro troppo bello e importante per me..."La piccola principessa"... e in quel momento non poteva essere sostituito da nessun altro...che dire, cari amici, ... così è andata per me...
Ora che da adulta ne ho ultimato la lettura, posso dire che merita di essere letto questo libro...perchè Giannino, nonostante tutto, sa portare del buono...perchè come ognuno di noi , anche lui , pur dofficile da gestire, può essere in qualche modo ricco e positivo per gli altri...ma ... inutile piangere sul latte versato... anche io ho agito per come ero... e penso che tutti siamo belli proprio per questo...ognuno portatore della propria individualità e diversità...che , se rispettose...non possono che tramutarsi immediatamente in vere e proprie fonti di ricchezza per tutti coloro che desiderano coglierle...
Buona lettura...fino in fondo...mi raccomando !!!
;D Pia
Indicazioni utili
CON LA FANTASIA SI PUO' VIVERE !
Ci sono capricci e capricci...
E con questo libricino si può riflettere proprio su questo.
Vic, una bambina , viene accontentata finalmente dalla mamma e grazie ad un nuovo giocattolo, può spiccare un volo fantastico.
Lo stesso giocattolo infatti diventa la possibilità di inventarsi una storia e di poter viverla come per magia grazie alla fantasia, alla capacità che i bambini hanno di animare un oggetto senza vita.
Ecco che un semplice gioco permette alla piccola di vivere una vera e propria avventura nel bosco e di riuscire a diventare eroina per un giorno...
Come una matrioska si presenta la narrazione...una storia in una storia...
E Vic si ritrova dentro il gioco e con un amico davvero speciale può sperimentare con coraggio ed entusiasmo un'avventura in cui poter dimostrare il suo amore per gli animali, il suo desiderio di essere d'aiuto a chi si trova in difficoltà, a non scoraggiarsi e avere spirito d'iniziativa positiva...
Ci sono capricci e capricci...e stavolta il capriccio porta del buono...
Perchè come si dice: a volte ... tutto il mal non viene non vien per nuocere...
Bella lettura , Pia.
P.S.: grazie a Silvia71, per avermelo consigliato.
Indicazioni utili
TORMENTI SEGRETI.
Dapprima l'adulterio vissuto come una facile avventura.
Poi la situazione degenera e si trasforma nella morsa più aberrante della paura...
E da questo momento è l'inizio di un incalzare continuo di sentimenti, di un tunnel che sembra non avere che un'unica e tragica via d'uscita.
La famiglia che di colpo appare estranea; quei silenzi atroci che aggiungono malessere all'anima e allo spirito...
Irene, giovane sposa di un noto penalista e già madre , sarà la protagonista di questa ragnatela di sentimenti tessuti dal destino? ...da se stessa?...dal marito?
Angosciante il suo percorso caratterizzato di pentimenti, rimorsi, di valori capovolti, di rapporti rimescolati...e tutto il passato diventa per lei un abisso.Triste è la sua presa di consapevolezza della propria estraneità nei confronti della sua famiglia; angosciante è la mancata comunicazione e condivisione di vissuti col marito...
Si sa che chi sbaglia paga...ma lo sconto da pagare si fa più tenebroso e pauroso se viene tramato e pianificato...tanto che le cose possono sfuggire di mano sia a chi l'ha tessuto, sia a chi è rivolto.
Un racconto che è stato un'escalation di emozioni fortissime e che mi ha fatto riflettere sull'importanza di un sano dialogo tra coniugi, di un confronto aperto e limpido e una buona condivisione di vita...e alla sofferenza che viene vissuta da tutte quelle "tante persone" che non sono in grado di viverle...
Una lettura che può giovare a riflettere sulla capacità di apprezzare la vita e dare il giusto peso ai comportamenti, che possono , se vissuti con superficialità, produrre effetti gravi e deleteri per tutti.
Un libro che fa soffrire il lettore... (a me è successo) , che non può far nulla se non ... attendere ... il verdetto finale .
Buona lettura da Pia.
Indicazioni utili
IL CIELO IN UNA ... AULA.
Che cosa si può fare in un'aula?
UN BAMBINO/A può : imparare, leggere, scrivere....
UN MAESTRO/A può : insegnare, far calcolare, istruire...
UN BAMBINO E UN MAESTRO INSIEME POSSONO: star bene e VIVERE davvero!
Ebbene si, quando io maestra riesco ad avere gli occhietti di tutti i miei alunni che brillano e su di me e tutti insieme riusciamo a guardare nella stessa direzione, allora l'aria in aula come d'incanto diventa magica e si può inventare, giocare e oltrepassare il confine dello spazio aula per varcare orizzonti lontani...o molto vicini vicini a noi.
E' questo il modo che ha portato un maestro e i suoi alunni ad osservare fuori dalla finestra dell'aula...e da questa finestra aperta al mondo circostante, sono riusciti a considerare elementi naturali ed artificiali in modo molto più ricco della semplice realtà.
Ogni elemento e ogni situazione hanno assunto un carattere di fantasia .
Dalla collaborazione di una mente adulta e di tante menti ancora in erba , è uscito un vero capolavoro poetico e tenero.
Attraverso il mondo dei protagonisti uccellini, primo fra tutti il birichino Cipì, sono stati narrati vissuti toccando la sfera dei sentimenti, il desiderio di crescere, l'importanza dell'onestà, della famiglia, del coraggio, dell'amore e della libertà.
Un libro che è una piccola chicca e che ha la capacità, con la sua semplicità ,di attecchire nel cuore dei bambini in modo definivo.
Un libro tanto caro ad un numero altissimo di maestre che ne hanno capito la valenza e l'efficacia.
E non poteva essere diverso, quando nasce un frutto dall'amore ...non può che alimentare e generare altro amore...perchè questo sentimento quando è sano e pulito ha la capacità di essere contagioso e infondere serenità in chiunque lo legga.
Io che da insegnante ho provato l'esperienza di scrivere un libro con i miei alunni , so per certo che si tratta di un'esperienza ineguagliabile, che non ha prezzo,...che ha la capacità di allargare e scaldare tantissimo il cuore di tutti coloro che hanno la gioia di poterla provare...
...o di leggerla!!!
Buona lettura...
Pia
Indicazioni utili
ECCOMI ...PIU' DI PRIMA : TUTTA !
Sei nel pieno della tua vita...un incidente in auto ti ferma: l'hai mai provato? Io si, purtroppo...In un secondo la tua vita vede ribaltarsi la scala delle priorità perseguite fino a quel momento...tutto ciò che dovevi fare...gli impegni, il lavoro, i tuoi interessi subiscono un cambiamento. Diventano prioritarie cose che prima non lo erano e viceversa.
Sarah è la protagonista. Trentasette anni, sposata e con tre figli; una donna in carriera con un importante incarico lavorativo, è una donna attivissima . Un impegno continuo, ogni momento della giornata è pianificato...nulla è lasciato al caso...lei non ha tempo da perdere.
Sarà appunto un incidente in auto che la lascerà colpita da una forma di paralisi unilaterale ( Neglect) la molla che le farà rivedere tutta la sua vita...e ne seguirà un'escalation di eventi ed esperienze che la vedranno cambiare, per abituarsi a dei novi ritmi di vita, che la porteranno a ridefinire una nuova "normalità" , quella normalità che spesso viene sopravvalutata.
I suoi occhi subiscono un ampliamento di vedute su cose che prima non erano per lei importanti...capirà che lavoro e persona non sono la stessa cosa...la complessa ragnatela dei sentimenti si aprirà ad una nuova generosità d'animo.
La scrittrice, neuropsichiatra, con abilità ci fa addentrare nell'animo della protagonista e ci rivelerà con abilità tutti i rapporti con le sue persone più care: i tre figli, il marito e la madre. Davvero interessante seguire passo passo l'evolversi delle situazioni. Ogni legame si rivelerà una fonte incredibile di riflessioni, ripensamenti che hanno saputo coinvolgermi a appassionarmi.
Usando parole splendide quanto semplici questo libro ci porta a rivedere e a ripensare anche a noi stessi...ci fa capire l'importanza dello scoprire cosa conta di più per noi nella nostra vita...ci porta a fermarci per un saggio e indispensabile bilancio delle nostre priorità quotidiane.
Un libro inoltre che fa riflettere su argomenti molto interessanti come la disabilità ( Neglect), la sindrome da deficit di attenzione ADHD ( di cui sono conoscenza per il mio lavoro d'insegnante), la rielaborazione di un lutto...e tanti altri.
Ho apprezzato leggere il rapporto di Sarah e suo marito; è stato interessante seguire il percorso di evoluzione e maturazione...il sostegno reciproco, l'aiuto, l'amore ...il vero amore coniugale...Un racconto che ti entra nel profondo, lasciando dei segni indelebili...difficile davvero dimenticare...
Per concludere posso dire che ho amato e asaporato la lettura di questo libro, che consiglio caldamente a tutti.
Buona lettura da Pia.
Indicazioni utili
IL GALATEO DEI BUONI SENTIMENTI.
"Il libro Cuore"è un inno alla gentilezza , alla buona educazione , al rispetto ,all'amicizia, alla gratitudine , agli esempi di virtù , al coraggio e a tanti buoni sentimenti... La storia cambia ma l'animo umano rimane invariato. Certo le situazioni proposte per certi versi possono apparire per quasi tutti noi assurde: bambini eroi che si ritrovano a vivere esperienze paradossali. Una riverenza totale nei confronti in particolare della figura materna, ma anche del padre e dei maestri , fa da sfondo integratore alla narrazione , in un modo fortissimo e convinto , con un'imposizione di gratitudine e di rispetto continue e persuasive , molto lontane dagli usi della società odierna.
