Dettagli Recensione
Verso la libertà
Maurizio Quarello ci regala una storia ambientata nel 1945 e che ha a che fare con la sua famiglia: è per questo e perché lui è essenzialmente un illustratore che ci troviamo davanti ad uno splendido silent book, un libro senza parole, in cui parlano soltanto i meravigliosi disegni.
Dicevo che si tratta di una storia che nasce come privata, infatti è la storia dei nonni dell'autore, Maria e Maurizio, che, nel '45, come tutti coloro che vissero in quel periodo storico, affrontavano la guerra. Maurizio era un partigiano e sfidava i rischi e la violenza della lotta antifascista, Maria lo sosteneva da casa attraverso preoccupazione e solitudine.
Vengono così raccontati alcuni episodi significativi di quell'inverno del 1945, quando era necessario far fronte al pericolo, mantenere autocontrollo e sangue freddo, anche nelle situazioni più rischiose e difficili. Finché l'inverno non lasciò il posto ad una timida primavera, la guerra giunse al momento risolutivo: vi furono vincitori e vinti.
Un silent book in grado di comunicare emozioni intense, primordiali. Un testo da leggere e rileggere più volte per notare particolari, sfumature e peculiarità che al primo sguardo possono andare perduti. Una storia semplice ma in grado di metterci di fronte a temi profondi e significativi come il coraggio di combattere per una giusta causa, la drammaticità della guerra, l'umanità che accomuna, alla fine, i vinti e i vincitori.
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Vista l'ambientazione, me lo segno! :)