Dettagli Recensione
IL TEMPO E' FINITO.
Terminato questo ultimo capitolo della fantastica avventura che vede protagonisti i nostri amici: Ian alias Jean de Ponthieu alias Falco d'Argento, Daniel, Jodie, Martin, Ty, Donna, Guillaume de Ponthieu, Isabeau de Montmayeur, Etienne de Sancerre, Henri de Grandpré, Henri de Bar,Thibault de Chailly, Geoffrey Martewall, Beau detto "Coda di volpe", ..., mi sento allo stesso tempo soddisfatta e un po' più sola.
Il viaggio nel tempo è finito anche per me, e mi fa strano pensare che quelle belle e intense emozioni, così come i loro volti e i loro caratteri, si siano dissolti nell'ultima pagina del libro e siano poi spariti chiudendolo definitivamente.
La mela luminosa di Hyperversum, il passaggio tra il ventunesimo e il tredicesimo secolo, si è spenta per sempre.
La storia mi ha sentimentalmente coinvolto.
L'autrice ha saputo raccontare vicende davvero trascinanti. Chissà se ha mai pensato al vuoto che si sarebbe venuto a creare in noi lettori a lettura ultimata.
La sensazione è quella di uscire per sempre da un'ambientazione, e rituffarsi nel tran tran quotidiano, consapevole che un po' di emozioni tue sono rimaste lì' con loro...e tante altre loro resteranno dentro di te.
Strano e straordinario come un romanzo, pur avvincente, riesca a scatenare in te una quantità tale di suggestione tanto da farti pensare...ma è davvero solo un romanzo, o leggere libri è vivere momentaneamente una vita che non è la tua?
A me succede spesso così.
Immedesimazione?
Mi fa un po' strano ammetterlo, e forse un po' mi imbarazza anche, ma poi mi dico che la lettura è anche condivisione, e se riesco a lasciarmi andare e vivo intensamente sulla mia pelle ciò che mi scorre sotto gli occhi, non più solo parole messe in riga una dietro l'altra, ma coinvolgenti impressioni, gioia, disperazione, rabbia, incredulità, meraviglia, sollievo, rassegnazione, commozione, insomma... non è proprio tutto questo che voglio da un libro?
….
La scrittura è semplice, senza grandi pretese, ma non dimentichiamo che il romanzo è diretto a un pubblico anagraficamente giovane, dunque la prosa è leggera e scorrevolissima, poco poco impegnativa. Forse troppo.
Infine, una nota divertente che io amante del rock non posso non apprezzare....cara scrittrice, sospettavo il tuo animo rockettaro, ma la citazione riguardante i mitici Guns N' Roses ammetto mi ha lasciata di stucco! Complimenti!
Ora capisco di più come si è venuta a creare questa grande intesa di sentimenti tra noi!
Doppio plauso.
“Daniel sobbalzò, avvertendo la presenza, e si girò di scatto. Rabbrividì quando il destriero bianco e feroce gli nitrì quasi in faccia, allargando le froge frementi. Sulla sella si ergeva il cavaliere visto solo poco prima: alto, potente, spada in mano. Lo scudo, ora ben visibile, era bianco ed esibiva una fascia verticale azzurra, nella quale era disegnato un falco d'argento.
Il Falco d'Argento.
A Daniel parve che il cuore si fermasse davvero. Aprì la bocca, gli mancarono le parole, cercò di respirare attraverso il groppo che gli stringeva la gola.
Il cavaliere del Falco era immobile, irrigidito in una posa che tradiva il suo totale sbalordimento. Infine si passò lo scudo a tracolla, ripose la spada nel fodero e si tolse l'elmo con entrambe le mani per guardare l'americano faccia a faccia.
Dio mio..pensò Daniel e la stessa invocazione passò negli occhi azzurri dell'altro giovane che gli stava davanti.
Daniel, sei...davvero tu? Domandò Ian Maayrkas in un soffio incredulo.
La visione si fece sfuocata e Daniel dovette sbattere le palpebre per liberarsi gli occhi dalle lacrime. Finalmente..mormorò.”
Indicazioni utili
Per volare con la fantasia in mondi lontani e impossibili.
Per volare.
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mariangela
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