Dettagli Recensione

 
Marcovaldo, ovvero le stagioni in città
 
Marcovaldo, ovvero le stagioni in città 2016-07-31 06:12:06 Renzo Montagnoli
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    31 Luglio, 2016
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La città e la natura

Sono venti novelle, ma è come se fossero un romanzo, perché la figura del manovale Marcovaldo è sempre presente, é l’uomo semplice e umile che riesce, proprio per la sua cristallina innocenza, a scoprire una realtà che sfugge ai più. La città, questo agglomerato anonimo di case, con una vita convulsa e che svilisce l’essenza umana, è un mostro di cui siamo artefici e vittime. In queste prose, in cui il ciclo delle stagioni è ripetuto cinque volte, l’ostinazione di quest’uomo nel cercare la Natura in una grande città industriale (forse Milano, ma più probabilmente Torino) finisce sempre in un insuccesso. Marcovaldo é attentissimo a cogliere i più piccoli segni di vita animale e vegetale a ogni variazione atmosferica, ma il risultato è sempre lo stesso: una cocente delusione. Ma lui non si dà per vinto e con ostinazione prosegue a cercare un connubio fra città e natura. Eppure é evidente che ciò non è possibile, poiché entrambe procedono con ritmi diversi: la prima con la velocità imposta dall’uomo, la seconda secondo le leggi dell’universo, di cui cui l’uomo è parte e non artefice. Calvino, come in una parabola, intende descrivere un tipico agglomerato urbano industriale italiano, con tutti i suoi limiti – e sono tanti - e i reiterati tentativi di un individuo semplice che vuole evadere da questa prigione alla ricerca di aria pulita, di un mondo più a misura d’uomo. Lungi dal teorizzare una decrescita felice, perché se è evidente la critica alla società industriale, è altrettanto lapalissiana un’opposizione all’idea di un possibile ritorno a epoche passate, l’opera tuttavia si presenta come un monito agli uomini, affinché, se è vero che il progresso non può essere fermato, è però altrettanto possibile che lo stesso venga indirizzato a un miglioramento effettivo delle condizioni, tenendo ben presente che alla natura non ci si può sostituire.
Lo stile è quello classico di Calvino, semplice e immediato, con un sottofondo salvifico di ironia. Queste novelle si leggono in pochissimo tempo e risultano particolarmente gradevoli non solo agli adulti, ma anche ai ragazzi.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
150
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

1 risultati - visualizzati 1 - 1
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Ciao Renzo. Sempre interessante leggerti. Tempo fa ho letto, penso riletto forse più volte, questo volumetto. Ora non mi attrae più.
1 risultati - visualizzati 1 - 1

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Le furie di Venezia
Valutazione Utenti
 
4.0 (2)
Appuntamento fatale
Valutazione Utenti
 
4.8 (1)
Sirene
Valutazione Utenti
 
2.8 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Le avventure di Cipollino
Il ragazzo contro la guerra
Bambini perfetti
Cosplay girl
Di impossibile non c'è niente
Fabbricante di lacrime
Le domande di Emma
Uno spazio senza tempo
Anomalya
La seconda avventura
Il cinema
La notte delle malombre
Le belve
La bambinaia francese
Trilogia delle ragazze
Casa Lampedusa. Semplicemente eroi