Opinione scritta da gio gio 2

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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    30 Ottobre, 2010
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la piccola Scout,il razzismo e le ipocrisie

Siamo nella piccola cittadina di Maycomb,nel profondo Sud degli Stati Uniti, anni trenta.La voce narrante e' la piccola Scout,una bimba al quanto vivace dall'intelligenza brillante e acuta,un piccolo maschiaccio,orfana di madre vive con il fratello piu' grande,Jem e il padre,Atticus Finch,e' un avvocato,un uomo dalla mente aperta,dall'animo profondamente onesto e dalle idee piuttosto anticonformiste rispetto al resto della societa' che lo circonda.Gli insegnamenti che da ai propri due figli sono sempre saggi e pieni di rispetto e di tolleranza anche verso chi e' crudele.Il romanzo e' ricco di vicenda sull'infanzia dei due fratelli,delle scoperte,delle nuove emozioni,delle loro curiosita' riguardo alla gente che popola la cittadina,il piccolo mistero dietro la siepe...la loro mente e' popolata da instancabili "perche'?"... il giorno in cui Atticus,dovra' difendere un uomo di colore,Tom Robinson, accusato di violenza carnale e nonostante riuscira' a provarne l'innnocenza sara' ugualmente condannato a morte,i loro PERCHE' diverrano sempre piu' grandi,pieni di rabbia e di stupore...l'innocenza messa di fronte alla crudelta' e all'ottusita' del razzismo, all'ignoranza,alla discriminazione e all'ipocrisie degli adulti,la loro mente non aveva conosciuto fino ad allora discriminazioni grazie al padre,riconosceranno in esso una figura eroica .Un romanzo che oltre a contenere dei messaggi profondamente importanti possiede anche uno stile instancabile e spendido,a tratti ironico, i personaggi sono strurrurati in modo esemplare.la figura di Atticus Finch , il rapporto che ha con i figli e con la societa' bigotta che lo circonda sono un grande esempio per tutti,anche nella cultura dei nostri giorni.Il razzismo non e' ancora morto,le discriminazioni verso tutto cio' che e 'definito "diverso" continuano in ogni parte del mondo,l'ipocrisia della gente che vuole sembrare a tutti costi "per bene" fa sempre da sfondo in parecchi ambiti sociali.Ma alla fine del romanzo,l'autrice,attraverso la straordinaria figura del Signor Finch vuole lasciare un messaggio positivo "Quasi tutti sono simpatici,Scout,quando finalmente si riesce a capirli."

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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    29 Ottobre, 2010
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l'11 settembre rompe il silenzio!

"Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo.Un dovere civile,una sfida morale,un imperativo categorico al quale non ci si puo' sottrarre." L'11 settembre del 2001,tragedia delle Torri gemelle di New York,strage in cui persero la via milioni di persone,e cosi nella sua casa dove,non lontana dalla strage dove e' ritirata in esilio,in selinzio...ormai da dieci anni.Questa grande giornalista inviata di guerra e scrittrice,coraggiosa e determinata,riprende voce,riprende ad urlare con rabbia,spietatezza,senza mezzi termini con il suo stile innato,per certi vesri aggressivo e il suo inconfondibile orgoglio di donna o per meglio dire di "persona",come citava nel suo famoso libro "Lettera a un bambino mai nato":...e' una parola stupena la parola persona(...) non pone limiti tra chi ha la coda e chi non ce l'ha."Nel suo silenzio rotto narra le origini del terrorismo islamico descrivendone una netta REALTA',a molti,ai piu' sconosciuta.Insieme ne esce anche il quadro della sua vita,della sua scelte,delle sue esperienze,dei tempi duri di una guerra che, nella sua infanzia ha masticato, professionalmente e insieme moralmente ha sempre inseguito,per capirne e spiegarne la ragioni al mondo. Getta uno sguardo feroce su di noi, ci porta a riflettere,su realta' a volte scomode per tutti...Un libro che ha subito milioni di critiche,che ha creato un vero e proprio movimento di discussioni,che ha smosso l'animo a me stessa e molti altri lettori, aprendoci gli occhi su moltissime realta'.Un inno al patriottismo di un America molto diversa dalla nostra pigra Italia,da questo emergono i motivi della suo esilio negli Stati Uniti,a Manhattan.Una grande idealista,uno dei ricordi piu' incisivi che ci ha lasciato.Ancora grazie Oriana.

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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    28 Ottobre, 2010
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...la speranza...

La Yoshimoto con il suo stile fresco,innocente,visionario e insieme magicamente saggio ci prende dolcemente per mano e ci conduce verso i personnaggi inquieti di questi sei brevi racconti,personaggi feriti,chi porta le tracce un trauma infantile,chi ha subito un abbandono,un giovane uomo,sposato da poco,che teme la monotonia del msatrimonio,una giovane donna che vive una relazione tormentata con un uomo gia' sposato...e via dicendo...ambientato in una Tokyo pulsante di luci e di vita,queste persone si chiudono ognuna in un bozzolo...per proteggersi...la loro vita nelle mani del destino,di una svolta, una speranza...un piccolo libro...un breve sogno onirico...che rende la letturatura giapponese magicamente introspettiva,mantenendo un sottile rapporto con il divino e l'antichita'... ma sempre lieve come una piuma leggera che si posa sui personaggi...la speranza..."Al msattino la luce del fiume splende come se migliaia e migliaia di fogli d'oro stroppicciati scorressero suul'acqua.La luce che scintillava dentro di me era altrettanto radiosa.E per un momento pensai che forse era quella che gli antichi chiamavano speranza."

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Sonno profondo
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    25 Ottobre, 2010
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a meta' tra....

Murakami Haruki in questo romanzo onirico,fantasioso ed insieme reale sembra portarci a meta' strada tra "Norwegian Wood" e "Kafka sulla spiaggia",per lo meno in me ha suscitato queste emozioni.Per certi versi l'anonima voce narrante ricorda molto il personaggio di Turu,protagonista di "Norwegian Wood" ed insieme anche suo rapporto protettivo in questo caso verso una giovanissima donna con l'apirazione per la scrittura,Sumire,disordinata,un po' sprovveduta,non ricambia il suo amore,cio' che la unisce a lui e' una forte fiducia e una profonda amicizia.E' strano il rapporto che Sumire ha con il mondo,sempre isolata nel suo piccolo momolocale a scrivere pagine su pagine...orfana di madre, dell'eta' di due anni, ha pero' un buon legame con la moglie del padre,un uomo di straordinaria bellezza,la ragazza non ha mai avuto rapporti sessuali con nessun uomo,ne suo coetaneo ne piu' adulto, e mai ne ha sentito il desiderio.Durante il banchetto di uno sposalizio incontra una donna molto bella dal fascino irresistibile,Muy,da quel momento in poi Sumire vive solo per lei,si innamora perdutamente di questa donna sposata,con una forza misteriosa che sembra separala dal mondo. Per essa cambia radicalmente la propria vita,mentre Muy,pur ricambiando il suo amore, non puo' donarsi completamente a lei,per via di motivi misteriosi,causati da strani episodi avvenuti nel suo passato,non riesce e non puo' piu' aver rapporti sessuali...saranno proprio le vicende narrate da Muy a Sumire...avvenimenti onirici... che porteranno anche la giovane protagonista ai confini del mondo...come in "Kafka sulla spiaggia"...sentimenti simili pervadono i personaggi consapevoli,compreso l'anonimo uomo, dell'esistenza di uno spazio al di la' della nostra realta' dove le due donne potranno incontrarsi e dare sfogo al loro amore...oppure...il loro rapporto si disperdera' senza lasciare nessunissima traccia... come lo Sputnik,il famoso satellite russo finito a vagare nello spazio per l'etrernita'????Murakami Haruki si rivela sempre in grado di farci scoprire un modo "diverso" di farci percepire diverse realta'...in un mondo onirico...dove tutto cio' che nel nostro mondo non puo' essere messo in atto o non puo' esser concepito ne visto... prende invece forma...mescolto,in questo romanzo,a delle descrizioni molto "reali" e tutto rimane sospeso...in bilico...tra un pianeta e l'altro...

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Kafka sulla spiaggia,Norwegian Wood
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    25 Ottobre, 2010
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segni indelebili...

Camille si taglia,il suo corpo e' martoriato da incisioni... parole scritte da lei stessa...c'e' qualcosa nella sua infanzia che non riesce a mettere completamente a fuoco...la freddezza della bellissima madre,Adora, misteriosamente crudele...segnata dalla morte della figlia Mariam. Camille da Wind Camp si trasferisce a Chicago dove lavora per un giornale,dopo un orribile periodo passato in una clinica psichiatrica per cercare di curarsi,viene spedita in missione giornalistica nella piccola citta' della sua infanzia,in cerca di scoop:una bambina e' scomparsa e un'altra,poco tempo prima,e' atata uccisa:niente violenza sessuale,solo denti strappati. La polizia non e' ancora stata in grado di trovare l'assassino.Per Camille tornare in quella piccola dannata cittadina del Missouri significa riaprire vecchie profonde ferite della sua strana e triste infanzia e della sua perversa e dolorosa adoloscenza... ritrovarsi faccia a faccia con la mentalita' ristretta di certe sue coetanee,con la noia,i petegolezzi ed una crudelta',quasi da parte di tutti...sottilmente nacosta... affrontare Adora,nella sua splendida e immacolata casa,risposata con Alan,un uomo asettico,e la piccola sorrelastra,Amma,tredicenne bellissima, anche troppo emancipata,intelligente e furbissima... dal fascino misterioso e dagli strani e ambigui comportamenti.Presto anche il corpo della bambina scomparsa verra' ritrovato... ancora denti strappati...La protagonista,tra una crisi e l'altra, forti scontri con la madre e la conoscenza con Amma...si ritrovera' davanti agli occhi delle sconvolgenti realta'...che faranno luce sugli incubi della sua infanzia...un finale con un colpo di scena AGGHIACCIANTE...ma che man mano il lettore riesce lui stesso a scoprire...un crudele intreccio psicologico sui drammatici affetti materni patologici nel quale, Gillian Flynn, ci conduce con eccellente sapienza...

