Dettagli Recensione
Babbo Natale e il salvataggio di un bosco.
Andrea Vitali, circa una decina di anni fa, ha scritto questa bella favola, una favola che promuove la speranza, sempre gradita ed auspicabile, che tutto sia possibile soprattutto quando ci si preoccupa per cercare di vivere in un mondo migliore, preservando quello che di buono e utile c’è già. Nel mondo delle favole, leggendo il libro, sembra appunto che tutto sia possibile, grazie all’intervento di tanti ben conosciuti personaggi della tradizione, personaggi che animano i trentatre capitoli del racconto, tutti preceduti da belle illustrazioni dovute all’abilità ed alla grazia di Fabiana Bocchi, collaboratrice di importanti case editrici. I personaggi che Vitali ci presenta sono ormai anziani, vivono nell’Ospizio Vistalago e sono tutti ben noti a grandi e piccini (come si diceva una volta): sotto il benevolo controllo di Suor Suprema e di tre consorelle ( le suore Sordina, Vedetta e Cuccetta), ci sono come ospiti Babbo Natale e le sue Renne, alloggiate in una specie di stalla e custodite da Ercole, e poi la vecchia Befana, Santa Klaus e Santa Lucia, il Topolino dei Denti, la Cicogna che Porta i Bambini, e ancora i Re Magi con i relativi Cammelli, Geppetto, i dottori Asclepio e Kildare… Tutto pare tranquillo quando, portata dalla Cicogna, arriva all’Ospizio la lettera di un bambino, Gelso, che chiede a Babbo Natale un aiuto urgente per salvare un bosco destinato alla distruzione per dar posto a costruzioni di vario tipo. Perplessità, dubbi, incertezze turbano la serafica pace del luogo di riposo dei nostri personaggi, finchè viene presa, pur ostacolata dalla vecchia Befana, una decisione storica: si parte tutti al salvataggio del bosco, aiutati anche dai Sette Nani, già sul posto. Il bosco viene salvato in un modo originale, cambiando la posizione degli alberi e creando stupore e confusione negli addetti (caposquadra, geometra, boscaioli) al taglio degli alberi: il verde è salvo, la cementificazione è una volta tanto sconfitta.
La bella favola può insegnare molto, soprattutto ai grandi. Andrea Vitali, servendosi abilmente dei più noti e popolari personaggi della tradizione, li fa rivivere in un ambiente da favola e riesce a metterli d’accordo per tentare l’impossibile: e l’impossibile diventa possibile, grazie alla collaborazione decisa e convinta di tutti, anche della tentennante Befana.
Per concludere, dopo aver espresso un giudizio nettamente positivo al libro di Vitali, ecco una frase illuminante di Gilbert Keith Chesterton di più di un secolo fa (1909) , ma ancora attuale: “Le favole non dicono ai bambini che i draghi esistono. Perché i bambini lo sanno già. Le favole dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfitti.” Magari riuscissero a convincere anche gli adulti!