Dettagli Recensione
ADOLESCENZIALE
É un libro leggero e frizzante, ma romantico. Tratta fondamentalmente di una partita di ping-pong sentimentale. Alice e Carlo. Stessa classe e stesso banco: si parla principalmente d’amore, unico sentimento in grado di farti spuntare all’improvviso le ali ai piedi e librarti in volo e farti precipitare nel vuoto nell’attimo successivo, senza nemmeno un paracadute con cui limitare i danni. Ed è proprio così che si definisce Alice, la protagonista femminile del romanzo, una “nata senza paracadute”, ragazza fragile, insicura e sognatrice che preferisce nascondersi piuttosto che vivere la vita e le proprie emozioni e che quando prova finalmente a buttarsi nelle grinfie del primo amore, lo fa per una relazione completamente sbagliata che le lascia solo rabbia e delusione oltre ad un retrogusto amaro in bocca. Alice che crede nell’amore e aspetta quello vero...
Carlo, un ragazzo imbranato, che non ha modelli da seguire ed è maledettamente ingenuo, senza maschere. Carlo che osserva Alice da lontano, come una meta irraggiungibile, un sogno che non si può neanche sfiorare. Diciotto anni. La maturità. La paura di non farcela. Di svegliarsi un giorno e non sapere che fare nella vita.
Ma Alice questo non lo sa, non sa che qualcuno da molto tempo la osserva e la desidera, mentre lei cerca di rimettere a posto i cocci della sua esistenza... Fin quando arriva l'occasione giusta per far incrociare i destini di Alice e Carlo che da sempre si sfioravano impercettibilmente senza però mai incrociarsi del tutto.
Scoppia così una passione semplice e travolgente, due vite apparentemente diverse ma in realtà molto simili, i conflitti familiari, l’amicizia, la maturità alle porte e l’incognita del futuro che incombe sul presente.
Questo libro me lo hanno regalato altrimenti non l'avrei mai comprato di mia iniziativa. Il romanzo si sente che è scritto da un'adolescente, che ha inserito molte tematiche ma ne ha sviluppate poche. Sembra quasi che la Carcasi, volendo scrivere un libro sugli adolescenti "serio", abbia sentito la necessità di appesantire la sua storia invece.
In generale i due ragazzi sono molto tranquilli però mi paiono troppo ingessati, troppo spenti. Due morti di sonno insomma. E la riflessione di Alice alla fine della sua parte, dopo aver incontrato il suo ex Giorgio al bar mi ha fatto davvero cadere le braccia. "Ma le stelle quante sono" è quella che si può definire una lettura carina, senza impegno e senza noia. Anzi anche con un po' di noia quando si gira il libro e si legge la versione di Carlo, che è ben poco differente da quella di Alice, voce e personalità incluse. Sicuramente gli adolescenti ci troveranno di più di quello che ci ho trovato io, e va bene così.
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