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dalla stessa autrice "Nei luoghi oscuri","Sulla pelle" e' il suo romanzo d'esordio,per me ottimo esordio!
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Gialli, Thriller, Horror
 
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    22 Ottobre, 2010
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thriller aziendale all'italiana...

Un thriller aziendale a ritmo serrato...ogni frase ed ogni descrizioni ci giunge diretta,senza fronzoli e quasi senza respiro.E' la realta' economica e aziendale nell'Italia dei nostri giorni.Un mondo che non guarda in faccia in nessuno pur di arrivare al denaro e al successo,mentre migliaia di operai perdono il posto di lavoro.Una grande aziena,la Manuelli,il presidente,ormai anziano "il vecchio Manuelli",il figlio, Beppo,classico "figlio di papa'" buuono a nulla:solito caso italiano di super macchinone con patente ritirata,Mauro De Blasi,direttore generale dell'ziena,in vero e propio "squalo"...per caso,ogni tanto,comincia ad avvertire delle "intermittenze"...il mondo intorno a lui si blocca per dei brevi istanti,non e' grado di sentire e di proferir parola....la prima volta succede una mattina davanti allo specchio, di fronte ai suoi occhi appaiono delle lettere bianche che annunciano una morte,la sua,quasi imminente....ma...Mauro e' completamente coinvolto dai suoi complotti per curarsi seriamente di questo...e...poi ancora altri personaggi Marisa,la moglie superficiale e frivola,Guido Marsali,vicedirettore generale,Anna segretaria di Mauro,Birolli,presidente dell'Artenia e Licia,la sua bellissima e brillante nipotina...Una storia di complotti e tradimenti economici,politici,sentimentali,umani...Di Cammilleri ho letto "Un sabato con gli amici" e in questo nuovo scritto ho ritrovato le stesse "secche" descrizioni,lo stesso sguardo lucido,dei personaggi "estremamente contemporanei"...odio,vendetta,denaro,potere,apparenze...la triste Italia dei nostri tempi...con "audaci" colpi di scena.

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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    20 Ottobre, 2010
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le due facce della stessa luna e dello stesso sole

Ortensia e Anemone,due gemelle "diverse",rappresentano i due poli opposti della personalità femminile in una storia visionaria ed estrema scaturita dalla fantasia e dalla creatività dell'autrice.Ortensia,cupa,depressa,anoressica, ma estremamente profonda ed esasperataemte introspettiva,sempre di nero vestita rappresenta l'asessualità mentre Anemone,l'esatto opposto raggiante,solare spensierata,passionale, e coloratissima in ogni accessiorio e indumento che sceglie,vivendo di cose effimere e superficiali, rappresenta la classica donna-bomba-sexy...un esplosione ormonale!Le due antitesi delll'univesro femminile:luce e ombra,sole e luna.Durante le esileranti vicende narrate,le due protagniste si recheranno,ognuna per conto proprio, e all'insaputa dell'altra dalla misteriosa Manola,e li, si ritroveranno a raccontarsi in un monologo dove l'intelocutrice non prendera' mai voce.A seguito di questo le esistenze delle sue sorelle si capolgeranno,Ortensia depressa e solitaria diverra' felice,capolgera' la sua personalia' e Anemone subira' invece l'infelicita' di cui ha sempre soffertao la sorella.Margaret Mazzantini ci mostra in questo simpatico e fantasioso romanzo,come la figura della donna colorata e della donna "nera" possano appartenere alla stessa entita',che entrambe non sono che le due facce della stessa medaglia...Un divertente e ironico dipinto sull'interpretazione dell'animo e dell'aspetto femminile nella societa' dei nostri giorni...e Manola???chi puo' essere???

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Gialli, Thriller, Horror
 
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    19 Ottobre, 2010
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sottile e psicologico

Un romanzo fortemente sottile e psicologico,lo stile e' "essenziale", la vicenda e' descritta in modo estremamente diretto,ma...quasi con un certo "forzato" distacco e con un velo di sottilezza che,porta il lettore ad analisi acuta in ogni frase descritta a narrata.E' una storia di "ricostuzioni" dell'inconscio,di una forzata convinzione di dover rimuovere il passato...quasi una forma di ossessione che porta i due pratogonisti,fratello e sorella Jack e Kate,a non riuscire a costruire un presente. Jack e' psicoanalista affermato,il suo matrimonio con Ellie in parte fallisce per le continue "pressioni" che subisce dalla sorella, della quale si e' sempre sentito responsabile e che vede in lui la piu' grande fonte di protezione. Kate e' una donna affacinante e bellissima,una modella di successo,con varie relazioni alle spalle tutte andate in fumo,ora si ritrovera' ad affrontare un nuovo passo,un nuovo matrimonio con un uomo che sembra amarla,comprenderla e renderla felice,e come e sempre, di fronte ad ogni nuovo passo da intraprendere entra in una crisi profondissima, le continue immagini dei fantasmi del passato sembrano non abbandonare mai la sua mente. E' la tragedia della loro infanzia che li tiene incatenati a questo strano e quasi morboso legame,solamente quando Malamore,la casa nella quale tutto il dramma si e' svolto,viene messa in vendita,e Jack decidera' di acquistarla per poterla trasformare in un complesso di appartamenti...l'atto simbolico di voler abbattere per poi "ricostruire"...ma solo in quei momenti i ricordi prenderanno una luce sempre piu' chiara...Josephine Hart e' riuscita a creare intorno ad una forte tragedia delle immagini e dei personaggi affascinanti,limpidi e nello stesso tempo misteriosi,due elementi che li ha resi esrtremamente curiosi,l'eleganza in un melodramma che sembra non divenire mai tale,per la "voluta" freddezza col quale viene descritto. ..."Ancora una volta e poi piu'....Poi nuotando torno a galla,e stavolta ci voglio rimanere."

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Gialli, Thriller, Horror
 
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    15 Ottobre, 2010
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...la picccola Libby e i luoghi oscuri...

Libby,ormai piu' che trentenne,e' fino ad ora sopravissuta con il denaro delle associazioni di benificienza, aveva solo sette anni quando la madre e tre sorelle furono barbaramente uccise in quello che e' sembrato,agli occhi di tutti,un rito satanico...la vita della giovane donna e' inquieta,non osa andare a fondo su cio' che ha confessato contro il fratello,Ben,allora quindicenne...la storia della loro vita e' molto triste e miserabile...la madre,Patty,abbandonata dal marito.Runner,un digraziato,alcolista,buono a nulla,e' costretta a fare i conti ogni giorno con debiti a non finire...proprio per questo e per via dei "segreti" del figlio Ben sara' costretta a prendere una decisione,oscura a tutti...,che segnera' il destino di tutta la famiglia.Quando i risparmi di Libby finiranno e uno dei membri di una societa' segrata' di feticisti del crimine, il Kill Club,si mettera' in contatto con lei,perche' convinti dell'innocenza di Ben,la protagonista indaghera' personalmente sul caso...inizialmente solo per racimolare quattrini poi in onore della giustizia,della sua famiglia,del suo passato per cercare di rimuovere i fantasmi che oscurano ancora la sua mente....indagini che la porteranno verso "le verita'" dei suoi cari...con le quali trovera' finalmente un po' di pace... Una storia triste,di inganni,crudelta',misteri,disfacimento,manipolazioni psicologiche,adolescenti a volte crudeli,a volte sottomessi...Magnificamente scritto,un triller dai capitoli ben strutturati che ci fan conoscere un po' per volta le personalita' "nascoste" di ognuno dei personaggi e ci riportano indietro e poi di nuovo avanti nel tempo...sono rimasta inchiodata ad esso dalla prima all'ultima pagina.Gillian Flinn possiede il talento eccezionale di rendere tutro cio' che narra sorprendentemente reale agli occhi e alla mente del lettore e di trascinarlo letteralmente nei "luoghi oscuri" della vicenda narrata...Consigliatissimo!