La narrazione dura un anno scolastico e si suddivide nei vari mesi scolastici da ottobre a luglio. Compaiono racconti sui personaggi scolastici , familiari o di particolare rilievo sociale. Ogni mese vi è il racconto di un'impresa eroica...uno per tutti , il più famoso "Dagli Appennini alle Ande". E qua e là compaiono le riflessioni della mamma e in particolare del papà di Enrico, il bambino protagonista che frequenta la classe terza, corrispondente alla nostra quarta elementare...
Io ho particolarmente apprezzato gli scritti e i consigli dati dal papà al figlio : un vero e proprio galateo dei buoni sentimenti...riflessioni sempre giuste...buon senso e uno spiccato senso di educazione e gentilezza che tanto giovano ai rapporti e alle relazioni umane.
La struttura scolastica è ovviamente diversa da quella nostra: maestre nei primi due anni e poi a seguire i maestri, l'esame finale per ogni anno scolastico . Personalmente ho amato leggere l'enorme rispetto riversato nei confronti dell'insegnante... e mi son sentita davvero lusingata e appagata, ripensando a quanta dedizione, tempo e passione ho da sempre dedicato al mio lavoro...ai miei alunni.
UNICHE MIE PERPLESSITA': io ho letto la versione proposta dalla quredazione per adulti ,e mi chiedo come mai siano presenti una decina di errori grammaticali, considerato che il libro è stato stampato a più riprese visto il successo ottenuto; inoltre si parla di un bambino che frequenta la terza elementare, ma verso la fine del racconto si dice che Enrico ha dodici anni.
Questo libro è rimasto nel cuore alle mie quamiche Luana, Federica Favaro e Francesca , che lo hanno letto nella loro infanzia e mi complimento con loro...io ne avevo letto solo i racconti mensili.
L'ho letto nell'arco di circa due settimane o più e lentamente, assaporando ogni racconto intensamente perchè mi pareva che ogni pagina rappresentasse una lezione di vita, riproponibile sempre!
Lettura consigliatissima e accorata,
Pia
Indicazioni utili
IL REGALO PIU' GRANDE : L'AMORE RICAMBIATO.
Immaginate di essere di fronte ad una bellissima cascata...che cosa vedreste? Sicuramente sareste visivamente attratti dal scintillio e dal brillio dell'acqua fresca che spinta da una gran forza, copre tutto ciò che è sotto...persino il fango grigio e scuro...
In questo meraviglioso romanzo , l'acqua fresca che sgorga prorompente è la storia d'amore di Agnes e Pierre ...di un amore grande e autentico che , nato con potenza, cresce sempre più e con maturità si rafforza a tal punto da diventare esso stesso fonte di altro amore per altre persone ... un amore vincente!
Il fango è rappresentato dagli ostacoli e dalle difficoltà incontrate e affrontate.
L'andare contro una società che vedeva matrimoni combinati e vissuti come una forma d'amore che, mettendo a zittire il cuore, non diventava che una caricatura dell'amore coniugale ; il vivere salvaguardando sempre le apparenze, mettendo a sottacere i sentimenti e i veri piaceri semplici e innocenti...
Sullo sfondo di tutta la narrazione le due guerre mondiali, volute dai pochi malati di potere e vissute dai più con inerzia, come uno spettro continuo, invisibile e riconosciuto veramente solo sotto i suoi devastanti effetti...
Mi resterà nel cuore questa storia ... mi resterà impressa la forza di quest'amore...voluto al di la' di tutto e tutti, desiderato, atteso, conservato e custodito con la viva speranza e la preghiera fiduciosa; un amore di una tenerezza stuggente e di una potenza che niente e nessuno potrà indebolire...neppure la guerra.
Un amore che è un dono di vita...uno dei regali più belli che la vita ci possa regalare.
Augurando a tutti di poter vivere un simile regalo prezioso e unico, invito alla lettura di questo libro di un'autrice, Irene Nemirovsky, che ormai alberga nel mio cuore...talentuosa nello stile, che ha tatto e sensibilità nel raccontare, ma soprattutto che sa indagare con discrezione, semplicità e rispetto , tutti quei sentimenti e pensieri che ogni persona con patetico pudore tiene e custodisce gelosamente nel proprio intimo.
Buona lettura per un'esperienza che merita di essere vissuta.
Pia
Indicazioni utili
TANTE PERLE per una COLLANA PREZIOSA DI SAGGEZZA.
Louisa May Alcott conosce profondamente l'animo umano, in particolare quello femminile.
La famiglia che ci propone vive negli Stati Uniti durante lo scoppio della Secessione, ma potrebbe essere in ogni dove, in qualsiasi tempo.
In ciascuna delle quattro figlie, con delle proprie specifiche e diverse caratteristiche, ogni bambina , ragazza o donna si può riconoscere: la romantica Meg, la ribelle Jo, la tenera Amy o la timida piccola Beth.
Durante la narrazione le vai via via conoscendo e te ne affezioni.
Nell'arco di un anno di tempo , assistiamo nell'evolversi di tante esperienze ricche di sentimenti e di insegnamenti preziosi.
Ogni capitolo va letto con attenzione; ogni storia narrata diventa un buon motivo di riflessione.
E' la vita la vera protagonista, che va vissuta con coraggio e ottimismo, che va presa di petto, che va esplorata e affrontata con una guida matura e con uno slancio di entusiasmo.
Ho apprezzato i consigli e la modalità educativa della madre: bellissima l'idea di regalare alle figlie un libricino con indicate dei saggi consigli di vita, scritti da lei stessa.
Ma tutto il libro si presta a dare adeguati suggerimenti e validi insegnamenti che reputo assai utili per qualsiasi educatore: il valore della famiglia, l'affetto tra i familiari, l'amicizia,l'amore,il sacrificio,lo sconforto, la solidarietà, l'inadeguatezza,la diversità, le tentazioni,la salute, la malattia...
Da piccola non sono riuscita a leggere questo libro perchè lo reputai troppo corposo per me. Ora che sono adulta ,rileggendolo ho scoperto che la caratteristica della corposità è rimasta invariata, in quanto ho dovuto leggerlo con tempi dilatati per poter assimilare al meglio le meraviglie "educative" che offre.
Ringrazio e mi complimento con le amiche Anna Maria Balzano, Francesca (Glicine), Rose e Sharma, per le quali "Piccole donne" rappresenta il ricordo di lettura più caro legato alla loro infanzia.
Concludo col rammarico di non essere riuscita a leggerlo da piccola, o che non mi fosse stato letto da qualcuno; è per questo che ne caldeggio la lettura da parte degli insegnanti , ma in particolare dei genitori perchè ho la convinzione che potrebbe rivelarsi un buon strumento e supporto nell'opera quotidiana educativa, perchè offre davvero tanti spunti per parlare e confrontarsi con i figli e infonde una gran speranza , lanciando un messaggio che sa di sole, sorrisi e parole gentili.
UNICA PECCA: ritenere il caffè e il vino due bevande somministrabili al mondo dell'infanzia...
Buona lettura a grandi e piccini...femmine o maschi...insomma a tutti !
Pia
Indicazioni utili
LE DONNE CHE CONTANO DI PIU'.
Lezione del libro : l'emozione più grande deve ancora essere vissuta...
Io non ho ricordi d'aver pianto per un libro...commossa si , pianto no.
Ebbene, stavolta per ben due volte c'è scappata la lacrima : una per dolore, l'altra per gioia.
Sono io che sto cambiando? E' stata la suggestione del libro?... Non so rispondervi...
Secondo natura, ogni uomo ha una donna, sua madre. E' madre chi lo ha messo al mondo o lo è
chi lo ha fatto crescere con tanto amore?
Una storia d'amore, sia pur travagliata , può durare per una vita intera?
La bestia della gelosia può far finire un amore?
Può essere vissuto in armonia e nel tempo un amore, se ad esso si antepone il lavoro?
Maxim, il giovane protagonista del romanzo, ha un sacco di doti e di talenti.
Ama la propria famiglia, lavora con intensa passione e ha un gran bisogno di far l'amore.
Dorme poche ore e non è facile stargli accanto, seguire i suoi ritmi.
Nato in Germania, vivrà da piccolo la degradazione del genocidio nazista e troverà rifugio e la salvezza a Londra.
Incontra il suo grande amore a Parigi, ma si tratterà di un amore travagliato, purtroppo.
Nella sua vita ci saranno svariate figure femminili, che saranno per lui importanti e determinanti.
Desiderato da molte e classificato come un payboy , lui vive con l'onestà che i suoi genitori gli hanno trasmesso...ma per lui non sarà facile, soprattutto a causa della sua natura, che per certi versi lo ha agevolato e per altri lo ha ostacolato.
La sua vita scorre tra le città europee succitate e New York, per un impero economico che è stato in grado di creare grazie alle sue capacità.
Giunto a cinquant'anni, pur realizzato economicamente sente una gran insoddisfazione.
E' vittima di un fatto molto grave , che diventa il motivo di un'introspezione che lo porterà ad effettuare un importante cambiamento nella sua vita...
Considero questo romanzo come uno tra i più bei romanzi d'amore che ho letto...soprattutto per il substrato storico che ha saputo dargli una speciale parvenza di realtà, che mi ha coinvolto tantissimo.
Un libro per certi versi leggero, ma che sa suscitare molti sentimenti, sa commuovere intensamente.
Consigliatomi da mia sorella , devo dire che ero rimasta molto perplessa dal titolo...
ma devo ammettere che sono rimasta stupita e molto contenta d'averlo letto...
Buona lettura a chi desidera emozionarsi e commuoversi un po'.
Pia
Indicazioni utili
Questo libro mi ricorda i romanzi di Sparks, ma offre, a mio avviso, molto di più...
TANTI MODI PER VOLARE...IL PIU' BELLO E' : ...
Desiderosa di leggere un romanzo leggero e romantico, sono stata abbagliata dal titolo di questo libro.
