Dettagli Recensione
Giannino Giannino... :-)
Giannino Stoppani, in arte “Gianburrasca”, non lo fa per cattiveria, non è colpa sua se qualsiasi cosa che idea o compie è conseguenza negativa per chi ha accanto. Unico esponente maschile di una famiglia composta prevalentemente da donne, inizia a scrivere il suo “giornalino/diario” all’età di nove anni a seguito del regalo di sua madre. In men che non si dica, quel quadernetto, diviene la testimonianza vivente di ogni sua bravata, di ogni sua marachella. La sua indole irrequieta ed attiva non può essere fermata, persino dopo essere stato mandato in collegio, infatti, le sue avventure continuano; e che grosse risate!
Tante sono le birichinate del nostro protagonista, birbonate che vanno dal colorare il cagnolino della zia al pescare nella bocca dello zio collezionando niente di meno che il magro bottino di un dente cariato, al cadere, sempre mentre era dedito a questa attività, nel fiume.
Ma badate bene, nonostante questa inclinazione al “guaio”, Giannino è un bambino da cuore d’oro, è tenero, buono nonché sincero e schietto, caratteristiche che portano a rilevare quel finto perbenismo e quella immancabile ipocrisia propria non solo degli “abitanti della finzione letteraria” ma anche della società attuale.
Un po’ tutti nella nostra infanzia abbiamo avuto modo di leggere “Il Giornalino di Gian Burrasca” e certo è che coloro che ne hanno avuto occasione ne mantengono nel cuore un ricordo di divertimento e serenità. Quello in questione è un libricino semplice, ironico e senza pretese, un testo esilarante e tagliente che è in grado di far sorridere grandi e piccini. Da leggersi in (e a) qualunque età, anche solo per trascorrere del tempo in compagnia dei propri figli, nipoti o comunque bambini con cui veniamo in contatto, e/o, e perché no, volendo, avvicinarli, con questo, all’universo della letteratura.
Indicazioni utili
Commenti
3 risultati - visualizzati 1 - 3 |
Ordina
|
3 risultati - visualizzati 1 - 3 |
Letto tempo fa, me lo ricordo ancora. Mi ero assai divertito.