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...a tutti gli amanti del genere...consigliatissimo!
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Gialli, Thriller, Horror
 
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    09 Ottobre, 2010
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l'occhio dell'anima

Roxane e' un ex poliziotta,la sua vita viene completamente capovolta quando,durante alcune indagini,scopre di avere dei poteri "particolari" e' in grado di "vedere" gli avvenimenti toccando il corpo dei cadeveri e non solo...A causa di questo viene allontanata dalla sua famiglia e dal suo lavoro,nasce il preguidizio da parte di tanti,uno dei suoi pochi sostenitori, Primo Ferri, a capo del corpo della polizia di Roma rimane costantemente in contatto con lei e la fa partecipare ad ogni sua indagine,Roxane riesce sempre a portarlo verso la verita' in ogni caso.La protagonista si e' ormai trasferita a Milano da tempo per tenersi lontano da tutto cio' che la ferisce...la sua vecchia vita andata in fumo...nel suo piccolo appartemento riesce a creare un rifugio tutto suo,ha un amico,Tony,commesso in un negozio di computer,che presto le rivela sua vera identita',Tony e' un hacher.Per queato,ROxane,decide di contattarlo e di coinvolgerlo durante le indagini di un nuovo caso nella capitale;nella Villa di Plinio viene trovato un cadavere barbaramente mutilato...con un segno disegnato con il sangue sul torace...un ragno...I "poreri" di Roxane la porteranno presto a mettersi in contatto con Raco,un peruviano, che sembra avere le sue stesse facolta',parla in modo strano e profetico... descrive una societa' occidentale che non e' in grado di "vedere" oltre alle apparenze,che ha distrutto tutti i poteri primordiali dell'uomo nascondendondosi dietro la freddezza della tecnologia...cerca di farle comprendere che la verita' e' davanti ai suoi occhi...basta solo che impari a "guardala davvero" senza farsi coinvolgere dal cinismo della sociata' in cui vive...alla fine delle verita' sconvolgenti verranno a galla...Un giallo decisamente ben strutturato,una penna giovane,fresca e ricca di passione quella di Max Dezzi ...ci svela un mondo pieno di corruzione e ci porta in magico modo esoterico,primordiale...in Peru'...i misteri della civilta' che legate intimamente alla terra vi faranno e commuovere e meditare su come l'umanita' con un'evoluzione sfrenata ci porta verso una vita frenetica che cancella ogni sorta di valore,a una rincorsa verso il potere,la violenza... una rincorsa che ci fa chiudere gli occhi di fronte alle cose veramente importanti,di fronte all'essenza della vita...Complimenti all'utore e' in grado di tenere il lettore con il fiato sospeso,di commuovere e far riflettere.

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Gialli, Thriller, Horror
 
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    04 Ottobre, 2010
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follia,ragione,psiche...sentimenti

Ambientato nell'Inghilterra del 1959,in un manicomio criminale,il luogo dove nasce l'ardente passione di Stella,la bellissima moglie del dottor Max Raphael assunto da poco come vice direttore del manicomio,un uomo ambizioso e sempre costantemente impegnato nel suo lavoro di psichiatra tanto che assume lo stesso atteggiamento anche tra le mura domestiche con la mogle ed il figlioletto.Stella si innamora perdutamente di Edgar Stark,artista detenuto perche' colpevole di un macabro omicidio ai danni della moglie Ruth.Nonostante la giovane donna venga messa al corrente del delitto e delle mente malata dell'artista si lascia ugualmente coinvolgere in una "folle" passione che presto si trasforma in un ossessione , la conduce a compiere gesti che metteranno in pericolo la sua stessa vita, quella della sua famiglia e porteranno tutto cio' verso un inevitabile tragedia.La voce narrante e' uno psichiatra dell'ospedale,Peter, amico di Stella e Max,sara' lui in seguito a seguire Stella come psichiatra,un voce "apparentemente" lucida e distaccata.Il lettore camminera',talvolta quasi inorridito, attraversera' le strade della perdizione mentale e dello sfacelo chiedendosi:Che ragione esiste a tutto cio'?Chi e' piu' malato? Edgard,STella e... forse anche Max un uomo che vuol sempre prendere in analisi tutto e tutti,si comporta in modo "troppo razionale" senza lasciarsi mai andare alle sue vere emozioni. E poi ancora...chi...nessuno in fondo e' come sembra... I nostri sentimenti nei confronti di Stella diverranno contrastanti... passeranno dall'odio alla comprensione,dalla compassione al disprezzo...Ma la cosa che piu' lascera' atterriti saranno le ultime righe del romanzo...come un colpo di scena agghiacciante che capovolge un qualsiasi "spiraglio" di "razionalita'"...sempre se questa esiste...vien da chiedersi... Mc Grath riesce a narrare tutto cio' con un dialogo estremamente diretto che coinvolge completamente il lettore in un vortice di passione e psicosi Suggestive le descrizioni dai quartieri malfamati di Londra,dove Stella convivendo con Edgard incontra tutto cio' che nella sua brillante vita da ricca borghese le era sconosciuto... dalla passione,alle trasgressioni degli artisti,alla violenza fisica,una violenza che il suo amore "malato" per quest'uomo porta continuamente lei stessa a scusare lui e tutto che la sua malata mette in atto,il fascino della campagna gallese e la freddezza dei suoi abitanti fanno da sfondo a questa inquietante storia.

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Il tunnel,E.Sabato
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    30 Settembre, 2010
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...dimmi la verita'!...

"L'ora e' giunta,Venga lunedi con il treno delle quattro e mezzo.Mandero' una macchina a prenderla alla stazione di Harrogate."Vida Winter.In questo modo la famosa e, ormai anziana scrittrice, si mette in contatto e invita la giovane Margaret a scrivere la sua biografia,dopo mille ripensamenti e dopo a aver letto dozzine di libri delle misteriosa scrittrice,in special modo "Il tredicesimo racconto",la giovane donna non puo' far a meno di sottrarsi a queato strano e misterioso compito. Vida Winter e' una donna dal carattere spigoloso e eccentrico, sta per morire dunque deve racconatre la verita' a stessa,a Margaret,al mondo.L'inizio non e' facile,non e' facile per Margaret credere a tutto cio' che narra...Una storia strana, quella che racconta questa misteriosa donna,una strana e ricca famiglia, due gemelle identiche, una vecchia tata,unl giardiniere,un fantasma...???Una lettura scorrevolissima che cattura sin dalle primissime pagine, bello ...il fascino della campagna inglese avvolge il tutto in modo ancor piu' misterioso,la verita' pian piano viene a galla e il lettore ne e' completamente coinvolto...c'e' qualcosa che unisce le due protagoniste...la verita' di entrambe,due storie,in fondo molto diverse ma nel loro "cuore" e nalla loro sofferenza quasi identiche... nel finale si uniscono e finalmente trovano pace...

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mistero...
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    27 Settembre, 2010
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folle,crudele...forte...

Beh...devo dire che poter sostenere che si tratti di un "bel libro" mi riesce un po' difficile...e' una porta crudelmente drammatica,sconvolgente,sporca...quella che ci ritroviamo ad aprire quando iniziamo questo romanzo...la storia di Jeremiah e insieme quella di Sarah,resa lei stessa vittima dall'educazione rigidamente perversa dal padre Pastore... tutto si riversa sul piccolo protagonista che narra in prima persone le sue a dir poco "orrende" vicissitudini con gli occhi,il linguaggio.il cuore di un bambino di quattro anni...si, perche' Jeremiah ha soli quattro anni quamdo viene tolto dai genitori affidatari,con i quali conduceva una vita serena,normale e felice,per essere consegnato a Sarah,la vera madre,ancora adolescente,che vive una vita assolutamente folle e depravata,passa da un uomo all'altro,si ubriaca,si prostituisce...le "avventure" che il bimbo dovra' ritrovarsi ad affrontare sono qualcosa di indescrivibile,specialmente se "visti lucidamente"...lo stile di J.T. Leroy e' intenso,feroce,fulminante...un senso di forte inquietudine mi ha pervaso durante tutta la lettura,un talento notevole al punto di portare il lettore a sentirsi in colpa, a farlo sentire "sporco" per il degrado e la depravazione che narra...ma il punto e' che IL CUORE E' INGANNEVOLE PIU' DI OGNI COSA...Jeramiah non e' in grado di "vedere" il male che gli viene inflitto,un male dal quale diventa,incosapevolmente,dipendente...perche' di questo si e' "cibato",solo con questo e' stato "sfamato"...i ricordi dei pochi anni "normali" della sua primissima infanzia sono ormai del tutto sfumati per lasciare spazio solo allo pervesrione,all'orrore,allo sfacelo...forte,atroce,crudele...in modo intenso.
Aggiungo, infatti che non è una lettura per tutti, io per esempio non avrei DOVUTO LEGGERLO, MI HA IMPRESSIONATO MOLTO!

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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    21 Settembre, 2010
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...la magia della vita...