Speranzosa di spiccare il mio volo, mi sono ritrovata invece a cadere da subito a ruota libera verso il basso , ritrovandomi immediatamente a dover leggere una scena davvero "sconcia".
Si, lo devo ammettere, sono una donna d'altri tempi , e perciò mi ero vista prospettata verso una storia tutta improntata sul sesso facile senza alcun tabù.
Haley, un'assistente di volo ( un tempo chiamata hostess) è la protagonista.
Una ragazza ormai alle soglie dei trenta, che assistendo via via ai matrimoni di tutte le amiche, si ritrova a riflettere sul proprio futuro, provando quel senso d'insicurezza che tale posizione può inevitabilmente suscitare.
Uscita da una gran delusione, si ritrova a vivere qualche avventura amorosa; immancabile spicca una superficialità nei rapporti e una continua ricerca di soddisfazioni immediate, senza alcuna prospettiva di progetti o visioni di vita comuni
L'esperienza sessuale viene affrontata ancor prima di una vera conoscenza del partner .
Il lavoro , che la porta a spostarsi agevolmente in varie parti del mondo , viene considerato come una situazione di comodo, tanto da non venir vissuto col giusto entusiasmo. Solo la prospettiva di poterlo perdere sarà in grado di ridargli la giusta dignità ...
In Hailey alberga un sogno, quello di riuscire a trovare una casa editrice, che sia disposta a pubblicare un libro che ha scritto, ma come tutti sanno si tratta di un'impresa quasi impossibile per i più.
Spassosa ma a tratti triste è il rapporto con la madre; una donna che tenta di rifarsi...tutta...una vita...la propria immagine...tanto da rinnegare a tratti anche il proprio ruolo di madre...
La lettura è andata via via coinvolgendomi ed è riuscita ad elevarsi a poco a poco, tanto da diventare, soprattutto verso la fine, davvero piacevole e spiccare finalmente quel volo tenero e romantico che tanto desideravo...
Per concludere posso dire che si tratta si un romanzo poco impegnativo...ma che può svolgere una funzione davvero rilassante, spensierato e d'intrattenimento piacevole .
Buona lettura agli amici ADULTI...
Pia.
Indicazioni utili
Per gli appassionati di storie d'amore...leggere.
ECCO UN ESEMPIO DI PACE !
UN VERO E PROPRIO MESSAGGIO DI PACE.
Un libro per bambini, che contiene un forte messaggio; una favola che ci offre un grande esempio di pace.
Straordinaria la capacità di mettere in discussione un odio secolare, che era destinato a durare e perdurare nel tempo.
Un libricino da proporre in ogni dove, perchè risulta essere uno strumento facilitatore nel seminare buoni sentimenti.
Alcune fatine sono le protagoniste di questa meravigliosa favola.
Tra tutte la protagonista principale è Tilli, che saprà andare contro le regole, non tanto per il gusto di trasgredirle, ma perchè ha colto la necessità e il bisogno di andare oltre. La sua azione è dettata dall'amore per una piccola vespa, considerata da sempre una nemica delle fate.
Ma Tilli, forte della sua empatia e di un concetto d'amore che va al di là della logica tradizionale, rompe gli schemi.
Non si lascia condizionare dalle raccomandazioni, non si lascia impaurire dalle possibili conseguenze...lei agisce per il bene e solo per il bene.
Quanti sono i casi di vita quotidiana in cui assistiamo a guerre, a litigi, che si protraggono senza sosta perchè vengono tramandati e trasmessi di generazione in generazione...uno per tutti il sistema mafioso...
E' un peccato perdere questo gioiellino...è una gioia leggerlo e scoprirvi alla fine che il sentimento di una vera amicizia non ha ne' spazio ne' tempo...non può essere intrappolato da nessuno...l'amicizia autentica è un legame fortissimo che segue un'unica geografia: quella del cuore.
Fatelo leggere ai vostri bambini...è bellissimo...
Pia
Indicazioni utili
A MACONDO SI VIVE COSI' !
Credo sia lo slancio dell'amore, la forza maggiore che porta ad una conoscenza profonda e rispettosa...e viversa...
Con otto racconti l'autore Gabo' ci parla del suo mondo...Macondo e lo fa entrando nei dettagli di vita quotidiana.
L'ambiente è l'America Latina, caratterizzata da un gran caldo e le inevitabili sieste; dai rapporti umani molto schietti basati su sguardi non palpebrati; dall'irregolarità e illegalità condivise ; da una povertà sempre decorosa che sottende ad atteggiamenti di ingenuità e generosità.
Vedove incapaci di riscattarsi da un rapporto di sottomissione e parroci molto anziani che faticano a invogliare il popolo alla partecipazione delle celebrazioni, sono delle figure che in particolare spiccano nei vari racconti.
L'autore non si smentisce nella sua capacità di rendere la semplicità la chiave più importante di lettura dei suoi racconti.
Io ho apprezzato in particolar modo il racconto "Rose artificiali" dove una nonna riesce pur con la sua cecità a cogliere momenti e particolari di vita ( con empatia e vicinanza totali ) elementi che nemmeno un vedente spesso non vede.
Invece ho trovato assurdo e paradossale l'ultimo racconto che doveva essere il fulcro del libro.
Pur rileggendolo non sono ruscita a cogliere il messaggio o comunque la motivazione che ha portato l'autore a darci una visione così a mio avviso eccentrica, tanto da coinvolgere perfino lo stesso Papa ...quasi un viaggio della fantasia, piuttosto che una elaborazione di una realtà...
Confido vivamente di potermi confrontare con qualcuno di voi, amici lettori, per avere una visione più ampia e plausibile di questa, per me strana, narrazione.
Grazie a chi vorrà affiancarmi in questo mio intento ed obiettivo...
Buona lettura a chi ama già Marquez...ma anche a chi lo dovesse affrontare per la prima volta.
Pia
Indicazioni utili
A chi ama Marquez.
FATE ATTENZIONE : ALCUNE DONNE SONO VERE STREGHE.
UN INIZIO INQUIETANTE , PAUROSO, PROVOCATORIO E DOLOROSO : troppo per me!
E mi son chiesta come aveva potuto l'autore di "La fabbrica di cioccolato" e "Matilde" aver esagerato così tanto.
Ho pensato che un libro così , mai e poi mai l'avrei letto ad un bambino o consigliato.
Il protagonista è un bambino norvegese al quale muoiono in un incidente entrambi i genitori e rimane con l'anziana nonna, che gli parla con certezza assoluta dell'esistenza delle streghe tanto da spiegargli in modo dettagliato le caratteristiche da individuare per poterle riconoscere...streghe...donne, che sono in tutti i paesi del mondo e che bramano per trovare ed eliminare atrocemente tutti i bambini viventi.
Quando, arrabbiata mi ritrovo a denigrare del tutto questo libro, ecco che LA NARRAZIONE DIVENTA A DIR POCO SEMPLICEMENTE FANTASTICA.
E mi son ritrovata ad ascoltare con tanta piacevolezza lo svolgersi degli eventi che sono davvero strani e particolari. E una magia ha iniziato a pervadere allora il libro. Mi sono ritrovata incantata nel sentire quello che succede al bambino ( una trasformazione incredibile che non intendo svelare), suscitando in me sentimenti di ammirazione, stupore , meraviglia...e una grande dolcezza e tanto, ma tanto amore...quello che è disposto ad accettare anche i cambiamenti fisici più radicali e brutali...( ho pensato alla "Metamorfosi")...
...per giungere al termine in cui ho avuto la convinzione di leggere un FINALE ALTAMENTE TERAPEUTICO.
Il bambino e la nonna insieme trovano il senso alla loro vita grazie ad una grande ed importante sogno...che diventerà il loro sopo da perseguire fino all'ultimo dei loro giorni...
Giunta al termine , devo inchinarmi di fronte alla capacità dell'autore che è riuscito a scuotermi in modo incredibile e ad affascinarmi in modo davvero notevole.
RIFLESSIONI :
Vita e morte, gioia e dolore, paura e coraggio...tutti dobbiamo saper affrontare ora l'uno, ora l'altro aspetto... Sono convinta che questo libro possa contribuire a creare le giuste basi per una crescita interiore.
Da consigliare ai ragazzi a partire dai dodici anni, da proporre con una lettura guidata e filtrata se viene fatta ai più piccoli o a bambini particolarmente sensibili...
Buona lettura da Pia.
Indicazioni utili
LEGATI DENTRO ...E IN GABBIA !
Avete presente quegli altissimi condomini fatiscenti che vediamo nelle zone limitrofe delle grandi città del nord?...appartamenti insediati con l'occupazione e il degrado che regna in ogni dove: le corse clandestine, l'eroina, gli inseguimenti della polizia...e violenza ovunque e gratuita
E vi siete mai chiesti come sarà la vita di un bambino ... poi ragazzo...adolescente ?
Io si, ma non avevo mai prima d'ora affrontato questa problematica.
Con questo libro mi sono avvicinata a questo mondo : la periferia della città , il ghetto delle "bestie".
E' in uno di questi posti che vivono i protagonisti del racconto: due ragazzi , Beatrice eAlfredo.
Un legame indissolubile: camminano allo stesso ritmo, hanno la stessa gestualità. No, non sono gemelli ma è come se lo fossero.
Crescono nel degrado...si avvicinano sempre più l'un l'altro...entrano in simbiosi...un'amicizia? Un amore?
Beatrice ha l'occasione per dare una sbirciata a quello che c'è fuori di quel mondo, grazie alle attività della parrocchia, che le offre la possibilità di vivere nuove esperienze e conoscere nuove persone; e lei ne approfitta e coglie l'opportunità.
Ma lei e Alfredo sono legati dentro.
