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Come il vento tra i capelli
Estate 1938. Vicino alla piccola Clocher- Sur- Mer, nel cuore della Provenza, si incontreranno Mathieu e Alix, lui giovane stalliere, lei nipote della contessa Chamboissier. Ancora ragazzini, vivranno nell'arco di pochi mesi una di quelle amicizie che segnano nel profondo i ricordi d'infanzia. Ritrovatisi due anni dopo, in piena Seconda Guerra Mondiale e con l'occupazione dei nazisti alle porte, scopriranno di essere cresciuti e che il sentimento che provano l'uno per l'altra si sta trasformando in un amore profondo, fatto di piccoli attimi rubati e lievi, teneri baci. Alix e Mathieu saranno costretti dalle circostanze della vita a separarsi, ma il profumo nel quale è stato imprigionato il ricordo di quell'estate e una vecchia bicicletta, li porteranno a cercarsi ancora lungo le strade della vita...
Lorenza Bernardi ha scritto una vera e propria fiaba dai toni lievi e delicati. Una di quelle che ci riporta a quando eravamo bambini ed ascoltavamo i racconti di amori cortesi e sfide impossibili.
Qui ci ritroviamo nello scenario della Francia poco prima dell'occupazione nazista, ma poco cambia. Il racconto scorre rapido e senza intoppi, lungo dei binari narrativi più che collaudati. Lui di umili origini, lei appartenente ad una classe elevata, crescono insieme, si separano, si incontrano dopo qualche tempo e scatta l'Amore. Quello vero, unico e che sopravvive lungo tutto l'arco di una vita. Ovviamente il lieto fine è dietro l'angolo e non potrebbe essere che così.
Nonostante ciò, vi dirò che ho letto questo libro con enorme piacere. E' una di quelle storie che, pur non osando rompere lo schema usuale delle fiabe, fa bene al cuore. Riesce a farti staccare dalle preoccupazioni del quotidiano e ti porta a fare una passeggiata nell'assolata, calda Provenza, dove i profumi si imprimono nitidi e vivi nella memoria.
'Tutt'attorno alla chiesa c'erano alberi di limoni, di arancio, cipressi e mandorli. Più in là, ampie distese di lavanda, uliveti e vigneti. Verso l'orizzonte , sempre davanti a loro, c'era Nizza con il suo porto. Era da lì che arrivava l'odore del mare, un odore di sale, di vento, di libertà. '
In più, la narrazione scorre, non fa una grinza e procede spedita una pagina dopo l'altra, rendendo il libro ancora più riposante e piacevole.
Che dire, se siete in cerca di una pausa, graziosa come un piccolo cioccolatino nel suo incarto sfavillante, questo è il libro che fa per voi. Buona lettura!
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