"....i delfini,la musica assordante...niente riusciva a influenzare l'intesa che si era creata tra Goro e me.I nostri colori si sposavano a meraviglia,era come se stessimo eseguando un'incantevole meodia.Nulla poteva interferire nel nostro mondo." Kimico,una giovane scrittrice inizia una strana relazione con Goro,il quale gia' convive da parecchio tempo con una donna molto piu' vecchia di lui,una sera si recano all'acquario dove,complice la magia della musica e la tranquillita' che i delfini trasmettono alla loro intimita'...si lasciano andare a fanno l'amore...la loro intesa sessuale e' molto forte ma la giovane donna,per timore di lasciarsi coinvolgere in una relazione senza futuro,decide di lasciare Tokyo e di trascorrere un periodo di tempo in un tempio,un rifugio per donne che hanno subito delle esperienze fortemente drammatiche e traumatiche,Kimiko presta aiuto in cucina all'amica che dirige il tempio.La protagonista instaura un rapporto profondo con cio' che ogni giorno compie,si sente unita a queste donne,in particolar modo a Mami,una giovanissima ragazza dai poteri soprannaturali...e' lei che svelera' a Kimiko di portare in grembo una piccola vita,una bambina...Da li in poi le vicende prenderanno un corso da lei inaspettato....Un romanzo delicato e intimo,in puro stile Yoshimoto in versione "piu' adulta", si percorre insieme a lei la magica esperienza della maternita' con i suoi misteri,le emozioni che e' in grado di suscitare,i legami che e' in grado di trasformare,cerare e ricreare,come se tutto fosse improvvisamente nuovo..o visto sotto una luce totalmente "rinnovata"."...guardando mia figlia,capii che sarebbe diventata il centro del mio mondo,e che attaverso a lei avrei imparato a scoprirlo di nuovo avrei stretto nuovi legami con le persone...."

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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    20 Settembre, 2010
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...ai confini del mondo...

E' una storia magica e surreale,due personaggi con due destini che si intrecciano...un quindicenne da un intelligenza forte e matura che scappa di casa per sfuggire alla "diabolica profezia del padre",e Nakata,un vecchio,che in seguito ad incidente avuto da bambino non e' piu' grado di leggere,scrivere,e far tante altre cose...pero' e' in grado di parlare con i gatti...e proprio per questo si ritrovera' coinvolto in un omicidio... ...Un romanzo unico,reale,visionario...personaggi che non vorresti mai lasciare...Oshima,l'androgino custode della biblioteca,Nakata che nella sua ingenuita' vi fara' commuovere...Hoshino che con la sua spontaneita' e simpatia vi fara' spesso sorridere...,l'affascinante e misteriosa signora Saeki...Kafka,solitario, dall'intelligenza sottile e profonda che percorrera' il suo cammino ai "confini del mondo"...i gatti custodi di grandi misteri...Un romanzo simile ad un sogno nel quale entrerete inizialmente in punta di piedi...poi vi farete sommergere...vivrete insieme a questi splenididi personaggi ai "confini del mondo..."dove saranno in grado di scoprire la vera essenza del loro essere...incontreranno un percorso da seguire..,verso la fine..voi,rallenterete per timore di dover lasciare questo magico sogno Murakami possiede la strardinaria sensibilta' di toccare il fondo dell'animo umano e' come si ci mostrasse un modo "diverso" e nuovo di guardare dentro noi stessi, le persone che incontriamo e che ci stanno accanto...Una vera e propria opera d'arte!

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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    14 Settembre, 2010
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sentire la "musica"....

Reiko,una giovane donna dalla bellezza impenetrabile e delicata non riesce a "sentire la musica"(la musica metaforicamente rappresenta l'orgasmo) per questo motivo si reca dallo psicoanalista Shiomi Kazunori,il quale,catturato dal caso ed insieme affascinato dalla bellezza misteriosa della donna si lascia completamente coinvolgere da tutta la vicenda...Reiko ha un compagno,Ryuichi,un giovane dal bellissimo aspetto,dal corpo perfetto e atletico,pur amandolo molto con lui Reiko non riesce a sentire "la musca,si scopre man mano che la giovane donna riesce ad eccitarsi solo in strane situazioni...ma il suo isterismo, che, inizialmente la porta a raccontare una bugia dietro l'altra creano una grande confusione nella mente del dottor Shiomi...quando finalmente la giovane riesce a tornare in analisi e a confessare la realta',una realta' sconvolgente...ma pur essendo cosi "impura" la protagonista,nella sua mente,riesce a trasformarla in una sorta di rituale mistico,qualcosa di simile al sacro...ma solo grazie alla sua confessione, Shiomi, scopre che proprio nelle bugie che la paziente raccontava era nascosta la "chiave" della verita', insieme all'assistente Akemi e Ryuichi saranno in grado di aiutarla accompagnandola verso un viaggio che la fara' incontrare con la persona che rappresenta il fulcro stesso del suo segreto...la persona con la quale ha condiviso tutto cio' che ha dato via alla sua strana e contorta esistenza sessuale e sentimentale...una psicologia profonda e scioccante che non sfiora mai l'oscenita', anzi..la capovolge trasformandola,nella mente della protagonista e nel lettore stesso, in una forma di "sacralita'"...,scrittura audace e diretta,Yushio Mishima narra questa particolare storia con uno stile che,a tratti,si avvicina a un racconto del mistero.

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Murakami Haruki
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    27 Agosto, 2010
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le notti di 'salem' Lot

Bean Mears,trentenne,scrittore, torna nella apparentemente tranquilla cittatidana di 'salem' Lot,per rimuovere gli incubi della sua infanzia,ma...gli incubi non sono finiti,anzi... sara' costretto a far fronte ad incubi e pericoli assai peggiori...Un buon classico dell'horror in puro stile King alle prime armi ma si capisce che promette bene,la descrizione della psicologia dei personaggi e' ben strutturata,ognuno con i piccoli segreti e i propri scheletri nell'armadio,molto umana...una giusta dose di brividi...l'ideale e' leggerlo in una notte di pioggia sotto le coperte...muniti di acqua Santa,aglio,crocifissi e...paletti appuntiti...non si sa mai...credere nell'esistenza dei vampiri...conviene...

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stephen king
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    18 Agosto, 2010
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straniero

Anita Desai ha una capacita' straordinaria di penetrare a fondo nei sentieri tortuosi dell'animo umano in questo romanzo denso di solitudine,emarginazione e disfacicemento.Hugo Baumgartner,ebreo tedesco,si rifugia in India per sfuggire al nazismo che in Germania inizia ad imperare.Il suo unico bagaglio sono le poche parole indiane che impara semplicemente per sopravvivere,i ricordi felici della ricca infanzia,l'affetto della dolce madre e che porta sempre nel cuore.Ma...cio' che fa sempre da sfondo e ha sempre fatto da sfondo nel suo animo e' la solitudine,prima in Germania come ebreo non praticante poi in terra straniera,sempre straniero,sempre "firanghi".Inizialmente si reca a Calcutta poi,dopo,l'isolamento in un campo di prigionia inglese,si trasferisce a Bombay,una citta' devastata dalla poverta' , dal terrore e dal pregiudizio per ogni straniero.Hugo vive ai margini in un piccolo appartamento,unica compagnia una schiera di gatti che adotta come famiglia, le lettere ormai ingiallite dal tempo della madre,qualche fugace incontro con Lotte ,sua unica amica, ,anche lei straniera,e qualche scappata al bar da Farrokh,indiano del posto,dove incontra un ragazzo tedesco che segnera' tragicamente il suo destino.Un finale drammatico,denso di amarezza e solitudine. ..."accanto alla teiera,sul tavolo,dispose le cartoline......le sposto' finche non furono tutte in fila ordinata dinanzi a lei.Ciascuna con impresso il numero j673/1.Come se le offrissero la chiave di un rompicapo,il senso di cio' che non aveva."

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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    04 Agosto, 2010
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la magia...la speranza....l'amicizia

"l'enorme palla di fuoco arancione piano piano sprofondava sulla terra.Nacque una preghiera.Pensai di voler seguire il ritmo della natura.Forza immensa che non perdona alcuna accelerazione.Forza che protegge,distrugge e fa tornare alla terra.Enorma orologio che crea il mondo." Takashi e' sieropositivo,Kyose,giovane disegnatrice di gioielli e Hideo hanno avuto entrambi una relazione con lui,e sono rimasti,tutti e tre, inseparabili amici,nell'attesa dei risultati degli esami di Kyose e Hideo decidono di fare un viaggio,da lungo tempo desiderato...partono per l'Egitto,un paese intriso di immortalita' e di magia...suggestionati dal fascino del posto si lasciano andare ad ogni piccola e grande emozione,la paura si fa certo sentir,a tratti viene dimenticata.Colpisce la naturalezza con la quale la Yoshimoto riesce a catturare e descrivere con grande candore ogni piccolo gesto,ogni semplice frase,la piu' forte paura,la morte...e,come e sempre pervade una grande serenita',una forte intimita' unisce i personaggi che affrontano ogni tipo di discussione,ogni discorso con grande spontaneita'...quella, che solo la profonda e piu' vera amicizia riesce a far sbocciare.Le descrizioni dell'Egitto sono fantastiche,cariche di mistero...fa venir voglia di partire subito a visitarlo a chi ancora non l'ha visto e suscita vivi ricordi in chi c'e' gia' stato..."...in Egitto gli dei possiedono ancora la loro forza..."Kiyose affronta il rientro in Giappone con la consapevolezza che le condizioni di non potranno migliorare...dovra' solo imparare a conviverci,si rende conto che poche saranno,da li in avanti,le cose che renderanno felice lei ed i suoi amici...forse anche gli esami suoi e di Hideo saranno positivi..."tuttavia nei momenti di difficolta' si sarebbe diffuso nell'aria il lieve profumo della speranza per cui niente sarebbe stato cosi terribile,come quello dei gfiori freschi che avevo odorato nella bottega del profumiere.UN palliativo,forse.Eppure,io l'avevo rspirato davvero."

