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Piccole vite in cerca di aiuto
Spesso può capitare di prendere un libro con leggerezza e poi doversi ricredere. Avevo scelto "La libraia" perché dopo una lettura più impegnativa avevo bisogno di qualcosa di leggerino e, la copertina tutta colorata, piena di libri con una ragazza in relax, con un libro in mano, mi sembrava proprio la scelta giusta.
Sono bastate poche pagine per smentirmi. Il libro inizia in una libreria, ma già dopo sei pagine siamo subito in fuga. La protagonista è Lia, una ragazza bella, ribelle e mai soddisfatta. Con una madre che non è mai riuscita a prendersi cura di lei, si ritrova a crescere in una comunità per minori, saltando da una famiglia affidataria all'altra. Un carattere all'apparenza forte, indipendente e ribelle ma che invece nasconde molto altro.
"La stella polare" è per lei e per molti bambini e ragazzini un rifugio, che permette a loro, che non hanno avuto la fortuna di avere una famiglia accanto, di sentirsi almeno al sicuro.
Fulvia Degl'Innocenti è una giornalista che lavora nelle testate della "Periodici San Paolo" e scrive soprattutto sui ragazzi e, infatti, questo piccolo libro di 210 pagine è dedicato a loro. Pur non essendo più una ragazza, ho trovato questo libro molto toccante e purtroppo reale.
Giovani e bambini lasciati in balia del loro destino, che pur non sapendolo, e dimostrando soprattutto il contrario, sono alla ricerca della loro ancora di salvezza. Di qualcuno che creda in loro e che li aiuti a seguire la strada giusta.
Con uno stile semplice, diretto e non infantile, la Degl'Innocenti ci racconta un mondo molto vicino.
Bastano poche ore alla lettura di queste pagine, ma quello che ne rimane nella nostra mente è molto e vale questo piccolo sforzo.
"E lui, il tempo, sa fare benissimo il suo mestiere: va avanti inesorabile sia che tu lo utilizzi sia che tu lo sprechi".
Buona lettura!
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