Una storia che mi ha trasmesso una forma di angoscia; l'impossibilità di riuscire a riscattarsi da una condizione disagiata. La ragazza capisce che qualcosa non va...ma è sempre nell'eterna lotta tra l'amore e l'odio, tra l'agire e l'inazione...Il suo comportamento è sregolato e violento.
Ragazzi spolpati dalla vita...ragazzi che hanno vissuto prematuramente tutto...ragazzi già adulti, che non hanno avuto la possibilità di seguire armonicamente le tappe della vita.
Ragazzi che come tutti i ragazzi di questo mondo scalpitano, desiderano crescere e vivere...Lasciati allo sbando...I genitori sono presenti materialmente, non fanno mancare le cose essenziali...ma guardiamoci bene negli occhi e rispondiamoci a questa domanda : quali sono le cose essenziali per un bambino...per un ragazzo?
E' un libro che ti trasmette tristezza, che ti lascia un pugno nello stomaco...
"Nascondevano le cose peggiori e difficili, finchè non capitavano grosse davanti gli occhi...quando era troppo tardi...Forse era una semplice forma per difendersi ...da una vita che altro non poteva offrire..."
Ho provato tenerezza, pena e son rimasta con tante perplessità... "Colpa dell'ambiente che li ha prodotti? E'una questione di sangue? E' colpa della gente frequentata? E' la mancanza di obiettivi?"
Non conosco la risposta...so solo che sono rimasta amareggiata nel riscontrare l'atteggiamento di Beatrice, che si ferma e non riesce proprio a far nulla o, se lo fa , è tardi ormai...straziante!
E' da leggere perchè si parla di una realtà che esiste e non si può far finta di nulla.
No, non si può.
Vi auguro una saggia e attenta lettura .
Pia
Indicazioni utili
Una sola certezza : MORIREMO.
Tu lo sai che morirai...io pure.
Ebbene si, io e tutti voi abbiamo una sola certezza che ci accomuna: la morte!
Ma non sappiamo quando, come e dove avverrà.
In questo piccolo libro, Tolstoj affronta appunto il tema della morte e lo fa raccontandoci la storia di un brillante magistrato.
Una vita come tante altre...che potrebbe assomigliare a quella condotta da molti di noi.
Un'infanzia felice, un percorso di studi regolare, un matrimonio ( perchè così si fa)...un lavoro che diventa poco a poco tanto importante...troppo! In esso Ivan, il protagonista, concentra ogni interesse e il lavoro diventa il centro della sua esistenza...e lui ne viene inghiottito completamente.
Ma un incidente gli cambia la vita, proprio quando è quasi arrivato ad avere quello che ha rincorso per anni.
Un semplice dolore all'inizio ; la malattia che pian piano si insinua nella sua vita...e ineluttabile la morte avanza.
Ho ascoltato con tutto il mio interesse e la mia totale partecipazione il percorso che il protagonista vive nella sua malattia.
Con inevitabili riflessioni e giusti ripensamenti , egli analizza la propria vita .
Con occhi diversi vede i suoi cari e tutto ciò che lo circonda assume un significato diverso...
Rivede i rapporti creati nella sua vita e vi coglie una parvenza di amicizia...che nulla ha a che vedere con l'amicizia autentica...Ha dedicato tutta una vita ad inseguire un decoro sociale, che ora vacilla...sembra non avere più senso...
Devo dire in sincerità che mentre leggevo l'attenta analisi dei sentimenti del protagonista e della loro evoluzione , avrei desiderato tantissimo poter sentire la versione delle persone a lui care, che il protagonista ci presenta con delle caratteristiche e delle peculiarità...che mi hanno portato a tante riflessioni...e lasciata perplessa.
Ho trovato di una profondità incredibile l'ultimo fase della malattia dove finalmente una nuova e giusta consapevolezza porta finalmente la pace...pone fine ad un tormento che pareva non finire mai.
Ma cos' è la morte?
Io nel mio piccolo la vedo così:
"La morte è una nuova dimensione di vita, dove le anime affini possono ritrovarsi...dove l'aspetto e la psiche diventano vane e non contano più a nulla...per lasciare vivere in libertà finalmente solo la nostra anima...".
Vi auguro una buona lettura e delle importanti e intime riflessioni con questo libricino che a mio avviso è ...
un gioiellino...un capolavoro da non perdere!
Pia
Indicazioni utili
2 PICCIONI CON UNA FAVA !!!
Una favola moderna bellissima...un piccolo e prezioso manuale di scrittura creativa.
Leila, una ragazzina di undici anni, vive con la sola mamma una situazione di disagio e povertà .
Dopo aver frequentato una scuola elementare dove la maggioranza era formata da alunni extracomunitari, si ritrova ad affrontare il primo anno di scuola media in una situazione di grave svantaggio scolastico.
L'inserimento difficile con compagni ed insegnanti che faticano ad accettarla per la sua situazione sociale e per le sue lacune scolastica, la porteranno a vivere momenti di grande sofferenza.
L'autrice in modo superbo ci fa vivere le sue sensazioni, le sue paure e fragilità...ci fa partecipi di tutti i suoi pensieri.
Leila nonostante tutte le mancanze sa di contare sulla cosa più importante: l'amore della sua mamma, che le vuole un mondo di bene...anche se darebbe non so cosa pur di avere un papà...un qualsiasi papà che le dicesse tutte le sere: "Ciao pulcino mio..."
E la forza dell'amore aiuta in qualsiasi situazione di vita...
Lei è sempre stessa. Ascolta, accetta, osserva, diventa critica, impara a difendersi e , in breve tempo, fa breccia nel cuore di alcuni compagni intelligenti.
Parallela alla storia di Leila, scorre la narrazione del Dottor Rossi, un veterinario che alleva una cucciola speciale di nome Favola, che diventerà l'elemento che porterà all'incrociarsi dei due racconti.
La presenza di un gatto nero dagli occhi d'oro, rinvigorirà la piccola Leila...realtà o semplice fantasia?
La cosa importante è che quel gatto rappresenterà per lei un'ancora di salvezza in svariate situazioni...la possibilità di credere in un sostegno. Per quel gatto Leila proverà un sentimento di protezione...e nel contempo si sentirà molto importante per lui...e diventerà ancor più forte.
Sarà una ricerca di classe l'elemento di coesione che favorirà il nascere di buoni rapporti e rinnovati e maturi sentimenti.
RIFLESSIONI E RICORDI MOLTO PERSONALI ( da leggere solo da chi desidera conoscermi meglio).
- Durante questa bellissima lettura che tocca argomenti molto attuali della nostra società ( uno per tutti, l'usanza in alcuni popoli extracomunitari dell'infibulazione), ho avuto modo di pensare sulle difficoltà che incontrano degli alunni alla scuola media, perchè si presentano con lacune di programma che non vengono considerate , perchè tutto il programma viene dato per scontato...interrompendo quella linea di continuità educativa iniziata e condotta alla scuola primaria.
- Ho avuto modo di apprezzare tantissimo l'attenzione che la brava autrice pone nella buona capacità di alcuni insegnanti di aiutare e stimolare gli alunni , a tirar fuori sempre il meglio di sè...di provarci sempre senza scoraggiarsi.
- E infine è riaffiorato in me un episodio significativo della mia vita.
Alle elementari e alle medie ho sempre ricevuto grandi apprezzamenti per il mio modo di scrivere. Giunta alla prima superiore questo mio percorso si è interrotto, perchè la professoressa (suora), non reputava soddisfacente nè il mio modo di scrivere, nè i miei contenuti...Un insuccesso imprevisto che mi ha creato una terribile sofferenza...durato un anno intero...giusto il tempo della presenza di tale docente. Quando due anni dopo l'incontrai ad una stazione dei treni mentre mi accingevo per partire per un importante convegno, perchè ero stata scelta insieme a pochissime mie compagne d'istituto...
Ricordo come fosse ieri la sua meraviglia e il suo stupore...E ricordo benissimo il mio sguardo fiero dritto nei suoi occhi... Per la prima volta in vita mia provai un senso d'orgoglio incredibile...Si, ero caduta...ma con maggior energia e slancio avevo saputo rialzarmi...per spiccare un nuovo e più alto volo...
Vi auguro una buona lettura.
Pia
Consiglio tantissimo la lettura di questo libro...che offre importanti spunti per tutti...Sembra una favola...ma , credetemi...si tratta di pura realtà.
Indicazioni utili
PIA ILLUSIONE ...
Ci pensate mai alla pensione? Vorreste già percepirla e pensare solo a godervi la vita?
Beh...io no; vedo ancora lungo il cammino che mi porterà...se mi porterà...ad essa.
Ma ascolto le colleghe amareggiate e sconsolate che si son viste slittare di alcuni anni la pensione e la devono aspettare... E se quest'attesa si dovesse protrarre per tanti anni ancora?
E' proprio questo che accade al protagonista, un colonnello appunto già in pensione.
Lui e la moglie vivono settimana dopo settimana il dramma e l'agonia dell'attesa...che sembra non finire mai.
Massima semplicità, povertà, assoluta accettazione e rassegnazione , sono le principali connotazioni di questo racconto.
Siamo in America Latina, un ambiente che secondo la descrizione di vita si rivela essere lontano come mentalità dal mio, dove prevale l'inazione e l'attesa fiduciosa e apatica del destino...mentre io ho sempre perseguito il motto "Aiutati che il ciel t'aiuta".
Fa tenerezza seguire la vita di questi due vecchi e malandati coniugi, il cui amore è ormai invecchiato, ma che si è elevato al sentimento più elevato dell'amicizia, insaporito da piccoli e simpatici dettagli di attenzione l'uno verso l'altro...e che mi fanno pensare ai miei genitori ormai anziani.
Ogni gesto assume un aspetto trascendentale...ogni vissuto acquista un'importanza e una consapevolezza totale e impressionante.
Si osservano, si ascoltano, si rivedono, si sfogano,si sostengono...ora prevale l'uno ...ora prevale l'altro.