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Banana Yoshimoto,Huraky Murakami
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    28 Luglio, 2010
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la finestra

E' la storia di un pittore,Juan Pablo Castel,un essere solitario che odia la societa' odierna e l'umanita' intera,si rifugia in un suo mondo.Un giorno,durante una mostra dove vengono esposti i suoi quadri,scorge una donna che osserva una delle sue opere,e' immersa in un particolare per lui importante e fondamentele...una finestra,dipinta in un suo quadro.Lo sguardo della donna,Maria Iribarne,e' misterioso,un viso giovane e nello stesso tempo vissuto...completamente assorto in quel paricolare...Castel ne rimane ferocemente colpito fa di tutto per incontrare e conoscere la donna,che presto scoprira' gia' sposata con un uomo cieco,tra Maria e Juan Pablo nascera' una storia d'amore tormentata dalle ossessioni del pittore e dai modi sfuggenti di lei,la relazione diviene tormento e ossessione per il protagonista,alternata da brevi momenti di passione e serenita' a momenti d'odio,sospetto e tormento,un tormento che alla fine lo portera' ad uccidere la donna.Colpisce l'estema lucidita' in cui il protagonista narra,in prima persona,questa allucinata e contorta relazione,ne emerge la patologia della mente dell'artista,la sua incomunicabilita' con tutto cio' che e' esterno AL SUO TUNNEL e lei l'unica speranza,l'unico filo conduttore tra il mondo e la sua arte,ma e' la sua stessa patologia che lo portera' a commettere l'omocidio per questo ci appare controverso e nello stesso tempo non riusciamo a provare sentimenti d'odio verso colui che alla fine diviene un assassino ma cerchiamo di entrare nella sua mente,cerchiamo di capire,di comprendere anzi ci sentiamo "trascinati" dai suoi sentimenti e dalle sue emozioni come se noi stessi sperassimo,insieme a lui,di uscire dal tunnel.Un romanzo feroce ed intenso che penetra a fondo nelle ossessioni e nel malessere dell'animo umano,narrato con stile straordinario non risparmia nulla al lettore. "E' esistita una persona che mi potrebbe capire.Ma fu,precisamente,la persona che ho ucciso."

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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    15 Luglio, 2010
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la metamorfosil-

Un libro che va analizzato a fondo e profondamente,da leggere con attenzione.Kafka ci porta ad un'analisi acuta e precisa verso ogni frase e gesto compiuto dal protagonista e agli altri personaggi del racconto da quando Gregor la mattina si sveglia,dopo sonni inquieti,tramutato in un enorme insetto,da parte dei familiari nasce subito l'orrore e la vergogna,tutti si rifiutano di "guardare" e la cosa che piu' stupisce e amareggia e' il fatto che nessuno si preoccupa piu' dei sentimenti di Gregor,che anzi,tende a nascondersi ad annullarsi lui stesso per amore dei familiari.Infatti e' commovente il fatto che desideri ardentemente sentir la sorella suonare il violino,il suo desiderio di baciarla,di esprimerle il suo affetto,la sua continua preoccupazione per il benessere della famiglia.E tutto questo nessuno di loro e' in grado di VEDERLO,se una persona che amiamo profondamente un familare,un amico,in compagno di vita dovesse mutare d'aspetto consideremmo cambiato anche cio' che giace dentro di lui?La dimostrazione che l'amore non e' incondizionato?Che chi dovrebbe amarci in questo modo si sofferma invece alle apparenze?..."...ma come puo' essere Gregor?Se fosse Gregor,si sarebbe ormai reso conto che gli umani non possono vivere con una bestia simile?..."quando invece questi arriva invece ad annularsi per amor loro.Quando Gregor morira' decideranno di lasciarsi tutto alla spalle per dimenticare per non dover fare i conti con la loro coscienza e i due genitori riporanno tutti i loro sogni e speranze sulla figlia,Grete,..."...e sembro' loro di vedere confermati questi nuovi sogni e questi nuovi propositi,quando alla fine della corsa la figlia si alzo' per prima tendendo il giovane corpo."

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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    11 Luglio, 2010
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bestie o mostri....???-

Siamo nei ruggenti anni settanta nel Catamount College,Gillan studentessa talentuosa appassionatamente impegnata nel corso di poesia, perde letteralmente la testa per il proffessor Harro.Infatuata dal suo anticonformismo e dalla sua spietatezza arriva a farsi coinvolgere in un ambiguo e malsano rapporto con il professore e la trasgressiva moglie,Dorcas,scultrice che con i suoi totem di legno,,primitivi e ostentatamente osceni ha dato via ad una serie di polemiche e curiosita',in paricolare quello esposto in una mostra intitolato "siamo bestie questo ci consola".Pur essendo in fondo consapevole che anche le sue compagne di campus sono state catturate da questi due personaggi,lei come Marisa,Sybil e Domenique arriva ad annularsi pur di farsi "amare" da questi due depravati,depravati senza cuore.Jojce Carol Oates ci rivela a poco a poco e con grande maestria,usando un linguaggio semplice che non nasconde la meschinista' e l'egoismo di questi due protagonisti,la differenza che divide la lotta contro il conformismo e la mancanza di morale,di rispetto,di sentimenti umani,si servono di queste giovani donne ipnotizzate dal loro fascino,dal loro stile di vita bohemien,che, ingenuaente si lasciano man mano calpestare arrivando alla dipendenza e all'autodistruzione.Gli strani e misteriosi incendi sono collegati,si scopre,a queste vicende,il fuoco diviene un atto simbolico e Gillian rendendosi pienamente consapevole di essere nelle mani di due "mostri" caduti della depravazione nella loro ricerca alla "spietatezza" nel misurarsi con i loro istinti selvaggi,riesce a ribellersi compiendo un atto che io definirei personalmente eroico.Un romanzo intenso e spietato come la frase che Harrow ripeteva durante il corso di poesia "dovete essere spietate!",un incoraggiamento che potrebbe sembrare di per se positivo specialmente per delle aspiranti poetesse e a maggior ragione in quel determinato periodo,anche se in fondo una certa puzza di "bruciato" Gillian gia' la sentiva ma il desiderio di sentirsi amata inizialmente da Andre Harrow ed in seguito anche da Dorcas la trascina in questo sadico "circolo vizioso".

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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    09 Luglio, 2010
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un luogo dove scoprire noi stesse

Su un isoletta dell'arcipelago di Chloe',nel Sud del Cile,sorge un albergo per sole donne stanche,tristi,deluse dalla vita,distrutte dal disamore e confuse,donne di diverse classi sociali dalle piu' povere alle piu' famose,l'albergo e' gestito da Elena,psichiatra che ha lavorato per la Resistenza,ed ora ha finalmente raggiunto una forte tranquillita' interiore,qui si rifugia anche Florena che sffascinata dal luogo fuori dal mondo e intriso di bellezza primordiale,riesce ad aprirsi al confronto con le altre donne che divengono delle compagne e delle amiche che le riempono il cuore con le loro storie,con le cicatrici che si portano addosso,riesce a riaprire la porta anche all'amore,una potra che aveva chiuso da un pezzo facendo un voto di castita',sull'isola riesce a trovare le proprie radici,a ritrovare se stessa.Marcela Serano riesce ad abbracciare in modo profondo e comopleto le ombre dell'animo femminile,le diffocolta' di convivere con l'emancipazione per la quale si e' tanto lottato ma che ha portato gli uomini ad aver timore ad affrontarci con ostilita'.Alcuni libri della Serano mi hanno sinceramente deluso ma sicuramente non L'ALBERGO DELLE DONNE TRISTI l'ho trovato originale,moderno e ricco di introspezione,il lieto fine non e' da romanzo rosa,come potrebbe venir da pensare quando la protagonista trova l'amore ma e' piuttosto una finestra che ci permette di affacciarci alla speranza e alla voglia di lasciarci andare , di vivere intensamente e con consapevolezza la vita,il sesso,l'amore e comprendere che la patria e' un posto dove ci si sente accolti,un luogo dove non si sente freddo.

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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    08 Luglio, 2010
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se il sole muore

La Fallaci inizia questo libro scrivendo una dedica ...A mio padre che non vuole andare aulla Luna parche' sulla Luna non ci sono fiori ne pesci ne uccelli.A Teodor Freeman che mori' ucciso da un'oca mentre volava per andar sulla Luna.Ai miei amici asrtonauti che vogliono andar sulla luna perche' il sole potrebbe morire. Spietatamente autobiografico descrive incredibilmente minuzioso le interviste,i rapporti d'amicizia, i dettagli tecnologi degli astronauti che ando' ad intervistare in America,una nuova societa' tecnologica che e' in grado di cambiare la morale di questi personaggi,infatti alcuni di questi divengono arroganti,si sentono potenti,si sentono "padroni" della Luna ed insieme ci pone davanti un altro grande quisito:se il Sole dovesse morire andremo sulla Luna?una scrittura audace,minuziosa,sempre lei, donna moderna e coraggiosa che non si stancava mai di chidersi i perche' ci trasporta in un viaggio sulla luna e sui sentimenti umani quelli che ci fanno sentire legati alla nostra Terra e al nosrto Sole che la riscalda e tiene in vita noi esseri viventi,i nostri alberi,i nostro fiori,..ma....se il nosrto Sole dovesse morire?

