Dettagli Recensione
In quale secolo eravamo rimasti?
Hyperversum, è un simulatore di avventure storiche virtuali e consente ai giocatori di trovarsi in qualsiasi periodo passato semplicemente con l'aiuto di un visore 3D, cuffie, e guanti in fibra ottica.
Li abbiamo lasciati catapultati nel Medioevo...
Terminato questo secondo libro della saga che vede protagonisti gli amici-fratelli Daniel Freeland e Ian Maayrkas, sono subito passata al terzo e ultimo, perché la curiosità di arrivare alla conclusione è tanta, e anche perché in loro compagnia ci stò davvero bene.
Il primo romanzo mi ha coinvolta ed entusiasmata senz’altro di più, la storia è coinvolgente fino alle lacrime, e si entra pian piano nelle vite dei protagonisti del racconto, impari a conoscere tutto di loro, a scoprirne i rapporti reciproci.
Insomma, diventano miei amici e mi sento come se fossi lì con loro e stessi anche io per vivere questa fantastica avventura.
I volti di Ian, Daniel, Martin, Jodie, Donna, Carl, Jerome, Isabeau, Guillaume, Etienne, diventano così familiari che riesco ad immaginarli fisicamente e nell’abbigliamento…. Nelle battaglie avverto la violenza dei colpi di spada e la velocità delle frecce scagliate dagli archi che ti sfiorano il capo; insomma le loro paure ed emozioni sono diventate le mie.
Giunti a questo punto, nella lettura, li conosciamo tutti profondamnete e possiamo subito addentrarci nel cuore degli accadimenti storici: la rivolta dei baroni inglesi contro il Re Giovanni Senza Terra, e l’assedio di Dunchester da parte del barone di Salisbury, William Lunga-Spada. Assedio a cui prenderanno parte anche Ian e Daniel, che si inseguono sempre, per vicendevolmente proteggersi.
L'amicizia, ancora una volta il sentimento che li aiuterà nei momenti più difficili.
Intorno alla narrazione di scontri e combattimenti e assalti, fanno l'ingresso nuovi personaggi che iniziamo ad apprezzare, altri apertamente ostili, uno per tutti Geoffrey Martewall, Leone di Dunchester, cavaliere inglese che vuole assolutamente saldare il conto in sospeso con l’odiato Ian, colpevole di avergli ucciso l’amico, Jerome Derangale.
I colpi di scena, i cambi repentini di situazione non mancheranno, e tutto ciò che ci sembrava ovvio e scontato si ribalterà continuamente. Fino alla conclusione, forse un po’ scontata si, ma emozionante solo come i racconti fantastici per ragazzi sanno essere.
E se allora sognare non ha età…perché meravigliarsi se un romanzo che non eccelle certo per lo stile, poco impegnativo nella lettura e forse anche nella scrittura, riesce a suscitare grandi e forti emozioni anche in chi è più adulto???
Beh, lasciamoci senza indugio trasportare in giro per il mondo,senza tempo e senza riserva alcuna, dai nostri amici libri...e...fantastici sogni a tutti.
Buone letture e buon viaggio.