La donna in particolare può vantare e sfoggiare un talento invidiabile ( che anche mia madre ha... ) ; lei sa fare e disfare tutto con gran abilità e questa capacità aiuta entrambi a sopravvivere con maggior dignità la loro grande povertà...
L'unica speranza a cui possono aggrapparsi consiste in un gallo, che era appartenuto a loro figlio.
Questo libro mi ha conquistato per la grande semplicità di cose e di sentimenti...per farmi arrivare ad una conclusione, che è la più facile e sconvolgente conclusione...talmente facile...da non riuscire a prevederla.
Mi auguro che anche voi, amici lettori, riusciate a cogliere questi messaggi semplici , in apparenza a noi lontani ma disarmanti... e così veri !
Buona lettura!
Pia
@MIRKO: grazie per la dritta...avevi ragione!
Indicazioni utili
TOGLIETEMI TUTTO...MA NON L'AMICIZIA !
Cari amici ... amici ??? Ma io e voi siamo amici?
Possiamo definirci tali o è solo un modo di dire?
Cos' è l'amicizia? Cosa la differenzia dall'amore? Viene prima l'amicizia o l'amore? Dall'uno si può passare all'altro?
Ecco , queste sono le fondamentali domande per le quali andavo cercando una risposta seria... e l'ho trovata !!!
Ebbene sì , in questo bellissimo libro Paolo Crepet ci offre una splendida panoramica di quel nobile sentimento che è l'amicizia. Ce ne parla in modo completo,critico , maturo e concreto.
Ci parla dei vari tipi di amicizia, in ogni possibile relazione umana e non.
Caratterizza questo importante sentimento in tutte le sue variabili e soprattutto ci spiega cos'è la vera e autentica amicizia.
Selettività, ottimismo, piena fiducia, assenza di paura, colori forti. Queste le basilari connotazioni dell'amicizia... E in cambio chiede solo un po' di presenza...un pensiero...un ricordo...e ti fa star bene...Come non esserne affascinati?
Come insegnante ho apprezzato l'attenta analisi di Crepet al concetto di amicizia, trasmesso dai mass media e nell'ambito del mondo virtuale.
Come genitore ho amato la sua capacità critica e sincera..
Come persona ho adorato ascoltarlo.
Crepet ci parla con semplicità e molta chiarezza espositiva, suddividendo il libro in piccoli capitoli; ci offre dei suoi esempi cardini di esperienza vissuta. Ci offre il suo credere convinto, tanto che ci propone questo sentimento come una possibile sfida alla crisi che stiamo vivendo...forse l'unica possibile e più importante sfida.
Al termine la narrazione trasuda di uno spettacolare ottimismo, quasi disarmante, che ha avuto la capacità di lasciarmi un segno ... una sensazione palpabile di pace ... che credetemi , mi ha riscaldato il cuore.
" L'AMICIZIA VA MERITATA : non fa sconti , è un sentimento onesto , che restituisce nel tempo ciò che si è seminato"
"Lamicizia ricerca affinità...condivisione importanti,ha una sua etica...e perciò un'amicizia sincera non può che avere un unico effetto : PRODUCE AMORE".
Mentre leggevo questo splendido libro pensavo alle mie tre amiche , agli amici dell'infanzia...
Ora ho capito perchè non possono essere tanti...ora l'ho proprio capito.
Concludo salutandovi cari compagni di lettura. Si, voi siete dei buoni compagni...ma io sono convinta che tra di voi alcuni hanno tutte le caratteristiche perchè io vi possa definire amici...perciò amo pensarvi come amici in germoglio...perchè? Perchè mi fate star bene con le vostre condivisioni, col vostro desiderio di sana contrapposizione di idee ed opinioni...col feeling che si è creato tra noi.
Un pensiero ai miei due amici Angelina e Alberto, che non ci sono più, ma so...e ne sono sicura, da lassù mi guardano perchè mi vogliono bene...e il bene dell'amicizia non muore mai...che bello!...non è meraviglioso?
Leggetelo...sarete contenti d'averlo fatto...
Pia
P.S: lo sapete chi è l'amico colorato?...se desiderate saperlo...beh...leggete il libro! ;-D
Indicazioni utili
DA GRANDE FARO' LA BALLERINA.
Qual era la vostra passione da piccoli? Siete riusciti a coltivarla e a realizzarla?
Io avrei desiderato fare la cantante e la professoressa di musica mi aveva indirizzato al conservatorio, ma la vita non mi ha agevolato in quella direzione.
In questo libro si parla della grande passione per la danza.
Quando andavo alle elementari, in una scuola di campagna, non ho memoria di bambine che frequentassero la scuola di danza...io ero convinta che si trattasse di "cose da ricchi".
Ora, da insegnante, e sempre in una scuola in zona di campagna, riscontro invece da anni che in ogni classe vi è la presenza di un gruppetto di alunne che lo frequentano ( a parte un solo caso di maschietto)...per passione? No, no, più che altro si tratta di praticare "per moda e per un'usanza ormai attualissima" uno sport...difatti l' interesse dura pochi anni...Le ragazzine costanti che hanno frequentato a lungo termine e continuano tuttora il corso sono davvero rare.
Eccoci ora al libro proposto. In esso potete trovare sei esperienze di giovani allieve di danza, che hanno avuto sin da piccole la passione per tale disciplina sportiva e che sono diventate delle vere professioniste. I racconti sono davvero interessanti; uno in particolare mi ha colpito per il suo aspetto avventuroso. Da essi partono messaggi e importanti spunti di riflessione relativi alle gioie e ai dolori che una tale scelta comporta:
Il desiderio di esprimersi liberamente attraverso la danza;
L'invidia e la cattiveria delle compagne di classe;
L'importanza dei genitori, il cui ruolo è fondamentale per suscitare autostima e motivazione nei ragazzi;
L'importanza dell'amicizia che si può rilevare un gran sostegno nelle difficoltà;.
La capacità di lavorare su se stessi e migliorarsi come nel caso di un carattere timido;
La determinazione e la costanza nel portare avanti una gran passione, senza fermarsi alle prime difficoltà;
La paura del palcoscenico;
Il saper credere in un sogno sino alla sua realizzazione;
Il saper indirizzare in modo diverso una scelta se la stessa non può perseguire nella via iniziale sperata;
E...in particolare...la capacità di imparare a saper tirare fuori il meglio di se stessi con gran tenacia !
Certo ne consiglierei la lettura alle ragazzine che desiderano intraprendere un percorso di scuola di danza, ma credo che possa essere letto anche da coloro che hanno una diversa passione, perchè in fondo, alla base di tutto ci sono degli atteggiamenti trasversali per qualsivoglia altra passione che un ragazzo coltivi nei propri sogni.
Buona lettura!
Pia
Indicazioni utili
CICATRICI INDELEBILI .
"Se hai commesso degli sbagli nel passato, la vita ti può far pagare il conto, da un momento all'altro ti può risucchiare e allora vivi provando un senso di vergogna e nostalgia."
E' quello che capita ad un magistrato di Bari.
Giorgio, studente modello e di famiglia di modeste condizioni, è incuriosito e attratto dalla Bari opulenta.
Sarà la nascita di un'amicizia con Francesco, un ragazzo che conduce una vita corrotta, il fulcro di tutto il racconto. L'incapacità di dire di no, in ogni occasione, fa di Giorgio una figura debole e gregaria nei confronti dell'amico, tanto da essere introdotto facilmente in un mondo che non è il suo: imbrogli, giochi d'azzardo, soldi e sesso facili...
Nonostante tutto ho provato una spiccata simpatia e tenerezza nei confronti di questo ragazzo, perchè capivo la sua fragilità. Ho sofferto per lui perchè desideravo con tutta me stessa che dimostrasse maggiore forza di carattere...Ho sofferto tantissimo per i suoi genitori.
Ma il troppo stroppia e ad un certo momento mi stavo arrabbiando e lo stavo abbandonando, quando per fortuna anche lui si è ravveduto...per fortuna ha tirato fuori il suo "essere uomo"...proprio in extremis !
Parallela la storia del tenente Chiti, arrivato da poco a Bari.
Le due storie avranno modo d'incrociarsi e sarà interessante l'evolversi della situazione.
E Giorgio ormai adulto, riguarda il proprio passato provando un tuffo al cuore...un passato che da un momento all'altro può in qualche modo riaffiorare.
Come sempre bravissimo Carofiglio nel raccontare nel descrivere situazioni. Sempre con tatto e con la sua delicatezza che io adoro.
Al termine della lettura ho avuto modo di parlare del libro con un adolescente, il quale mi ha detto che gli sembrava che stessi parlando di mio figlio e mi ha detto che lo leggerà anche lui..e vi assicuro...mi ero davvero preso a cuore Giorgio....che poteva a tutti gli effetti essere mio figlio.
La sera stessa che ho terminato la lettura, e ciò è avvenuto alcuni giorni fa, ho sentito al telegiornale la notizia di un giovane diciannovenne che si è tolto la vita, perchè aveva consumato tutti i suoi soldi per il gioco on line...Spontaneo mi è venuta l'associazione alla lettura appena ultimata.
Ho perciò riflettuto sull'importanza dell'educazione permanente nella famiglia e a tutte le difficoltà che portano i genitori ad essere impotenti di fronte a scelte azzardate dei propri figli...E ho provato tanta tristezza ... e mi son sentita tanto fortunata di avere due figli meravigliosi, con i quali non è mai mancato l'elemento fondamentale di un rapporto: il dialogo.
E' davvero una bella lettura, che porta a buone e importanti riflessioni.
Buona lettura a tutti, Pia.
Indicazioni utili
UNA VENDETTA MASCHERATA.