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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    29 Giugno, 2010
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niente e cosi sia

"Vivere senza l'amore e' come vivere in un deserto,e' come morire di sete,e' come morire di fame di sete,come soffrire mille volte di piu'.E' come piangere soli nel buio,come ignorare che siamo nati,amare in fondo vuol dire ragionare.Amico,lo sai,ci sono tanti amori.C'e' l'amore per la democrazia l'amore per i suoi governanti l'amore per la giovane moglie,pei figli l'amore per i compagni in arme e tutti questi amori son belli perche' nascono dall'idea dell'amore.Perche' si ama per affrontar la battaglia,per far fiorire i fiori,per continuare la vita con i nostri bambibini.Pero' amico non dimenticar di combattere perche' pensi all'amore.O non ci sara' puu' amore su questa terra." Una delle poesie preferite di Sam, un soldato che Oriana Fallaci intervista nel nel primo anno che trscorse come corrispondente di guerra in Vietnam durante la battaglia di Dak To,l'offensiva del Tet,l'assedio di Saigon dove rimase gravemente ferita.Una libro-testimonianza che e' stato definito brutale e forse lo e',diceva lei,...."volevo solo racconare la guerra a chi non la conosce". Un libro che ci pone davanti a tanti interrogativi,straordinariamente UMANO,l'uomo sbraca sulla luna,si fanno milioni di scoperte in campo scientifico,inseminazioni artificiali per nascere figli a chi altrimenti non potrebbe averne...e anche questi figli "del futuro" saranno costretti un giorno ad andare a combattere,ad uccidere altri uomini,altri esseri umani come loro in nome della patria?Perche' nonostante tutto,la guerra,questa crudele e barbara invenzione non morira' mai.Letto parecchi anni fa,un libro che ci lascia con mille parole da dire eppure se ne riescono a dire molto poche.

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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    27 Giugno, 2010
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fotografie storie di vita

Cosa nascondono un immagine,un sorriso,un gesto...catturati dal flash di una macchina fotografica?A volte i sorrisi nascondono qualcosa di triste,di drammatico,i piccoli gesti rivelo disagio o impazienza,la fotografia cattura cio' che c'e' dietro tutto questo fermandone il tempo.E' attraverso una lunga sequenza di fotografie che Rosamond racconta,appena prima di morire, attraverso un microfono collegato ad un registratore,descrive le immagini delle fotografie del suo album di famiglia,parla ad Imogen,cieca...e' l'unico modo che ha per farlo perche' Imogen,nipote della cugina Betrix,e' stata allontanata da lei e da tutta la fimiglia.Una storia che parte dall'infanzia di Rosamond fino all' eta' adulta,attrverso i suoi amori,i suoi dolori,fino alla nascita' di Imogen e alla presenza di quest'ultima alla festa del suo cinquantesimo compleanno.Una storia che narra disamore materno inevitabilmente tramandato,di pregiudizi verso l'omosessualita' femminile.Rosamond e' completamente catturata da tutto cio' che lei stessa racconta,in quei nastri restera' per sempre la storia della sua vita e quelle di zia Ivy,Beatrix,Thea per poi arrivare ad Imogen che e' il fulcro di tutto perche' da tutto cio' che e' accaduto e' dipeso il suo destino...Uno stile avvolgente quello di Coe che ci trasporta in un mondo tutto femminile,pieno di sentimenti difficili e contrastanti,un libro bello,commovente e nostalgico.

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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    19 Giugno, 2010
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ALLUCINATE E....SORPRESA!!!!

!Torrida giornata di ferragosto...Claudia studentessa non vede l'ora di rientrare in casa per buttarsi sotto la doccia,bere un bicchier d'acqua e dimenticare l'orribile giornata al bar dove lavora,con "il porco",il suo datore di lavoro!!!!Tomas sta architettando la fuga con la fidanzatina Francesca e rientra nello stesso palazzo per prelevare un maglione dal suo appartamento...non si sa mai...pensa,devono pertire per Amsterdam.I due si incontrano davanti all'ascensore dove nell'attesa sbuca un nuovo personaggio una specie di sosia di Elvis...,Aldo Ferro proprietario di diversi locali in Bologna,marito infedele e padre di un figlio ma....anche sadico serial killer....si reca nel palazzo per raggiungere l'appartamento segreto dove nasconde i macabri "attrezzi del mestiere"....perche'....deve terminare un lavoro....I tre si ritrovano insieme in quest'ascensore...ma...all'improvviso si blocca....cos'e'...i cellurari non funzionano piu'....panico...inizialmente si impongono di rimanere calmi....poi la sete,l'ansia.la claustrofobia e...soprattutto la follia del serial killer prendono il sopravvento....ma non puo' essere solo un blackout...possibile che nessun soccorso arrivi e nessuno senta????nemmeno la gattaia che non esce mai di casa?????Verso le ultime pagine il lettore inizia ad intuire qualcosa....poi una sorpresa schiacciane riporta tutto alla realta'!!!!Ma che realta'....UNa lettura che crea tensione sino alla fine, il tutto ben strutturato...sembra di vivere insieme ai personaggi un incubo ad alta tensione....complimenti all'autore,davvero geniale!!!Un consiglio....non prendete l'ascensore....

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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    08 Giugno, 2010
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il tempo che vorrei...

...cambierei tutti i miei domani per un solo ieri...il tempo che vorrei...,il tempo che vorrebbe indietro Lorenzo,giovane ragazzo di provincia che riesce a farsi strada attraverso il lavoro di pubblicitario abbandonando il suo aiuto al bar del padre,praticamente sull'orlo del fallimento...il tempo che vorrebbe indietro per amare e farsi amare con piu' consapevolezza dalla donna che ormai lo ha lasciato perche' vedeva in lui queste "incapacita'",un uomo che non ha nemmeno avuto il coraggio di trattenerla quando se ne e' andata ...Una scrittura scorrevolissima e semplice,si legge davvero in un soffio,commovente e toccante anche nelle descrizioni dei piccoli gesti quotidiani,l'incapacita' di comunicare da parte sua e da parte del padre nel quale alla fine si rivede come in uno specchio,le attenzioni e i comportamenti dei genitori fanno davvero venire le lacrime agli occhi,gente semplice,umile,piena di dignita'...quelle persone che accettano una tazza di caffe' se solo la stai gia' facendo per te,persone che per "riguardo" non chiedono di saldare i conti ai loro debitori...a me,personalmente,hanno commosso questi particolari..perche' mi hanno riportato alla mente i miei cari nonni.Toccante quando Lorenzo e il padre aspettano insieme l'esito degli esami...per la prima volta dopo anni riescono a toccarsi...triste il finale della sua storia con lei....anche se probabilmente si ameranno per sempre...ma ormai non si puo' piu' tornare indietro...per questo dico:ama intensamente ogni giorno come se fosse l'ultimo...Il primo libro di Volo che leggo e sinceramente non pensavo mi coinvolgesse tanto,il suo stile semplice riesce a farti arrivare dritta al cuore ogni piu' piccola e grande emozione.

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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    07 Giugno, 2010
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il vero io e' cio che tu sei...

Veronika,una giovane slovena,tenta di suicidarsi con una massiccia dose di sonniferi,non vuole piu' vivere,per lei niente ha senso,non ama nessuno ma nemmeno ce l'ha con qualcuno in particolar modo...e' intossicata dall'amarezza e dall'apatia...viene salvata per caso e si risveglia in un ospedale psichiatrico dove incontra persone attraverso le quali impara a vedere la vita con occhi diversi ,gente che il mondo considera folli.
Il dottor Igor le diagnostica pochi giorni di vita...ed e' proprio questo che la spinge ad aprirsi alla vita a godersi fino in fondo ogni momento,a lasciarsi andare,a scoprire il sesso come mai aveva fatto ad innamorarsi di Eduard,un giovane ritenuto schizofrenico chiuso in un suo mondo a causa del padre ,ambasciatore, spaventato dal suo talento come pianista e dagli artisti che frequenteva...prendendolo per mano Veronika stessa lo accompagnera' per un cammino che li portera' verso l'amore con il coraggio di essre sempre loro stessi,di scoprirsi e di non essere cio' che gli altri hanno fatto di loro....Con uno stile piacevolmente scorrevole Cohelo ci regala non solo un po' della sua personale esperienza ma anche un modo per imparare la consapevolezza del nostro essere e guardare con occhi nuovi e saggi tutto cio' che dalla societa' viene sempre allontanato perche' considerato "diverso", non dobbiamo nascondere cio' che siamo, dobbiamo avere il coraggio di mostrarlo e non farci cambiare da cio' che altri vorrebbero vedere in noi.

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Gialli, Thriller, Horror
 
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    03 Giugno, 2010
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ricco di tutto...

