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“Jung”
Mi capita spesso, in biblioteca, di fermarmi a curiosare tra le novità e i titoli esposti nella sezione ragazzi (ragazzi che, purtroppo, non si precipitano certo a prendere libri in prestito a giudicare dagli allestimenti perennemente "intonsi"). È stato lì che ho trovato questo bel volume dal titolo e dalla copertina, per me, piuttosto invitanti.
Pubblicato lo scorso anno da Mondadori, “Il ragazzo contro la guerra. Una storia di Gino Strada” è un romanzo destinato ai lettori più giovani e firmato da uno scrittore milanese mio coetaneo, Giuseppe Catozzella, di cui finora non avevo mai letto niente.
Un libro che permette appunto ai ragazzi (e, in verità, anche a qualche adulto) di conoscere la straordinaria figura di Gino Strada attraverso una lettura scorrevole e coinvolgente che ci trasporta di colpo nell'Afghanistan delle infinite, maledette guerre, sino a quella del 2001 quando, dopo i fatti dell'11 settembre, il paese, già ostaggio, dell'orrore talebano, entrò nel mirino dei B-52 americani al fine di divenire destinatario (bontà loro) del dono della beneamata democrazia a suon di bombe.
Un romanzo di fantasia per quanto riguarda il personaggio del tredicenne Yanis (protagonista e voce narrante di queste pagine) che, rimasto orfano e solo al mondo, lascia a un certo punto le rovine incenerite del suo villaggio nella Valle del Panjshir, a nord di Kabul, terra del comandante Massud; non sono invece frutto di invenzione le vicissitudini che il ragazzino vive a causa della guerra (“jung”, forse in lingua tajika; non a caso, tra le primissime parole che là i bambini imparano a pronunciare), condivise da chissà quanti suoi giovanissimi connazionali, così come sono reali – come del resto sottolinea l'autore nella sua nota finale – tutti i racconti e gli aneddoti relativi alla vita di Gino Strada (1948-2021), il grande medico e chirurgo fondatore di Emergency che, dal 1994 a oggi, è presente in vari stati (Italia inclusa) curando gratuitamente milioni di persone.
Il ragazzo contro la guerra del titolo, dunque, non sarà soltanto Yanis, ma anche lo stesso Strada che, fin da giovane, aveva ben compreso l'importanza di pace e giustizia nel mondo, consacrando poi tutta la sua esistenza a ciò che sappiamo e dimostrando che anche i sogni si possono infine realizzare "perché nessuna destinazione è irraggiungibile per chi si mette in cammino".
Un libro da tenere presente in caso di eventuali regali a bambini/ragazzi tra nove/dieci e quattordici anni, con la speranza di indurne almeno qualcuno alla lettura. Parte del ricavato delle vendite verrà devoluta a Emergency.
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Commenti
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Concordo: i non interessati sono la maggior parte qui in Italia, un vero peccato!
Non conoscevo questo autore, una bella sorpresa per me!
Un caro saluto anche da parte mia!
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Non penso che i ragazzi non leggano ma che, come tra gli adulti, ci sono i lettori e i non interessati. Purtroppo in Italia i non interessati sono la maggior parte sia tra i ragazzi che tra gli adulti.
Un caro saluto
Chiara