Come un salmone ritorna al luogo natio , rifacendo tutto il proprio percorso di vita , nuotando e lottando controcorrente , così la mente di un serial Killer ripercorre a ritroso tutta la propria vita, fissando i momenti più significativi con un omicidio... e ogni volto stupito e incredulo di donna , sarà coperto da una maschera...la sola loro colpa ...essere state infelici.
Riserverà l'ultima maschera a se stesso...è di un personaggio di una favola: il bambino più furbo.
E' il disegno di una mente malata, molto provata dalla vita. Il tarlo del male ormai radicato e annidato che riemerge prorompente.
Dolore, rabbia, sofferenza, pena e compassione, tanta paura...ecco cosa ho provato, leggendo il libro del nostro caro amico Bruno...un mixage si emozioni intense!
E mi sono molto affezionata alla figura del solitario e silenzioso commissario Giordan. Con lui ho ragionato, riflettuto a lungo, gli ho fatto compagnia mentre pescava; nel corso della lettura mi sono confrontata con amici e ho cercato di trovare la soluzione del suo difficile caso da risolvere.
Con lui mi sono immersa nei paesaggi del lago di Como, mi sono inebriata dagli afrori di quella avvolgente e bella natura.
Ho apprezzato tantissimo le varie elucubrazioni mentali inerenti agli aspetti psicologici dei personaggi e in particolare del serial killer.
Al termine della lettura chiudendo gli occhi è riaffiorata in me una delle immagini più belle che nella mia vita hanno saputo riscaldarmi il cuore: la magia creata dai giochi pirotecnici sul lago di notte ... una vera e propria esplosione di gioia, quasi un inno alla vita...perchè ne sentivo davvero il bisogno.
Grazie Bruno, che mi hai magistralmente introdotto in un genere letterario verso il quale nutrivo riserve e reticenze. Sei riuscito ad affascinarmi e ad avvicinarmi con tatto a quel groviglio misterioso che è la mente umana.
Ora ho la consapevolezza di poter continuare in questo genere di letture. L'importante è che l'autore abbia delicatezza e sensibilità nel raccontare violenze e perversioni, proprio come hai fatto tu.
Ancora una volta non ti sei smentito...Ed è proprio vero che tutto si può raccontare...proprio tutto...l'importante è il come lo si fa...
RIFLESSIONE CORRELATA: alcune fiabe classiche contengono situazioni di una crudezza incredibile, come per esempio quella che hai citato nel libro. E' verissimo! E per esse sono a favore di una lettura filtrata da parte dell'adulto, per non incutere timori e ansie nei bambini,
Cari amici consiglio questa libro per un'estate all'insegna delle forti emozioni.
Buona lettura a tutti!
Pia
Indicazioni utili
TRAPPOLA D'AMORE.
L'azzurro è il colore del mare...del cielo...degli spazi infiniti.
L'azzurro è il colore di una camera di un hotel, dove i due amanti Tony e Andrée, vivono momenti intensi , per librare insieme in una dimensione di puro piacere...in assolutà libertà e disibinizione...immersi totalmente nel loro sentimento d'amore...Ma si tratta d' amore? Ne siamo sicuri?
E le loro parole dette in quel frangente assumono un senso?
Per la donna assolutamente si!
Ma qualcosa s'ingrippa, succede un fatto che stravolge quel clima di serenità; cosa succede da quel momento?
Quell'amore si riappropria del suo essere adulterio.
Andrée continuerà a credere in quell'amore, mentre Tony inizierà un percorso di vita all'insegna di dubbi, sentimenti rinnovati e sensi di colpa.
Da subito l'autore filtra tutta la narrazione attraverso la tecnica del feedback e fa immediatamente intuire un' inevitabile conclusione tragica...che mi ha incuriosita, coinvolta e molto appassionata.
Tutta la vicenda viene raccontata attraverso il sentire di Tony, a parte qualche tratto di narrazione esposta in modo impersonale.
E' davvero bravo Simenon nell'indagare l'animo umano, le sfaccettature e i risvolti che assumono via via che la situazione subisce dei cambiamenti; interessante è l'attenzione alle parole dette e non dette.
Mi ha affascinato l'aspetto investigativo da parte dei vari enti istituzionali predisposti.
Al termine sono rimasta interdetta nell'ascoltare il verdetto finale del processo, che io immaginavo diverso.
Assolutamente da leggere da chi ama le emozioni e la suspance, da chi è affascinato dagli abissi dell'animo umano...davvero mai scontato...davvero imprevedibile...
Per me questa tipologia testuale è risultata così accattivante e interessante, che continuerò sicuramente ad approfondire in futuro.
Buona lettura!
Pia
Indicazioni utili
PICCOLI MA ABILISSIMI DETECTIVE.
Ho fatto una gaffe e cerco di porvi rimedio.
Circa un mese fa ho mostrato con la LIM in classe la mia recensione del libro "La corona del doge"ai miei alunni, perchè desideravo che potessero leggere direttamente i saluti e i ringraziamenti dell'autore Steve Stevenson.
I ragazzi sono rimasti davvero contenti, ma hanno espresso il loro disappunto per il titolo che avevo dato alla mia opinione e cioe' "Detective in erba".
Non capivano infatti come io avessi potuto definire in modo tale due investigatori che a loro modo di vedere sono invece esperti .
E' per questo motivo che ho letto anche questo libro, l'ultimo di questa serie gialla.
Ambientato in Russia e precisamente nel treno Falcon Express, i due piccoli cugini detective Larry a Aghata , accompagnati come sempre dal gatto Watson e dal maggiordomo Mr Kent, sono questa volta alle prese con un caso davvero difficile. Devono infatti dare la caccia ad un ladro internazionale che è abilissimo nei travestimenti.
Rispetto al primo racconto letto ho riscontrato una maturazione nei modi e nei mezzi che hanno a disposizione i due protagonisti, quindi devo ammettere ancor più che i due detective sono davvero in gamba!
I ragazzi lettori , mentre seguono la vicenda proposta piena di suspance, possono nel contempo essere introdotti a conoscenze geografiche e culturali tipiche dell'ambiente in cui si svolge il racconto: la siberia e la Russia.
Credo di poter affermare con convinzione che tutta la serie di questi racconti ( si tratta di 13 libri), rappresenta per i ragazzi una bella occasione di arricchimento e un avvio simpaticissimo alla lettura dei gialli.
Sperando d'aver rimediato al mio errore, colgo l'occasione per mandare un caro saluto e un forte abbraccio ai miei alunni di classe quinta...che a settembre non saranno più con me...con i quali sono stata molto bene...vivendo insieme degli importanti e forti momenti di vita...e ognuno di loro resterà per sempre nel mio cuore...ma questo loro lo sanno gia'.
Buona lettura da Pia.
Indicazioni utili
A tutti i ragazzi.
I COLORI DELLA VITA.
Grazie : il modo più felice per stare al mondo, dice l'autore Alessandro D'Avenia.
E io sono qui per ringraziare lui, che rappresenta il professore che tutti i ragazzi dovrebbero incontrare nella loro vita. Una persona dal talento invidiabile , vigile dei bisogni degli adolescenti, che sa ascoltarli stando attento ai dettagli di una conversazione, e che , grazie alla propria passione , infonde con un entusiasmo contagioso la gioia dell'apprendere, avviando i ragazzi al valore della vita e nel credere ed inseguire i propri sogni.
Il protagonista è Leonardo,un adolescente di sedici anni, che vive tutta l'inquietudine di questo periodo difficile di vita, nel quale vi è l'anelito a cercare un'identità, con l'inevitabile bisogno di segretezze, col desiderio di cercare nuove e interessanti risposte di vita.
Bianco è il colore che caratterizza la sua vita, ad indicare il silenzio, la paura, il nulla.
Rosso è il colore della vita vissuta intensamente, del sangue e dell'amore.
Beatrice è la ragazza dei suoi sogni e per lei prova un amore grande, immenso, in nome del quale si dà totalmente; le offre l'anima, si dona a lei nel modo più nobile che possa esistere...fino in fondo!
Il ragazzo può contare nel sostegno grandissimo di un'amica; il loro sentimento è fortissimo e talvolta rasenta l'amore...quale il confine che delimita i due sentimenti? Quale colore li può rappresentare?
Tutto il racconto inizia, si evolve e termina in un anno scolastico...che sembra una vita intera!
Figura cardine e portante del racconto è come dicevo all'inizio un professore di scuola...che sarà un' efficace guida di vita per il ragazzo; da non tralasciare poi il ruolo prioritario e determinante dei genitori: persone attente , sensibili e comprensive.
Ho letto tutto d'un fiato questo libro che sa commuovere ( persino gli amici Bruno e Andrea hanno provato le stesse emozioni e se a commuoversi sono dei maschi...non è una cosa da poco!), dal linguaggio semplice, scorrevole in cui qua e la' compaiono termini e modalità comunicative "adolescenziali".
Una storia che dovrebbe essere letta da tutte le persone che ogni giorno si confrontano con i ragazzi adolescenti, per riuscire a capire maggiormente il loro modo di porsi, le loro ansie e paure...per cercare di essere per loro veri e autentici facilitatori di vita...
"...Gli occhi che brilleranno, saranno la risposta più convincente a fronte di tante lezioni e miriadi di parole..."
Ogni ragazzo adolescente è come un bambino che ha di fronte un album da disegno in bianco e nero...una pagina bianca...il primo colore che la vita gli darà la possibilità di conoscere sarà il rosso...
Poi, quando avrà imparato a trovare in sè la giusta spinta per fare il balzo verso nuovi obiettivi e sogni importanti, in quel momento di vita che è l'adolescenza, nel quale ci si sente più poveri e impreparati, sarà proprio allora che la vita li sorprenderà tessendo per loro uno splendido mondo a colori...
Come si farà a capire? Magari sarà la forza di un abbraccio che verrà vissuto come un puzzle perfetto, nel quale si incastreranno con dolcezza tutti i difetti, gli spigoli, i vuoti dell'anima...e tutto allora ti sembrerà perfetto...
