Dettagli Recensione
Un'amica in technicolor
Un’amica in technicolor. Una relazione asfissiante. Un amore tossico. L’amore di una pazzerella, innamorata della vita in tutte le sue forme. I momenti inaspettati, che cambiano il corso della vita, nel bene e nel male. La riscoperta di se stessi, il tempo per sé, la libertà di essere se stessi. C’è tutto questo e molto di più in questo romanzo, commovente e vero, di un’autrice che per me è ormai diventata un’amica, con la sua penna ironica, con le sue storie sgangherate, molto vicine a quelle della mia generazione, con la sua profondità d’animo. Ludovica si sente sbagliata, imperfetta, incompleta. Così come tante volte mi sono sentita e mi sento io. Ma ha l’enorme fortuna di avere una famiglia che la appoggia e di avere un’amica che è come una sorella. Caterina è un filo invisibile che tiene insieme un’immensa coperta patchwork. Colore puro e armonia.