Tutto inizia a Barcellona una mattina d'estate del 1945...Daniel,undicenne, viene condotto dal padre,proprietario di un negozio di libri usati, al Cimitero dei Libri Dimenticati...il ragazzo,viene in possesso di un libro che gli cambiera' radicalmente la vita...i fatti che da li in poi accadranno a lui stesso si scopriranno a poco a poco paralleli a quelli narrati dal protagonista del libro,JUlian Carax,misteriosamente scomparso,forse morto... Devo onestamente ammettere che l'inizio non mi aveva entusiasmato,anche se ero rimasta incantata dalle prime righe, pero' mi ha davvero catturato dopo le 50 pagine, lo stile e' denso e vivace, passioni,lealta',amicizia,mistero,vendetta,relata' e fantasia...ricchissimo il linguaggio...divertentissime le battute di Fermin, astuto e spassoso,ho trovato commovente la figura di Miquel la sua fedelta' e devozione nei confronti dell'amico Julian e l'amore per Nuria mi hanno colpito...,Fumero crudele e vendicativo sino alla fine...E' il primo libro di Zafon che leggo e ne sono davvero rimasta affascinata.

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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    29 Mag, 2010
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geniale,reale ma..divertente

E' il primo libro di Niccolo' Ammaniti che leggo...ho trovato davvero geniale e diveretente il suo modo di ironizzare sui vizi e le poche virtu della societa',senza cinismo,perche' qualcuno ovviamente si salva...Nel cuore di Roma,nel palazzo Sasa' Chianti, viene organizzata una festa-evento mondano alla quale prenderano parte personaggi piu' in vista del momento ,atrici,veline,atricette,donne super rifatte,calciatori super arricchiti e via dicendo...tra questi uno dei protagonisti Fabrizio, giovane scrittore famoso ma mediocre,un personaggio "finto" che finge in ogni modo di mostrarsi quello che non e'...!!!in ogni senso!L'altro protagonista Saverio...infelicemente sposato.. con una donna sterile e nevrotica...la classica super rifatta dei nosrti giorni...per trovare un senso alla sua vita,Saverio,fonda una piccola setta satanica..Da un cero punta vista puo' infondere un certo sconforto rendendoci ben conto che siamo circondati da personaggi FINTI che cercano SOLO di apprarire e schiavi.loro stessi.di questi stereotipi. Ma ripeto,i personaggi i VERI esistono anche in questa storia...anche se, inervitabilmente, sono vitteme pure loro dei mali dei nostri giorni....leggete e vedrete!!!

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UN po' a tutti...per sorridere sulle ipocrisie della nostra societa' e...cambiando argomento...scusate gli errori...ho rotto gli occhiali!!!!
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    28 Mag, 2010
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polvere...

UN romanzo di John Fante(1909-1983);costruito in tre racconti narra le vicende di:un ventenne che sogna di diventare scrittore e ci riuscira',secondo un ventenne cattolico che cerca di convivere con le sue contraddizioni,terzo un ventenne italoamericano che si innamora perdutamente di una ragazza italoispanica e fa di tutto per sposarla...tutto questo in unico vantenne Arturo Bandini,un personaggio,a tratti feroce che si nasconde dietro un finto cinismo...il rapporto combattuto con Camilla,le strategie di sopravvivenza...il tutto su questa polvere sulla quale sembra non poter nascere nulla...Emozionante e ricco di introspezione,il finto cinismo mi riports a Bukoswsky,suo grande ammiratore e colui che riusci a riscoprirlo con questa grande opera.Un libro che ti cattura e riesce,in modo molto intenso a far vivere al lettore le emozioni dei protagonisti...forte,selvaggio,introspettivo,da leggere e rileggere...

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Bukoswski
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    26 Mag, 2010
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POESIA PURA

"C'era una stella sola e limpida nel cielo colore di rose,un battello lancio' un addio sconsolato,e sentii in gola il nodo gordiano di tutti gli amori che avrebbero potuto essre e non sono stati"....Poetico,malinconico...a tratti gioiso...un uomo,s ...che a novant'anni decide di regalarsi una notte d'amore con un adolescente vergine...senza mai cadere nella volgarita',Marquez,ci regala questa splendida PERLA di saggezza,amore,malinconia e poesia...intramontabile...decisamente.E' come ripercorrere con l'autore le sue andate esperienze di vita e la saggezza che ne trae racchiusa in questo piccolo,grande libro!Lo consiglio a chiunque ami Marquez

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Fantasy
 
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    26 Mag, 2010
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un esempio d'amore fantastico e senza confini...

Il primo romanzo di Stefenie Meyer,decisamente gradevole! Bella si trasferisce a Forks,dal padre,una citta' piovosa d'America e...quando incontra il misterioso Edward, pelle diafana bellezza irreale...prova un attrazione irresistibile per questo giovane impenetrabile...poi i misteri si svelano...e nasce l'amore...UNa storia che mi ha coinvolto,emozionato e commosso.Mi ha fatto fantasticare su un amore semza frontiere...la storia dei vampiri vista in chiave diversa,nuova,rispetto a quella che ci e' sempre stata proposta dalla narrativa classica.Un romanzo decisamente innovativo e romantico...la lettura e' molto scorrevole...l'ho divorato in due giorni!

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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    24 Mag, 2010
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il lupo della steppa

Dedisamente un'opera audace...Harry Haller,un intellettuale sulla cinquantina che si ritrova in due modi di essere: da un lato un uomo fatto di pensieri,sentimenti,cultura,e dall'altra "il lupo" cioe' l'altro lato della sua personalita' fatto di istinti selvaggi.Atttraverso queste descrizioni,l'autore,cerca di farci comprendere che ne' da da' una parte ne' dall'altra si colloca TUTTO il bene e TUTTO il male.UNA notevole analisi psicologica sulla meschinita' dell'uomo piccolo-borghese e la VERA liberazione dell'uomo che consistene nel lasciarsi andare ai propri istinti primordiali e all'inseguire i veri ideali andando contro la meschinita' della piccola borghesia.UNa vera e propria opera letteraria fatta di introspezione e priva di ipocrisie,ricca di immaginazione e realta' la narrazione,e si scopre, che proprio dove c'e' L'IMMAGINAZIONE nasce la vera essenza dell'essre umano. Ma,mi e' stato regalato quando avevo 18 anni e credo che dovrei rileggerlo per rianalizzarlo a fondo.

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a tutti e a me stessa,dovrei rileggerlo perche' e' il classico libro che va sempre riletto per poterlo analizzare in una chiave sempre nuova...
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    21 Mag, 2010
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un uomo

UN grande romanzo, sicuramente molto forte nelle descrizioni,quando narra le torture che Alessandro Panagulis subiva nelle carceri del suo stato,per via dei suoi ideali rivoluzionari,alla fine morto assassinato. Una figura d'uomo solitaria,ribelle,idealista...un uomo che la Fallaci ha amato ardentemente,con passione,con coraggio,con il cuore e con la mente...UN libro che mi ha tenuta inchiodata,ad esso dalla prima all'ultima pagina...direi...selvaggio...intenso,forte...in ogni suo aspetto...la Fallaci ci mostra quanto ha saputo amare...andando contro ogni regola...personalmente credo,che essendo lei una grande idealista non poteva "non amare" Alessandro Panagulis...la definrei una GRANDE STORIA D'AMORE E DI IDEALISMO!

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a chi ama e ha amato la Fallaci, a chi crede nell'amore e negli ideali
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    19 Mag, 2010
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una penelope guerriera

Sono sempre stata una fan della Fallaci,questo suo primo romamzo l'ho letto parecchi anni fa,ricordo che lei se ne era fatta un'autocritica negativa.ma del resto e' risaputo che questa straordinaria giornalista-scrittruce sapeva essere molto critica anche con se stessa,come solo i grandi sanno fare...IL libro narra la storia di una giovane donna,Gio',che al contrario della famosa Penolope di Ulisse non rimane casa segregata a teseere la tela,aspettando il suo uomo...ma parte per New York e sfida la vita,cerca se stessa,incontra un uomo e da li...non mi piace dirvi tutto...Comunque ribadisco quello che e' stato detto qui sotto...si incontrana la tipica figura della donna nella quale la Fallaci credeva...e nella quale personalmente credo anch'io,non da femministe ma da donne che hanno il coraggio di affrontare la vita,che non si siedono ad aspettare...donne che vivono,si e cosa si innamorano,sfidano la sorte,cadono e si rialzano...e riescono ad incontrare loro stesse...VIVONO!!!

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Se avete voglia di scoprire la Fallaci attraverso un tono piu' leggero...
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    18 Mag, 2010
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grazioso

UN libro delizioso,uno stile armonco e molto famminile;incuriosisce molto la figura della misteriosa ragazza di dalla pelle di pasta sfoglia...davvero gradevole,bella anche la descrizione delle tre sorelle iraniane,con la loro cucina, i loro aromi...i loro problemi...cosi...femminili...molto forte la figura di Estelle,saggia...e molto umana!E' stato il primo libro che ho letto di quest'autrice,mi hanno conscigliato "Caffe' Babilonia",sicuramente lo leggero'!