Con l'auspicio che ogni lettore , adolescente o non, stia vivendo in un mondo di vita a colori, auguro a tutti una buona lettura.
P.S.
1) @Magical Robert , che mi aveva suggerito e caldeggiato la lettura di questo libro : avevi ragione, è veramente bellissimo, avevi capito molto di me.
2) Reputo che tra tutti i libri che fino ad oggi ho letto, sia questo quello che ha avuto la capacità di considerare il ragazzo adolescente in tutte le sue dimensioni e pulsioni...il più completo.
Per tale motivo lo reputo un libro altamente educativo.
Pia
Indicazioni utili
ENTRARE IN UN VIDEOGIOCO ...SI PUO' ?
L'allitterazione è la figura retorica della quale mi avvalgo per proporre questa mia recensione .
Essa consiste nella ripetizione di una stessa lettera; in questo caso si tratterà della lettera...
M
Mila è una bambina che resta ore e ore davanti ai videogiochi.
Mezzaluna è la forma del ciondolo magico che le è stato regalato dalla zia scienziata; in esso sono incise le iniziali dei quattro elementi naturali : Fuoco, Acqua, Terra, Fuoco.
Meravigliosa è la storia che si ritrova a vivere.
Magico è il cerchio che separa la vita reale da quella virtuale e che Mila deve oltrepassare.
Il Mondo virtuale è il luogo della sua avventura.
Molteplici e ben conosciute sono le varie fasi del gioco in cui riesce ad entrare.
Memorabile e molto elettrizzante è la nuova e strana esperienza di vita della bambina .
Messaggi forti emergono da questo semplice libro per ragazzi:
"Mai abusare dei mezzi telematici e virtuali "E' proprio vero che l'uso eccessivo rimbambisce".
La Moglie è la persona alla quale l'autore dedica il libro...una dedica che ogni moglie desiderebbe sentirsi dire: "A mia moglie, l'equilibrio delle mie energie, il mio mondo magico".
Meditazione è l'obiettivo di questo libro che reputo un' interessante occasione per far capire ai ragazzi gli effetti sull'uso e sull'abuso dei videogiochi.
Mia è la preoccupazione per quei ragazzi che ne sono addirittura dipendenti da non riuscire più a condurre con equilibrio e serenità la propria vita...una vera e propria malattia...Io ne conosco!
Mia premura è caldeggiare questa lettura per prevenire...riflettere...
Magica è questa lettura che aiuterà i bambini a capire i pericoli del bombardamento quotidiano del mondo virtuale al quale purtroppo sono soggetti e del quale diventano schiavi...per poter essere più critici...per potersi difendere.
Dedico questa recensione a tutti i bambini e ragazzi per i quali provo tanto amore, in particolare ai miei alunni.
Pia
Indicazioni utili
CI SARA' UN ALTRO PARADISO ?
Avevo qualche riserva su questa tipologia testuale ma ora posso dire:
“HO TROVATO IL FANTASY CHE DA TEMPO ANDAVO CERCANDO ”
Ebbene, sì...cari amici, Aegyptiaca è il libro fantasy che più mi ha convinto...
La storia ha origine con la nascita di eros e thanatos...dalla scomparsa di quel paradiso in cui non esisteva malvagità e mortalità.
Realtà o fantasia?
Morte o vita?
Divinità o essere umano?
... E tutta la narrazione è un continuo susseguirsi di incontri, scontri, , diatribe...vincerà il bene o risulterà vittorioso il male?
La figura dominante del racconto è lei...la Sfinge, bellissima dea, eterea, divina e immortale , una "divoratrice di uomini”, una novella Circe che da sola smantella un intero esercito...ma nel contempo appare ammaliatrice, sensuale e fragile.
"Si arrotolava una ciocca di capelli tra le dita..." come una qualsiasi insicura donna mortale: questa immagine suscita simpatia ed empatia, soprattutto nel mondo femminile.
Per lei si prova qualsivoglia sentimento..la odi, la ami, ti fa tenerezza, la perdoni... persino ne giustifichi la rabbia immensa...
Attorno a lei ruotano tanti coprotagonisti, ad esempio la dolce e saggia Delphi, il coraggioso Sargon, il forte e bellissimo Matunde e il simpatico nano Babu.
Io mi sono in particolar modo appassionata alla storia di Tary e Gavir'el ; compaiono comunque molti altri personaggi che con le loro caratteristiche danno vita al fantasy per eccellenza; tra di loro ci sono gli eletti, capaci di aprire il mondo ad un’era di nuova luce e speranza.
Ci sono divinità che riscoprono la propria umanità...ed esseri umani che sentono d'aver in sè l’anelito del divino.
L’autore, Dean Lucas, è maestro nell’avvincere il lettore e tenerlo incollato allo snodarsi dei fatti; usa l’ astuzia...dapprima induce a credere che è tutto perduto e poi sorprende.
Predispone alle sorprese, creando delle aspettative che vengono successivamente stravolte da molteplici artefici letterari: fa baluginare antefatti che si ritrovano in avvenimenti successivi... e ci si ritrova a divorare le pagine di questo testo, impegnativo per l’articolazione dei capitoli, con foga … ma con la dovuta attenzione ... per non perdere nulla!
Il racconto evolve...la suspance aumenta...le emozioni straripano...sentimenti, prima alieni, subito dopo riappaiono invece del tutto familiari...e l'amore traspare sempre qua e là...in ogni dove.
Il romanzo è per lo più ambientato nell’antico'Egitto (a parte qualche accenno alla Grecia classica) col suo eterno fascino, coi suoi misteri; ci si imbatte allora in alcune figure tipiche della cultura egiziana, presenti nei geroglifici delle piramidi...una per tutte Anubi, l'uomo dalla maschera di sciacallo che tanto mi incuteva paura negli anni dell’ infanzia...e poi i grafemi dai mille poteri.
Che dirvi per concudere? Allacciate le cinture: entrare in questo mondo ... sarà come salire sulla macchina del tempo per affrontare esperienze veramente inimmaginabili .... vivere amori teneri e dolcissimi, provare sentimenti di odio e di rancore, assistere a battaglie sorprendenti, ed essere coinvolti in avventure, credetemi, alla pari di quelle di Indiana Jones...
Con l'auspicio che questa bellissima storia trovi un’adeguata traduzione in uno spettacolo cinematografico...e con la speranza di leggere presto il suo seguito ( m'incuriosisce il piccolo Mica'el...già il suo concepimento la dice tutta...povero piccolo!; quale destino riserverà Dean Lucas al mondo ?)
...auguro a tutti voi una fantastica lettura!...vi assicuro che sarete contenti d'averlo letto...anche se non siete amanti del fantasy.
Provate per credere.
...parola di Pia !
Indicazioni utili
Per chi vuol riflettere sul bene e sul male.
CHI LA DURA, LA VINCE !
Proviene dal Marocco, la bambina che mi ha segnalato questo libro.
Non parla ancora correttamente l'italiano, ma l'amore per i cavalli, ha fatto sì che in biblioteca abbia scelto questo libro.
Si, molti bambini si avvicinano alla lettura perchè l'argomento trattato riguarda qualcosa che amano profondamente.
Questo libricino fa parte di una serie di libri che parlano di cavalli sotto vari punti di vista...sono storie di cavalli: soli, in pericolo, disubbidiente,coraggioso...e tanti altri.
In questo racconto l'amore , la costanza e la tenacia di una ragazzina riescono ad averla vinta contro l'avversione di un cavallo, che proprio non ne vuol sapere di essere montato.
E' educativo assistere ai continui tentativi di Tilly, che non desiste, non si abbatte, non rinuncia mai, nemmeno di fronte ai continui insuccessi.
Il cavallo è di un ragazzino, Tim che si trova nella Farm per essere aiutato.
L' amore per i cavalli di Tilly, la ragazzina che lavora in quella fattoria, è grandissimo ; la sua consapevolezza che un eventuale insuccesso porterebbe ad una inevitabile fine a quel cavallo ribelle, porta a delle strategie d'intervento, che sono un bell'esempio da leggere, capire, emulare.
Interessante è l'inserimento della saggezza dell'adulto , il vecchio Jack, che ha accumulato una buona esperienza di vita; lui che da' dei suggerimenti , che si rivelano determinanti per trovare la giusta soluzione.
Ecco che allora la bella conclusione è il risultato di una somma di interventi, di una bella sinergia di forze.
Nelle pagine ci sono dei bei disegni che illustrano le scene più importanti.
Al termine del libro, ci sono dei consigli che l'autrice da' per seguire con competenza un cavallo.
Un libretto da regalare a bambini che amano i cavalli, magari insieme ad un braccialetto di crini di una coda di cavallo!
Buona lettura ai bambini che hanno una passione per i cavalli,...come me... :))
Pia.
Indicazioni utili
LA MORTE CI VUOLE AL CENTOPERCENTO !
La vedete quella bara? E' proprio la vostra e contiene il vostro corpo...e stanno celebrando il vostro funerale.
Voi invisibili, come un fantasma, potete vedere le persone presenti e soprattutto potete sentire quello che pensano in quel momento...Cosa diranno?
"Finalmente non ci sarà più tra i piedi"
Non potrò vivere senza di lui/lei"
"Era ora che morisse"
Quanto l'ho amato/a
...e chissà cos'altro...
In sintesi è questo che accade al nostro protagonista, Diecipercento.
Lui che era nel mondo della politica, una moglie e due figli, aveva vissuto seguendo dei comandamenti che si era prefissato, grazie ai quali era riuscito ad ottenere un buon patrimonio e ad aiutare i figli in qualsiasi situazione.
Lui era stato un buon ladro, ben adattandosi al clima di corruzione che lo circondava.