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E' una scrittura molto femminile...ma,cambiando discorso...scusate i miei errori di battirura!Buona lettura,ciao
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    18 Mag, 2010
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favola spirituale

Sono d'accordo con chi lo definisce intimista,puo' essere considerato si un "capolovoro letterario sopravvalutato",ma credo che dipenda dal momento in cui il lettere intraprende questa lettura.A me e' stato regalato da un caro amico 11 anni fa con una bellissima dedica tratta dal libro, una bella citazione dello scrittore che in poche parole ci fa capire che ogni nostro desiderio,se veramente voluto,puo' essre realizzato!Era un momento in cui non credevo molto in me stessa e dunque,in quel momento l'ho apprezzato molto...anche se devo dire che in fondo,come stile ,mi aspettavo qualcosa di piu'...pero' ho saputo apprezzare gli insegnamenti che mi ha trasmesso;!E' stato il primo libro che ho letto di Coelho,in seguito ne ho letto altri,quello che mi ha piu' entusiasmato e coinvolto e' stato "veronica decide di morire" devo dire che l'ho trovato il migliore sotto tutti gli aspetti (diciamo tra quelli che ho letto,ne ho letti diversi ma non tutti)E' un libro che consiglio a chi ama le favole spirituali ricche di insegnamenti sulla vita!

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Classici
 
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    15 Mag, 2010
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suddharta

Sono d'accordo con chi lo definisce "UN TESTO SOPRAVVALUTATO",ma a me e' stato regalato quando avevo 17 anni e l'avevo trovato un buon libro,ricco di significati spirituali e di insegnamenti sulla vita, il coraggio di pensare con la nostra testa e di seguire da soli la nostra strda senza paure,provare a vivere gli errori per trovare noi stessi...e poter cosi decicere.Quando Siddharta si rotrovera' ad avere un figlio vivra' lui stesso la sofferenze che da giovane aveva inflitto al padre.Probabilmente la mia opininie e' poco spirituale,non ho approfondito il "viaggio spirituale" e nemmeno l'amicizia di Siddharta con Govinda che e' molto significativa,Kamala che gli insegna l'amore e da alla luce il loro figlio...ho riassunto cio' che ne ricordo ora,a distanza di tanti anni,e questo e' cio' che ne deduco adesso:bisogna vivere a fondo la vita per comprenderla.La considero comunque una bella favola spirituale,di certo non un capolavoro,ma sicuramente che un libro agli adolescenti consiglierei di leggere e agli adulti anche,non e' affatto una perdita di tempo.

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...comunque sia tutti,non si finisce mai d'imparare
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Gialli, Thriller, Horror
 
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    14 Mag, 2010
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un classico dell'horror

Il libro che ha reso il re del brivido il grande King...Atmosfera da brivido...il padre di una famiglia,uno scrittore in crisi,parte con moglie e figlio di 5 anni in un albergo deserto disperso tra le montagne del Colorado...da li...brividi a non finire...oscure presenze che si impossessano della mente dello scrittore...ma grazie alle capacita' telepatiche del bambino...leggetelo! Davvero avvincente,un classico nel suo genere...anche se ormai di thriller ne avrete gia' letti mille e nulla ormai vi sorprendere...vi terra' comunque con il fiato sospeso...

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Racconti
 
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    13 Mag, 2010
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il corpo sa tutto e anche di piu'

UNa serie di racconti di drammi,traumi infantili e non,problemi all'apperenza irrisolvibili...ma IL CORPO SA TUTTO,in questo libro la Yoshimoto ci descrive come il corpo e la psiche sono "collegati",cio' che la nostra psiche a volte rimuove poi attraverso il nostro corpo invia dei segnali...ed e' cosi che,in questi racconti, i nodi su sciolgono,i personaggi si liberano e rinascono...pronti per una nuova vita piu' sereni e piu' ricchi profondamente....la Yoshimoto riesce sempre a regalare degli insegnamenti forti,...e il suo stile rimane sempre fresco...tutto infonde serenita' dai personaggi a tutto cio' che li circonda....nonostante i temi siano scottanti....prevale sempre un grande ottimismo!

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Gialli, Thriller, Horror
 
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    12 Mag, 2010
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non ci siamo

Per quanto mi riguarda,visto che come e' stato detto qui sotto e' tutto molto soggettivo (MENOMALE),a me non ha coinvolto proprio per niente,troppo forzata la costruzione psicologica e,a mio avviso non regge proprio,con un finale che,soprattutto nelle ultime pagine,fa cascar le braccia!poteva esserci in fondo una buona trama ma non mi e' piaciuto come e stata sviluppata!ma ripeto e' soggettivo forse non piace a ME lo stile di quest'autrice visto che ho provato a leggere "non e' mia figlia" e dopo 30 pagine l'ho mollato...almeno con questa sono arrivata fino in fondo,saltando alcune pagine...ma solo per vedere se almeno con il finale era on grado di riscattarsi....delusione!

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Classici
 
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    11 Mag, 2010
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cime tempestose

Storia d'amore d'altri tempi,passioni forti ed intense in ogni senso...a volte un po' troppo sopra le righe,per quanto mi riguarda,ma alcune particolarita' le ho trovate un po' inverosimili,un po' tanto farcito!pero' nell'insieme un bel romanzo

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Romanzi
 
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    10 Mag, 2010
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venuto al mondo

bellissimo e coinvolgente dalla prima all'ultima pagina...il finale ci lascia di ghiaccio.La costruzione dei personaggi e' poetica e nell'insieme reale.il male dei nostri tempi nel nostro paese libero e la tragedia di un paese tormentato dalla guerra,personaggi che da essa sono moralmente disrtutti,una guerra di cui parla forse troppo poco,apre gli occhi su tantissime cose....il personaggio di Diego e' magnifico....il ragazzo di genova...triste,creativo,sensibile,generoso...capace di ogni cosa per la donna che ama...un romanzo forte sotto tanti aspetti e la Mazzantini riesce ad unirli in modo magistrale.

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i libri della Mazzantini
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Gialli, Thriller, Horror
 
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    09 Mag, 2010
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carino

Sicuramente un thriller senza grandi pretese ma devo dire che in fondo mi anche sorpreso non era poi cosi scontato come l'immaginavo,piacevole e scorrevole con bel finale non troppo scontato....carino,si legge in breve tempo;isruzioni per l'uso:leggetelo nel vostro letto sotto le coperte in un pomeriggio di pioggia in cui non avete voglia di pensare troppo...il risultato sara' gradevole.

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...a chi ama i thriller
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    09 Mag, 2010
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grande marquez

magnifico...un libro che restera' nella vostra memoria per sempre,davvero sublime la fantasia di Marquez,nomi che si tramandano in continuazione da li' un po' di confusione...ma e' incatevole la sua immaginazione e la reala' dei sentimenti...cent'anni di solitudine....Capolavoro di Marquez

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e' un libro che non si puo' non aver letto
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Romanzi
 
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3.3
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    09 Mag, 2010
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vi perdono

ma....un autrice che non vuole svelare la propria identita',una storia sucuramente ispirata al suo vissuto comprendo l'anonimato.Beh...affronta un argomento molto forte. La trama a tratti annoia un po' diventa un po' lenta in alcuni punti,Miele una ragazza davvero triste...ed e' giusto che con po' di Miele...questi pazienti pieni di dolore si facciano aiutare da lei a morire?per porre fine alle sofferenze?ed e' giusto che un uomo perfettamente sano chieda aiuto per farla finita perche' ormai trova tutto inutile?beh...io non sono in grado di dirvi la mia opinione...comunque la descrizione di questi pazienti terminali mi ha lasciato dentro una grande compassione....ma e' tutto troppo intimo da spiegare...immagino sia cosi per ghiunque per questo il libro finisce cosi...

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...non saprei,forse a tutti pero' non in un momento triste!
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Romanzi
 
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    09 Mag, 2010
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non muovetevi! leggete

Ma insomma bisogno sempre costruire dei personaggi-eroi per conquistare i lettori?io l'ho trovato toccante perche' quello che percevivo lo sentivo molto reale,Italia e' una figura davverao molto triste e commovente ma ci pensate che figure cosi ne esistono davvero?e figure come Timoteo anche,un matrimonio sbagliato con una donna ricco-borghese troppo diversa da lui,un infanzia difficile,una carriera importante raggiunta per dimostrare a stesso e al padre che valeva qualcosa,si innamora di Italia perche' la sente sicuramente emotivamente piu' vicina,lei che e' veramente felice anche solo per in paio di scarpe rosse...e quando decide di voler restare con lei...in tragico finale...il rapporto discatto con la figlia perche' e' nata quando lui ha perso Italia...ma poi l'incidente della figlia gli fa comprendere quanto le vuole bene....e racconta,certo anche e soprattutto alla sua coscienza....ma ditemi questo non vi sembra umanemente reale o preferite gli eroi dei romanzetti rosa? Scritto in modo magnifico la Mazzantini e' sempre in grado di svelare in modo profondo le inquietudini dell'animo umano!

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un libro per chi non giudica e per chi deve imparare a non giudicare
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gio gio 2 Opinione inserita da gio gio 2    09 Mag, 2010
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profondamente reale

Sophie,una ventunenne malata di cancro,scrive un diario...paura,tristezza,ospedali,camici bianchi di cui si innamora e fantastica.....,gli sguardi della gente quando vede la sus testa pelata....le 9 parrucche:le 9 sophie,giovane e creativa.commovente vedere come affronta ogni sua emozione e ogni piccolo gesto quotidiano in modo piu' intenso....e in sottofondo la paura:morira' solo il mio corpo?....

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