Ma nel suo cuore c'era un anelito verso un qualcosa di più ampio respiro, grazie forse a quella felicità che aveva vissuto nella sua infanzia, merito soprattutto del padre.
Al momento della sua morte la sua anima è insoddisfatta...e non è pronta a lasciare questo mondo.
Quancuno l'ha ucciso e ora si ritrova ad assistere al proprio funerale...
Può vedere i presenti, ascoltare i loro pensieri, e la sua attenzione si sofferma su una persona che aveva dimostrato di saper amare in modo autentico: la nipote Margherita.
A ritroso seguendo il video della sua vita, Diecipercento ripercorre i momenti più importanti e lo fa seguendo la nipote, che tra tuttti non ha creduto che si sia stato ucciso.
Lei era scappata tanti anni prima dalla famiglia e da quei luoghi, per inseguire la felicità , per vivere altrove col suo amore, che nessuno della sua famiglia aveva accettato.
Lei più di tutti credeva nel lato buono dello zio morto e vuole scoprire la verità, tutta la verità sulla sua morte.
Ecco che il protagonista, subito dopo il funerale , segue Margherita passo passo ma con assoluta discrezione, e l'ascolta nei suoi pensieri , nei suoi incontri con persone che fanno parte del passato e del presente per tentare di trovare questa benedetta verità. Affiancandola ricostruisce i vari pezzi della sua vita; arriva alla consapevolezza che in lui era cresciuto un mostro, un odio nei confronti di quella parte di se stesso che non gli aveva permesso di essere felice.
Si, è vero che è stato ucciso...ma la sorpresa è sapere da quale mano...che non svelerò, ovviamente.
La nostra amica Antonella, con maestria e creatività invidiabili, in questo libro dai messaggi fortissimi, ci induce a riflettere su quanto sia difficile convivere con l'incapacità di affrontare serenamente l'omosessualità, la pazzia, da averne così tanta vergogna da non riuscire ad intervenire nemmeno in extremis.
Mette in rilievo l'importanza dell'educazione, che ha un effetto potente e dalle conseguenze inevitabili.
"Sua madre non aveva agito in malafede...e lui aveva sempre obbedito..."...finchè la sua vera natura, l'aquilotto che c'era in lui si era trasformato in un avvoltoio...
Cara Antonella, con questo libro mi hai "smossa dentro"... mi hai portato a provare vari sentimenti altalenanti...e lungo la lettura ho avuto modo di vedere i personaggi sotto una luce diversa...fino ad arrivare a capirli...e provare per loro una forma d'affetto.
Il tuo libro rafforza ancor più in me l'idea che non bisogna mai giungere a delle conclusioni affrettate...mai!...E' importante conoscere bene, per riuscire a capire.
Ne consiglio la lettura a tutti...con la speranza di arrivare al "traguardo finale" della nostra vita, tutti interi al centopercento!...e poter proseguire verso...dove? A questa domanda risponderà l'angelo, alla fine del libro...A voi la scoperta!
Buona lettura e buone riflessioni...
Pia
Indicazioni utili
LIBERI IN GABBIA ? SI PUO' !
Con delicatezza e sensibilità , con la tolleranza che solo una mente matura e buona può avere, la nostra amica Anna Maria Balzano ci racconta una storia d'oggi, di tre coppie di sposi e di un single. Maria e Gustavo: lei è maestra e nasconde un grande segreto. Non possono avere bambini.
Giovanna e Umberto: lei si è dedicata totalmente alla famiglia e Umberto ha un ottimo lavoro in proprio. Hanno una figlia.
Marco e Benedetta: lui asseconda in tutto la moglie bellissima. Hanno una figlia.
Giorgio: dopo aver avuto un'esperienza da giovane con la bella Benedetta, vive in solitudine.
Attraverso le loro vicissitudini che vedranno le proprie vite intrecciate e legate , sia per motivi lavorativi che affettivi, l'autrice con abilità e con massimo rispetto ci introduce ai grandi temi della vita odierna: la solitudine, la vita di coppia, il tradimento , l'aborto, il bisogno di sicurezza, le conseguenze del benessere ,il fallimento lavorativo, la vita in carcere...e tanti altri.
Ci trasmette, a mio avviso, un messaggio importante per tutti: la vita da'...toglie...ci mette alla prova...ci sorprende...fa passare per scelte delle azioni che poi , nel tempo e con la giusta maturazione avvenuta , si rivelano essere state delle violenze...
Ci fa capire che una stessa vita può essere vissuta in una gabbia ...ma , se lo è per scelta, quella stessa gabbia può essere il nostro luogo più caro e sicuro.
Una vita condotta con consapevolezza profuma di serenità e libertà...l'importante è capirlo in tempo e avere la fortuna di poterlo fare.
Carissima Anna Maria, ho letto con partecipazione le storie che ci hai raccontato; ho sofferto con qualche protagonista, mi sono immedesimata in qualcuno,ho avuto pena per altri.
Hai fatto riaffiorare in me , durante la convalescenza di Umberto, il ricordo del ciclo di terapia marziale , al quale ho dovuto sottopormi anni fa...e la debolezza e fragilità in cui mi trovavo in quel periodo.
Ho ammirato la tua capacità di astenerti nel valutare e giudicare tutti , in primis la figura di Benedetta, per la quale io non mi sarei risparmiata...perchè forse non sono ancora pronta...ogni cosa a suo tempo...o forse perchè sono fatta così ... tanto che avevo ipotizzato (sperato?), che tra tutti, fosse proprio suo il cadavere ritrovato.
Insomma sei riuscita a toccare tante corde a me care.
Sono davvero felice di averti letta...perchè ho la convinzione che il modo che hai di porti, nel raccontarci le debolezze e le delusioni dei tuoi protagonisti, con un rispetto ineguagliabile, sia anche il tuo modo di porti alla vita reale.
Sei davvero una splendida persona.
Cari amici, leggete questo libro...non potrà che farvi riflettere sulla vita e arricchirvi, grazie ad alcune perle di saggezza che Anna Maria inserisce tra le righe.
Pia
Indicazioni utili
A chi ama ascoltare il linguaggio del cuore.
UN FUNERALE MOLTO CONDIVISO.
Piangere o ridere? E' stato questo il mio problema durante la lettura di questo breve e intensa narrazione.
Il racconto si svolge in una chiesa anglosassone durante un funerale che sa più di cerimonia e che ha una parvenza di teatralità.
L'arcidiacono Treacher è lì, in incognita, per osservare e registrare l'evento e lui rappresenta la norma, la dignità e l'autocontrollo ( nei confronti di una chiesa che va cambiando?) e io per lui provo una particolare comprensione, perchè vive alcuni dissidi , che sono anche i miei...Fatto sta che è certo che quando lui morirà, qualcuno tirerà un sospiro di sollievo...
Tutti i presenti (ognuno dei quali credeva di far parte di un gruppo ristretto) scoprono di essere in compagnia di una variegata moltitudine di persone, tra le quali molte quelle di spicco nello spettacolo e di un certo rilievo sociale.
E tutti , compreso padre Jolliffe...o meglio forse Geoffre, avevano avuto un legame molto prodondo col defunto...ma che legame!
Ad un certo punto la situazione scappa di mano al predicatore e inizia il bello!
Molte persone intervengono per rivelare dettagli intimi e piccanti relativi al defunto Cleave...al suo corpo...
La situazione oltre che creare vari imbarazzi, suscita dapprima un gran timore per poi passare ad un sospirato sollievo...leggere per credere!
E' un libro che mi ha stupito per come viene presentato l'omosessualità, della quale non fa scampo l'ambiente ecclesiastico.
Ci sono momenti di pura comicità, in primis per me quello che riguarda la vecchietta che presenzia ad ogni funerale per ottenerne qualcosa di vantaggioso; in questa situazione, assume un ruolo da celebrità.
Simpaticissimi i dettagli relativi alle associazioni mentali fatte dalle persone poco avezze alla chiesa ( scambiare un'acquasantiera per un posacenere??? )
Leggendo ho rammentato l'ultima messa in occasione della festa delle palme a cui ho partecipato, durante la quale una mamma per prendere un rametto d'olivo per il suo bambino gli ha detto: "guarda che ti prendo l'alberello". E mi son ritrovata a pensare a quanto ormai certe persone siano lontane da certe conoscenze religiose.
Un altro aneddoto a cui il libro mi ha portato a pensare è una "storiella barzelletta" che mia sorella mi raccontava da piccola e che riguardava appunto una chiesa anglosassone e che mi faceva ridere da matti.
Concludo questa mio scritto , con un pensiero per quest'autore che mi ha incuriosita per la sua capacità comica, per la sua serenità e normalità nel presentarci certe realtà...tanto che sono stata indotta a pensare che ne fosse ben a conoscenza , quasi intima, tanta è stata la sua magnaminità e benevolenza...
Quanto mi piacerebbe aver un confronto d'opinioni...spero vivamente che qualcuno prenda in considerazione la lettura di questo libricino, che si legge in un batter d'occhio...ma che è davvero unico...Mai mi sarei immaginata di leggere una cosa simile.
Un libro che mi ha risvegliata magistralmente su una realtà, sulla quale io non ho posto mai più di tanto interesse e attenzione.
Credo proprio che continuerò la mia conoscenza di questo autore, che mi ha letteralmente affascinato per la sua creatività e capacità d'ironia.
Buona lettura e ...ma si, dai...buon divertimento!...Lo so, si tratta di un funerale....ma che funerale ragazzi!!!
Pia
"In piedi"-disse il sacerdote...Eh si, ormai nessuno conosce più i vari momenti del rito di una messa...e se lui non lo avesse detto, tutti se ne starebbero stati seduti...
Indicazioni utili
A chi interessano i cambiamenti sociali.
164 risultati - visualizzati 51 - 100 | 1 2 3 4 |